Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Affordance: indica la capacità di un oggetto di suggerire all'utente il proprio uso e funzione, grazie
alle proprietà del design (forma, colore, materiali, ecc.).
Feedforward: in un buon sito, in una buona interfaccia utente, l’utente deve sapere ciò che accadrà
se compie un’azione, prima di compiere l’azione stessa.
La forte divisione politica esistente fra chi vive in zone urbane e chi in zone rurali non è mutata: il
social networking non ha contribuito ad avvicinare le due parti della popolazione e creare “cross-
pollination” di idee.
3. Aspetti Emotivi: non rispettare la regola di reciprocità ha degli effetti emotivi spiacevoli,
quali sentirsi “in debito”, “ingrati”, “irriconoscenti”, “maleducati”, “scortesi”, “approfittatori”
e via dicendo.
4. Aspetti Sociali: non rispettare la regola di reciprocità può renderci disapprovati e poco
graditi al gruppo sociale a cui apparteniamo o vogliamo appartenere.
il lato negativo della regola di reciprocità si manifesta quando essa scatta senza che ce ne
accorgiamo, in modo automatico ed inconsapevole.
Quanti ‘amici’ devi avere per essere attraente su Facebook
La relazione fra il numero di amici e quanto la persona viene percepita come socialmente attraente
e’ espressa da una classica curva "ad U rovesciata”. Il numero di amici che corrisponde a questa
cima della “U” rovesciata è attorno ai 300 amici.
Nessuna curva ad U per l’attrazione fisica, il numero di amici non ha avuto alcun effetto su questa
dimensione.
• Social Learning: se i nuovi arrivati di Facebook hanno amici che condividono più contenuti,
anch'essi inizieranno a condividere più contenuti.
• Feedback: i nuovi arrivati che ricevono più feedback sui contenuti iniziali che hanno
condiviso inizieranno a condividere più contenuti.
• Tagging: i nuovi arrivati che vengono "taggati" nei contenuti di altri inizieranno a
condividere più contenuti.
Risultati:
• I visitatori passivi trovano più facile esprimere giudizi sui profili Facebook.
• I giudizi formulati dai visitatori passivi avevano la stessa accuratezza di quelli dei visitatori
attivi.
• I profili esaminati piacevano di più ai visitatori passivi che a quelli attivi.
• I visitatori passivi tendono a gradire di più i profili visti.
Mentre i visitatori attivi si sono trovati di fronte all’usuale situazione di ricchezza informativa del
Web (che ha come rovescio della medaglia il rischio di sovraccarico cognitivo) ed hanno dovuto
svolgere il ruolo di “filtro intelligente” (valutando per ogni profilo di esaminare delle informazioni e
di non esaminarne delle altre), i visitatori passivi si sono trovati di fronte ad un flusso di
informazioni Facebook “filtrato e ridotto” e quindi più gestibile, sul quale operare con più facilità e
senza i dubbi di aver scartato qualcosa di importante.
Il massimo livello di disponibilità all’amicizia si ottiene in presenza della foto di una persona di
sesso opposto che sia attraente.
• Quando è importante riuscire ad interpretare correttamente come l'altro "prende" ciò che
gli stiamo comunicando → i segnali non verbali, come il contatto oculare, le espressioni
facciali o la gestualità, per codificare e interpretare le emozioni sono molto rilveanti → le
tecniche che usiamo per sopperire alla mancanza di tali segnali (ad esempio, gli emoticon)
non sono sufficienti.
• mancanza di permanenza: dato che ciò che si dice non rimane memorizzato nel computer
(e quindi è possibile negare le proprie parole in seguito), alcune persone si sentono più
sicure.
Emozioni positive e negative: quale strumento di comunicazione mediata? E-mail vs IM
E-mail:
◦ per la possibilità di modificare più volte il messaggio ed inviarlo solo quando sono sicure
che e' ben formulato ed evita di ferire il destinatario (cosa che invece e' difficile da fare
con gli stringenti vincoli di tempo dell'IM).
• per notizie positive destinate ad un gran numero di persone (ad esempio, la nascita di un
figlio);
• effettivi protettivi: l'e-mail impedisce anche una reazione violenta verbale di tipo
immediato da parte del lettore (aumentando la probabilità che quest'ultimo rifletta prima
di risponderci e dandoci in ogni caso la possibilità di non dover rispondere in tempo reale a
sue eventuali reazioni aggressive) → social buffer
Instant messaging:
• per le notizie positive, come se le volesse condividere assieme "in diretta" ed al più presto.