0 – Semestre 4
Modulo 1 – Scalare gli indirizzi IP
1.1 Scalare le reti con NAT e PAT
1.1.1 Indirizzi privati
RFC 1918 pone 3 blocchi di indirizzi IP privati:
Classe A: 10.0.0.0 ÷ 10.255.255.255 1 indirizzo di Classe A
Classe B: 172.160.0 ÷ 172.31.255.225 16 indirizzi di Classe B
Classe C: 192.168.0.0 ÷ 192.168.255.255 256 indirizzi di Classe C
I pacchetti con questi indirizzi non vengono indirizzati in Internet. Gli indirizzi Internet Pubblici
devono essere registrati da autorità Internet come per esempio ARIN o RIPE (possono anche essere
rilasciati da ISP cioè il provider). Usando NAT si possono usare gli indirizzi privati per andare in
Internet, NAT fa la traslazione.
NAT dinamico:
Occorre fare prima una access list con gli indirizzi permessi per la traslazione NAT:
OVERLOAD (PAT):
è configurato in 2 modi che dipendono da come sono allocati gli indirizzi Ip pubblici:
1) se ISP dà 1 solo ind. IP pubblico
1.2 DHCP
1.2.1 Introduzione a DHCP (dynamic host configuration protocol)
DHCP lavora in modo client/server, DHPC abilita i client DHCP ad ottenere la loro configurazione
da un server DHCP. Il protocollo DHCP è descritto in RFC2131. Un client DHCP invia un request
packet broadcast.
DHCP non si usa per router, switch e server che necessitano di IP statico.
Il server DHCP assegna un indirizzo IP da un pool di indirizzi per un periodo definito, dopo tale
tempo il client deve chiedere un altro (o lo stesso) indirizzo. I router Cisco usano una caratteristica
dello IOS (Esy IP) per offrire un server DHCP. Easy Ip lascia la configurazione di default 24h.
DHCP server dà l’indirizzo IP e altre informazioni volendo: DNS server, WINS server e nomi di
dominio. Molti server DHCP permettono all’amministratore di specificare quali indirizzi MAC
servire e assegnargli automaticamente sempre lo stesso indirizzo. DHCP usa il protocollo UDP, il
client invia le richieste sulla porta 67, il server risponde sulla 68.
Il servizio DHCP è abilitato di default su sistemi Cisco con IOS che lo supporta. Per disabilitarlo si
usa il comando:
no service dhcp
e si riabilita con:
service dhcp
lease specifica la durata dell’affitto.
Questo comando mostra che il server periodicamente guarda se ogni affitto è spirato, guarda anche
quando gli indirizzi sono restituiti e quando sono allocati.