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fundamentals of

cartography
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datum
2018
Il concetto stesso di posizione è intimamente legato a quello di sistema di
riferimento;

In principio esistevano i sistemi di riferimento geodetici, molti avranno


sentito parlare dei vertici di inquadramento che l’igm ha sparpagliato per
tutta l’italia e che hanno consentito, praticamente tutta la cartografia
italiana.

La carta nautica e mi riferisco ai fari su di essa o anche le linee loran che


un tempo affollavano le carte altro non erano che il sitema di riferimento
del navigante a cui esso riferiva la sua posizione e, contemporaneamente,
gliene consentiva la determinazione.

Un sistema di riferimento è una nozione puramente concettuale, una


realizzazione della mente umana che trova fondamento in principi astratti,
per poterlo contestualizzare è necessario assumere delle convenzioni; in
altre parole occorre stabilire nei dettagli un modello convenzionale cui
riferire il sistema concettuale origine. La realizzazione di questo sistema
convenzionale è una frame di riferimento.
Una terna cartesiana destrorsa con centro nel centro della terra, con l’asse
z orientato secondo il polo Nord, l’asse y passante per il meridiano di
Greenwich e l’asse x di conseguenza, è un esempio di sistema di riferimento.

Se ora si definisse il centro della terra come quello definito dallo IERS, il
Polo Nord e il meridiano di Greenwich del BIH nel 1984, e si associasse alla
terna cartesiana un ellissoide di rotazione con il semiasse maggiore pari a
6 378 137 m e il minore 6 356 752 m. avrei definito un sistema di riferimento
convenzionale (n.d.r. il WGS84).

Se infine materializzassi una rete di vertici sul territorio, riferendone le


coordinate al sistema convenzionale avrei definito una frame di riferimento
(i.e. IGM95).
La superficie fisica della Terra è molto
vicina alla superficie matematica di un
ellissoide di rotazione, cioè un ellissoide
biassiale:

Una superficie di riferimento deve avere


due caratteristiche:
essere matematicamente trattabile
essere fisicamente individuabile con
facilità

La posizione geografica di un punto sulla


Terra può essere definita come la sua
posizione relativa alla superficie di
riferimento, utilizzata in sostituzione
della reale forma della Terra, per mezzo
di una coppia di coordinate curvilinee
come la latitudine e la longitudine e
dell’altezza sopra la superficie di
riferimento. In questo senso si parla
talvolta di posizionamento a (2+1)
dimensioni.

Le superfici di riferimento più spesso


utilizzate sono:
la sfera
l’ellissoide biassiale
il geoide (superficie equipotenziale del
campo di gravità).

Le prime due hanno una definizione


puramente geometrica e sono alternative,
la terza ha una definizione fisica ed è
associata alle altre per la determinazione
più utilizzata delle quote.
E’ corretto e necessario distinguere tra
coordinate sferiche, ellissoidiche e
geoidiche, a secondo che siano utilizzate
rispettivamente la sfera, l’ellissoide o la
superficie geoidica come superfici di
riferimento. Le coordinate ellissoidiche
sono anche dette geodetiche, mentre le
geoidiche sono le coordinate astronomiche.
Un datum planimetrico è il
modello matematico della terra
che usiamo per calcolare le
coordinate geografiche dei
punti

Un datum planimetrico è un set


di 8 parametri: due di forma
dell’ellissoide e sei di
posizione e di orientamento.

In uno stesso datum si possono


usare molti sistemi di
coordinate: le trasformazioni
tra questi sono sempre
puramente matematiche.

La trasformazione tra due


datum può essere calcolata solo
quando vi siano sufficienti
misure che legano punti nei
due sistemi.

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