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| PROVA SU STRADA |

Audi S8 da Pag. 2 a Pag. 21

Da Pag. 22 a Pag. 39 Da Pag. 40 a Pag. 53


Peugeot RCZ Chevrolet Cruze SW
Ha il fascino della supercar Tanta resa, poca spesa
In listino a partire da 27.500 euro la Peugeot RCZ vanta A tre anni dal lancio e dopo 1,3 milioni di esemplari la Chevrolet
potenze fino a 200 CV ed un look che non passa inosservato. Cruze si reinventa station wagon, con motorizzazioni rinnovate.
Noi abbiamo provato la 2.0 HDi da 163 CV I prezzi partono da 18.050 € e sarà disponibile nei
concessionari da settembre
PROVA SU STRADA - Audi S8

Over the top


di Emiliano Perucca Orfei | Con la nuova Audi S8 ad Ingolstadt hanno
voluto creare una sorta di linea di demarcazione con la concorrenza:
520 CV, sospensioni attive e telaio in alluminio la rendono estremamente
veloce ma anche confortevole. Costa 114.000 euro

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I nizialmente nata come berlina dal look sportivo, Audi A8 è


stata protagonista di un’evoluzione stilistica che con l’avven-
to dell’ultima generazione ha introdotto linee più eleganti ed
in linea con le esigenze di un’ammiraglia di rappresentanza. I per-
ché di questa scelta si ritrovano nel recente sviluppo della gamma
Audi, che ha portato ad una maggior segmentazione dei modelli
con l’avvento di prodotti come la A7, nata su base A6 con l’intento
di intercettare i clienti più sportivi al top di gamma lasciando alla
A8 il compito di recitare un ruolo di elegante ammiraglia. Un ruolo
che in Mercedes-Benz ed in BMW viene recitato rispettivamente
Classe S e Serie 7, dalle quali però il top di gamma Audi si distingue
con un approccio comunque più sportivo, in particolar modo nella
versione S8 proposta al pubblico ad un prezzo di 114.000 euro.

Più potenza, meno emissioni


Presentata allo scorso Salone di Francoforte, la nuova Audi S8 si
distingue dai modelli che l’hanno preceduta per una maggior at-
tenzione nei confronti dell’ambiente: scelta, quest’ultima, che ha
portato al pensionamento del V10 da 5.2 litri e 450 CV di derivazio-
ne Lamborghini in favore di un più moderno propulsore 4.0 TFSI
sviluppato nel pieno rispetto delle strategie di contenimento delle
cilindrate (downsizing) che Audi porta avanti su tutta la gamma
già da qualche stagione.

4 litri biturbo
3.993 cc di cilindrata, 650 Nm di coppia massima tra 1.700 e
5.550 giri e 520 CV di potenza massima a 5.800 giri, la nuova uni-
tà è stata progettata per essere più efficiente possibile in relazio-
ne alla cubatura ed alla potenza disponibile, a tutto vantaggio dei
consumi: Ingolstadt, infatti, dichiara che la S8 percorre 100 km
con una media di 10,2 litri di benzina. Un valore in assoluto mol-
to contenuto, ottenuto lavorando in particolar modo sulle testate,
che lavorano in modo inverso rispetto a quanto accade solitamen-
te nei propulsori a V: questo significa che l’iniezione diretta agisce
esternamente lasciando lo spazio all’interno delle due bancate agli
scarichi e, quindi, ai due turbocompressori twinscroll.

Il V8 gira le teste
Uno sforzo progettuale molto importante, in particolar modo per
questioni legate alle temperature d’esercizio delle varie com-
ponenti, che ha come principale vantaggio quello di assicurare
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Cambio automatico 8 marce Hi-tech: scocca in allu-
Con un occhio alla prestazione e l’altro ai consumi sono state minio ASF
sviluppate anche l’impostazione del cambio automatico tiptro- Nella performance della S8 non
nic ad otto marce e la trazione integrale quattro, che prevede un c’è solamente il motore. Pro-
differenziale centrale autobloccante ed uno attivo al retrotreno: prio come la prima A8, che stu-
quest’ultima unità lavora, come una sorta di sterzo o di ESP attivo, pì il mondo con una costruzione
trasferendo più o meno coppia alle ruote esterne alla curva, favo- della scocca in alluminio, anche
rendo così le fasi di ingresso. il nuovo modello utilizza un te-
laio Audi Space Frame di appe-
Capitolo consumi: 10,2 l/100 km na 231 kg (se fosse in acciaio
Vista la profusione di tecnologia in gioco, le prestazioni dell’Audi peserebbe 100 kg in più). Un
S8 non potevano che essere da primato: 4,2 secondi per passare “peso piuma” che ha permes-
da 0 a 100 km/h, 250 km/h di velocità massima (autolimitata) ed so di contenere la massa della
un consumo medio che, a fronte di un aumento della potenza di vettura entro le due tonnellate
70 CV rispetto al modello precedente (+15%), cala mediamente (1.975 kg in ordine di marcia) a
del 23%, con una media di 14,4 l/100 km in città, 7,6 l/100 km in fronte di dimensioni a dir poco
extraurbano e 10,2 l/100 km (235 g/km di CO2) nel ciclo misto importanti: sviluppata attorno
europeo. a un passo di 299 cm, S8 è lun-
ga 514 cm, larga 194, alta 145

percorsi più brevi ai gas di scarico diretti alle turbine e, quindi,


perdite fluidodinamiche più contenute, a tutto vantaggio della po-
tenza e della prontezza nella risposta. Il lavoro compiuto sull’in-
versione delle testate non è l’unico elemento che permette al nuo-
vo V8 di essere più potente e pulito del precedente: Start&Stop
e sistema di recupero dell’energia sono di serie alla stregua del
nuovo “cylinder on demand”, pensato per tagliare quattro degli
otto cilindri quando i carichi di lavoro sono contenuti: grazie a
questo accorgimento si consuma il 10% in meno a 100 km/h.

Come un V4 con il Cylinder on demand


Quest’ultimo sistema non porta con sé solo vantaggi: il sound di
un V8 privato di quattro voci, infatti, è certamente meno entusia-
smante ed allo stesso tempo, quando l’elettronica attiva la riduzio-
ne del consumo, gli equilibri del motore risultano meno bilanciati.
Due “problemi” che i tecnici Audi hanno risolto realizzando da un
lato inediti supporti motore attivi, che lavorano a qualsiasi regime
per isolare l’abitacolo dalle vibrazioni, e dall’altro introducendo un
inedito sistema di bilanciamento digitale del suono (Active Noise
Control, ANC) che utilizza l’impianto hi-fi della vettura per elimina-
re tonalità considerate come potenzialmente fastidiose.
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Per gestire i 520 CV, S8 è dotata


di un sistema di trazione
integrale particolarmente
sofisticato, di sospensioni
attive “Adaptive Air Suspension”
e di sterzo dinamico

e vanta un bagagliaio di 510 litri (90 litri il serbatoio). Per gestire Look: evoluzione sportiva superficie libera. All’interno del trapezio si trova la luce di arresto
tanta potenza i tecnici di Ingolstadt hanno dotato la S8, oltre che Scultorea e “monolitica” nel look e dotata di un Cx di 0,28, S8 svi- adattiva. Se la S8 compie una frenata brusca, lampeggia con una
di una trazione integrale particolarmente sofisticata, anche di so- luppa in chiave sportiva i tratti stilistici dell’ultima generazione A8. frequenza elevata; una volta ferma si attivano invece i lampeggia-
spensioni attive “Adaptive Air Suspension” e di sterzo dinamico, Particolare attenzione, però, è stata riservata alla finitura di alcuni tori d’emergenza.
ovvero in grado di variare il rapporto di demoltiplicazione e di ser- dettagli, come nel caso della calandra single frame con cornice in
voassistenza in base alla velocità. Questi due dispositivi possono grigio platino, all’interno della quale prendono posto otto doppie Interni: come uno yacht
essere regolati singolarmente o in coppia, sulla base di preimpo- barre orizzontali cromate. 13 i colori disponibili per la carrozzeria: si va dai colori pastello
stazioni della Casa, attraverso l’Audi Drive Select: attraverso le (bianco ibis e nero brillante) ai metallizzati (bianco ghiaccio, ar-
impostazioni comfort, auto, dynamic, individual o efficiency l’elet- Tecnologia full-led gento ghiaccio, grigio quarzo, nero Avana, nero smeraldo e grigio
tronica regola l’intervento di sterzo, sospensioni, cambio, motore I proiettori in tecnologia LED, elemento chiave nello stile della Oolong) sino ai perlati (nero profondo, blu notte, beige pirite e gri-
e differenziale posteriore. In opzione i freni carboceramici Tra le vettura, integrano 76 diodi elettroluminescenti: realizzati sen- gio Daytona).
chicche estetiche/meccaniche della S8 si notano i cerchi da 20” za componenti mobili, sono progettati per tutta la durata di vita Quest’ultimo colore è riservato esclusivamente alla S8, come an-
gommati 265/40 (optional i 21”) e le pinze freno di colore nero della vettura e sono pensati per limitare al massimo il consumo che l’argento prisma cristallo. Ancora più esclusive sono le vernici
opaco con logo S8. Per chi volesse il massimo in tema di freni Audi d’energia (80 W complessivi in anabbagliante). La tecnologia full- del programma Audi Exclusive, che Audi fa preparare su specifica
rende disponibile anche il kit di dischi carboceramici: oltre che più led prevede la presenza del dispositivo di attivazione automatica richiesta dei Clienti. Come tutte le Audi di alta gamma anche gli
efficaci nella frenata migliorano il lavoro di ciascuna sospensione degli abbaglianti. Anche i gruppi ottici posteriori, piatti e larghi, interni della S8 sono spaziosi ed allo stesso tempo estremamente
grazie ad un peso di 3 kg inferiore rispetto al disco in acciaio “tra- sono full-led: 72 diodi elettroluminescenti per unità prendono vita ricercati.
dizionale”. L’impianto frenante ad alte prestazioni si distingue da all’interno di un profilo trapezoidale, che però assume l’aspetto L’elemento caratteristico è il “wrap-around”, arco che abbraccia
quello di serie per via delle pinze freno color grigio antracite. di una fascia uniforme grazie all’impiego delle fibre ottiche e alla l’intero abitacolo e che ricorda la plancia di uno yacht.
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marrone nocciola, marrone (anche con modulo solare), le portiere con chiusura elettrica ser-
balao, beige seta, beige vellu- voassistita, l’aprigarage, gli avvolgibili parasole per i sedili poste-
to, beige ottone e argento luna riori e una presa di corrente da 230 V. Tra gli elementi di sicurezza
(esclusiva S8). Le cuciture, i si segnalano il Side Assist ed il Lane Assist - rispettivamente veri-
profili e le parti centrali sono in ficano la presenza di veicoli sulla corsia di sorpasso e segnalano
grigio acciaio di contrasto. un involontario cambio di corsia - l’indicatore di limite di velocità
ed in rilevatore di stanchezza del guidatore. C’è anche il sistema
Cruise control attivo: di assistenza alla guida notturna con segnalazione dei pedoni,
250-0-250 che agisce per mezzo di una telecamera ad infrarossi. Molteplici
Non mancano la chiave comfort le possibilità offerte dall’assistenza al parcheggio. La versione di
con apertura del cofano baga- punta del programma è l’assistente di parcheggio plus con visua-
gliaio comandata da sensori, i lizzazione perimetrale. Quattro piccole videocamere (nella griglia
sensore luci e pioggia, l’impian- single-frame, nella coda e negli alloggiamenti dei retrovisori ester-
to antifurto ed il cruise control ni) riprendono le immagini della zona direttamente circostante la
con regolazione di distanza S8, e un processore le elabora. Il guidatore può quindi richiamarle
dalla vettura che precede, con sul monitor di bordo da diverse angolazioni, cui si aggiunge anche
funzione 250-0-250. A richie- una vista dall’alto.
sta, tra gli elementi più interes-
santi, vi sono il tetto scorrevole MMI Plus di serie
In tema di multimedialità il sistema MMI plus, disponibile di serie,
ha nel display a scomparsa montato nella parte superiore della
plancia il suo elemento più evidente: il sistema riproduce, attraver-
Sedili sportivi di serie so un sistema audio Bose (Bang&Olufsen optional) DVD e CD e,
Di serie sono previsti i sedili attraverso l’Audi music interface o il bluetooth, anche musica pro-
sportivi con 22 possibilità di venienti da sorgenti esterni e smartphone. Per comandarlo sono
regolazione, l’illuminazione diverse le possibilità: si va dal comando vocale, ai tasti sul volante
soffusa dell’abitacolo - varia- per arrivare ad un touch-pad sul tunnel centrale in stile computer
bile su tre diverse tonalità in portatile.
intensità diversa su quattro
zone della vettura attraverso il Le mappe di Google Earth
sistema multimediale di bordo Naturalmente è prevista la funzione viva-voce per cellulari at-
MMI - ed interni estremamente traverso i quali, attraverso la funzione tethering, è possibile ac-
raffinati: tra le quattro tonalità cedere ad internet o utilizzare le mappe di Google Earth per una
base vi sono il nero tipico delle navigazione satellitare assolutamente realistica. La connessione,
versioni S, cui si aggiungono attraverso il sistema Audi Connect, può essere effettuata an-
i colori grigio acciaio, marro- che utilizzando una specifica sim-dati da inserire nello specifico
ne torba e grigio granito e cui alloggiamento posto tra due lettori di schede SD: nel caso in cui
possono essere abbinate le si scelga quest’ultima opzione è possibile condividere in wifi la
tonalità grigio titanio, marrone connessione con telefoni cellulari, pc e tablet. Come componen-
nocciola, marrone balao, beige ti aggiuntivi sono inoltre disponibili un doppio sintonizzatore per
seta, beige velluto, beige otto- la ricezione radio digitale, un sintonizzatore TV analogico/digita-
ne e bianco neve. I rivestimen- le e il “rear seat entertainment”, che comprende due monitor da
ti in pelle sono disponibili in 10,2 pollici regolabili in inclinazione, un disco rigido, due slot per
otto colori: nero, grigio titanio, schede di memoria, un lettore DVD e un modulo di comando MMI

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separato. Il sonoro viene tra- tutti gli elementi regala un aspetto più aggressivo e raffinato. Si veramente un plus in giornate molto calde (o fredde), oltre che la sulle strade tortuose. Un fatto-
smesso tramite l’impianto au- notano, oltre ai diversi elementi del frontale, le modanature sotto- funzione di massaggio...che prevede una quantità di programmi re, quest’ultimo, che noteran-
dio o le due cuffie Bluetooth porta in tinta carrozzeria, le maniglie delle portiere con modana- incredibile. Notevole anche la quantità di funzionalità offerte a chi no con piacere i “palati fini” e
senza fili. ture in alluminio, l’alloggiamento dei retrovisori in look alluminio siede dietro: attraverso i comandi riportati sul bracciolo centrale che, in assoluto, rende estre-
lucido e, non ultimo, l’emblema “V8 T” sui parafanghi e il cofano è infatti possibile regolare a proprio piacimento la ventilazione e mamente piacevole la guida in
Dal vivo: com’è fuori bagagliaio. Non passano inosservati nemmeno l’estrattore d’aria la temperatura della propria area, così come è possibile pilotare “D” della vettura: quasi inutile
Muscolosa ed imponente, la S8 posteriore, che comprende un profilo sporgente (“blade”) in look finestrini e tendalini posteriori attraverso i comandi riportati su insomma, vista la bontà della
aggiunge alla tradizionale A8 alluminio a doppio strato con parti in rilievo in grigio platino e l’im- entrambe le porte. funzione automatica, l’utilizzo
un tocco di sportività in più pur pianto di scarico con doppio terminale cromato di forma ovale. delle palette al volante o della
senza andare “oltre” in termini Tanto spazio ed ergonomia al top cloche per la selezione manua-
di sobrietà: gli elementi chiave Dal vivo: com’è dentro Lo spazio a bordo della S8, visti i 514 cm di lunghezza ed i 299 di le delle marce...che rimangono
sono sostanzialmente gli stes- Quello della S8 è indubbiamente uno degli abitacoli più moderni passo, non manca. Chi siede dietro ha moltissimo spazio per le comunque a disposizione degli
si della versione standard, in e ben realizzati che si possano incontrare “su strada”. Cura per gambe, anche nel caso in cui davanti prendano posto pilota o pas- “irriducibili”.
particolar modo per quanto il dettaglio, materiali, assemblaggi e design sono “entusiasmanti” seggero molto alti, mentre chi guida ha davvero ogni tipo di regola-
concerne i gruppi ottici a led e soprende la quantità di elementi pensati per migliorare la vita a zione di sedile e piantone dello sterzo per ritagliarsi un posto guida L’MMI suggerice
e la massiccia calandra single bordo di cui può essere dotata la vettura: sull’esemplare prova- su misura. I comandi sono innumerevoli ma le funzioni base sono la strada...al cambio
frame, ma la diversa finitura di to abbiamo avuto il piacere di sfruttare la ventilazione del sedile, molto semplici da utilizzare. Per arrivare a fondo del sistema MMI, Attraverso l’MMI passano
però, bisogna farci un po’ la mano perchè le funzionalità proposte anche le impostazioni di mo-
sono innumerevoli così come le “strade” per arrivare ad attivare tore, cambio, sospensioni,
o disattivare alcune funzioni: allo stesso obiettivo si può arrivare erogazione, sound del motore
utilizzando i tasti sul volante o l’innovativo touch-screen. (corretto digitalmente) e della
taratura del differenziale, che
MMI: quasi un videogame è complice, assieme alla tra-
Il sistema MMI è davvero ben fatto in termini di grafica (sembra un zione quattro normalmente
videogioco per quanto è definito) e perfettamente integrato con sbilanciata sull’asse posteriore
la strumentazione, che oltre ai fondamentali strumenti analogi- ed alle sospensioni attive, del
ci propone un display da 7” all’interno del quale sono riportati, a comportamento dinamico del-
piacimento, numerosi parametri di funzionamento della vettura, la S8: tutto, attraverso il com-
le istruzioni del navigatore o la distanza dalla vettura che precede puter di bordo, è impostabile
nel caso in cui si stia parcheggiando o sia stato attivato il cruise secondo le proprie esigenze e
control attivo. Sistema, quest’ultimo, che funziona benissimo in quello che sorprende è che le
autostrada come in città: una volta impostata una velocità mas- impostazioni che man mano si
sima il sistema mantiene una distanza di sicurezza - regolabile su scelgono hanno riflessi tangibili
quattro posizioni - dalla vettura che precede a velocità che vanno sulla guida. La S8 non sarà mai
dai 250 km/h allo 0. Il sistema prevede anche ripartenze automa- una Lamborghini per quanto ri-
tiche o, nel caso di lunghe soste, attraverso una leggera pressione guarda velocità di percorrenza
sull’acceleratore. ed ingresso in curva, ma attra-
verso le impostazioni prefissa-
Come si guida te o personalizzando a proprio
Anche in termini di guida, quando si guida sul serio, il sistema MMI piacere i vari parametri, è pos-
entra in gioco con GPS e mappe fornendo al cambio automatico sibile ottenere una S8 estre-
alcune importanti informazioni sul percorso che si sta percor- mamente confortevole ma
rendo. Grazie a questi “suggerimenti” il sistema può includere le anche moderatamente aggres-
curve nella strategia d’innesto e quindi evitare inutili cambi marcia siva: una vettura in grado di

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muoversi, anche sullo stretto, con una agilità che non ci aspet- rispetto al potenziale della vettura ed alla lunghezza dell’ottava
terebbe da una vettura di tre metri di passo e due tonnellate di marcia: una situazione che viene rilevata come di “scarso carico”
massa. anche per il sistema cylinder on demand, che taglia quattro degli
otto cilindri facendo lavorare il motore come un V4: molto conte-
Bilanciatissima, nonostante peso e dimensioni nuti i consumi, vicini ai valori dichiarati dalla Casa.
Il merito è certamente da ricercare nella bontà del telaio in allumi-
nio e nel corretto bilanciamento dei pesi, ma anche nell’efficacia In conclusione
delle sospensioni attive e nella bontà dello sterzo che collabora Comodissima, velocissima e davvero ben fatta sotto ogni punto di
attivamente con il sistema ESP per la gestione della dinamica del- vista, la S8 è oggi l’ammiraglia più prestazionale della propria ca-
la vettura: l’elettronica infatti vigila attentamente sulla dinamica tegoria. Si tratta di un’ottima scelta per chi è alla ricerca di un mix
della vettura facendo lavorare il differenziale posteriore e lo ster- unico tra status e prestazioni eccezionali, senza però esagerare: a
zo, che attraverso impercettibili correzioni sostituisce il più lento differenza delle più aggressiva RS, linea comunque non presente
intervento dell’ESP (comunque attivo) restituendo una vettura nella gamma top Audi, le S sono il classico prodotto in grado di
una dinamica estremamente equilibrata in appoggio, mai sovra- fare anche visivamente la differenza con le versioni standard pur
sterzante e leggermente sottosterzante solo quando ci si avvici- conservando una certa dose di understatement che è indispensa-
na al limite in entrata di curva. Estremamente piacevole anche il bile per vetture di questo calibro.
comportamento della trazione integrale, che permette ai 520 CV
del V8 di essere trasferiti a terra senza particolari tagli da parte
dell’elettronica, e quello dell’impianto frenante: del carbocerami-
co non se ne sente particolarmente la mancanza, anche se i 3 kg in
meno per ruota promessi possono essere utili per migliorare ulte-
riormente la dinamica della vettura...

Motore: spinge come un Toro


Uno degli elementi più sorprendenti della S8, però, è il motore:
dotato di una potenza letteralmente mostruosa - solo 5 anni fa i
500 CV erano territorio delle supersportive di razza - il V8 tede-
sco sa essere estremamente silenzioso nella modalità confort e
piacevolmente presente, ma senza esagerare, quando si va alla ri- BROCHURE, TEST DRIVE, TUTTO SU:
cerca della prestazione in modalità Dynamic. Le prestazioni sono Audi S8
mostruose ed è incredibile notare come la S8 parta a razzo anche
da ferma, sfruttando il potenziale della trazione integrale quattro. Sfoglia i cataloghi in PDF Brochure
A lasciare a bocca aperta non è solamente lo “sparo” 0-100 km/h Configuratore Vai al configuratore
ma anche la progressione, che non ha poi molto da invidiatre alla della Casa »
cugina Gallardo, con la quale la S8 si spinge a 200 km/h. Merito
anche del cambio, che abbiamo detto essere in grado di “leggere Test Drive Prenota Test Drive sul sito
la strada” ma anche del lavoro dei due turbocompressori twin- della Casa »
scroll che soffiano in modo molto deciso anche ai regimi più bassi: Accessori Visualizza »
già poco sopra i 1.000 giri, infatti, il V8 tedesco permette andature
Finanziamenti Scopri i finanziamenti della
eccezionali.
Casa »
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Terreno di caccia della S8, grazie anche al cruise control attivo, è
ovviamente l’autostrada. I 130 km/h sono una velocità “ridicola” Trovala dai concessionari »

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PROVA SU STRADA
Peugeot RCZ

Ha il fascino
della supercar
di Emiliano Perucca Orfei | In listino a partire da 27.500 euro la Peugeot RCZ
vanta potenze fino a 200 CV ed un look che non passa inosservato.
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bolla di “ispirazione Zagato” (realizzato in cristallo o fibra di car-


bonio satinata o lucida) e sugli stilosi montanti ad arco con finitura
satinata si gioca gran parte della caratterizzazione estetica del-
la vettura. Il resto lo fanno la generosa presa d’aria anteriore ed i
gruppi ottici anteriori e posteriori dal profilo bislungo e lo spoiler
che lavora automaticamente in tre modalità: 0° fino ad 85 km/h,
19° sino a 155 per poi raggiungere i 34° sino al raggiungimento
della velocità massima. Per chi volesse è possibile mostrare l’a-
la, anche a vettura ferma, cliccando sull’apposito pulsante sulla
console.

Dettagli raffinati e personalizzazioni


di ogni genere
Non mancano alcuni dettagli estremamente raffinati, come il nuo-
vo logo Peugeot incastonato sul cofano (RCZ è stata la prima a
mostrarlo) o il coperchio del tappo serbatoio posizionato tra co-
fano bagagliaio e montante in posizione orizzontale: un elemento,
quest’ultimo, che rimanda alla tradizione delle competizioni GT.
Infinite le possibilità di personalizzazione offerte dai pacchetti
MyRCZ e dal catalogo di personalizzazioni: oltre alle 9 tipologie di
cerchi tra 18 e 19 pollici e le otto tinte di carrozzeria, è possibile

P
personalizzare RCZ scegliendo tetto o cover degli specchietti in
rima auto del Leone ad entrare in listino con una compo- carbonio, pinze freno e griglia anteriore in nero brillante e molto
sizione di lettere in luogo della classica numerazione pro- altro. Ci sono anche accessori utili non solo all’estetica, come il
gressiva (a sua volta recentemente semplificata), Peuge- portabiciclette posteriore.
ot RCZ è stata pensata per unire due obiettivi troppo spesso in
antitesi: realizzare una coupé “popolare” con il fascino esclusivo di Interni sportivi
una supercar. Tema che in una categoria leggermente superiore è Dentro come fuori è una certa originalità delle forme a dominare la
stato affrontato da Audi, con la TT, ed in una leggermente inferiore scena. Configurato secondo lo schema 2+2 l’abitacolo della RCZ
(per dimensione e non per prezzo) da Mini con la Coupé che è ar- ospita una plancia dallo stile morbido e lineare, in cui si fondono
rivata sul mercato anche in versione Roadster. elementi classici nello stile Peugeot - la strumentazione ad ele-
menti circolari o il display del sistema multimediale a scomparsa
Una doppia bolla come segno distintivo nel caso si scelga l’opzione navigatore - ad altri pensati per esal-
Rispetto alla coppia di rivali tedesche la RCZ non propone alcuna tare le caratteristiche di RCZ, come gli inserti cromati, l’orologio
versione “en plein air” e, per il momento, non ne è previsto l’arrivo, analogico o il rivestimento in pelle Nappa che si estende anche alla
anzi: proprio sul tetto fisso, caratterizzato da uno stile a doppia plancia (2.500 euro).
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Elettronica utile
Tra gli elementi di spicco del modello si fanno notare anche i sedili
sportivi, i comandi di regolazione della velocità e multimedia dislo-
cati su specifici satelliti dietro al volante, ed una certa attenzione
per la multimedialità: di serie il pacchetto è molto completo, com-
prende anche il bluetooth, ma attingendo dalla lista degli optional
è possibile spingersi oltre in termini di suono con il kit JBL o dotare
la vettura di connettività wireless wi-fi.

Più bassa e larga della 308


Lunga 4.287 mm, larga 1.845 ed alta 1.359, la RCZ vanta numero-
se componenti in comune con la sorella 308 a partire dalla piatta-
forma 2, che però è stata largamente modificata per fare posto ai
contenuti ed allo stile della vettura: il valore di passo, ad esempio,
è di circa 10 mm superiore sulla RCZ (2.612 mm) mentre le carreg-
giate sono allargate di 44 mm davanti e 63 mm dietro. Valori che,
alla stregua di un assetto più basso di 18 mm davanti e 19 dietro,
hanno permesso alla RCZ di ottenere un baricentro più basso di
ben 40 mm pur mantenendo sostanzialmente identico lo schema
delle sospensioni, che sfrutta uno pseudo-McPherson dotato di
perno disaccoppiato davanti ed un assale torcente con ammortiz-
zatori separati dietro. Diversa, invece, la gommatura (235/45R18

o 235/40R19) e l’impianto frenante, che si differenzia in base alla


motorizzazione scelta: Peugeot prevede dischi anteriori autoven-
tilanti 340x30 o 302x26 sull’asse anteriore ed unità da 290x12, di
tipo pieno, dietro.

L’ESP si disattiva completamente


Interessante la scelta di rendere completamente disattivabili i si-
stemi di assistenza alla guida: non che sugli altri modelli della Casa
di Sochaux non si possa fare, anzi, ma sulla RCZ l’ESP e l’aiuto alla
frenata di emergenza non si riattivano automaticamente una volta
superati i 50 km/h, rendendo la guida più pura ed efficace quando
si va alla ricerca del limite.

Tre motori, un diesel


Tre le motorizzazioni disponibili, tutte abbinate a cambi a sei rap-
porti, tutte ad iniezione diretta omologate euro5. Ad aprire la gam-
ma è il 1.6 turbo-benzina Twin Scroll da 156 CV a 6.000 giri e 240
Nm di coppia massima a 1.400 giri. RCZ in abbinamento a questo
motore è in grado di toccare i 100 km/h in 8 secondi netti dopo la
partenza ed una velocità massima di 217 km/h. Salendo, in ordine
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presenza di alcuni richiami al presente ed al passato delle GT da
competizione: tutti elementi che nascondono la derivazione 308,
regalando alla RCZ un’identità forte ed al cliente l’idea di essere al
volante di una “fuoriserie”.

Dal vivo: com’è dentro


La volontà di fare bene tanto fuori quanto dentro è evidente, in
particolar modo negli allestimenti dotati di rivestimenti in pelle,
elegantemente estesa anche alla plancia. In questo caso la de-
rivazione da altri modelli Peugeot è evidente, in particolar modo
nella strumentazione, nei comandi e, soprattutto, nel volante: a

di potenza, si inconta il duemi-


la turbodiesel da 163 CV e 340
Nm di coppia massima a 2.000
giri. Dotato di filtro antiparti-
colato FAP ed alimentato per
mezzo di un sistema common
di doppia fasatura e alzata delle valvole di aspirazione variabile.
Dotato di 200 CV a 5.800 giri e di 275 Nm di coppia massima a
1.700 giri, l’unità sviluppata in collaborazione con BMW è in grado
di assicurare 237 km/h di velocità massima ed uno 0-100 km/h
in 7,5 secondi. 6,9 l/100 km il consumo di carburante dichiarato
dalla Casa transalpina.
“ meno di non scegliere l’opzione sportiva è esattamente quello di
grande diametro proposto in numerosi modelli del Leone. Niente
di male, sia chiaro, anche perchè il tutto è assemblato con buona
precisione ed arricchito da finiture cromate posizionate in nume-
rose aree dell’abitacolo, ma senza esagerazioni. L’accesso ai sedili
posteriori è facilitato dal sistema di scorrimento di quelli anteriori
ma lo spazio è davvero ridotto al minimo e sufficiente, sempre che
davanti non si sieda un pilota più alto della media, per un bambino.

rail a 2.000 bar, questo moto-


re è in grado di assicurare un Ibrida? Per il momento no, ma in futuro...
valore di accelerazione 0-100
km/h in linea a quello dell’unità
Ancora presto per parlare di un eventuale arrivo della tecnologia
ibrida HYbrid4, anche se l’estensione del sistema già in listino per
Il look è certamente uno dei pezzi forti della
benzina d’accesso (8,2 secon- 3008 e 508 è solo una questione legata a scelte di marketing: la coupé transalpina e lo scotto da pagare quando
di) ed una velocità massima piattaforma, infatti, è in grado di ospitare la combinazione tra mo-
di 220 km/h. Quest’unità è in tore diesel anteriore da 163 CV e l’elettrico posteriore da 37 CV si è alla guida è quello di avere tutti
grado di assicurare, come sul
resto della gamma Peugeot, un
senza particolari modifiche.
gli sguardi adosso
consumo di carburante di 5,3 li- Dal vivo: com’è fuori
tri/100 km ed un livello di emis- Il look è certamente uno dei pezzi forti della coupé transalpina e
sione pari a 139 g/km. Al ver- lo scotto da pagare quando si è alla guida è quello di avere tutti
tice della gamma si posiziona, gli sguardi adosso. Degni di nota la cura per il dettaglio raffinato,
infine, il millesei benzina dotato come nel caso del tetto in cristallo sagomato a doppia bolla, e la
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avanti la chiave nel blocchetto. Un pulsante start, a fronte di così indicato, anche a fronte dell’ot-
tanta caratterizzazione sportiva, ci stava alla perfezione. timo lavoro di sospensioni e as-
setto, che permettono a RCZ di
Come si guida aggredire le curve rassicuran-
La nostra RCZ è spinta dal motore 2.0 HDi da 163 CV. Si tratta do il pilota con un grande rigore
di un’unità molto popolare nel listino del Leone, pensata più per nel rispetto della traiettoria ed
consumare poco che per assicurare performance ad una vettura un retrotreno incollato a terra.
sportiva. Inutile, insomma, attendersi sound da brivido o fondo- Un comportamento, quest’ulti-
scala psichedelico: il duemila, però, si muove molto allegramente mo, che alla stregua del legge-
già dai 1.500 giri, assicurando una spinta molto forte tra i 2.000 ro sottosterzo che si manifesta
ed i 3.500 giri Il tutto con una voce moderata, a tratti piacevo- forzando le entrate in curva ha
le, scandita dal rapido avvicinarsi della zona rossa (poco dopo i convinto i tecnici Peugeot a di-
4.000) e da una rapportatura del cambio perfettamente in linea sabilitare la riattivazione auto-
con le esigenze di erogazione del propulsore: peccato solamente matica dell’ESP e dell’aiuto alla
per la corsa della leva del cambio, perfetta per una segmento C frenata di emergenza una volta
ma un po’ troppo lunga per una sportiva come la RCZ. Un discor- superati i 50 kmh, a tutto van-
so che si può riportare pari pari anche allo sterzo, che assicura taggio del piacere di guidare.
un buon feeling pur utilizzando un volante a nostro parere un po’ Elemento raro nell’era dell’elet-
troppo ampio: un elemento più sportivo sarebbe certamente più tronica onnipresente.

Bene bagagliaio Posizione di guida ed ergonomia


e visibilità Di spazio, come da tradizione Peugeot, ce n’è in abbondanza per
Va meglio, come spesso acca- accogliere piloti dal metro e cinquanta ai due metri. Il sedile spor-
de sulle coupé di ultima gene- tivo offre tutte le regolazioni possibili alla stregua del volante, che
razione, alla voce bagagliaio si regola in altezza e profondità: trovare un perfetto equilibrio di
anche se per questioni stilisti- distanze con gli elementi fissi (pedaliera e cambio) è dunque un
che la RCZ ha un classico co- gioco da ragazzi. La vera difficoltà nella RCZ è salire e scendere,
fano al posto del più versatile perchè il sedile non solo è basso ma è anche avanzato rispetto alla
portellone: questo limita un po’ lunghezza della porta ed al profilo discendente del tetto: fattori
l’accesso al vano, soprattutto che scaturiscono dall’ardita combinazione tra tecnica e stile, che
se si desidera stivare oggetti si pagano con qualche contorsionismo in più al supermercato o in
voluminosi, ma non limita la garage particolarmente stretti.
volumetria che può variare da
321 a 639 litri abbattendo gli Ergonomia da vera Peugeot
schienali. Meno peggio di quan- Una volta a bordo tutti i comandi sono a portata di mano e sem-
to si possa credere la visibilità: plici da utilizzare e sfruttare nel loro potenziale. Serve, però, un
le superfici vetrate aiutano a breve periodo di apprendistato: i satelliti sui quali sono installati
capire la dimensione della vet- regolatore di velocità (sx) e multimedia (dx), infatti, spuntano dal
tura e guidare, anche in città piantone dello sterzo in posizione coperta dal volante, rendendo
molto trafficate, non è poi così sostanzialmente impossibile l’interazione visiva. Sulle prime si va
diverso da una 308. In mano- a tentativi, ma una volta fatta l’abitudine l’utilizzo diviene molto
vra, invece, è meglio affidarsi ai semplice. Sin troppo semplice, infine, il comando di avviamen-
sensori di parcheggio. to: come una qualsiasi vettura “casa lavoro” si avvia ruotando in
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categoria superiore. I prezzi
partono da 27.500 euro per ar-
rivare ai 30.300 euro della più
potente motorizzazione 1.6 16v
THP da 200 CV. Nulla da ecce-
pire al diesel, ma considerando
che RCZ non nasce per fare km
(anche se è in grado di farli...)
l’emozione del sound e della
spinta inesauribile del millesei
turbocompresso ripagano il
costo leggermente superiore e
la maggior necessità di carbu-
rante per percorrere la stessa
strada.

Bene anche in autostrada BROCHURE, TEST DRIVE, TUTTO SU:


La RCZ, insomma, non è solo design: è anche una vettura inte- Peugeot RCZ
ressante da guidare nel misto con elementi che le permettono
Sfoglia i cataloghi in PDF Brochure | Scheda Tecnica
di difendersi anche in autostrada. Silenziosità di marcia, bassi
consumi (siamo arrivati a 16 km/l senza particolari attenzioni) e Configuratore Vai al configuratore
disponibilità di funzioni come il cruise control le permettono di af- della Casa »
frontare anche lunghi chilometraggi autostradali senza particolari Test Drive Prenota Test Drive sul sito
problemi per pilota e passeggero. Il tutto con l’assistenza di un
della Casa »
sistema multimediale di bordo che, in particolar modo nella ver-
sione WIP 3D con display LCD, offre di tutto e di più in termini di Video Visualizza »
multimedialità e di navigazione satellitare. Finanziamenti Scopri i finanziamenti della
Casa »
In conclusione
RCZ è un’auto molto particolare sotto diversi punti di vista: uni- Guarda tutti gli allestimenti »
sce design, buone prestazioni ed un piacevole senso di esclusivi-
tà che la rendono interessante anche nei confronti di prodotti di Trovala dai concessionari »

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PROVA SU STRADA
Chevrolet Cruze SW

Tanta resa, poca spesa


di Francesco Paolillo | A tre anni dal lancio e dopo 1,3 milioni di esemplari
la Chevrolet Cruze si reinventa station wagon, con motorizzazioni rinnovate.
I prezzi partono da 18.050 € e sarà disponibile nei concessionari da settembre

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C on oltre un milione e trecentomila vetture vendute, la


Cruze rappresenta il modello più di successo del marchio
Chevrolet, e da settembre sarà possibile acquistarla an-
che nella versione SW che ci accingiamo a provare, allestimento
che con molta probabilità accrescerà la quota di mercato di questo
costruttore almeno sul mercato italiano, che pur essendo in soffe-
renza ha visto il brand del Cravattino incrementare le vendite nel
2011/2012. Questa interessante station wagon ha come obbiettivo
quello di togliere clienti alle varie Ford Focus, Opel Astra, Renault
Mégane e Peugeot 308, e con un prezzo mediamente inferiore del
12%, a parità di allestimento e soprattutto con un rapporto qualità
prezzo davvero invitante, è facile che ci riesca.

Estetica
Cruze nasce berlina 4 e 5 porte, ma non si poteva esimersi dal di-
ventare station wagon, troppo grande è il successo di questo ge-
nere di vetture, soprattutto sul mercato europeo, per non parlare
di quello italiano, per non pensare e realizzare una tale versione.
Oltre a un rinnovato posteriore, dal montante B la Cruze SW è to-
talmente nuova, anche la mascherina e l’alloggiamento dei fendi-
nebbia cambiano, mentre il disegno dei cerchi, a cinque razze, è
stato rivisto, il tutto cercando di mixare in giuste dosi, sportività e

eleganza. Naturalmente l’aspetto pratico è stato tenuto in debito al miracolo, ma nel complesso
conto, e i 4,65 metri di lunghezza, per 1,80 di larghezza sono stati non si possono criticare più di
sfruttati in maniera ottimale. Questo significa che sulla Cruze SW si tanto, anche in virtù di un prez-
viaggia molto comodamente in quattro, comodamente in cinque, zo di acquisto decisamente
in entrambi i casi con ben 500 litri di bagaliaio a disposizione, e nel allettante. Le due versioni di-
caso in cui si viaggi in coppia, si possono avere a disposizione ben sponibili, la LT e la LTZ, rivelano
1.478 litri di volume utile. Comodi i vani ricavati sui lati del bagaglia- entrambe un equipaggiamento
io e sotto il piano di carico, così come è funzionale la vaschetta che di serie decisamente completo,
si sviluppa longitudinalmente posizionata dietro ai poggiatesta po- considerando che la “base” ha
steriori. Ampia la disponibilità di portaoggetti anche per chi viaggia di serie il climatizzatore ma-
sui sedili anteriori, le tasche laterali sono ben sfruttabili, mentre nuale, radio MP3-CD, cerchi
altri vani si trovano sul tunnel centrale oltre che sulla plancia. Un inlega da 16 pollici, mentre la
portaocchiali è a disposizione del guidatore. Il design della plancia più accessoriata prevede anche
é piacevole, mentre i comandi sulla consolle centrale, leggermen- il sensore pioggia, navigatore
te rivista nel look, sono ordinati e facilmente riconoscibili. Buoni i e cerchi da 17 pollici. Nel 2013
materiali della plancia, un po’ meno quelli dei pannelli porta, che sarà disponibile il sistema mul-
nella parte bassa sono caratterizzati dall’utilizzo di plastiche rigi- timediale MyLink, che rende
de, anche se piacevoli alla vista. Gli assemblaggi non fanno gridare possibile l’utilizzo del proprio
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Chevrolet Cruze SW prevede
anche un 1.6 e 1.8 litri a benzina,
che però non appaiono partico-
larmente attraenti per il nostro
mercato, che con molta proba-
bilità assorbirà maggiormente
le versioni a gasolio.

Al volante
Sedersi al volante della Cruze
SW non nasconde sorprese,
la posizione di guida ottimale
la si può trovare agendo, ma-
nualmente, sulle regolazioni
del sedile (manca quella lom-
bare) e sul volante che scorre
anche in profondità. Spazio
in abbondanza anche per chi
siede dietro, sia in senso longi-
tudinale che in larghezza, men-
tre considerando l’ampiezza
dell’abitacolo avremmo gradito
delle bocchette dell’areazione
dedicate ai passeggeri della se-
conda fila. Nel corso del test ci
smartphone, e relative appli- bialbero con valvole a fasatura variabile, che grazie al turbo offre siamo alternati alla guida della
cazioni, direttamente con lo prestazioni paragonabili a motori di cubatura superiore, come in- 1.700 diesel sovralimentata e
schermo touchscreen. I prez- dicano i 140 CV (103 KW) a 6.000 giri/min, e i 200 Nm di coppia della sorella maggiore da 2.0
zi della Cruze SW variano dai erogati tra i 1.850 e i 4.900 giri, che permettono di raggiungere una litri, anch’essa dotata di turbo-
18.050 euro della 1.6oo a ben- velocità massima di 200 km/h e di scattare da 0 a 100 Km/h in 9,5 compressore, entrambe in ver-
zina, ai 20.350 euro della 1.4oo secondi. Particolare attenzione è stata rivolta anche all’economia sione LTZ, la più ricca e dotata.
turbo benzina in allestimento di esercizio, grazie anche alla funzione Start/Stop e a consumi di- Il sistema di navigazione ci aiuta
LTZ, mentre per la 1.700 turbo chiarati pari a 5,7 litri per 100 km, con soli 134 g/Km di CO2. Natu- a muoverci dall’aeroporto fino
diesel LT servono 20.600 euro. ralmente chi volesse percorrere chilometraggi più elevati, rispar- all’albergo in centro a Colonia, e
Il top di gamma è rappresenta- miando alla pompa di rifornimento, dovrebbe rivolgersi alle due fa il suo lavoro in maniera enco-
to dalla 2.000 turbo diesel da versioni diesel, la nuova 1.7 litri e la 2.0 litri, rispettivamente da 130 miabile, anche quando rimania-
22.950 € CV (96 KW a 4.000 giri e 300 Nm di coppia erogati a 2.000 giri) e mo imbrigliati nella miriade di
163 CV (120 KW a 3.800 giri con 360 Nm di coppia disponibili tra i cantieri che punteggiano il cen-
Motorizzazioni 1.750 e i 2.750 giri) con velocità massime di 200 e 210 km/h e tem- tro della città tedesca. Natural-
La Cruze SW si arricchisce di pi di accelerazione sullo 0-100 rispettivamente di 10,4 e 8,8 secon- mente si rivela molto comoda
due nuove motorizzazioni, la di. Per queste vengono dichiarati consumi e emissioni contenuti la telecamera che aiuta nelle
1.400 benzina e la 1.700 die- in 4,5 e 4,8 litri per cento chilometri con emissioni di CO2 rispet- manovre in retromarcia, e che
sel, entrambe sovralimentate. tivamente di 119 e 126 g/Km. Come logico attendersi tutte queste “consiglia” la traiettoria di par-
Il 4 cilindri turbo benzina è un motorizzazioni sono Euro 5. La gamma di motori disponibili per la cheggio ottimale. Il motore da

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2.0 litri si comporta davvero bene, silenzioso, anche in fase di acce- facilmente percorrere qualche Guarda tutti gli allestimenti »
lerazione e con vibrazioni davvero minime, è capace di riprendere chilometro in più per ogni litro
in maniera sempre brillante, anche in sesta marcia quando serve, di gasolio consumato, il che non Trovala dai concessionari »
mentre scalando una marcia mette in mostra una discreta vivacità, guasta. Se la duemila ci aveva
che porta in poco tempo la Cruze SW a velocità da autostrada te- convinto per la silenziosità, sia
desca. Il cambio non è un fulmine ma nell’utilizzo tranquillo è pre- a velocità costante che in fase
ciso e ben scalato, mentre la frizione è moderatamente leggera. La di accelerazione, la millesette
silenziosità di marcia è ottima e solo qualche fruscio aerodinamico si fa sentire di più quando si
emerge alle velocità più elevate, mentre il confort rimane di buon affonda in maniera decisa il pe-
livello anche sugli asfalti meno levigati. Un tratto di strada in mezzo dale del gas, mentre una volta
alla foresta e ricco di curve, ci fa apprezzare la precisione di guida e raggiunta la velocità di crociera,
le reazioni sempre composte dell’autotelaio, davvero a prova di er- si fatica a distinguerne la voce. I
rore. Nel caso in cui si esageri o in caso di emergenza, sono pronti comandi al volante per l’autora-
a trarre d’impaccio sia l’ABS che il controllo della stabilità, puntuali dio e soprattutto il cruise con-
e efficaci. Lo sterzo è votato più alla guida rilassate e tranquilla, ma trol completano il quadro più
pecca per l’eccessiva leggerezza anche alle alte velocità, pur senza che positivo su questa Chevro-
perdere in precisione. Abbandoniamo il due litri e saliamo su una let, che convince in primis per i
Cruze SW 1.7 diesel LTZ, che ricalca fedelmente il comportamento prezzi contenuti, per le qualità
stradale della sorella maggiore. Nonostante sia in debito di poten- dinamiche e del prodotto stes-
za e coppia, anche la versione da 130 CV si difende alla grande. so, oltre che naturalmente per
Inoltre stando ai consumi dichiarati questa millesette dovrebbe le doti di spaziosità.
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