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Dubai (in arabo: ّ‫دبي‬, Dubay, dal probabile significato "strisciare" o "lucertola" o "piccola locusta")

è una città di 3 304 046 abitanti, capitale di uno dei sette emirati che compongono gli Emirati
Arabi Uniti. Si trova a sud del Golfo Persico nella Penisola araba.

Storia[modifica | modifica wikitesto]


Lo stesso argomento in dettaglio: Dubai_(emirato) § Storia.

La prima menzione scritta di Dubai risale al 1095, mentre il più antico insediamento noto come
città risale al 1798. Dubai è stato formalmente istituito all'inizio del XIX
secolo dalla tribù dei Banu Yas, e rimase sotto il controllo della tribù fino a che nel 1892 il Regno
Unito non assunse la tutela di Dubai. La sua collocazione geografica lo rese un importante
centro per il commercio e il suo porto ha iniziato a svilupparsi dall'inizio del XX secolo.
Le prime testimonianze scritte risalgono al 1799. L'edificio più antico della città è il Forte di al-
Fahīdī, costruito nel 1787, che attualmente ospita il Museo di Dubai. Precedentemente, durante
il XVIII secolo, si era stabilita nella zona la famiglia Āl Bū Falāsa, appartenente
alla tribù dei Banu Yas. La città rimase dipendente da Abu Dhabi fino al 1833.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]


Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Una mappa della città di Dubai

Vista di Dubai da Jumeirah

Dubai è situata sulla costa del Golfo Persico degli Emirati Arabi Uniti, approssimativamente sul
livello del mare. L'emirato di Dubai confina con Abu Dhabi a sud, Sharjah nel nord-est e con il
golfo Persico lungo tutta la sua costa occidentale. Hatta, un'exclave minore di Dubai, è
circondata da tre lati dall'Oman, mentre confina con gli emirati di Ajman a ovest e di Ras al-
Khaima a nord. Dubai si estende su una superficie di 4.114 km2, che costituisce un notevole
ampliamento oltre la sua iniziale superficie di 3.900 km2 prima degli interventi di bonifica.
Dubai si trova all'interno del deserto Arabico, tuttavia la topografia di Dubai è significativamente
differente da quello della parte meridionale degli UAE, in quanto buona parte del paesaggio di
Dubai è caratterizzato da dune sabbiose, mentre i deserti rocciosi caratterizzano tipicamente la
parte meridionale del paese[1].
La sabbia è costituita da coralli e conchiglie fratturati ed è fine, pulita e bianca. A est della città, le
pianure costiere ricoperte dal sale, conosciute come sabkha, cedono il passo alle dune di sabbia.
Più a est ancora, le dune diventano di dimensioni maggiori e a causa dell'ossido di ferro si
tingono di una tonalità rossastra[2]. Il deserto pianeggiante lascia poi il posto alle Hajjar
Mountains occidentali caratterizzate da un profilo frastagliato con vette che arrivano ai 1.300
metri, che costeggiano il confine di Dubai tra l'Oman e Hatta.

Clima[modifica | modifica wikitesto]


Dubai ha un clima subtropicale desertico. Con inverni molto miti o piacevolmente caldi ed estati
caldissime. La stagione estiva dura da metà aprile a metà novembre con temperature massime
sempre nettamente sopra i 30 °C. Luglio e agosto sono i mesi più caldi con temperature
massime intorno ai 43-45 °C (a volte si registrano punte sino a 49-53 °C) e minime normalmente
sopra i 30 °C. A volte la sera le temperature si attestano normalmente sui 43-45 °C. L'umidità,
stante la presenza del mare, rende poco sopportabile il caldo tanto da spingere gli emiri nelle
residenze estive più all'interno. La temperatura del mare, nel mese di settembre, può superare
anche i 35 °C e per questo nel Golfo Persico è possibile osservare le temperature marine più alte
di tutta la Terra.
La stagione invernale è molto breve: dura da metà dicembre a metà febbraio e vede concentrate
in questi mesi quasi tutte le precipitazioni annuali, mediamente 100–150 mm ma con forti
irregolarità ogni anno. Gli episodi piovosi, quando capitano, sono sporadici ma violenti e possono
causare numerosi disagi in città. Le temperature massime nei mesi invernali si aggirano intorno
ai 24-25 °C e subiscono bruschi cambiamenti: spesso il forte vento caldo del deserto arabico può
riportare il caldo estivo al prezzo di tempeste di sabbia e vento, successivamente rimpiazzato da
aria fresca accompagnata da una repentina diminuzione della temperatura anche di oltre 30 °C.
Le minime difficilmente scendono sotto i 16 °C, seppur nei record ufficiali della città è riportata
una temperatura di 7 °C.[3].

Mesi Stagioni
Città di An
Dubai[4] Ge Fe M A Ma Gi Lu Ag Se Ot No Di In A no
Pri Est
n b ar pr g u g o t t v c v ut

T. max. 3 2 2 40, 33,


24 25 28 33 38 40 41 41 35 31 33 35
media (°C) 9 6 5 7 4

T. min. 2 1 1 21, 29, 22,


15 16 18 21 25 28 30 31 24 20 24
media (°C) 8 7 6 3 7 8

Precipitazioni 1 6
19 25 22 7 0 0 1 0 0 1 3 29 1 4 94
(mm) 6 0

Suddivisione amministrativa[modifica | modifica wikitesto]


La città di Dubai è divisa in 9 settori, divisi in comunità. Ci sono più di 130 comunità in Dubai.

 Deira e settore orientale Dubai: Abu Hail, Al Baraha, Al Buteen, Al Dhagaya, Al Hamriya
Port, Al Karama, Al Khabisi, Al Mamzar, Al Mizhar, Al Muraqqabat, Al Murar, Al Muteena, Al
Nahda, Al Qusais, Al Ras, Al Rashidiya, Al Rigga, Al Sabkha, Al Twar, Al Waheda, Al
Warqaa, Ayal Nasir, Aeroporto Internazionale di Dubai, Hor Al Anz, Mirdif, Muhaisnah, Nad
Al Hammar, Nad Shamma, Naif, Port Saeed, Rigga Al Buteen, Umm Ramool, Warisan, Al
Amardhi
 Bur Dubai e settore occidentale Dubai: Al Bada, Al Barsha, Al Garhoud, Al Hamriya, Al
Hudaiba, Al Jaddaf, Al Jafilia, Al Karama, Al Kifaf, Al Manara, Al Mankhool, Al Markada, Al
Quoz, Al Rifa, Al Safa, Al Satwa, Al Shindagha, Al Souk Al Kabir (Meena Bazaar), Al
Sufouh, Al Wasl, Bu Kadra, Business Bay, Dubai Marina, Emirates Hills, Dubai International
City, Jebel Ali, Jumeirah, Jumeirah Islands, Jumeirah Lake Towers, Nad Al Sheba, Oud
Metha, Port Rashid, Ras Al Khor, Ras Al Khor Industrial Area, Trade Centre 1, Trade Centre
2, Umm Al Sheif, Umm Hurair, Umm Suqeim, Zabeel

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]


I trasporti a Dubai sono controllati dalla Roads and Transport Authority. Il sistema di trasporto
pubblico deve affrontare un'enorme congestione e problemi di affidabilità a cui un grande
programma di investimenti sta cercando di far fronte, inclusi 70 miliardi di AED per miglioramenti
da effettuare entro il 2020, data entro la quale si prevede che la città avrà una popolazione di 3,5
milioni[5]. Nel 2009, secondo le statistiche del comune di Dubai, c'erano circa 1.021.880
automobili in circolazione[6]. Nel gennaio del 2010 il numero di residenti che hanno usato il
trasporto pubblico è stato pari al 6% della popolazione[7]. Anche se il governo ha investito molto
nelle infrastrutture stradali di Dubai, questo non ha tenuto il passo con il crescente numero di
veicoli. Questo, unito con il fenomeno del traffico indotto, ha portato a crescenti problemi di
congestione della viabilità[8].

Strade[modifica | modifica wikitesto]


Cinque tra le strade principali degli Emirati Arabi, ossia la E 11 (Sheikh Zayed Road), la E
311 (Emirates Road), la E 44 (Autostrada Dubai-Hatta), la E 77 (Autostrada Dubai-Al Habab) e
la E 66 (Oud Metha Road), passano attraverso Dubai, connettendo la città agli altri centri urbani
del paese. Di particolare importanza per la viabilità cittadina sono il Ponte Al Maktoum, il Ponte
Al Garhoud, il Tunnel Al Shindagha, il Business Bay Crossing e il Floating Bridge che collegano
la parte orientale e la parte occidentale della città[9].

Un bus a Dubai Marina

La Linea Rossa della metropolitana di Dubai, la prima in tutta la penisola araba[10].


Gli abra sono il tradizionale mezzo di trasporto tra Deira e il Bur Dubai.

Il trasporto pubblico a Dubai è gestito dalla Roads and Transport Authority (RTA). Il servizio di
bus cittadino nel 2008 serviva 140 rotte e ha trasportato 109,5 milioni di passeggeri. Dalla fine
del 2010 ci sono 2.100 autobus in servizio sparsi per la città[11]. L'autorità dei trasporti ha
annunciato la costruzione di 500 nuovi autobus climatizzati, e la costruzione di altri 1.000
autobus in tutti gli emirati per incoraggiare l'utilizzo dei trasporti pubblici[12].
Dubai possiede inoltre un vasto servizio di taxi i quali rappresentano il mezzo di trasporto
pubblico più utilizzato all'interno dell'emirato, con circa 3.000 taxi in servizio gestiti da diverse
compagnie, sia pubbliche sia private[13]. Ogni giorno a Dubai i taxi compiono mediamente
192.000 viaggi trasportando circa 385.000 persone. Nel 2009 il servizio taxi ha superato i 70
milioni di viaggi effettuati trasportando approssimativamente 140,45 milioni di passeggeri[14][15].

Trasporto aereo[modifica | modifica wikitesto]


L'Aeroporto Internazionale di Dubai, l'hub per la Emirates, è l'aeroporto principale di Dubai e
serve anche altri emirati della nazione. Lo scalo è risultato essere nel 2009 il 15º al mondo per
traffico di passeggeri e il 6º al mondo per traffico internazionale di passeggeri[16]. Oltre a essere
uno snodo importante per il traffico passeggeri, è il settimo al mondo per traffico merci,
movimentando nel 2009 1.927.000 tonnellate di merci, con un incremento del 5,6% rispetto al
2008[17] ed è anche il quarto al mondo per traffico internazionale di merci[18]. La Emirates è la
compagnia di bandiera di Dubai, nel 2009 ha servito 101 destinazione nei 5 continenti[19].
La Costruzione dell'Aeroporto Internazionale di Dubai-Al Maktoum è stata annunciata nel 2004.
La prima parte dell'aeroporto, con una pista capace di accogliere gli A380, un terminal per i
cargo capace di movimentare 250.000 tonnellate di merci e un terminal capace di accogliere 5
milioni di passeggeri ogni anno è stato aperto il 27 giugno 2010, solo per il traffico cargo[20][21][22].
Il trasporto dei passeggeri è iniziato alla fine del marzo 2011[23]. Una volta completato, lo scalo
internazionale di Al Maktoum diventerà il più grande aeroporto del mondo con 6 piste, 4 terminal
e una capacità annua di 160 milioni di passeggeri e 12 milioni di tonnellate di merci[24].

Metropolitana[modifica | modifica wikitesto]


Sono stati investiti 3,89 miliardi di dollari per la realizzazione, metropolitana di Dubai, la linea
rossa attraversa il centro della città. Il sistema della metropolitana, che è stato parzialmente
inaugurato il 9 settembre del 2009 (9-9-9), è diventato pienamente operativo nel 2014[25]. Il
gruppo britannico Serco Group è responsabile della gestione dell'opera. La metro comprende la
linea rossa da Jebel Ali all'aeroporto, la linea verde da Etisalat al centro della città (Creek),
inoltre sono previste una terza e una quarta linea che saranno rispettivamente contraddistinte dal
blu e dal viola. La metropolitana di Dubai (linee verde e blu) avrà 70 km di lunghezza con 43
stazioni di cui 10 sotterranee.[26] La Metropolitana di Dubai è la prima in tutta la penisola
araba[10].
Inoltre è previsto che la Monorotaia Palm Jumeirah, testata per la prima volta il 9 aprile del
2009[27][28], che collega la Palm Jumeirah alla terraferma, andrà a intersecarsi con un futuro
prolungamento della linea rossa della metropolitana di Dubai[29]. La costruzione di due linee di
tram è stata prevista entro il 2011, la prima linea sarà la Downtown Burj Khalifa Tram System e
la seconda sarà la Al Sufouh Tram. La Downtown Burj Khalifa Tram con una lunghezza di 4,6 km
servirà l'area intorno al Burj Khalifa, mentre la seconda linea correrà lungo Al Sufouh Road da
Dubai Marina al Burj Al Arab e al Mall of the Emirates per una lunghezza totale di 14,5 km[30].
Dubai ha annunciato che completerà il collegamento del sistema ferroviario ad alta velocità degli
EAU, che andrà a collegarsi con tutto il GCC e poi forse con l'Europa.[31][32]

Porti[modifica | modifica wikitesto]


Ci sono due porti commerciali a Dubai, Port Rashid e Jebel Ali. Jebel Ali è il più grande porto
artificiale del mondo, il principale in tutto il Medio Oriente[33] e il settimo al mondo per traffico
merci[34].

Economia[modifica | modifica wikitesto]


Le riserve petrolifere di Dubai sono meno di un ventesimo rispetto a quelle di Abu Dhabi e i
redditi dell'emirato dipendono dal settore degli idrocarburi in misura notevolmente minore rispetto
agli emirati vicini.
Dubai e Deira, come si è visto, cominciarono ad attirare investimenti stranieri negli anni
settanta e ottanta. I maggiori centri bancari e finanziari cominciarono a sorgere nella zona del
porto.
Oggi, Dubai rimane un'importante destinazione turistica e un importante centro di commerci
marittimi, ma sta anche cercando di attirare aziende attive nell'Information technology e
nella finanza, con la costruzione del Dubai International Financial Centre (DIFC). I trasporti aerei
sono appannaggio della compagnia governativa Emirates Airlines, fondata nel 1985 e basata
all'Aeroporto Internazionale di Dubai.
Le autorità hanno recentemente eretto zone di libera iniziativa economica, sempre con il
proposito di attirare gli investimenti stranieri. La Dubai Internet City, ora unita alla Dubai Media
City per formare la TECOM (Dubai Technology, Electronic Commerce and Media Free Zone
Authority), è una di queste, con gli insediamenti di aziende operanti nell'informatica come EMC
Corporation, Oracle Corporation, Microsoft e IBM e nel settore dei media,
come MBC, CNN, Reuters, ARY e AP. Il Dubai Knowledge Village (KV) è legato alla Internet
City e alla Media City e si propone di diventare un polo educativo a esse complementare, diretto
a formare i "professionisti della comunicazione".
La popolazione di Dubai è composta solo per il 10% da autoctoni: il 90% è costituito da
immigrati, dei quali una buona parte costituisce la manodopera edile.

Sviluppo immobiliare[modifica | modifica wikitesto]

Le Palm Islands

La decisione del governo di diversificare l'economia per puntare maggiormente sui servizi e il
turismo ha contribuito ad aumentare il valore della proprietà immobiliare, che negli anni tra
il 2004 e il 2006 ha vissuto un vero e proprio boom. Le costruzioni su larga scala hanno reso
Dubai una delle città a maggiore sviluppo urbanistico del mondo, al pari delle metropoli cinesi.
L'area della città vecchia di Dubai, chiamata Bastakia, è oggi valorizzata con lo svolgimento di
attività culturali e d'interesse storico. Il museo di Dubai, ai margini di Bastakia e insediato nella
vecchia fortezza, fotografa la storia delle tribù beduine e della vecchia economia basata sul
commercio di perle e sulla pesca. Bastakia sorge sulla sponda del Creek, il fiume che attraversa
e divide la città dal quartiere di Deira, oggi conosciuto più per le attività di commercio che per il
valore storico. A Deira, infatti, sorge il Gold Suq, ovvero il famoso mercato dell'oro. L'assenza di
imposte favorisce il commercio con prezzi inferiori rispetto a quelli degli altri Stati, ancor più
enfatizzato se comparato con quelli europei; non è difficile trovare gioielli di produzione europea
a prezzi dal 20 al 40% inferiori.
Tuttavia, non esiste solo il business "normato": camminando per i mercati dell'oro o delle spezie,
infatti, si è continuamente fermati da venditori che propongono di seguirli in veri e propri
sgabuzzini ricavati dai magazzini dei negozi, per contrattare l'acquisto di borse e orologi di marca
contraffatti. Si tratta di "falsi d'autore": nonostante non siano originali, l'altissima qualità di
riproduzione sfida perfino l'occhio più attento. Tra l'altro, molti "salesmen" improvvisati
conoscono anche l'italiano, e accettano qualsiasi moneta.
Ma il vero sviluppo di Dubai avviene dal 1992 in poi, dove sorge la vera e propria città moderna.
L'esigenza di sviluppare il commercio e, in parallelo, il turismo ha portato alla creazione di
strutture uniche al mondo, sia per gli aspetti architettonici sia per le dimensioni. Nel 2006 a Dubai
sono presenti circa il 23% di tutte le gru mondiali da costruzione e i grattacieli sorgono a decine
lungo tutta la città. La stessa città non è più ben definita, in quanto le zone desertiche sono oggi
in fase di edificazione. Lo sviluppo, infatti, coinvolge entrambe le principali attività economiche.
Da un lato le attività commerciali e residenziali si estendono verso il deserto: sono in fase di
costruzione l'International City, la Silicon City, la Sport City e Dubailand - che dovrebbe diventare
il più grande parco divertimenti del mondo - oltre a un immenso complesso ospedaliero e di
wellness. Dall'altro lato il turismo si concentra sulla costa, dove la creazione delle palme porterà
in primo piano il turismo degli Emirati Arabi Uniti (UAE-United Arab Emirates).
Dal 2008 è pronto il progetto di un grattacielo, la Dubai City Tower, che, se realizzato, sarà il
terzo grattacielo più alto del mondo. Il progetto prevede 400 piani ed è ispirato alla Torre Eiffel in
modo da resistere meglio alla forte spinta del vento. L'edificio sarà composto da sei edifici esterni
collegati al nucleo centrale ogni cento piani.
Dal 2016 è in costruzione il grattacielo The tower, che una volta completato, sarà il grattacielo
più alto di Dubai con almeno 928 metri di altezza.
The World[modifica | modifica wikitesto]

L'arcipelago The World visto dall'alto

Il cosiddetto "Mondo", arcipelago artificiale formato da trecento isole, se viste dall'aereo o dal
satellite, richiama il nostro pianeta, con i relativi continenti. È stato inaugurato il 10
gennaio 2008 dopo 5 anni di lavori. Ogni isola è venduta singolarmente, con un prezzo che
oscilla tra 1 e 15 milioni di dollari.
Palm Islands[modifica | modifica wikitesto]

Le Palm Islands Viste dall'alto

Nel 2015 sono state completate le tre palme, le Palm Islands, ovvero delle penisole create
artificialmente nel Golfo Persico e la cui forma richiama quella dell'omonimo albero. I loro nomi
derivano da alcuni dei quartieri più noti di Dubai: Deira, Jebel Ali, Jumeirah. Tutte le palme sono
passate sotto "la posa della prima pietra".
Altre strutture[modifica | modifica wikitesto]
La zona forse più bella dal punto di vista turistico è quella di Jumeirah, dove la catena
alberghiera di proprietà della famiglia Al Maktum ha creato quattro tra le strutture alberghiere più
belle, tra le quali la celebre Burj al-Arab (Torre degli arabi), che è diventata l'icona di Dubai nel
mondo.
Alcuni dati numerici impressionano e rendono unico questo paese: solo il 20% della popolazione
è locale, mentre l'80% proviene da paesi stranieri (in primis India, Pakistan e Bangladesh); la
catena alberghiera Jumeirah ha circa 23.000 addetti e il solo Burj al-Arab ne conta circa 1.600; il
Burj al-Arab è la struttura alberghiera più lussuosa al mondo, con 7 stelle (anche se, per
problemi normativi, gliene sono riconosciute solo 5).
Altra struttura particolarmente imponente è il Dubai Mall, il più grande centro commerciale
del mondo. Si estende per un'area di oltre 220.000 metri quadrati, di sola area commerciale, a
cui si aggiungono un cinema da 14 sale e un teatro. All'interno di un altro centro commerciale,
il Mall of the Emirates vi è un'area interamente dedicata agli sport invernali: lo Ski Dubai, un
complesso indoor con 3 piste da sci, una da slittino e uno snowpark per i bambini.
Nel 2009 è stato aperto il primo tratto della prima metropolitana di Dubai che, una volta
completata, collegherà tutta la città fino a raggiungere Jebel Ali: 5 stazioni, 18 chilometri di tunnel
e 51 chilometri di viadotti; per una stima di 1,2 milioni di passeggeri al giorno. Nel 2015 verrà
terminato il Aeroporto Internazionale di Dubai-Al Maktoum, nuovo aeroporto situato a 50 minuti
da Dubai, le cui stime prevedono 6 piste, 120 milioni di passeggeri e 12 milioni di tonnellate di
merci l'anno.
Negli Emirati Arabi Uniti le banche locali hanno dichiarato il taglio dei prestiti a causa della crisi
economica del 2009, con serie ripercussioni sul mercato immobiliare di Dubai. Le imprese locali
hanno avviato campagne di marketing molto convenienti per tentare di liberarsi degli
appartamenti sfitti. Ad esempio la Imad Real Estate ha lanciato la campagna "due al prezzo di
uno", spiegando che chi acquista un bilocale con soggiorno per circa $ 600.000 riceve un
monolocale senza alcun costo aggiuntivo.[35]
Grazie alle molte costruzioni avveniristiche e bizzarre, Dubai è stata definita una via di mezzo tra
le città del futuro della letteratura fantascientifica e i fumetti di Walt Disney[36].
Burj Khalifa[modifica | modifica wikitesto]
Il 4 gennaio 2010 è stato inaugurato a Dubai il Burj Khalifa che, con i suoi 828 metri, ha
conquistato il primato di grattacielo più alto del mondo alla sua inaugurazione.

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