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Indice Articoli

ITALIA.................................................................................................................................................4
Lago di Garda, la sponda sud-orientale e tutte le sue attrazioni.................................................4
Villa dei Cedri, meraviglioso Parco Termale sul Lago di Garda...............................................11
Pit Stop Bio a Roma, all'ombra di San Pietro...........................................................................15
Una Domenica in Abbazia: la Certosa di Pavia........................................................................18
EUROPA.............................................................................................................................................22
Atene e l'Acropoli: un viaggio tra passato e presente, tra miti, storia e profumo di antico......22
Creta, la più grande Isola della Grecia - prima parte................................................................27
Ierapetra e Chrissi, ricchezze del sud di Creta..........................................................................30
I più importanti Bazaar di Istanbul............................................................................................34
Istanbul, dove trovare gli Hammam più belli............................................................................38
Istanbul e le sue Cisterne, luoghi insoliti e magici....................................................................42
In Vacanza a Malta: Storia, Cultura e Curiosità tra La Valletta, Mosta, Mdina - Parte Prima..45
In Vacanza a Malta: Storia, Cultura e Curiosità tra La Valletta, Mosta, Mdina - Parte Seconda
...................................................................................................................................................50
Berlino, 10 Cose da fare Gratis.................................................................................................55
Dortmund, tanti consigli e indirizzi per visitarla e divertirsi....................................................63
Stoccolma: Informazioni su Aeroporti, collegamenti per la città e metropolitana...................72
Stoccolma, Dove dormire.........................................................................................................79
Trasferimenti tra Aeroporto di Edimburgo e il centro della città..............................................84
Torremolinos e la Costa del Sol................................................................................................86
Siviglia, Ristoranti e Bar per una serata economica.................................................................93
ASIA...................................................................................................................................................97
Viaggio nell'incantevole Isola dello Sri Lanka: Informazioni generali, curiosità e cenni sulla
capitale Colombo - Parte Prima................................................................................................97
Sri Lanka: da Sigirija ad Anuradhapura in cammino attraverso il passato.............................102
SPECIALI.........................................................................................................................................109
I migliori e i peggiori hotel per il 2010...................................................................................109
Piccola Mappa dello Shopping in Europa: tra centri commerciali e supermercati gratuiti.....113
Crociere a Tema, condividere a bordo le tue passioni.............................................................117

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Questo è un REGALO, per cui sentiti libero/a di condividerlo con chi vuoi!!!

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un po' da ridere), come tutta la filosofia che sta dietro a ViaggioVero.

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ITALIA

***

Lago di Garda, la sponda sud-orientale e tutte le sue attrazioni

Lo scorso Marzo ho approfittato del B&B Day per concedermi un weekend


rilassante sul lago di Garda.

Ho scelto come meta la zona sud-orientale del lago, per poi spostarmi in
quell’area.

Visitando questa zona, mi sono resa conto che non basta sicuramente un
weekend per godere di tutte le bellezze e le attrazioni del luogo.

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La sponda del lago, con le montagne come sfondo, è la scenografia ideale per
lunghe passeggiate, gite in bicicletta o camminate sui monti.

Non da meno sono gli splendidi paesini che si trovano sulla costa o appena
all’interno.
***

Le località sul Lago

Garda, la cittadina da cui prende l’attuale nome il lago, si trova sulla sponda
veneta, a 32 km da Verona.

E’ un posto incantevole, con le sue piccole stradine e piazzette che sboccano


sul lungo lago, dal quale si può ammirare, in caso di bel tempo, uno splendido
tramonto sul lago.

Il centro è dominato dalla rocca, e i dintorni rivelano ville sorprendenti e


percorsi nella natura.

Dalle località vicine si può prendere una funivia o una seggiovia e salire sul
Monte Baldo per godere di un panorama senza eguali.

Ad Est di Garda si trova il paese di Costermano, più piccolo e distante dal


lago, ma ottimo punto di partenza per passeggiate sui sette colli circostanti.

È al centro delle vie di comunicazione che portano al medio lago, Garda e sul
Monte Baldo.

A sud di Garda, sempre nella provincia di Verona, si trova il comune di


Bardolino.

Bardolino sorge in un’ansa molto bella del Lago di Garda, distante dalle zone
più trafficate e affollate del basso lago.

Nelle campagne retrostanti si trovano molte belle ville, i parchi divertimenti del
lago di Garda e splendidi paesaggi collinari.

Più a sud si trova, sempre in riva al lago, Lazise, un paese romantico ma con
una vita piuttosto movimentata, soprattutto in alta stagione.

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Lì vicino si trova Colà, con il suo rinomato parco termale.

Peschiera del Garda è una località più rinomata e affollata dai turisti durante
la bella stagione.

E’ il comune più a ovest della regione Veneto, e da lì parte una pista ciclabile
lunga ben 40 km che porta sino a Mantova, seguendo per un lungo tratto il
fiume Mincio.

E’ una cittadina molto interessante da visitare con le sue chiese, le sue fortezze
ed i resti di epoca romana; ospita numerose manifestazioni ed eventi culturali
durante tutto l’anno.

Se ci si spinge ancora più a ovest, si può raggiungere la meravigliosa penisola


di Sirmione, in provincia di Brescia.

Sirmione, nata in epoca romana, dalla quale ha ereditato le Grotte di Catullo,


l’antica villa della famiglia romana dei Valeri, si è poi sviluppata durante il
medioevo, di cui mantiene la struttura, la porta ed il bellissimo castello
scaligero che emerge dalle acque del lago.

Molto rinomate sono le terme di Sirmione, che coniugano al benessere


termale, uno splendido panorama, però con prezzi non proprio alla portata di
tutti.

Non tutti sanno che Sirmione è anche meta di turismo religioso, poiché
qui morì, nel 1964, la Venerabile Benedetta Bianchi Porro, e molti sono i
visitatori devoti alla giovane.

***

Parchi e attrazioni

Il più famoso parco di divertimenti della zona è, naturalmente, Gardaland.

Si trova a Castelnuovo, tra Lazise e Peschiera del Garda, adagiato sulle colline
che scendono verso il lago.

E’ grandissimo, in costante espansione e offre tantissime attrazioni per tutte le

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età, insieme ad ogni genere di servizio.

Non distante, a Lazise, si trova il Caneva World, un parco acquatico ideale per
la stagione estiva ma che, oltre agli scivoli ed alle piscine, sa offrire
divertimenti di altro genere, come il Medioeval Times, un vero e proprio torneo
tra cavalieri, ed il Movieland Studios, dedicato al cinema d’azione.

Un parco acquatico meno conosciuto, ma non meno divertente e moderno, è il


Riovalli, che si trova a Cavaion, vicino a Lazise, su una collina, con vista sul
lago.

Per chi ama la natura e gli animali, non può mancare una visita al Parco
Natura Viva di Bussolengo, uno Zoo-Parco nato come luogo per la
conservazione e protezione di specie in pericolo di estinzione.

Ci si può entrare in auto per attraversarlo tutto in un vero e proprio safari, per
vedere gli animali, se loro vorranno farsi vedere, naturalmente!

A sud di peschiera, a Valeggio sul Mincio, si trova l’enorme Parco Giardino


Sigurtà, di cui si è ampiamente parlato in un altro post di ViaggioVero.

E’ l’ideale per passare una giornata immersi nella natura, tra viali, fiori, prati,
alberi e fattorie con animali particolari.

Uno dei motivi per cui il lago di Garda è tanto amato dai turisti di tutta
Europa è che vi sono molte località termali nei dintorni, immerse nel verde o
con vista sul lago.

Il più famoso parco termale è quello di Villa dei Cedri, a Colà, a Lazise, ma ci
sono anche le Terme di Sirmione, con il centro benessere Acquaria, il
Caesius Terme a Bardolino ed il centro benessere Gardacqua a Garda.

***

Provati per voi

Gardacqua

Via Cirillo Salaorni, 10 (Zona Sportiva)

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Garda
Tel./ Fax +39 045 72 555 94
E-mail: info(chiocciola)gardacqua.it

Ampio centro benessere a Garda, al coperto, con molte piscine e saune, centro
benessere, bar e negozio di costumi ed altri oggetti per il nuoto.

E’ molto spazioso e ci si può passare una bellissima giornata rilassante, con


vista sui monti circostanti e, da alcuni punti, anche sul lago, sul quale tramonta
il sole in un romantico spettacolo.

Nella zona delle piscine interne, che si trovano sotto una grande cupola
trasparente, ci sono una vasca di 25 m, una Jacuzzi a 34°C, delle piscine per
bambini a 30°C, una piscina all’acqua salina a 34°C, l’accesso al bistrot, alle
saune ed alla piscina esterna riscaldata, con idromassaggi e lettini.

L’area riservata alla sauna è incredibilmente grande e propone 7 tipi diversi di


sauna e bagno turco, una piscina con idromassaggio e cromoterapia, un bagno
Kneipp per i piedi, una larga area relax ed un angolo in cui si possono bere the
e tisane.

In sauna non si possono indossare boxer, per gli uomini, e costumi interi, per
le donne.

Attenzione: preparati a vedere molte persone completamente nude aggirarsi


per la sauna!

-----

La corte B&B

Località Pizzon 3
Castion, Costermano, Verona
Cell: 348 8278482
Mail: info(chiocciola)lacortebb.it

Questo piccolo bed&breakfast dispone di un appartamento per 6-8 persone e di

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una camera-monolocale per due persone.

Io ho pernottato nella stanza doppia, che costa tra i 70 e gli 80 € a notte, in


occasione del B&B Day 2010.

E’ stata un esperienza molto piacevole: la stanza è in realtà un monolocale,


molto ampia e con una grande cucina, e ha tutti i comfort necessari, dal
riscaldamento alla televisione, dalle stoviglie a una grande quantità di cibo per
la colazione.

Il bagno è molto piccolo ma nuovo e pulito.

Se non si vuole cucinare, nelle vicinanze si trovano ben tre trattorie, due bar
ed un mini market.

Il B&B “La Corte” si trova in un paesino isolato, molto tranquillo ma difficile da


trovare, per cui è meglio chiedere in anticipo spiegazioni per telefono ai
gestori.

-----

Ristorante La Speranzina

Via Dante 16
Sirmione
Tel: 030 9906292

Ristorante esclusivo, piuttosto costoso, ma se non sei costretto a


risparmiare e ti vuoi concedere un’esperienza indimenticabile, ne vale la pena.

Il ristorante si trova allo stesso livello del lago, quindi puoi gustare la magia di
pranzare o cenare come se fossi direttamente sull’acqua, circondato da un
panorama meraviglioso.

Le porzioni non sono molto abbondanti, fatta eccezione per i dolci, e


propongono abbinamenti insoliti, molto particolari.

***

Puoi venirmi a trovare sul mio blog:

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=> Viva la Germania

A presto, un abbraccio.

Articolo di
Elena Baldi

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Villa dei Cedri, meraviglioso Parco Termale sul Lago di Garda

Foto di seaan

Già in un precedente articolo ti parlai dei parchi presenti sul lago, ma mi


riferivo in quell'occasione ai parchi divertimento, Gardaland e Canevaworld,
oggi invece voglio farti conoscere un luogo dove potrai rilassarti e
goderti una giornata particolare.

Villa dei Cedri si trova a Colà di Lazise, sul Lago di Garda in provincia di
Verona ed è un parco termale costituito da molte strutture e servizi unici nel
loro genere.

La Villa dei Cedri è una villa napoleonica costruita dall'architetto Luigi Canonica
tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, che è stata completamente restaurata per
restituirle lo splendore originale e sono state ricavate delle stanze molto
lussuose di varie metrature rendendola quindi un hotel 4 stelle in cui è
possibile pernottare.

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La Villa è inserita nel grande parco di Villa dei Cedri sul cui verde si
affacciano le finestre.

Il parco è un'oasi verde ricchissima di piante e di alberi che offre molte zone
ombreggiate e rilassanti, al suo interno potrai trovare due laghetti termali
naturali con temperatura costante di circa 34°C.
Lungo il camminamento del laghetto principale sono disposti degli
idromassaggi con getti energici, per usufruire di un importante massaggio
idrico, e alcune cascatelle basse sotto le quali è possibile farsi accarezzare
dall'acqua.

All'interno del lago poi sono state create due vasche recintate, con acqua molto
più calda, una a 37° e una a 39° per sfruttare la maggiore azione rilassante e
stimolante, il consiglio è di immergersi solo per pochi minuti in queste due
vasche.

Al centro del lago c'è un getto d'acqua di 10 mt di altezza che nebulizza


e spruzza goccioline rinfrescanti tutto intorno.

Vi è inoltre una grotta molto suggestiva all'interno della quale trovano posto
alcuni idromassaggi, l'acqua ha una temperatura leggermente più alta di quella
del lago e ci sono anche delle caldissime docce con getti in ogni direzione,
l'atmosfera qui è molto suggestiva e rilassante.

Una caratteristica del complesso è rappresentata dell’enorme ricambio


di acqua programmato.

Il laghetto, che contiene 5.000 metri cubi di acqua, ne riceve ogni giorno e ne
scarica circa 3.000; in questo modo è garantito un ricambio totale del bacino
nell’arco di meno di 48 ore.

Questo luogo è un'oasi di benessere rigenerante per il corpo e la mente


che grazie alla ricchezza di ambienti permette di godere e alternare
piacevolissimi bagni nell'acqua termale a momenti di puro relax o tintarella
adagiati su un lettino.

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Oppure potrai fare una pennichella ristoratrice sotto gli alberi secolari, che
offrono infinite tonalità di verde e si trasformano in caldi colori autunnali con il
finire dell'estate.

Il parco è aperto anche in inverno, immersi nell'acqua termale non si


avvertirà alcun freddo, inoltre sono allestiti dei gazebo riscaldati e attrezzati
come spogliatorio, bar e ristorante che grazie a dei "tunnel" coperti permettono
di accedere all'acqua del lago senza stare fuori nemmeno un attimo.

L'acqua del complesso termale è un'acqua oligominerale, bicarbonato - calcio -


magnesiaca con una quantità non trascurabile di silicio e sgorga a 37 °C ad
una temperatura più elevata rispetto a tutte le oligominerali presenti in Italia,
che sono generalmente fredde.

E' un'acqua molto leggera, qualità rara nelle acque termali, e si presta quindi
anche ad essere bevuta oltre che usata per la balneoterapia.

***

Recentemente è stata realizzata anche una piscina termale, sempre


all'interno del parco, in parte interna ed in parte esterna, con entrata diretta
dall'esterno o dall'interno del parco.

La piscina è dotata di una meravigliosa illuminazione con la tecnologia delle


fibre ottiche a creare suggestivi scenari colorati sul far della sera, il parco
infatti è aperto anche la sera, venerdì e sabato fino alle ore 2 di notte.

Infine è stato anche realizzato da poco un centro benessere, a fianco della


Villa, è un complesso di 450 mq che è nato ristrutturando le vecchie scuderie,
e trovano posto:

- una sauna che può contenere oltre 14 persone,


- un bagno turco sempre per circa 14 persone,
- un solarium ad alta pressione per l’abbronzatura,
- cabine massaggi,
- zona relax,

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- una piscina di oltre 50 mq. alimentata da acqua termale con parecchi
idromassaggi.

Per il periodo estivo è recintata una zona verde attrezzata con lettini per
prendere il sole.

***

Per la ristorazione, si può usufruire, nella zona laghetti, di un ristorante self


service, e uno snack bar nel centro benessere e nella zona della piscina
termale, oppure si può cenare al ristorante Villa Moscardo per una serata in
ambiente ricercato.

L'orario del parco è il seguente: dal lunedì al giovedì 09:00 - 21:00, venerdì
sabato e prefestivi 09:00-02:00 di notte, domenica e festivi 09.00:23.00.

Il costo è 22 euro per il parco, per la piscina termale (se si è già entrati al
parco) supplemento di 5 euro nei giorni feriali e 10 euro sabato e festivi, la
piscina con accesso dall'esterno costa 15 euro, il centro benessere prezzo 20
euro senza limiti di tempo.

Per tutte le altre informazioni vedi:

=> Villa dei Cedri

Articolo di
Alessia Scarparo

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Pit Stop Bio a Roma, all'ombra di San Pietro

Roma... un caldo infernale che già fa rimpiangere i tanti sospirati “ma piove
sempre?” di qualche settimana fa, una sete infinita e l’ora di pranzo.

Normalmente quando l’asfalto inizia a voler risucchiare i miei piedi, la fame


scappa via, ma la pressione bassa avanza, quindi è necessario quantomeno un
punto di ristoro.

Inutile dire che Roma è ricca ad ogni angolo di pizze, pizzette, supplì,
cinesi, trattorie, bar e chi più ne ha ne metta.

Ma fa caldo e anche il solito gelato non sembra andare d’accordo con lo


stomaco.

Quindi?

Giro per caso una via qui e una là, sperando di trovare un’idea, mentre mi
sciolgo lentamente.
Ed eccola!

Fabìo: gourmet à porter!

Ti do una breve localizzazione: Roma ok, ma Roma zona Via Cola di Rienzo,
fermata della metropolitana Ottaviano (linea A)... in pratica San Pietro.

Vie grandi e piene di negozi e il solito fiume di turisti, che a Roma è proprio la
regola ferrea per riconoscere questa città.

Arrivando in Piazza Risorgimento, da Via Cola di Rienzo, giri in Via Vespasiano


e la prima traversa a destra è Via Germanico.

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Al 43 trovi un piccolo negozietto, nella foto il loro marchio, e puoi entrare in un
mondo quasi sospeso al di là della realtà romana delle vie adiacenti e
soprattutto... fresco!!!

Cattura poco l’attenzione ed è davvero piccino, ma sorprendente.

Appena entri trovi i due gestori che tra un sorriso e l’altro ti illustrano come
funziona il loro locale e poi non ti resta che immergerti nella lettura di lavagne
ricche di proposte.

Innanzitutto insalate!

Scegli tu gli ingredienti e si va da salmone, olive, tofu, melanzane e zucchine in


agrodolce oppure mais e finocchio.
Scegli la salsa e il tipo di pane (che viene dato nel prezzo dell’insalata).

Et voillà: 4,50 € di assoluta freschezza!

L’acqua è a disposizione dei clienti oppure si può scegliere una centrifuga di


frutta o un’altra bevanda.

Vuoi qualcosa di più consistente?

Pasta, focaccia (a 1,00 €) torte e dolcetti, pane a volontà, sandwiches e


naturalmente frutta e verdura.

Io mi sono fiondata sulle insalate e sono partita da lattuga e salmone, ma


poi... ho chiesto di mettere davvero tutto, semi di zucca compresi!

E le porzioni devo dire che sono più che soddisfacenti!

Puoi consumare direttamente lì, sedendoti ad un piccolo bancone (l’unico


problema è che... più di 4 persone è impossibile starci) oppure portar via tutto,
il servizio è tutto in porzioni usa e getta, preparate al momento!

Inoltre puoi anche acquistare prodotti e c’è anche un piccolo angolo caffè!

Incuriosita ho naturalmente preso il loro biglietto da visita, quindi ti segnalo


anche il sito:

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16
=> Fa-bio

Qui trovi la possibilità di ordinare il tuo menu, alla consegna ci pensano loro!

Economico (consideriamo sempre di essere a Roma e che trovare una


bottiglietta d’acqua a 0,90 centesimi non è semplicissimo!!) e un po’ fuori
schema.

Pausa salutare fatta si riprende a gironzolare per Roma!

Articolo di
Irene

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Una Domenica in Abbazia: la Certosa di Pavia

Foto di Irene

L’idea per una domenica pomeriggio, tranquilla e immersa in una dimensione


un po’ “spirituale”, l’ho trovata a pochi passi da Milano!

A una mezz’oretta circa in macchina, puoi raggiunge un posto un po’ sospeso


nel tempo e con dei ritmi ancora regolati dalla luce del sole e dalle stagioni: la
Certosa di Pavia.

Costruita nel 1936, per volontà di Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano, per
celebrare la dinastia viscontea.

E’ composta dal monastero cistercense e dal Santuario della Beata Vergine


Maria Madre delle Grazie, e dista circa 8 km da Pavia.

“Certosa” è il nome per indicare un monastero di monaci certosini e in Italia ne


abbiamo diversi esempi: oltre a quella di Pavia, trovi infatti quella di Parma,
Bologna, Firenze o quella di Capri ed altri ancora.

In particolare per quella di Pavia i certosini vennero espulsi nel 1782


dall’imperatore Giuseppe II e successivamente venne istituito il monastero
cistercense.
Per accedere alla Certosa di Pavia devi percorrere un viale alberato, che
arriva direttamente all’entrata.

Puoi arrivare fino a lì in macchina e parcheggiare, ma il mio consiglio è di

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lasciare l’auto all’inizio del viale e percorrerlo a piedi così puoi vedere l’entrata
avvicinarsi sempre di più e scoprirne il suo incanto, come se fosse un quadro a
cui piano ti accosti.

All’arrivo lo spazio ti offre panchine e un parco dove poter sostare prima di


entrare nel santuario e iniziare ad ammirare i differenti colori di marmo e i
giardini perfettamente curati.

Qui trovi dei monaci che ogni mezz’ora organizzano delle visite guidate
e, muniti di megafono, conducono i turisti alla scoperta della chiesa, dei
chiostri e anche delle celle dei monaci.

Particolare è infatti passare tra i due chiostri e scoprire come vivevano e


quali fossero realmente i loro luoghi di preghiera o di vita quotidiana.

Foto di Irene
L’interno della Chiesa ti accoglie con un soffitto blu cobalto ricco di
stelle e, camminando fra le navate, ti imbatterai in opere come le due statue

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di Ludovico il Moro e Beatrice D'Este, scolpite da Cristoforo Solari, oppure nel
sepolcro di Gian Galeazzo Visconti, progettato da Gian Cristoforo Romano o
ancora nell’affresco del Cenacolo posto nel refettorio, di forte impatto e grande
valore artistico.

Al termine della visita verrai portato all’interno dell’erboristeria –


negozietto dei monaci e anche se i prezzi, non per tutto, non sono proprio
economici è interessante leggere tutti i cartelli che raccontano di erbe, dei loro
benefici e dei vari modi per prepararle.

Trovi libri, saponi, caramelle, miele e marmellate tutto rigorosamente


confezionato e prodotto dai monaci.

La visita è gratuita, alla fine è a tua discrezione lasciare un’offerta ai monaci


e direi che quasi nessuno li lascia a mani vuote; anche perché oltre ad essere
molto chiari nelle spiegazioni sono assolutamente ironici e, durante le visite,
non mancano battute con conseguenti risate dei “pellegrini”.

Gli orari per visitare il monumento seguono la vita della comunità


cistercense quindi sono abbastanza tassativi e differenti a seconda della
stagione.

In questi mesi (da maggio ad agosto) puoi recarti lì il mattino dalle 9.00 alle
11.30 e il pomeriggio dalle 14.30 alle 18.00 ricordandoti che le visite possono
essere effettuate fino a mezz’ora prima della chiusura.

Il lunedì è giorno di riposo, quindi non è possibile accedere.

Per qualche informazione in più eccoti un paio di link:

=> Certosa di Pavia

=> Comune di Pavia/Certosa

Finita la visita... Pavia è così vicina che sarebbe proprio un peccato non andare
a fare una passeggiata e magari sedersi, per un aperitivo, nella piazza
centrale!

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20
Per la serie sacro e profano!

Articolo di
Irene

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21
EUROPA

***

Atene e l'Acropoli: un viaggio tra passato e presente, tra miti, storia e


profumo di antico

Foto di Mauro Tuninetti

La storia di Atene è riconducibile ad un passato affascinante, costellato di


tradizione, di mitologia e di gesta eroiche, immortalate in opere d’arte di ogni
genere (dalle sculture alle pellicole cinematografiche).

La città ha una sua personalità, un fascino esclusivo che la rende unica


rispetto a qualunque altra capitale europea.

E’ una metropoli, caotica, disordinata e percorsa da centinaia e centinaia di


turisti che l’affollano per carpirne i segreti di un mondo antico di cui resta unica
custode.

Arrivarci è comodo.
La puoi raggiungere in aereo (attraverso l’aeroporto Elefterios Venizelos) in
quanto da Milano e Roma è collegata con diverse compagnie (Olympic Airlines,
Aegean, ecc...) o da Venezia e altre località con AirOne, Alpi Eagles, ecc...

Se hai del tempo a disposizione e la tua idea è quella di organizzare un viaggio


più completo alla scoperta della Grecia, puoi sfruttare Atene come punto di

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22
partenza per le escursioni più diverse, utilizzando i numerosissimi traghetti in
partenza e arrivo dal porto del Pireo.

In questo modo potrai regalarti un momento esclusivo, sicuramente più


affascinante e ricco di conoscenza e su questo sito potrai trovare molte
interessanti soluzioni a prezzi vantaggiosi:

=> Filippis Tours

***

I Giochi Olimpici del 2004 le hanno regalato un volto nuovo e quando l’ho
visitata recentemente mi è apparso subito molto chiaro il netto contrasto tra il
profumo di antico e la modernità palpitante, tra il desiderio di restare ancorata
alla tradizione che le regala, ancora oggi, fascino e mistero e la voglia di aprirsi
al resto del mondo con solarità e uno sguardo al futuro.

Sotto il profilo urbanistico sono diversi gli interventi fatti per recuperare il
patrimonio storico e architettonico esistente e conservarlo con precisa
attenzione.

Oggi il nostro interesse è tutto per l’Acropoli, per quanto di suggestivo essa
rappresenti nel mondo e per la novità che la riguarda e che, in un certo senso,
ha stupito e incuriosito di più.

Sopra una collinetta alta circa 156 m sul livello del mare, scelta dai re ateniesi
proprio per la sua posizione che poteva rappresentare anticamente una vera
roccaforte, essa divenne il centro religioso della polis.

Presenta un pianoro largo 140 metri e lungo circa 280 metri, ed è da molti
conosciuta anche con il nome di Cecropia (primo re ateniese, Cecrope uomo-
serpente).

Il periodo di maggior splendore risale sicuramente all’epoca di Pericle quando


vennero innalzati gli elementi simbolo della storia greca: il Partenone, l’Eretteo,
il tempio di Athena Nike.

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=> Elenco dei luoghi da visitare

Si accede all’Acropoli attraverso un percorso a piedi dal lato


occidentale, passando dalla porta di Beulè (dal nome dell’archeologo
francese che scoprì i Propilei), mentre dagli altri lati, essa si affaccia
direttamente sulla Plaka, il più storico quartiere di Atene, offrendoti un
panorama incredibile.

Visitare l’Acropoli vuol dire immergersi in una dimensione quasi irreale,


fermare il tempo, farsi trasportare da suggestioni e ricordi del passato,
ritrovare echi di storie lontane, miti e tradizioni che il mondo moderno spesso
porta a dissolvere lentamente.

A ogni passo respiri quello che è stato, ti perdi nel blu del cielo quasi a
toccarlo, ascolti i sussurri di una storia ancora presente.

Per rendere ancora più eterno questo tesoro dell’umanità, l’uomo ha voluto
contribuire con la costruzione di un edificio innovativo, una struttura
decisamente moderna che ha suscita giudizi contrastanti.

Dopo anni di idee, progetti e soprattutto di attesa, a giugno 2009 è stato


aperto il nuovo Museo dell’Acropoli che sorge proprio alla base del sito
storico.

E’ stato progettato dall’architetto franco-svizzero Tschumi con il collega greco


Photiadis.

E’ provvisto di vetrate molto grandi che favoriscono non solo l’ingresso dalla
luce del sole, ma un contatto diretto con i monumenti dell’Acropoli.

La luce è stato un elemento scelto e valutato con attenzione: il vetro infatti


favorisce un’illuminazione naturale simile a quella per lui le statue furono
plasmate.

La struttura è organizzata su 4 livelli:

- l’entrata principale è al piano terreno.

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Qui si trovano la biglietteria, un negozio di souvenir, l’auditorium e la Sala del
pendio dell’Acropoli.

- La Galleria Arcaica si trova al piano intermedio, così come le aree destinate


alle Cariatidi dell’Eretteo, ai Propilei e al Tempo di Atena Nike.

- Al piano successivo (mezzanino) si trovano un altro negozio, una terrazza


panoramica con una splendida vista sull’Acropoli, un centro multimediale e un
punto ristoro.

- Al piano superiore c’è la Galleria del Partenone, uno spazio rettangolare


interamente costruito in vetro, ruotato di 23 gradi rispetto all’edificio per
essere completamente in parallelo rispetto all’asse del “vecchio” tempio e una
zona dedicata alle sue varie sculture.

Per tutte le informazioni relative alla visita, al costo dei biglietti e all’apertura
del museo ti rimando qui:

=> Acropoli Museum

***

Atene resta una città da scoprire in tutte le sue poliedriche espressioni, per
cui accanto all’antico, ti suggerisco di non perderti anche il suo aspetto
moderno e piacevolmente coinvolgente.

Come ti ho accennato, la Plaka è il più famoso dei suoi quartieri, quello


ricercato maggiormente dai turisti.

Il luogo simbolo è platia Monastiraki, al centro della quale si trova la chiesa


della Pantanassa.

Qui si snodano odos Pandrossou e odos Ifestou, due antiche strade


commerciali.

Odos Venizelou è invece una strada lunga e conosciuta che ti mostra il meglio
dell’Atene neoclassica: le stature di Atena e Apollo e imponenti edifici come la
Biblioteca Nazionale, l’Università e l’Accademia di Belle Arti.

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Vicino a platia Sindagma c’è invece la casa dove abitò il famosissimo
archeologo H.Schliemann, che scoprì le rovine di Troia.

Infine il litorale che va dal Pireo a capo Sounio è una piacevolissima


gita nei dintorni per trascorrere una piacevole giornata al mare, in quanto
numerosi sono gli stabilimenti balneari e le attrazioni turistiche.

Atene, così come tutta la Grecia, è una sorpresa infinita!

Articolo di
ValMa

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26
Creta, la più grande Isola della Grecia - prima parte

Foto di Alessandro Spolaore

Creta è la più grande isola della Grecia e quella più a sud di tutta l'Europa,
si trova alla stessa distanza dall'Asia e dall'Africa nella parte meridionale del
Mar Egeo.

Ha una lunghezza di 275 km e una larghezza variabile tra i 12 e 65 km,


possiede oltre 1.000 km di coste che offrono molti tipi di spiaggia, per tutti i
gusti.

L'isola ha un ottimo clima mediterraneo, il migliore d'Europa, e permette


di godere appieno di una vacanza balneare da aprile fino alla fine di ottobre...
l'estate a Creta dura 6 mesi.

La mitologia narra che Zeus, padre degli dei, venne partorito segretamente a
Creta, di nascosto dal padre Cron che avrebbe ucciso il bambino temendo di
perdere il trono.
Zeus ebbe 3 figli, il più famoso, Minosse, è noto per il labirinto in cui rinchiuse
il minotauro.

Oggi è possibile visitare i resti di quello che fu il palazzo di Minosse a Cnosso,


forse il più potente dei re della civiltà minoica.

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Il palazzo di Cnosso, nella sua struttura, è tipico della cultura minoica; esso
ebbe la funzione di ospitare la famiglia reale, nobili funzionari e sacerdoti in
oltre 1000 stanze.

Si accede al palazzo dal cortile Ovest, poi si prosegue per un lungo corridoio
che porta al piano superiore; a ovest del cortile si trovano il santuario e la sala
del trono in cui è possibile ammirare copie di dipinti e affreschi.

Il palazzo si trova nella parte settentrionale dell'Isola a circa cinque km dal


capoluogo Heraklion, vivace e moderno centro che è stato ricostruito a seguito
di un terribile terremoto avvenuto nel 1933.

Amministrativamente l’isola di creta è divisa in quattro prefetture, Hania,


Rethymno, Iraklio e Lassithi, ma geograficamente in tre zone:

- Creta orientale,
- Creta occidentale,
- Creta centrale.

La costa della parte settentrionale è caratterizzata da grandi golfi e spiagge


sabbiose mentre a sud ci sono piccoli golfi e catene montuose.

Tre grandi principali catene di monti percorrono l'isola raggiungendo i 2500


circa d'altezza: Lefka ori, Ida e Dikti.

Si trovano molti altipiani tra le cime dei monti, e fertili pianure, particolarmente
sulle coste meridionali dell'isola, e molte gole tra cui le famose gole di
Samaria.

Le spiagge sono molte e, come accennato varie come natura e paesaggio, e


anche se le distanze costringono spesso a parecchie ore di viaggio per
raggiungerle la bellezza che ti offrono all'arrivo merita largamente la fatica del
tragitto.

Una spiaggia famosa, nell'estremo nordest, che ho personalmente visitato è


VAI, qui l'intera spiaggia è circondata da una grande foresta di palme
naturali (la più grande in Europa), enormi e rigogliose, che offrono un'ombra

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naturale e selvaggia e la rendono una delle spiagge più belle dell'isola.

Sulla costa sud occidentale si trova la spiaggia di ELAFONISSI caratterizzata


da sabbia di color rosa, mentre sulla costa nord occidentale si trova la spiaggia
di FALLASSARNA, famosissima per le sue dune di sabbia portata dal vento dai
deserti africani.

Nella punta più a nord si trova la spiaggia considerata da molti la più bella in
assoluto, che io purtroppo non sono riuscita a visitare, BALOS.

Queste sono solo alcune delle spiagge, le più conosciute, ma arrivando in aereo
presso l'aeroporto principale di Heraklion, puoi noleggiare un'auto con circa 30
euro al giorno (i noleggi sono molto frequenti, ne trovate ovunque) e
avventurarti a scoprire angoli mozzafiato, piccole calette deserte e poco
frequentate, che in alcune zone si possono ancora trovare.

La prossima settimana ti parlerò della zona dove ho soggiornato nella mia


vacanza a Creta, in particolare nella città più a sud d'Europa, Lerapetra, che si
trova nella parte meno turistica dell'isola e per questo secondo me più
affascinante.

Articolo di
Alessia Scarparo

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Ierapetra e Chrissi, ricchezze del sud di Creta

Foto di Alessandro Spolaore


Oggi ti parlo della capitale del sud di Creta, Ierapetra, considerata la più
meridionale delle città europee e sicuramente anche la più calda (temperatura
media annuale 20 gradi) e poco piovosa.

Si trova a 108 km da Heraklion e dall'aeroporto ed è la città più grande della


regione di Lassithi, la quarta di tutta la Grecia.

La città è un centro rurale e commerciale, il turismo si è sviluppato solo di


recente e le attività principali rimangono la pesca e l'agricoltura anche se la
zona risente del clima piuttosto secco e arido, si coltivano comunque agrumi,
ulivi e banane dolcissime.

Il turismo si è evoluto grazie alle bellissime spiagge che, nel raggio di 40


km circondano la zona di Ierapetra, dal villaggio di Mirtos a ovest a quello
di Anatolì a est.

L'aspetto della città è moderno, dato che è stata distrutta per effetto degli
algerini nel VIII secolo dC e dei terremoti, con uno stile anni 60-70 e un piccolo
centro storico a ridosso del porticciolo con le sue fortificazioni veneziane opera
della Serenissima a Creta (XIII secolo).
Vi è un museo archeologico, situato nella vecchia scuola turca, che espone
parte dei ritrovamenti fatti nella zona tra cui un impressionante sarcofago del

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30
tardo impero minoico (dal 1400 al 1200 aC), e molta oggettistica rinvenuta
negli scavi dei dintorni.

Molto bella una passeggiata pedonale sul lungomare che costeggia


negozietti e localini suggestivi, dal porto giunge fino al limite del centro città e
porta anche un po' fuori.

Io soggiornavo in un hotel leggermente fuori città, Thilissos Beach, sulla


spiaggia ma non propriamente in centro.

La sera grazie a questa passeggiata lastricata riuscivo a raggiungere il centro a


piedi con 10 minuti di tranquilla camminata.

Il mare di Ierapetra è molto bello e pulito, le spiagge dei dintorni vantano


ben 8 bandiere azzurre, la spiaggia della città è lunghissima e sabbiosa,
costeggiata da qualche roccia e scoglio, poco affollata e godibile anche dalle
famiglie dato che il mare è sempre calmo e degrada dolcemente.

Economica sia nel mangiare che nel dormire, la località offre servizi essenziali e
facilmente accessibili, alberghi piccoli, stanze in affitto e un campeggio sono
sufficienti a rispondere alla domanda turistica, numerosi i noleggi auto con cui
potrai esplorare i dintorni.

***

Con una mezz'oretta d'auto si raggiunge Agios Nikolaos una bella cittadina
raccolta attorno ad un porto pittoresco, brulicante di colorate barche di
pescatori.

Dalla fortezza veneziana si gode di una bella vista del golfo e della città, e le
vie cittadine sono piacevoli da passeggiare con negozi e locali dalla discreta
vita notturna.

Intorno alla città ci sono belle spiagge, sia in direzione nord verso Elounda che
più a sud verso il villaggio di Istro.

***

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31
Infine assolutamente da visitare, visto che vengono da tutta Creta per
vederla, l'isoletta di Chrissi, che si trova proprio di fronte alla città di
Ierapetra e dal cui porto partono i collegamenti marittimi.

Con un'oretta di barca si raggiunge questo paradiso tropicale dove pare


improvvisamente di essere giunti ai caraibi.

Con la barca arrivi nella parte sud dell'isoletta, dove si trova un piccolo
ristorantino e una spiaggia non particolarmente speciale.

Ma se ti addentri lungo il piccolo sentiero sabbioso che attaversa l'isola, tra


cespugli e piccoli arbusti puoi raggiungere una spiaggia paradisiaca con
sabbia bianchissima, e un panorama meraviglioso.

L'ambiente è subtropicale in quest'isola di origine vulcanica piuttosto piatta e


circondata di spiagge a sabbia bianca, piante grasse, e minuscole aree
boschive popolate di cedri di provenienza libanese, in alcuni punti
particolarmente fitte.

Chrissi ha una fauna marina che è protetta lungo tutti i 13km di coste che
circondano l'isola e soprattutto nello stretto che separa l'isola principale dalla
piccola isola sattelite, chiamata Micronissi.

Nella spiaggetta potete trovare un piccolo bar che offre acqua, snack, gelati e
frutta a prezzi accettabili, e affittano anche gli ombrelloni e i lettini allestiti
sulla spiaggia anch'essi a prezzi abbordabili, consigliati dato il sole battente
nelle ore di punta.

Una cosa che dispiace molto è che alle ore 16 parte l'ultimo rientro per Creta e
l'isoletta si svuota completamente di tutti i turisti giornalieri, e diventa deserta
visto che non c'è possibilità di pernottamento... come sarebbe bello
nascondersi tra gli alberi di cedro, piantare una tenda e godersi l'indomani
un'alba solitaria in un paradiso naturale!

Dicono che qualcuno l'abbia fatto...

Per ulteriori informazioni su Ierapetra:

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32
=> http://www.ierapetra.net/iertoday.html

Articolo di
Alessia Scarparo

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33
I più importanti Bazaar di Istanbul

Foto di sdhaddow
Qualunque viaggio a Istanbul non può prescindere da una visita al bazaar:
ci si va con la promessa di non comprare nulla, di non farsi “fregare”
dall’acquisto facile, ma poi chissà come, se ne esce sempre con qualche
pensierino e questo soprattutto per le straordinarie capacità di convincimento
dei mercanti turchi.

I mercati coperti sono il simbolo della Turchia e il piu’ antico e grande del
mondo si trova proprio ad Istanbul: è il Grand Bazaar (Kapalicarsi in turco)
aperto dal lunedi al sabato dalle 9 alle 19 e chiuso la domenica e durante le
feste religiose, si trova nel cuore della città vecchia.

Il Gran Bazaar fu creato dal sultano Mehmet II nel 1453 ed originariamente era
costruito in legno attorno ad un edificio bizantino, che divenne parte del
vecchio bazaar.

Oggi rappresenta da solo un intero quartiere alle porte del ponte di Galata
occupando un’area di 35 mila metri quadri, circa 3.000 negozi, 17 inns, 61

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strade, 2 moschee e numerosi caffè, ristoranti, uffici di cambio, una stazione di
polizia e ben 22 entrate.
Le più pratiche sono la porta di Carsikapi, vicino alla fermata del tram di
Beyazi, o quella di Nuruosmanyie, vicina alla moschea con lo stesso nome; un
vero e proprio labirinto che rappresenta ancora oggi il centro commerciale della
città dove lavorano ogni giorno piu’ di 20 mila persone e dove è impossibile
perdersi se non rincorrendo oggetti in rame, spezie, libri antichissimi (o
presunti tali), tappetti, ceramiche e molto altro ancora.

Un vero e proprio dedalo di viuzze, botteghe, colori e odori dove trovare


davvero di tutto senza dimenticare la pazarlik etmek, cioè la contrattazione;
che pare essere una delle attività principali di questo paese.

L’arte della vendita e dell’acquisto richiede tempo e pazienza, ma comprare è


un modo per fare conoscenza, per bere insieme un tè o un caffè.

Ovviamente chi vende aspira a farlo al maggior prezzo possibile e gli attuali
mercanti spesso badano poco a quello che per i loro antenati era un vero stile
di vita, tuttavia tutti sono disposti a negoziare il prezzo finale e molti si
trattengono volentieri a far due chiacchiere.

E se tra una contrattazione e l’altra ti sarà venuta voglia di fare un break i


caffè sono davvero numerosi e calorosi; tra questi quello di Sark Kahvesi
per esempio è molto attraente perchè frequentato dagli stessi mercanti del
bazar.

Mentre un buon indirizzo per una pausa è l'Havuzlu Lokanta, in Gani


Aelebi Sok 3, ornato nel centro da una fontana ottomana: nel menu, zuppe,
spiedini di montone e carni alla griglia.

Oltre il Gran Bazaar, Istanbul conta numerosi mercati permanenti o periodici.

***

Il mercato delle pulci di Ortaköy, per esempio, si svolge tutte le domeniche


e vi si trovano souvenir di tutti i prezzi.

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35
Il mercoledì, si tiene vicino alla Moschea di Fatih un grande mercato di frutta e
verdura, prodotti freschi, ma anche semenze, bulbi e semi.

***

Per le spezie e le erbe aromatiche conviene andare al Bazar Egiziano (Misir


Carsisi) conosciuto come il bazaar delle spezie, si trova in Cami Meydani Sok
all’angolo tra la Moschea Yeni e l’ingresso del Corno d’Oro (dal lunedì al sabato,
8 -19).

Costruito originariamente in legno dall’architetto Kazim Aga fu totalmente


ristrutturato negli anni quaranta e deve il suo nome al fatto che qui gli egiziani
vendevano le loro spezie.

Il bazar accoglie una novantina di negozi.

***

L’Arasta Bazaar, in turco Sipahi Carsisi, si trova accanto alla Moschea Blu,
nella città vecchia accanto all’ingresso del Museo dei Mosaici.

E’ un mercato piccolo ma molto caratteristico, con 40 negozi allineati lungo una


via tortuosa che vendono artigianato locale.

Costruito nel XVII secolo ed utilizzato come ricovero per gli animali nel periodo
ottomano, fu danneggiato da numerosi incendi ed abbandonato per lungo
tempo, prima di essere convertito in mercato negli anni ottanta.

***

Gli amanti dei libri troveranno di che soddisfare la loro passione al Bazar dei
libri, il Sahaflar Carsisi Sok, un luogo dedicato ai libri dal lontano tempo di
Bisanzio!

È uno dei mercati coperti piu’ antichi di Istanbul, e fin dal XVII secolo utilizzato
dai venditori di libri che venivano qui ad aprire i loro negozi lasciando il Gran
Bazaar.

Nel corso dei secoli fu anche punto di incontro di numerosi intellettuali e il

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36
principale punto di vendita di libri della città.

Purtroppo il luogo negli anni perde la sua importanza per la diffusione delle
moderne librerie e di internet ma questo bazaar non perde di certo il suo
fascino qui si trovano infatti libri di tutte le lingue in pubblicazioni recenti o
antiche, guide turistiche, enciclopedie, vecchie riviste, vecchi libri di cui alcuni
unici e bellissimi esempi di miniature ottomane.

Articolo di
Bianca Ferracani

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37
Istanbul, dove trovare gli Hammam più belli

Foto di smkays2
L'Hammam, il bagno turco, è il bagno pubblico dalle origini antichissime che
risalgono agli Egizi, ai Greci, fino all’antica Roma e rappresenta senza ombra di
dubbio uno degli elementi fondamentali della città di Istanbul e della
società musulmana.

Erede diretto delle terme romane, con l'unica differenza che non propone
necessariamente la piscina d'acqua fredda, la funzione sociale dell’hammam
emerse nel periodo ottomano in virtù del ruolo essenziale della pulizia nella
religione islamica.

Ma il bagno turco ha risposto nel tempo anche al bisogno rituale di


purificazione dal momento che questi popoli sostenevano che il bagno di
vapore rinvigoriva e rigenerava non solo il corpo ma anche lo spirito.

Importato in Oriente, divenne un momento tipicamente femminile, un luogo di


ritrovo per donne dove praticare rituali estetici ed igienici, nonchè punto di
incontro sociale in un ambiente accogliente.

L’hammam soddisfava inoltre una necessità igienica, in quanto gran parte delle
vecchie abitazioni era (ed è) totalmente priva di sala da bagno.
Il bagno turco tradizionale ha due strutture separate per gli uomini e per le
donne e comunque questi possono accedere all'hammam in momenti separati
della giornata, destinando gli orari più comodi alle donne.

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38
Ogni hammam comprende un camekan, cioè una sala aerata che mette in
comunicazione le cabine e accoglie i clienti prima e dopo il bagno di vapore;
qui si può consumare una tazza di tè in un’atmosfera davvero rilassante.

Avvolti nel pestemal (il telo solitamente fornito all’ingresso) si indossa


generalmente un paio di pantofole per camminare sul pavimento caldo e si
passa dal tepidarium e poi dal calidarium (o hararet), al centro del quale di
trova il gobek tasi (la pietra ombelicare), ossia la piattaforma in marmo
riscaldata su cui ci si sdraia dopo essersi lavati.

All'interno dell'hammam si può usufruire di numerosi servizi, che benché pagati


all’inizio con apposito gettone richiedono sempre la mancia per il
massaggiatore.

Mentre si comincia a sudare il personale pratica un massaggio con il kese,


un guanto che ha la funzione di levigare la pelle e dopo il massaggio ci si
rilassa in un’apposita stanza.

Per godere pienamente dei risultati, la seduta di hammam dovrebbe durare


almeno un'ora e mezza; un tempo necessario per riprender le forze dopo una
intensa giornata trascorsa a visitare Istanbul.

***

Eccoti allora alcuni indirizzi utili:

- L’Hammam Cemberlitas (orario dal lunedi alla domenica ore 6.00-24.00)


vicino al Grand Bazaar è uno dei piu’ antichi della città, fu costruito nel 1584,
ma nel IX secolo la sezione femminile fu distrutta e quindi in seguito
ricostruita.

Gli spogliatoi, chiamati sogukluk, sono dotati di ampie cupole che precedono i
veri e propri bagni, dotati di 38 vasche (kurna) nelle aree calde al cui centro si
trovano la piattaforma di marmo e le cellette private collocate attorno.

- L’Hammam Cagaloglu (orario uomini 8-22 dal lunedi alla domenica e le


donne dalle 8 alle 20) fu costruito nel 1741 per ordine del sultano Mahmut I ed

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39
è stato realizzato combinando diversi stili architettonici.

Fu uno degli ultimi costruiti nella città prima che la loro costruzione fosse
proibita dal sultano Mustafa III nel 1768 a causa della carenza di legno e acqua
(elementi fondamentali per l’hammam) nella città di Istanbul.

Il bagno che si trova nel quartiere omonimo, vicino alle belle cisterne
sotterranee, ha due ingressi separati per uomini e donne: i primi entrano sulla
via Yerebatan, le seconde sulla via Hamam.

Dopo l’ingresso, ti accoglierà la vasca con un grandissimo getto d’acqua nel


centro con gli spogliatoi le cui cupole sono sorrette da archi e colonne
tutt’intorno, prima di immettersi nel calidarium.

- Nel quartiere di Beyoglu si trova invece l’Hammam Galatasaray, aperto dal


lunedi alla domenica dalle 8 alle 22, chiuso tra lo storico quartiere di Pera e la
via Taksim è uno dei piu’ frequentato dai turisti.

Fu costruito nel 1715 nel tradizionale stile turco e poi ristrutturato nel 1965
con l’aggiunta di una piccola sezione femminile.

- Nei pressi della moschea Kucuk Aya Sofia si trova l’Hammam Cardakli,
costruito nel 1503 riconvertendo un vecchio edificio bizantino;

- L’Hammam Suleymaniye si trova nell’omonimo quartiere e fu costruito nel


1557 come parte del complesso della Moschea Suleymaniye; è molto
frequentato dai turisti ed aperto dalle 6 alle 24.

- Nel quartiere Fatih si trova l’Hammam Sofular risalente al XVI secolo.

- Nel quartiere Kasimpasa si trova il “Grande Bagno”: l’Hammam Buyuk


risalente al 1533;

- Infine nel lato asiatico di Istanbul nel quartiere di Uskudar si trova


l’Hammam Aga.

- In alternativa vi sono sempre i mahalli hamam, i bagni di quartiere, utilizzati


dalla popolazione locale.

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Qualunque sia la tua preferenza è questa un’esperienza che non puoi mancare
nella tua visita alla città perché come diceva il sultano ottomano Mahmut Pasa,
che nel 1719 ne fece costruire uno lussuoso ad Istanbul e ordinò che ne
fossero edificati nelle principali città del paese, è questo “un luogo dove
pensare a se stessi, rilassare il corpo e la mente, chiacchierare”.

Articolo di
Bianca Ferracani

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Istanbul e le sue Cisterne, luoghi insoliti e magici

Foto di Feuillu
Da quando ne ho visto le immagini nella trasmissione Superquark condotto da
Piero Angela (per chi fosse interessato si tratta della puntata speciale del 30
dicembre 2009 dedicata ad Attila... ecco le informazioni sul sito della Rai),
le ho segnate sull’agenda tra le cose da non perdere della città di Istanbul.

Ti parlo oggi della parte piu’ curiosa ma decisamente affascinante di questa


bella città, la zona sotterranea rappresentata dalle cisterne.

Realizzate nel periodo bizantino per sopperire alla mancanza di acqua in caso
di assedio, questi enormi serbatoi, spesso realizzati con materiale di
recupero, rappresentano un’appuntamento imperdibile durante la visita alla
città.

La piu’ famosa è senza dubbio la Yerebatan Sarnici (orario apr-sett. 9-


18.30; ott-mar. 9-17.30 con ingresso di 5,50 euro) chiamata anche Cisterna
Basilica, fu costruita durante il regno di Costantino (306-337) e
successivamente ingrandita da Giustiniano (527-565) che la portò alle
dimensioni attuali.
Lunga 140 metri, larga 70, contava in origine ben 336 colonne disposte in 12
file da 28 elementi, per la maggior parte sovrastate da capitelli corinzi del V
secolo, che raggiungono gli 8 metri di altezza su piccole volte a spina di pesce.

Nell’antichità questa enorme stanza era completamente riempita

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d’acqua e le sue ottime condizioni fanno sì che al suo interno ci siano ancora
oggi alcuni metri d'acqua.

Aperta al pubblico nel 1987, vista dall’esterno sembra un palazzo sotterraneo,


nascondendo ai poco attenti la grandezza di questa cisterna che raccoglieva
l’acqua tramite un sistema di acquedotti provenienti dalle sorgenti della foresta
di Belgrado e serviva per rifornire le cisterne del Gran Palazzo e del Palazzo
Topkapi.

Nel 1545 il francese Petrus Gyllius, incuriosito dal pesce fresco che veniva
venduto in strada, scoprì che in molte case esistevano dei pozzi ed alcuni degli
abitanti della zona vi tenevano le proprie barche per la pesca.

Ritrovò così, per caso, l'antica cisterna la cui esistenza divenne (per nostra
fortuna) di dominio pubblico.

La Cisterna Basilica, che in passato conteneva 80mila metri cubi d'acqua, è


un sotterraneo magico dove i visitatori camminano su passerelle aeree in
mezzo a meravigliose colonne e giochi di luci, che permettono di raggiunger il
fondo dove si trovano due grandi blocchi di marmo con un bassorilievo
raffigurante una medusa, portate qui dal Tempio di Apollo a Didyma.

Una curiosità: la cisterna è famosa anche per essere stato lo scenario dove nel
1963 si girò il film di James Bond, Dalla Russia con amore.

Sepolta proprio nel cuore di Sultanahmet vi si accede da Caferiya Sokak,


mentre l'uscita è in Yerebatan Caddesi sopra la sala più grande della cisterna.

***

Nota come la “Cisterna delle Mille e una colonne”, la Binbirdirek (orario apr-
sett. 9-18; ott.-mar 9- 17.30 ingresso 5,50) euro è, invece, la piu’ antica
cisterna conosciuta di Istanbul e la seconda per grandezza fra le cisterne
coperte del periodo bizantino.

La data di costruzione è incerta: secondo alcuni infatti sarebbe stata edificata


dal senatore Filosseno nel IV secolo d.C. che aveva seguito Costantino nella

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nuova capitale dell’Impero.

Secondo altri sarebbe da attribuire all’epoca di Giustiniano.

Di sicuro fascino la cisterna si trova vicino al palazzo di Giustizia sulla Divan


Yolu.

È sorretta da 212 colonne (quelle ancora in piedi delle 224 originali) alte 15
metri, disposte in 16 file da 14 elementi ciascuna, su alcune delle quali si sono
conservate le firme degli scalpellini.

Le colonne sono realizzate con dischi studiati per attutire le scosse sismiche, ed
è lunga 64 metri, larga 56 con una capacità di 50 mila metri cubi di acqua.

Due luoghi assolutamente da non perdere, molto suggestivi grazie anche


alle immagini delle colonne riflesse nelle ferme acque sottostanti, amplificate
da una curata illuminazione e da una musica di sottofondo.

Articolo di
Bianca Ferracani

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In Vacanza a Malta: Storia, Cultura e Curiosità tra La Valletta, Mosta,
Mdina - Parte Prima

Foto di Mauro Tuninetti

L’arcipelago maltese è situato a circa 90 km a sud della Sicilia e a 290 Km dalla


costa africana.

Malta è senza dubbio l’isola più estesa e quella principale di questo gruppo a
cui appartengono, inoltre, Gozo e Comino, centri turistici rinomati anche se
non frequentatissimi e le disabitate San Paolo, Cominotto e Fifla.

L’origine del suo nome è molto suggestiva.

Secondo una particolare ipotesi, si pensa che la parola Malta sia di origine
orientale e vada perciò letta al contrario “Atlam” ossia Atlas, visto che spesso
in greco la lettera m si trasforma in s.

Da ciò si potrebbe dedurre una certa attinenza con il monte Atlante, di cui
Malta potrebbe esserne una porzione.

Intorno al 62 dC, secondo la tradizione, vi soggiornò San Paolo per alcuni


mesi, a causa di naufragio avvenuto nelle acque circostanti, mentre si trovava
in viaggio verso Roma.
La figura del santo riconosciuta e amata ancora oggi ha portato addirittura alla
nascita di un baia con il suo nome St. Paul’s Bay che si trova nella parte nord-

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45
est dell’isola.

***

Malta è raggiungibile in aereo attraverso i voli della compagnia di bandiera


Air Malta e di altri vettori internazionali o in traghetto, inoltre è scalo di
numerose compagnie crocieristiche, che in una breve sosta possono già
darti una piccola idea delle bellezze conservate in quest’isola.

=> Informazioni

L’isola è lunga circa 27 Km e la sua larghezza massima è di 14.

Le sue coste offrono vari tipi di paesaggi.

A sud–ovest sono alte e rocciose, ad est si trovano varie insenature, mentre a


nord la costa è sabbiosa.

Ho avuto la possibilità di visitare l’isola di Malta più volte, sempre nel periodo
primaverile o estivo, mesi in cui il sole, i colori della vegetazione e del mare
risplendono in modo incredibile.

Il clima è sicuramente mediterraneo, indicato quindi nella bella stagione per


organizzare soggiorni di mare, sport e relax, ma anche nei mesi autunnali e/o
invernali poiché le temperature restano comunque miti.

Una caratteristica particolare è data dalla lingua maltese che coniuga


vocaboli provenienti da altri idiomi: vi si ritrovano influenze inglesi (essendo
stata una colonia britannica fino al 1964, anno della sua indipendenza), arabe
e romanze (in particolare il dialetto siciliano, soprattutto durante il dominio dei
Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni).

Storicamente tale Ordine nacque nel 1048 a Gerusalemme e venne


riconosciuto come ordine religioso cavalleresco nel 1113.
Oggi il Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) è un ordine cattolico laico che
sostituisce l’ordine medievale dei Cavalieri di Malta e si occupa di attività
umanitarie in moltissimi paesi del Mondo.

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***

Tre sono le tappe del nostro itinerario attraverso questa piccola meraviglia del
Mediterraneo:

- La Valletta, la capitale,

- Mosta,

- Mdina.

La Valletta

Venne fondata nel 1566 dal Gran Maestro Jean Parisot de la Vallette con
l’intento di farne una città-fortezza a protezione dei due porti situati ai 2 lati
della penisola (il porto Grande e il porto Marsamxett).

E’ la capitale e si vede perché si distingue subito dalle altre città dell’isola per
l’atmosfera solare e viva che in essa si respira.

Republic Street è la strada principale che l’attraversa ed è quella più nota


e frequentata dai turisti.

Qui puoi trovare tantissimi negozi di souvenir, ma anche bar, gelaterie e


ristorantini all’aperto che offrono, a prezzi contenuti, insalate, antipasti o piatti
pronti di ogni genere come per esempio questo che abbiamo più volte
“visitato”:

=> Igougo/Eddies Cafe Regina

In Merchants Street invece ogni giorno si allestisce il mercato quotidiano e


sono presenti inoltre molte botteghe artigiane (soprattutto orafi e gioiellieri).

La visita della città non deve escludere alcuni degli edifici storici più famosi: il
Teatro Manoel, costruito nel 1732, il museo delle Belle Arti, il Palazzo dei
Gran Maestri e sicuramente la Co-Cattedrale di San Giovanni.

Quest’ultima è un vero capolavoro!

La facciata esterna non rende l’idea dei tesori che all’interno sono conservati,

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degli stucchi, delle decorazioni e delle opere che l’hanno resa così famosa e
visitata da numerosissimi turisti ogni anno.

I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1573 per volere del Gran maestro
Jean de la Cassiere che aveva richiesto una chiesa per l’Ordine di San
Giovanni.

Fu l’architetto Gerolamo Cassar a terminare il progetto e i lavori nel 1578.

Interessante e curiosa è la partecipazione di un artista, un pittore italiano detto


“il Calabrese”, Mattia Preti che, ordinato Cavaliere, dipinse la Vita di San
Giovanni utilizzando l’olio direttamente sulla superficie di pietra del soffitto.

La zona dell’oratorio conserva un preziosissimo dipinto del Caravaggio (dalle


dimensioni di più di 3m per 5) che rappresenta la Decollazione di San Giovanni
ed è la sua unica opera firmata.

I Giardini Barracca, proprio all’ingresso della città, a destra arrivando da


Republic Street, ti offrono invece un meraviglioso punto panoramico sul Porto
Grande.

Inizialmente questi erano giardini privati, realizzati nel 1661 dal Cavaliere
italiano Flaminio Barbiani.

Tra statue e fiori, c’è anche una lapide che ricorda il genio di Albert Einstein!

Tra le stradine, i vicoli e le piccole piazze di Malta troverai qualcosa di


architettonicamente particolare.

Si chiamano bow-windows e sono una sorta di veranda in legno che avvolge


quasi tutti i balconi della città.

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Foto di Mauro Tuninetti

Dipinti con colori che vanno dal verde all’ocra e alcuni al viola, sono
sicuramente elementi caratteristici e unici nel loro genere.

Curiosi anche gli autobus (dai colori pittoreschi e solari in stile anni ’50) che
collegano varie zone dell’isola e sono un mezzo di trasporto economico e molto
pratico.

Continueremo il nostro itinerario con l'uscita della prossima settimana!

Articolo di
ValMa

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49
In Vacanza a Malta: Storia, Cultura e Curiosità tra La Valletta, Mosta,
Mdina - Parte Seconda

Foto di Mauro Tuninetti

Proseguiamo il nostro itinerario.

***

Mosta/Musta

A 13 Km da La Valletta, imboccando prima la strada 21 e poi la 16 verso


l’interno dell’isola, ti troverai presto a Mosta.

Il nome Mosta o Musta, come anticamente era chiamata, significa “luogo


nascosto” o più diffusamente viene tradotto come “luogo centrale”.

Mosta, infatti, sorge in una posizione centralissima, nel cuore di Malta.

Ciò che fa di Mosta un polo turistico di attrazione è la “Rotunda”, la grandiosa


chiesa a pianta rotonda dedicata a Maria Assunta che è conosciuta anche con il
nome di St. Mary.
L’edificio ricorda molto a livello architettonico il Pantheon di Roma, ma è la sua
cupola l’elemento decorativo che tutti desiderano vedere.

Pare, infatti, che sia una delle cupole più grandi al mondo, insieme alla Cupola
di San Pietro a Roma, a quella di St. Paul a Londra e a quella di Gozo.

La chiesa venne costruita nel 1833, sopra l’area dove una volta si ergeva la

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50
vecchia chiesa e il 26 febbraio 1860 venne celebrata la prima Messa.

Tale edificio visse un momento drammatico nell’aprile 1942 quando una bomba
di 500kg entrò dalla cupola, forandola, e si depositò all’interno senza
esplodere, durante una funzione.

Ancora oggi, visitando la sacrestia è possibile scorgere questo enorme


proiettile, conservato a ricordo dell'episodio.

La cupola, invece, anche se ottimamente restaurata, presenta a destra in alto,


una piastrella non colorata, diversa dalle altre, che sta ad indicare il punto
esatto dell’impatto.

Una sosta a Mosta, soprattutto alla visita della Rotonda, può essere una
valida alternativa per il tuo soggiorno: ne vale sicuramente la pena!

***

Medina/Mdina

Foto di Mauro Tuninetti

Continuando sempre sulla strada 6, a 5/6 km da Mosta, sorge la città antica di


Medina.

Durante la dominazione araba, la città di Melita, come allora si chiamava,


venne suddivisa in 2 zone:

- Medina, il vero centro cittadino;

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51
- Rabat il sobborgo.

All’epoca medievale divenne la sede del governo municipale, nonché grande


centro amministrativo.

In seguito dal 1571, anno in cui La Valletta è diventata la capitale, viene


definita “la città vecchia”.

Molti dei suoi abitanti si spostarono in città e solo alcune famiglie aristocratiche
vi rimasero, questo spiega i numerosi edifici antichi davvero incantevoli e ben
conservati che ancora oggi puoi ammirare.

Si accede alla città attraverso la porta principale costruita nel 1724 dal Gran
Maestro de Vilhena, il cui simbolo, il leone, ricordato nel suo stemma, appare
in alcune sculture.

Se già l’influenza araba si coglie prima di varcare la soglia dell’antica capitale,


una volta giunti all’interno del centro storico, è innegabile la presenza di questa
colonizzazione che ha lasciato ampie e suggestive testimonianze del suo
passaggio.

Dopo aver percorso la strada principale, in cui puoi trovare palazzi in stile e
piccole botteghe di souvenir, sulla tua destra, al fondo di una piccola piazza
(Piazza dell’Arcivescovo), ecco la Cattedrale di San Paolo, uno degli edifici
più noti e meritevoli di una visita.

Devi sapere che tutta la zona subì la devastazione di un tremendo terremoto


intorno al 1693 e anche la cattedrale venne quasi totalmente distrutta per
essere nuovamente ricostruita dai Cavalieri maltesi, su disegno di Lorenzo Gafà
e completata nel 1702.

E’ sicuramente un magnifico esempio di architettura barocca, con preziose


decorazioni, colori intensi e la presenza di alcune stupende opere realizzate da
Mattia Preti (La Conversione di San Paolo, Il Naufragio di San Paolo e altre 5
tele visibili all’interno della struttura).

Di fronte alla Cattedrale, sempre sulla stessa piazza, puoi visitare il Museo

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della Cattedrale, altro imponente edificio barocco (1744) che accoglie varie
collezioni d’arte e archeologiche, la maggior parte delle quali proviene
dall’eredità del conte Saverio Marchese.

Palazzo Falson, infine, è una sosta da non perdere.

Ereditato nel XVI sec. dal Vice Ammiraglio Michele Falsone, esponente
maggiore dell’amministrazione comunale, divenne in seguito sede di nobili
maltesi per poi essere acquistato nel 1927 dal Capitano Olof Frederick Gollcher
OBE (1889-1962), pittore e studioso che si interessò della conservazione dei
beni culturali maltesi.

L’edificio ospita 45 collezioni tra mobili, gioielli, tappeti orientali e biblioteca di


oltre 4500 libri, oltre a dipinti e argenteria.

Per ristorarti e per godere di un panorama stupendo dell’isola, puoi


recarti al bar presente nella struttura, che offre snack e bevande di vario
genere,per un piacevole momento di relax.

***

Per concludere il nostro viaggio alla scoperta di Malta, eccoti ancora alcune
curiose informazioni, spero utili per il tuo soggiorno.

Intanto l’isola non è solo storia e cultura, ma anche musica, divertimento e


shopping.

Il folklore locale è diffuso e sentito.

Le esibizioni del gruppo Etnika, che propone appunto musica etnica maltese,
sono molto note, ma ancora di più lo è l’appuntamento con il Malta Jazz
Festival (a luglio) di cui puoi trovare informazioni dettagliate e biglietti qui:

=> Malta Jazz Festival

Per i souvenir, i prodotti più richiesti sono:

- l’argenteria maltese (soprattutto oggetti in filigrana),


- il pizzo al tombolo di Gozo, conosciuto per la sua trama particolarmente

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elaborata,
- vari oggetti in vetro (vasellame, ciondoli...).

La cucina maltese, infine, ti conquisterà!

Essendo un paese mediterraneo è molto ricca di pesce, frutta e verdura.

Così come il territorio, anche le prelibatezze culinarie hanno subito le varie


influenze e conquiste.

Deliziosa e saporita è la timpana, molto simile a un timballo siciliano di


peperoni e melanzane o alcuni dolci di tradizione araba: imqaret (pasticcini
fritti e ripieni con datteri da mangiare ancora tiepidi nei chioschi posti
all’entrata della capitale, per esempio...) ed helwa (torta con sesamo e
mandorle).

Il pane maltese (hobza) croccante e leggero, diventa delizioso se gustato


solo con l’olio locale (Hobz biz-zejt = pane e olio) mentre il vino, introdotto
anticamente dai Fenici, è uno tra i prodotti più conosciuti e richiesti.

Se infine vuoi dare alla tua vacanza un tocco di originalità, puoi prenotare un
tour in elicottero dalla durata di circa 30 minuti, per un’esperienza davvero
indimenticabile!

...Buon viaggio!

Articolo di
ValMa

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Berlino, 10 Cose da fare Gratis

Foto di alles-schlumpf

Quando si pianifica un viaggio si cerca sempre di risparmiare un pochino: di


solito si punta sull'albergo e sul volo o sugli spostamenti.

Non tutti sanno che, soprattutto nelle grandi città europee, ci sono tantissimi
attività che possono essere svolte gratuitamente, alleggerendo

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notevolmente la spesa complessiva del viaggio.

Naturalmente i monumenti all'aria aperta nelle strade e nelle piazze possono


essere ammirati gratis, ma non c'è solo questo.

Berlino è una città piena di possibilità e di curiosità: ecco un decalogo di


cose che si possono fare completamente gratis durante un soggiorno
nella capitale tedesca.
***

1) Scarica e stampa una guida turistica gratuita

Il sito Fastcheck, di Arrivalguides.com mette a disposizione gratuitamente


centinaia di piccole guide turistiche gratuite scaricabili direttamente dal sito,
per un gran numero di destinazioni in tutto il mondo!

Tutte sono disponibili in inglese, ma non tutte in italiano... quella di Berlino


fortunatamente sì!

E' una guida piccola ma essenziale e con un occhio di riguardo, oltre che per i
musei e i monumenti (per i quali riporta gli indirizzi, gli orari di apertura e
persino i prezzi aggiornati!!), specialmente per le attività da fare nel tempo
libero.

Fornisce consigli sui locali in cui divertirsi la sera, sui migliori ristoranti della
città e sui quartieri in cui fare shopping.

Si conclude con i numeri di emergenza, le informazioni utili, una top 10 delle


cose da non perdere e 3 cartine della città, l'ultima delle quali è uno stradario.

E' una guida da scaricare assolutamente, anche se hai già una guida cartacea,
perchè è sempre aggiornata.

La puoi scaricare qui:

=> Arrivalguides/Berlino

***

2) Partecipa ad un tour guidato gratuito della città

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I tour gratuiti delle città non sono più una novità e si stanno rapidamente
diffondendo.

Si tratta di tour in cui il compenso della guida è costituito unicamente dalle


mance dei partecipanti: in questo modo anche i viaggiatori più squattrinati e le
famiglie più numerose possono permettersi di visitare la città con un
accompagnatore esperto e le guide si impegnano maggiormente in modo da
avere un maggiore compenso, alzando la qualità del loro lavoro.

Inoltre, di solito, non è necessario prenotare, basta presentarsi al luogo di


incontro stabilito ed all'orario dell'inizio della visita, pronti per partire per una
nuova avventura!

Ahimè, non mi risulta che esista un tour gratuito in italiano.

Se ne sei a conoscenza, fammelo sapere!

Sarebbe una grande notizia.

Però ne esistono diversi in inglese e di fronte ad una visita guidata di diverse


ore della città totalmente gratuita, questo piccolo disagio è facilmente
superabile, non è vero?

Per una visita classica della città di Berlino ti puoi affidare a:

=> Sandeman's

=> Brewers

Per vedere Berlino con gli occhi di un berlinese e scoprire itinerari al di fuori
delle tratte turistiche:

=> Alternative Berlin

***

3) Ammira il panorama dalla cupola del Reichstag

L'ingresso alla cupola di vetro del Parlamento è gratuito, ma è necessario fare


una lunga coda per entrare, a causa di tutti i turisti che non vogliono perdersi

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la visita ad uno dei simboli della città.

Perciò è molto consigliato andare presto alla mattina oppure tardi alla
sera: la cupola è aperta dalle 8 sino a mezzanotte.

Il parlamento si trova vicino alla Porta di Brandeburgo e la sua nuova cupola in


vetro è opera del fanoso architetto inglese Sir Norman Foster.

Dalla sommità della struttura in vetro si può ammirare uno splendido


panorama di tutta la città.

All'ingresso viene fornito un depliant gratuito con una guida pittorica dello
skyline di Berlino, in modo che tu possa riconoscere i diversi edifici
all'orizzonte.

Si entra dal portale Ovest ed i controlli sono molto rigidi.

E' possibile prenotare la visita in anticipo, ed in tal caso si entra dal portale
Nord, evitando le code.

***

4) Visita la East Side Gallery del Muro di Berlino

La East Side gallery è una sezione del Muro di Berlino di 1,3 km,
completamente dipinta da artisti provenienti da tutto il mondo subito dopo la
caduta del Muro, e restaurata lo scorso anni in occasione delle celebrazioni per
il ventesimo anniversario.

Il muro, che divide i quartieri di Kreuzberg e di Friedrichshain, è una galleria


all'aria aperta e non si paga alcun ingresso per poterla vedere.

E' aperta dalle 0 alle 23.

In estate si trovano anche piccoli bar e caffetterie temporanee per un piacevole


drink.

***

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Foto di Francesco ML

5) Vedi il famoso Check Point Charlie, o meglio, la sua ricostruzione

Check Point Charlie era il nome di un punto di passaggio tra i settori est e
ovest della città ai tempi del Muro di Berlino.

In funzione dal 1945 al 1990, collegava il settore di occupazione sovietico,


costituito dal quartiere di Mitte, a quello americano, il quartiere di Kreuzberg.

Si trova sulla trafficata Friedrichstrasse, all'incrocio con la Zimmerstrasse.

Dopo la riunificazione della Germania è stato abbattuto e la baracca di guardia


originale si trova nell'Alleirtenmuseum, sul posto è stata messa una
riproduzione della stessa e le guardie posano per le foto con i turisti e
forniscono loro informazioni.

***

6) Ripercorri la tragica storia della città al Topographie des Terrors


( Topografia del Terrore)

In Niederkirchnerstrasse, nella striscia di terra che costeggia gli edifici che, dal
1933 al 1945, furono i quartieri generali della Gestapo e della SS, sorge un
museo storico all'aria aperta, che documenta gli orrori delle agghiaccianti
strategie omicide naziste, l'enormità della seconda guerra mondiale e il ruolo
della cità di Berlino nell'olocausto.

Cartelloni con foto in bianco e nero mostrano l'ascesa al potere di Hitler, la


costruzione del Muro e molti altri momenti chiave della storia della città.

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L'ingresso al museo Topographie des Terrors è completamente
gratuito.

Vicino a questo museo è stato conservato un'altro pezzo del Muro di Berlino e
lo si può vedere com'era realmente, senza i graffiti colorati dell'East Side
Gallery.

***

7) Perditi e rifletti al Memoriale dell'Olocausto

Costruito ed aperto nel 2005, il Memoriale agli Ebrei Vittime dell'Olocausto in


Europa è un'impressionante opera dell'architetto Peter Eisenman costituita da
2711 blocchi di cemento nero di altezza diversa, disposti regolarmente a
formare un'onda.

Dall'alto la vista è spettacolare, mentre quando ci si cammina in mezzo si


rischia di perdersi.

E' il luogo della memoria più importante della Germania e in quanto tale fa
riflettere e persino rabbrividire.

La visita al monumento è gratuita e possibile a qualsiasi ora del giorno o della


notte: il monumento è considerato come una delle tante piazze della città.

Tuttavia alla sera diventa un luogo di ritrovo per ragazzi e coppiette irrispettosi
del significato del luogo.

Il memoriale è dotato di un centro informazioni sotterraneo che completa la


visita, aperto tutti i giorni eccetto il lunedì.

***

8) Entra in un museo al giovedì sera

Ottime notizie: i musei statali di Berlino al giovedì sono gratuiti dalle 18


alle 22!

A prima vista potrebbe sembrare una fregatura, ma a pensarci ben 4 ore in


uno o più musei sono più che sufficienti anche per i più assetati di cultura.

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Ormai aprire i musei alla sera è diventato un must in tutte le grandi città.

Quindi se stai programmando una vacanza culturale a Berlino, organizzati in


modo da prevedere la visita alla splendida Museuminsel ed i suoi grandi musei
al giovedì sera.

***

9) Vai a ballare o ascolta musica Jazz

Molte discoteche in Germania fanno entrare gratis entro una certa ora.

Informati e scegli quella più vicina e con la musica che preferisci.

In serate speciali inoltre ci saranno anche consumazioni omaggio o a prezzi


molto ridotti.

Per esempio al Frannz si entra gratis da mezzanotte alle 3 con una password
che si può ottenere sul sito del locale: http://www.frannz.de.

Al Soda Club, invece, entrano gratis solo le donne sino all'1 del mattino, ed
inoltre ricevono un buono consumazione da 7,50€ che, con quello che costano
le birre in Germania, permette di trascorrere una serata piuttosto allegra.

=> Soda Berlin

Se sei amante del jazz o semplicemente vuoi trascorrere una serata tranquilla
ma comunque trendy, puoi scegliere tra i tanti locali jazz della capitale.

Molti di essi hanno una serata ad ingresso gratuito alla settimana.

Per esempio, al B-Flat si entra gratis al mercoledì, mentre all'A-Trane non si


paga al lunedì.

Un modo per rimanere informati sugli eventi e sulle serate a ingresso libero dei
vari locali è quello di dare un'occhiata nella hall dell'albergo o dell'ostello in cui
si alloggia, spesso vengono lasciate le pubblicità dei locali.

***

10) Dormi gratis

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Un'altra abitudine che ha preso piede in questi anni è lo scambio di case.

Metti a disposizione casa tua per farvi soggiornare una famiglia di un'altra
località che desideri visitare, e ottieni in cambio un alloggio gratuito nella loro
casa.

Sicuramente un metodo economico che permette di conoscere altre persone di


altri paesi e vedere come vivono.

Forse non molto semplice l'organizzazione dello scambio e, soprattutto,


bisogna trovare qualcuno che abbia voglia di visitare la tua città.

Ecco alcuni siti di scambio casa:

=> Home for Home

=> Living Away

=> 4Homex

Può sembrare folle, ma ci sono persino persone disposte ad ospitarti a casa


loro senza niente in cambio, per il solo piacere di conoscere nuova gente di
altri paesi.

Certo, spesso non si dispone di un vero e proprio letto, ma di un divano o di un


materasso per terra, ma, ehi, questa è l'avventura!

E' sicuramente adatto ai giovani, in particolare a quelli temerari: infatti di solito


sono gli studenti universitari ad offrire una sistemazione gratuita.

Lo scopo di questa attività è per l'appunto conoscere i locali, le loro abitudini


ed i ritmi di vita.

Ecco il sito in cui trovare una sistemazione gratuita:

=> Globalfreeloaders

Se vuoi chiedermi qualcosa:

=> Viva la Germania

A presto, un abbraccio.

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62
Articolo di
Elena Baldi

Dortmund, tanti consigli e indirizzi per visitarla e divertirsi

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Foto di Elena Baldi

Anche se avevo pensato di prendere una pausa dagli articoli sulla Germania,
tuttavia, essendo appena tornata da una vacanza nella Ruhr, non posso
esimermi dallo scrivere subito un post riguardante Dortmund, la città che mi
ha ospitato.

***

Sono stata a Dortmund quattro giorni ad un incontro di giovani ingegneri


elettrici, con visite guidate, seminari, feste e un torneo di calcetto.

Credevo si trattasse di un evento a livello europeo, invece gli unici stranieri


eravamo io e gli austriaci.

Beh, meno male che mastico un po' di tedesco (letteralmente :-) ).

Nel frattempo i miei genitori, che hanno fatto il lungo viaggio in macchina con
me, hanno visitato tutte i luoghi più famosi e innovativi della Ruhr, seguendo le
indicazioni del mio report "RUHR 2010".

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Ho un'ottima notizia: il report "RUHR 2010" svolge egregiamante la sua
funzione!

I miei genitori sono stati molto soddisfatti e hanno visto tantissime cose
inattese e sorprendenti.
Se vuoi andare nella Ruhr, però, sappi che non si tratterà della classica vacanza
in Germania, tra castelli, edifici storici, casette a graticcio e birrerie storiche.

La Ruhr è una conurbazione nata dall'unione di più città industriali, sorte negli
ultimi due secoli.

I principali punti di interesse sono ex impianti industriali riconvertiti ad altri


usi: musei all'aria aperta, parchi, centri commerciali, musei interattivi, impianti
sportivi e aree per spettacoli e concerti.

La Ruhrgebiet attira visitatori da tutta la Germania per i suoi numerosissimi


eventi, ma sono ancora pochi i visitatori italiani o di altre nazioni europee.

Ti consiglio di partire per un viaggio nella Ruhr solo se sei certo che
quello che vedrai ti piacerà, ed in particolare se sei interessato alla recente
storia industriale.

Inoltre, è buona cosa sapere che non troverete scritte o indicazioni in italiano,
e spesso nemmeno in inglese.

Saper parlare almeno un po' l'inglese è indispensabile.

Qualche parola in tedesco è consigliabile.

***

Ma adesso parliamo di Dortmund.

Dortmund è la città più famosa e più grande della Ruhr, con oltre un mezzo
milione di abitanti.

Da città totalmente industriale è riuscita ad evolvere, dopo la crisi degli anni


'90, in un polo high-tech, sede di moltissime aziende elettroniche, informatiche
e di telecomunicazioni.

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Ne è un brillante esempio l'università, ed in particolare l'università tecnica,
grande come un quartiere, molto ordinata e gradevole, con i suoi edifici in
mattoni rossi e vetro.

Qui l'università si mescola con le aziende, c'è spazio per tutti.

Non ci sono dormitori all'interno dell'università, ma sono appena fuori.

Questo permette agli studenti di poter fare delle bellissime feste all'aperto
durante l'estate, senza disturbare nessuno.

L'università si può raggiungere in metropolitana.

Dalla stazione della metropolitana si può prendere l'H-Bahn, una specie di


monorotaia sospesa, che sembra più un'attrazione di un parco divertimenti che
un mezzo di trasporto.

L'H-Bahn collega gli estremi dell'università ed è molto divertente da prendere.

Un mezzo di trasporto simile si trova all'areoporto di Düsseldorf.

***

Non lontano dell'università si trova il quartiere Hörde, ex zona industriale,


della quale restano gli scheletri di moltissime strutture, visitabili come curiosità
storiche.

Il quartiere, dotato di numerose case popolari che erano destinate agli operai,
si sta trasformando in una zona più elegante.

Qui si può vedere una grandissima opera di scavo, che diventerà in un


futuro un lago artificiale chiamato Phoenix.

Ancora non è finito, che già ci sono giardini sulle future isole, ed uno yacht
club.

Il castello che si trova vicino allo scavo diventerà il porto.

Nonstante sia una metropoli, Dortmund è una città abbastanza verde, con
molti parchi e giardini, come il Westphalenpark, il Giardino Botanico o lo zoo.

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Per avere un'idea di quanto possa essere verde la città, si può salire sulla torre
della television e, visibile da qualsiasi punto della città, e sulla quale si trova,
ovviamente, un ristorante rotante.

Da lì si può avere una visione di insieme su tutta la città.

Per molti italiani, e non solo, Dortmund è famosa per la sua squadra di calcio, il
Borussia Dortmund (BVB).

Gli abitanti di Dortmund sono tifosi sfegatati e tengono moltissimo alla propria
squadra.

Il BVB gioca nello stadio Signal Iduna Park, anche detto Westfalenstadion.

Qui si trova anche il Borusseum, il museo della squadra, con le coppe vinte, le
foto dei campioni e dei giochi interattivi per scoprire se si è veri tifosi.

Non dimentichiamo che qui, nel 2006, l'Italia ha vinto la semifinale dei
mondiali di calcio contro la Germania.

Ma non ricordatelo ai tedeschi.

Loro dicono che si è trattato di sfortuna, ma noi sappiamo com'è andata


veramente.

***

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Foto di Elena Baldi

La parte più bella della città è, naturalmente, il centro storico.

Le vie principali della città sono la Hellweg e la Kampstrasse, parallele tra loro.

La Hellweg è divisa in Westenhellweg e Ostenhellweg e percorre tutto il centro


storico.

Originariamente era la via del commercio e veniva percorsa dai mercanti


provenienti dalle città vicine.

Tuttora sono votate al commercio, e ospitano tantissimi negozi e centri


commerciali di ogni tipo.

Da tutte le città circostanti accorrono tantissime persone per fare shopping a


Dortmund, perchè qui tutto è meno costoso.

L'ideale per lo shopping!

Ai lati della ellweg si trovano le due chiese più belle e più importanti della città:
la Reinoldikirche, chiesa evangelica rifatta dopo la guerra, e la Marienkirche,
chiesa evangelica romanica, con coro gotico.

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Tra i musei più noti del centro, il famoso Museum am Ostwall, di arte
moderna, ed il Naturkunde Museum, dedicato alla zoologia, botanica e
mineralogia.

Fortunatamente, la stazione centrale si trova in centro, quindi la città è


facilemnte raggiungibile con il treno e con la metropolitana.

A ovest della stazione, si può vedere l'enorme edificio della Union, sovrastato
da una gigantesca U placcata in oro e che si illumina di sera, circondata da
schermi che mandano immagini molto belle, ma prive di qualsiasi logica:
piccioni, persone, pezzi di cielo...

La Union era un'azienda piuttosto particolare, poichè produceva sia birra che
acciaio.

Dortmund è la città della birra per eccellenza.

Qui si trovavano tantissimi birrifici privati che producevano ettolitri di birra per
tutta l'Europa.

Ora la produzione delle diverse birre è concentrata completamente nello


stabilimento della DAB, e gli altri stabilimenti sono stati smantellati o
ricostruiti.

Chi è interessato può visitare il museo della birra, il Brauereimuseum,


oppure limitarsi ad assaggiare le diverse marche e confrontarle.

La birra tedesca costa poco ed è molto leggera, la puoi gustare senza il rischio
di ubriacarti, a meno che non esageri, ovviamente.

La birra che troverai più spesso nei locali e alle feste è la Brinkhoff's,
completamente sconosciuta in Italia.

***

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Foto di Elena Baldi

Dortmund è la città ideale per godersi la vita notturna, ci sono moltissimi


locali, discoteche e bar.

Non c'è che dire, i tedeschi sanno veramente come divertirsi!

I prezzi di ingresso e delle bevande sono piuttosto bassi, tranne nei locali
dichiaratamente chic!

Se vuoi andare a ballare ed avere una vasta scelta di generi musicali, i locali
più consigliati sono il Nightrooms e il B6, in centro a Dortmund, il Prisma
Nachterlebniswelt, leggermente fuori, e il Matrix, vicino a Bochum.

Il Nightrooms è un locale molto bello e sofisticato, con musica dance, house e


techno.

C'è selezione all'ingresso, ma basta non essere in infradito e calzoncini e non


sembrare stranieri.

Caldamente consigliato guardare negli occhi con rispetto il buttafuori e dire


"Hallo"!

Il B6 è meno chic e con prezzi più bassi.

In genere prima di una certa ora si entra gratis, e per le prime ore le bevande
si pagano molto poco.

Ci sono molte stanze e ci si può divertire veramente tanto con la musica da

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party tedesca!

Il Matrix è più orientato verso la musica rock, hard rock e metal, mentre il
Prisma Nacht Erlebniswelt è un'ex area industriale convertita in un'unica
grande zona con 12 diversi locali, tra pub e discoteche, in cui l'ingresso costa
9€, mentre all'interno la birra costa 50 centesimi e i cocktail 2€.

Ma il mio consiglio più grande è quello di partecipare ad una qualche


festa all'aperto, magari organizzata dagli studenti universitari, in cui
l'ingresso è necessariamente gratuito e l'atmosfera molto più genuina.

Per scoprire dove trovarle dai un'occhiata alle locandine affisse in giro per la
città.

Dortmund non ha una propria rete dei trasporti, ma è all'interno di quella della
Ruhr.

Molto comodi sono i treni/metropolitana, ma occhio: se ti addormenti sulla


metropolitana rischi di svegliarti a Düsseldorf!!

Informati preventivamente sugli spostamenti che dovrai fare, perchè la cartina


della metropolitana non è sempre di facile lettura.

Ecco il sito tramite il quale puoi pianificare il tuo viaggio:

=> Vrr.de

Non mi resta che augurarti buon viaggio!

Se ti diverti anche solo la metà di quanto mi sono divertita io, sarà una
vacanza indimenticabile!

Mi trovi su:

=> Viva la Germania

A presto, un abbraccio.

Articolo di
Elena Baldi

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Stoccolma: Informazioni su Aeroporti, collegamenti per la città e
metropolitana

Foto di Irene

Credo qualche volta possa capitare di scegliere una meta per un week end
lontano da casa... in base alle offerte dei voli!

Confesso: Stoccolma l’ho scelta così, grazie alla newsletter di Ryanair che mi
avvertiva di imperdibili occasioni a partire da 8,00 euro (per fortuna non
subisco il fascino di questa comunicazione ogni settimana!!)

Quindi comprato il volo non mi è restato che scoprire dove stavo andando!

Di questa città sapevo poco o nulla se non... l’essere in Svezia ed essere ben
distante.

Oltre a un giro di chiacchiera con amici cercando di scovare chi ci è già stato, o
per caso conosce qualcosa di questa città, partono le ricerche in internet.

***

Primo punto: a Stoccolma ci sono ben 3 aeroporti e ovviamente Ryanair


non atterra mai in quello più vicino al centro città!
Gli aeroporti sono quello di Arlanda, Bromma e per finire quello che è toccato
a me: Skavsta.

Arlanda è quello internazionale, a 40 km a Nord di Stoccolma, il che significa

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una distanza di circa 40 minuti.

Curiosità: se ti capita di andare sul loro sito trovi questo video:

=> http://www.arlanda.se/en/Information-about/About-the-
airport/Film-Stockholm-Arlanda-Airport/

Vanno fieri di questo luogo:

“inizio e fine di un viaggio, inizio e fine di un’avventura o di un giorno di


lavoro”

e hanno fatto un documentario in pieno stile spot, un po’... strappalacrime.

Quello di Bromma, invece, è dedicato principalmente al traffico nazionale con


pochi voli internazionali, ma con il vantaggio di essere a soli 8 km da
Stoccolma.

L’aeroporto del mio low cost è stato appunto quello di Skavsta, vicino a
Nyköping, e proprio dall’aver appurato di non essere molto vicino (100 km a
Sud), ho scelto anche di non prenotare il volo che arrivasse alle 23, ma di
partire dall’Italia di mattina.

Effettivamente si è rivelata una buona scelta in quanto per arrivare a


destinazione ci sono poi volute un paio d’ore.

Ma assicuro ore splendide per iniziare ad immergersi in Svezia, tanto che


ho messo nella mia valigia mentale il programma per un tour on the road in
questo Stato!

Tornando all’aeroporto: sul sito ho trovato tutti i dettagli per raggiungere


Stoccolma e ho scelto la soluzione autobus.

La tratta è fatta dalla Flygbussarna.

Il biglietto può essere acquistato direttamente online e questa è


un’altra cosa consigliata!

Il costo andata e ritorno è di 198 sek (circa 20,60 euro) e ti viene inviata, via
mail, una ricevuta, che va presentata al momento di salire sul pullman.

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L’orario lo scegli tu, non hai nessun vincolo.

Considerando che già ci si mette un po’ ad arrivare a destinazione evitarsi


qualche coda in aeroporto per comprare il biglietto, o perdere il primo
collegamento utile, non è da poco, quindi ero fierissima della mia ricevuta
d’acquisto!

In ogni caso in aeroporto è impossibile non vedere il monitor con il countdown


dei minuti alla partenza del primo bus, posizionato esattamente sopra la
biglietteria.

L’avere già il biglietto è stato quasi vitale soprattutto per il ritorno in


quanto ci siamo trovati di fronte a una coda lunghissima di persone.

Anche se, dopo lo spavento iniziale del tipo “ok non arriveremo mai in tempo a
prendere il volo!” ho scoperto che sono... super organizzati.

Infatti le navette, che partono per l’aeroporto, sono circa 5 o 6 per ogni orario
di partenza (con navette intendo mezzi da almeno una 60 posti).

***

Altri modi per raggiungere Stoccolma sono il taxi, per una spesa indicativa di
1.300 Sek (circa 135,00 euro) o il treno, ma per quest’ultimo dovrai andare
alla stazione della vicina Nykoping (7 km) in taxi, per un costo di circa 21,00
euro oppure con gli autobus n. 515 o 715 (SEK 20 – 2,00 euro il biglietto).

Insomma se, come me, devi rimanere qui 3 giorni e non vedi l’ora di iniziare il
tuo tour direi che la prima soluzione è sicuramente la più rapida ed
economica!

Questo viaggio obbligato di un’ora e 1/2 verso la meta si è rivelato splendido


perché assicuro che il nostro autista avrà forse incrociato 3 o 4 macchine in
tutto il tragitto fino alla città: distese verdi, boschi e casette rosse spuntavano
in qualche angolino, giusto per ricordare che qui non c’è solo la natura.

Direi un ottimo biglietto da visita per iniziare...

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Il risveglio da questo sogno di tranquillità è però avvenuto in metropolitana e
qui la colonna sonora drasticamente ha un sound più stridente.

***

La navetta ti lascia esattamente alla T- Centralen, fermata principale


dove le tre linee metropolitane si incrociano e... anche un fiume di persone
assolutamente di corsa!!

Occhio a non farsi travolgere!

Prima di partire non mi sono informata molto su... come funzionasse la


metropolitana, avevo solo letto cose interessanti come la caratterizzazione
artistica di alcune stazioni: vere e proprie opere d’arte urbane.

Un esempio è stato per me incontrare nei giorni successivi la stazione di


Rhåduset: una splendida caverna rossa.

Foto di Irene

Tornando però all’approccio metropolita: trovi delle macchinette dove puoi


fare dei biglietti, ma ahimè solo con carta di credito e con poche
informazioni.

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Capire bene quello che ti serve non è semplice.

Quindi... vedi una coda in fila ad un gabbiotto con scritto “Ticket –


Information” cosa fai ti metti in coda?!

Nooo! Errore gravissimo!

Qui per me la cosa ha un po’ dell’assurdo: questa fila non devi farla per
comprare il biglietto, ma per timbrarlo!

Ebbene sì: ad ogni stazione non infili il tuo biglietto elettronico nelle
macchinette e via le porte si aprono.

Ti metti in coda, un signore lo controlla e con un timbro (tipo quelli da film)


“stamp” e passi.

Sono ancora perplessa sulla dinamica, ma in stazione, fortunatamente, trovi i


negozi che vendono biglietti.

Ti consiglio di comprare quelli a corsa singola solo ed esclusivamente


per emergenza perché il costo è elevato: 3,00 euro per 60 minuti di validità.

Se devi rimanere qualche giorno rischi di buttare via tutto il tuo budget così!

Le opzioni sono: carnet da 16 viaggi per un costo di 160 Sek, soluzioni di 72


ore o 24 ore a 189 o 95 Sek.

I biglietti hanno costi diversi anche a seconda dell’area in cui ti trovi, più sei
esterno più i costi aumentano.

Come si può notare sono ben distanti dalle cifre italiane, quindi è davvero
opportuno studiare bene la situazione.

Io ho scelto di fare una corsa singola come primo viaggio e arrivata a


destinazione ho studiato la cartina per capire quanto mi servisse... un
abbonamento!

E, per la prima volta, forse in tutta la mia vita, consiglio di prendere in


considerazione una tessera per turisti, che può essere davvero un gran
salvavita: la Stockholm card.

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In questi due siti trovi tutte le informazioni:

=> http://beta.stockholmtown.com/it/Information/Compra-ordina-e-
scarica/Benvenuto-alla-tua-Stoccolma/

=> http://stockholmtown.jetshop.se/default.aspx?main=/en-GB/the-
stockholm-card-c-105-1.aspx

E’ assolutamente importante ricordare che... Stoccolma non è una città


molto economica.

Musei, mezzi pubblici, ristoranti hanno dei prezzi non proprio low cost.

Quindi qualche trucchetto può essere fondamentale e questa card è uno di


questi!

Considera solo che l’ingresso ad un museo costa circa 10,00 euro se non di più,
a cui se aggiungi il costo dei viaggi dei mezzi pubblici, non è difficile intuire le
spese da affrontare.

Questa card si attiva nel momento del primo utilizzo e da lì va da 24 ore


alle 120 (c’è anche la formula dedicata ai bambini).

Per quanto riguarda la metropolitana funziona come per i biglietti: si passa


dall’omino, controlla il timbro e via.

Questa card dà diritto a numerose attività come anche l’utilizzo di traghetti o


tour turistici, uso di biciclette e tanto altro.

Può essere acquistata online se no direttamente nei loro uffici turistici


e ti consiglio di fare un salto a Sverigehuset (Casa Svedese) Hamngatan
27 (entrata principale da Kungsträdgården).

E’ l’ufficio principale, super attrezzato e con tutte le informazioni che ti


occorrono su Stoccolma, gite fuoriporta e collegamenti.

Inoltre il personale è disponibilissimo e trovi anche molti terminali dove puoi


cercare autonomamente le informazioni.

Insomma pronti via sono arrivata a Stoccolma e alla sistemazione che avevo

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scelto dall’Italia!

Nella prossima uscita ti racconterò la ricerca alloggi e le varie


possibilità di Stoccolma!

Ti lascio con un’immagine:

Foto di Irene

questa è una tipica situazione che ti può capitare davanti a un portone a


Stoccolma!

Per fortuna il palazzo dove alloggiavo io ne aveva solo uno... ma qui son
proprio fissati coi codici da inserire per aprire le porte!

Articolo di
Irene

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Stoccolma, Dove dormire

Foto di Irene

Volo trovato, collegamento dall’aeroporto alla città programmato, quindi è il


momento dell’alloggio.

Devo dire che rispetto ad altre città Stoccolma mi ha riservato qualche


problema in più nella ricerca della... soluzione ideale!

Primo link utile per capire la geografia della città e dove cercare una
sistemazione è:

=> VisitSweden/Stoccolma

Da qui s’iniziano a conoscere le varie isole della città: Stoccolma, infatti, è


costituita da 14 isolotti tutti collegati fra di loro, ogni area è ben definita e
riconoscibile.

Vagabondare da un’isola all’altra è molto semplice e a piedi o in bici è perfetto


per gustarsi un susseguirsi di angoli sempre differenti tra loro.
Ogni quartiere è caratterizzato da tratti distintivi che lo rendono unico e a sé,
ed ecco le aree principali:

- Gamla Stan: intreccio di piccole vie con una forte connotazione antica è il
centro storico della città;
- Riddarholmen: isola dedicata ad edifici governativi, senza residenti;

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- Normalm: la vera city d’affari;
- Vasastaden: area residenziale ricca di parchi, ristoranti e locali alla moda;
- Djurgården: l’oasi verde dove rifugiarsi per pic nic, visite a musei e
passeggiate sulla riva;
- Skeppsholmen: piccola isola con istituzioni culturali e musei;
- Södermalm e Långholmen: per tutto ciò che è design, originale, ma con un
sapore quasi “popolare”.

Dopo questo piccolo panorama e iniziando a delineare mentalmente quello che


sarà il tuo tuor, non resta che... scegliere.

Al link http://www.stockholmtown.com trovi tutte le soluzioni


suddivise per categorie e con possibilità di prenotazione online.

Io però non sono stata molto soddisfatta e ho continuato nella mia ricerca così
mi sono imbattuta negli ostelli e... hai mai pensato di dormire sull’acqua?

A Stoccolma si può: ci sono molte imbarcazioni che vengono adibite ad


alloggio, tendenzialmente nella formula di ostello, ma ci sono anche possibilità
di livello superiore.

=> Theredboat
un battello rosso vicino a Gamla Stan, con cabine da due, quattro e più posti e
i costi non sono eccessivi.

Oppure il battello Stfchapman http://www.stfchapman.com o tornando alle


versioni un po’ più classiche sulla terraferma:
=> BestHostel

Il link dove ho trovato la soluzione che ha fatto al caso mio è:

=> Guestroom.se

e in particolare la parte appartamenti.

Dopo molte comparazioni prezzi e simili ho scoperto che... in fondo non era
così insensato spendere qualcosa in più (ovviamente rispetto agli alberghi è

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qualcosa in meno) e avere a disposizione anche una cucina e un bagno da non
condividere con altri ospiti!

La cucina soprattutto si è rivelata molto conveniente considerando i prezzi dei


ristoranti di Stoccolma, anche se devo ringraziare il nostro Cristiano per la
segnalazione fatta con Viaggiovero del Nystekt Strömming: confermo che
se vuoi assaggiare ottime aringhe e spendere pochissimo questo posto
diventerà il tuo migliore amico!

L’appartamento che ho scelto di prenotare è il C14 nella sezione City Center,


per un costo di 75,00 euro a notte.

E ti assicuro che sono stata davvero soddisfatta: nella prima fase il


personale che gestisce il sito ti dà tutte le informazioni e ti mette in contatto
con i proprietari, che conoscerai al tuo arrivo... o meglio ne conoscerai uno
solo, il mitico George.

Un omaccione gentilissimo che ti accoglierà con una marea di consigli per


passare qualche giorno a Stoccolma e, se hai voglia di far altre due chiacchiere
con lui, ti racconterà anche qualche aneddoto della casa.

Prima di arrivare ti verrà fornito il codice del portone principale del palazzo:
durante il giorno puoi utilizzare semplicemente questo metodo per entrare,
attenzione però perché durante la notte è disattivato e occorrono le chiavi!

La “vera” proprietaria è la sorella di George, Elsa, ma è una figura leggendaria:


sembra nessuno l’abbia mai vista!

Nel guestbook trovi commenti di turisti e persino disegni di bambini, che la


immaginano chiedendosi come sia!

L’appartamento corrisponde perfettamente alla descrizione del sito, è


all’uscita della metropolitana e in una zona comodissima per raggiungere più
parti di Stoccolma... inoltre vuoi mettere fare colazione con un gabbiano
che accetta volentieri un po’ di pane?!

(nella foto ti presento Peter, o almeno per me si chiamava così!)

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Foto di Irene

L’arredamento era un po’ kitsch o meglio ricco di tante culture!!!

Dalla Jamaica passando per Buddha e qualche crocifisso, fra oggetti comprati
in giro per il mondo!

L’unica perplessità?

L’ascensore!

Ecco il cartello per renderti l’idea, perché a me sembrava più un passavivande


gigante!

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82
Foto di Irene

***

Un altro consiglio?

Se cerchi una guida, perché direi che adesso è arrivato il momento di


curiosare per la città, ti consiglio quella di Timeout edizione Tecniche
Nuove.

Divisa per sezioni, percorsi, informazioni di ogni tipo e un approfondimento


storico iniziale chiaro e completo.

Io non avevo mai comprato questa collana e ti posso dire che è stata utile e
ricca di dettagli che ti aiutano in città.

Articolo di
Irene

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83
Trasferimenti tra Aeroporto di Edimburgo e il centro della città

L'aeroporto di Edimburgo si trova a soli 9 km circa dal centro della città, nella
parte ovest.

Una distanza così esigua prevede un paio di semplici possibilità per il


trasferimento verso la città e viceversa a buon mercato.

***

Taxi

Sempre e comunque la soluzione più costosa da prendere in


considerazione, secondo i miei standard, solo nel caso di arrivi a orari
"impossibili", in cui diventa difficoltosa l'utilizzo dei mezzi pubblici.

I classici taxi inglesi, quelli neri (ma al giorno d'oggi anche di colori sgargianti
grazie agli sponsor), li trovi all'uscita dello scalo nell'apposita corsia.

Il tragitto per il centro di Edimburgo dura, in condizioni di traffico normali circa


20-25 minuti con tariffe che vanno dalle 20 alle 30 £, a seconda del numero di
bagagli, del tipo di giornata (festivo o meno) e del tempo impiegato.

Come sempre... se riesci a dividere con altre persone, ad esempio se siete in


3, allora diventa una bella e comoda soluzione.
***

Autobus

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84
La soluzione MIGLIORE, in assoluto!

Si chiama Airlink, in pratica è l'autobus urbano n.100, lo trovi ben indicato


all'uscita degli arrivi e parte ogni 10 minuti, con pulman nuovi e tecnologici in
soli 30 minuti ti porta alla Waverley Station, al centro della città.

Il sito ufficiale è questo:

=> AirLink Edimburgo

Puoi acquistare i biglietti dal sito o direttamente al chiosco vicino alle partenze.

I costi, ad oggi, sono davvero "cheap": adulti 3,5£ viaggio singolo, 6£ andata-
ritorno; bambini 2£ viaggio singolo, 3£ andata-ritorno.

***

Treno

Per ora non esiste la possibilità...

Ho detto "per ora" perchè si sta costruendo una linea di ferrovia leggera tra il
centro della città e lo scalo aeroportuale.

Dovrebbe vedere la luce nel 2011, o al più tardi nel 2012.

Ti terrò aggiornato/a.

Cavoli... come vedi le possibilità sono davvero un paio, ma sono davvero


efficienti e soprattutto economiche.

Un saluto,
Cristiano

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85
Torremolinos e la Costa del Sol

Foto di Stefan Radu

Se cerchi una vacanza che coniughi il relax, l'abbronzatura, il divertimento, la


buona cucina e la cultura, l'Andalusia e la Costa del Sol fanno decisamente
al caso tuo.

Si tratta di una regione di mare nell'estremo sud della Spagna, di fronte alla
costa del Marocco.

E' una vacanza che può mettere d'accordo tutta la famiglia e persino le coppie
più bellicose, perchè ci sono attività per tutti i gusti.

Una possibiltà interessante è quella di soggiornare in una delle città costiere,


per esempio Torremolinos, Benalmadena o Fuengirola.

Molti dicono che Torremolinos e dintorni assomigliano a Rimini.

Chi lo dice, o non è stato a Rimini, o non è stato a Torremolinos.

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86
Gli alberghi costieri della città romagnola impallidiscono di fronte ai mostri di
cemento, veri e propri enormi grattacieli, che sorgono sulla costa spagnola, in
una assurda gara a chi impedisce meglio la visuale verso il mare.

La corsa all'ediliza sfrenata dei decenni scorsi ha creato dei vasti quartieri che
sembrano più la periferia di una metropoli che una località turistica.

La crisi degli ultimi anni ci mette del suo, e molti degli appartementi sono sfitti,
abbandonati o in vendita, e ciò rende alcuni angoli della città un po'
malinconici.

Questo vale per Torremolinos, ma ancora di più per Fuengirola e Benalmadena.

Ma una soluzione c'è.

Il mio consiglio più prezioso è di scegliere un albergo nella zona più ad


ovest di Torremolinos, nel quartiere de "La Carihuela".

E' il quartiere più bello ed elegante, con alberghi di dimensioni più piccole,
belle stradine interne affollate di ristoranti e molto frequentate alla sera, uno
splendido lungomare in cui la spiaggia intervalla sdraio e ombrelloni a tratti di
spiaggia libera o a pratini verdi con le palme.

Sulla spiaggia si trovano tanti "Chiringuitos", ristorantini specializzati nella


cucina a base di pesce, in cui si può mangiare una paella autentica, dal
sapore indimenticabile, completamente diversa da quelle surgelate che
vengono servite solitamente ai turisti.

D'obbligo assaggiare i "Gambas pil pil", la specialità della zona: gamberi in una
salsa leggermente piccante e molto saporita.

Alla sera la vita si sposta nei ristorantini interni e nella zona della darsena di
Benalmadena.

La darsena di Benalmadena è stata appena ricostruita ed è molto bella e


spettacolare.

All'interno, sorgono dall'acqua dei palazzi-isola molto eleganti ed esclusivi, in

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cui, oltre al parcheggio per l'auto, c'è anche il posto-barca.

In riva al mare sorgono numerosissimi negozietti aperti tutta sera, ristoranti,


pub, discoteche.

La zona è affollatissima, sia dai turisti che dai locali.

Numerosi PR ti attendono lungo la strada per cercare di convincerti ad entrare


nei loro locali, offrendoti drink-card, sconti e omaggi.

***

Torremolinos può essere la base di partenza per numerose gite nelle


città più belle e importanti dell'Andalusia e della Costa del Sol.

Se si vuole fare una vacanza che coniuga l'aspetto culturale con il relax al
mare, l'ideale è prenotare un albergo a Torremolinos e poi aderire, una volta
arrivati in loco a qualche gita guidata in autobus delle città circostanti.

Facendo una passeggiata per le vie della città si incontrano tantissime agenzie
che propongono visite guidate in tante lingue diverse, a prezzi non molto alti,
di solito tra i 20 ed i 40 € a persona, a seconda della distanza da percorrere e
di ciò che è incluso nel pacchetto (ingresso a qualche museo o edificio storico,
pranzo e bevande).

Si tratta di viaggi in giornata: il pullman ti viene a prendere al mattino


davanti all'hotel, spesso all'alba, raccoglie gli altri partecipanti e parte alla volta
della destinazione del giorno.

Anche se il clima a Torremolinos è caliente, quando si parte per una gita nei
dintorni è consigliabile portarsi una felpa, innanzi tutto perchè spesso si parte
prima del sorgere del sole, quando le temperature sono ancora quelle notturne,
poi perchè per uscire da Torremolinos è necessario oltrepassare le montagne,
la cui cima è quasi sempre immersa tra le nubi.

E' indispensabile recarsi in agenzia (una quasiasi, ce ne sono tantissime a


Torremolinos) il primo giorno di vacanza, in modo da pianificare nel modo

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migliore possibile il soggiorno.

Non tutti i giorni ci sono gite verso tutte le destinazioni principali, ma solo
alcuni giorni alla settimana.

Quindi, per evitare brutte sorprese, è meglio organizzarsi in anticipo.

Le agenzie turistiche non prenotano solo viaggi, ma spettacoli di ogni tipo,


ingressi nei locali e viaggi in barca.

Anche se i turisti italiani sono in netta minoranza rispetto ai tedeschi e agli


inglesi, si trovano sempre guide che parlano l'italiano.

Inutile dire che la lingua non è un problema in Spagna!

Se i nativi parlano la loro lingua sufficientemente lentamente e gesticolando, è


facilissimo capirsi.

L'unico problema può sorgere dal fatto che, forti del fatto che l'italiano e lo
spagnolo siano due lingue simili, gli abitanti di Torremolinos tenderanno a
parlarti molto velocemente.

In questo caso è sufficiente fare un grande sorriso e chiedere cortesemente di


ripetere.

***

Le città più belle e ricche di storia vicine a Torremolinos sono Granada,


Malaga, Ronda, Cordoba e Gibilterra.

Da non dimenticare, naturalmente, Siviglia, che però è un po' più lontana e


necessita di un viaggio piuttosto lungo per essere raggiunta.

Granada è una grande città ai piedi delle montagne della Sierra Nevada.

Il clima più fresco, dovuto alla vicinanza alle montagne, e l'aspetto dei grandi
palazzi del centro, fanno assomigliare questo centro più ad una delle grandi
capitali europee, che ad una calda città del sud, come Ronda e Malaga.

A Granada vale la pena visitare la bellissima cattedrale, piena di cappelle e

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statue, la cappella reale ed i quartieri del centro.

Ma è indispensabile, anzi, assolutamente obbligatorio, visitare l'Alhambra ed i


giardini del Generalife.

Foto di Ela2007

Su una collina che sovrasta l'attuale città di Granada sorge un agglomerato di


palazzi che costituiva l'originario centro di Granada.

All'interno di un parco si trovano i palazzi dei sultani, tanto sobri all'esterno


quanto meravigliosamente ed insolitamente decorati all'interno, il palazzo di
Carlo V, i resti delle case dell'antica città che sorgeva intorno ai palazzi dei
sultani e i giardini del Generalife, originariamente orti cittadini, ora splendidi
giardini fiorniti.

***

Ronda, invece, è un inatteso spettacolo che sorge in mezzo al deserto.

E' una delle più antiche e belle cittadine andaluse e, grazie alla posizione
strategica, è sopravvissuta nei secoli agli attacchi ed alle conquiste, e conserva
ancora la struttura araba e medioevale.

E' situata su un pianoro a strapiombo elevato a 200 metri sulla zona


sottostante, una fortificazione naturale che ha permesso alla città di difendersi
e prosperare nei secoli.

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Una profonda spaccatura, chiamata "tajo", di 160 m si profondità, divide la
città in due parti, la città nuova e la città vecchia, che sono collegate da tre
ponti:

- il Ponte Nuevo, del 1784,


- il Puente de san Miguel, di costruzione romana,
- il Puente Viejo, di origine araba e poi ricostruito.

Questi ponti costruiti sullo strapiombo danno origine a vedute spetacolari ed


indimenticabili della città.

A Ronda è presente un'arena molto bella e famosa, che però non viene
usata per la corrida, ma per le esibizioni a cavallo, assolutamente non cruente.

L'arena, infatti, è all'interno di un'antichissima scuola reale di equitazione.

Solo una volta all'anno, qui, si svolge una corrida, che richiama tantissimi
spettatori dalle città vicine, ma non è assolutamente la vocazione principale del
luogo.

***

Malaga è una città di mare, molto vicina a Torremolinos e facilmente


raggiungibile in autobus.

Con facilmente raggiungibile in autobus intendo un'ora di viaggio, perchè nella


Costa del Sol le cittadine di mare sono molto estese, niente a che vedere con i
piccoli e caratteristici centri costieri italiani.

Lì le città di mare sono mezze metropoli, con immensi grattacieli in riva al


mare e un abusivismo edilizio completamente privo di senso estetico che noi
italiani non possiamo nemmeno immaginare.

Al turista è consigliato chiudere un occhio su questo aspetto e godersi, invece,


il meraviglioso mare e la bella spiaggia.

Tornando a Malaga, consiglio di visitare il castello, che si trova su un altura


sovrastante il porto, la cattedrale gotica, la casa di Picasso ed il museo di

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Picasso.

MI trovi anche su:

=> Viva la Germania

A presto, un abbraccio.

Articolo di
Elena Baldi

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Siviglia, Ristoranti e Bar per una serata economica

Foto di Clarous Maximus

Come faccio ogni tanto ti propongo un articolo tratto da Eurocheapo,


utilissimo blog che aiuta a risparmiare in tutti gli aspetti del viaggio.

In settimana ho letto un pezzo carino su Siviglia e ora te lo riposto,


traducendolo e aggiungendo le mie considerazioni.

Se trovi qualche cavolata, è sicuramente mia e non dell'autrice Sarah Silbert.

***

Siviglia è conosciuta per la sua tradizione nel flamenco e in città ci sono


molti "bar de flamenco" da provare.

Non ti piace il flamenco?

Non ti preoccupare... a Siviglia ci sono decine e decine di altre


opportunità per passare una bella serata.

Potrai trovare bar molto belli che servono bicchieri di birra a 1 euro e non
solo... insomma una città con un panorama notturno veramente economico.
------

Per mischiarsi ai locali: El Tremendo Cervecería


C/ Previsión, 10

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Aperto tutti i giorni dalle 12 all'1 di notte

Una cervecería molto popolare nel quartiere di Santa Catalina, El Tremendo è


in voga tra i locali per la sua atmosfera "social" e per la sua birra economica.

Un bicchiere (di birra) ti costerà appena 0,90 euro e l'assenza di tavoli


all'interno ti obbligherà a mischiarti alle persone che si ammassano all'aperto.

A parte patatine e noccioline, El Tremendo offre davvero poco in termini di


cibo.

------

Per una cornice storica: El Rinconcillo


C/ Gerona 40 y Alhóndiga 2
Aperto tutti i giorni dalle 13 all'1.30 di notte

Se quella storica è l'atmosfera che cerchi, non andare oltre.

El Rinconcillo è il più vecchio bar di Siviglia, dal 1670 è gestito dalla


stessa famiglia che l'ha aperto secoli fa.

Il ristorante serve tapas, sia alla carta che con menù a prezzo fisso (ce ne sono
però da 27-47 euro, un po' alti).

Il consiglio è quello di "votarsi" alle tapas e ai piattini, non mancando si


sborsare qualche euro in più per il vino della casa... molto rinomato.

------

Per musica dal vivo e flamenco: El Perro Andaluz


Bustos Tavera, 11
Aperto dal martedì al sabato dalle 22 alle 3 del mattino

Un altro locale nel quartiere di Santa Catalina, El Perro Andaluz è conosciuto


per le serate animate da band "live", molte sere della settimana. (il giovedì
solitamente è la serata flamenco)

Gli spettacoli normalmente sono compresi nel prezzo della consumazione...


ottima cosa!

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------

Per party che durano tutta la notte: Sala Fun Club


Alameda de Hercules 86
Aperto dal martedì al sabato dalle 23 alle 8 del mattino

Locale per molte esibizioni di rock o musica alternativa, il Sala Fan Club è
anche il luogo ideale per ballare tutta la notte, visto che rimane aperto fino alle
8 del mattino. (vai al giovedì se vuoi ballare, ci sono i migliori DJ)

Il locale si trova in zona centrale, nel quartiere di Alameda, in questo modo


potrai trovare un altro posto dove rilassarti, se non riesci più a sopportare i
forti bassi e le metal band.

------

Per un'atmosfera internazionale: Texas Lone Star Saloon


C/Placentines, 25
Aperto dalle 17 all'1 di notte (lunedì-giovedì) e dalle 13 alle 2 di notte (da
venerdì a domenica)

Prima di cancellare subito questo locale dalla lista per via dell'atmosfera "poco
spagnola", sappi che è davvero economico.

Sappi anche che si tratta di un "Tex Mex bar", di proprietà del direttore del
programma per gli studi all'estero, ed è pieno di striscioni dei college, tante TV
per seguire l'NBA e i telefilm americani più famosi.

Ti consiglio di rimanere al bancone, se le tue finanze sono agli sgoccioli, perchè


lì le bevande costano meno.

Durante l'happy hours puoi trovare birra e sangria al costo di 1 euro.

Il Texas Lone Star Saloon è situato nel centro di Siviglia, vicino alla cattedrale e
al quartiere ebraico.

------

L'articolo originale lo trovi qui:

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=> Seville: Bars and restaurants for a cheapo night on the town

Un saluto,
Cristiano

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96
ASIA

***

Viaggio nell'incantevole Isola dello Sri Lanka: Informazioni generali,


curiosità e cenni sulla capitale Colombo - Parte Prima

Foto di Mauro Tuninetti

Pochi posti al mondo possono essere paragonati alla magia di quest’isola dai
colori tropicali, dalle spiagge bianchissime, dalle acque trasparenti e dai
colori meravigliosi dei suoi suggestivi panorami.

“Sri Lanka” ricorda vagamente il lento fruscio dei torrenti e l’incantesimo di


questo nome nasconde la delicatezza della sua essenza, il fascino della sua
gente, la confusione dei suoi mercati, i canti buddisti o i profumi speziati che si
diffondono nell’aria.

E’ un’isola situata in Asia e occupa la zona al largo della costa sud-orientale


dell’India (proprio per questo soprannominata “lacrima dell’India”).

Acquisì l’attuale nome di Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka solo
nel 1972, prima era conosciuta come Ceylon (durante la colonizzazione
portoghese del 1501) mentre anticamente gli arabi la chiamarono Serendib (da
cui deriva il termine serendipità = neologismo per indicare la sensazione che si

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prova quando si trova una cosa imprevista mentre se ne sta cercando
un’altra).

La scoperta di questo territorio è proprio così: un’emozione dietro l’altra, una


meraviglia che si nasconde in fondo ad ogni piccola o grande esperienza che
questo Paese ti porta a vivere.

Nonostante questa premessa paradisiaca, è impossibile dimenticare i continui


conflitti interni, ad opera delle tigri Tamil, che hanno sconvolto e spesso
sconvolgono ancora gran parte dell’isola.

La popolazione, infatti, è divisa in 2 gruppi.


La maggioranza di essa (circa l’80%) è di origine Singalese e segue un
orientamento religioso rivolto al Buddismo di tradizione Theravada.

L’altra etnia è quella dei Tamil che sono prevalentemente induisti e sono situati
nella zona orientale e settentrionale dell’isola.

In Sri Lanka si parlano: il singalese, il tamil e l’inglese.

Dal punto di vista geografico la sua superficie di quasi 66.000 kmq è in


prevalenza pianeggiante, le montagne si trovano soltanto nella zona centro-
meridionale.

Il clima è decisamente tropicale e scandito dall’arrivo dei monsoni (quello


nord-orientale da dicembre a marzo e quello sud-occidentale da giugno a
ottobre).

Si arriva in Sri Lanka inevitabilmente in aereo, con scalo all’aeroporto di


Colombo che oltre ad essere la città più popolata, è anche la capitale
commerciale.

Eccoti alcuni utili riferimenti per iniziare ad organizzare il tuo prossimo viaggio:

=> Sri Lanka

oppure

=> Airport Sri Lanka

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***

Il programma di viaggio che ho intenzione di presentarti partirà proprio da


Colombo, per poi toccare altri luoghi come Sigirija, Polonnaruwa,
Danbulla, Kandy, Galle, Bentota, Hikkaduwa e presentarti altre escursioni
interessanti e curiose nei parchi nazionali dell’isola.

Situata lungo la costa dell’Oceano Indiano per circa 14 km, Colombo è la


vivace capitale dello Sri lanka con una popolazione locale di circa 700.000
abitanti appartenenti alle più diverse etnie (Singalesi, Tamil e piccole comunità
di Cinesi, Indiani, Olandesi e Portoghesi) e religioni.

Qui più che in ogni altro luogo del Paese, vecchio e nuovo coesistono anche se
non sempre in modo armonico.

Hotel modernissimi e ville coloniali, grandi magazzini e bazar coloratissimi,


automobili sportive e anacronistici risciò o gente vestita alla moda occidentale
e tradizionali “sarong” sono l’anima di questa città.

L’accoglienza calorosa e la totale attenzione verso il turista fanno dello


Sri Lanka un luogo davvero speciale.

Per il tuo soggiorno posso suggerirti il TajSamudra Hotel.

Non spaventarti!

Anche se appartiene ad una famosa catena di hotel a 5 stelle, i prezzi,


rapportati all’incantevole struttura e ai servizi offerti, sono decisamente ottimi!

***

La moschea di Jamil Ul-Alfar è un meraviglioso e imponente edificio


musulmano costruito intorno al 1908, il cui nome significa “unione di
preghiera”.

E’ una grandiosa costruzione bianca e rossa, frequentata dai Mori, gli antichi
discendenti che si erano stabiliti in città.
Qui si prega 5 volte al giorno e la visita è permessa solo negli altri momenti.

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La zona di Pettah racchiude, in un’area molto vasta, mercati e bazar molto
conosciuti e frequentati dai turisti, ma se non ti piace il caos, il vociare e la
folla, allora puoi dedicarti alla scoperta di alcuni edifici interessanti.

Il Duct Period Museum è una residenza del ‘600 inizialmente di proprietà del
governatore olandese e ora sede di un museo che conserva pezzi pregiati
dell’epoca coloniale.

Sempre restando nell’ambito dei musei puoi visitare la National Art Gallery o
il National Museum situato in un raffinato edificio d’epoca.

Per maggiori informazioni puoi consultare questo interessante sito:

=> Museum.lk

***

A sud di Fort, l’area centrale della città, si trova il quartiere più esclusivo il
Cinnamon Gardens ma la ricchezza storica e spirituale della città sono
sicuramente i suoi templi.

Tra i numerosi che puoi visitare, ti suggerisco quelli che sono ritenuti i più
spettacolari:

- il Gangaramaya (buddista),
- il New Kathiresan Kovil (induista).

Il primo, noto soprattutto per il Santuario di Simamalaka, non è solo un


importante luogo di culto buddista, ma anche una struttura dedicata alla
cultura e alle opere sociali (scuole professionali, orfanotrofio e sostegno per gli
anziani).

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100
Foto di Mauro Tuninetti

Il secondo, invece, è il più grande tempio induista dedicato alla dea della
guerra Skanda che presenta sul “gopuram” un’infinità di meravigliose incisioni
colorate!

***

Per quanto riguarda i divertimenti, Colombo offre una vita notturna molto
attiva: casinò, discoteche, ristoranti di ogni genere.

Puoi farti un’idea sulla varietà dei locali presenti qui:

=> VirtulaTourist/Colombo

Questo primo approccio all’isola dello Sri Lanka termina qui.

Ti aspetto per proseguire insieme il nostro viaggio!

Articolo di
ValMa

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101
Sri Lanka: da Sigirija ad Anuradhapura in cammino attraverso il passato

Foto di Mauro Tuninetti

Riprendiamo il nostro viaggio nello Sri Lanka.

Questa volta, il mio intento è quello di portarti a conoscere alcuni


interessanti siti che rappresentano la storia dell’isola e ricordano le sue
più antiche tradizioni storiche.

Prima di inoltrarmi nel racconto di questi luoghi così intensi e particolari, voglio
regalarti una piccola curiosità.

In Sri Lanka, ammirati dalla spettacolarità del luogo, e in particolare tra Sigirija

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102
e le rovine di Polonnaruwa il famoso gruppo inglese dei Duran Duran girò il
video di uno dei loro più celebri successi: Save a prayer!

***

Sigirija era un’antica città, considerata da alcuni una delle meraviglie del
mondo.

Oggi è un importante sito archeologico, inserito come patrimonio


dell’umanità.
Alla fine del V secolo conobbe il suo periodo di massimo splendore durante il
regno del re Kasyapa (477-495 d.C).

Il luogo offre un punto panoramico di notevole suggestione: si prova


davvero un’emozione molto intensa nell’ammirare quella vista incantevole!

Devi sapere che la notorietà di Sigirija affonda le sue radici in un remoto


passato.

Diverse iscrizioni sulla roccia provano che questo luogo accogliesse, un tempo,
i monaci buddisti in meditazione.

I turisti che la visitano, lo fanno soprattutto per scoprire il monolito di pietra


rossa che si staglia per un’altezza di circa 200m.

E’ una salita piuttosto faticosa che porta fino sulla vetta della “Roccia del
Leone”, chiamata così forse perché questo percorso arriva direttamente
attraverso le fauci e la gola (giriya) aperte di un leone (sinha), scolpito nella
roccia lungo il cammino.

I graffiti più antichi di tutto lo Sri Lanka risiedono qui, incisi nel “Muro dello
Specchio” (un tempo alto fino a 3 metri) in cui sono presenti ancora deboli
tracce di un’antica civiltà.

Continuando a salire dalla terrazza verso la roccia, si incontrano i suggestivi


affreschi per cui Sigirija è così famosa e si arriva, infine, alla Porta del
Leone, di cui oggi non rimane che qualche resto.

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“Le fanciulle di Sigirija” sono l’elemento più famoso di questo importante
luogo.

Foto di Mauro Tuninetti

Non si conosce bene la loro storia, né si sa chi siano realmente, ma trovarsi di


fronte a questi dipinti dai colori ancora brillanti è proprio una meraviglia!

I graffiti ci raccontano di circa 500 fanciulle, ma l’affresco sulla roccia in cui


esse sono ritratte ne propone solo 22.

La scelta di dipingerle all’interno di una grotta fu fatta per impedire a chiunque


di rovinarle, in quanto l’accesso a questo sito era di proprietà esclusiva del re.

Nascosta per secoli dalla jungla e dalla sua vegetazione lussureggiante, Sigirija
fu scoperta nel 1907 dall’esploratore inglese John Still e da allora è stato un

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crescendo di attenzioni e cure per un luogo così unico e speciale.

***

Polonnaruwa,invece, è stata la capitale del secondo regno dello Sri Lanka dal
XI al XIII secolo.

Sorge vicino a un lago (Parakrama Samudra) molto importante per tutta la


regione, perché fornisce il necessario per la sopravvivenza e l’economia della
zona.

Sicuramente l’area più interessante è considerata “ Il Quadrangolo” costituito


da una decina di edifici che rappresentano il cuore della città.

Questa zona è meta di escursioni da parte dei numerosissimi turisti che sono
interessati a visitare il tempio di Gal Vihara (foto a inizio articolo) o “tempio
di roccia”.

Qui una delicata sensazione di spiritualità si coniuga con i reperti archeologici


ancora presenti, che lo hanno reso famoso nel tempo.

Potrai ammirare 4 meravigliose sculture del Buddha, ricavate da un


unico muro di granito, ognuna in posizione diversa che rappresentano uno dei
capolavori artistici più eloquenti di tutto lo Sri Lanka.

La prima statua è di un Buddha seduto in posizione di meditazione, alta circa 6


m.; nella seconda il Buddha è in piedi con le braccia incrociate ed è alta circa 7
m.; nella terza ti troverai di fronte ad un Buddha sdraiato lungo quasi 14 m,
mentre la quarta si trova all’interno di una grotta.

Non dimenticare di scattare una foto ricordo senza mai dare le spalle al
Buddha, in quanto per tradizione, ciò porterebbe davvero molta sfortuna!

***

A nord di Colombo, a circa 200 km, si trova invece Anuradhapura, la più


grande e antica capitale dell’isola.

Fu fondata intorno al IV secolo e divenne città ricca e famosa fino all’XII

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105
secolo.

Oggi è un sito principalmente buddhista, che vanta la presenza di


numerosissimi monasteri estesi su un’ampia superficie.

La sua ricchezza archeologica è tale da essere ritenuta uno delle aree più
importanti al mondo.

Il luogo più sacro e rappresentativo è lo Sri Maha Bodhi, il più antico


albero del mondo (piantato nel 288 a.C.) che fu portato qui come germoglio
del “ficus religiosa” lo stesso, sotto il quale, pare che Buddha ricevette
l’Illuminazione.

Foto di Mauro Tuninetti

Restando in ambito di tradizione buddhista, merita una citazione la collina


rocciosa di Mihntale, a 11 chilometri da Anuradhapura, luogo da dove il
buddismo si diffuse, almeno inizialmente, in Sri Lanka.

La zona è interamente protetta.

Si è pensato infatti di salvaguardare la vegetazione (foresta) e le varie specie


animali che vivono all’interno.

Qui puoi ammirare un’ennesima testimonianza del buddhismo locale.

Attraverso una scalinata che sembra infinita (1840 scalini circa) arrivi al Letto
di Mahinda e qui direttamente davanti ad uno stupendo “dagoba” (monumento

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106
religioso buddhista), la straordinaria meta ambita da tutti.

Il letto non è altro che un enorme masso sul quale è possibile salire.

La tradizione vuole che il Buddha dormì qui e poi meditò sopra una roccia
interamente levigata.

***

Per terminare una panoramica dei luoghi più significativi dal punto di vista
storico e culturale, non può mancare una visita alla città di Danbulla,
situata a circa 150 Km da Colombo, nella Provincia Centrale dell’isola.

Uno dei maggiori punti di interessi del luogo è il Tempio di Roccia, monasteri
buddisti scavati nella roccia, sicuramente unici al mondo, all’interno dei quali
non è possibile fotografare.

Si contano oltre 80 grotte in tutta l’area ma i riferimenti principali si ritrovano


in 5 di esse.

Le statue presenti sono quasi tutte dedicate al Buddha, al re o alle varie


divinità indù e nella grotta più grande puoi ammirare ben 48 statue scavate
nella roccia!

Essendo un luogo di culto è necessario un abbigliamento adeguato al contesto,


che esprima al meglio l’atmosfera sacra che si respira.

Questa breve parentesi alla scoperta dell’anima spirituale dello Sri Lanka
termina qui.

Vuoi organizzare un safari in jeep?

Conoscere le meravigliose creature ospitate nei più bei parchi nazionali


dell’isola?

Cerchi il relax di un mare paradisiaco e di una spiaggia scintillante?

Allora non perderti l’ultima parte del viaggio in quest’isola stupenda!

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107
Articolo di
ValMa

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SPECIALI

***

I migliori e i peggiori hotel per il 2010

Screenshot homepage di Tripadvisor

Di Tripadvisor abbiamo parlato altre volte e forse anche tu avrai potuto


apprezzarne la notevole quantità di informazioni che offre al fine di
organizzare il proprio viaggio di qualsiasi tipo e in qualunque parte del
mondo:

- volo,
- hotel,
- ristoranti,
- cose da fare e da vedere in ogni angolo del pianeta,
- immagini e video.

Ma soprattutto è questo un sito dove è possibile leggere i giudizi e i


consigli in merito ad alberghi, residence, b&b, ristoranti, pizzerie e molto altro
ancora, il tutto proveniente da una voce a noi molto vicina: quella dei
viaggiatori.
Ecco perché ogni tanto mi piace ricordalo e farti presente le ultime novità di
questo sito, specie in merito alle iniziative e alle statistiche che puntualmente

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riporta nei primi mesi dell’anno rigorosamente tratte dai voti e dai giudizi che i
viaggiatori hanno lasciato nel corso dell’anno precedente.

Oggi quindi ti parlerò dei Traveller’s Choice 2010 (classifica uscita qualche
tempo fa), la guida ai migliori hotel e a quelli invece più sporchi basato sulle
opinioni dei milioni di visitatori che, come ogni anno, anche nel 2009 hanno
voluto dire la loro.

Si tratta ovviamente di giudizi soggettivi che non vanno presi come valori
assoluti ma credo comunque interessanti perché provenienti da un giudice
critico, attento ed esigente (a volte pure troppo) qual è il viaggiatore.

***

Tra gli alberghi peggiori in Italia, la capitale ne piazza ben 5 tra i primi
dieci posti, seguita dalla sardegna con due, dalla calabria, dalla toscana e dalla
campania con una “preferenza” ciascuno.

In Europa è l’Inghilterra a farla da padrona con 8 tra i suoi alberghi ad


entrare nella top ten, dove il secondo posto è dello stesso hotel sardo risulato
primo tra i peggiori in Italia e al sesto posto si piazza un albergo olandese.

Ometto i nomi ma non i pareri che si leggono al riguardo... si va dalla:

“struttura vecchia e fatiscente, sporca, ma quando verranno ASL e NAS a fare


dei controlli ??”

al british:

“garbage entertainment”.

***

Passando invece agli hotel preferiti Tripadvisor ha stilato una vera e propria
classifica per nazioni e per categorie:
- miglior tariffa,
- migliori servizi,
- hotel più romantici,

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- hotel benessere,
- hotel di lusso,
- hotel per famiglie,
- hotel più alla moda,
- la top 25.

Tra gli alberghi con le migliori tariffe nel mondo l’Arcadia residence di Praga:

“Ottima sistemazione, nel cuore della Città Vecchia ma in un cortile appartato


e silenzioso”, ha la meglio sull’americano Sea Cost Inn di Hyannis, nel
Massachussets e il nostro Hotel Vecchio Asilo di San Gimignano dove

“la cordialità è di casa, tra il verde della campagna toscana”, che si piazza tra i
primi dieci posti anche nella classifica degli hotel con il miglior servizio.

Tra i quali, al primo posto troviamo un’altra sistemazione a Praga, il Golden


Well, sotto il bel castello della romantica capitale della Repubblica Ceca.

E lo stesso hotel è primo anche tra gli hotel di lusso, dove al decimo posto si
piazza l’Hotel Villa Ducale di Taormina.

Il Golden Well è inoltre tra i primi dieci dei Top 25 insieme al turco Sirkeci
Konak Hotel di Istanbul che, come miglior albergo per famiglia ha la meglio
sul nostro Hotel Colomba di Firenze.

L’italiano Casa Portagioia a Castelfiorentino si prende invece il primo posto


tra le pensioni e b&b dove trascorrere un “weekend di meraviglioso relax, un
sogno toscano, circondata da colline, lo stupefacente cielo della Toscana e gli
indimenticabili profumi della terra”.

“Camere meravigliose, personale cordiale e disponibile, mare paradisiaco e


tramonto da cartolina. Ottima cucina, curata nei minimi dettagli”, in un’isola da
sogno come la Polinesia nell'Hilton Moorea Lagoon Resort & Spa al primo
posto tra gli hotel più romantici.

Al quinto posto di questa speciale classifica la Pensione Pellegrino di


Praiano, tra Positano e Amalfi.

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Nessun italiano invece nella classifica degli hotel con il migliore “All inclusive”
dove luoghi da favola rendono ancor più indimenticabili soggiorni nelle
strutture delle Isole Fiji, St Lucia, Giamaica e Sri Lanka, anche se il primo
posto è dell’americano Drowsy Water Ranch a Granby, nel Colorado, dove
trascorrere una vacanza da sogno giocando a far i cowboy.

L’Hotel Adler Dolomiti a Ortisei è tra le prime dieci strutture spa e relax, che
vede al primo posto “La Amada Hotel” a Playa Mujeres in Messico dove
rilassarti in “una vasca idromassaggio piena di sali di lavanda, candele e fiori”.

Il Citizen Amsterdam City invece è l’hotel più alla moda: moderno,


tecnologico e funzionale.

Al top dei Top 25 per l'Europa (scusa il gioco di parole), dove si piazzano gli
italiani Welrome Hotel di Roma (al terzo posto), Al ponte Antico Hotel di
Venezia (al sesto gradino), l’Hotel David di Firenze (al quindicesimo posto)
e il Park Hyatt di Milano (alla ventiduesima posizione), il Four Season
Hotel Gorge V di Parigi occupa il gradino piu’ alto e per questo albergo, tra i
numerosi giudizi, si legge: “questa è vita!!!”.

Articolo di
Bianca Ferracani

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Piccola Mappa dello Shopping in Europa: tra centri commerciali e
supermercati gratuiti

La vacanza è per molti sinonimo di relax e di svago.

Secondo varie ricerche psicologiche il concetto stesso di vacanza coincide con


vari desideri più o meno consapevoli: evasione dal quotidiano, distensione
(rilassamento) e a volte regressione in cui ci si libera da comportamenti
abitudinari e costrittivi per dare sfogo alla libertà più totale anche nelle piccole
cose quotidiane.

Lo shopping è una delle “passioni” che la maggior parte di noi vive durante
il periodo vacanziero.

La ricerca del regalo da portare a casa, del souvenir per gli amici, del ricordo
del luogo che a tutti i costi vogliamo trovare, sono sintomi evidenti di questa
necessità.

Il fenomeno shopping è stato, inoltre, “deliziosamente” trattato in un famoso


romanzo “I love shopping” che ha fatto il giro del mondo, scritto da Madeline
Wickham (con lo pseudonimo di Sophie Kinsella).

Così ho pensato di raccogliere quante piu’ informazioni possibili, in modo da


offrirti una sorta di “guida all’acquisto” in alcune delle più famose città
europee.

Ma non è tutto!

Ti annuncio la nuova nascita di un supermercato gratuito... forse il

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primo di una lunga serie che presto si diffonderà in altre parti d’Europa e
magari del mondo.
Vieni a scoprire come e dove fare shopping!

***

A Londra fare shopping è appassionante.

Trovi di tutto: idee, tendenze e occasioni non solo nei molteplici negozi del
centro, ma anche nei suggestivi mercatini.

La zona più adatta per gli acquisti è sicuramente quella del West End: Oxford
Street, Regent Street e Bond Street.

Mentre in Oxford Street, vicino alla stazione metropolitana di Marble Arch, puoi
trovare Selfridges, un grande centro commerciale e più a est, Debenhams,
un magazzino che offre soprattutto articoli realizzati dagli stilisti britannici
(French, MacDonald, Conran...), un reparto di lingerie e cosmetici e uno di
calzature.

In Regent e Bond street lo shopping è di classe, con nomi esclusivi e lussuose


boutiques (es. Fenwick in Bond Street e Liberty in Regent Street).

A Piccadilly merita una visita Fortnum and Mason, conosciuto per i suoi
ottimi prodotti alimentari (caviale e particolari tipi di tè, su tutti) che offre
inoltre, altri 6 piani di occasioni tra abbigliamento, casalinghi, cosmetici...

La zona di Knightsbridge, verso ovest, ospita i 2 più grandi centri commerciali


da non perdere: Harvey Nichols per tutti coloro che amano la moda nelle sue
diverse espressioni e Harrods in Brompton Road, di fama mondiale (300
reparti su 7 piani).

***

Copenhagen offre moda, arredamento e design di tendenza.

L’area pedonale di Stroget che attraversa il centro storico è un ottimo punto di


partenza, in cui si concentrano negozi e grandi magazzini.

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Qui la mappa dello shopping può essere divisa in quartieri: nel quartiere latino
si trovano principalmente i negozi dei giovani stilisti danesi, a Vesterbro invece
ci sono negozi esotici e moltissimi ristoranti, mentre il centro commerciale per
eccellenza è il lussuoso Royal Shopping che unisce al suo interno quattro
negozi e offre principalmente mobili e design, argenti, vetri, cristalli e
porcellane.

***

Ad Amsterdam, il Magna Plaza è un grandissimo centro commerciale,


ospitato in un antico palazzo gotico, con meravigliosa terrazza panoramica.

Vicino al Monumento Nazionale, invece, c’è De Bijenkorf con un reparto


abbigliamento dai capi originali e curiosi, oppure nella zona del centro storico
puoi visitare Kalvertoren.

***

Due sono i centri commerciali più visitati a Budapest.

Il West End Citycenter pare essere uno dei più grandi di tutta l’Europa
centrale e l’Arena Plaza, costruito nel 2007 offre negozi di grandi marche e vari
punti ristoro.

***

Parigi è l’altra capitale dello shopping per eccellenza!

Puoi perderti tra le innumerevoli boutiques degli Champs Elysees o nei suoi
fantastici centri commerciali dalle vetrine esclusive e dalle offerte interessanti.

La scelta è davvero ampia: i Grandi Magazzini Haussmann Prinmtemps


offrono 44.000 mq di puro shopping in un edificio dichiarato monumento
nazionale e dalla stupenda cupola in Art Deco.

Qui puoi trovare tutte le grandi marche internazionali, ben 7 ristoranti e una
vista panoramica sulla città davvero incantevole.

Galeries la Fayette è il posto per scegliere il tuo souvenir perché al sesto

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piano di questo centro commerciale ben 4.000mq sono dedicati ai “ricordi” di
Parigi da portare a casa!

***

La strada dello shopping a Vienna è invece Mariahilfer Strasse dove però i


negozi non sono proprio economici.

I grandi magazzini Steffl invece offrono prodotti di qualità a prezzi accessibili e


la possibilità di fare una sosta tra bar e ristoranti presenti all’interno.

Proprio a Vienna si è diffuso un nuovo modo di pensare all’acquisto, non solo ai


souvenir “mordi e fuggi”, ma proprio all’esigenza quotidiana della spesa
relativa a ogni genere di prodotto.

La crisi è un problema che tocca l’Europa intera e così qui è nato Vinzimarkt,
un supermercato con finalità

sociali che cerca di fronteggiare le difficoltà di single e famiglie.

***

Sulla stessa scia è di poche settimane fa la notizia dell’apertura a Barcellona


di un nuovo centro che ha più o meno le stesse caratteristiche di quello
austriaco.

Resta inteso che in tutta la Spagna lo shopping turistico e non, è affidato in


gran parte alla catena de El corte ingles, ma l’idea di creare “Es lo Ultimo”
apre una nuova frontiera verso un modo piu’ attento di spendere e di
acquistare beni di ogni genere.

Per maggiori informazioni:


=> Supermercato gratuito a Barcellona

Non mi resta che augurarti un buonissimo shopping!

Articolo di
ValMa

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Crociere a Tema, condividere a bordo le tue passioni

Foto di suzyesue

La crociera non è piu’ solamente un viaggio stagionale per pensionati, coppie


in luna di miele o single in cerca dell’anima gemella; sono sempre di piu’ i
crocieristi e le crociere a tema pronte a stupirti.

Per chi volesse dedicarsi ai propri interessi anche in vacanza non c’è niente di
meglio che fare una ‘full-immersion’ su una nave da favola insieme ad altri
viaggiatori che condividano le stesse passioni.

Viaggi a tema che possano soddisfare i viaggiatori più esigenti e, come


vedrai, particolari.

***
Se non puoi fare a meno della tecnologia e anche in vacanza non rinunci ad
essere circondato da pc, microchip e super-tecnologia niente di meglio che una
geek cruise come quelle organizzate dalla Insight Cruises, sul sito:

=> Geekcruises

potrai anche lasciare il tuo indirizzo email per essere informato nel caso
vengano organizzate crociere sul tuo tema preferito: scacchi, arte, storia o
mac?

***

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Se ami la fantascienza e non hai perso un episodio della saga di Star Trek
preparati per la prossima partenza della

=> Star Trek Cruise

con partenza dalla Florida, durante la quale potrai incontrare alcuni attori della
serie e del film, con proiezioni e attività a tema.

***

Ami la televisione ed in particolare le soap-opera americane?

La nave giusta per te è senza dubbio Soap Cruise, durante la quale avrai
anche la possibilità di scrivere un copione da soap e interpretarlo a bordo con il
tuo beniamino:

=> Soap Cruise

***

Per gli amanti della musica ce n’è per tutti i gusti:

- blues con http://bluescruise.com/


- rock con http://www.concertsatsea.com

e se gli ospiti a bordo non sono di tuo gradimento puoi sempre provare una
crociera con tributo ai mitici Beatles:

=> Beatles Cruise

***

Sono poi sempre di piu’ le crociere a tema enogastronomico, tra le quali


quelle slow food e bio, quelle dedicate al fitness e al benessere, agli
scacchi, al bridge, alla poesia, all’astrologia, alle capacità artistiche da
liberare in mezzo al mare partecipando a corsi di pittura, di ceramica e molto
altro ancora.

E se vuoi fare una crociera semplicemente divertendoti perché non partecipare


a una delle crociere delle comicità, durante la quale farsi una grassa e sana

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risata tra spettacoli e attività divertenti per grandi e piccini.

Ti ricordo il sito legato a ViaggioVero:

=> Vacanze in Crociera

dove potrai trovare consigli, offerte, esperienze di bordo sulle più belle
navi da crociera.

Articolo di
Bianca Ferracani

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