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1
Consumi finali di energia anno 2005:
ripartizione per impiego
Consumi per impiego anno 2005 (in energia
primaria) [Mtep]
Trasporti
5
32 45
Azionamenti elettrici
(motori)
Iluminazione (incl. illum.
15 pubblica)
Riscaldamento/raffrescam
ento/a.c.s. settore civile
Altri usi elettrici e termici
settore civile
31 Usi termici in industria e
39 agricoltura
11
Altri usi elettrici in
Incide per circa il 60% (in energia primaria) sui industria e agricoltura
consumi complessivi del settore civile
Elaborazione CESI Ricerca su dati ENEA e Terna
Note
• Sono esclusi i consumi per usi non energetici, bunkeraggi, consumi e perdite nel settore dei combustibili
• Rendimento complessivo di conversione in energia elettrica: 38,5%
2
Ripartizione dei consumi finali per fonte e
impiego
Consumi in energia finale per riscaldamento
raffrescamento e acqua calda sanitaria nel
settore civile (anno 2005)
Consumo Consumo
termico [Mtep] elettrico [TWh]
Residenziale 23 11,76
Terziario 8,4 24
3
Il confort e l’efficienza energetica
• Il mantenimento del comfort all’interno degli spazi occupati dalle
persone negli edifici è uno degli importanti traguardi raggiunti dal
nostro livello di benessere; significa mantenere durante tutto
l’anno dei livelli di temperatura, umidità relativa, rinnovo dell’aria
ambiente, filtrazione e rimozione dei contaminanti dell’aria, livello
di rumore, illuminazione, ecc che assicuri il benessere fisico e la
salute delle persone.
4
Interventi per l’efficienza energetica della
climatizzazione
5
Interventi per l’efficienza energetica della
climatizzazione
6
Parametri per la climatizzazione degli edifici
• Caratteristiche geometriche dell’edificio (scambi termici
interno / esterno)
• Caratteristiche termofisiche della struttura (scambi termici
interno / esterno)
• Carichi interni (apporto gratuito in inverno, da smaltire in estate)
• Centrale termofrigorifera (rendimento di produzione del caldo e del
freddo)
• Sistema di distribuzione del caldo e del freddo
(rendimento delle linee aerauliche, rendimento degli emettitori)
• Sistemi di ventilazione degli ambienti a recupero di
energia (esatto tasso di ricambio tramite sistemi di ventilazione meccanica)
• Modalità di conduzione dell’impianto (orari di accensione,
temperature di set point degli ambienti)
• Abitudini degli occupanti (apertura/chiusura infissi esterni, tempo di
presenza, attività svolte)
7
Le tecnologie efficienti per la climatizzazione nel
terziario: aspetti che condizionano la scelta
• Il tipo di edificio in cui l’impianto si inserisce (nuovo, da
ristrutturale e in questo secondo caso, il livello di
ristrutturazione)
• Disponibilità di spazi in cui collocare gli impianti
tecnologici
• La tipologia e il livello di domanda che si deve
soddisfare (prevalentemente estiva, prevalentemente
invernale, ecc.)
• La gestione dell’impianto (centralizzata vs. autonoma
– installazione in ogni singolo appartamento)
• La disponibilità di reti energetiche (gas naturale, rete
elettrica)
• Valutazioni economiche (tempo di pay-back, livello di
investimento)
8
Tecnologie per la produzione del caldo e del
freddo
• Il mercato è in grado di offrire un’ampia varietà
riguarda di tecnologie per la produzione di “caldo” e
“freddo”. Come orientarsi tra queste?
¾ Tipo di fonte energetica utilizzata (combustibili fossili,
elettricità, energia solare, biomasse, geotermica)
9
Acqua calda
Raffrescamento Riscaldamento sanitaria
Generatori di
calore a
condensazione
Chiller
(sistema
(sistema autonomo e
centralizzato) centralizzato)
Pompa di
calore ad
assorbimento
(sistema
Gruppo ad centralizzato)
Scalda-acqua
assorbimento a gas
(sistema (sistema
centralizzato)
Pompa di Sistemi a centralizzato e
calore a irraggiamento autonomo)
compressione
a gas
(sistema
centralizzato) Caminetti e
stufe a legna
(sistema
Pompa di autonomo e
calore a centralizzato)
compressione
elettrica
(sistema
centralizzato)
Condizionatori Scalda-acqua
portatili/split elettrico
(sistema
(sistema autonomo)
10 autonomo)
Generatori di calore a condensazione
11
DRIVERS DI MERCATO PER GENERATORI DI VAPORE A
CONDENSAZIONE
MERCATO RISCALDAMENTO
Sostituzioni Nuovo
≈ 80% ≈ 20%
Dispositivi di controllo e
SOLUZIONI
3% not recovered 8%
11% not recovered latent heat latent heat recovered
latent heat
energy of the
90%
Theorical
111% on
105%
L.C.P
fuel
on
on
L.C.P.
L.C.P.
•
utilizzo di sistemi di termoregolazione (esterni o integrati a bordo macchina) per stabilizzare la temperatura
ambiente su valori dipendenti dalla temperatura esterna (Soluzione valida anche per generatori di calore
convenzionali )
•
utilizzo di impianti a bassa temperatura per ridurre le dispersioni per irraggiamento e le dispersioni per gas di
scarico
•
ripartizione dell'impianto a zone
•
ottimizzazione della combustione ed efficienza dell’isolamento termico del corpo di caldaia
•
possibilità di fornire l’intero sistema di riscaldamento
Con risparmi
dell’ordine del 30%
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LA CONDENSAZIONE: UNA TECNOLOGIA VINCENTE ANCHE
PER I SISTEMI INDUSTRIALI
• Bruciatore modulante
• Recupero termico del calore di condensazione, dei prodotti
della combustione, conseguendo un rendimento di
combustione sino a 105-107 %
• Modulazione continua dal 100% al 30 % della potenza termica
nominale
• Controllo PID della temperatura dell’aria di ventilazione (per
prevenire la stratificazione dell’aria)
• Controllo della temperatura ambiente, con interazione sulla
modulazione
• Ventilazione continua
15
CASE STUDY: I GENERATORI D‘ARIA CALDA
A CONDENSAZIONE
Confronto tra un generatore a condensazione e un generatore
tradizionale ON-Off in una applicazione tipica:
dati tecnici
tabella di confronto
16
Il riscaldamento radiante per l’industria
17
IL SETTORE INDUSTRIALE: IL RISCALDAMENTO RADIANTE
scaldare
18
IL SETTORE INDUSTRIALE: IL RISCALDAMENTO RADIANTE
… RISCALDARE SENZA MUOVERE ARIA, POLVERE, FUMI DI OGNI GENERE E SENZA ALCUN
RUMORE
19
IL SETTORE INDUSTRIALE: IL RISCALDAMENTO RADIANTE
10
Riscaldamento ad irraggiamento
Altezza [m] 6
Riscaldamento tradizionale
2
Pavimento
0
10 20 30
Temperatura [°C]
20
IL SETTORE INDUSTRIALE: IL RISCALDAMENTO RADIANTE
21
IL SETTORE INDUSTRIALE: IL RISCALDAMENTO RADIANTE
23
Caminetti e stufe a legna e pellet
24
Il ciclo della natura
La legna: una risorsa rinnovabile
perfettamente integrata nel ciclo della natura
25
Il servizio di riscaldamento
Esistono diversi modelli per fornire il servizio di
riscaldamento:
1. La microgenerazione distribuita
2. La generazione centralizzata
3. La cogenerazione centralizzata
Ogni modello si presta a rispondere a esigenze
differenti
1. Le abitazioni singole dalla prima periferia alle case isolate
2. Condomini, edifici di grandi dimensioni nei centri urbani
3. Piccoli agglomerati abitativi, quartieri di grandi città (sia
calore che elettricità)
26
I vantaggi del miglioramento tecnologico
27
L’evoluzione della tecnologia di combustione
Emissioni di CO in riduzione
Efficienza crescente
28
Caminetti e stufe a legna: conclusioni
29
I sistemi di riscaldamento e raffrescamento a
pompa di calore
30
I sistemi di riscaldamento/raffrescamento a
pompa di calore
• La pompa di calore è una tecnologia che estrae calore
da una sorgente a bassa temperatura (es. aria
esterna) per trasferirlo ad un ambiente a temperatura
più alta (es. abitazione da scaldare):
¾ Esempi di pompe di calore: frigorifero, condizionatore
31
Come funziona la pompa di calore
1 kWh
(energia di alimentaz. 3-4 kWh
en. elettrica, gas) (calore)
POMPA
di T2
CALORE
Pozzo caldo
T1
Pompa di calore per
2-3 kWh
(calore gratuito “Sorgente” di
raffrescamento
prelevato dalla calore
sorgente) (acqua, aria, terreno)
1 kWh
(energia di alimentaz. 2-3 kWh
en. elettrica, gas) (calore)
POMPA
Pompa di calore per di
T2
riscaldamento CALORE
Sorgente
T1
34
Il raffreddamento evaporativo
Il raffreddamento evaporativo è un mezzo efficiente ed
economico per dissipare il calore negli impianti di
condizionamento dell’aria e di refrigerazione e nei processi
industriali. Esso si basa su un principio naturale secondo il
quale l’evaporazione forzata di una minima quantità d’acqua
provoca un abbassamento della temperatura della massa
d’acqua principale (trasferimento di calore latente).
Questo è il principio di funzionamento su cui si basano le torri
di raffreddamento a circuito aperto o chiuso e i condensatori
evaporativi per raffreddare o condensare fluidi e gas in
un’ampia varietà di applicazioni.
EFFICIENZA ENERGETICA
Il raffreddamento evaporativo combina alta efficienza e bassi
costi di gestione, poiché consente di ottenere basse
temperature di raffreddamento con un consumo minimo di
energia ed acqua. In molti processi, perché l’efficienza si
mantenga elevata, è essenziale che le temperature dell’acqua di
raffreddamento siano basse.
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Tipologie di pompe di calore
• Pompe di calore a compressione
¾ Pompe di calore azionate da motore elettrico
– Chiller
– Sistemi a climatizzazione a ciclo annuale
– Condizionatori portatili/split
¾ Pompe di calore azionate da motore endotermico
– Chiller
– Sistemi a climatizzazione a ciclo annuale
36
I sistemi di climatizzazione a ciclo estivo a
pompa di calore elettrica
37
I Chillers
CERTIFICAZIONE EUROVENT
Questo marchio, riportato sul catalogo, garantisce agli specificatori,
agli installatori ed agli utilizzatori che i prodotti messi in vendita sul
mercato dall'azienda partecipante sono presentati in modo corretto.
38
Le pompe di calore elettriche a ciclo annuale
39
Le pompe di calore a ciclo annuale: la
tecnologia
Vengono classificate “Reversibili”
perché possono funzionare sia in ciclo
estivo che in ciclo invernale.
Con un unico impianto, garantiscono
durante tutto l’anno i livelli di temperatura
e umidità relativa desiderati, assicurando
le migliori condizioni di comfort.
Sono adatti per tutte le tipologie di
edificio, ma in particolare per sistemi
centralizzati, nel settore terziario e
commerciale.
40
Come funziona la pompa di calore elettrica
IL PRINCIPO DELLA
POMPA DI CALORE
COP > 1
Q2
CONDENSATORE
IL CICLO A L
COMPRESSIONE DI Valvola di
Espansione
Compressore
VAPORE elettrico
EVAPORATORE
Q1
41
I vantaggi delle pompe di calore elettriche
• Nelle pompe di calore il calore ambientale che proviene dall’acqua, dalla
terra e dall'aria. Una quota significativa (dipendente dal COP della
macchina) dell'energia termica necessaria per produrre il calore con le
pompe di calore, è quindi presa dall'ambiente.
• I sistemi a pompa di calore elettrica con un COP di circa 2,1 hanno lo
stesso consumo di energia primaria dei sistemi di riscaldamento
convenzionali.
• Le efficienze stagionali delle pompe di calore possono oggi raggiungere
COP 3; i sistemi più innovativi, in particolari condizioni ambientali, possono
avere COP stagionali anche superiori (4 e oltre)
• Gli attuali di climatizzazione a ciclo annuale, alimentati a energia elettrica
hanno buone efficienze e sono migliorativi rispetto alle soluzioni soluzioni
convenzionali.
• Diversi paesi del centro-nord Europa hanno avviato da molti anni delle
specifiche attività di ricerca e sviluppo nell’impiego delle pompe di calore
per applicazioni energeticamente efficienti.
42
Le difficoltà dei sistemi a pompa di calore
elettrica a ciclo annuale
43
Condizionatori portatili/split
44
Condizionatori portatili/split
45
Condizionatori portatili/split: il parco
installato
Parco installato al 2006: circa 9.000.000 pezzi tra split e portatili
Sell-out Italia
2.500.000
162.479 187.250
2.000.000 175.000
207.954
111.540
1.500.000
142.424 portatili
fissi
1.000.000 1.928.122 1.883.700
1.610.000
1.352.070 1.255.280
500.000 924.887
0
2002 2003 2004 2005 2006 2007
46
Un settore in forte espansione
16
15
15
10
10 8
6
4
5 3
2
Portable AC
0
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
47
I prodotti da promuovere
Condizionatori classe A
70,0
60,8
60,0
50,0
40,0
30,0
25,0
20,0
10,0
0,0
PORTABLE FIXED
14.000
12.800
12.000
10.000
8.720
GWh
8.000
6.000
4.000
2.000
0
Consumi 2004 GWh Consumi 2016 senza Consumi 2016 con incentivi
incentiviGWh GWh
50
Pompe di calore a compressione con motore
endotermico a gas
ciclo di funzionamento
Potenza
30% recuperata dai
Gas compressori
100%
Motore
a gas
65% Perdita di calore
dissipato tramite
5% Il circuito di
Q2 raffreddamento
Calore
CONDENSATORE
dissipato per
irraggiamento
L Recupero del calore
Valvola di tramite scambiatore
Espansione
Compressore
azionato da
motore a gas
EVAPORATORE
51
Pompe di calore a compressione con motore
endotermico a gas
Sistema V.R.F . ad espansione
diretta
Con compressori trascinati da
motori endotermici a gas
52
I vantaggi delle pompe di calore a
compressione con motore endotermico
54
Alcuni esempi
55
I sistemi ad assorbimento
(pompe di calore, sistemi frigoriferi)
56
Sistemi ad assorbimento
Pozzo caldo
T1
Gruppo frigorifero
“Sorgente” di
calore
(acqua, aria, terreno)
Fiamma diretta
o fluido caldo (calore)
T1
“Pozzo” caldo di
dispersione del
calore
57 (acqua, aria, terreno)
POMPE DI CALORE AD ASSORBIMENTO
AD ARIA, ACQUA O PER APPLICAZIONI GEOTERMICHE
Assorbimento
Condensatore Generatore
Evaporatore Assorbitore
58
Sistemi ad assorbimento: caratteristiche
59
Sistemi ad assorbimento: vantaggi
• Riduzione della domanda di energia elettrica (fino all’85%)
¾ L’energia primaria utilizzata è il gas. L’energia elettrica viene
impiegata esclusivamente per il funzionamento delle
apparecchiature ausiliarie di controllo, di circolazione dei fluidi di
lavoro (e per lo smaltimento del calore nei sistemi frigoriferi)
• Elevata affidabilità e ridotta manutenzione
¾ Il limitato numero di parti meccaniche in movimento riduce i
componenti soggetti ad usura
• Silenziosità
¾ Le apparecchiature sono estremamente silenziose e prive di
vibrazioni
• Limitato impatto ambientale
¾ Il tipo di combustibile utilizzato, il gas, riduce le emissioni di
combustione nocive
¾ Possibilità di integrare con fonti rinnovabili
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Pompe di calore a bromuro di litio
• Un unico gruppo per il raffrescamento e il riscaldamento
¾ L’acqua refrigerata è prodotta ad una temperatura di 7°C e quella calda
a 55°C, valori perfettamente idonei alla climatizzazione degli ambienti sia
in estate, sia in inverno.
¾ L’impianto così risulta più semplice e compatto
¾ Impianto adatto al’Integrazione con sistemi di cogenerazione e con
solare termico
• Efficienza
¾ I valori di efficienza, calcolati sul potere calorifico inferiore, possono
raggiungere valori fino a
– 1,32 IN MODALITA’ RAFFRESCAMENTO
– 0,92 IN MODALITA’ RISCALDAMENTO
61
Pompe di calore a bromuro di litio:
esempi di applicazione
Installazione presso una piscina Impianto climatizzazione uffici
62
Pompe di calore a bromuro di litio:
esempi di applicazione
Impianto climatizzazione uffici
63
Pompe di calore acqua - ammoniaca
modelli ad aria
GAHP-AR ¾ ampi campi operativi di temperatura aria esterna:
da -20°C a +45°C
Aria/Acqua
¾ prestazioni invernali particolarmente significative e
superiori alle tecnologie convenzionali
¾ temperatura acqua prodotta: fino a 70°C in inverno
e alternativamente 3°C in estate
¾ per installazione esterna
modelli geotermici
¾ produzione contemporanea di acqua calda e fredda
¾ possibilità di sonde geotermiche ridotte
GAHP-W
Acqua/Acqua
(-40% rispetto ai modelli elettrici)
¾ temperatura acqua prodotta: fino a 70°C lato caldo
e -10°C lato freddo (banche ghiaccio)
• Moduli con potenze termiche da 35 a 175 kW; potenze frigorifere da 16,9 a 84,5 kW
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POMPE DI CALORE AD ASSORBIMENTO
AD ARIA
Casa di Cura Villa Serena - Camera di Commercio - Padova
Rovigo
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Stima parco italiano prodotti riscaldamento
acqua
‘000 ‘000
PARCO PRODOTTI PER 2004
ABITAZIONI 2004
RISCALDAMENTO ACQUA
Nuovo o ristrutturazione
MERCATO SCALDACQUA
“pesante”
68
Nuova generazione di scaldabagni elettrici ad
alta efficienza
- Introduzione della gestione elettronica
Ottimizzazione temperature e quantità di acqua calda
stoccata in funzione dei profili di utenza ed attraverso
logiche di autoapprendimento
T Saving
rispetto ad un modello std.
time
Risparmi
raggiungibili fino al 15%
69
Solare termico
Risparmi
raggiungibili del 50%
Tecnologia disponibile
e oltre
70
Logica della sostituzione per il parco
installato, conseguendo l’obiettivo Europeo
del 20% al 2020
71