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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCANICA
Corso di Motori a Combustione Interna
Prof. C.N. Gianpieri

RELAZIONE SU MODELLO 1D DI UN MOTORE


AUTOMOBILISTICO 4 CILINDRI 2000 CC

Tema 2:
"STUDIO PARAMETRICO DELLA GEOMETRIA DI
ASPIRAZIONE"

Anna Brassi 256891


Roberto Cirulli 296874

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Indice
Premessa.......................................................................................................................................................................... 3
Modello di partenza..................................................................................................................................................... 3
Parte A............................................................................................................................................................................... 4
Parte B............................................................................................................................................................................... 7
Conclusioni...................................................................................................................................................................... 8

2
Premessa
Nel seguente documento viene effettuato uno studio parametrico sulla geometria del sistema di
aspirazione.
I parametri da variare sono: lunghezza e diametro dei runner di aspirazione, nonché volume
plenum agendo sul diametro.
Nel modello base i runner sono lunghi 400 mm con diametro 43 mm, il plenum da cui aspirano è
lungo complessivamente 358 mm, con diametro 70 mm.

Parte A. Individuare il miglior compromesso (non variabile con il regime) al fine di


incrementare le curve di coppia e di potenza.

Parte B. Supporre di utilizzare un sistema di aspirazione a geometria variabile (discontinuo, con


due modalità di funzionamento) ed identificare quindi due lunghezze di runner ottimizzate per i
bassi e gli alti regimi. Definire il regime discriminante per il passaggio da una geometria all’altra e
valutare gli ulteriori incrementi alle curve di coppia e di potenza.

Campo d’analisi: da 1000 a 6500 rpm con passo 500 rpm, pieno carico.

Modello di partenza
Il modello iniziale è un motore avente le seguenti specifiche:

Tabella 1: Specifiche Tecniche

Tale motore è stato modellato in ambiente “GT-Suite”, software commerciale ampiamente


utilizzato in automotive.

3
Parte A
CRITERIO DI SCELTA: massimizzare coppia e potenza nel range che va da 1500 a 4500 rpm,
regimi maggiormente utilizzati per un motore automobilistico di serie.
1) Scelta del diametro del plenum
Nella prima fase dello studio è stato variato il volume del plenum agendo sul diametro,
mantenendo fissi lunghezza e diametro dei runner. Si sono analizzati i diametri fra 5 0 e 80
mm con passo 5 mm. I risultati ottenuti sono visibili nei grafici seguenti:

100 Potenza
90
80
70
60
power

50
40
30
20
10
0
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000
rpm

coppia plennum

180
170
160
coppia

150
140
130
120
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000
rpm

D plenum = 55 mm D plenum = 75 mm D plenum = 80 mm


D plenum = 65 mm D plenum = 70 mm D plenum = 60 mm
D plenum = 55 mm

Figura 1: Curve caratteristiche di coppia e potenza.

4
Come si può notare, la variazione del volume del plenum non influisce molto sulle curve di
coppia e potenza. E’ stato quindi scelto il diametro d=65mm, in quanto, tra le simulazioni
effettuate, presenta la coppia media massima nel range di giri di nostro interesse.
2) Scelta lunghezza e diametro dei runner.
Si è studiato il problema analizzando diametri compresi fra 37 e 52 mm con passo 3 mm e le
lunghezze fra 300 e 550 mm con passo 50 mm, lasciando inalterato il volume del plenum. In
totale sono state effettuate 36 simulazioni.
Minimo Massimo Passo
Parametro
[mm] [mm] [mm]
Diametro
37 52 3
runner
Lunghezza
300 550 50
runner
Tabella 2: Casi analizzati.

Per ciascun diametro sono state effettuate 6 simulazioni per lunghezze crescenti, i dati sono
stati importati in Excell, plottati gli andamenti di coppia, potenza, consumo specifico e
rendimento volumetrico. Fra queste è stato scelto il caso migliore seguendo lo stesso criterio
adottato in precedenza per il plenum.
Si mostrano i dati relativi al D=37 mm:

180

170

160

150

140

130

120

110

100
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000

Runner-37-300 Runner-37-350 Runner-37-400


Runner-37-450 Runner-37-500 Runner-37-550

Figura 2: Curve caratteristiche di coppia per i casi di D=37mm.

5
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000

Runner-37-300 Runner-37-350 Runner-37-400 Runner-37-450 Runner-37-500


Runner-37-550

Figura 3: Curve caratteristiche di potenza per i casi di D=37mm.

Si vede come, a parità di diametro, per lunghezze ridotte (bassi valori di L/D) si ha coppia
massima ai regimi di rotazione più elevati; ciò comporta potenze massime in generale più
elevate. Viceversa, per elevate lunghezze del runner (per rapporti L/D maggiori), sono
ottimizzate le prestazioni ai medi regimi; ciò comporta tuttavia una notevole riduzione della
potenza massima sviluppata dal motore.
Per ciascun diametro è stata selezionata la lunghezza ottimale, così da avere sei configurazioni
ottimali.
I dati analizzati in Figura 4 e Figura 5 mostrano il confronto di coppia e potenza sviluppati con
le sei configurazioni di ottimo e con quella iniziale.

180

170

160
coppia(Nm)

150

140

130

120
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000
rpm

Runner-37-500 Runner-40-500 Runner-43-550 Runner-46-550


Runner-49-550 Runner-52-550 configurazione iniziale

Figura 4: Curve caratteristiche di coppia per i casi analizzati.

6
120

100

80
potenza(kW)

60

40

20

0
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000
rpm
Runner-37-500 Runner-40-500 Runner-43-550 Runner-46-550
Runner-49-550 Runner-52-550 configurazione iniziale

Figura 5: Curve caratteristiche di potenza per i casi analizzati.

Dai criteri di scelta adottati per la determinazione della configurazione migliore, si è osservato
come i runner che prevedono L=500 D=40 (arancione) ed L=500 D=37 (azzurro) forniscono i
risultati più soddisfacenti. Tuttavia il secondo caso consente, a differenza del primo , una
coppia che si tiene sempre più alta (ai numeri di giri di nostro interesse) rispetto alla
configurazione di partenza.
Si è scelto quindi per i runner D=37 mm L=500 mm.
Tale soluzione presenta una coppia media fra 1500 e 4500 pari a 161,6 Nm rispetto
ai 158,77 Nm della configurazione originale.
Di seguito sono mostrati i dati relativi a coppia, potenza, rendimento volumetrico e consumo
specifico della configurazione ottimizzata a confronto con quella di base:

7
Figura 6: Confronto tra le curve caratteristiche

Si mostrano ora gli andamenti delle pressioni istantanee a monte di una delle valvole di
aspirazione, per due diversi regimi di rotazione (2500-3500 RPM).

Figura 7: Pressione in funzione dell’angolo di manovella a monte della valvola a 2500 rpm.

8
Nel grafici si vede che non ci sono picchi all' apertura della valvola (IVO) però c'è un ampio
ventre nel momento della chiusura della valvola di aspirazione (IVC) : il picco a IVO e il ventre
a IVC sono fondamentali per il riempimento del cilindro.

Figura 8: Pressione in funzione dell’angolo di manovella a monte della valvola.

Il miglioramento più evidente si ha per angoli superiori a 540° nella fase finale
dell’aspirazione. Nel grafico seguente (Figura 9), che riporta l’andamento della portata
massica, si vede come, in configurazione base, a fine aspirazione si ha un inversione del flusso
di massa a causa di un effetto d’onda o dinamico dannoso. Questo problema è notevolmente
attenuato nella configurazione di riferimento.

Figura 9: Portata massica.

9
Figura 10: Pressione indicata.

L’incremento del coefficiente di riempimento a 3500 giri ha innalzato notevolmente la


pressione indicata.

Parte B
Supponendo di utilizzare un sistema di aspirazione a geometria variabile, si sono identificate
due lunghezze di runner ottimizzate per bassi e alti regimi in riferimento al diametro 37:
 Configurazione A: Bassi e medi regimi (1000-4250) Diametro 37, lunghezza di
runner 500mm;
 Configurazione B: Alti regimi (4250-6500) Diametro 37, lunghezza di runner
300mm.
Si illustrano di seguito il grafico delle lunghezze considerate:

confronto coppie
180
170
160
Coppia(Nm)

150
140
130
120
110
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000
rpm
Runner-37-500 Configurazione di base Runner-37-300

Figura 11: Curva caratteristica di coppia.

10
Confrontando l'inviluppo delle due curve con la configurazione iniziale del motore, si notano i
notevoli miglioramenti in coppia e potenza.

confronto coppia

180

170

160
coppia(Nm)

150 Geometria variabile


140 Configurazione di base

130

120

110
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000
rpm

Figura 12: Curva caratteristica di coppia.

confronto potenza

100
90
80
70
Potenza(kW)

60
50
40
30
20
10
0
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000
rpm

Geometria variabile Configurazione di base

Figura 13: Curva caratteristica di potenza.

11
Conclusioni
Nella parte A è stata ottimizzata la curva di coppia ai medi e bassi regimi. Il nostro criterio di
scelta tuttavia ci ha portato a sacrificare la potenza massima, tipicamente sviluppata agli alti
regimi di rotazione.
Deficit che è stato parzialmente recuperato nella seconda fase del nostro lavoro. Grazie ad un
sistema che permette di variare la lunghezza del runner, è stato possibile recuperare coppia
agli alti regimi di rotazione, e quindi potenza massima, pur mantenendo coppia sostenuta ai
bassi e medi regimi.

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