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Personaggio: Francesco, circa 20 anni, ultimo di tre fratelli molto più grandi di lui, labile di mente.
Ultima scena del testo, Francesco è solo, il padre si è lasciato morire in poltrona e uno dei fratelli
ha rivelato di aver aiutato la madre ammalata a morire.
FRANCESCO: Ci ho pensato bene.... Secondo me Dio ha sbagliato tutto... Io avrei fatto tutto al
contrario... Le cose dovrebbero andare così.... allora: ci si trova tutti a cimitero: i parenti, gli
amici.... Ci si mette attorno alla tomba di uno, e sulla tomba c'è il nome, il cognome, la data... e
non ci si sbaglia.
I parenti stanno lì e aspettano, poi dei signori che controllano l'ora tolgono la pietra e tirano su la
bara, poi la mettono sul carro funebre e tutti quanti dietro alla bara si fa il funerale fino alla chiesa.
In chiesa c'è la messa, poi si porta la bara a casa, i parenti si mettono a pregare attorno alla bara,
ma non tristi, contenti.
Poi si apre la bara e si mette il morto sul letto... e il morto comincia a respirare... perché il morto
non è morto... è nato.
Uno può nascere vecchio o più giovane, dipende da quanti anni deve vivere.
Insomma la persona che è nata inizia a stare sempre meglio e ringiovanisce... Diventa sempre più
giovane. Vive tutta la sua vita al contrario.
Diventa un signore, poi un giovanotto, poi un ragazzo, poi un bambino e finisce la sua vita
divertendosi.
E soprattutto invece di imparare le cose, le disimprara , le dimentica... così perde adagio adagio
coscienza fino a che diventa un neonato.
Allora lo portano in ospedale con la sua mamma, aspettano qualche ora e poi lo infilano nella
pancia della mamma.
Così la mamma ha la pancia grossa, poi la pancia adagio adagio si sgonfia, in nove mesi, e
dentro c'è solo un girino piccolo piccolo che poi scompare... allora è morto... cioè non morto...
torna a essere quello che si è di solito prima di nascere.
Sarebbe molto meglio così. Sì, molto molto meglio, uno prima soffre ma poi va a stare sempre
meglio e quando muore diventa una cosa della sua mamma, una particella della sua mamma e
del suo papà... è meno triste... è tutto molto meno triste. È una bella idea per lui... per Dio... no?
Buio