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Sonia Herrero 2° Anno Università della Calabria

LM in Filologia Moderna Primo Semestre


Italian Studies
UNITÀ DIDDATICA

Il Giornalino di Gian Burrasca

del laboratorio di Lingua Italiana

Prof. Pedrana

Destinatari: Studenti stranieri di 5° classe elementare di diverse provenienze


geografiche. (Italiano come L2)
Durata: 2 ore di 40’
Livelli A2 – Quadro comune europeo per le lingue
Lessico: relativo alla famiglia e agli ambienti domestici.
Disciplina: Letteratura Italiana

Strumenti
• fotocopie delle diverse parti del testo e anche del testo completo
• Film di Rita Pavone - Gian Burrasca II https://www.youtube.com/watch?
v=MTN8L3t5fkw e https://www.youtube.com/watch?v=WOZKEUXuzqA.
• immagini di diverse giornali personali
• lavagne
• quaderni

Risultati attesi
• Favorire il consolidamento del lessico acquisito precedentemente
• Leggere e analizzare piccoli testi
• Sviluppare la conoscenza delle principali strategie per la lettura, la comprensione e la
rielaborazione delle informazioni.
• Trovare l’idea principale di ogni piccoli testi
• Ordinare gli eventi utilizando le idee principali
• Migliorare le capacità di comprensione dell'ascolto attraverso un video
• Arricchire il vocabolario di base dei singoli alunni
• Predisporre attività di recupero o di rinforzo a livello individuale o a piccoli gruppi.
• Scrivere testi semplici, in questo caso di una pagina del giornalino personale del
studenti.
Sonia Herrero 2° Anno Università della Calabria
LM in Filologia Moderna Primo Semestre
Italian Studies
Traccia del percorso

Prima attività - 10’


- L’insegnante fa domande sulla precedente lezione di storia collegato all'indipendenza
dell’Italia:
Quando è successo?
Come immaginano le persone in quel momento?
- L’insegnante attacca alla lavagna alcuni immagini di giornalini personali (alcuni
famosi come quello di Anna Frank) e chiede agli studenti se conoscono alcune di
queste storie, se sono reali o fittizi e se qualcuno di loro hai mai avuto un giornalino
prima.

Seconda attività- 15’


L'insegnante divide gli studenti in gruppi e dà a ciascun membro diverse parti del primo
giorno del giornalino da leggere. Loro devono sintetizzare la loro parte in un'idea
principale da soli; e dopo, in gruppo, ordinare l'intero testo utilizzando le idee principali.

Terza attività - 15’


Per controllare il testo, gli studenti guardano la prima parte del film “Il Giornalino di Gian
Burrasca” di Rita Pavone.

Quarta attività - 20’


Individualmente gli studenti leggono il testo completo e rispondono a domande di
comprensione che confrontano la vita degli uomini e delle donne di quel tempo e oggi.

Quinta attività -20’


Gli studenti scrivono un giorno nel loro giornalino fittizio, di circa tre paragrafi. (Le storie
potrebbero essere reali o fittizie).
Sonia Herrero 2° Anno Università della Calabria
LM in Filologia Moderna Primo Semestre
Italian Studies
Testo: Il giornalino di Gian Burrasca - Adattamento di Elisa
Cordioli

Gli scherzi in Familia

Martedì 20 Settembre

Su questa pagina ho incollato


il foglio del calendario perché
proprio oggi compio nove anni!
Finora ho ricevuto in regalo:
1) Da mio padre una pistola
per sparare al bersaglio.
2) Da mia sorella Ada un vestito. Anche se non è un gioco devo aggiungerlo alla lista.
3) Da mia sorella Virginia una bellissima canna da pesca.
4) Da mia sorella Luisa un astuccio con le matite rosse e blu.
5) Da mia madre questo diario, che tra tutti è il regalo più bello perché ci posso scrivere ogni
cosa che mi passa per la testa e che mi succede. Ho insistito tanto per avere anch’io un diario
come le mie sorelle che passano ore a scrivere. Ma le ragazze cosa avranno di così importante da
scrivere nei loro diari? Nel mio ho deciso che aggiungerò dei disegni, visto che sono piuttosto
bravo. Comincerò con il mio ritratto.

Per vedere cosa scrive Ada potrei dare una sbirciatina nel suo diario, e visto che è uscita con la
mamma perché non approfittarne adesso?
L’ho trovato subito nel cassetto della sua scrivania. E questa pagina la devo proprio copiare:
“Quel Capitani è proprio vecchio. Se non tornasse più sarei proprio contenta. La mamma insiste che è molto
ricco e se mi chiedesse di sposarlo dovrei dire di sì. Ma siamo matti?
Più ci penso e più mi si spacca il cuore. Io amo il mio Alberto De Renzis… è vero, fa solo l’impiegato ma a me
piace molto. Sempre meglio di questo tizio che parla solo di campi, vino e lavoro. E poi non sa proprio vestirsi”.

Caro Diario,
stasera, verso le otto è arrivato Adolfo Capitani. Ada ha ragione: è vecchio, enormemente
grasso e tutto rosso. A un certo punto il pachiderma mi chiede con la sua voce sgraziata: “Cosa
legge di interessante il nostro Giannino?”
Io gli ho prestato il mio diario e lui si è messo a leggere ad alta voce. All’inizio tutti ridevano.
Quando è arrivato alla parte di Ada lei si è messa a strillare e ha cercato di strapparglielo dalle
mani, ma lui non ha voluto. Poi, serio e rosso in volto più del solito, mi ha chiesto perché avessi
scritto tutte quelle sciocchezze.
Gli ho risposto che non erano sciocchezze perché le avevo copiate direttamente dal diario di
Ada. Sentito questo, il signor Capitani si è alzato, ha preso il cappello e se ne è andato senza
salutare. Pensa, la mamma invece di arrabbiarsi con lui, se l’è presa con me mentre Ada piangeva
come una fontana! Ecco cosa accade ad aiutare le sorelle maggiori!

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