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FOOD & BEVERAGE
TECNOLOGIE APERTE
La missione di EFA Automazione Alla “Future Food & Beverage Interessante caso applicativo dove
è guidare i propri clienti nell’uso Processing Conference”, organizzata Master IO-Link e sensoristica ifm
adeguato delle tecnologie abilitanti. da Baumer, focus sui sensori per assicurano l’ottimizzazione di un
Anche nel comparto del Food lo sviluppo di processi affidabili impianto destinato a un birrificio
p. 36 p. 98 p. 122
BAR CODE READERS | MOBILE COMPUTERS | INDUSTRIAL SENSORS | VISION SYSTEMS | LASER MARKING SYST EM S
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SOSTENIAMO
IL SOSTENIBILE
I
numeri sono davvero modi sostenibili per produrre il industriale sulle risorse naturali,
impressionanti: nel corso cibo, che possano appunto aiutare molte aziende si stanno già
dei prossimi cinque a sfamare una popolazione in strutturando per modificare
anni, la popolazione del continuo aumento. l’approccio produttivo e per
pianeta Terra supererà Oggi sappiamo che la produzione cercare, appunto, soluzioni nuove
per la prima volta gli 8 miliardi di alimentare globale, per tenere da applicare ai propri sistemi di
abitanti. L’Organizzazione delle il passo con questo incremento produzione: è indispensabile che
Nazioni Unite per l’alimentazione demografico, dovrà aumentare l’innovazione, la ricerca scientifica
e l’agricoltura (FAO) stima del 60%... e le metodologie di produzione del
addirittura che nel 2050 la Grazie alle nuove tecnologie futuro siano realmente orientate
popolazione mondiale supererà i i sistemi di produzione legati alla sostenibilità e alla riduzione
9 miliardi di persone. all’Industria 4.0 possono degli sprechi.
I cambiamenti climatici e cambiare davvero l’orientamento Gli scienziati avvertono che
la limitata disponibilità di alla produzione e al consumo. il pianeta ha bisogno di nuovi
risorse (idriche in primis) Le strade da percorrere? Per algoritmi di intelligenza artificiale,
contribuiranno a mettere ancor esempio, la riduzione dell’impatto di dispositivi collegati al cloud,
più a dura prova la nostra ambientale della produzione di modi completamente nuovi
complessa catena alimentare, già con la completa compensazione di considerare la sicurezza
parecchio logorata. di emissioni di CO2, soluzioni alimentare, di progressi nei
Gli esperti ammoniscono che per intelligenti per il risparmio di settori della chimica e della
rispondere alle esigenze di questo acqua e di energia, azioni mirate microbiologia. Ma la sostenibilità
prossimo “affollamento” c’è la su packaging e imballi, il sostegno del cibo va ben oltre la modifica
necessità assoluta di apportare dei di progetti di responsabilità dei processi produttivi e comporta
cambiamenti a tutti i livelli della sociale e ambientale, una vera e propria scelta di vita.
catena alimentare e di trovare dei Consapevoli dell’impatto Noi siamo pronti. E voi?
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02
SUPPLEMENTO A ÈUREKA! N. 2 MARZO/APRILE 2019 - € 1,00
IN COPERTINA
78
una notizia “buona”, è il
News caso di dirlo, confermata
14 Innovazione, cultura da Federalimentare, che
digitale, ricerca, ha reso noti i trend che
scenari hanno caratterizzato l’anno
a cura della redazione passato. 90 Impiantistica DOC
di Nadia Marchi per una nuova cantina
Tenuta Guado al Tasso, di
START Marchesi Antinori, si trova
22 Birra sostenibile CULT nella piccola e prestigiosa
di Nadia Marchi 52 Tecnologia DOC di Bolgheri, sulla
al servizio del latte 72 Tra cedri, tradizione
24 Componenti essenziali e innovazione costa dell’Alta Maremma.
di Corrado Tamiozzo Granarolo, uno dei Per la nuova cantina de
principali operatori Due secoli di storia, la
26 All’insegna del tradizione di distillare “Il Bruciato” sono state
agro-industriali del scelte le soluzioni di
risparmio energetico nostro Paese, utilizza infusi idroalcolici
di Francesca Ferrari ricavati dal cedro, una BTicino, unendo tradizione
con successo sensori e innovazione.
28 Una gamma completa per l’industria lattiero- filiera controllata, tanta
innovazione: questi di Luigi Ortese
per ogni esigenza casearia firmati Baumer
di Francesca Ferrari all’interno del suo gli ingredienti che
caratterizzano la storia di FUTURA
30 La risposta facile per stabilimento di lavorazione
e confezionamento del Cedral Tassoni, eccellenza 98 Il sesto senso
un settore complesso italiana nel settore del per l’alimentare
di Luca Locatelli latte fresco a Bologna.
di Simona Recanatini beverage. “Future Food & Beverage
32 Quando freddo è di Nadia Marchi Processing Conference”,
sinonimo organizzata lo scorso
58 Un compendio febbraio da Baumer
di freschezza
del “saper fare” 78 Il mondo dei legumi
di Francesca Nebuloni diventa 4.0 a Bologna, ha aperto
Campari Group digitalizza una finestra sul futuro
34 Pulizia a lunga durata i processi con la suite Melandri Gaudenzio,
da oltre 70 anni attiva dell’industria alimentare,
di Luca Locatelli SIMATIC IT. Grazie alle sulle sfide della
tecnologie di Siemens, ha nel settore dei legumi
e cereali, evolve al 4.0 digitalizzazione e, in
Cover Story creato un unico repository particolare, sul ruolo dei
globale per tutte le scegliendo di investire
36 La ricetta della sullo storico stabilimento di sensori per lo sviluppo
trasformazione specifiche di prodotto e ha di processi affidabili e
aumentato notevolmente Bagnacavallo per rendere
digitale la fabbrica un centro tracciabili.
Mission di EFA l’efficienza dei processi di di Corrado Dal Corno
sviluppo e produzione. produttivo innovativo,
Automazione è quella efficiente e ben organizzato.
di guidare i propri di Alfredo Pennacchi
di Simona Recanatini 104 La sicurezza
clienti nell’utilizzo alimentare passa
delle nuove tecnologie 66 I segreti
di trasformazione per una pizza perfetta 84 Una storia (anche) dai cuscinetti
che nasce dal mare SKF ha studiato delle
digitale, che stanno, Un polo produttivo
È il 14 gennaio 1913 innovative unità cuscinetto
di fatto, mutando il internazionale che grazie a
quando Giacinto Callipo, a sfere che consentono
mondo dell’automazione un rinnovamento radicale
commerciante e “armatore di ampliare le possibilità
industriale. Anche nel delle linee è una vera e
di paranzi”, decide di per la progettazione
comparto Food. propria eccellenza: Buitoni
dare una svolta alle sue igienica, assicurando alle
di Simona Recanatini ci ha aperto le porte del suo
attività imprenditoriali nel aziende del settore Food
stabilimento di Benevento
commercio di tonno e delle & Beverage un’affidabilità
per svelare i segreti della
conserve ittiche: nasce così superiore, costi di
realizzazione della sua
Giacinto Callipo Conserve manutenzione ridotti e una
celebre pizza surgelata.
Alimentari. maggiore sostenibilità.
di Simona Recanatini
di Nadia Marchi di Nadia Marchi
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Fieramilano 20 www.fieramilano.it
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Granarolo 52 www.granarolo.it
Heineken 22 www.heineken.com
Hörmann 31, 32 www.hormann.it
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iMAGE S 9, 114 www.imagesspa.it
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Interroll IV Copertina www.interroll.it
ISTAT 44 www.istat.it
Italian Exhibition Group - Fiera di Rimini 15, 17 www.riminifiera.it
Klüber Lubrication Italia 18 www.klueber.com
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Latteria Sociale Merano 16 www.lattemerano.it
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Logika Control 121 www.logikacontrol.it
Marchesi Antinori 90 www.antinori.it
Mareblu 18 www.mareblu.it
Megadyne 35 www.megadynegroup.com
Melandri Gaudenzio 78 www.melandrigaudenzio.com
Messe Frankfurt Italia 6 www.messefrankfurt.it
Metal Work 11, 24 www.metalwork.it
Minerva Omega Group 109 www.minervaomegagroup.com
Mini Motor 97 www.minimotor.com
Minsait 17 www.minsait.com
Ministero dello Sviluppo Economico 66 www.mise.gov.it
Nestlé Italia 66 www.nestle.it
NovelFarm 14 www.novelfarmexpo.it
Open Factory Edizioni 33 www.tecnelab.it
Orva 36 www.orva.it
Pilz 50 www.pilz.it
Pordenone Fiere 14 www.fierapordenone.it
Quality Award 18 www.premioqualityaward.it
Ricci Curbastro 17 www.riccicurbastro.it
Rigoni di Asiago 19 www.rigonidiasiago.it
Riso Buono 19 www.risobuono.it
Riso Gallo 20 www.risogallo.it
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S.T.E. Società Toscana Elettrica 90 www.elettricaste.com
Salumificio Panzeri 19 salumificiopanzeri.com
SB Italia 20 www.sbitalia.com
Siemens PLM Software 58 www.plm.automation.siemens.com
SIGEP 17 www.sigep.it
SKF 13, 104 www.skf.com
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Stäubli 29 www.staubli.com
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The European House -Ambrosetti 126 www.ambrosetti.eu
The Fork 16 www.thefork.it
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L’INCREDIBILE SOSTENIBILITÀ
DELL’ACQUAPONICA
Trovare modi sostenibili di produrre cibo che possano sfamare una popolazione in
continuo aumento e sempre più “cittadina” è una necessità incombente.
L’acquaponica è un sistema di produzione integrata che, basandosi sui principi di
economia circolare e su metodologie di simbiosi industriale, permette la riduzione degli
impatti ambientali del settore agroalimentare e rese elevate. Prevede la coltivazione di
ortaggi senza l’utilizzo di terreno e con un consumo idrico ridotto, che può raggiungere
il 90% in meno rispetto alle pratiche agricole tradizionali, riciclando l’acqua carica di
reflui organici, nutrimento per i vegetali, provenienti da allevamenti ittici. Il ciclo viene
reso ancora più virtuoso utilizzando, per l’allevamento dei pesci, mangimi ottenuti
da insetti e alghe, anche questi presenti nel sistema. E l’acquaponica è il grande
tema che unisce AquaFarm e NovelFarm, le due manifestazioni punto d’incontro, in
Fiera a Pordenone, dei rappresentanti internazionali del mondo dell’acquacoltura
e pesca sostenibile e delle coltivazioni fuorisuolo e agritech. Un altro importante
aspetto dell’acquaponica è che la produzione di energia necessaria a far funzionare
l’impianto può essere generata interamente all’interno del sistema, bruciando il biogas
ottenuto dagli scarti di produzione. Stiamo parlando quindi di un sistema sempre più
autosufficiente e circolare, realmente sostenibile sia da un punto di vista ambientale
che economico.
14
in lattina
Exhibition Group in programma alla fiera di Rimini, hanno
chiuso quest’anno un’edizione da incorniciare. Oltre 32.000
presenze complessive (+ 40% sul 2018) e 600 espositori da 10
Paesi esteri interessati a incrementare know-how e opportu-
Non solo vetro e PET: l’acqua nità d’affari sul mercato italiano. BBTech Expo, in particola-
minerale è anche in lattina. re, ha presentato agli addetti ai lavori la più completa offerta
Acqua Minerale San Benedetto di tecnologie processing e filling, materie prime, imballi, at-
ha presentato all’International trezzature e servizi per birre e bevande.
Horeca Meeting, la principale
manifestazione dedicata al ca-
nale Horeca (Fiera di Rimini),
il nuovo formato dell’Acqua Mi-
nerale San Benedetto in elegan-
te lattina Sleek “Single serve”
33 cl. Realizzata completamen-
te in alluminio, la lattina è sicu-
ra, pratica, funzionale e 100%
riciclabile. Con questo nuovo
formato, San Benedetto amplia
la già vasta gamma di prodotti
rispondendo all’alta richiesta
di acqua minerale in lattina so-
prattutto all’estero, mercato in
cui l’azienda veneta si sta sem-
pre più espandendo.
15
Ecopack
yogurt da bere prodotto con il 70% di plastica in meno
rispetto alla bottiglietta da 200 g.
I risultati dell’analisi del CONAI hanno riscontrato che il
packaging dello yogurt da bere in Ecopack permette un
effettivo risparmio di materia prima. Altra peculiarità della
confezione è che consente di bere direttamente lo yogurt
con una cannuccia o versandolo in un bicchiere, limitando
così lo spreco alimentare. Meno imballaggio e meno sprechi
è del resto la filosofia di Latteria Sociale Merano, che da
sempre investe in innovazione tecnologica e di prodotto,
nel completo rispetto dell’ambiente e del territorio. L’a-
zienda ha così raggiunto i limiti di riferimento prefissati
dal CONAI per la sostenibilità ambientale degli imballaggi,
che corrispondono alla riduzione delle emissioni di CO2 del
55%, del consumo totale energia del 42% e del consumo di
acqua del 44%.
RISTORANTI
E TECNOLOGIA:
arrivano i droni
Doxa, la società di ricerche di mercato internazionale, e
TheFork, piattaforma leader per la prenotazione di ri-
storanti in Europa, hanno collaborato alla realizzazione
di uno studio sulle tendenze della ristorazione previste
per questo 2019 a livello globale. Una delle 7 tendenze
segnalate riguarda il boom tecnologico nella ristora-
zione per migliorare l’efficienza dei ristoranti. Dall’uso
dei droni nel delivery e nel servizio fino al check-out
basato su applicazione, i ristoranti integrano sempre più
soluzioni tecnologiche nelle loro attività. In alcuni casi
la tecnologia diventa parte dell’esperienza. Robot.He,
ad esempio, è un ristorante di pesce fresco “robotico”.
Si trova nel supermercato Hema di Alibaba, a Shanghai.
Una combinazione di nastri trasportatori, un braccio ro-
botico e carrelli mobili gestiscono quasi tutto il lavoro di
gambe dei camerieri, mentre il sistema software li guida
utilizzando codici QR inviati dal cliente per calcolare
posti a sedere, ordini e pagamenti tramite l’app Hema. A
parte questi casi “estremi”, c’è un aumento di strumenti
tecnologici progettati per il catering sia nel back-end
che nel front-end.
16
IL BARMAN-ROBOT
CHE PREPARA
GLI SMOOTHIES
Un Barman Robot che serve freschi smoothies, ma che
in futuro potrebbe anche preparare cocktail e servire
altre bevande. Lo abbiamo visto all’ultima edizione di
SIGEP, il Salone internazionale di Gelateria, Pasticceria,
Panificazione artigianali, caffè e cioccolato di Italian
17
MENO OLIO
NEL TONNO,
IL MARE
RINGRAZIA
Mareblu, in collaborazione con
Legambiente, ha lanciato il Tonno
UN PREMIO
ALLA QUALITÀ
all’Olio d’Oliva con Meno Olio. In
questo modo Mareblu contribuisce
alla prevenzione dell’inquinamento
dei mari italiani, evitando che vi siano
DEI PRODOTTI FOOD
Giunto alla quarta edizione, è andato in scena
disperse inutilmente 1.000 tonnellate a Milano l’evento di ufficializzazione del
di olio all’anno. L’85% delle persone premio Quality Award, ideato da Marketing
che acquista il tonno in scatola all’olio, Consulting e attribuito ai prodotti alimentari
infatti, sgocciola nel lavandino l’olio (Food & Beverage) attraverso rigorosi test
in eccesso, gesto molto dannoso per sensoriali condotti da laboratori indipendenti
l’ecosistema marino. Anche il pack del specializzati: è attualmente l’unico premio in
prodotto è studiato nel rispetto della Italia che coinvolge ben 300 consumatori italiani
natura, grazie a carta certificata PEFC, heavy user della tipologia di prodotto in test.
garanzia di provenienza da foreste Nell’edizione 2019 sono state premiate
28 aziende in 42 categorie merceologiche.
gestite in modo sostenibile e da fonti
controllate.
18
LA TECNOLOGIA
AL SERVIZIO
DELLA BRESAOLA
La tecnologia interviene attivamente nella produzione
di un prodotto altamente artigianale come la bresaola:
succede al Salumificio Panzeri, azienda specialista nella
produzione di Bresaola della Valtellina IGP. Sin dalla sua
fondazione, nel 1943, Panzeri porta avanti la tradizione
RIGONI DI ASIAGO
della Bresaola chiavennasca e valtellinese aggiornata ai
migliori standard qualitativi e di sicurezza alimentare. Di
PUNTA ALL’ESTERO
questo approccio sono testimoni i prodotti firmati Panzeri
presenti sui banchi delle principali catene della Grande
Distribuzione nazionale ed esportati con successo nel
Rigoni di Asiago, leader in Europa nella produzione
e commercializzazione dei prodotti alimentari
mondo. Panzeri dispone di due stabilimenti dove vengono
biologici certificati, ha lanciato un nuovo piano di prodotte 12.000 bresaole alla settimana. A Gordona (SO),
sviluppo incentrato sulla crescita della quota di a 8 km dalla sede storica dell’azienda, sorge il secondo
fatturato estero, rimodulando la propria posizione e iper-tecnologico stabilimento Panzeri, inaugurato nel
finanziaria. Il Gruppo vicentino ha siglato un accordo 2013 e deputato all’affettatura e al confezionamento in
per un nuovo finanziamento di complessivi 50 milioni vaschetta della bresaola. La produzione annua è pari a 15
di euro con un pool di banche composto in quota milioni di vaschette. I moderni impianti di affettatura e
paritetica da UniCredit e Banco BPM. L’operazione confezionamento sono costituiti da reparti isolati all’in-
permetterà all’azienda di proseguire nella crescita terno del sito produttivo: il controllo totale dei flussi d’a-
sui mercati esteri, sfruttando così appieno la capacità ria, della pressurizzazione, della temperatura e dell’umi-
produttiva del sito produttivo di Albaredo d’Adige (VR),
dità, insieme a un efficiente sistema di filtraggio, riducono
recentemente ampliato. Il Gruppo Rigoni, a seguito
del recente riassetto societario, è oggi controllato da
pressoché a zero il rischio di contaminazioni, garantendo
Giochele S.r.l., holding di partecipazioni della famiglia così standard di qualità e sicurezza estremamente elevati.
Rigoni: Andrea Rigoni, nella foto, ne è il Presidente. A tutto vantaggio del consumatore finale.
19
PRODUZIONE
sotto controllo
Solo Italia, parte della multinazionale francese Andros, produce e
commercializza prodotti alimentari freschi e congelati. Con due siti
produttivi in Italia, l’azienda aveva l’esigenza di sostituire il sistema
di monitoraggio della linea presso il suo stabilimento di Ossona (MI)
con uno più efficace, che permettesse agli operatori di verificare
costantemente la produzione, così da attuare manovre correttive
in tempi rapidi. SB Italia, che progetta, realizza e gestisce soluzioni
IT, aveva già realizzato soluzioni efficaci di business intelligence
per Solo Italia in altri reparti. È stato quindi naturale per Solo Italia
rivolgersi a SB Italia per questo nuovo progetto, quale partner
affidabile in grado di comprendere tutte le esigenze aziendali e
degli utilizzatori per tradurle in una soluzione flessibile e scalabile.
“Questo progetto rappresenta per il settore industriale una reale
novità: non sono molte le soluzioni che applicano cruscotti di BI
direttamente sugli impianti” ha dichiarato Moreno Simonetta, B.U.
Manager Business Intelligence di SB Italia (nella foto). “La digital
transformation è un viaggio continuo: ogni tappa conta”.
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Soluzione di misura per
l’industria alimentare
e delle bevande.
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produzione, lo stoccaggio e il trasporto degli alimenti
BIRRA SOSTENIBILE
Negli ultimi anni l’approccio al tema della sostenibilità ha cambiato il modo di pensare e di agire di Heineken, primo
produttore di birra in Italia con il 30% di quota di mercato.
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materiali adatti al contatto del cibo, in accordo con le normative europee EU1935/2004, EU10/2011 and EU
174/2015. Puliti, sicuri e resistenti agli olii e ai grassi, le soluzioni Megadyne per l’industria del Food sono
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COVER Story
La
ricetta
della
trasformazione
digitale
In un’epoca di cambiamenti radicali e di nuovi paradigmi tecnologici, la
missione di EFA Automazione, forte di un’esperienza di 30 anni sul campo,
è quella di guidare i propri clienti nell’utilizzo delle nuove tecnologie
di trasformazione digitale, che stanno, di fatto, mutando il mondo
dell’automazione industriale. Anche nel comparto food.
di Simona Recanatini
36
37
La mission di EFA
Automazione è guidare i
propri clienti nell’utilizzo
delle nuove tecnologie di
trasformazione digitale
che stanno cambiando
il mondo dell’automazione
È sotto gli occhi di tutti:
la trasformazione
digitale in atto nel
mondo dell’industria
italiana sta modificando
non solamente la
tecnologia, ma anche
i modelli di business e
le infrastrutture, linee
storia e alla profonda
conoscenza del mondo
dell’automazione, si
propone proprio di
“traghettare” le aziende
verso il nuovo. Come
ci conferma Franco
Andrighetti Founder &
industriale. Managing Director di EFA
produttive comprese. Le Automazione.
aziende di tutti i settori, “Da 30 anni ci occupiamo
food incluso, oggi si di connettività, ovvero
stanno ritrovando ad di fare in modo che i
affrontare questo delicato più disparati dispositivi
cambiamento. Se gli installati in produzione
incentivi di Industria 4.0 possano comunicare in
rappresentano grandi modo efficace e sicuro
opportunità di crescita tra di loro, nonché con
per le aziende del nostro i livelli superiori di
Paese, per portare “vera” supervisione e MES. Oggi
innovazione nel sistema stiamo vivendo una fase
produttivo nazionale di trasformazione che
serve tecnologia sta stupendo tutti, anche
intelligente che spinga noi. Quello che era vero
alla reale collaborazione fino a 5 anni fa ora non
tra IT e OT. lo è più: con le tecnologie
EFA Automazione, di comunicazione e
“Technology driven la crescita prepotente
company” basata alle del Cloud, è tutto in
porte di Milano, grazie movimento e hanno preso
ai suoi 30 anni di piede nuovi paradigmi
38
tecnologici e nuovi
modi di interpretare
l’automazione”, spiega.
L’IMPORTANZA
DEL DATO
L’avvento del Cloud e
della digitalizzazione
della fabbrica
hanno avviato una
trasformazione radicale.
Quello che in precedenza
era un ecosistema ben
delimitato è cambiato a
tal punto da aver assunto
la forma paradigmatica
di Yin-Yang: un grande
e unico ambiente le
cui funzionalità si
compenetrano e si
equilibrano per il utile a una determinata riduce gli errori e EFA Automazione
raggiungimento di uno e circoscritta operazione, incrementa l’efficienza
scopo comune. ora gli stessi dati possono delle operazioni, ma
è una “Technology
“Questa evoluzione essere pubblicati su offre anche una visione driven company”
coincide con piattaforme aperte o di insieme per la attiva da oltre
l’abbattimento della di tipo enterprise per conduzione del business 30 anni nell’Industrial
barriera fisica tra i essere trasformati e resi prima impraticabile”,
mondi IT e OT. Se prima disponibili sotto forma specifica Andrighetti. Communication.
i dati venivano estratti di informazioni. Tutto In questo scenario e in
ed elaborati localmente ciò non solo agevola il questo processo di digital
per ottenere un risultato lavoro dell’operatore, transformation, il dato
39
40
41
Foto ORVA
ORVA è un’azienda romagnola che opera nel settore
alimentare dal 1979 producendo principalmente
piadine e bauletti. Nell’immagine, il nuovissimo
stabilimento di Bagnacavallo (RA).
perdiamo mai di vista il percorso di innovazione
punto di partenza, cioè la perché la Digital
specifica esigenza a cui Transformation è
l’azienda deve far fronte, stata presentata loro
che riusciamo sempre a (erroneamente!) come
soddisfare con soluzioni un progetto oneroso e
efficaci, di rapida complicato.
implementazione e, “Oggi chi non innova
soprattutto, economiche”. in digitalizzazione
Questo tipo di approccio, non ha futuro: occorre
rispetto a uno di tipo top- interpretare questo
down, viene apprezzato percorso come una leva
per la sua concretezza di innovazione per i
e rappresenta la prodotti, per i processi
soluzione ideale per e come fattore di
tutte quelle aziende evoluzione del rapporto
che spesso sono frenate con i clienti”, spiega
dall’intraprendere un Andrighetti.
42
.
Particolare della centrale
tecnologica di ORVA. Al
momento sono collegate
tutte le utenze del
nuovo stabilimento.
Gradualmente saranno
integrate tutte le otto
linee di produzione. Foto ORVA
43
44
45
B
uono. Non c’è aggettivo particolare”, ha affermato Ivano
migliore per descrivere Vacondio intervenendo alla confe-
il 2018 dal punto di vista renza stampa di presentazione di
del comparto del Food Cibus Connect, la nuova edizione
& Beverage. Buono e consisten- della manifestazione in program-
te, anche se i risultati sono stati ma il 10 e 11 aprile 2019 a Parma.
raggiunti con crescente fatica. A “È sul fronte dell’export, infatti,
confermarlo è Federalimentare, che siamo cresciuti nell’ultimo
associazione che rappresenta, tu- decennio dell’81% ed è in questo
tela e promuove l’Industria italia- campo che nei prossimi due anni
na degli Alimenti e delle Bevande, ci aspettano nuove sfide: quella di I dati di Federalimentare,
il secondo settore manifatturiero raggiungere, come industria ali- associazione che rappresenta,
del nostro Paese, composto da cir- mentare, un’incidenza del fattura- tutela e promuove l’Industria
ca 56.000 aziende. Con un fattura- to export sul fatturato totale final- italiana degli Alimenti e delle
to annuo di oltre 137 miliardi di mente uguale o superiore al 25% Bevande, confermano che il
euro, il Food & Beverage contribu- e quella di spingere in un biennio 2018 è stato un anno positivo
isce per l’8% al PIL nazionale. Di- per tutto il comparto alimentare.
ciamo subito che nel 2018 la pro-
duzione delle industrie alimentari
italiane è aumentata dell’1,1% ri-
spetto all’anno precedente e l’ex-
port del 3%, raggiungendo i 140
miliardi di euro di fatturato (32,9
miliardi nell’export). In assenza di
forti turbative internazionali, l’ex-
port nell’anno in corso dovrebbe
confermare il trend 2018, per po-
sizionarsi di nuovo su un passo at-
torno al +3%. Nel 2018 le esporta-
zioni sono cresciute sensibilmente
in diversi mercati emergenti
come Egitto (+48,8%), Ucraina
(+43,6%), Lettonia (+31,3%), Nige-
ria (+22,6%), Filippine (+24,5%),
Bulgaria (+31,1%), Nuova Zelanda
(+22,0%) e Vietnam (+19,0%). “La
stagnazione dei consumi interni
ci impone di aprirci sempre di
più verso i mercati esteri in gene-
rale e verso quelli emergenti in
46
Il fatturato
dell’industria
alimentare
Il fatturato 2018 dell’industria ali-
mentare ha raggiunto i 140 miliar-
di di euro, facendo registrare una
47
crescita del 2% sui 137 miliardi Export alimentare – Mondo. I principali prodotti (gennaio-ottobre 2018).
toccati nel 2017. Ricordiamo che, Fonte: elaborazione Federalimentare su dati ISTAT.
nel quadriennio 2013-16, era ri-
Prodotti Milioni euro Incid%
masto fermo a quota 132 miliardi.
A dicembre 2018 il fatturato di Prodotti vegetali 5.191,6 14,7
settore è sceso del -4,6% su quello Prodotti zootecnici 1.116,2 3,2
del dicembre 2017. A fianco, il fat- Prodotti forestali 111,6 0,3
turato industriale complessivo ha
registrato un -7,3% sul dicembre Prodotti pesca e caccia 293,4 0,8
2017, mentre gli ordinativi indu- Riso 457,4 1,3
striali nel loro complesso sono Molitorio 325,3 0,9
calati del -5,3%. L’export 2018
dell’industria alimentare, secon- Pasta 2.014,10 5,7
do le stime di Federalimentare, Dolciario 3.572,80 10,1
ha raggiunto i 32,9 miliardi di Zucchero 144,3 0,4
euro, con un +3% circa sull’anno
precedente. Il passo è rallentato, Carni preparate 2.413,3 6,8
dopo il +6,3% del 2017, ma le per- Ittico 296,6 0,8
formance sul passo lungo dell’in-
Trasfor. Ortaggi 1.907,6 5,4
dustria alimentare rimangono
largamente premianti. Dal 2007, Trasfor. Frutta 1.000,1 2,8
ultimo anno pre-crisi, l’export ha Lattiero-Caseario 2.600,2 7,4
segnato infatti un aumento del
+81%, contro il +28,5% del totale
Oli e Grassi 1.701,2 4,8
industria. Ne esce un differenzia- Alim. Animale 666,6 1,9
le di oltre 52 punti. L’export delle Vini, Mosti, Aceto 5.451,1 15,5
indicazioni geografiche protette
ha registrato, in parallelo, un Birra 168,3 0,5
aumento del +145%. L’incidenza Acquaviti e Liquori 868,4 2,5
export/fatturato 2018 raggiunge Alcool etilico 33,3 0,1
il 23,5%, maturando un salto di
dieci punti percentuali rispetto Acque minerali e gassose 628,5 1,8
alle incidenze export-fatturato Caffè 1.206,0 3,4
poco superiori al 13% registrate Altre Ind. Alimentari 3.096,7 8,8
all’inizio dello scorso decennio.
I comparti alimentari più per- Totale Industria 27.551,8
formanti sono stati quelli delle Totale Agroalimentare 34.264,6
acquaviti e liquori (+24,1%), della
birra (+11,2%), dell’alimentazione
animale (+7,9%) e delle acque mi-
nerali (+7,6%).
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49
51
53
54
BAUMER HA
SVILUPPATO LA
CONNESSIONE
AL PROCESSO PIÙ
IGIENICA SUL
MERCATO SECONDO
EHEDG CHE LO HA
INSERITO NELLA
COPERTINA DELLE
PROPRIE LINEE
GUIDA. LA HYGIENIC
CONNECTION
(BHC) CONSENTE
IL PERFETTO
ABBINAMENTO TRA
LA SEMPLICITÀ DI
UNA CONNESSIONE AD
INNESTO TRI-CLAMP
E L’IGIENICITÀ DI UN
MONTAGGIO A FILO.
LA BHC MIGLIORA
NOTEVOLMENTE
L’EFFICIENZA DI
LAVAGGIO E RIDUCE
IL RISCHIO DI
CONTAMINAZIONE.
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ÈUREKA! È
ENTRATA NELLO
STABILIMENTO
GRANAROLO DI
BOLOGNA, CUORE
DELLA PRODUZIONE
DEL LATTE FRESCO E
DELLA PANNA DELLA
PIÙ IMPORTANTE
FILIERA ITALIANA
DEL LATTE.
L’IMPORTANZA DELLA
COMPENSAZIONE
Un aspetto importante nel misura-
UNO STRUMENTO genti di lavaggio. Proprio grazie a que- re la conducibilità è la dipendenza
ESSENZIALE sto strumento che abbiamo montato dalla temperatura. Lo stesso media,
“Baumer, in particolare nel compar- sulle postazioni di lavaggio possiamo al variare della temperatura, ha una
to lattiero-caseario, si è focalizzata garantire la massima sicurezza ali- conducibilità sensibilmente diversa:
molto sulla parte di processo, nella mentare”, spiega Landuzzi. Il misura- il conduttivimetro CombiLyz AFI, mi-
lavorazione della materia prima. In tore di conduttività Baumer, installato sura la temperatura, compensa la dif-
quest’ambito l’interesse maggiore si è nella linea di ritorno, grazie al suo ferenziazione e rivela la conducibilità
concentrato sul conduttivimetro AFI design compatto e in esecuzione uni- corretta, non più influenzata dalla me-
(Analysis Field Inductive – della fami- ca, ha tempi di risposta e di compen- desima. “Baumer punta a incrementa-
glia CombiLyz), strumento che misura sazione della temperatura rapidi che re l’efficienza della produzione, l’igie-
la conducibilità e si utilizza negli im- permettono una comunicazione velo- nicità delle connessioni al processo
pianti di lavaggio (Clean-In-Place) per ce e accurata con il PLC. Il risultato? Il dei nostri strumenti, riducendo scarti
definire se il ciclo è stato completato processo di pulizia viene ottimizzato, e sprechi. Il nostro conduttivimetro ha
con successo”, spiega Erald Dema, permettendo di risparmiare acqua, un tempo di compensazione veloce e
Product Marketing Manager Process prodotto e sostanze chimiche, ma an- questo è importante perché, finché il
Sensor di Baumer Italia. “Il processo che energia e tempo. dato non viene compensato, è insigni-
di lavaggio scatta alla fine di ogni ciclo
di produzione” sottolinea Bruno Lan-
duzzi, Responsabile Manutenzione
Pastorizzato di Granarolo. “In questo
stabilimento di Bologna effettuiamo
25/30 lavaggi ogni giorno che riguar-
dano serbatoi, tubazioni e impianti di
trattamento termico (pastorizzatori,
raffreddatori…): in sostanza tutte le
parti dove transita il latte, dallo scari-
co al confezionamento, alla fine della
produzione vengono pulite”, precisa
Landuzzi.
I lavaggi vengono effettuati con siste-
mi automatizzati nei quali il condutti-
vimetro Baumer riveste una notevole
rilevanza per quel che riguarda la
distinzione tra recupero latte, acqua
o soluzioni in base proprio alla loro
conducibilità. “Qui in Granarolo uti-
lizziamo il conduttivimetro Baumer
come discriminante fondamentale
per valutare la conducibilità del latte
rispetto a quella dell’acqua e deter-
L’IMPIANTO
DI REFRIGERAZIONE
DEL LATTE CRUDO.
56
SONO ALL’INCIRCA
5.000 I QUINTALI
DI LATTE CRUDO
CHE OGNI GIORNO
ENTRANO NELLO
STABILIMENTO
GRANAROLO DI
BOLOGNA, CHE SI
TRADUCONO IN 3.500 q
DI PRODOTTO
FINITO, TRA LATTE
E PANNA FRESCA.
57
60
61
62
63
IL PROGETTO
REALIZZATO
CON SIMATIC IT
INTERSPEC NASCE
DALLA NECESSITÀ DI
STANDARDIZZARE
E SEMPLIFICARE LA
RACCOLTA DEI DATI
E, NEL CONTEMPO,
DI RIDURRE I TEMPI
DI RISPOSTA ALLE
RICHIESTE DI
INFORMAZIONI
SUI PRODOTTI
DEL GRUPPO
PROVENIENTI SIA
DAI CONSUMATORI mente”. Campari Group utilizza anche
SIA DAGLI ENTI il modulo SIMATIC IT Report Manager
anche l’attivazione di un modulo per
la qualità e la misura dell’efficienza
REGOLATORI. per estrarre diverse tipologie di report complessiva degli impianti”. L’OEE
specifiche da SIMATIC IT Interspec da SIMATIC IT Interspec, accessibili (Overall Equipment Effectiveness) ve-
al laboratorio. “L’implementazione via Internet o Intranet a utenti diversi niva misurata fino a quel momento
di SIMATIC IT Unilab è stata avviata in base a profilo, area geografica, ruo- con dati raccolti manualmente in un
nel 2015 in Scozia su un impianto di lo e autorizzazioni. foglio Excel ed elaborati secondo un
piccole dimensioni in cui producia- modello di calcolo e regole interne.
mo Glen Grant, uno dei whisky del MISURARE Sfruttando la soluzione Siemens, ab-
Gruppo”, racconta Rocca. “Nel 2018 L’EFFICIENZA biamo sviluppato un progetto OEE per
è stata completata nel nostro labora- L’architettura implementata da Cam- la raccolta e l’elaborazione standar-
torio centrale a Sesto San Giovanni pari Group prevede un altro elemen- dizzata e semplificata dei dati su tre
(MI) e nello stabilimento in Giamaica, to: il monitoraggio delle prestazio- stabilimenti italiani, creando appositi
molto più complesso per l’estensio- ni degli impianti con la tecnologia cruscotti (dashboard) per visualizzare
ne e la varietà dei prodotti. SIMATIC SIMATIC IT OEE. “Il progetto con Sie- le prestazioni delle linee di produzio-
IT Unilab rappresenta un altro passo mens è partito dall’urgenza di ge- ne e, soprattutto, per fornire alla ma-
avanti nell’integrazione e digitalizza- stire le specifiche tecniche”, spiega nutenzione informazioni e indicazio-
zione dei nostri processi, consentendo Carlo Bidoglia, Global IT Application ni più puntuali rispetto al passato.
di semplificarli e di automatizzare le Development Director SC di Campari “Siamo partiti con un sito pilota a
comunicazioni tra le diverse funzioni Group. “Nella roadmap d’implemen- Canale d’Alba, raccogliendo dappri-
e altre attività prima eseguite manual- tazione abbiamo incluso fin dall’inizio ma i dati manualmente senza alcuna
automazione, per poi collegare in un
secondo tempo il sistema SIMATIC IT
all’impianto tramite schede Ethernet
montate sulle macchine per racco-
gliere dati relativi alle fermate e alla
loro casualizzazione”, spiega Bidoglia.
“Con questo approccio abbiamo una
misura OEE in tempo pressoché reale:
ogni fermata viene giustificata dall’o-
peratore nel turno di lavoro e a fine
giornata facciamo una consuntivazio-
ne dei dati di produzione e scarti per
ottenere il vero e proprio coefficiente
OEE”. “La soluzione OEE di Siemens
consente a Campari Group di identifi-
care possibili aree di miglioramento e
definire azioni e interventi correttivi
in fase di manutenzione degli impian-
ti o revisione dei processi, nell’ottica di
una maggiore efficienza della produ-
zione”, conclude.
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WWW.FANUC.EU
È proprio dall’unione
di tradizione e
innovazione che nasce
la nuova pizza
“Bella Napoli”
di Buitoni.
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STEFANO BOLOGNESE
(A SINISTRA),
BUSINESS EXECUTIVE
OFFICER BUITONI
CULINARY ITALIA,
E GIUSEPPE ESPOSITO,
RESPONSABILE
RICERCA E
SVILUPPO DELLO
STABILIMENTO
BUITONI DI
BENEVENTO.
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74
I MIGLIORAMENTI
DI INDUSTRY 4.0
“L’industria 4.0 ha rappresentato per
noi un’opportunità importante: abbia-
mo avviato un piano di investimenti
di circa un milione di euro per au-
mentare sia la produttività sia l’auto-
mazione degli impianti, ma anche per
recuperare efficienza e ottimizzare
l’impiego delle risorse. L’installazione
di linee ad altissima automazione, ge-
stito con controlli da remoto, ci ha con-
sentito un miglioramento importante
sulla produzione giornaliera”, raccon-
ta Marco Beltrami, Responsabile di
produzione di Cedral Tassoni. “Esem-
plificando gli interventi, abbiamo ac-
quistato nuovi impianti per il reparto
packaging con relativi nastri traspor-
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IL FUTURO? ANCORA
PIÙ TECNOLOGICO
E i prossimi step di automazione?
“Nell’anno corrente daremo corso a
investimenti pari a 2 milioni di euro
per nuovi impianti e per il rifacimen-
to di parti interne. Verrà aggiornato
gran parte dell’impianto della parte
bagnata. Nello specifico avremo due
nuovi depallettizzatori per alimentare
le nostre due linee di produzione, na-
stri trasportatori sempre con gestione
automatizzata nell’ottica del rispar-
mio energetico, due blocchi completi
di riempimento, con sistemi auto-
matizzati di sanificazione interna ed
esterna, controlli di livello e presenza
tappo con verifica della litografia. Il
tutto sempre in ottica di Industria 4.0
per controllo da remoto”, conclude il
Responsabile di produzione di Cedral
Tassoni.
Significativi i saving previsti, come la
riduzione dei servizi di manutenzio-
ne con la garanzia di una maggiore
efficienza di linea che porterà la pro-
duzione a 200.000 pezzi giornalieri,
CON GLI INVESTIMENTI IN TECNOLOGIA controllata da pochi operatori e una
CEDRAL TASSONI È RIUSCITA A MIGLIORARE riconversione del personale su man-
L’EFFICIENZA AUMENTANDO LE VELOCITÀ sioni a maggiore valore aggiunto. Il
DI CONFEZIONAMENTO E RIDUCENDO I TEMPI passo successivo riguarderà la logisti-
ca, in un brillante percorso che vede
DI CAMBIO FORMATO. GRAZIE AI CLUSTERS Cedral Tassoni realmente pronta al
È AUMENTATA DEL 30% LA PRODUTTIVITÀ salto a cui tutte le imprese sono chia-
E SI È RIDOTTO DEL 50% IL TEMPO NECESSARIO mate, verso automazione e internazio-
PER IL CAMBIO FORMATO. nalizzazione.
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81
IL PROGETTO DI
AMPLIAMENTO DEL
SITO PRODUTTIVO È
STATO STUDIATO NEI
MINIMI DETTAGLI:
HA RICHIESTO UN
INVESTIMENTO DI 5
MILIONI DI EURO ED
È STATO REALIZZATO
NEL GIRO DI SEI MESI,
NEL PRIMO SEMESTRE
DEL 2018.
QUALITÀ IN PRIMIS
In un ambiente così tecnologico biso-
gna però sottolineare che i processi
di lavorazione e selezione manten-
gono inalterate le caratteristiche
organolettiche e hanno lo scopo di
verificare se i prodotti soddisfano o
meno i requisiti di qualità, eliminan-
do quelli non conformi. A seconda
del tipo di prodotto vengono scelte
fabbrica un centro produttivo inno- china. Nell’area di pallettizzazione, ed effettuate diverse lavorazioni. La
vativo, efficiente e ben organizzato. due robot antropomorfi si occupano selezione mediante selezionatrici ot-
Per questo in azienda sono arrivati di gestire il fine linea della produ- tiche, per esempio, agisce attraverso
i robot. Le linee produttive sono cin- zione, prelevando scatole riempite raggi luminosi che rilevano e separa-
que, tutti i reparti sono totalmente automaticamente con i prodotti con- no i semi con differenze cromatiche
digitalizzati e collegati tra loro, men- fezionati. Siamo nel regno del 4.0. (macchie o difetti) eliminandoli con
tre un nuovo software gestionale è “Per noi investire sul capitale umano un sistema di espulsione ad aria.
interconnesso con ogni singola mac- è strategico per lo sviluppo. I robot Le linee di confezionamento permet-
L’AZIENDA
È ATTUALMENTE
DIRETTA DA ROBERTA
COLLA MELANDRI,
ALLA QUALE IL
NONNO, FONDATORE
DELL’IMPRESA,
HA SAPUTO
TRAMANDARE LA
PASSIONE E L’AMORE
PER LA TERRA
E I SUOI FRUTTI.
82
tono di realizzare diversi formati di e che garantiscono al consumatore la conquistarsi nel corso del tempo
packaging: imballi tradizionali, sot- completa tracciabilità del prodotto. un mercato importante, che vede la
tovuoto o in atmosfera protettiva, a presenza dei suoi prodotti (a mar-
garanzia della migliore conservazio- chio o con private label) su diversi
ne dei prodotti e inibendo qualsiasi
OBIETTIVO: canali distributivi: dalla vendita al
tipo di alterazione. Sono dotate di CONTINUARE dettaglio tradizionale all’ingrosso,
sistema di metal detector, X-Ray e AD AVANZARE dalla ristorazione collettiva all’in-
controllo peso, nonché di sistemi di “Grazie all’automazione introdotta dustria alimentare passando per la
marcatura dei dati mobili e dei co- potremo, ipoteticamente, triplica- grande distribuzione.
dici EAN sull’imballo primario e se- re la nostra produzione”, spiega L’organizzazione del personale, i
condario del prodotto finito. Oltre la Roberta Colla Melandri. “Va però metodi di lavoro pianificati, l’uti-
qualità del prodotto, si pone atten- precisato che l’investimento non lizzo di un sistema adeguato e di
zione anche alla qualità degli imbal- ha il solo scopo di incrementare il un’infrastruttura all’avanguardia,
laggi. Vengono verificate le saldatu- fatturato: vogliamo riposizionarci e dunque, forniscono realmente a
re, la presenza e la leggibilità dei dati consolidare i rapporti commerciali Melandri notevoli vantaggi per con-
mobili (lotto, TMC…) e di tutte le altre in essere, per cogliere le nuove op- tinuare ad avanzare con competiti-
indicazioni relative all’etichettatura portunità di un mercato in espan- vità e sicurezza e per ambire a mi-
che devono essere presenti sulle con- sione”, precisa. A questo proposi- gliorare la propria organizzazione e
fezioni secondo la normativa vigente to, l’azienda romagnola ha saputo la propria efficienza produttiva.
83
In oltre 30 anni di
gestione Filippo
Callipo ha portato
l’azienda verso
traguardi importanti
con una crescita
considerevole in
termini di fatturato
e il consolidamento
sul mercato nazionale
ed estero.
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QUALITÀ
INNANZITUTTO
“Il supporto tecnologico e l’automazio-
ne di alcuni processi ci consentono il
miglioramento degli standard quali-
tativi dell’intero processo produttivo”,
sottolinea Callipo. “Contestualmente,
una migliore efficienza degli impian-
ti tecnici a servizio ha come diretta
conseguenza anche la riduzione di
consumi energetici e quindi un mi-
nor impatto ambientale. ‘La Qualità
Innanzitutto’ è la mission principale
della nostra azienda. Il rispetto degli
standard di prodotto e di processo, per
l’intera gamma, al variare delle condi-
zioni operative dettate dalla materia
NEL 1926 CALLIPO OTTENNE IL BREVETTO DI prima, dalle esigenze commerciali e
FORNITORE UFFICIALE DELLA REAL CASA A dai vari fattori che possono influenza-
TESTIMONIANZA DELL’ATTENZIONE VERSO re l’attività, può essere meglio gestito
e controllato avendo a disposizioni
“LA QUALITÀ INNANZITUTTO”, DIVENTATA, tecnologie che permettono di tarare e
FIN DALLA FONDAZIONE, LA MISSION coordinare al meglio tutte le fasi del-
DA SEGUIRE PER OFFRIRE AI PROPRI la produzione. È evidente che l’auto-
CONSUMATORI PRODOTTI DI ALTISSIMO mazione interviene maggiormente in
LIVELLO, SICURI E GUSTOSI. quei processi dove la meccanizzazio-
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La tenuta Guado al
Tasso, di proprietà
della famiglia Antinori
dal 1934, si trova
all’interno della
piccola e prestigiosa
DOC di Bolgheri.
ENOLOGIA
E TECNOLOGIA
I vini di eccellenza, non sono sola-
mente il frutto di questo territorio
eccezionale, sospeso tra il mare e le
colline, nati dalle vigne che costeg- LA NUOVA CANTINA DE “IL BRUCIATO”
giano i filari di cipressi di Carduccia- È STATA INAUGURATA NEL CORSO
na memoria, ma richiedono soprat- DELLA VENDEMMIA 2018.
92
PER MARCHESI
ANTINORI, COME
SPIEGA IL DIRETTORE
MARCO FERRARESE,
“IL RISPETTO
DELL’AMBIENTE E
DI CONSEGUENZA
IL RISPARMIO
ENERGETICO SONO
PRIORITARI”.
93
GLI AMBIENTI DI
PRODUZIONE SONO
ESPOSTI A ELEVATA
UMIDITÀ
E FREQUENTI
LAVAGGI, PER QUESTO
GLI ARMADI HANNO
GRADO
DI PROTEZIONE IP55
L’energia elettrica, comunque, può
mancare anche per blackout esterni
all’impianto. Una situazione che, in
alcune condizioni, potrebbe mettere
a repentaglio l’incolumità del perso-
nale, o l’intero lavoro di un’annata.
Da qui la scelta di installare un grup-
spetto dell’ambiente”, spiega Ferrare- mi e il corretto funzionamento sono po di continuità Trimod Legrand da
se. Da qui la scelta, quasi scontata, di costantemente monitorati. Le solu- 15 kVA che, in caso, di necessità, for-
adottare l’illuminazione a LED. “Non zioni di Energy management per- nisce l’elettricità necessaria per con-
ci siamo accontentati di richiedere mettono infatti di supervisionare e sentire di completare in sicurezza
un’impiantistica elettrica realizzata gestire in tempo reale tutti i consumi le varie attività. Un servizio che ha
con prodotti affidabili nel tempo, faci- di energia all’interno dell’edificio. consentito di ottenere la certificazio-
li da utilizzare e concepiti per essere In questo caso è stato scelto, in una ne EN 50171, che convalida l’effica-
installati in ambienti umidi come le prima fase, di raccogliere solo i dati cia dell’impianto di illuminazione di
cantine. Volevamo anche che l’aspet- complessivi. Ma, a regime, è previ- emergenza e della relativa alimenta-
to estetico dell’impiantistica avesse sta un’implementazione con l’obiet- zione.
un ruolo nell’immagine di un prodot- tivo di avere monitoraggi puntuali,
to di qualità come il vino”. Esigenze grazie ai quali ottenere, nel tempo,
alle quali hanno risposto le soluzioni l’andamento dei consumi ricondu-
IL SISTEMA
BTicino, che spaziano da quelle per cibili a ogni singolo quadro elettrico DI AUTOMAZIONE
il terziario a quelle produttive, i suoi della cantina. In questo modo sarà MIGLIORA
prodotti sono testati negli ambienti possibile individuare eventuali con- LA FUNZIONALITÀ
più svariati e, al tempo stesso, sono sumi anomali e intervenire in modo Proprio l’attenzione ai dettagli ha
facilmente reperibili sul mercato. “Le proattivo a fronte di problematiche suggerito ad Alberto Marchi, Diretto-
nostre necessità operative ci hanno che portino a picchi di assorbimento. re Generale di S.T.E. Società Toscana
spinto ad accelerare la realizzazione
della nuova cantina in tempi rapidi.
Avevamo bisogno di fornitori capaci di
garantire la veloce disponibilità di tut-
ti i prodotti e la continuità di servizio
nel tempo. Durante la vendemmia le
lavorazioni in cantina si concentrano
in tempi relativamente ristretti e, in
quelle poche settimane, non possiamo
tollerare nessun problema impianti-
stico. Per questo era necessario avere
precise garanzie anche in termini di
affidabilità e reperibilità sul mercato.
Tutte caratteristiche che abbiamo già
apprezzato, avendo scelto BTicino in
altre nostre tenute, e che sono state
confermate nella nuova cantina de
‘Il Bruciato’, inaugurata con successo
durante la vendemmia 2018”, spiega
Ferrarese.
ENERGIA SOTTO
CONTROLLO LE PORTE IN VETRO PERMETTONO
Proprio per l’importanza riconosciu- DI VERIFICARE IL CORRETTO FUNZIONAMENTO
ta all’impiantistica elettrica, i consu- DI TUTTA LA COMPONENTISTICA.
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95
IL MONITORAGGIO
DEI CONSUMI
PERMETTE DI
INDIVIDUARE
EVENTUALI
ANOMALIE.
96
Stainless
steel
brushless
gear motor
w w w . m i n i m o t o r. c o m
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99
Da esperti a esperti
L’impronta tecnico-scientifica del convegno è con-
fermata dall’elenco dei partner che si sono succedu-
ti nel corso della giornata, offrendo ai partecipanti
(poco meno di un centinaio) un quadro esaustivo
degli sviluppi più recenti e interessanti del settore
alimentare, da un punto di vista normativo e tec-
nologico: Fraunhofer Institute for Process Engine-
ering and Packaging IVV di Dresda ha parlato di
come i nuovi dispositivi mobili per la pulizia attra-
verso i sensori a bordo possano garantire l’igiene
più completa abbattendo i consumi e gli sprechi
in modo significativo per esempio attraverso il
concept dell’Intelligent tank cleaning che grazie ai
suoi adaptive jet cleaners può mirare con maggio-
re efficacia all’annientamento dei batteri rispetto ai
più tradizionali sistemi orbitali. ENFIT (la prima
associazione internazionale per lo sviluppo di nor-
me europee e internazionali mirate alla sicurezza
e alla trasparenza della supply chain) ha parlato di GLI INTERRUTTORI DI LIVELLO CLEVERLEVEL
Digitalizzazione nella supply chain e tracciabilità SONO LA VERA ALTERNATIVA ALLE FORCELLE OSCILLANTI
4.0 nella parte logistica per garantire la massima PER APPLICAZIONI CON QUALSIASI TIPO
igienicità anche in fase di trasporto. EHEDG (Eu- DI LIQUIDO E MATERIALE SFUSO.
ropean Hygienic Engineering and Design Group)
ha illustrato quali sono le migliori linee guida del
Hygienic design lungo tutto il percorso del cibo,
nonché il processo di certificazione.
Casi di successo
Ma, naturalmente, il tema del convegno era il Food
& Beverage, così l’agenda della giornata si è aperta
con la storia di Granarolo S.p.A. (vedi articolo di
approfondimento in questo stesso numero, a pagi-
na 52), uno dei tanti marchi famosi che si affida-
no a Baumer per la gestione dei loro processi: da
Carlsberg a Lactalis, da Nestlè a Müller, da Unilever
a Danone, ma anche costruttori di impianti come
GEA, Krones, Alfa Laval e Sidel.
Bruno Landuzzi e Giorgio Malisardi, Responsabili
della manutenzione in Granarolo, hanno illustra-
to l’organizzazione di una realtà da un miliardo di
euro che opera in un settore ad altissima criticità.
Basti pensare che, ogni anno, il cibo contaminato
causa 420.000 vittime nel mondo. Granarolo adem-
pie rigorosamente a tutte le normative di sicurezza PER LA MISURA SICURA E COMODA DI TEMPERATURA,
alimentare, monitorando l’intera catena dalla sele- PRESSIONE E CONDUCIBILITÀ, BAUMER PROPONE
zione delle materie prime, passando per la lavora- LA GAMMA MODULARE COMBISERIES:
zione e la conservazione, fino alla distribuzione al LO STESSO DISPLAY PER TRE STRUMENTI.
consumatore.
“Tutto questo viene gestito in un’ottica di efficien- quando abbiamo installato il sensore di conducibilità AFI4 di Baumer,
za di produzione e sostenibilità ambientale”, hanno che offre tempi di risposta quattro volte più veloci, abbiamo abbattuto
sottolineato i responsabili di Granarolo. “Ed è qui drasticamente il consumo di acqua, di oltre 100.000 litri all’anno per
che i prodotti di Baumer fanno la differenza. Gra- ogni stazione. Oltre all’evidente beneficio ambientale, questo significa
zie a soluzioni specificamente progettate per l’indu- un risparmio di oltre 400.000 euro all’anno”.
stria casearia, che rappresenta l’80% del nostro bu- Granarolo utilizza diversi componenti della linea CombiSeries di Bau-
siness, abbiamo garanzie di sicurezza alimentare, mer conformi ai requisiti igienici dell’industria alimentare. Oltre ai
efficienza del processo e affidabilità a lungo termi- sensori di conducibilità CombiLyz AFI4, l’azienda emiliana ha adottato
ne. Per fare un esempio concreto, i nostri impianti i sensori di temperatura igienici CombiTemp TFRH e i trasmettitori
sono soggetti a 25/30 cicli di pulizia al giorno, con di pressione PFMH. CombiTemp TFRH è una gamma professionale di
grande impiego di acqua e sostanze chimiche. Da trasmettitori di temperatura dotati di un display grafico incorporato.
100
102
105
N
ell’industria alimentare, mantenere la qualità e la sicurezza degli
alimenti in tutta la catena produttiva è una delle sfide più importan-
ti da vincere. Gli stabilimenti di lavorazione alimentare, per evitare
malattie causate da agenti patogeni veicolati dagli alimenti, cercano
di applicare costantemente rigorosi regimi di pulizia e di controllo.
Nonostante i progressi compiuti in ambito tecnologico, la contami-
nazione può essere possibile a causa di agenti presenti in natura o
in seguito a procedure scorrette. Insomma: la sicurezza alimentare
può essere a rischio. Di recente SKF, fornitore leader a livello mon-
diale nel settore di cuscinetti, tenute, meccatronica, sistemi di lu-
brificazione e servizi, ha provato a rispondere ad alcuni dubbi legati
alla sicurezza alimentare, cercando di capire, nello specifico, se i
cuscinetti possono comportare rischi per la sicurezza alimentare. E
lo ha fatto introducendo una nuova generazione di unità cuscinetto
sicure per gli alimenti, Food Line – Blue Range, realizzate secon-
do principi di progettazione igienica, che assicurano anche un alto
livello di affidabilità durante i lavaggi e in ambienti contaminanti.
106
QUESTIONE DI APPROCCIO
“Le aziende implementano pratiche di sicurezza per proteggere gli
alimenti che producono”, ha spiegato Victoria van Camp, CTO &
La gamma Food Line – Blue Range
President, Innovation and Business Development, SKF. “Tali pra- di SKF permette di eliminare i costi di
tiche possono comprendere misure quali una segnaletica che inco- rilubrificazione e di ridurre la frequenza
raggia a lavarsi spesso le mani o l’acquisto di macchine ‘approvate di sostituzione dei cuscinetti.
per il settore alimentare’, costruite secondo principi di progettazione
igienica. Il problema è costituito dai metodi di rilubrificazione tradi-
zionale, i lavaggi e la pulizia a secco dei cuscinetti, che possono diven-
tare veicoli per la propagazione degli agenti contaminanti, in forma
di nebulizzazioni, acque reflue o grassi contaminati”, ha aggiunto la
manager. “Per eliminare questi rischi per la sicurezza alimentare è
necessario adottare un approccio differente alla progettazione igieni-
ca e i cuscinetti a sfere Food Line – Blue Range sono stati progettati
appositamente”, ha concluso Victoria van Camp.
107
SOSTENIBILITÀ
E RIDOTTO CONSUMO ENERGETICO
La gamma Food Line – Blue Range di SKF permette quindi di eli-
minare i costi di rilubrificazione e di ridurre la frequenza di sostitu-
zione dei cuscinetti. Le aziende possono abbattere i costi per i ma-
teriali e la manodopera necessari per il re-ingrassaggio, riducendo
la frequenza e, di conseguenza, i costi di sostituzione dei cuscinetti
stessi. Inoltre, permettono di ridurre gli scarti e gli sprechi a favore
della sostenibilità. La riduzione del consumo di acqua per la pulizia
dei cuscinetti e del grasso nelle acque reflue, per esempio, combi-
nata con componenti riciclabili al 100% e al consumo energetico
ridotto, permette alle aziende di favorire un approccio ambientale
orientato non allo smaltimento bensì alla prevenzione.
108
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Dalla
fattoria…
alla forchetta
IL TEMA DELLA TRACCIABILITÀ
SI RIPROPONE OGNI VOLTA CHE CI
TROVIAMO DI FRONTE A UN PROBLEMA
DI SICUREZZA ALIMENTARE.
A PARTIRE DAI CASI ECLATANTI
DELLA “MUCCA PAZZA” NEL 2001
E DELL’INFLUENZA AVIARIA NEL 2003,
LE LEGGI E LE TECNOLOGIE SI SONO
EVOLUTE, E OGGI ESISTONO VALIDI
STRUMENTI DI PREVENZIONE
E CONTRASTO. LE SOLUZIONI DATALOGIC
COPRONO TUTTE LE ESIGENZE
DI TRACCIABILITÀ, DALLA MATERIA PRIMA
FINO AL PRODOTTO FINITO.
di Alfonso Pinna
110
Evoluzione continua
Un esempio di questa tendenza evolutiva è rappresentato dal nuovo Matrix™
220, uno scanner industriale imager ultracompatto caratterizzato da elevate
112
113
115
sfumature cromatiche, ma
risultati comparabili.
Per mostrare come si possono utilizzare si-
la valutazione è molto stemi di visione iperspettrali per misurare
soggettiva e varia da
e analizzare i colori, è stata analizzata la
colorazione di panini preparati con diversi
SPAZIO
COLORE LAB
I dispositivi di visione iperspettrali misurano
gli spettri luminosi che possono essere ana-
lizzati con lo spazio colore LAB. Lo spazio co-
lore LAB (o CIELAB) è un sistema cromatico
a tre assi nel quale: L = luminosità, da nero a
bianco; a = colore opponente da ciano a ma-
genta/rosso; b = colore-opponente da blu a
giallo (Figura 2). Per indicare la precisione di
percezione cromatica si usa il valore ΔE, che
descrive la differenza fra due punti nello spa-
Figura 1
zio colore LAB. Minore è il valore, maggiore è
la precisione della percezione.
Gli esseri umani raggiungono all’incirca un
valore ΔΔE=1, mentre la precisione delle tele-
camere RGB è di soli ΔE=8 - 10. Gli strumenti
iperspettrali raggiungo un valore assoluto
ΔΔE<1, che consente di individuare con pre-
cisione un colore nello spazio LAB. Il valore
relativo che descrive la differenza fra due
colori nello spazio LAB può essere misurato
con una precisione di ΔE = 0,2 (Figura 3).
I colori LAB sono assoluti: questo significa
che il colore è esatto e indipendente dal
dispositivo e che i risultati di diverse misura-
Figura 2 zioni possono essere confrontati in maniera
affidabile.
IMPOSTAZIONE
DEL TEST
E MISURA
Per il test sono state utilizzate le seguenti
apparecchiature: Specim FX10c; Specim
Figura 3 Labscanner 40 x 20; 6 lampade alogene
116
ANALISI
E RISULTATI
Sono stati analizzati i dati grezzi dei cam-
pioni con il software di analisi proprietario
di Specim per ottenere i valori LAB che de-
finiscono il colore della crosta del panino.
Per chiarezza presentiamo solo i valori di tre
punti di misura isolati; si possono comunque
avere gli stessi valori per ogni pixel dell’im-
magine.
La tabella riporta i valori LAB misurati in tre
diversi punti per ogni panino (Figura 8).
Figura 8
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118
119
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per il Freddo
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progettazione e costruzione di sensori, è vicina
anche ai clienti italiani per affiancarli in qualità
di partner tecnologico attento alle loro esigenze.
Ecco un interessante caso applicativo dove
Master IO-Link e sensoristica ifm assicurano
l’ottimizzazione della gestione dei valori di
processo nella sala di cottura di un impianto
destinato a un birrificio australiano.
DI ALFONSO PINNA
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Pressostato
elettronico
ifm PI2898
installato Sensore induttivo di
all’esterno sicurezza ifm GG505S
del tank. installato sull’oblò del tino.
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SICUREZZA,
TRACCIABILITÀ
E QUALITÀ
È un sistema di controlli pubblici e privati a
garantire i prodotti food che arrivano sugli
scaffali della Grande Distribuzione Organizzata.
Un ecosistema complesso, mappato per la prima
volta da The European House – Ambrosetti,
per conto di ADM, che ha redatto il dossier
“Sicurezza alimentare, tracciabilità e qualità”.
DI SIMONA RECANATINI
126
Un momento
della
conferenza
stampa di
presentazione
del dossier
“Sicurezza
alimentare,
tracciabilità
e qualità”,
elaborato da
The European
House –
Ambrosetti,
per conto
di ADM.
127
INVESTIMENTI IMPORTANTI
La Grande Distribuzione negli ultimi dieci
anni ha raddoppiato gli investimenti in
qualità, tracciabilità e sicurezza, a tutela
degli acquisti alimentari. Lo studio di
The European House – Ambrosetti è
arricchito da una survey sui responsabili
sicurezza e qualità delle imprese
distributive dalla quale risulta che il
70% delle insegne ha aumentato gli
investimenti proprio nella sicurezza
alimentare, con una spesa annua che
per alcune aziende può arrivare anche a
5 milioni di euro. Investimenti destinati
a crescere ulteriormente nei prossimi
cinque anni, specie in nuove tecnologie
che renderanno più semplici ed efficaci
i processi legati alla qualità e alla
sicurezza: dal QR Code per migliorare
il controllo sullo stato di conservazione
dei prodotti (smart label) alla Blockchain
per migliorare la tracciabilità, dal Rating
dei prodotti venduti online al Cloud
Giorgio Santambrogio, Presidente ADM, alla per l’integrazione dei database e dei
conferenza stampa milanese di presentazione parametri per valutare i fornitori.
del dossier realizzato da TEH Ambrosetti.
CONTRIBUTO AL CAPITALE ECONOMICO
Secondo il modello dei Quattro Capitali di The European House – Ambrosetti, il contributo di Marca del Distributo-
re per il Sistema Paese per quanto riguarda il Capitale Economico tocca i 10,1 miliardi di Euro di fatturato nel 2017
(+2,8% vs 2016 rispetto a +2,6% dell’industria alimentare). La crescita della Marca del Distributore tra il 2003 e il 2017
spiegherebbe il 30% della crescita dell’industria alimentare e la quota di mercato nel 2017 è pari al 18,7% (+0,2 p.p.
vs 2016). È di 10,2 miliardi di Euro di valore esteso generato lungo la filiera (0,6% del PIL), di cui 2,4 miliardi di Euro
di valore diretto. Sono circa 1.500 le imprese di fornitura, di cui il 92% italiano e con fatturati in crescita del 5,6% nel
2017 rispetto al 2016. Interessante l’analisi anche dal punto di vista del Capitale Ambientale: -30% di consumi ener-
getici dal 2005 al 2017 in un supermercato medio in Italia e un risparmio economico di 190 milioni di Euro. Inoltre,
112 milioni di litri d’acqua in meno sono stati consumati in un anno, pari alla capacità di 50 piscine olimpioniche e
al consumo idrico settimanale di una media città italiana grazie al risparmio idrico della Distribuzione Moderna. Il
75% dei retailer, infine, utilizza materie prime sostenibili per i propri prodotti di marca.
128
FILIERE CONTROLLATE
Tutti i prodotti vengono controllati
dalle circa 1.500 industrie fornitrici
(“copacker”), dagli Uffici Controllo Qualità
della Grande Distribuzione e dagli Enti
pubblici preposti. Sempre più apprezzati
dai consumatori italiani, trovano spazio
anche all’estero attraverso i circuiti
internazionali ai quali aderiscono le
imprese distributive nazionali, divenendo
così ambasciatori dell’italianità. Da anni
sono state realizzate le ‘filiere controllate’
caratterizzate da rigorosi sistemi di
produzione, trasporto e vendita. “Siamo
fieri di essere un Paese che assicura
ai propri consumatori il massimo delle
garanzie sulla sicurezza alimentare e
di essere un settore che contribuisce in
La missione UN TEMA STRATEGICO
modo determinante a raggiungere questo
primaria “Dalla survey emerge che la Distribuzione
risultato, applicando rigorosamente
di ADM è Moderna sta impiegando risorse crescenti
le norme e facendo di più con attività
quella di nella gestione della qualità e della
di autocontrollo”, ha continuato
rappresentare sicurezza alimentare aumentando il
personale e gli investimenti tecnologici
Santambrogio. “È tuttavia necessario,
il settore nei negli Uffici Controllo Qualità”, ha a nostro parere, attivare un miglior
confronti confermato Valerio De Molli, Managing
coordinamento tra i tanti enti preposti ai
della Partner e CEO di The European House
controlli, razionalizzandone gli interventi
produzione Ambrosetti. “La sicurezza alimentare
e assicurando unicità di interpretazione
industriale e è un tema che viene seguito ormai della medesima norma sul territorio.
agricola. Dunque ben vengano i controlli, ma
direttamente dai vertici di quasi tutte le
procediamo a una messa a punto del piano
insegne distributive: nel 78% dei casi
complessivo, per evitare quelle procedure
la funzione sicurezza e qualità dipende
o incomprensioni che non generano alcun
direttamente dall’Amministratore
vantaggio sulla sicurezza, ma creano
Delegato”, ha aggiunto De Molli.
ostacoli e burocrazia dove invece ci
“Apriamo il 2019 con un messaggio
dovrebbero essere efficienza e risultati”,
positivo per i consumatori, nostri
ha concluso il Presidente di ADM.
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