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audiocentralmagazine.com/arturia-keystep-firmware-update-1-1
Di Enrico Cosimi
Main/Global
Sustain Pedal Mode: imposta il comportamento momentaneo o bistabile (una pressione per catturare
il pedal on, una seconda pressione per rilasciare il gate off); le scelte sono Gate momentaneo e
Toggle bistabile.
Sustain Pedal Function: imposta il funzionamento del pedale sul modo Hold, Sustain o Both. La
differenza più sensibile è sul tipo di messaggio MIDI in trasmissione – caso per caso, può essere utile
scegliere uno o l’altro. O tutti e due.
Hold Switch Function: come per il pedale sustain, è possibile scegliere la trasmissione del MIDI
Control Change, la cattura Chord/Hold delle note eseguite o tutti e due.
Sustain Message MIDI Ch: definisce su quale canale MIDI sarà trasmesso il messaggio MIDI
Sustain; non necessariamente, il valore deve essere lo stesso usato per trasmettere le note della
tastiera.
Sustain Message Range Low: Normalmente, il MIDI Control Change 64 ha solo due valori minimo e
massimo (chiuso e aperto), ma se invece di mandare il sustain si opta per la trasmissione di un altro
MIDI CC, con questo parametro si imposta il valore minimo da trasferire.
Sustain Message Range High: il valore massimo da trasferire quando non si trasmette MIDI Sustain,
ma si usa un altro Control Change.
Sustain Message CC: quod erat demonstrandum. Che MIDI Control Change vogliamo trasmettere al
posto del Sustain # 64? Con questo parametro, si decide il numero del MIDI Control Change.
Mod Strip MIDI Channel: il canale MIDI di trasmissione della Modulation Strip/Mod Wheel. Non
necessariamente deve essere lo stesso della tastiera.
Mod Strip CC: cosa deve trasmettere la Modulation Strip? Di default, viene usato il MIDI CC #1
Modulation, ma in caso si desiderasse mandare qualche altro messaggio, questo è il parametro con il
quale fare la scelta giusta.
Pitch Bend MIDI Ch: il canale MIDI sul quale trasmette la Pitch Strip/Pitch Wheel; anche in questo
caso, non è obbligatorio usare lo stesso canale della tastiera.
Aftertouch Curve: in questo caso, la scelta è tra logaritmico, lineare, antilogaritmico e soft.
Sequencer Settings
Sync Clock In/Out Settings: definisce la densità di impulsi per quarto (ppq) presi in considerazione
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per l’avanzamento del sequencer interno; il valore selezionato è attivo tanto in ricezione quanto in
trasmissione sulle porte di sincronizzazione analogica Sync In/Out – il MIDI e lo USB viaggiano
sempre a 24 ppq. La scelta è possibile tra: 1step Gate (fronte ripido positivo interpretato come Nota
On, fronte ripido negativo interpretato come Nota Off); 1step Clock (si interpreta solo il fronte
ripido positivo); 1 pulse Korg (con la rev 1.1, viene generato/interpretato un impulso lungo 1.5 msec;
in precedenza, era lungo ben 15 msec e spesso si creavano problemi di aggancio con le Korg Volca);
24 PPQ (il vecchio standard Roland); 48 PPQ (il vecchio standard Korg pentapolare e Linn).
Sync Clock Start: personalizza la risposta al clock esterno per la partenza al primo fronte ripido
ricevuto (On Clock) o alla ricezione di un vero e proprio segnale di Start oltre al Clock. L’ultima
opzione è preferibile quando si usano cavi TRS 1/8” per il trasferimento del clock sync analogico.
Next Seq: definisce se il playback della sequenza successiva ha luogo alla fine della sequenza attuale
(End), immediatamente quando si seleziona la nuova sequenza e la nuova parte da capo (Instant
Reset), immediatamente quando si seleziona la nuova sequenza e la nuova parte dalla posizione
corrente (Instant Continue). Ovviamente, se le due sequenze hanno lunghezza differente, il sistema
elaborerà un valore corrente per la nuova come se fosse stata eseguita dall’inizio.
Transposition Input Port: per trasporre la sequenza via porta MIDI, porta USB o tutte e due.
Transpose Input Channel: per scegliere su quale canale MIDI si riceve il codice di Nota On valutato
come grado di trasposizione della sequenza.
Transposition Latch: decide se la trasposizione è momentanea (dura fintanto che rimane attiva la
nota di trasposizione) o se la trasposizione è perenne (Latch On).
Transpose Center Pitch: definisce quale nota MIDI è considerata pari a ZERO non transpose; il
valore di default è MIDI Note # 60, cioè il Do centrale.
Fixed Velocity: nel caso si scelga un unico valore di key velocity per tutti gli step, il parametro ne
permette la scelta tra 0 e 127. Ovviamente, il sintetizzatore che riceve la sequenza deve essere in
grado di interpretare il valore di key velocity ricevuto, altrimenti non ci saranno conseguenze
timbriche apprezzabili.
Tempo Knob Mode: in modo Jump, il potenziometro TEMPO salta immediatamente al nuovo valore;
in modo PickUp, il suo funzionamento si attiva solo quando la posizione meccanica del controllo di
pannello incrocia il valore programmato in precedenza.
Tap Tempo Average: definisce quanti tap è necessario battere per ottenere il calcolo della velocità
media metronomica. Si possono scegliere 2, 3 o 4 tap.
Arm To Start: questa è una delle aggiunte più divertenti della revisione Firmware 1.1. Il parametro,
ovviamente, lavora solo quando KeyStep è sotto clock esterno. Se il parametro è su OFF (default), la
KeyStep si attiverà in playback appena riceve un MIDI RealTime Message dall’esterno o un
comando “analogico” di sync sulla porta Sync In. Se il parametro è su ON, la KeyStep partirà sotto
clock esterno ricevuto solo se il suo tasto Play viene precedentemente premuto – cioè armato. In
questo modo, si può far partire “al volo” una sequenza di poche battute a fronte di un flusso di clock
che è stato generato dall’inizio del brano. In tutti e due i casi, il clock sarà trasferito agli eventuali
hardware collegati in uscita alla KeyStep. Il playback della sequenza in esecuzione verrà calcolato
come se questa fosse partita all’inizio della ricezione di clock (cioè come se il parametro fosse su
OFF), con il riallineamento al quarto utile.
Tie Mode: un’altra nuova entri della revisione Firmware 1.1. Con il parametro è possibile definire se
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la legatura da uno step all’altro è calcolata, al momento dell’inserimento legando il nuovo step al
precedente (modo Previous di default) o al successivo (tie to next).
Arp Random: i nuovi algoritmi di randomizzazione abilitati con il Firmware 1.1 permettono di
modificare l’ordine con il quale le note scritte nell’Arpeggio vengono ricombinate per il playback.
Con Total (default), le note possono essere scelta su base completamente casuale; con Pattern (come
nel MicroFreak), le variazioni intervengono sulla struttura di base grazie ad un meccanismo
influenzabile dal musicista. Tenendo premuto il tasto REC e una delle prime 16 note, si definisce la
lunghezza del pattern (ma si possono inserire quantità multiple, tipo REC + 16 + 16 + 16 + 16…
fino a 64) di note – tra quelle congelate in arpeggio – che verranno prese in considerazione per
compilare la lista casuale di playback; il risultato può essere molto complesso o molto sottile, a
seconda delle regolazioni. Con Brownian, l’esecuzione è simile a quella standard, ma la variazione
casuale procede per passi contigui (qualcuno, ha definito la randomizzazione attraverso moto
browniano simile all’ondeggiare di un ubriaco che cerchi di camminare seguendo una linea retta…).
Ascoltare per credere.
Sequencer Length Update: accorciando una sequenza, si può decidere se cancellare per sempre le
note superflue o se tenerle da parte in un angolino, eventuamente per recuperarle in un secondo
momento.
Per definire a priori la lunghezza in step della sequenza che si vuole programmare occorre:
CV/Gate Settings
Pitch CV Output: si può configurare il comportamento 1V/Oct (lo standard planetario), Hz/Volt
(Korg e Yamaha Vintage).
Gate CV Output: occhio a non farsi trarre in inganno dalla dicitura “CV”… qui, si parla di tensione
di Gate per articolare gli inviluppi. Si può scegliere S-Trig per i vecchi Moog vintage e per i Korg
MS o V-Trig per tutto il resto del mondo. Per capirci, il V-Trig è il normale Gate e lo S-Trig è un
“gate invertito”. Il gate “normale” (qui, chiamato V-Trig) è disponibile in due tensioni da +5V e
+12V. Se dovete usare ARP, scegliete il valore +12V; se lavorate con EuroRack, il valore giusto è
+5V.
MIDI Note Reference: definisce la nota più bassa raggiungibile. Non è possibile lavorare con
tensioni negative, quindi il tasto che trasmette 0 Volt per il format V/Oct o 1 Volt per il format
Hz/Volt diventa di fatto la nota più bassa pilotabile in analogico.
Mod CV Source: l’uscita MOD CV può trasmettere tensione analogica collegata al valore di
Aftertouch o al valore di MOD Strip/Mod Wheel.
Mod CV Max Voltage: è possibile lavorare con le escursioni massime comprese tra +5 e +12V.
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Pitch Bend Range: da 1 da 24 semitoni.
Transport Settings
Play/Pause: alterna la ripresa dopo la fermata “in pausa” – riprende dal punto di sospensione – o in
“reset” per forzare la ripresa del playback dall’inizio sequenza.
Stop Channel: il canale MIDI sul quale ricevere il segnale MIDI Realtime Stop.
Record Channel: il canale MIDI sul quale ricevere il segnale MIDI Realtime Record.
Play Channel: il canale MIDI sul quale ricevere il segnale MIDI Realtime Play.
Altro
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