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indispensabili – prima
corsa: perché e come
farlo
parte
Tabella di
allenamento per la
maratona
lara 19 gennaio 2014 Allenamento 47
Correre la maratona: i
commenti
requisiti fondamentali
La lista dei cibi dannosi Correre velocemente:
Scopri gli alimenti dannosi per la salute da evitare per tornare o gli allenamenti
mantenerti in forma
indispensabili –
Cucina-Deliziosa APRI
seconda parte
RIPETUTE BREVI
La distanza prevista da questo tipo di ripetute arriva no a
500 mt; l’andatura che si tiene deve essere molto veloce, di SEGUICI SU
conseguenza il lavoro siologico sollecitato è di tipo FACEBOOK
anaerobico. Con questo tipo di ripetute si stimola la
muscolatura a lavorare con elevate quantità di acido lattico Missione Corre
ed e’ pertanto importante stabilire il tempo di recupero, in 1,538 likes
3. FARTLEK
La parola fartlek è di origine svedese e alla lettera signi ca
“gioco di velocità”; e’ una tipologia di allenamento orientata
al miglioramento della soglia anaerobica e rientra
nella metodologia del lavoro intervallato perchè prevede
l’alternanza di tratti di corsa veloce ad altri percorsi a ritmo
piu’ lento a ni di recupero.
Originariamente si trattava di correre tratti a di erenti
velocità secondo la sensazione individuale, su percorsi
naturali, spesso con salite od altri ostacoli. L’esigenza era
nata dal fatto dal non limitarsi ad inanellare giri su piste
quando l’ambiente circostante o riva luoghi stimolanti e
suggestivi in grado di aumentare il piacere della corsa.
Il ritmo da sostenere e’ quindi quello a “sensazione”, occorre
di conseguenza avere una buona sensibilità nel riconoscere
sia l’impegno di corsa, sia la risposta del proprio corpo.
Il parametro di riferimento e il recupero sono di
conseguenza soggettivi e a volte opinabili, in quanto
autogestiti.
Dati i risultati variabili del fartlek svedese, alcuni allenatori
statunitensi hanno “trasformato” in una tipologia di
allenamento che utilizza ritmi ben precisi sia dei tratti veloci
che di quelli del recupero e si corre tratti misurati.
In base alla durata delle variazioni esistono vari tipi di
fartlek.
SPRINT IN SALITA
scatti della durata max di 15/20″ su pendenza elevata
(15/20%) ma non eccessiva per non perdere il controllo
dell’e cienza dell’azione di corsa. A causa della brevissima
durata dello sforzo, in queste prove il cuore non riesce a
rifornire prontamente e muscoli di sangue e ossigeno che
quindi lavorano in uno stato anaerobico. Le pulsazioni,
quindi, salgono ancora anche quando si e’ terminata la
prova. Il recupero viene fatto al passo in discesa e di solito
protratto no a 90″. Il numero di ripetizioni va da 10 a 20.
SALITE MEDIE
La distanza va dai 200 ai 500 mt con pendenza media
(5/8%) e un’andatura che prevede un impegno simile a
quello delle gare di 3 km. Il recupero avviene tornando in
souplesse con un tempo doppio rispetto a quello della
prova e quindi con acido lattico ampiamente smaltito. Le
ripetizioni vanno da 6 a 10.
SALITE LUNGHE
La distanza va dai 1000 ai 2000 mt. Anche qui la pendenza
non deve essere elevata (tra il 4 e il 7%) e l’impegno e’ simile
a quello di una gara di 10 km in pianura. Le ripetizioni da
fare vanno tra le 4 e le 7 prove e il recupero e’ pari alla
distanza percorsa.
5. VARIAZIONI DI RITMO
Si tratta di un tipo di allenamento intervallato nel quale non
si raggiungono ritmi velocissimi, ma dove il recupero viene
fatto ad impegno sostenuto. Deve essere svolto quando si è
già avanti con la preparazione e la condizione di forma è
buona, in genere nell’ultimo mese di allenamento pre-gara.
Questo perchè i recuperi “veloci” non consentono di tornare
ad uno stato sico ottimale per sostenere le successive
prove con buona e cienza: l’acido lattico prodotto non
viene completamente assorbito durante il
recupero, pertanto la successiva prova verrà appunto
iniziata in presenza di residuo acido lattico.
Le distanze da utilizzare sono di solito dai 1000 mt in su.
Aggiornamento
Abbiamo pubblicato la seconda parte dell’articolo a questo
indirizzo, buona lettura!
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47 Comments
Tiziano 20 GENNAIO 2014
Bello questo articolo, si va decisamente sul
tecnico!!
Solo una curiosità, nelle ripetute brevi si parla
di andatura molto veloce, di conseguenza il
lavoro siologico sollecitato è di tipo
aerobico?? Forse anaerobico….. oppure non ho
capito niente!
Saluti Tiziano
Rispondi
lara 21 GENNAIO
2014
Ciao Tiziano,
mi dispiace
per il tuo
infortunio e
spero sia
davvero in fase
di risoluzione.
Sul fatto che
tu non possa
essere di aiuto
non penso
visto la
precisione
delle tue
osservazioni e
l’attenzione e
l’amore che
mostri per
questo
meraviglioso
sport a cui
spero avvierai,
se non l’hai gia’
fatto, anche i
tuoi gli …. PS.
ovviamente la
tua
osservazione
e’
assolutamente
corretta e ti
ringrazio per
averla messa
in evidenza.
Buona corsa
Rispondi
lara 3 FEBBRAIO
2015
Ciao
Alessandro,
se il ritmo a cui
hai corso i 5
km è stato di
5,37, signi ca
che il tuo ritmo
gara sui 21 km
si aggira
attualmente
attorno ai 5,55
– 6,00. Di
conseguenza
FM equivale a
6,10 e FL a
6,30. Al
momento,
pertanto, non
riusciresti a
terminare una
mezza
maratona sotto
le 2 ore.
Tenendo
conto, però,
del fatto che
non è molto
tempo che
corri e che i
margini di
miglioramento
sono molto
buoni, nulla
vieta che al
termine delle 8
settimane tu
sia in grado di
scendere di
qualche
minuto nel
tempo
complessivo
preventivato
oggi.
Ciao e buon
allenamento
Rispondi
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