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Il Friuli-Venezia Giulia è una regione italiana che si trova nell'Italia nord-orientale.

È
una regione autonoma a statuto speciale.
La regione è divisa in quattro province amministrative: Trieste, capoluogo della regione
e città più popolata; Udine, centro maggiore del Friuli e suo capoluogo storico; Gorizia,
città di confine; Pordenone, città che maggiormente risente dell'influenza del Veneto,
regione a cui è molto vicino. Il Friuli-Venezia Giulia conta circa 1,2 milioni abitanti.
Confina a nord con l'Austria, ad ovest con il Veneto, ad est con la Slovenia, mentre a
sud è bagnata dal Mare Adriatico.

Il settore primario

L’agricoltura si concentra nella bassa pianura e nella fascia collinare.
 Accanto alle
tradizionali colture di cereali, notevole sviluppo ha avuto la frutticoltura (mele e pere).
Nelle zone collinari è diffusa la vite, da cui si ottengono vini pregiati. Importante è
l’allevamento (bovini e suini): latte, burro, formaggi e salumi (tra cui il rinomato
prosciutto di San Daniele) vengono in gran parte esportati. Trieste, Monfalcone e
Grado sono porti pescherecci di un certo rilievo.

Il settore secondario

Lo sviluppo industriale è stato favorito dalla costruzione di importanti vie autostradali,


in particolare i tratti che collegano le zone interne della regione. La grande industria è
attiva soprattutto nella produzione di elettrodomestici (Pordenone) e nella cantieristica
navale (Monfalcone). Alcuni distretti industriali sono specializzati nella produzione di
mobili e di coltelli (provincia di Pordenone), di sedie e di macchine utensili (Udine).

Il settore terziario

Molto sviluppato è il turismo balneare: le località più note e frequentate da italiani e


stranieri (soprattutto austriaci e tedeschi) sono Lignano Sabbiadoro e Grado. Rinomati
anche alcuni centri montani (Piancavallo, Tarvisio, Forni di Sopra). Il turismo culturale,
infi ne, è diretto in particolare verso le città ricche di storia e di arte, come Trieste,
Palmanova e Aquileia.

Trieste
Le attività commerciali e industriali della città sono ancora legate, anche se in misura
minore rispetto al passato, al porto. Nonostante l'incidenza negativa di quest'ultimo sul
piano economico e occupazionale, la popolazione triestina gode di un alto tenore di
vita.
Alcune fra le maggiori compagnie di assicurazione vennero fondate a Trieste:
Assicurazioni Generali (1831), SASA Assicurazioni (1923 – in seguito incorporata nel
gruppo UnipolSai), Lloyd Adriatico (1936) e Riunione Adriatica di Sicurtà (RAS) (1838).
Le ultime due oggi sono incorporate nel gruppo tedesco Allianz. Tuttora la direzione
generale di Assicurazioni Generali e quella della compagnia assicuratrice telefonica
online Genertel hanno sede a Trieste, così come Allianz S.p.A., che nella città conta
la sede legale e operativa[120].
Nel settore dell'industria ci sono stabilimenti che trattano la metallurgia e la meccanica
industriale e navale, in funzione dalla fine dell'Ottocento.
La fabbrica macchine della Wärtsilä Italia, ex Grandi Motori Trieste, è il più grande
stabilimento per la produzione di motori navali in Europa e uno dei più importanti di
componenti per centrali elettriche. Trieste è anche sede del gruppo Fincantieri (con
cantieri presenti in Italia, Stati Uniti, Norvegia, Romania, Vietnam e Brasile), leader
mondiale nella costruzione di navi da crociera e da supporto offshore e in ascesa nel
settore della marina militare.
Nel settore alimentare possiamo ricordare importanti società come Illy (caffè), Principe
e Sfreddo (salumi), Parovel, Potocco, Pasta Zara, Stock. Sono di fondazione triestina
anche la Hausbrandt (caffè) e la Dreher.

Udine
Le attività economiche peculiari del capoluogo friulano sono legate principalmente alla
sua funzione amministrativa e culturale essendo sede di Provincia, Regione, ospedali,
banche, scuole, università e vari enti e associazioni. Di grande importanza anche il
ruolo del commercio che ha sempre caratterizzato Udine come città emporiale punto
di riferimento per tutto il Friuli, di contro è andata via via perdendo il ruolo di città
industriale, sono stati infatti chiusi i grandi stabilimenti soprattutto nel settore
siderurgico ed alimentare, ad essi si sono sostituiti piccoli e medi insediamenti che
hanno trovato spazi adeguati nella Zona Industriale Udinese, presente a sud della città.

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