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DIREZIONE GENERALE
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Come previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale tutti i documenti che hanno rilevanza
esterna all’Amministrazione devono essere firmati digitalmente.
Esempi: avvisi, decreti, provvedimenti, circolari con rilevanza esterna.
La stessa tipologia di firma dovrà essere apposta anche nel caso di documenti interni
all’Amministrazione aventi però rilevanza procedimentale.
Non dovranno più essere prodotti documenti firmati in maniera autografa e scannerizzati.
Firmato digitalmente ai sensi del codice dell’Amministrazione digitale e norme ad esso connesse
Dopo la redazione e approvazione finale da parte del Dirigente, lo converto in pdf mediante
“salva con nome”, ponendo particolare attenzione ad utilizzare il formato pdf/A1.
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Pdf/A sta per “pdf for archive”, conformemente a quanto indicato dallo standard ISO 19005-1 : 2005, definisce un formato per
l’archiviazione nel lungo periodo di documenti elettronici. Tale standard garantisce che il documento sia visibile sempre allo stesso
modo, anche a distanza di tempo e con programmi software diversi. Si precisa che tale formato non racchiude in automatico tra le
sue caratteristiche la funzione OCR (Optical Character Recognition) che permette il riconoscimento ottico dei caratteri.
Documento aggiornato al 15/03/2017 Uso interno
Cliccando si apre la seguente finestra dove, in opzioni PDF, è necessario selezionare conforme a
ISO 19005-1 (PDF/A). Tale modifica è definitiva, non va selezionato ogni volta.
Attenzione: evitare di utilizzare caratteri speciali, quali apice ( ‘ ), o lettere accettante nel nome del
file, in quanto questo potrebbe comportare problemi nell’utilizzo successivo del programma di
firma.
Appongo la firma digitale utilizzando il programma firma OK!, ponendo attenzione a indicare come
tipologia di firma “aggiungi la firma al pdf” dal menù a tendina e a selezionare l’opzione “firma
grafica (modalità avanzata)”
Andando avanti è visualizzata l’immagine della firma in alto a sinistra, questa va trascinata in basso
e posizionata sotto il nome del firmatario.
Nel caso di documento con più pagine, è necessario spostarsi con la freccia fino all’ultima pagina e
solo qui spostare la firma come prima descritto.
IMPORTANTE: nelle pagine precedenti non resterà alcun segno della firma.
Alla fine il documento firmato digitalmente sarà salvato dall’applicazione con la denominazione
nomefile-signed.pdf
(esempio: decreto_pubblicazione_graduatoria-signed.pdf)
Nel caso di comunicazioni dell’USR rivolte ad altre articolazioni del MIUR e alle scuole, NON aventi
valore o rilevanza procedimentale, la firma potrà essere sostituita a mezzo stampa; in questo caso
in calce al nominativo del Direttore/Dirigente deve essere inserita (con carattere più piccolo) la
seguente dicitura:
Firma sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, c. 2 D. Lgs. n. 39/1993
La procedura da seguire è :
Creo il documento con un file di tipo word.
Dopo la redazione e approvazione finale da parte del Dirigente, lo converto in pdf mediante “salva
con nome”, ponendo attenzione a generare un PDF/A come descritto nella sezione precedente.
Alla fine il file sarà denominato nomefile.pdf
(esempio: decreto_pubblicazione_graduatoria.pdf)
Documento aggiornato al 15/03/2017 Uso interno
2 - COME PROTOCOLLO
Nell’ambito della procedura di protocollazione, i cui dettagli non sono oggetto del presente
documento, si evidenziano di seguito gli aspetti relativi alla fase di caricamento del documento
principale.
Cliccando sull’icona si visualizza una finestra in cui è necessario selezionare, da menù a tendina, il
formato file pdf.
3) Nel caso in cui il documento debba essere, contestualmente alla protocollazione, anche spedito
via PEC si rimanda alla sezione successiva “come trasmetto” per altri dettagli.
Alla fine del processo di protocollazione il documento principale avrà in alto il timbro del
protocollo e in basso l’indicazione della firma digitale (non più valida, in quanto il file originale è
stato modificato dall’apposizione della timbratura con il protocollo)
Nel seguito di questa guida, questo file verrà chiamato Copia-nomefile-signed.pdf per distinguerlo
da nomefile-signed.pdf, che non ha il numero di protocollo ma la cui firma ha valore legale.
Alla fine del processo di protocollazione il documento avrà in alto il timbro del protocollo e in
basso l’indicazione della firma sostituita a mezzo stampa.
Il documento, così prodotto, ha il numero di protocollo e la firma valida (nell’ambito dei casi
previsti da questa tipologia di firma).
Nel caso in cui il documento in ingresso sia di tipo informatico, si rimanda alla sezione dedicata al
protocollo in uscita in quanto non ci sono evidenti differenze sulla procedura di caricamento del
documento principale. E’ necessario, invece, esaminare il caso in cui il documento in ingresso sia di
natura cartacea.
In questa circostanza si può procedere in due modi:
1 – scansione del documento e poi acquisizione a protocollo da file pdf;
2 – acquisizione a protocollo direttamente da scanner.
La differenza sta nel fatto che nel primo caso la copia informatica non è certificata come copia
conforme del documento cartaceo, mentre nel secondo lo è.
Documento aggiornato al 15/03/2017 Uso interno
E’ utile precisare, inoltre, che nel primo caso è possibile generare un pdf/a con caratteristica OCR2
mentre nel secondo no; tuttavia nel secondo caso il documento digitale sarà copia conforme
dell’originale cartaceo.
Nel caso in cui si debba protocollare in ingresso un documento proveniente da altra AOO del
MIUR, e quindi protocollato in uscita dalla AOO di provenienza, il protocollo ASP in ingresso
produrrà una stampa di etichetta immediatamente al di sotto di quella recante il protocollo in
uscita già presente.
Nei casi in cui si renda necessario annullare un protocollo, deve essere trasmessa richiesta motivata
all’indirizzo vincenzo.lopiccolo@istruzione.it. La richiesta deve essere inoltrata in formato PDF utilizzando
apposito modulo predisposto dall’Ufficio I, firmato dal Dirigente o, in sua assenza, dal funzionario
responsabile dell’Ufficio richiedente, protocollato al Registro Interno del Sistema.
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La funzione OCR (Optical Character Recognition) permette il riconoscimento ottico dei caratteri, in pratica consente la ricerca e la
selezione delle singole parole all’interno del documento.
Documento aggiornato al 15/03/2017 Uso interno
3 - COME TRASMETTO
Fermo restando quanto già descritto per la procedura di protocollazione, dopo aver inserito il
destinatario, occorre selezionare come “mezzo di spedizione” la voce PEC dal menù a tendina.
In questo modo, cliccando sul pulsante “Protocolla” , il documento principale viene protocollato e,
insieme agli eventuali allegati, spedito tramite PEC.
Il sistema restituirà due ricevute: ACCETTAZIONE e AVVENUTA CONSEGNA; queste saranno visibili
accedendo successivamente al numero di protocollo, nella sezione “allegati”.
Sarà cura di chi gestisce il documento verificare l’arrivo delle due ricevute. Nel caso di mancata
accettazione o consegna, sarà visualizzato un messaggio di “ANOMALIA”.
Per quanto riguarda l’indirizzo PEC di destinazione, nel caso di inserimento manuale del
destinatario, è necessario inserire i dati richiesti dalla procedura,
In particolare occorre inserire l’indirizzo PEC del destinatario nella casella “Email principale”.
E’ possibile inoltre ricercare il destinatario, laddove presente, sulla rubrica IPA. In questo caso per
il destinatario selezionato è già caricato l’indirizzo PEC istituzionale.
Nei casi in cui si renda necessario trasmettere via PEC un documento già protocollato, è
necessario:
1) creare una nota di trasmissione;
2) caricarla al protocollo come documento principale;
3) caricare come allegato il documento da trasmettere (già protocollato) ed eventuali altri
allegati;
4) completare, come già indicato, la procedura di protocollazione e trasmissione via PEC.
Non deve essere mai caricato come documento principale un documento già protocollato, in
quanto si avrebbe una doppia protocollazione non consentita dalla normativa vigente.
4 - COME PUBBLICO
Nel caso di allegato con firma digitale, dovrà essere trasmesso il Copia-nomefile-signed.pdf in
quanto è necessario pubblicare il documento che riporta il numero di protocollo; non è necessario
inviare il file nomefile-signed.pdf.
Nella richiesta di pubblicazione dovrà essere indicata l’eventuale presenza di file firmati
digitalmente; in tal caso la redazione web inserirà nell’articolo la dicitura “Documenti firmati
digitalmente ai sensi del c.d. Codice dell’Amministrazione Digitale e normativa connessa. Gli originali sono conservati nel
ProtocolloAsp.”
http://www.usr.sicilia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3710&catid=21
http://www.usr.sicilia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3714&catid=21
I documenti da trasmettere al Direttore per la sua firma digitale, nella versione definitiva, devono
essere inviati con PEO, in formato pdf, contemporaneamente alle caselle
direttore-sicilia@istruzione.it e drsi.staff@istruzione.it
Le “bozze” dei documenti in formato word, per la verifica da parte del Direttore e successiva
approvazione, dovranno essere trasmesse nella casella personale
marialuisa.altomonte@istruzione.it. Il Direttore provvederà a validare il file ovvero a richiedere le
relativa modifiche, tramite scambio di email con il Dirigente o Funzionario interessato.
Il Direttore Generale
Maria Luisa Altomonte