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in collaborazione con

e
Festival della Bellezza

presentano

ARENA DI VERONA
Prima Mondiale
lunedì 26 agosto 2019 ore 21.00

Coreografia Cast ruoli principali


Johan Kobborg Romeo: Sergei Polunin
Musica Giulietta: Alina Cojocaru
Sergei Prokofiev Tebaldo: Nikolas Gaifullin
Scene Mercuzio: Valentino Zucchetti
David Umemoto

Ufficio Stampa Romeo & Giulietta Ufficio Stampa Festival della Bellezza
Alessandra Tagliabue +39.328.595.5996 Marilisa Capuano + 39.3472879717
ale.tagliabue@fastwebnet.it marilisa.capuano@mabacomunica.it
Spiazzante, travolgente, star assoluta del balletto internazionale, Sergei Polunin, la nuova “anima
rock” della danza, debutta con Alina Cojocaru nella prima mondiale di Romeo & Giulietta, lunedì 26
agosto (ore 21.00) all’Arena di Verona per raccontare, attraverso la danza, una delle più belle,
tragiche e romantiche opere di William Shakespeare.
Una versione originale e contemporanea della celebre tragedia musicata da Prokofiev. Grazie alle
coreografie di Johan Kobborg alle scene di David Umemoto - scultore e visual artist - e a un corpo
di danzatori di livello mondiale, Romeo & Giulietta, pur nella fedeltà alla tradizione del balletto
classico, si arricchisce di traiettorie e gestualità che aprono nuove prospettive nell’arte della danza.

Una messinscena vibrante di una delle più potenti e tragiche opere di William Shakespeare, nella
città della coppia di innamorati più famosa della storia.

Al centro della scena brilla l’estro virtuoso di Sergei Polunin, celebrità di fama mondiale che innova i
canoni del balletto classico, circondato dall’alone delle rockstar, diretto discendente della stirpe di
geniali, sensuali, iperbolici danzatori che da Nijinsky a Nureyev hanno infiammato i teatri e
l’immaginario di milioni di fan.
Un Romeo post-litteram, più veloce ed eccitante, proiettato al futuro, che trova nel talento e nei
muscoli del trentenne danzatore ucraino il diapason delle infinite potenzialità della danza.
Polunin, spirito inquieto e indipendente, innovatore per vocazione, fa della commistione di contesti
creativi – oltre alla danza, è protagonista al cinema, nella moda, nella recitazione – il tratto
distintivo di un nuovo approccio all’arte di Tersicore.

L’altra metà della storia d’amore vive nella grazia e nel talento di Alina Cojocaru, Giulietta,
danzatrice rumena di fama mondiale, da anni ballerina principale dell’English National Ballet e parte
di alcuni tra i più prestigiosi corpi di ballo internazionali.

Grazie a un cast di eccezionali danzatori e a uno staff creativo di prim’ordine, Romeo & Giulietta
riporta in vita la tragedia shakespeariana musicata da Sergei Prokofiev, con l’intenzione di
raggiungere il cuore, non solo degli appassionati di balletto, ma anche di un pubblico meno esperto
in materia.

L’evento si tiene in collaborazione con la VI edizione del Festival della Bellezza di Verona – I
Maestri dello spirito, manifestazione ispirata proprio a Dante, Mozart e Shakespeare, punto di
riferimento per riflessioni sulla bellezza espressa nell’opera di straordinari artisti, in scenari storici di
grande suggestione architettonica e artistica.

Romeo & Giulietta è realizzato da Polunin ink e Show Bees


in collaborazione con ATER (Associazione Teatrale Emilia-Romagna) e con il Festival della Bellezza.

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https://www.instagram.com/poluninink
https://www.poluninverona.com
Il 26 agosto sarà l'apice di mesi di pura gioia creativa per me e per la squadra che mi affianca in
questa nuova produzione di un solo atto di Romeo e Giulietta.
Lavorare con artisti fenomenali quali Alina Cojocaru e Sergei Polunin ora al massimo delle loro
potenzialità, in questo luogo iconico spettacolare e maestoso, l'Arena di Verona, è molto di più di
una notte speciale: è l'opportunità di una vita e uno di quei momenti che noi come artisti spesso
sogniamo che possano arrivare prima o poi.
Mi sento fortunato di poter lavorare a fianco di David Umemoto, un artista che da tempo ammiro
da lontano. Vedere che una sua creazione verrà alla luce qui all'Arena sarà di per sé un avvenimento
prezioso. Collaborare da vicino con questo gruppo di artisti incredibili per portare in vita questa
storia d'amore cruciale in una versione ad atto unico, come l'originale, sarà un'occasione unica per
tutti noi e spero in uno spettacolo che commuoverà, toccherà da vicino e se necessario ricorderà al
pubblico l'incredibile forza e bellezza di questa forma d'arte che è il balletto.

Johan Kobborg

È un grande passo avanti per noi: l'obiettivo che ho sempre voluto raggiungere, cioè di produrre il
balletto classico lontano dalle compagnie di balletto stabili; qui seguiamo le nostre regole e le nostre
idee; nel perseguire questo obiettivo voglio lavorare con Johan Kobborg. In lui vedo il coreografo che
può rinnovare l'immagine e il futuro del balletto, pur mantenendolo classico, perché unisce in sé
l'approccio moderno al rispetto per la tradizione.
Essere all'Arena di Verona è fantastico! L'idea di essere all'aperto, sentirsi parte della natura, non
esiste un posto altrettanto perfetto per esibirsi e comunicare con il pubblico. Verona è anche la città,
la casa di Romeo e Giulietta e non vedo l'ora di danzare sulla partitura drammatica di Prokofiev, per
la prima volta qui a Verona.
Romeo è un personaggio non solo romantico, ma soprattutto passionale, vivace: cercherò di
interpretarlo con questo spirito, e farlo a Verona lo rende una grande emozione.
Sergei Polunin

Quando avevo 19 anni ho incontrato per la prima volta Giulietta e ho trovato il mio Romeo. Un
balletto molto speciale per me! Ora dopo alcuni anni e dopo avere interpretato quel ruolo in 5
diverse produzioni sono entusiasta di ritornare da lei ancora una volta. E in questa occasione nel
modo più affascinante per un artista: una nuova creazione. Non vedo l'ora di lavorare e ballare di
nuovo con Sergei e abbracciare tutte le scoperte e le novità a cui ci porterà la visione di Johan e il
nostro lavoro insieme a lui.
Avere l'Arena di Verona come prima casa per il debutto di questa produzione aumenta ancora di più
la magia di questo momento. Sono felicissima di tornare in Italia e interpretare la più grande delle
storie d'amore in questo luogo meraviglioso.
Alina Cojocaru
JOHAN KOBBORG – coreografo

Johan Kobborg è stato ballerino principale al Royal Danish Ballet e al Royal Ballet e ballerino ospite
nelle più grandi compagnie in tutto il mondo.
Recentemente, si è reso famoso anche come coreografo con prestigiose Compagnie tra le quali il
Royal Ballet, il Balletto del Teatro Bolshoi, il Royal Danish Ballet, lo Zurich Ballet, il National Ballet of
Canada, il San Francisco Ballet, il Lithuanian National Ballet e il Royal New Zealand Ballet.
Nel dicembre 2017 ha creato una nuova produzione di Don Chisciotte per il Balletto Yacobson di San
Pietroburgo, tale produzione è stata candidata a sette Golden Mask in Russia nel 2018 (tra queste
come Migliore Produzione e Miglior Coreografo 2018).
Dal dicembre 2013 all’aprile 2016 è stato Direttore Artistico del Balletto del Teatro d’Opera di
Bucarest. Ha portato nel repertorio della Compagnia le opere di Frederick Ashton, Jiri Kylian, Yuri
Posskhov, Alexei Ratmansky, George Balanchine, Jerome Robbins, Kenneth MacMillan che in parte
non erano mai state viste dal pubblico romeno. Inoltre ha mantenuto e rimodernato il ricco
repertorio classico della Compagnia includendovi Il lago dei cigni, Don Chisciotte e Le Corsair
Nel novembre 2012 insieme a Ethan Stiefel firma una nuova produzione di Giselle per il Royal New
Zealand Ballet, poi presentate in tour nella Nuova Zelanda, in Cina, negli Stati Uniti e nel Regno
Unito. Nel giugno 2015 la produzione di Kobborg e Ethan Stiefel è entrata nel repertorio del Balletto
del Teatro d’Opera di Bucarest.
Nel 2015 la Compagnia è stata insignita del titolo di “Compagnia dell’Anno 2015” dalla rivista
inglese “Dance Europe” e da quella tedesca “Tanz”.
Nel 2005 il Royal Ballet gli ha commissionato una nuova produzione de La Sylphide, che ha avuto
grande successo, tanto che nel 2012 è stata presentata dal Balletto del Teatro Bolshoi, nel 2013 è
entrata nel repertorio del Balletto del Teatro d’Opera di Bucarest, e infine nel 2016 in quello del
National Ballet of Canada. Nel 2019 verrà presentata dall’Atlanta Ballet.
Dopo il successo de La Sylphide, Il Royal Ballet nel 2009 commissiona a Johan Kobborg una nuova
creazione Les Lutins, nel cast originale vi erano Alina Cojocaru, Sergei Polunin, Steven McRae. Più
recentemente è stato interpretato da Svetlana Zakharova, étoile del Balletto del Teatro Bolshoi in
numerosi gala e festival di danza in tutto il mondo.
Nell’aprile 2011 Johan Kobborg ha creato Alumnus per il Royal Danish Ballet presentato a
Copenaghen e in occasione di un tour della Compagnia negli Stati Uniti nel 2011.
Johan Kobborg ha collaborato inoltre con Ralph Fiennes per il suo film su Nureyev intitolato “The
White Crow” uscito nel 2018.
SERGEI POLUNIN - Romeo
Sergei Polunin, nato a Kherson, Ucraina, si avvicina alla ginnastica ritmica da bambino, per poi
passare alla danza all’età di 8 anni. A 13 anni, grazie al suo precoce talento, vince una borsa di
studio della "Rudolf Nureyev Foundation", ed entra così a far parte della British Royal Ballett
School, dove si distingue ben presto per le sue doti. Nel 2010, a soli 19 anni, viene nominato primo
ballerino, il più giovane nella storia del Royal Ballet. I due anni seguenti sono segnati da grandi
successi professionali, ma anche da una profonda irrequietezza personale che lo porta nel 2012 a
rassegnare le sue dimissioni dalla compagnia per concentrarsi su una carriera da freelance.
Nei mesi seguenti continua ad esibirsi in tutto il mondo, fino a quando nel giugno dello stesso anno
viene invitato da Igor Zelensky, direttore artistico del Teatro Stanislavsky di Mosca e del Teatro
d'opera e balletto di Novosibirsk, che gli offre il ruolo di primo ballerino nella sua compagnia,
garantendogli però la libertà di esibirsi altrove e di impegnarsi in altri progetti.
Nel frattempo, partecipa a trasmissioni televisive e si presta per servizi fotografici su varie riviste
internazionali.
Nel 2015 gira un video con il celebre fotografo e video maker David LaChapelle sulle note di “Take
me to church” di Hozier, con una coreografia inedita, il video ottiene un successo clamoroso, oltre
25 milioni di visualizzazioni, e rilancia la notorietà di Sergei Polunin e infondendo in lui nuova linfa
vitale.
Continua la sua carriera come ballerino ospite presso le più importanti compagnie in tutto il mondo,
tra le quali: il Teatro alla Scala, il Royal Ballet, il Teatro Bolshoi di Mosca, il Teatro di San Carlo di
Napoli, Teatro Stanislavsky di Mosca e il Bayerische Staatsballet di Monaco.
Attualmente Sergei Polunin si esibisce in tutto il mondo con spettacoli prodotti dalla sua società
artistica, Polunin Ink, con cui presenta progetti di danza innovativi che vendono coinvolti artisti
internazionali e provenienti da varie discipline, tra i recenti spettacoli presentati sui palcoscenici
internazionali citiamo: “Satori” (2017), “SACRÉ” (2018), “Rasputin” (2019).
Parallelamente alla sua attività di ballerino, coltiva la sua carriera sul grande schermo. All’inizio del
2017, la vita di Sergei Polunin viene raccontata in Dancer, un documentario prodotto da Gabrielle
Tana. Il film si concentra sull’infanzia di Sergei Polunin in Ucraina e sui suoi primi passi nel mondo
della danza, ed in particolare sulle difficoltà e le sfide affrontate in quel periodo della sua vita.
Nel novembre 2017, con il suo debutto cinematografico nella versione di Assassinio sull’Orient
Express firmata dal regista Kenneth Branagh, comparendo accanto a star del calibro di Johnny
Depp, Penelope Cruz, Judi Dench e Daisy Ridley.
Nel 2018 recita nel thriller di Francis Lawrence Red Sparrow, al fianco di Jennifer Lawrence e Joel
Edgerton, in The White Crow di Ralph Fiennes, con Oleg Ivenko e Adèle Exarchopoulos, e nella
rilettura dello Schiaccianoci firmata da Lasse Hallström (The Nutcracker and the Four Realms), che
vede nel cast la presenza di Keira Knightley, Morgan Freeman e Helen Mirren.
Tra i vari progetti che lo vedono attualmente impegnato sul fronte della danza, della moda e del
cinema, ricordiamo il debutto di una nuova creazione “Romeo & Giulietta”, con la coreografia di
Johan Kobborg e con la celebre ballerina Alina Cojocaru, lo spettacolo verrà presentato in prima
mondiale all’Arena di Verona il 26 agosto 2019.
Nell’imminente futuro, sarà inoltre impegnato come direttore del nuovo Centro coreografico di
Sebastopoli, con l’obiettivo di costruire un nuovo sistema educativo e divenire un centro artistico e
coreografico internazionale.
ALINA COJOCARU - Giulietta

Originaria di Bucharest, Alina Cojocaru ha studiato a Kiev per sette anni, per poi unirsi alla Royal
Ballet School di Londra nel 1997. Sei mesi dopo aver completato i suoi studi ritorna a Kiev, dove si
unisce al Balletto dell’Opera di Kiev come prima ballerina. Un anno più tardi, a novembre 1999, si
unisce al Royal Ballet e alla fine della stagione viene promossa solista. Il 17 aprile 2001 Sir Anthony
Dowell la promuove al rango di prima ballerina dopo aver interpretato Giselle.
Nel settembre 2013 Alina Cojocaru entra a far parte dell’English National Ballet, sempre in qualità di
prima ballerina. Oltre alle esibizioni con l’English National Ballet continua ad esibirsi come artista
ospite per compagnie in tutto il mondo, come l’Hamburg Ballet e l’American Ballet Theatre. A
febbraio 2012 ha presentato il suo progetto personale Alina Cojocaru – Dream Project a Tokyo, una
collaborazione che ha diretto insieme ad artisti del Tokyo Ballet, Hamburg Ballet, English National
Ballet e Royal Ballet. La seconda edizione di questo progetto si è svolta a luglio 2014. Nel 2015 ha
presentato un Gala di beneficienza al Lincoln Center a New York.
Il suo vasto repertorio include i seguenti ruoli: Odette/Odile (Il lago dei cigni), Giulietta (Romeo e
Giulietta), Giselle; Principessa Aurora e Principessa Florine (La bella addormentata), Marguerite (La
Signora delle camelie), Kitri (Don Chisciotte), Olga e Tatiana (Onegin); Cenerentola, La fata confetto
e Clara (Lo Schiaccianoci), Titania e Ippolita (Sogno di una notte di mezz’estate), Nikiya (La
Bayadère), Diamonds (Jewels), Marguerite (Marguerite e Armand), Symphonic Variations, Manon,
La Sylphide, Swanilda (Coppèlia), Masquerade, Polyphonia, Symphony in C, Chloe (Dafni e Chloe),
Lise (La Fille mal gardée), Voices of Spring, The Vertiginous Thrill Of Exatitude, Raymonda atto III, Le
fiamme di Parigi, Medora (Le Corsaire), Grand Pas Classique, Tchaikovsky Pas de Deux, Musorgski
Waltz, La morte del cigno e molti altri.
Ha interpretato per la prima volta varie creazioni di autori contemporanei, come: Musketeer and
Valse di Rubina Alla Davidovna, Swanilda (in Coppelia di Anatolyi Shekera), Ad infinities di Vanessa
Fenton, There where she loves di Christopher Wheeldon, This House will Burn di Ashley Page, Les
Saisons di David Bintley, Two Footnotes, Bird as a Prophet, Rushes di Kim Brandstrup, Engram and
Chroma di Wayne McGregor, Les Lutins e La Sylphide di Johan Kobborg, Julie in Liliom di John
Neumeier, 24 Preludes di Alexei Ratmansky, Solveig in Peer Gynt di John Neumeier, Giselle in Giselle
di Akram Khan, Second Breath di Russell Maliphant.
Come artista ospite si è esibita per prestigiose compagnie, come: Balletto Mariinsky di San
Pietroburgo, Belletto dell’Opèra di Parigi, Balletto Bolshoi di Mosca, American Ballet Theater,
Hamburg Ballet, Royal Danish Ballet, Hungarian National Ballet, Wiener Staatsoper, Zurich Ballet,
Balletto del Teatro alla Scala, Ballet Nacional de Cuba, South African Ballet Theater, Kremlin Ballet,
Tokyo Ballet. Oltre ad essersi esibita in numerosi Gala con l’Hamburg Ballet, il Balletto del Teatro
alla Scala, il Balletto Nazionale cinese, il Ballet Basel, il Balletto nazionale della Lettonia, il Munich
Ballet, il Dortmund Ballet, il Balletto nazionale finlandese e molti altri.
Nel corso della sua carriera è stata insignita di diversi premi: Critics' Circle Dance Award (‘Best
female dancer’, 2002; per l’interpretazione in Giselle di Akram Khan, 2017; ‘Outstanding female
classical performance’ per l’interpretazione di Aurora La bella addormentata, 2018); Dance for You
Magazine (‘Best dancer’ per l’interpretazione in Romeo e Giulietta e Giselle di Neumeier, 2014),
Taglioni-European Ballet Award (‘Best female dancer’, 2014), German Dance critics award (‘Dancer
of the year’, 2012), Benois De la Dance (‘Best female dancer’ per l’interpretazione di Liliom, 2012),
Ballerina of the Decade Award (Mosca 2010), VIP Romanian music and performing arts Award
(2010), Premio Nijinsky (‘Best female Dancer’, 2004), Benois De la Dance (‘Best female dancer’,
2004), Internationaler Movimentos Tanz Preis (‘Best female dancer’, 2004), Nagoya International
Ballet Competition (Medaglia d’oro), Prix De Lausanne (Vincitrice, 1997). Nel 2002 è stata insignita
del titolo di “Cavaliere della Romania” per meriti artistici.
NIKOLAS GAIFULLIN - Tebaldo

Nikolas Gaifullin è nato a Sarasota, in Florida. Ha iniziato a studiare danza con i suoi genitori,
Stephanie Murrish, ballerina del Sarasota Ballet e Daniil Gaifullin formatosi all’Accademia del
Balletto Bolshoi di Mosca.
Nikolas Gaifullin si è esibito nelle seguenti formazioni di danza: programma universitario
dell’American Ballet Theatre, National Ballet School of Canada, the School at Jacob’s Pillow e Kansas
City Ballet II. Ha partecipato diverse volte al Concorso “Youth America Grand Prix” classificandosi
finalista o semifinalista. Nel 2007 si è esibito in Italia al Festival di Spoleto. Nel 2012, ha ottenuto la
medaglia d’argento al “World Ballet Competition”, ha inoltre ricevuto la borsa di studio “Grishko”
da parte del Carreno Dance Festival e si è esibito come guest al 17° “International Miami Dance
Festival Young Medalists”.
Fa parte dell’Atlanta Ballet da due stagioni, nelle quali ha eseguito i seguenti ruoli: Basilio (Don
Chisciotte di Yuri Possokhov), Drosselmier (Lo Schiaccianoci di Yuri Possokhov), Cavaliere e Re delle
nevi (Lo Schiaccianoci di John McFalls), James (La Sylphide di Johan Kobborg); ha danzato inoltre in:
7 for Eight di Helgi Tomassons, Return to a Strange Land di Jiri Kylian, Blink di Tara Lee, Concerto
Armonico di Max Petrov, The Premiere di Ricardo Aramante, Sum Stravinsky di Kiyone Ross e il
Principe Siegfried come artista ospite ne Il lago dei cigni della compagnia di balletto Russian
Classical Ballet.

VALENTINO ZUCCHETTI - Mercuzio

Valentino Zucchetti si è diplomato alla Royal Ballet Upper School ed è entrato a far parte della
compagnia nel 2010, promosso solista nel 2012 e Primo ballerino nel 2014.
È nato in provincia di Bergamo e ha iniziato a studiare danza già all’età di 4 anni. All’età di 11 anni è
trasferito a Milano per frequentare l’Accademia della Scala. All’età di 16 anni ha ottenuto una borsa
di studio per frequentare la Royal Ballet Upper School, in quel periodo vince il Concorso
internazionale di Balletto “Genée” nel 2006 e il “Solo Seal award” nel 2007.
In seguito fa parte del Balletto di Zurigo e poi del Balletto Nazionale norvegese.
Il suo repertorio presso il Royal Ballet include i seguenti ruoli: Colas (La Fille mal gardée), Rhapsody,
ragazzo blu (Les Patineurs), Lescaut (Manon), Clown (Racconto d’inverrno), amante della ragazza
gitana (I due piccioni), Lensky (Onegin), Espada (Don Chisciotte), Hilarion (Giselle), Puck (The
Dream), Hans-Peter e Il Principe (Lo Schiaccianoci), Mercuzio (Romeo e Giulietta), Idolo di bronzo
(La Bayadère), Ufficiale ungherese (Mayerling), l’uccellino azzurro (La Bella addormentata), il matto
di corte (Il Principe delle Pagode) e ruoli principali di: The Vertiginous Thrill of
Exactitude, Tarantella, Jewels, The Human Seasons, Scènes de ballet, Symphonic Variations, DGV:
Danse à grande vitesse e Within the Golden Hour.
Famosi coreografi hanno creato per lui, tra questi: Carlos Acosta, Kim Brandstrup, David Dawson,
Alastair Marriott, Liam Scarlett, Heinz Spoerli e Christopher Wheeldon, tra i tanti.
Valentino Zucchetti ha vinto il premio “Ursula Moreton Choreographic” della Royal Ballet Upper
School nel 2005. Ha creato la coreografia Sonata for Six per le recite della Scuola nel 2013 e crea
regolarmente coreografie nell’ambito di Royal Ballet’s Draft Works. Nel 2013 ha creato la
coreografia Orbital Motion per il New English Ballet Theatre.

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