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Perché SOSTENIBILITÀ?
Nel 2005, l’Impronta ecologica globale ammontava a 17,5 miliardi di ettari globali -
gha - (2,7 gha pro capite)
L’area produttiva totale, o biocapacità, ammontava a 13,6 miliardi di gha (2,1 gha
ppro capite)
p )
Emissioni di CO2
Domanda di energia nei paesi UE (anno 2000)
Industria
28% Residenziale
e Terziario
41%
Trasporti
31%
Altro
Gli usi civili risultano altamente energivori: il consumo nel settore del residenziale
e del terziario è infatti pari al 34,9% del bilancio energetico complessivo
Consumo di energia di energia nel settore civile in Italia
Elettrodomestici
Degli usi civili oltre i due terzi sono dovuti alla climatizzazione (estiva e invernale)
PROGETTAZIONE EDILIZIA ENERGETICAMENTE RAZIONALE
- Presenza di rilievi
Clima temperato Clima caldo secco Clima caldo umido Clima freddo
Si costruisce una dimora allo scopo di ripararsi dalle intemperie, dal sole, dalla
pioggia e dalla neve, dal troppo freddo e dal troppo caldo
Il clima locale è uno dei principali fattori che hanno dato origine alle numerose e
differenti espressioni architettoniche che troviamo nel mondo
SOLUZIONI PROGETTUALI BIOCLIMATICHE
SOLUZIONI PROGETTUALI BIOCLIMATICHE IN CLIMA MEDITERRANEO
Clima mediterraneo Classificazione
clima temperato climatica di Köppen-
Geiger
moderatamente umido, con
escursioni termiche
giornaliere ed annue modeste;
è caratterizzato da inverni
miti ed estati secche e
piuttosto calde, con una
temperatura giornaliera media
mensile nel mese più caldo
non inferiore ai 22°C
Requisiti di carattere
bioclimatico da soddisfare:
- Ombreggiamento Scelta di:
- Ventilazione - Forma e orientamento dell’edificio
- Difesa dei venti - Criteri tipologici, funzionali e distributivi
- Captazione solare - Apparecchiatura costruttiva
- Illuminazione naturale - Materiali da utilizzare
- Protezione dalle precipitazioni
- Conservazione del calore
ecc.
I 10 PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ (G. Turchini) 1/2
6. Principio di rispetto delle risorse: gli edifici devono prevedere per la propria
realizzazione e per il proprio funzionamento il minor uso possibile di risorse
non rinnovabili
7. Principio dell’acqua: gli edifici devono consentire in tutte le loro fasi di vita
non solo
l il minori consumo possibile
ibil di H2O,
O ma devono
d collaborare
ll b a
raccoglierla e conservarla
10 P
10. Principio
i i i di innovazione:
i i gli
li edifici
difi i devono
d di
diventare gli
li elementi
l i trainanti
i i
dello sviluppo tecnologico delle società
INQUADRAMENTO URBANISTICO
INQUADRAMENTO URBANISTICO
PROGETTAZIONE DELL’ISOLATO
ISOLATO A CORTE
La corte costituisce uno spazio pubblico protetto ad uso ricreativo e/o sociale
ISOLATO A CORTE
PROGETTAZIONE DELL’ISOLATO
ISOLATO A CORTE
PROGETTAZIONE DELL’ISOLATO
ISOLATO A CORTE
PROGETTAZIONE DEGLI EDIFICI
TIPO MISTO
- Per
P destinazione
d i i d’
d’uso
Æ Presenza di più destinazioni d’uso contemporaneamente
Æ residenziale,
residenziale commerciale,
commerciale uffici
Per garantire
P ti un adeguato
d t soleggiamento
l i t dell’edificio
d ll’ difi i durante
d t tutto
t tt il periodo
i d
invernale bisognerà collocarlo all’interno del lotto lasciando ampi spazi aperti
anteriormente al suo fronte sud.
Nell definire
N d fi i lal forma
f di un edificio
difi i bi
bisogna sempre consentirne
ti l’irraggiamento
l’i i t
solare diretto. Una costruzione allungata lungo l’asse Est-Ovest esporrà una
maggiore superficie esterna a Sud.
Radiazione solare sui lati di un edificio alle diverse latitudini
20 16 28
S S S
N N N
8 4 4
52 44 40
S S S
4 4 4
2 2 2 8
1 4
2 2 2
1 1 1 1 2 1 2 2 4 4 4
Superficie 6 10 16 24 40 64 96 256
Volume 1 2 4 8 16 32 64 256
S/V 6 5 4 3 2.5 2 1.5 1
Le condizioni di comfort degli spazi interni abitati derivano dalla loro ubicazione
nell’ambito dell’organismo architettonico, in relazione alle funzioni che in essi si
svolgono e alle condizioni climatiche esterne.
- notturno
tt (Camere
C dda lletto,
tt Bagno
B principale, li t i ecc.)
i i l Spogliatoio,
S
- Flessibilità di progetto
p g
- Flessibilità d’uso
Flessibilità di progetto o iniziale: consente soluzioni progettuali alternative nella
organizzazione spaziale (ad esempio, predisposizione di alloggi di diverso taglio)
edificio per
abitazioni e uffici a
Freiburg im
Breisgau
(Germania);
a sinistra: prospetto
nordd
a destra: prospetto
sud
ILLUMINAZIONE E VENTILAZIONE DEGLI SPAZI INTERNI
h
H
L max = 2,5 H
PREVEDERE
SISTEMI DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO PASSIVI
GARANTIRE IL RAFFRESCAMENTO NATURALE
Il flusso
fl d’aria
d’ i passantet generatot dal
d l vento
t è influenzato
i fl t
dalla posizione lungo il perimetro dell’edificio delle
aperture esterne; bisognerà quindi disporle sia sul lato
sopravento che su quello sottovento, per garantire
sufficienti condizioni di ventilazione
La collocazione delle aperture dovrà essere definita in
rapporto alle finalità che si desidera raggiungere: se il
movimento d’aria è pensato per garantire il
raffrescamento
ff corporeo esse ddovranno essere collocate
ll
ad altezza d’uomo, mentre se l’obiettivo è sottrarre
calore agli elementi costruttivi dell’involucro, le aperture
di ingresso dovranno essere posizionate vicino alla
massa da raffrescare (soffitto o pavimento).
IInfine,
fi i differenti
diff ti sistemi
i t i di apertura
t adottabili
d tt bili per i
serramenti esterni influenzano il movimento dell’aria
all’interno degli ambienti e producono effetti rilevanti
sulla ventilazione.
TORRI DEL VENTO
Per un migliore controllo del microclima degli ambienti abitati possono essere
realizzati dei condotti verticali che, ispirandosi alle torri del vento di tradizione
mediorientale, garantiscano la captazione e il convogliamento del vento all’interno
dell’edificio
dell edificio nonché lo smaltimento del calore in eccesso
SOLO CAPTAZIONE CAPTAZIONE ED ESPULSIONE
notte senza vento: funziona
da camino aspirando ll’aria
aria
calda accumulata nell’edificio
durante il giorno
notte con vento: l’aria fresca
notturna viene incanalata
dalla torre all’interno degli
ambienti
giorno senza vento: le masse
murarie della torre,
torre
rinfrescate durante la notte,
abbassano la temperatura
dell’aria che le lambisce e
che entra all’interno
all interno
dell’edificio rinfrescandolo
giorno con vento: il
funzionamento precedente
viene amplificato dalla
presenza del vento che
accelera il passaggio dell’aria
all’interno della torre
CAMINI DI VENTILAZIONE
C i i di ventilazione:
Camini til i a doppio
d i flusso
fl e add estrazione
t i
Devono permettere
D tt l protezione
la t i d i raggii solari
dai l i neii periodi
i di caldi
ldi e consentire
ti
l’illuminazione e l’aerazione degli ambienti interni
I sistemi
i t i naturali
t li di riscaldamento
i ld t basano
b il loro
l funzionamento
f i t sull’effetto
ll’ ff tt serra
SISTEMI SOLARI PASSIVI
FINESTRE SOLARI
Un primo dimensionamento della superficie vetrata esposta a sud da impiegare in
edifici passivi a guadagno solare diretto può essere eseguito in funzione della
temperatura esterna media invernale e della latitudine del sito. La quantità di
superficie
fi i vetrata
t t cosìì ricavata
i t consentirà
ti à la
l captazione
t i dell’energia
d ll’ i solare
l sufficiente
ffi i t
a mantenere gli ambienti interni ad una temperatura compresa tra i 18 °C e i 21 °C
durante la maggior parte del periodo invernale.
L’irraggiamento solare che colpisce la superficie vetrata viene in parte riflesso, in
parte assorbito, in parte trasmesso dal vetro stesso.
100% 100%
80%
8%
8% 80% 70%
12%
12%
10%
D
Devono essere orientate
i t t verso Sud,
S d con una tolleranza
t ll di ±30 gradi.
di
Possono essere abitabili (sist. a guadagno misto) o non abitabili (sist. a guadagno indiretto)
Predimensionamento della superficie vetrata in funzione della latitudine e del valore
d ll temperatura
della t t esterna
t media
di invernale
i l per la
l captazione
t i d ll’
dell’energia
i solare
l
sufficiente a mantenere la serra e gli spazi abitati adiacenti ad una temperatura
compresa tra i 16 °C e i 21 °C.
MURO DI TROMBE
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Gli impianti
i i ti solaril i termici
t i i convertono
t l’energia
l’ i solare
l in i energia
i termica.
t i Vengono
V
utilizzati per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria.
Installazione
Æ in funzione del consumo giornaliero (in media circa 70-80 l/giorno a persona)
Dimensionamento di massima della superficie di progetto dei pannelli solari, in
condizioni ottimali di installazione Æ Valori della tabella sottostante (fonte ENEA)