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LE TORRI DEL TEMPO

Rhevo Ramirez, luglio 2017


Le Torri Del Tempo costituiscono un progetto economico che si propone di edificare comunità in grado di auto-sostenersi secondo
delle regole precise, aggirando il meccanismo competitivo ed eccessivamente severo del libero mercato vigente nel modello
economico occidentale. Il libero mercato occidentale, è basato sulle regole della competizione, invece della cooperazione. Il
risultato è un contesto economico finanziario in cui ogni individuo deve essere “migliore” degli altri al fine di poter emergere, non
perdere clienti, non essere rimpiazzati dal capo: essere il migliore, al fine di non soccombere. Ovviamente, in un contesto
competitivo vi saranno pochi vincenti, e molti perdenti, e l’analisi della moderna economia ne costituisce la più ampia prova
empirica. L’obbiettivo che il progetto Torre del Tempo si propone, è quello di cambiare le regole del gioco sostituendo il modello
economico attuale disfunzionale, con uno più sano: cooperazione, al posto di competizione. Per riuscirci si mira a costituire un
ponte tra quello che è il comune concetto di banca del tempo, e il diffuso modello economico competitivo, attraverso l’istituzione di
una comunità di partecipanti che trae comune giovamento dal finanziamento collettivo delle necessità dei singoli, che lavorano uno
per l’altro: una famiglia che si aiuta. Il
Il meccanismo alla base di una Torre del Tempo quindi, consiste nella costituzione di una rete
che a cadenza settimanale, versa una quota di 10 Euro che diverrà parte di un fondo cassa comune, investito per conseguire una
serie di obbiettivi costituiti dalle necessità di tutti i partecipanti. Pertanto vi sarà un adesione ufficiale di chiunque voglia prendere
parte alla Torre del Tempo, tramite un impegno della propria quota, attraverso cui si guadagna la possibilità di inserire in ordine di
arrivo uno dei propri bisogni personali nella serie delle necessità dei partecipanti. L’amministratore della Torre del Tempo aggiorna
un registro con i versamenti settimanali, la serie degli obiettivi da finanziare, e accetta l’onere di amministrare il fondo comune: in
caso di sinistri come furto o smarrimento del fondocassa, si impegna al rimborso di tasca propria dell’intero ammontare della
perdita ai componenti della comunità, ripartendo ad essi il versamento delle proprie quote.

L’INIZIO
A, B, e C scelgono di aderire alla Torre del Tempo, ancora senza partecipanti . Il primo lunedi (inizio settimana) che ricorre dopo la
loro iscrizione versano la quota di 10 euro all’amministratore, che in ordine di versamento definisce la priorità per uno ed uno
soltanto dei loro bisogni:
A: ha bisogno di attrezzatura musicale per una spesa di 50 euro;
B: deve acquistare una borsa dal valore di 35 euro;
C: ha bisogno di riparare un elettrodomestico, 60 euro;

I bisogni di ognuno vengono registrati nella delle necessità, e risolti in ordine sequenziale. Considerando che i partecipanti sono
soltanto 3, l’entrata settimanale sarà massimo di 30 euro, e tali obiettivi seppur semplici, richiederanno molto tempo per essere
finanziati. E’ il momento pertanto, di espandere il gruppo. L’amministratore si adopera periodicamente per presentare i vantaggi
della comunità autofinanziata a nuove persone, spiegando il meccanismo che ne sta alla base. A,B,C possono a loro volta scegliere
di invitare altra gente ad unirsi alla comunità. Alla seconda settimana la comunità vede l’ingresso – per esempio - di 7 nuovi membri
Il fondo cassa di 30 euro, diverrà di 60 euro, con il versamento della seconda quota di A,B,C. si uniscono al gruppo poi D, E, F, G, H,
ed I. Ognuno di loro versa la propria quota di 10 euro, portando il fondo cassa a un totale di 120 euro. Ognuno di loro, in ordine di
adesione, aggiungerà alla lista una propria necessità, che sia di peso economico proporzionale ed affrontabile in massimo un mese
dalla comunità autofinanziata (soglia economica definita a carico dell’amministratore). I primi 3 nuovi iscritti che versano la quota
sono E, G e I, e poi tutti gli altri, in ordine vario. Pertanto:
A: ha bisogno di attrezzatura musicale per una spesa di 50 euro;
B: deve acquistare una borsa dal valore di 35 euro;
C: ha bisogno di riparare un elettrodomestico, 60 euro;
E: deve fare un regalo dal costo di 150 euro;
G: deve pagare la bolletta della luce, 110 euro;
I: vuole rinnovare l’iscrizione in palestra, 75 euro;

E cosi via, in ordine di iscrizione. Adesso, il potere di finanziamento collettivo è aumentato passando da 30 euro a settimana a 120
euro a settimana. In proporzione alla partecipazione collettiva alla Torre del Tempo, si alzerà il tetto massimo delle richieste di ogni
membro della comunità.

LA TORRE DEL TEMPO NON È MARKETING PIRAMIDALE


Prima di approfondire le meccaniche di una comunità torre del tempo, è importante chiarire col lettore la differenza tra la comunità
che la costituisce e il famigerato marketing piramidale. Per chi non lo conoscesse, il marketing piramidale è un particolare
modello commerciale e di marketing non sostenibile,
sostenibile, che implica lo scambio di denaro primariamente per arruolare nuovi soggetti
nel modello, solitamente (ma non sempre) con lo scambio di beni o servizi.
servizi. Man mano che il reclutamento procede diventa sempre
più complicato trovare nuove reclute fino a quando non diventa rapidamente impossibile e la maggior parte dei membri non è in
grado di trarre alcun profitto; in quanto tali, gli schemi piramidali sono insostenibili e spesso illegali. Gli schemi piramidali esistono
da almeno un secolo in diverse forme. Alcuni piani di marketing multilivello sono stati classificati come schemi piramidali. Il sistema
piramidale è solitamente caratterizzato da un investimento di entità variabile. Il termine "piramidale" deriva dalla struttura formale
in cui viene organizzata la vendita e nella quale la persona in cima alla piramide è la prima a vendere un bene o un servizio a un
certo numero di persone, le quali si incaricano di introdurre altre persone nello schema a un livello successivo, con l'obiettivo di
allargare la base della piramide sotto di sé in modo da ottenere guadagni corrispondenti ai volumi di vendite prodotti dalla propria
struttura. A seconda di alcune specifiche e modalità di diffusione, lo schema individua diverse categorie. La forma di pagamento di
commissioni per il reclutamento di nuovi distributori ai distributori stessi, viene chiamata catena di Sant'Antonio.ntonio. Anche se
spesso confusi l'uno con l'altro, gli schemi piramidali e gli schemi di Ponzi sono diversi l'uno dall'altro ma sono collegati nel
senso che entrambi sono forme analoghe di frode finanziaria. Lo schema Ponzi eè un modello economico di vendita che
promette forti guadagni alle vittime a patto che queste reclutino nuovi "investitori", a loro volta vittime della truffa.

Le vendite piramidali costituiscono una truffa collettiva, ed hanno una vita media di 2 anni. Le caratteristiche che permettono
di riconoscere questo sistema sono:
- l’intera struttura piramidale che si fonda sul pagamento di un incentivo economico in cambio del reclutamento di nuovi
soggetti;
- la possibilitaè di guadagno deriva dal puro e semplice reclutamento di altre persone;
- il diritto a reclutare si trasferisce all'infinito previo il pagamento di un corrispettivo;
- il soggetto reclutato eè obbligato ad acquistare dall'impresa organizzatrice prodotti senza diritto di restituzione o rifusione
del prezzo, nel caso di mancata o parzialmente mancata vendita al pubblico;
- il soggetto reclutato deve acquistare materiali, beni o servizi, ivi compresi materiali didattici e corsi di formazione, non
proporzionati al volume dell'attivitaè svolta.
- ogni individuo che entra nel sistema ha come referente esclusivamente la persona che l’ha reclutato, che a sua volta ha come
referente il proprio reclutatore, e cosi via.
Tutte queste caratteristiche, non sussistono in una torre del tempo.
In una comunitaè che si autofinanzia, il sussidio deriva dalla ciclicitaè del diritto d’accesso al fondo cassa, e non dalla pura
necessitaè di reclutare dei clienti. Non vi eè trasferimento di diritto a reclutare, chiunque sceglie di prenderne parte non ottiene
alcuna retribuzione per reclutamenti da lui condotti. Non vi eè alcuna merce formativa o promozionale da acquistare per
coprire simbolicamente il pagamento della propria quota d’iscrizione, e in tutti i casi, qualsiasi utente puoè recedere dalla
comunitaè riottenendo la somma delle quote versate. Pertanto, una comunitaè torre del tempo manca delle caratteristiche
intrinseche necessarie a definire un sistema piramidale o schema Ponzi, e di conseguenza non si puoè configurare in tali
definizioni.
Altro aspetto fondamentale che distingue una torre del tempo dai meccanismi disfunzionali sopra descritti, eè il cosiddetto
“matching di resilienza”, meccanica che permette agli utenti di convertire i propri investimenti in beni e servizi concreti,
creando ricchezza concreta per la comunitaè partecipante come descritto nel paragrafo dedicato.
Schema che mostra il funzionamento basico di una torre del tempo: Ogni settimana, la comunità si impegna a versare una quota
fissa in un fondo cassa comune. Tale fondo cassa e gestito da un amministratore che, seguendo il ciclo di iscrizioni, lo devolve al
primo utente della serie per sostenere la sua necessità individuale, registrata e messa in coda al momento del versamento della
prima quota.

MATCHING DI RESILIENZA: IL TEMPO è DENARO.


Le Torri del Tempo sono pensate per accumulare importanti sussidi a fondo perduto per chi ne prende parte che difficilmente il
singolo potrebbe ottenere, soprattutto nel breve tempo che il loro meccanismo offre. Tuttavia è facilmente intendibile che tali tempi
si allungano man mano che i membri di una torre crescono di numero e di potenza economica. Il matching di resilienza è una
meccanica intrinseca delle torri del tempo che permette di ovviare a tale problema, convertendo le quote investite dei membri in
tempo, da cui trae giovamento in primis il membro che lo acquista, e secondariamente il resto della comunità stessa. Riconoscendo
da cosa deriva realmente la ricchezza che noi attribuiamo al denaro: Per cosa vengono utilizzati i nostri soldi? È possibile assolvere
alle necessità di ognuno, senza investire tutti i fondi nei singoli target sostenibili e quindi accorciare la lista? Come si evince dalle
banche del tempo, dal momento che le necessità economiche di ogni essere umano si traducono in risorse e servizi, la risposta è si.
L’utente A, membro della torre del tempo il cui target sostenibile è registrato al quinto posto della serie, richiede 250 euro per un
corso accelerato di tennis. L’utente G, in lista al decimo posto per cambiare gli interni della propria autovettura per 300 euro, è un
insegnante di tennis. A e G possono quindi prendere un accordo finalizzato a risolvere la necessità economica di A, senza dover
finanziare la sua necessità, attraverso l’investimento collettivo per il pagamento del target sostenibile da lui richiesto. A può
scegliere di accettare immediatamente e accorciare i propri tempi d’attesa, pagando il servizio di G cedendo le quote da lui versate
al fondo cassa della torre del tempo, e ritirando dalla lista il proprio target sostenibile. In questo modo, creerà ricchezza per la
comunità della torre del tempo e rimuovendo il proprio target dalla lista, accorcerà i tempi d’attesa per tutti, incluso G che ha
offerto il servizio, che si ritroverà ad avere più liquidità per il proprio target, in minor tempo, avendo quindi un interesse ad aiutare
A. Il meccanismo di conseguenza, si estende a tutti i membri della comunità, che avranno un tornaconto importante nell’aiutarsi
reciprocamente. Il matching di resilienza può essere svolto indipendentemente dagli utenti che offrono beni e servizi, ai componenti
stessi della comunità, consultando la documentazione stilata dall’amministratore della torre del tempo, distribuita settimanalmente
per via telematica. L’amministratore inoltre, si prende carico di ottimizzare il matching di resilienza settimanalmente proponendo
l’adesione alla torre del tempo a figure professionali che possono offrire ciò che la comunità richiede. Maggiore sarà la quantità di
matching, maggiore sarà il guadagno collettivo in termini di liquidità e tempo per tutti. La fase del matching di a resilienza
comunitaria pertanto, è estremamente adatta al meccanismo di base delle torri del tempo: Ve ne è maggiore bisogno in
proporzione alla dimensione del gruppo, e, ve ne è maggiore possibilità proprio in relazione alla sua numerosità. Ovviamente, più è
ampia la torre del tempo, più è probabile che si trovi dentro la comunità qualcuno che sia in grado di offrire l’aiuto di cui i singoli
hanno bisogno: Un medico, un architetto, un attore, un avvocato, un disegnatore, un esperto in produzioni video, un distributore di
articoli cosmetici, un consulente per l’edilizia. La torre del tempo non ha limiti al tipo di beni e prestazioni che possono essere
offerte. Il meccanismo intrinseco del matching di resilienza inoltre, si autotutela da potenziali tentativi fraudolenti dei singoli, che
vogliano avvalersi di questo meccanismo senza dichiarare la risoluzione del proprio target, al fine di incassare i fondi della
comunità: Ponendo l’esempio in cui l’utente C trovi l’aiuto da parte dell’utente N, e non dichiari di aver risolto il proprio target
sostenibile, vi sarà inevitabilmente l’interesse di N ad accertarsi dell’onestà di C, dal momento che i soldi e il tempo richiesto da C in
lista, costituiscono la retribuzione di N.

LA TORRE DEL TEMPO DIVENTA UNA PROFESSIONE.


Una pregevole conseguenza di questa realtaè , eè la costruzione di una comunitaè di lavoro comune che viene ripagata dalla
distribuzione del fondo stesso. Questo, diventa l’obbiettivo finale. Da qui, si puoè compiere un breve passo verso la banca del
tempo, che propone la totale rimozione della valuta, e la libertaè economica dei suoi componenti

ASSICURAZIONE DEL FONDO COLLETTIVO


Una spiacevole eventualità da cui una comunità torre del tempo deve poter tutelarsi, è quella che prevede una recessione di massa
da parte degli utenti che ne fanno parte. Qualora tale eventualità si verificasse, Il fondo cassa non potrebbe coprire le recessione
massiva dell’intera comunità, a meno che non vi sia un fondo cassa di emergenza. Per ovviare al problema, l’amministratore pone il
10% di ogni quota versata su un fondo assicurativo che permette la restituzione di quote di massa, qual’ora una larga fetta dei
partecipanti decida di recedere contemporaneamente. Il fondo assicurativo è di esclusiva proprietà della comunità, e le quote in
esso versate sono reversibili al momento della recessione.

I TARGET SOSTENIBILI
Le necessità individuali di ogni membro di una Torre del Tempo vengono chiamate “target sostenibili”. Tale nome serve a intenderli
come livelli di una torre che può “reggere il loro peso”, categorizzandoli quindi come obbiettivi realizzabili in relazione al potere di
sovvenzionamento della comunità, come spiegato piu avanti. La serie dei target sostenibili pertanto è costituita dall’ordine di
registrazione delle necessità individuali e non è modificabile in nessuna ragione, salvo decisioni prese all’unanimità, che non
tengono in considerazione la volontà dell’amministratore, dal momento che il credito del fondo cassa, appartiene alla comunità.
Ogni nuovo target sostenibile viene inserito in coda alla serie solo in corrispondenza dell’apposito versamento della propria quota
settimanale. Se tale corrispondenza non fosse considerata, qualsiasi membro della comunità potrebbe intasare la lista ponendo una
sola quota ed una serie di molteplici target da sostenere tutti assieme, congestionando la lista e rendendo nulli i vantaggi economici
offerti da una torre del tempo.

TETTO MASSIMO DEI TARGET SOSTENIBILI


“devo aprire una panetteria”. Qualora venisse proposto da qualcuno della comunità un proposito di grossa rilevanza come questo,
bisognerà tenere conto del potere di finanziamento della torre del tempo onde evitare un congestionamento totale della serie di
target sostenibili che potrebbe richiedere mesi se non anni per lo svolgimento di tale target, magari dal valore di 20 mila euro.
Ovviamente la comunità perderebbe qualsiasi vantaggio e a investire le proprie quote per qualcosa che non gli riguarda e che
richiede grandi quantità di tempo, considerando che maggiore tempo equivale ad un maggiore numero di quote da versare, ma
considerando anche il tempo richiesto dai target successivi che potrebbe essere irrisorio, magari una visita medica da 100 euro o
l’acquisto di attrezzatura sportiva per un totale di 70 euro, rimandati per mesi o anni. Pertanto i target devono essere proporzionali
alla potenza finanziaria della torre del tempo. Di conseguenza, un target sostenibile con costo elevato come quello dell’esempio non
sarà possibile per un torre del tempo di appena 50 partecipanti, ma potrebbe esserlo qualora i partecipanti raggiungano i 1000,
costituendo una comunità che offrirebbe un’ideale potenza di sussidio di 40mila euro al mese. Bisogna quindi rispettare una
proporzione tra il costo dei target sostenibili posti nella serie e il potere di sussidio della torre del tempo: I target sostenibili possono
essere inseriti in serie solo se il loro costo non supera il potere di sussidio ideale bi-settimanale della torre del tempo; tale valore
corrisponde all’ammontare finale del fondo cassa che sarebbe disponibile ogni 2 settimane, qualora tutti i partecipanti versassero la
propria quota. Pertanto, una torre del tempo con 260 partecipanti ad esempio, avrà un potere di sussidio bi-settimanale ottimale di
2600 *2, ovvero 5200 euro. Tale valore, costituisce il tetto massimo che potrà essere posto per qualsiasi target sostenibile nella
comunità presa da esempio. Bisogna ovviamente considerare che, solo in via ideale sarà constatabile una partecipazione totale della
torre del tempo nel versamento della propria quota: Molte settimane, se non tutte, la quota sarà versata solo da una parte della
comunità, sarà quindi necessario considerare che il potere di sussidio ideale non sarà quasi mai corrispondente al potere di sussidio
reale, comportando la dilazione dei tempi necessari per il finanziamento di ogni target spesso a più di 2 settimane. E’ importante
considerare che gli esempi numerici qui riportati non tengono conto degli utenti che scelgono di devolvere il 10% della loro quota
d’investimento per progetti di interesse comunitari; Qualora tale scelta fosse operata dall’intera comunità della Torre del tempo, il
potere di sussidio bi-settimanale scenderebbe fino a un massimo del 10%. Tale riduzione, è proporzionale al numero di utenti che
scelgono di attivare la devoluzione della propria quota.

TERMINI DI COSTANZA
Ogni membro della Torre del Tempo, deve partecipare periodicamente al versamento della propria quota all’inizio della settimana,
al fine di mantenere la propria richiesta all’interno della serie delle necessità; saltare il versamento di 3 quote settimanali
consecutive, comporta la cancellazione del proprio bisogno dalla lista di priorità, e il rimborso dei soldi investiti ma non spesi in uno
qualsiasi dei suoi obbiettivi in lista. Questo è essenziale per evitare un forte congestionamento dei finanziamenti per il gruppo.
Come si evince:
CASO A: Si consideri il gruppo di partecipanti “s “s” composto dai membri A, B, C, D, E; Riunitisi nella settimana di fondazione del
gruppo “settimana01”, ognuno versa 10 euro accumulando un fondo cassa iniziale di 50 euro, stilando una lista di necessità da
finanziare, di cui il primo in ordine di finanziamento è il target di A: una bolletta del gas di 200 euro. Nell’incontro della settimana02,
A non versa la propria quota e B, C, D, ed E versano i 10 euro. nella settimana3, idem, nella settimana04 idem, e cosi via. Dopo 5
settimane, sarà possibile per A pagare la bolletta, avendo versato solo 10 euro. Tuttavia, ipotizzando che D, E adottino lo stesso
comportamento di A sin dal secondo incontro, ogni settimana esclusa la prima si raccoglieranno solo 20 euro, e saranno quindi
necessarie 9 settimane per finanziare il target di A, rallentando il target di A stesso, e tutti i target a seguire dopo quello di A, inclusi
quelli di D, E. Pertanto è nell’interesse di tutti, sia di A, che gli altri membri della comunità, non saltare il versamento delle proprie
quote.
CASO B: Si consideri il gruppo di partecipanti “S
“ S” composto da 200 membri e la quota d’investimento di 15 euro settimanali, senza
percentuale d’investimento per i progetti d’attivismo sul territorio. Tutti i componenti di S hanno investito la propria quota iniziale
accumulando un fondo cassa di 3000 euro, ma solo il 50% investe la propria quota nelle seguenti 3 settimane. A fine mese sarà
disponibile un fondo cassa di 10500 euro; avremo una gruppo con un potere d’autosostentamento x, che avrà l’onere di sostenere
una necessità di sostentamento 2x. Oltre che ad un ragionevole malcontento, anche in questo caso si avrà un’inevitabile
congestione nel finanziamento delle necessità del gruppo.
In entrambi i casi, l’effetto è un deleterio allungamento dei tempi necessari per il finanziamento degli obbiettivi messi in lista, e tale
problema è completamente risolto attraverso l’adempimento ai termini di costanza, che pongono il limite a 3 quote consecutive
mancanti.

PERCENTUALE DI QUOTA DEVOLUBILE E RETRIBUZIONE DELL’AMMINISTRATORE


Le Torri del Tempo costituiscono un alternativa al classico meccanismo del libero mercato, basato sulla competizione, anzi che sulla
cooperazione. Le sue meccaniche sono appositamente ideate per adempiere ai bisogni di tessuti sociali il cui intento non è quello di
arricchirsi, ma di recidere i vincoli economici di un sistema economico basato sull’usura invisibile. Pertanto, adempiere a una Torre
del Tempo, significa aderire alla lotta per una causa specifica, mirata a destituire il dominio del libero mercato. Ogni membro che
prende parte ad una Torre del Tempo quindi deve prima essere messo al corrente delle meccaniche economiche che intercorrono
tra partecipanti e amministratore.
amministratore. L’amministratore di una Torre del Tempo deve offrire alla comunità che ne prende parte un
servizio di amministrazione del fondo comune, la gestione dei registri e della serie dei target sostenibili, il recapito dei fondi, delle
note sui matching di resilienza. Non ha diritto ad accedere a sua volta alla serie ponendo una propria necessità, ed ha l’onere di
tenere in sicurezza io fondi versati dalla comunità partecipante. Il servizio che l’amministratore offre viene retribuito attraverso il
trattenimento di euro 1,00 per ogni quota versata dagli utenti; gli utenti, a loro volta, potranno scegliere se devolvere aggiuntivi
euro 1.00 per l’accumulo di un fondo parallelo, che verrà investito dalla comunità in attività di interesse comune, che possono
spaziare dal restauro urbano ad eventi culturali. Qualora si voglia chiamare fuori per non investire le proprie economie in attività di
interesse comunitario, è possibile annullare la devoluzione del 10% della propria quota in attivià di interesse comune.

TRASPARENZA E TRATTAMENTO DEI DATI


Date le meccaniche economiche fin’ora descritte, tutti gli utenti che desiderano aderire ad una torre del tempo dovranno
condividere alcuni dati personali e non, con l’amministratore e il resto della comunità che ne fa parte. Tali dati, dovranno essere
visualizzabili dalla comunità, che potrà tracciare quindi l’utilizzo del fondo cassa collettivo. In particolare:
nome, cognome, recapito;
servizio/bene richiesto;
Costo del servizio/bene richiesto;
Servizio/bene offerto (facoltativo, ma nell’interesse dell’utente);
quote versate/non versate settimanalmente
ammontare del proprio contributo attuale nel fondo cassa;
i dati rilasciati, non vengono diffusi in alcun modo dall’amministratore al di fuori della comunità stessa, ed è vietato agli utenti
diffondere tali dati senza il loro consenso. Settimanalmente, l’amministratore si impegna ad inviare la documentazione completa ai
mebri della comunità della torre del tempo, mostrando i dati inerenti alla serie dei target sostenibili in corso, le uscite e le entrate
per il fondo cassa, le nuove adesioni e le recessioni. In questo modo, gli utenti possono trovare corrispondenza tra le proprie
necessità e i servizi offerti dalla comunità, attuando il matching di resilienza, comunicando entrambi l’accordo preso
all’amministratore, che provvederà ad eliminare il correlato target sostenibile dalla serie, comunicando l’accordo preso al resto della
comunità tramite la successiva documentazione settimanale.

TERMINI DI RECESSIONE
Qualsiasi membro di una torre del tempo, può decidere di recedere in qualsiasi momento dalla comunità, riottenendo la somma
delle proprie quote versate, e non cedute tramite matching di resilienza o spese in uno qualsiasi dei propri target sostenibili. Tali dati
sono gestiti dall’amministratore della torre del tempo, e condivisi con chiunque dellla comunità ne faccia richiesta, in qualsiasi
momento. Quindi nel caso in cui l’utente in recessione abbia versato 10 quote, ma egli desidera recedere prima del finanziamento
del proprio target, sarà per lui possibile essere rimosso assieme ai propri target ancora in serie immediatamente, e il rimborso per la
recessione prenderà priorità in cima alla serie dei target sostenibili.

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