ad essere liberi Coloroche sono stati liberati dai demoni spesso iniziano a vedere chia- ramenteil bisogno che anche altri hanno di ricevere la stessa libera- zione.E riescono a provare compassione per tali persone perché si ricordanodelle pressioni a cui erano essi stessi sottoposti e delle lotte implicate nel processo di liberazione. Come risultato, molti si ritrovano spontaneamente alla ricerca di altri che hanno bisogno di liberazione. In Marco 16: 17 Gesù estese questo ministerio a tutti i credenti: "Que- sti sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demoni". Come principio generale, comunque, la liberazione dovrebbe essere praticata principalmente da persone che abbiano un ministerio aposto- lico, pastorale o evangelistico, o dai loro collaboratori. Ma ogni cristia- no che si trova di fronte ad una persona legata dai demoni può essere chiamato, in certe circostanze, a cacciare quei demoni. Ho visto per esperienza, comunque, che coloro i quali si impegnano in un regolare ministerio di liberazione senza osservare certe condizioniscritturali per l'esercizio dell'autorità, solitamente finiscononei guai. Ecco alcuni principi generali che possono salvaguardare la pratica della liberazione: 1. sii sottoposto ad autorità; 2. due sono meglio di uno; membro del sesso opposto; 3. non ministrare da solo ad un Spirito. dello 4. usa la croce e la spada ADAUTORITÀ l. SII so rrropos rroministerio, Gesù inviò settanta discepoli a prepa- Ad un punto del Suo Lui. Questi ritornaronocon grande entusiasmo, rare la strada davantidemoni "anche i ci sono sottopostinel Tuo nome" (Luca riportando: "Ecco, io vi ho dato l'autorità [...l su tutta la po- 10:17). Gesù rispose: del nemico" (cfr. Luca 10:19).Il fattore decisivo nel trattare coi tenza dell'autorità scritturale. demoni è l'esercizio favore di un suo servo Un centurioneromanoche andò da Gesù in Gesù era paragonabile malato, riconobbeche l'autorità spiritualedi sola frase quella che alla propria autorità militare. Egli riassunse in una è la condizionenecessariaper esercitarel'autorità in ogni sfera: "Di' solo una parola e il mio servo sarà guarito. Perché anch'io sono uomo sottoposto all'autorità altrui" (Luca 7:7-8). Per esercitare autorità, una persona deve essere essa stessa sottoposta ad autorità. Ci sono alcuni principi scritturali che governano l' esercizio dell' autorità. Primo, la fonte suprema di ogni autorità è Dio stesso. Dopo la resur- rezione, però, Gesù dichiarò ai Suoi discepoli: "Ogni autorità mi è stata data in cielo e sulla terra" (Matteo 28:18). Ciò significa che ogni auto- rità discende da Dio il Padre attraverso Gesù il Figlio. Per essere sotto autorità scritturale, perciò, ogni cristiano deve trovare la sua posizione nella catena di autorità che sale in alto, attraverso Cristo, fino a Dio. In I Corinzi 11:2-7, Paolo usa il coprirsi il capo come simbolo di auto- rità. Essere sotto autorità significa essere "coperti" —cioè, protetti. Non essere sotto autorità significa essere "scoperti" —cioè non protetti. Per ogni cristiano, quindi, essere sotto un' appropriata forma d' autorità signi- fica essere spiritualmenteprotetto.Un cristiano che non sia sotto auto- rità, non ha protezione spirituale ed è in grande pericolo. Dio ha fatto di Cristo il capo supremo della chiesa, che è il Suo corpo (Efesini 1:22-23). É naturale quindi che Egli eserciti la Sua autorità in ogni area attraverso le leadership delle chiese locali. Ciò_significache un cristiano il quale desideri d'essere rotettos iritualmente deve occu are il all'internn della struttura di una chiesa locale, Ruth ed io attribuiamo grande importanza a questo tema dell'autori- tà. Dovunque risediamo, noi entriamo a far parte di una congregazio- ne locale e ci poniamo sotto la sua leadership. Quando partiamo per i viaggi ministeriali, usciamo dalla nostra chiesa locale. Inoltre, il nostro ministerio in tutto il mondo è diretto da un Consiglio Internazionale, dove condividiamo la leadership con un gruppo di nostri collaboratori che rappresentanoi vari paesi in cui ministrano. Da parte mia, tendo sempre a chiarire che non ho alcun desiderio d'essere indipendente. Al contrario, riconosco con gioia di dipendere prima di tutto da Dio, e poi dal popolo di Dio. Un'altra area importante nella quale Dio delega la Sua autorità è la famiglia.In I Corinzi Il Paolo descrive una catena d'autorità che di- scende da Dio, attraverso Cristo, fino ad ogni famiglia sulla terra: "Ma voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l'uomo, e che il capo di Cristo è Dio". 196 Una donna sposata è normalmente sotto l'autorità del marito e non dovrebbeministrare ad altri senza che il marito ne sia pienamente a co- noscenzae senza che le conceda la sua approvazione. Pietro ci avverte, comunque,che se non c'è armonia tra marito e moglie, le preghiere del marito saranno impedite (cfr. I Pietro 3:7). Una donna non sposata che vive ancora con i suoi genitori, ha bisogno dell'autorizzazione del padre.Le donne single che vivono per conto loro, dovrebbero avere la supervisione e l'autorizzazione di qualche leader spirituale maturo. Gli uomini che ministrano la liberazione, single o sposati che siano, dovrebbero far parte di una chiesa locale con una solida scala di auto- rità. L'intera area del trattare con i demoni è pericolosa per un "ranger solitario", e questo vale sia per gli uomini che per le donne. C'è una domanda chiave per capire quando si è sotto autorità. Ogni cristiano dovrebbe chiedersi: "Di chi sono responsabile?". Una perso- na non responsabile verso alcuno non è sotto autorità. In due circostanze Gesù parla dell'autorità di legare e di sciogliere. In entrambi i casi è in relazione alla Chiesa. In Matteo 16:18-19, Gesù dice a Pietro: "su questa pietra edificheròla mia chiesa tutto ciò che le- gherai [singolare] in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli". Di nuovo in Matteo 18:17-18, Gesù sta parlando della circostanza in venga portato davanti alla cui un fratello che abbia commesso un torto verità che tutte le cose che legherete Chiesa, e conclude: "10 vi dico in nel cielo; e tutte le cose che scio- [plurale] sulla terra, saranno legate sulla terra, saranno sciolte nel cielo". In questo caso, il legare e glierete sono un'azione collettiva della Chiesa, come un tutt'uno. 10 sciogliere scritturaledi ogni autorità sono le giuste La chiave per l'esercizio Ciò si applica specificamenteal fatto di legare e sciogliere le relazioni. che non abbia una buona relazione con forze demoniache. Una persona Cristo, può cercare di legare e sciogliere i 1a Chiesa, che è il Corpo di ma non ne avrà l'autorità. demoni,