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La vera storia del fustigatore togato che predica l'etica Carofiglio si straccia le vesti per il Csm. Ma portd Nichi Vendola dai suoi giudici. E prové a incastrare chi lo racconto sui giornali diSIMONEDIMEO Se, come so- steneva Oscar Wilde, la coeren- meérultimorifu- giodelle persone prive d’immagi- nazione, possiamo ben dire che lex senatore-pm-scritto- re Gianrico Carofiglio sia un uomo ricco di inventiva,enon solo per le articolate trame deisuoilibri Neha datodimo- strazione lunedi sera, nel cor- so della trasmissione di Nico- la Porro, Quarta Repubblica, Lo scrittore aiuto ilcognato del leader di Sel che si spacciava peruomo dei servizi commentando con alti lai lo scandalo delle toghe che sta terremotando il Pd e il Csm. «losonoun po’ turbato da tut ta questa discussione», ha detto Carofiglio battibeccan- do con la collega di partito Alessia Morani, che difende- va Luca Lotti, «perché la mia opinione é che, per esempio, Yonorevole Morani sia in buo- nafedeequestomi preoccupa parecchio, lo devo dire in mo- do franco, perché quasi quasi sarebbe meglio senon credes- se a quello che dice». Un atti- modi suspense daconsumato autore noir. «lo credo invece checicredaequestociponedi fronte a un problema molto serio e cio’ che noi tutti, col- lettivamente e individual- mente, abbiamo perso unaca- citi ches fordamentaleber. salute della democrazia, e cioé la capacita di vergognar- si». Per essere piitdiretto, lex. magistrato spiega; «Di Tincapacita (..)divergognarsi di cose che sono vergognose, Ede vergognosoche un politi- co, senza aleun mandato del suo partito (chiaro il riferi- mento a Luca Lotti e a Cosimo Ferri, ndr), in una situazione chiaramente clandestina, va- daa trattare di cose di cui non ha nessun titolo per occupar- si, équalchecosacheéassolu- tamente fuori da qualsiasi prospettiva di tollerabilita». Parafrasando il titolo di un suo bestseller, Larte del dub- bio, sarebbe interessante sa- pere se questa integerrima posizionedi intransigenzatra politica e giustizia, peraltro giustissima, I'ex senatore- pm-scrittore di Bari l'abbia maturata a proposito degli ul- timifattidieronacaosefaces- se parte del suo patrimonio etico anche negli anni scorsi, quando un nutrito gruppo di uomini di legge Dusen = egli compreso - transité nelle dei Ds-Pd. Magistrati come Alberto Maritati, senatore della Quercia dal 1999 e sotto- segretario nei governi D'Ale- ma J e Il (1999-2000), 0 come Michele Emiliano, sindaco di Barieattualegovernatore del- Ja Puglia. Entrambi - Maritati ed Emiliano - nel corso delle indagini s'imbatterono (il pri- mo nell'inchiesta «Operazio- ne speranza», il secondo nel fascicolo «Missione arcobale- no») in esponenti politici del partito che, di li a poco, li avrebbe candidati e fatti eleg- gere. O se - continuiamo a esercitarci nell’arte del dub- bio - questo rifiuto ideologico arelazioni improprie tra poli- tici e magistrati, che possono essere non di competenza del codice penale ma del codice morale e deontologico, fosse presente in Gi ure in Oceasione delle conviviali (nel 2007 e nel 2012, date che di certo conosciamo) a cui par- tecipd insieme all'allora go- vernatore Nichi Vendola e al Vennero proposte alcronista delle foto per accusarlo poi di ricettazione giudice che lo assolse dall’ac- cusadi abusod’ufficio, Susan- naDeFelice. Ilsecondoincon- tro si tenne proprio a casa di io, mentre il primo fu ‘immortalato da una foto pub- blicata nel febbraio 2013 dal settimanale Panorama. Di ‘quest’ ultimo episodio convie- nericordare gli strascichi giu- diziari che videro coinvolti il giornalista autore dello scoop, Giacomo Amadori, lo stesso pm-scrittore eil eogna- todiVendola, Cosimo Ladoga- na. Dopo la pubblicazione dell'immagine, siattivo infatti un «sofisticato progetto» che provo a far cadere il giornali- sta in una trappola ea procu- rargli seri guai giudiziari. La- dogana, fingendosi un appar- tenenteai servizi segreti, con- tattd infatti Amadori propo- nendogli 'acquisto di foto as- seritamenterubatedal pedel- lasorella di Vendola, Patrizia. Scene tra Vendola, la donna e il giudice che aveva decretato Vinnocenza del politico eon Yorecchino. Il cronista non abboced all’amo e, dopo un primo incontro, smise di ri- spondere alle sue pressanti mail. Allora, Ladogana, mos- so da «vendicative e non pro- prio commendevoli intenzio- ni> (questo lo serive il pm), pur di arrecare danno al gior- nalista, si autodenuncid del furto delle immagini e accusd Amadori di ricettazione. Fa- cendolo finire per quasi due anni sotto inchiesta. Dopo Varehiviazione di Amadori, considerato che nessuna foto ipoteticamente rubata era stata acquistata tanto meno pubblicata dal settimanale, la «macchina del fango» innestd laretromarcia ecolpi chi, fino ‘a quel momento, I'aveva gui- data. Ladogana fini indagato perautocalunniaeCarofiglio, che aveva - secondo 'accusa ~ offerto un contributo per cor- reggere e limare 'espostodel- Vamico -, per omessa denun- cia. Peraitro, nella scheda di registrazione del reato, @ cu- tioso constatare come l'allora pm dello stesso ufficio, Gia-~ nrico Carofiglio, fosse per la Procura di Bari

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