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Le strutture mobili di emergenza.

Il PMA (Posto Medico


Avanzato).
A cura di:
Stefano Badiali (1) , Liliana Copertino (1) , Patrizia Ferrari (2) , Roberta Colonna (3),
Alessandro Monesi (4), Nicola Scalise (5) , Fernando Candido (6) , Gruppo maxi –
emergenze AUSL Città di Bologna.

(1) Medico rianimatore U.O. rianimazione / 118 AUSL di Bologna.


(2) Coordinatore infermieristico UUOO rianimazione / 118 anestesia Terapia Intensiva AUSL di Bologna.
(3) Infermiere U.O. Pronto Soccorso AUSL di Bologna
(4) Infermiere U.O. rianimazione / 118 AUSL di Bologna.
(5) Infermiere Triagista U.O. Pronto Soccorso AUSL di Bologna.
(6) Operatore Socio Sanitario U.O. rianimazione / 118 AUSL di Bologna.

Da alcuni anni in seno all’Azienda USL di Bologna è presente un Gruppo di operatori


sanitari (medici, infermieri, personale tecnico e ausiliario) che ha sviluppato un percorso
formativo teorico e pratico atto a fronteggiare situazioni di maxi-emergenza.
L’esigenza di creare questo gruppo parte da persone che lavorano presso l’U.O. di
Rianimazione dell’Ospedale Maggiore.
Tale Gruppo si è sviluppato su base volontaria e si è integrato anche con forme di
associazionismo di Protezione Civile presenti sul territorio del Comune di Bologna.
Partendo dall’esperienza scaturita in occasione di soccorso reale e durante eventi simulati si
è voluto analizzare la gestione del Posto Medico Avanzato ed in particolare se questo
strumento, previsto dalla metodologia ormai consolidata della Medicina dei Disastri, è stato
utilizzato e con quali risultati.
Il PMA è un punto di prima diagnosi e stabilizzazione delle vittime, allestito per ottimizzare
il loro trasferimento in ospedale secondo criteri razionali di priorità.
Alcune delle caratteristiche essenziali del PMA devono essere:
• la sicurezza (collocazione al riparo da rischi evolutivi connessi con lo scenario)
• l’accessibilità (contiguo a vie di accesso utilizzabili dai mezzi di soccorso)
• la praticità (spazi adeguati e struttura a flusso unidirezionale)
L’insediamento avviene, se possibile, in locali preesistenti (scuole, sale d’aspetto,
magazzini) oppure attraverso l’allestimento di strutture mobili.
La gestione logistica del Posto Medico Avanzato avviene in base al tipo di evento ed alle
risorse disponibili, ma comunque sulla base di un processo di pianificazione condiviso.
Il Gruppo Maxi-emergenze ha a disposizione delle tende pneumatiche utilizzabili sia come
ospedale da campo oppure come PMA.
Queste tende si sono aggiunte ai presidi e materiali già predisposti dal gruppo ed acquistati
dalla Azienda per trattare un massiccio afflusso di pazienti (kit paziente, bracciali codice
colore, DPI, materiale sanitario) e per garantire una minima autonomia del personale di
soccorso (borsoni con cambio di vestiario, sacchi a pelo, ecc).
Abbiamo voluto analizzare i tempi correlati alla predisposizione e logistica al fine di
approntare le strutture ed i presidi nel minor tempo possibile.
Nella prima ipotesi i materiali sono stivati in casse e movimentate da un muletto; nella
seconda ipotesi viene allestito un carrello dedicato
Al fine di valutare i tempi ed i processi si sono svolte varie simulazioni. Questi incontri sono
serviti a prendere confidenza con i nuovi materiali, ad individuare carenze organizzative e
soprattutto ad analizzare come impiegare le tende pneumatiche in caso di eventi reali.
Siamo giunti alla conclusione che l’utilizzo di carrelli mobili giovi alla riduzione dei tempi
di allestimento ma è anche necessaria una sistematica attività di training dedicato alla
gestione logistica.

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