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yori ziomt Goldbach iti. La sua amica, Iq 5 «ania da alcune nolt. ©¢ » O Signgy: penile sof eee jer imag compagnia durante ques Oe fai a jj vis 0s, 5 venta 0078 Quen -ace di sentire che & tormentato da i displ! z . . 0 . . mia compagnia riusciry . 4° Suaig Tartar: ie e, Spero che la a , . * . 8 Oise; Ni, impeicono di domi, Forse rua gt fantasie che le addormentare € cosi le sard di qualch, i tanto da fat! a gia avuto qui all’ opera noiosi dj fam; no. Ackille: Obs) ddormentarmi, ma PUurtropPo senza success La tial Pep tentare di aac eanche paragonabile alla loro. No, signoriny a om, agnia non € 0 sa intrattenermi con un po’ di aritmeticn =e ro invece che poss devolmente queste ore notturne, Vede he Mody da far passare 8} ha un effetto benefico sulla mia Psiche apy eats che Paritmetica idea! Mi fa venire in mente la stoy;, Stata Che strana 1dea- Tla de] Tartaruga: ne Povery conte Kaiserling. ; ia? sate St era un conte della Sassonia, vissuto nel Settecento, ee oa di poco conto, a dire la verita, ma a causa sua. ++ Potrej race a tatle tutta la storia, che ne dice? E molto interessante. ae Achille: Ma certamente. Anzi...! Ea a Tartaruga; Vi fu un certo periodo in cui il nostro cont nia. Ora si dava il caso che nella Stessa cit vivess sta; cosi il conte Kaiserling gli commissiond dell eseguire al clavicembalista di corte durante le SUE Notti insonni, Achille: E questo compositore locale fu all’altezza del compito? Tarlaruga: Credo di si, poiché quando le variazioni furono Pronte, il conte lo ricompensd molto generosamente: gli dette una coppa d’oro con- tenente cento luigi d’oro. Ackille: Non mi dica! Mi chiedo innanzitutto dove abbia trovato la cop- pa d’oro e tutti quei luigi d’oro, Tarlaruga: Forse li aveva visti in Achille: Sta insinuando che il co Tartaruga: Calma, calma; non la » ann, © aiuty, la € soffriva dj inson € un bravo Musici. © Variazioni da far un museo, € ci fece un pensierino. te trafugd quella roba? Ba metterei proprio in questi termini, m2... A quei tempi, gli aristocratici potevano farla franca in qualunque to tuazione. In ogni Caso, era chiaro che il conte era molto sods della musica, poiché chiedeva continuamente al suo clavicembli un giovane di nome Goldberg, di suonargli questa o quella delle ‘io Vatiazioni, Di conseguenza, per ironia della sorte, quelle veri _ estrone al nome del giovane Goldberg anziché al nome ¢* stre conte, ille: : leo Achille; Vuol dire che iJ Compositore era Bach, e che quelle eran0 Tone “Variazioni Goldberg”? naan dtl “Tuga: Ebbene, si! Ma in realt’ il lavoro era intitolato Ari# 424 4 Variazion’ call ;azioni erano appunt ‘ y -¢ je variazion ta may nh hi variant Leis _giotly “~ queste trenta magniliche varia tru) * tica lei. # cos lo dica Fj 59°No, me ; brani, a parte il finale, sono b, 1 a in zioni? che mod a 10 basati su y je Tot aria”. In realta, cid che li unisce Ton uns. om fe ogi Na yna comune base armonica, Le melodie post Melodia fo" oe ner me acente ad esse, vi € un tema co; seen Vata stante. Solo 2 508% ach si concesse delle libert’. Si tratta qi tun ell’ultima so pone finale”. Contiene idee musicali estranee che ee’ a col tema originario che S'ispirano a due Re i oa Oe hi. juest’ultima variazione & un “quodlibet”,» POPC ei reese alire particolarit’ presentano le Varia fe 1: co, wa variazione ogni tre @ un cano) oe go: Ect aa entrano con la sTEssa nota. Nel yon le due con una nota ¢ l’altra voce entra co woce eth canone, le DUE voci entrano con note che distan Nel tet ot via, fino al canone finale nel quale | gradi, € di una nona. Dieci canoni in tutto. E, camente un attimo. Mi pare di aver letto da etl: d inet della recente scoperta di quattordici canoni Goldber, cor a Non si tratta della stessa rivista nella quale apparve la moa tee ‘ite recente scoperta di quattordici giorni, precedentemente scono- gcjuti, del mese di novembre? cil No, parlo sul serio! Un certo Wolff, un musicologo, senti dire ‘ che a Strasburgo c’era una strana copia della Variazioni Goldberg. ‘Andd ad esaminarla e, con suo grande stupore, sul retro, come una specie di “finale post-finale , Scopri questi quattordici nuovi canoni, tutti basati sulle prime otto note del tema delle Variazioni Goldberg. Cosi ora si sa che in realta vi sono quarantaquattro Variazioni Gold- berg, non trenta. Tortaruga: +Cio® ve ne sono quarantaquattro a meno che qualche altro musicologo non ne scopra qualche altro gruppo nascosto in chiss& quale luogo. E sebbene possa sembrare inverosimile, ¢ ancora possibile, an- che se improbabile, che poi se ne scopra un altro gruppo, e poi un altro ancora, e cosi via, senza fine! Non potremo mai sapere se 0 quan- do avremo le Variazioni Goldberg nella loro interezza. Achille: “Che strana idea! Probabilmente adesso la gente pensa che que- st'ultima scoperta & stato un colpo eccezionale, e che ora abbiamo tut- tele Variazioni Goldberg. Ma supponiamo che lei abbia ragione ¢ ce ne vengano alla luce altre. A quel punto Pespressione “Variazioni go berg” comincera a cambiare leggermente di significato: indicher: non solo tutte le variazioni conosciute, ma anche tutte quelle che Poss x “ssere scoperte in seguito. Il loro numero; diciamo g er ae ee werige Tarnow Map e é a sapere quanto grande é g. Di consegu i Variazioni Gold- Zione non bastera a farci capire se un certo grupp? ae Tart, v8, Bdividuate & P ultimo che ancora mancava, "ga: Tutto cid & indubbiamente vero. Zioni Goldberg? ne. Nel primo cano- Secondo cano; j ne, una nla NOTA succEssiv,. ustano di due € voci distano esat- qualche parte, se ri- mea 425 Nazions A. > ch scrisse queste famose Var} ‘ i i aig, riod? al tempo in cui egli era Q. nia ye 0° re numero mi rcorda quaje™ Boe og BO Tay esto F COs lin. 1 i 42 5 tratta di ae Pluttosto inet, a alle: p fore |; gisparl: b/49 © oe te. To i ue pi Geto curios! Mi chiedo te “hy we Be iy, numero pat abbia questa propries, Veal’ Ad ecadere che §-343 "any, gat 5 -3+7 = 5 +5 12 = 5 + 7 He3til= 747 16-3+ 13 = 5+ 11 1925+13= 7+ 11 9023417 = 7+ 13 92 Se eon eR RNa weS +192 Te ey i B=3+ Ba 7419-134 53 98 = 5 + 23 = 11 + 17 30 = 7 + 3 = M+ 19 = 13 4 yy Secondo questa mia tabella, sembra essere quasi Un fatto = Etuttavia, fino a questo punto, non riesco a cogliere nella tabel, ne, suna ovvia regolarita. Neg. Tartaruga; Forse non ce nessuna regolarita da cogliere. ‘Achille: Ma certo che c’t! E solo a causa della mia limitata intel che non riesco a tirarla fuori. Senza Tartaruga: Sembra molto convinto di cid che dice. Achille: Non ho alcun dubbio che sia cosi. Mi chiedo... Potrebbe dan che TuTT! i numeri pari (eccetto 4) possano essere Tappresentati co. me somma di due primi dispari? Tartaruga: ‘Hum... Questa domanda mi ricorda qualcosa, Ah..., ora perché! Lei non é la prima persona a porla. Infatti, nell’anno 1742, un matematico dilettante pose la medesima domanda in una... Achille: Ha detto 1742? Mi scusi per l’interruzione, ma ho appena note to che si trata di un numero piuttosto interessante: & la differenza di due primi dispari: 1747 e 5. Tartaruga: Per tutti i fulmini! Che fatto curioso! Mi chiedo quante valte potra accadere che un numero pari abbia questa proprieta. Achille: Per favore, non si lasci distrarre dal suo racconto..: irl Tartaruga: Ah, si; come stavo dicendo, nel 1742 un matematico a te, il cui nome al momento mi sfugge, mando una lettera ad a a che a quel tempo era alla corte di Federico il Grande a Potsdam . _Potrei raccontarle tutta la storia, che ne dice? Noné priva di fase Achille: Ma certamente. Anzi...! diatt Tartaruga: Benissimo. Nella sua lettera, questo cultore diettar ostt metica proponeva al grande Eulero una congettura seD2 0" gs z1one: “Ogni numero pari pud essere rappresentato come 46 Variazioni Gull

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