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Esercitazione n 3
5 giugno 2013
Indice
Consegna 1
1 Dati ed Ipotesi 5
2 Soluzione e Risultati 6
2.1 Calcolo della portata di acqua di rareddamento . . . . . . . . 6
2.2 Dimensionamento dello scambiatore . . . . . . . . . . . . . . . 7
2.3 Verica dello scambiatore fuori-progetto . . . . . . . . . . . . 11
3 Discussione dei Risultati 15
Consegna
Si consideri uno scambiatore di calore in controcorrente a tubi concentrici
che deve rareddare olio leggero dalla temperatura di 90◦ C alla temperature
di 30◦ C attraverso acqua che entra nello scambiatore a 18◦ C. Le principali
proprietà termisiche dei due uidi sono riportate in Tab. 1. Sono inoltre
noti i seguenti dati:
1. Tubo interno di acciaio inossidabile (λ = 15, 1 W/mK) con diametro
interno di 6 cm e diametro esterno di 8 cm;
2. Tubo esterno con diametro interno 12 cm;
3. Dierenza di temperatura ingresso lato caldo ∆Tapp = 40◦ C;
1
4. Portata olio 4 kg/s;
Nell'ipotesi che il numero di Nusselt sia valutabile attraverso la relazione
Nu = 0, 023Re0,8 Pr1/3
Determinare:
1. Portata acqua;
2. Coeciente di scambio termico globale;
3. Lunghezza dello scambiatore;
4. Resistenza di parete;
5. Numero di unità di scambio termico;
6. Ecacia dello scambiatore.
Tracciare inoltre il diagramma T-Q dello scambiatore, e stimare il volume
dello scambiatore nell'ipotesi in cui si abbia una densità di area di scambio
termico paria 300 m2 /m3 .
2
Tabella 1: Proprietà termosiche di acqua ed olio.
3
Figura 1: Ecienza di uno scambiatore controcorrente.
4
1 Dati ed Ipotesi
Si richiede di dimensionare uno scambiatore di calore acqua-olio a tubi
concentrici che ha come scopo principale quello ridurre la temperatura del-
l'olio dalla temperatura di ingresso Tci = 90◦ C no a quella di uscita Tcu =
50◦ C. L'acqua di rareddamento è resa disponibile alla temperatura Tfi =
18◦ C, mentre viene richiesto che la dierenza tra i proli di scambio termico
dal lato dell'ingresso del uido caldo (Lato A) dello scambiatore sia pari a
∆Tapp = 40◦ C.
Le principali caratteristiche costruttive dello scambiatore sono riportate
in Fig. 2, dove si evidenziano le grandezze geometriche di maggiore rilevanza
per il problema in esame, ovvero:
1. Diametro interno interno del condotto interno d1 = 6 · 10−2 m;
2. Diametro esterno del condotto interno d2 = 8 · 10−2 m;
3. Diametro del mantello d3 = 12 · 10−2 m;
4. Lunghezza totale dello scambiatore L, da determinare.
Olio
Acqua
1111
00 001
000
0011
11 011111111111
100000000000 10 11
11111111
000000000
1 00
11
00
11
0011
001010
00
11 00
11 1111111
0000000
00
11
0011
00
11 00
000011111111111
11 0000000000
00000000000 00000000
11111111
000000000000
111111111111
0
1 00
1100
11
00
11
1111
00001
0 0000000
1111111
0000
1111
11
00
11
00
11
11 00000000000
11111111111 000000000000 11
111111111111 00
00
11 0000000
1111111
0000
1111
0000000
1111111
00 1
11 00
11 0000
1111
0000000
1111111
00
11 0 0
1 00
11 0000
1111
0000000
1111111
0000
1111
00
11 0
111111111111
00000000000
00
11
00 11111111
11 00000000
0
1 111111111111
000000000000
000000000000
111111111111 00
11 1010 1100 0000000
1111111
11111
0000 000
11
00
11
011
100 00000000
11111111
0
1 000000000000
111111111111 11
00 0110 11
00
1010
00 1
11 0
0
1 00
11 10 10
Acqua
Olio
d1
d2
d3
L
Si è ipotizzato che il uido caldo (olio) scorra nel condotto interno, mentre il
uido di rareddamento (acqua) scorra nell'intercapedine anulare tra i due
condotti.
5
T
T ci
Lato B
Lato A
Tfu
T cu
Tfi
2 Soluzione e Risultati
2.1 Calcolo della portata di acqua di rareddamento
Al ne di ottenere il rareddamento desiderato dell'olio è necessario sot-
trarre da questo una potenza termica pari a
Q̇ = ṁc cc (T c ) (Tci − Tcu ) = 475, 2 kW (1)
dove il calore specico dell'olio leggero è pari a cc (T c ) = 1, 98 kJ/(kgK) ed è
stato valutato alla temperatura media tra ingresso ed uscita dello scambiatore
T c = 60◦ C facendo ricorso ai valori riportati in Tab. 1 ed ipotizzando una
variazione lineare di cc all'interno di ciascun intervallo di temperatura.
Sotto l'ipotesi che non vi siano perdite di calore verso l'ambiente esterno
tutta la potenza termica estratta dal uido caldo viene assorbita dal uido
freddo. Essendo inoltre la temperatura di uscita dallo scambiatore del uido
refrigerante pari a
Tf2 = Tc1 − ∆Tapp = 50◦ C (2)
si ha che:
Q̇
Q̇ = ṁf = cf (T f ) (Tcu − Tci ) ⇒ ṁf = = 3, 55 kg/s (3)
cf (T f ) (Tcu − Tci )
Anche in questo caso si è fatto uso del calore specico del uido cf (T f ) =
4, 178 kJ/(kgK) stimato alla temperatura media tra ingresso ed uscita, a
6
partire dai valore in Tab. 1. È stata ipotizzata una variazione lineare dei
valori di cf all'interno di ciascun intervallo di temperatura riportato in Tab. 1.
R1 R2 R3
7
nel mantello. Esplicitando le resistenze termiche, e ricordando che lo scambio
termico avviene in regime monodimensionale permanente, si ottiene
1 ln dd21 1
Rt = + + (8)
πhc d1 L 2πλL πhe d2 L
Considerando che la lunghezza dello scambiatore è incognita conviene fare
riferimento alla grandezza
1 ln d2 1
R = RL = + d1 + (9)
πhc d1 2πλ πhe d2
che può essere calcolata una volta noti i valori dei coecienti di scambio
termico convettivo interno (hi ) ed esterno (he ) al condotto.
8
in ogni caso possibile valutare il numero di Nusselt attraverso la seguente
relazione
hc d1
Nuc = 0, 023Rec0,8 Pr1/3
c = 164, 6 (13)
λc
Pertanto il coeciente di convezione sarà pari a
Nuc λc
hc = = 351 W/(m2 K) (14)
d1
9
Per valutare il coeciente globale di scambio termico U è necessario
denire una area di riferimento Aref . In questa sede si è scelta come area di
riferimento la supercie esterna del condotto in cui scorre il uido caldo1
1 1
U= = = 202 W/(m2 K) (20)
Rt Aref Rt πd2 L
La resistenza di parete invece è pari a
ln dd12
R2 = = 7, 56 · 10−6 K/W (21)
2πλL
Il numero di unità di scambio termico (N T U ) è dato da
U Aref 1
NT U = = (22)
Cmin Rt Cmin
dove Cmin = min [Cc ; Cf ] è il minimo tra la capacità termica per unità di
tempo del uido Cf freddo, e quella del uido caldo Cc :
Cf = ṁf cf = 14, 83 · 103 W/K (23a)
Cc = ṁc cc = 7, 92 · 103 W/K (23b)
Si ottiene pertanto
1
NT U = = 2, 58 (24)
Rt Cc
Avendo il uido caldo la minore capacità termica, come evidenziato in eq. (23),
nella situazione limite di scambiatore con supercie innita, ovvero ecacia
unitaria, i proli di scambio termico assumono la congurazione rappresenta-
ta in Fig. 5. Si noti infatti che la pendenza di tali proli è inversamente pro-
porzionale alla capacità termica oraria del usso. Di conseguenza l'ecacia
dello scambiatore sarà pari a
Tci − Tcu
ε= = 0, 833 (25)
Tci − Tfi
ed assume eettivamente valore unitario in corrispondenza della situazione
limite rappresentata in Fig. 5. L'ecacia dello scambiatore può altrimen-
ti essere valutata per via graca utilizzando le curve nel graco in Fig. 1,
come illustrato in Fig 6. Il risultato graco conferma sostanzialmente quello
ottenuto analiticamente, essendo Cmin /Cmax = 0, 53
1 Allo stesso modo si sarebbe potuto riferire U alla supercie interna del condotto, men-
tre l'utilizzo dell'area del mantello come supercie di riferimento appare non appropriato
in quanto tale supercie non viene attraversata dal calore scambiato tra i due uidi.
10
T
T ci
Lato B
Lato A
Tfu
Tcu = Tfi
11
di conseguenza si ottiene
0
u d10
Rec = c = 1, 155 · 104
ν
0
Nuc = 0, 023Re0,8 1/3
c Prc = 226, 1
0
Nuc λc
0
hc = = 482, 4 W/(m2 K) (28)
d1
0 1
R1 = 0 = 2, 732 · 10−5 K/W
πhc d1 L
Colio = 11, 8 · 103 W/K
12
quindi possibile valutare il calore scambiato tra i due uidi come
(31)
0 0
Q̇ = ε (Tci − Tfi ) = 637, 2 kW
mentre le temperature di uscita dei due uidi dallo scambiatore saranno pari
a
0
Q̇
(32a)
0
Tfu = Tfi + = 61◦ C
Cf
0
Q̇
(32b)
0
Tcu = Tci − = 36◦ C
Cc
13
per il uido caldo si ottiene:
0
4ṁ 0
uc = 0 c2 = 2, 43 m/s
ρc πd1
0
0 uc d1
Rec = 0 = 1, 155 · 104
νc
0 0 0,8 0 1/3
Nuc = 0, 023Rec Prc = 225, 7 (33)
0 0
Nuc λc0
hc = = 481, 5 W/(m2 K)
d1
0 1
R1 = 0 = 2, 737 · 10−5 K/W
πhc d1 L
Colio = 11, 8 · 103 W/K
mentre per quanto riguarda l'acqua si ha
0
0 4ṁf
uf = 0 = 0, 570 m/s
ρf π(d23 − d22 )
0
uf (d3 − d2 )
0
Ref = 0 = 3, 365 · 104
νf
0 0 0,8 0 1/3
Nuf = 0, 023Ref Prc = 158, 4 (34)
0 0
0Nuf λf
he = = 2495 W/(m2 K)
(d3 − d2 )
0 1
R3 = 0 = 3, 962 · 10−6 K/W
πhe d2 L
Cacqua = 14, 8 · 103 W/K
da cui si ottiene il valore della resistenza termica totale
(35)
0 0 0
Rt = R1 + R2 + R3 = 3, 887 · 10−5
14
3 Discussione dei Risultati
I risultati relativi al dimensionamento dello scambiatore sono riportati in
Tab. 5 e Tab. 6. In particolare dalle condizioni operative di progetto, descritte
in Tab. 5, possibile osservare che sia portata che salto di temperatura del
uido refrigerante sono minori rispetto ai rispettivi valori per l'olio leggero,
grazie al maggior calore specico dell'acqua rispetto all'olio. Infatti l'acqua
è comunemente utilizzata come uido refrigerante sia perchè facilmente, ed
economicamente reperibile sia per il valore elevato della capacità termica.
La tabella 6 riporta la principali dimensioni, e caratteristiche termiche dello
ṁ [kg/s] Q̇ [kW] Ti [◦ C] Tu [◦ C]
Olio 4,00 475,2 90 30
Acqua 3,55 475,2 18 34
Tabella 5: Parametri operativi dello scambiatore in condizioni di progetto.
15
U [kJ/(kgK)] Q̇ [kW] Tcu [◦ C] Tfu [◦ C]
0 0 0 0 0
ε
254,3 637,2 61 36 0,75
Tabella 7: Verica dello scambiatore fuori progetto.
16