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CORSO DI LAUREA IN SCIENZE FARMACEUTICHE APPLICATE

CURRICULUM TECNICHE ERBORISTICHE


A.A. 2018-2019

ESERCITAZIONI DI BIOLOGIA VEGETALE

Norme generali

Uso e manutenzione del microscopio ottico:


E' necessario ricordare che il microscopio ottico è uno strumento delicato la cui precisione dipende
dall'accuratezza con la quale viene usato e dalla pulizia con cui viene tenuto.
All'inizio di ogni esercitazione occorre:
· Assicurarsi che la vite micrometrica non sia a fondo corsa.
· Evitare di spostare lo stativo.
· Evitare di rimuovere l'oculare dal tubo e gli obiettivi.
· Assicurarsi che al termine dell'esercitazione, l'obiettivo con l'ingrandimento più debole sia in
linea con il tubo del microscopio.
· Dichiarare immediatamente ogni danno che si constata o si provoca

Ricordare inoltre: l'osservazione microscopica va iniziata sempre con l'obiettivo a minor


ingrandimento; in tal modo goderete dei seguenti vantaggi:
¨ Facile messa a fuoco.
¨ Minor rischio di urto tra obiettivo e preparato.
¨ Veduta d'insieme del preparato e, quindi, scelta del particolare interessante.
La messa a fuoco si effettua dapprima mediante l'uso della vite macrometrica. Quando compare
un'immagine confusa del preparato si effettua l'ulteriore messa a fuoco utilizzando la vite
micrometrica.
Centratura del condensatore: con l'obiettivo a minimo ingrandimento inserito, chiudere il
diaframma del condensatore e mettere a fuoco i margini operando sulle viti che comandano lo
spostamento in senso verticale; per la centratura operare sulle viti per lo spostamento orizzontale.

1o preparato - ESECUZIONE A MANO DI UNA SEZIONE DI MIDOLLO DI SAMBUCO (Sambucus


nigra).

Si prende un pezzetto di midollo di sambuco.


Si appoggia la lametta sulla superficie trasversale del sambuco.
Si fa scorrere la lama orizzontalmente, da sinistra verso destra e verso l'operatore, premendo
leggermente.
Le sezioni più sottili si pongono con un pennellino in una goccia d'acqua posta su un vetrino
portaoggetti.
All'osservazione microscopica appaiono cellule parenchimatiche tutte uguali, di aspetto poliedrico.
Ben evidenti: lo spessore delle pareti cellulari ed i porocanali. Sono presenti talora piccoli spazi
intercellulari.
Il midollo di sambuco è frequentemente usato come supporto per tagliare pezzetti vegetali (foglie
fusto radici) non sufficientemente rigidi. In tal caso nel midollo di sambuco si esegue un taglio
longitudinale e vi si infila il pezzetto da sezionare.

2o preparato - ESECUZIONE A MANO DI UN PREPARATO DI EPIDERMIDE MONOSTRATIFICATA DI


FOGLIE (CATAFILLI) DI CIPOLLA (Allium cepa).
All'osservazione microscopica si osservano cellule rettangolari provviste di una sottile parete con
nucleo ed uno o più nucleoli. Osservare attentamente il citoplasma che si presenta granulare ed è
provvisto di ampi vacuoli. E' possibile vedere degli inclusi dei vacuoli quali i cristalli prismatici di
ossalato di calcio detti stiloidi.

oculare

revolver
stativo

obiettivo

macrometrica
vite senza fine per
spostamenti diagonali del
condensatore micrometrica
diaframma
condensatore vite senza fine per
leva di apertura e chiusura diaframma spostamenti verticali
del condensatore

PLASTIDI

Osservazione dei cloroplasti nelle giovani foglie di una spermatofita acquatica (Helodea
densa).
Le foglioline di Helodea staccate dal fusticino vengono montate sul vetrino secondo la tecnica
descritta nella prima esercitazione. Queste foglie sono bistratificate e presentano delle cellule
rettangolari con piccoli e numerosi cloroplasti di forma lenticolare. Oltre all'osservazione dei
cloroplasti, notare pure il movimento dei cloroplasti stessi dovuto alle correnti citoplasmatiche. Nel
caso dell'Helodea, quando le foglioline vengono staccate, i movimenti cessano temporaneamente e
riprendono in genere a temperatura ambiente dopo circa 5 minuti. Un fattore che orienta i
movimenti è la luce, alla quale essi reagiscono, in generale, disponendosi in modo da ricevere la
massima radiazione, quando l'intensità luminosa è abbastanza moderata.

INCLUSI DEI VACUOLI

Forme diverse di cristalli di ossalato di calcio

- Cristalli bipiramidali con cristalli piramidali chiamati druse in Opuntia (fico d'India).

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