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Disability and occupational therapy in patients with Friedreich's ataxia

Article  in  Giornale italiano di medicina del lavoro ed ergonomia · April 2011


Source: PubMed

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3 authors, including:

Vincenza Cofini Antonio Carolei


Università degli Studi dell'Aquila Università degli Studi dell'Aquila
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G Ital Med Lav Erg 2011; 33:2, 201-204 © PI-ME, Pavia 2011
http://gimle.fsm.it ISSN 1592-7830

Irene Ciancarelli1,2, Vincenza Cofini1, Antonio Carolei3

Disabilità e terapia occupazionale nei pazienti


con atassia di Friedreich

1 Dipartimento di Medicina Interna e Sanità Pubblica - Università degli Studi di L’Aquila


2 Casa di cura di Riabilitazione Nova Salus - Trasacco
3 Clinica Neurologica - Dipartimento di Medicina Interna e Sanità Pubblica - Università degli Studi di L’Aquila

RIASSUNTO. L’atassia di Freidreich (AF) è una malattia


Introduzione
degenerativa caratterizzata da un decorso progressivamente
invalidante con rapida perdita dell’autonomia funzionale
che comporta un severo carico assistenziale. La terapia L’Atassia di Friedreich (AF) è una malattia neurodege-
occupazionale (TO) e la riabilitazione neuromotoria hanno nerativa a trasmissione autosomica recessiva descritta per
acquisito un ruolo primario nella gestione di questi pazienti la prima volta da Nikolaus Friedreich nel 1863. Colpisce
con l’obiettivo di limitare l’aggravamento dei deficit
circa 1 persona su 50,000 in Europa, senza distinzione di
neurologici e la disabilità.
Nel corso dello studio 10 pazienti con AF sono stati sottoposti sesso (1). È causata dalla mutazione del gene X25, loca-
a cicli di TO associata ad un programma di riabilitazione lizzato sul cromosoma 9, che codifica per una proteina de-
neuromotoria convenzionale, ripetuti tre volte in un anno. nominata frataxina. La mutazione più frequente è costitui-
La valutazione delle abilità nello svolgimento delle attività di ta dalla ripetizione della tripletta GAA situata nel primo
vita quotidiana, dei deficit neurologici e della condizione fisica
introne del gene. La sequenza di queste basi nucleotidiche
generale è stata effettuata all’inizio del primo ricovero ed alla
fine dei cicli riabilitativi. Al termine del periodo di studio si ripete fino ad un massimo di 40 triplette negli individui
i risultati hanno evidenziato un peggioramento delle normali e si espande fino ad alcune centinaia nei pazienti
condizioni fisiche generali a fronte della stazionarietà con AF causando una diminuzione della quantità di fra-
dei deficit neurologici e di un miglioramento dell’autonomia taxina espressa (2, 3). La frataxina è una proteina che re-
funzionale globale. La TO può essere considerata un
gola l’omeostasi del ferro all’interno dei mitocondri rego-
trattamento valido per il recupero delle abilità nella gestione
delle attività di vita quotidiana riducendo la disabilità lando il metabolismo energetico della cellula. La sua di-
ed il carico assistenziale nei pazienti con AF. minuzione causa un aumento della concentrazione di fer-
ro all’interno dei mitocondri con deficit della produzione
cellulare di ATP (4). Sono responsabili del danno neuro-
Parole chiave: atassia di Friedreich, terapia occupazionale,
nale la ridotta efficacia dei meccanismi antiossidanti e
riabilitazione neuromotoria.
l’aumento dello stress ossidativo (5). Il quadro anatomo-
patologico mostra la degenerazione dei fascicoli di Goll e
ABSTRACT. Friedreich ataxia (FA) is a neurodegenerative di Burdach, dei fasci spino-cerebellari ed in minor misura
disease characterized by a progressive course resulting in severe dei fasci piramidali con riduzione volumetrica del midol-
disability. The occupational therapy (OT) is aimed to facilitate
lo spinale. I cordoni posteriori appaiono atrofici e demie-
task performance by improving relevant performing skills or
developing and teaching compensatory strategies to overcome linizzati, i gangli spinali presentano rarefazione neuronale
lost performances. This study was aimed to investigate the role con atrofia delle radici posteriori e delle fibre sensitive dei
of OT in FA subjects carried out with sequential treatments nervi periferici. L’atrofia degli emisferi cerebellari è co-
performed during a scheduled time period. Neurological deficits, mune ma più frequente e cospicua è quella vermiana con
physical performances, and quality of life were evaluated with
gliosi della sostanza bianca cerebellare e depauperamento
appropriate outcome measures in 10 subjects with FA who
underwent three different in-hospital rehabilitation periods in neuronale a carico del nucleo dentato (6, 7).
one year. The baseline evaluation was performed at the beginning I sintomi clinici esordiscono in età adolescenziale;
of the rehabilitation treatment and the final one at the end. l’aggravamento dell’atassia comporta una progressione
The observed long-lasting stability of the neurological deficits disabilitante con perdita dell’autonomia deambulatoria en-
and the increased functional independence of FA subjects may
tro 10-15 anni dall’esordio. L’AF è caratterizzata anche da
be considered a remarkable outcome indicating that sequential
OT treatments may contribute to limit the progression disturbi della coordinazione del tronco e degli arti con
of disability and maintain the participation in the everyday atassia della marcia che avviene con abduzione e lancio
activities. OT and neuromotor rehabilitation may contribute degli arti e marcate oscillazioni polidirezionali, dismetria,
to recover common abilities of FA patients representing ipostenia ed ipotrofia muscolare prevalentemente distali,
the correct approach to the management of the disease.
abolizione dei riflessi osteotendinei, presenza del segno di
Key words: Friedreich ataxia, occupational therapy, neuromotor Babinski e deficit della propriocezione agli arti inferiori.
rehabilitation. Sono presenti disartria con parola scandita, disfagia e ni-
stagmo associato a movimenti saccadici lenti. Di costante
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Tabella I. Test di valutazione utilizzati nei pazienti con AF


PHYSICAL KLOCKGETHER NINE-HOLE
BARTHEL INDEX KATZ INDEX
PERFORMANCE TEST SCALE PEG TEST

– autonomia – autonomia nelle – prestazione – deficit neurologici – destrezza digitale


funzionale attività di vita fisica nelle attività nelle atassie
generale quotidiana di vita quotidiana
FUNZIONI
VALUTATE
E MODALITÀ
– 10 item – 6 item – 7 item – 7 item – Il paziente deve
DI ESECUZIONE
raccogliere 9 piccoli
pioli ed inserirli in
altrettanti fori posti
su una base di legno
Test a tempo
PUNTEGGI 0-100 0-6 0-28 0-35
(nella norma: 18 sec)

riscontro sono anche le deformazioni scheletriche quali la residua documentata con punteggi del Barthel Index e del
cifoscoliosi ed il piede equino-cavo; concomita spesso una Katz Index rispettivamente uguali o maggiori a 60/100 e
severa comorbidità cardiopolmonare (cardiomiopatia con- a 3/6.
centrica simmetrica ed inversione dell’onda T all’ECG) Durante il periodo di studio i pazienti sono stati sotto-
(2, 3, 8). Sono anche presenti disturbi del tono dell’umore posti a tre distinti cicli di TO della durata di quattro setti-
e deterioramento cognitivo che comprende deficit dell’at- mane ciascuno, effettuati nel corso di ricoveri avvenuti a
tenzione, della memoria e della fluenza verbale (9, 10). distanza di tre mesi l’uno dall’altro.
La precocità dell’età di insorgenza e la severità della Durante i tre cicli di ricovero il programma di TO è
malattia correlano con l’ampiezza dell’espansione delle stato associato ad un programma di riabilitazione neuro-
triplette GAA (11). motoria convenzionale intensiva, effettuati su ciascun pa-
Allo stato attuale la terapia farmacologica è solo sinto- ziente dallo stesso fisioterapista.
matica e rivolta al trattamento delle comorbidità associate Le condizioni fisiche generali dei pazienti sono state
e pertanto la neuroriabilitazione intesa come terapia occu- valutate con il Physical Performance Test, il deficit neuro-
pazionale e riabilitazione neuromotoria, logopedica e co- logico con la Klockgether Scale ed il Nine-Hole Peg Test
gnitiva ha acquisito un ruolo primario nella gestione di e l’autonomia funzionale nelle attività di vita quotidiana
questi pazienti. con il Barthel Index ed il Katz Index (Tabella I).
La terapia occupazionale (TO) rappresenta l’aspetto Come descritto nella Tabella II, la somministrazione
riabilitativo che focalizza l’intervento sulle attività di vita della batteria di scale di valutazione è avvenuta all’ini-
quotidiana in tutte le età della vita ed opera nella traduzio- zio del primo ricovero ed al termine dell’ultimo dei tre
ne funzionale della motricità acquisita e nello sviluppo di ricoveri.
compensi funzionali per le abilità non recuperabili con La TO svolta ha previsto l’utilizzo di attività di vita
particolare riguardo all’autonomia nel self-care. La TO quotidiana con lo scopo di far riacquisire l’autonomia per-
prevede la presa in carico globale del paziente allo scopo sonale nelle stesse oltre che nella cura della persona. A tal
di ridurre o abolire le limitazioni causate dalla malattia e fine sono state promosse attività finalizzate di tipo moto-
dalla disabilità che ne deriva ed ha lo scopo di promuove- rio-funzionale volte al miglioramento delle capacità sen-
re l’autonomia del soggetto, migliorando la qualità della so-motorie ed al mantenimento delle funzioni residue ol-
vita attraverso un approccio mirato al paziente ed in alcu- tre ad attività di tipo compensativo per favorire l’adatta-
ni casi anche al nucleo familiare. mento alle limitazioni funzionali presenti e promuovere lo
Gli studi clinici sul ruolo della riabilitazione nei pa- sviluppo di strategie compensative (Tabella III). Le atti-
zienti con FA sono numericamente limitati ed incentrati vità sono state selezionate e graduate secondo la severità
sul trattamento neuromotorio (12, 13); mancano studi spe- del deficit neurologico e la disabilità del singolo paziente.
cifici sull’utilizzo della TO in questi pazienti.
Scopo del nostro studio è stato quello di verificare l’ef-
Tabella II. Percorso riabilitativo svolto
ficacia della TO nell’ambito di un programma di riabilita-
durante il periodo di studio
zione neurologica intensiva in regime di ricovero nel trat-
tamento dei pazienti con AF. Ricoveri Scale di valutazione TO

Primo* Sì†
Prima del ciclo riabilitativo
Materiali e metodi
Secondo* No Sì†

Sono stati reclutati 10 pazienti con AF ricoverati dal Sì


Terzo* Sì†
gennaio al giugno 2009 presso la Clinica di Riabilitazio- Al termine del ciclo riabilitativo
ne Nova Salus di Trasacco (L’Aquila) che presentavano al * Durata 3 settimane
† 6 giorni/settimana
momento del ricovero una buona autonomia funzionale
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Tabella III. Programma di Terapia Occupazionale

ATTIVITÀ SVOLGIMENTO
 Bere dal bicchiere
 Versare l’acqua nel bicchiere
ALIMENTAZIONE
 Utilizzo delle posate (incluso il coltello quando possibile)
 Mangiare dal piatto cibi di diversa consistenza
 Aprire e chiudere i rubinetti del lavandino
 Lavarsi le mani, il viso ed i denti
 Asciugarsi con l’asciugamani
IGIENE PERSONALE
 Pettinarsi i capelli
 Lavarsi nella vasca da bagno con l’assistenza del personale infermieristico
 Utilizzo dei servizi igienici
 Vestirsi
 Svestirsi
ABBIGLIAMENTO  Abbottonarsi i bottoni
 Aprire e chiudere una cerniera lampo
 Allacciarsi le scarpe
 Seguire con la penna i contorni di figure e/o colorarle
 Utilizzo di chiodini colorati da inserire in apposite griglie
 Utilizzo di regoli di colore, forme e dimensioni diversi da inserire in apposite scatole con fori di
MOTRICITÀ FINE DELLE MANI
forma e grandezza diversi
 Lavori di decoupage e di piccolo bricolage
 Esercizi di scrittura
MOTORIO-FUNZIONALI  Esercizi di mobilità, di coordinazione, di equilibrio e di destrezza

La TO è stata associata ad un programma di riabilita- generali come indicato dalla riduzione del punteggio me-
zione neuromotoria convenzionale intensiva focalizzato dio del Physical Performance Test ed una stazionarietà dei
sull’esecuzione di esercizi per l’equilibrio statico e dina- deficit neurologici come indicato dalla variazione non si-
mico, per la coordinazione dei quattro arti e la proprioce- gnificativa dei punteggi medi della Klockgether Scale e
zione degli arti inferiori, per la rieducazione posturale sta- del Nine-Hole Peg Test.
tica e dinamica e quella dello schema del passo utilizzan-
do percorsi con e senza ostacoli e con superfici di diversa
natura e consistenza; inoltre sono stati utilizzati gli eserci- Discussione
zi di Frenkel che includono l’esecuzione di movimenti rit-
mici, ripetuti e di precisione da svolgersi con la massima La AF è una malattia con decorso progressivamente in-
concentrazione possibile da parte del paziente. Il tratta- validante, gravata dalla rapida perdita dell’autonomia fun-
mento neuromotorio convenzionale è stato focalizzato sul- zionale globale e dal conseguente severo carico assisten-
la promozione dell’apprendimento motorio non finalizza- ziale dei pazienti. La TO può rappresentare una valida mo-
to all’esecuzione del gesto ma allo svolgimento del com- dalità riabilitativa in questi pazienti operando nella tradu-
pito motorio con traduzione effettiva della performance zione funzionale della motricità recuperata e residua, edu-
motoria nello svolgimento delle attività di vita quotidiana. cando il paziente all’adattamento ad uno specifico conte-
L’analisi statistica dei dati è stata effettuata con lo Stu-
dent’s paired t-test. La significatività statistica è stata con-
siderata per valori di p<0,05. Tabella IV. Risultati dei test di valutazione (media±DS)

Punteggi Punteggi
P
primo ricovero ultimo ricovero
Risultati
Barthel Index 78.5±9.7 87.5±9.8 <0.05
I 10 pazienti arruolati (6 uomini e 4 donne) avevano Katz Index 3.5±0.7 5.2±1.0 <0.005
un’età media pari a 26.9±8.2 anni. Physical performance
Come descritto in Tabella IV, le valutazioni eseguite 20.2±8.6 15.4±6.9 <0.05
test
tra il primo e l’ultimo ricovero hanno evidenziato un mi-
Klockgether scale 21.5±5.4 21.1±4.4 0.522
glioramento dell’autonomia funzionale globale come indi-
cato dall’aumento dei punteggi medi del Barthel Index e Nine-Hole
55.9±3.1 sec 58.0±1.9 sec 0.185
Peg test
del Katz Index, un peggioramento delle condizioni fisiche
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sto ambientale e promuovendo la generalizzazione del terminato un miglioramento delle abilità nella gestione
compito motorio appreso durante il trattamento neuromo- delle attività di vita quotidiana, motivando i pazienti a pro-
torio convenzionale. Nelle malattie neurodegenerative il seguire il programma riabilitativo proposto nel corso di di-
recupero e/o il mantenimento delle abilità residue, in par- versi mesi, proponendosi così come trattamento di elezio-
ticolar modo dell’autonomia nelle attività di vita quotidia- ne per la gestione dei pazienti con AF.
na e nella cura della persona, rappresenta l’outcome prin-
cipale di tutti i trattamenti riabilitativi. I nostri risultati
hanno documentato un incremento dei punteggi del Ringraziamenti
Barthel Index e del Katz Index dimostrando un migliora-
mento dell’autonomia generale dei pazienti. Al termine Un sentito ringraziamento va ai Fisioterapisti della Casa di cura di
Riabilitazione Nova Salus di Trasacco che con la loro professionalità e
del periodo di studio è stata osservata anche la staziona-
dedizione hanno condotto la terapia occupazionale e la riabilitazione
rietà dei deficit neurologici valutati con la Klockgether neuromotoria nei pazienti con Atassia di Friedreich.
Scale ed il Nine-Hole Peg Test, verosimilmente attribuibi-
le all’utilizzo di esercizi motorio-funzionali per l’equili-
brio, la coordinazione e la motricità fine delle mani. Il Bibliografia
mancato riscontro di un atteso peggioramento dei deficit
neurologici può essere considerato positivamente in rela- 1) Schulz JB, Boesch S, Bürk K, et al. Diagnosis and treatment of
zione al decorso progressivo dei sintomi nella AF. Friedreich ataxia: a European perspective. Nat Rev Neurol 2009; 5:
Il peggioramento delle condizioni fisiche generali evi- 222-34.
2) Pandolfo M. Freidreich ataxia: the clinical picture. J Neurol 2009;
denziato dal Physical Performance Test può essere attribui-
256: 3-8.
to al peggioramento del tono-trofismo muscolare di questi 3) Dürr A, Cossee M, Agid Y, et al. Clinical and genetic abnormalities
pazienti che abitualmente non seguono terapia riabilitativa in patients with Friedreich ataxia. NEJM 1996; 335: 1169-1175.
domiciliare e non svolgono generica attività fisica atta a ga- 4) Rotig A, de Lonlay P, Chretien D, et al. Aconitase and mitochondrial
rantire il mantenimento delle performance fisiche globali. iron-sulphur protein deficiency in Friedreich ataxia. Nat Genet 1997;
Le criticità del nostro studio sono rappresentate dalla 17: 215-7.
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numerosità del campione dovuta alla difficoltà di recluta- effects of genetic understanding on clinical evaluation and therapy.
re pazienti affetti da una patologia rara che presentassero Arch Neurol 2002; 59: 743-7.
al momento dell’arruolamento una buona autonomia fun- 6) Wollmann T, Nieto-Barco A, Montòn-Alvarez F, Barroso-Ribal J.
zionale residua; inoltre essendo stata la TO associata ad un Friedreich’s ataxia: analysis of magnetic resonance imaging
parameters and their correlates with cognitive and motor slowing.
programma di riabilitazione neuromotoria convenzionale
Rev Neurol 2004; 38.217-22.
intensiva di corrente utilizzo nel trattamento delle sindro- 7) Della Nave R, Ginestroni A, Tessa C, et al. Brain white matter tracts
mi atassiche, risulta di non univoca estrapolazione la pe- degeneration in Friedreich ataxia. An in vivo MRI study using tract-
culiare efficacia della sola TO. D’altro canto rappresen- based spatial statistics and voxel-based morphometry. Neuroimage
tando la TO il miglior approccio per il potenziamento del- 2008; 40: 19-25.
8) Harding EA. Classification of the hereditary ataxias and paraplegias.
l’autonomia nella gestione delle attività di vita quotidiana
Lancet 1983; 1: 1151-5.
e della cura della persona, l’incremento dei punteggi del 9) Mantovan MC, Martinuzzi A, Squarzanti T, et al. Exploring mental
Barthel Index e del Katz Index che valutano specificata- status in Friedreich’s ataxia: a combined neuropsychological,
mente l’autonomia nella gestione di tali attività conferma behavioral and neuroimaging study. Eur J Neurol 2006; 13: 827-35.
che la TO deve essere considerata come trattamento cardi- 10) Ciancarelli I, Cofini V, Carolei A. Evaluation of neuropsychological
functions in patients with Friedreich ataxia before and after
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cognitive therapy. Funct Neurol 2010; 25: 81-85.
programma di TO, così come quello di riabilitazione neu- 11) Delatycki MB, Paris DB, Gardner RJ, et al. Clinical and genetic
romotoria, è stato svolto sempre dallo stesso fisioterapista study of Friedreich ataxia in an Australian population. Am J Med
durante i diversi ricoveri per evitare il bias della variabi- Genet 1999; 87: 168-74.
lità inter-esaminatori. 12) Trujillo-Martin MM, Serrano-Aguilar P, Monton-Alvarez F, Carrillo-
Fumero R. Effectiveness and safety of treatments for degenerative
La TO, associata alla riabilitazione neuromotoria con-
ataxias: a systematic review. Mov Disord 2009; 24: 1111-24.
venzionale, condotta con cicli annuali ha consentito di 13) Maring JR, Croarkin E. Presentation and progression of Friedreich
mantenere una sostanziale stazionarietà delle performance ataxia and implications for physical therapist examination. Phys
motorie globali e della destrezza manuale ed inoltre ha de- Ther 2007; 87: 1687-96.

Richiesta estratti: Dott.ssa Irene Ciancarelli, Dipartimento di Medicina Interna e Sanità Pubblica, Edificio Delta 6, Piazzale Salvatore
Tommasi 1, 67100 Coppito - L’Aquila, Italy - Università degli Studi di L’Aquila, E-mail: irene.ciancarelli@univaq.it

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