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biblioteca di architettura 15
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forum nazionale
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seconda edizione
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Università Iuav di Venezia
Scuola di dottorato di ricerca
Architettura, Città e Design
Curriculum Scienze del design
12 Ricercare in Design
Alberto Ferlenga, Rettore Università Iuav di Venezia
15 Introduzione
Raimonda Riccini, Università Iuav di Venezia
Parte Prima
Forum “Fare ricerca in design”
1. dinamiche
1.1 Materiali
23 Report
Sonia Capece, Seconda Università degli Studi di Napoli
Luca Casarotto, Università Iuav di Venezia
43 Approccio olistico alla selezione dei materiali nel settore industriale professionale
Agnese Piselli, Politecnico di Milano
57 Report
Vincenzo Cristallo, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Maddalena Mometti, Università Iuav di Venezia
Pietro Nunziante, Università degli Studi di Napoli Federico II
72 Progettare la complessità
Silvia Pallotti, Università Iuav di Venezia
1.3 Interazioni
93 Report
Francesco Bergamo, Università Iuav di Venezia
Dina Riccò, Politecnico di Milano
133 Report
Carla Langella, Seconda Università degli Studi di Napoli
Silvia Pericu, Università degli Studi di Genova
Lucia Pietroni, Università degli Studi di Camerino
3. IDENTITÀ
171 Report
Elena Caratti, Politecnico di Milano
Eleonora Lupo, Politecnico di Milano
Massimiliano Ciammaichella, Università Iuav di Venezia
215 Report
Gianpiero Alfarano, Università degli Studi di Firenze
Maddalena Dalla Mura, Università Iuav di Venezia
223 L’evoluzione del design nautico attraverso la storia del diporto italiano
Michele Schiesaro, Università degli Studi di Genova
229 Gli archivi del design come patrimonio culturale: il caso di Annibale Oste
Anna Gallo, Seconda Università degli Studi di Napoli
248 La vita digitale dei manifesti pubblicitari: piste di ricerca e questioni metodologiche
Fabiola Leone, Université Lille 3 - Università Iuav di Venezia
5. POETICHE
257 Report
Luca Guerrini, Politecnico di Milano
Angela Mengoni, Università Iuav di Venezia
Gabriele Monti, Università Iuav di Venezia
6.1 Territori
301 Report
Emanuela Bonini Lessing, Università Iuav di Venezia
Daniela Calabi, Politecnico di Milano
317 Alle radici del design for social change. Il caso “Volterra ’73”
Alice Devecchi, Politecnico di Milano
6.2 Strumenti
331 Report
Dario Scodeller, Università degli Studi di Ferrara
Ali Filippini, Università Iuav di Venezia
Parte Seconda
Continuità / Discontinuità / Trasformazione
Contributi alla teoria del design
1
M. Foucault, Introduzione a G. Canguilhem, On the Normal and the Pathological, Dordrecht,
D. Reidel Publishing Company, 1978, p. XIX.
259
parte prima. forum “fare ricerca in design”
Non esiste, infatti, una traduzione letteraria di questa locuzione che acco-
sti due termini in origine considerati singolarmente. Wabi indica una bellezza umile,
asimmetrica e imperfetta «fatta di disgregazione, di terra, di foglie autunnali, erba
nella siccità, piume di corvo»4. Sabi fa invece riferimento alla desolazione, la transi-
torietà, la caducità e la solitudine. Non mancano nella letteratura dedicata tentativi di
definire questo binomio terminologico. Leonard Koren, architetto americano autore
di numerosi testi riguardanti l’estetica del progetto, definisce il Wabi-Sabi «la bel-
lezza delle cose imperfette, temporanee e incompiute. La bellezza delle cose umili e
modeste. La bellezza delle cose insolite»5. Una definizione sintetica, densa di signifi-
cato e dotata della tassonomia che individua i caratteri fondamentali di questo stile
di vita, prima ancora che approccio progettuale: rustico, semplice, non sofisticato,
immediato, senza pretese, dalle superfici ruvide e irregolari, transitorio, mutevole,
2
M. Levi, F. Ostuzzi, V. Romagnoli, G. Salvia, Il valore dell’imperfezione. L’approccio wabi sabi
al design, Milano, FrancoAngeli, 2011, p. 65.
3
L. Koren, Wabi-Sabi per artisti, designer, poeti e filosofi, Firenze, Ponte alle Grazie, 2014, p. 15.
4
C. Sartwell, I sei nomi della bellezza. Esperienza estetica del mondo, Torino, Einaudi, 2006.
5
L. Koren, Wabi-Sabi per artisti, designer, poeti e filosofi, cit., p. 7.
260
5. poetiche
6
Ivi, p. 8.
7
A. Juniper, Wabi sabi, the Japanese art of impermanence, in M. Levi, F. Ostuzzi, V. Romagnoli,
G. Salvia, Il valore dell’imperfezione. L’approccio wabi sabi al design, cit., p. 25.
8
C. Sartwell, I sei nomi della bellezza. Esperienza estetica del mondo, cit.
9
G. Bataille, Informe, «Documents», 7, trad. it. in A. D’Ammando, M. Spadoni, Letture dell’infor-
me. Rosalind Krauss e Georges Didi-Huberman, Roma, Lithos, 2014, p. 9.
261
parte prima. forum “fare ricerca in design”
10
G. Marrone, Introduzione alla semiotica del testo, Roma-Bari, Laterza, 2011, p. 11.
11
G. Dorfles, Elogio della disarmonia. Arte e vita tra logico e mitico, Milano, Skira,1986, p. 71.
12
C. Martino, La poetica del difetto, «Arte e Critica», XV, 57, febbraio 2009, p. 94.
262
5. poetiche
13
M. Levi, F. Ostuzzi, V. Romagnoli, G. Salvia, Il valore dell’imperfezione. L’approccio wabi sabi
al design, cit., p. 63.
14
C. Baudelaire, Fusées, in Id., Ouvres complètes I, Paris, Gallimard, 1975, p. 656 (“Pléiade”).
263
parte prima. forum “fare ricerca in design”
Bibliografia
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A. Branzi, Design italiano 1964-2000, Milano, Electa, 2008.
G. Canguilhem, Le Normal et le Pathologique, Paris, Presses Universitaires De France, 1966, trad.
inglese On the Normal and the Pathological, Dordrecht, D. Reidel Publishing Company,
1978.
A. D’Ammando, M. Spadoni, Letture dell’informe. Rosalind Krauss e Georges Didi-Huberman,
Roma, Lithos, 2014.
G. Dorfles, Elogio della disarmonia. Arte e vita tra logico e mitico, Milano, Skira,1986.
E. Fiorani, Leggere i materiali. Con l’antropologia, con la semiotica, Milano, Lupetti, 2000.
A.J. Greimas, De l’imperfection, Périgueux, Editions Pierre Fanlac, 1987, trad. it. Dell’imperfezione,
Palermo, Sellerio, 2004.
L. Koren, Wabi-sabi for Artists, Designers, Poets and Philosophers, Berkeley, Stone Bridge Press,
1994, trad. it. Wabi-Sabi per artisti, designer, poeti e filosofi, Firenze, Ponte alle Grazie,
2014.
M. Levi, F. Ostuzzi, V. Romagnoli, G. Salvia, Il valore dell’imperfezione. L’approccio wabi sabi al
design, Milano, FrancoAngeli, 2011.
M. Levi, V. Romagnoli, G. Salvia, Il Progetto della Natura. Gli strumenti della biomimesi per il de-
sign, Milano, FrancoAngeli, 2009.
G. Marrone, Introduzione alla semiotica del testo, Roma-Bari, Laterza, 2011.
C. Martino, Gaetano Pesce. Materia e differenza, Venezia, Marsilio, 2007.
— La poetica del difetto, «Arte e Critica», XV, 57, febbraio 2009.
M. Merleau-Ponty, Phénoménologie de la perception, Paris, Librairie Gallimard, 1945, trad. it.
Fenomenologia della percezione, Milano, Bompiani, 2009.
R. Peregalli, I luoghi e la polvere. Sulla bellezza dell’imperfezione, Milano, Bompiani, 2010.
M.C. Rampiconi, Imperfezione: il fascino discreto delle cose storte, Roma, Castelvecchi, 2005.
D. Richie, A Tractate on Japanese Aesthetics, Berkeley, Stone Bridge Press, 2007, trad. it. Sull’este-
tica giapponese, Torino, Lindau, 2009.
N. Sala, M. Sala, Geometrie del design: forme e materiali per il progetto, Milano, FrancoAngeli,
2005.
C. Sartwell, Six Names of Beauty, London, Routledge, 2004, trad. it. I sei nomi della bellezza.
Esperienza estetica del mondo, Torino, Einaudi, 2006.
15
A.J. Greimas, Dell’imperfezione, Palermo, Sellerio, 2004, p. 69.
16
R. Peregalli, I luoghi e la polvere. Sulla bellezza dell’imperfezione, Milano, Bompiani, 2010,
p. 59.
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