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Il Testo Unico degli Enti Locali è il D.Lgs. n. 267 del 2000.
LA PROVINCIA
Ai sensi dell’art. 114 della L. 3/2001 le PROVINCE sono
enti autonomi, con propri statuti,poteri e funzioni.
La provincia è ente intermedio tra Comune e Regione,
rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi,ne
promuove e ne coordina lo sviluppo. LA PROVINCIA
NON E’ UN ENTE ESECUTIVO.
• Gode di autonomia normativa, statutaria, organizzativa
ed amministrativa, impositiva e finanziaria.
• La provincia inoltre è un Ente dotato di personalità
giuridica pubblica (ciò lo si evince dal codice civile), è
soggetto di diritto,essa è titolare di diritti e di doveri
e può agire in funzione della loro tutela, acquisizione,
estinzione e modifica.
Sono elementi costitutivi della Provincia:
1. Il territorio che è costituito dall’insieme dei territori
dei comuni che appartengono alla provincia. Il
territorio è necessario per la delimitazione dell’ambito
spaziale entro il quale la provincia esercita le sue
competenze;
2. La popolazione è data dalla somma della popolazione
dei comuni rientranti nel territorio della provincia;
3. Il patrimonio è costituito da tutti i beni e i diritti
posseduti dalla provincia.
Funzioni della Provincia
Ai sensi dell’art 19 del D.Lgs 267/2000 spettano alla
provincia le funzioni amministrative di interesse
provinciale che riguardano vaste zone intercomunali o
l’intero territorio provinciale nei seguenti settori: difesa del
suolo, valorizzazione dell’ambiente, valorizzazione delle
risorse idriche ed energetiche, valorizz. beni culturali,
viabilità e trasporti, smaltimento dei rifiuti a livello
provinciale,servizi sanitari,raccolta ed elaborazione dati,
assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali.
Ulteriori compiti della provincia sono quelli del
coordinamento e della programmazione, in quanto la
provincia raccoglie e coordina le proposte avanzate dai
comuni ai fini della programmazione economica,
territoriale e ambientale della Regione. In particolare la
provincia predispone ed adotta il “piano territoriale di
coordinamento (PTC)” che determina gli indirizzi generali
di assetto del territorio.
I CIRCONDARI
I circondari sono organi di decentramento
amministrativo della provincia e allo stesso tempo
strumenti per garantire la partecipazione dei cittadini alla
vita istituzionale. Il circondario può avere solo ed
esclusivamente funzioni amministrative. È lo statuto della
provincia che può disciplinare l’eventuale suddivisione del
territorio provinciale in circondari. Ciò può avvenire in
relazione all’ampiezza e alla peculiarità del territorio, alle
esigenze della popolazione, alla funzionalità dei servizi.
Organi del circondario sono:
a) il Presidente del circondario che è eletto
dall’assemblea dei sindaci a maggioranza assoluta ed
ha funzioni di rappresentanza, promozione e
coordinamento;
b) L’assemblea dei sindaci che ha funzioni propositive,
consultive e di coordinamento.
LE CIRCOSCRIZIONI provinciali rappresentano la
suddivisione dell’ambito territoriale della provincia.
In base all’art. 133 Cost. la modifica delle circoscrizioni e
l’istituzione di nuove Province si realizza x mezzo di leggi
della Repubblica, su iniziativa dei comuni e sentita la
regione interessata. In particolare l’art 21 D.Lgs. 267/2000
afferma che per la modifica delle circoscrizioni e
l’istituzione di nuove province occorrono tre elementi
fondamentali:
la popolazione non deve essere inferiore a 200.000
abitanti,
il territorio deve avere una dimensione tale da consentire
una programmazione dello sviluppo che possa favorire il
riequilibrio economico, sociale e culturale del territorio
provinciale e regionale. Infine si richiede che il territorio
di ogni Comune faccia parte di una sola Provincia,
gli strumenti operativi e le risorse finanziarie devono
essere garantiti dalle province preesistenti alle nuove,
unitamente al personale e ai beni, in proporzione al
territorio e alla popolazione trasferita.
ORGANI DELLA PROVINCIA
L’art. 36 del T.U. individua gli organi della provincia:
Il Consiglio provinciale è l’organo di indirizzo e
controllo politico amministrativo della provincia. La
composizione del consiglio è rapportata
proporzionalmente alla popolazione residente. Il
consiglio provinciale analogamente a quello comunale
dura in carica 5anni ovvero fino all’elezione del nuovo
consiglio, limitandosi ad adottare gli atti urgenti ed
improrogabili di ordinaria amministrazione (prorogatio).
I motivi che portano alla cessazione anticipata del
consiglio provinciale sono gli stessi previsti per il
consiglio comunale. Il numero dei consiglieri necessari
per la validità delle sedute deve essere di almeno 1/3 dei
consiglieri assegnati per legge all’ente.
La Giunta provinciale è composta dal Presidente che la
presiede e da un numero di assessori che non deve essere
superiore ad un terzo del numero dei consiglieri
provinciali e cmq non superiore a 12 unità. Gli assessori
sono nominati dal Presidente della provincia. Il
presidente inoltre, sceglie tra gli assessori un
Vicepresidente. Anche il rapporto tra il presidente e i suoi
assessori è tipo fiduciario. Il presidente infatti non ha
limiti nello scegliere gli assessori e ha anche il potere di
revoca degli stessi:la revoca però deve essere motivata e
comunicata al consiglio. La Giunta provinciale in quanto
organo esecutivo ha le medesime competenze della
Giunta comunale.
Il Presidente della provincia è l’organo responsabile
dell’amministrazione della provincia. Entro il termine
fissato dallo statuto, sentita la Giunta, il Presidente
presenta al Consiglio le linee programmatiche relative
alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del
mandato. Il Presidente della Provincia è eletto dai
cittadini a suffragio universale e diretto secondo le
disposizioni di legge. Gli atti amministrativi adottati dal
presidente assumono la veste di ordinanza. Il presidente è
inoltre membro del “Comitato provinciale per l’ordine e
la sicurezza pubblica”.
Distintivo del Presidente della provincia è una fascia
di colore azzurro con lo stemma della Repubblica e
quello della provincia da portare a tracolla.
IL COMUNE
Il comune è l’ente locale che rappresenta la propria
comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. È
l’ente territoriale originario più vicino ai cittadini.
• Il comune è dunque: ente locale, ente territoriale in
quanto il territorio è uno dei suoi elementi costitutivi,
ente autarchico in virtù del potere di emanare atti
amministrativi con efficacia uguale a quelli emanati
dallo stato, ente ad appartenenza necessaria in virtù
dell’appartenenza ad esso di tutti i cittadini che
risiedono nel suo territorio, ente autonomo in quanto
gode di autonomia piena nel senso che trova un
limite invalicabile solo nei principi fissati dalla
costituzione. In particolare il Comune ha autonomia:
_ Statutaria ovvero capacità di porre in essere il proprio
statuto,
_ Normativa cioè la capacità per l’ente di costituire il
proprio ordinamento mediante l’emanazione di norme,
_ Organizzativa ed amministrativa,
_ impositiva e finanziaria
Gli elementi del comune sono il territorio (cd
elemento materiale), la popolazione (cd elemento
personale) e il patrimonio ovvero il complesso delle attività
economiche del comune.
Il comune ha inoltre personalità giuridica di diritto pubblico
Attributi essenziali della personalità sono:
• Il nome
• Lo stemma, identificativo del comune
• Il Gonfalone, drappo che riproduce lo stemma. Il
Gonfalone è l’emblema degli enti locali.
Il PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO