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Premessa
Con Ordinanza del Sindaco n. 8 del 20.05.2014 veniva richiesto ai Commissari liquidatori della
PRIMAVERA ’90 – SOCIETAÀ COOPERATIVA EDILIZIA in LCA, proprietaria dell’area ex Gozzini,
di provvedere alla messa in sicurezza dell’area mediante la rimozione delle lastre in cemento
amianto frantumate e a terra e quelle in procinto di cadere o danneggiate.
A seguito di ricorso al TAR dai Commissari liquidatori della PRIMAVERA ’90 – SOCIETAÀ
COOPERATIVA EDILIZIA in LCA per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia
dell’Ordinanza del Sindaco n. 8/2014, il TAR Toscana, dopo aver disposto con Ordinanza n.
530 del 26.09.2014 la sospensione del provvedimento impugnato rimandando la trattazione
della causa nel merito a successiva udienza, con sentenza n. 786 del 15.05.2015 si
pronunciava definitivamente sul ricorso, accogliendolo e annullando la suddetta Ordinanza.
L’esecuzione d’ufficio degli interventi di bonifica mediante rimozione dei MCA presenti
nell’area ex Gozzini eè stata effettuata in 3 Fasi successive.
Agosto 2016: esecuzione d’ufficio (Ordinanza del Sindaco n. 22 del 29.12.2015) dell’intervento
Fase 1 di rimozione delle coperture in amianto dell’area ex Gozzini (coperture piuè vicine alle
abitazioni, poste entro 5 metri da edifici residenziali, per una superficie di circa 3.000 mq),
conformemente al progetto approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 116 del
05.05.2016.
Ottobre 2018: esecuzione d’ufficio (Ordinanza del Sindaco n. 4 del 23.03.2018) dell’intervento
Fase 3 di rimozione delle coperture in amianto dell’area ex Gozzini (coperture in amianto
rimanenti, poste a distanza maggiore di 15 metri da edifici residenziali, per una superficie di
circa 5.700 mq), conformemente al progetto esecutivo approvato con deliberazione della
Giunta comunale n. 133 del 17.05.2018.
Spese sostenute
Di seguito un riepilogo delle spese sostenute dall’Amministrazione comunale per la bonifica
dall’amianto dell’area ex Gozzini:
Con nota prot. n. 17032 del 25.01.2016 il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti
espresso il proprio nulla osta al riconoscimento del privilegio speciale immobiliare alle spese
sostenute e sostenende da parte dell'Amministrazione comunale per la messa in sicurezza e la
bonifica dell'area ex Gozzini, che quindi possono essere qualificate come prededucibili e da
corrispondere all'Amministrazione comunale non appena avvenuta l'alienazione del
complesso immobiliare ex Gozzini.