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GRAMMATI

CA

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Uscire)], verbi di estato (stare, rimanere, restare,
vivire) e verbi di cambiamento di stato (nascere,
diventare, cadere, morire). Ho acceso la lucce e dopo
la ho spento.
 L'IMPERFETTO. Per descrivere una situazione o uno
NOTAS stato (fisico o psicologico) del passato.Forma regolare
(quasi tutti i verbi hanno un imperfetto regolare):
parlare: parlavo, parlavi, parlava, parlavamo,
IMPORTANTES parlavate, parlavano / temere: temevo, temevi,
temeva, temevamo, temevate, temevano / partire:
partivo, partivi, partiva, partivamo, partivate,
partivano Forma irregolare: bere: bevevo, bevevi,
beveva, bevevamo, bevevate, bevevano / dire:
I TEMPI VERBALI dicevo, dicevi, diceva, dicevamo, dicevate, dicevano /
essere: ero, eri, era, eravamo, eravate, erano /
 IL PRESENTE DI INDICATIVO. Il tempo della fare:facevo, facevi, faceva, facevamo, facevate,
contemporaneità, anche se nei suoi diversi usi può facevano
riferirsi tanto al passato quanto al futuro. Serve  TRAPASSATO PROSSIMO . Azioni che avvengono
soprattutto per offrire e chiedere informazioni
prima del fatto passato: mi hanno rubato una collana
riguardanti il presente e addirittura per parlare del
che aveva ereditato da mia nonna. I ladri hanno
futuro ed esporre progetti. Anche usato per chiedere
svagliato la casa di fronte, in cui erano entrati
e proporre con domande e per dare istruzioni. Tra
passando dalla finestra.
due anni, tra due giorni… mi sposo / Il prossimo anno
voglio fare un viaggo / Questo anno sto lavorando  IL CONDIZIONALI. Esprimere un desiderio (vorrei
molto/ Vado in palestra due volte alla settimana cambiare lavoro), chiedere qualcosa con cortesia
Forma regolare: parlare parlo parli parla parliamo (vorrei un caffé, per favore), dare consigli (dovresti
parlate parlano / temere: temo, temi, teme, studiare di più), esprimere una possibilità (potremmo
temiamo, temete, temono /partire: parto parti parta andare in campeggio questa settimana). Forma
partiamo partite partono regolare: parlare: parlerei, parleresti, parlerebbe,
parleremmo, parlereste, parlerebbero / temere:
 IL PASSATO PROSSIMO. Si usa per raccontare un
temerei, temeresti, temerebbe, temeremmo,
fatto (concluso) del passato/ un’azione trascorsa da
temereste, temerebbero/ partire: partirei, partiresti,
poco/ un’azione trascorsa da tanto tempo con effetti
partirebbe, partiremmo, partireste, partirebbero /
anche nel presente/ una’esperienza di vita/ un’azione
care / gare (+ h) : cercare → cercherei / pagare:
passata in un periodo di tempo non ancora trascorso
pagherei. Forma irregolare: essere: sarei, avere:
del tutto. L’anno scorso sono stato in Perù /Ho
avrei, volere: vorrei, dare: darei, stare = starei, andare
conosciuto Paolo dieci anni fa /A diciotto anni ho
= andrei, dovere = dovrei, potere = potrei, sapere =
cominciato a lavorare. /Ho smesso di fumare da due
saprei, vedere = vedrei, vivere = vivrei, bere = berrei,
anni /In due anni ho cambiato casa, lavoro e moglie!
rimanere = rimarrei, tenere = terrei, venire = verrei
Forma regolare: l’ausiliare essere o avere + il
participio passato del verbo in questione Ausiliare  IL FUTURO SEMPLICE: Parlare di azioni o eventi futuri:
avere: 1. Di solito invariabile tranne quando è l’anno prossimo cambierò casa. Fare previsioni sui
accompagnato da pronome personale atono tempi: Domani pioverà. Fare previsioni su situazione
complemento oggetto (Hai parcheggiato la macchina? future: tra 100 anni non ci saranno più guerre. Futuro
Sì, l’ho parcheggiata). 2. Si usa con verbi transitivi Epistemico: Fare un’ipotesi sul presente o esprimere
attivi tranne i pronominali (ho mangiato una mela), l'incertezza: Che ore sono? Non lo so, saranno le 8 /
alcuni intransitivi con intensione semantica Perché quel bambino sta piangendo? Avrá fame. /
nell’azione, quando si esprime finalità o conseguenza Dove saranno i miei occhiali? Forma regolare:
(ho parlato molto, ho camminato... ma sono andato), parlare: parlerò, parlerai, parlerà, parleremo,
dei modali usati da soli (Non ho potuto), di se stesso parlerete, parleranno / temere: temerò, temerai,
(ho avuto paura), anche con i verbi atmosferici e temerà, temeremo, temerete, temeranno / partire:
possibilie l’uso di avere con una sfumatura di partirò, partirai, partirà, partiremo, partirete,
duratività (ha nevicato tutta la notte), con i verbi partiranno / care / gare (+ h) : cercare → cercherò /
intransitivi che esprimono azioni del corpo umano o di pagare: pagherò Forma irregolare: essere: sarò,
esseri viventi ( dormire, russare, pranzare, cenare, avere: avrò, volere: vorrò, dare: darò, stare = starò,
parlare, gridare, ecc.) Ausiliare essere: 1. Concorda andare = andrò, dovere = dovrò, potere = potrò,
con il soggetto (Ieri sera le mie amiche siamo andate a sapere = saprò, vedere = vedrò, vivere = vivrò, bere =
fare una passeggiata in centro) 2. Si usa con i verbi berrò, rimanere = rimarrò, tenere = terrò, venire =
intransitivi (sono andato, sono cresciuto a Parma), verrò
con i vervi reflessivi propri e improri (mi sono lavato,  Stare (tempo semplice) + gerundio (una azione in
mi sono comprato un libro), con i verbi pronominali in corso): l’allarme stava suonando. Io sto durmendo
cui la presenza del pronome è obbligatoria (mi sono
arrabbiato), con i verbi impersonali (sembrare,
piacere, piovere, nevicare...è successo un incidente), Stare per + v. Inf. Il treno sta per partire
nella coniugazione passiva dei verbi transitivi (sono
stato salvato = mi hanno salvato), con i verbi transitivi
che sprimono un avvenimiento casuale (succedere,
capire, avvenire, toccare,ecc), de se stesso (sono stato
a Milano), della passiva (È stato fatto da Pia) 3. Verbi
intransitivi possono essere divisi in categorie: di
movimento [scendere, salire, essere, VERA (venire,
entrare, (ri)tornare, arrivare), APU (Andare, Partire,

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○ Stamattina Paolo si è alzato tardi
A2 ○

Stamattina giulia si è alzata tardi
stamattina paolo e giulia si sono
RIPASSINO DELL’ANNO ○
alzati tardi
stamattina martina e giulia si
SCORSO06 sono alzate tardi

● i nomi (per il nostro futuro) gli avverbi di tempo con il


● gli aggettivi (la pensione si trova nel centro
storico) passato prossimo
● il presente dei verbi regolari (noi arriviamo avverbi: ancora (anche adesso) , già, mai, sempre
il 13 marzo) ● Tra l’ausiliare e il participio passato
● gli aggettivi di nazionalità (sono spagnolo) ○ Non ho ancora mangiato
● gli articoli determinativi e indeterminativi ○ abbiamo già visto quel film
(solo per una notte?) ○ non sono mai stato a Venezia
● i nomi delle professioni (faccio il barbiere) ○ Ho sempre abitato a Roma
● i verbi riflessivi (mi sveglio alle 8.00) ● Ma a volte “può” andare anche prima o
● i possessivi (le mie giornate sono tutte dopo il passato prossimo
uguali) ○ ancora non ho mangiato
● c’è/ ci sono (In Puglia c’è un mare ○ non ho mangiato ancora
bellissimo)
● stare + gerundio (che stai facendo?) Quello e bello
● l’imperativo (guarda!) ● Bello e quello si comportano lo stesso,
● i dimostrativi questo e quello (quello dove secondo il articolo determinativo
lo mettiamo?) ○ il signore → quel signore
● i pronomi diretti lo, la le li (le valigie le ○ i signori → quei signore
mettiamo nel portabagagli) ○ la ragazza → quella ragazza
● le preposizioni semplici e articolate ○ le ragazze → quelle ragazze
● il passato prossimo (abbiamo trovato tutta ○ lo zaino → quello zaino
la casa in disordine) ○ gli zaini → quegli zaini
● il pronome relativo che (ho comprato un ○ il italaino → quell’italiano
libro che parla di fantascienza) ○ i italiani → quegli italiani
○ Ho letto un bel libro

i pronomi diretti e il Il superlativo relativo e


participio passato assoluto
● Superlativo relativo: esprime il grado
● I pronomi diretti: mi, ti, lo/la, ci, vi, li/ le massimo di una qualità in rapporto a
● Il passato prossimo qualcosa
Avere ○ Marta è la più brava
● Paola ha mangiato la pasta (studentessa) della classe
● Maria e Susana hanno incontrato ○ Marta è la studentessa piú brava
le amiche al bar della classe.
● Ho telefonato a Paola e l’ho ○ Questo è il libro meno
invitata al matrimonio interessante di Umberto Eco.
● *Solo pronome lo e la possono ● Superlativo assoluto: esprime il grado
avere l’apostrofo: Questi fiori massimo di una qualità in termini assoluti
sono bellissimi. Dove li hai ○ (-issimo) Venezia è una città
comprati bellissima
il passato prossimo con il ○ (molto) Venezia è una città molto
bella
verbo essere e con i verbi ○ (ripetendo l’aggettivo) di fronte a
lui sono diventato piccolo piccolo
riflessivi. ○ (tutto/a/i/e) sono tornato a casa
tutto bagnato per la pioggia.
● L'ultima lettera concorda con il soggetto: ○ (i prefissi stra-, super-, arci-, iper-
○ ieri paolo è andato al cinema ) il padre di Gino è straricco.
○ ieri giulia è andata al cinema
○ ieri paolo e giulia sono andati al La costruzione uno dei
cinema
○ ieri Martina e giulia sono andate più / meno
al cinema Evidenzia le qualità di qualcuno o qualcosa
● Anche con i verbi riflessivi

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all’interno di un gruppo di persone o cose ○ fare: facevo, facevi, faceva,
● Caravaggio è uno dei pittori pi’u famosi del facevamo, facevate, facevano
mondo.
● Il Molise è una delle regioni meno I connettivi
conosciute. Per unire due o più frasi tra loro
● Napoli è una delle città più belle d’Italia. ● e (alle 6 ho finito di lavorare e sono andato
a casa),
I superlativi irregolari ● ma/però (quell’albergo è bello, ma/ però
Hanno due forme (regolare e irregolare) costa troppo),
● buono: regolare (il piú buono / ● allora = then / in that moment (Giulio non
buonissimo) irregolare (il migliore / ottimo) era a casa, allora l’ho chiamato in ufficio),
● cattivo: regolare (il più cattivo / ● così (Ero stanco, così sono andato a
cattivissimo) irregolare (il peggiore / dormire),
pessimo). ● quindi (Domani il treno parte alle 7, quindi
● grande: regolare (il più grande / dobbiamo alzarci presto),
grandissimo) irregolare (il maggiore ● perciò/ per questo (Hans non capisce
/massimo) l’italiano, perciò/ per questo parla poco,
● piccolo: regolare (il più piccolo / ● perché (Vado in vacanza in Sardegna
piccolissimo) irregolare (il minore / perché mi piace il mare),
minimo) ● mentre (non leggere il giornale mentre
● alto: regolare (il piú alto / altissimo) mangi!),
irregolare (il superiore / supremo) ● quando (Chiamami, quando arrivi a casa)
● basso: regolare (il piú basso /bassissimo)
irregolare (l’inferiore / infimo) Le espressioni di tempo
● Tra: tra due anni, tra tre giorni… mi sposo
i comparativi ● Prossimo: il prossimo mese - il mese
tra due nomi o pronomi (DI) prossimo, il prossimo anno -l’anno
● Maria è più simpatica di ana prossimo… voglio fare un viaggio in India
● la mela e meno dolce della banana ● Quest’anno.. sto lavorando molto
● io sono più vecchio di te ● il mese scorso - il mese passato… sono
tra due aggettivi, verbi, avverbi o pronomi preceduti stato in Perù
da preposizione (CHE) ● l’anno scorso - l’anno passato… ho
● hai visto com'è ingrossato Mario? è piú conosciuto Paolo l’anno scorso
largo che lungo! ● Dieci anni fa - cinque giorni fa...ho
● parlare una lingua è più difficile che capirla conosciuto Paolo dieci anni fa
● fa più caldo qui che lì ● A diciotto anni, a cinque anni …. A diciotto
● perché pensi più a lei che a me? anni ho cominciato a lavorare
paragone di uguaglianza (così come / tanto quanto) ● Da due anni, da dieci giorni… Ho smesso di
● giulio è alto come vittorio fumare da due anni.
● antonio è forte quanto sandro ● In due anni, in dieci giorni...In due anni ho
cambiato casa, lavoro e moglie!
L’imperfetto ● Due volte alla settimana, tre volte al mese-
● si usa per descrivere una situazione o uno -- vado in palestra due volte alla settimana
stato (fisico o psicologico) del passato.
○ A casa di Luca c’era una festa: L’espressione un sacco di
tutti mangiavano e bevevano,
qualcuno ballava. + nome
○ Erano tutti molto contenti di ● Sandro ha vinto un sacco di soldi con il
essere lì. Bingo (molto soldi)
○ Da piccolo ero molto magro.
● Regolari I pronomi con
○ Parlare: parlavo, parlavi, parlava,
parlavamo, parlavate, parlavano l’imperativo informale
○ Scrivere: scrivevo, scrivevi, ● Pronomi indiretti: mi, ti gli/le, ci, vi, gli
scriveva, scrivevamo, scrivevate, ● Pronomi diretti: me, te, lo/la, voi, noi,
scrivevano li/le
○ partire: partivo, partivi, partiva,
● L'imperativo informale + pronomi
partivamo, partivate, partivano
○ Passami il sale, per favore
● Irregolari
○ bere: bevevo, bevevi, beveva ○ Questa carne è buonissima.
○ dire: dicevo, dicevi, diceva, Mangiala!
○ essere: ero, eri, era, eravamo, ○ È un libro bellissimo.
eravate, erano Leggetelo!

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● TU + andare, dare, dire, fare, stare
(raddoppia lettera dei pronomi) La dislocazione
○ Io non vengo al concerto.
Vacci da solo!
pronominale (ripetizione)
○ Hai già letto il giornale? Allora Serve a evidenziare la cosa che ci interessa
dallo a me! sottolineare.
○ Cosa è successo? Dimmi tutta  Il pane l’ho già comprato. / A Luca
la verità! gli telefono io/ Gli inviti li avete
○ Domani è il compleanno di spediti?
Celia. Falle un regalo!  L’hai già comprato il pane? Li avete
● Con il pronome GLI (non raddoppia!) spediti gli inviti?
○ Piero non sta bene, stagli
vicino. I pronomi combinati
● Imperativo negativo
Pronome doppio: diretto +
○ Prima: Questo prosciutto non
è buono. Non lo mangiare! indiretto
○ Unito: Questo prosciutto non Lo La Li le
è buono. Non mangiarlo! Mi Me lo Me la Me li Me le
L’espressione ce l’ho Ti Te lo Te la Te li Te le
● (non) ce l’ho: (non) abbiamo qualcosa Gli / Glielo Gliela Glieli gliele
○ Vorrei un litro di latte. Mi le
dispiace, non ce l’ho, è finito. Ci Ce lo Ce la Ce li Ce le
● Si può all'inizio di una richiesta Vi Ve lo Ve la Ve li Ve le
○ Ce l’ha il pane? gli Glielo Gliela Glieli gliele
○ Ce li avete i biscotti al vino?

L’articolo partitivo del (=  Dove hai comprato questo vestito?


Me l’ha regalato Fabio
un po di…)  Hai dato i soldi a lacopo? Sì glieli
● Indica quantità generica non precisa ho dati.
○ Vorrei del prosciutto
○ Compra delle pesche
Pronomi combinati con particela
CE
La particella pronominale  Perché i libri sono sul letto? Ce li
NE ho messi io!
● Indica una parte di una quantità  Chi accompagna di bambini a
○ Ho comprato la pizza. NE vuoi scuola? Ce li accompagna la baby
un pezzo? (ne = di pizza) sitter
○ Prende anche le patate? sÌ.
Ne vorrei un chilo (ne = di La costruzione stare ...
patate) Per + infinito (Indica un’azione
○ Conosci quale lingua
straniera? No, non NE parlo
molto vicina nel futuro)
nessuna (ne = lingua) La partenza è alle 8 e 13. Sono 8 e 10. Il
● Participio passato + NE  NE treno sta per partire!
(comporta) Pronome diretto + participio + gerundio (Indica un’azione che
concordante
○ Vuoi un caffè? No grazie, ne ho accade “in questo momento”)
già bevuti due. Sto facendo la doccia, puoi rispondere tu al
○ Hai comprato le mozzarelle? Sì, telefono?
ne ho già prese quattro.
● Tutto con LO LA LI LE (mai con NE) La costruzione avere
○ Quante pagine hai letto? Le ho
lette tutte! / ma Ne ho lette 10 bisogno di (per esprimere
una necessità)
Ho fame, ho bisogno di mangiare /

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abbiamo bisogno di un paio di scarpe consigli (dovresti studiare di più),
nuove. esprimere una possibilità (potremmo
andare in campeggio quest’estate.
Preposizione di (può  Forma regolare: parlare: parlerei,
indicare...) parleresti, parlerebbe,
 Un posseso (questo libro è di parleremmo, parlereste,
Maria) una caratteristica specifica parlerebbero / temere: temerei,
(la carne di maiale non mi piace) la temeresti, temerebbe,
provenienza (i tortellini sono un temeremmo, temereste,
piatto tipico di Bologna). Di fronte, temerebbero/ partire: partirei,
a destra di, a sinistra di, a partiresti, partirebbe, partiremmo,
proposito di, invece di, d’accordo partireste, partirebbero / care /
gare (+ h) : cercare → cercherei /
La differenza tra aggetivo pagare: pagherei
e avverbio  Forma irregolare: essere: sarei,
Gli aggetivi si referiscono sempre ai nomi. avere: avrei, volere: vorrei, dare:
Variabili. I tuoi amici sono simpatici. Gli darei, stare = starei, andare =
avverbi servono a definire meglio i verbi, andrei, dovere = dovrei, potere =
ma anche gli aggetivi o intere frasi. potrei, sapere = saprei, vedere =
Invariabili. Sinceramente, è una situazione vedrei, vivere = vivrei, bere =
difficile. Hai una casa molto bella. berrei, rimanere = rimarrei, tenere
= terrei, venire = verrei
Gli indefiniti poco,
I nomi irregolari
molto/tanto, troppo maschili al sigolare e femminili al
(quantità non precise) plurale
Possono essere sia aggettivi (variabili) che il braccio (le braccia), il dito (le dita), il
avverbi (invariabili). Mangio poca pasta labbro (le labbra), l’orecchio (le orecchie), il
(agg) La carne mi piace poco (avv). //Ada ginocchio (le ginocchia), il paio (le paia),
ha molte amice (Agg) Ugo lavora molto l’uovo (l’uova)
(avv) // Tu mangi troppi dulci (agg) Questo irregolare al singolare e al plurale
esercizio è troppo difficile per me (avv)
la mano (le mani)
Le misure il si impersonale (si +
Lunghezza (1 metro), peso (1 chilo
(grammo)), capacità (1 litro) verbo alla terza persona
singolare)
I numerali colletivi indica un soggetto generico (la gente, le
(indicano un insieme di persone). In Italia si va in vacanza ad
agosto (= in italia la gente va in vacanza ad
cose o di persone) agosto / in italia le persone vanno in
Un paio, una coppia, un duo, una decina, vacanza ad agosto) Quando il verbo ha un
una ventina, un centinaio, un migliaio. Ho oggetto direto il verbo concorda con il suo
comprato un paio di scarpe di pelle. Abito oggetto. In Brasile si parla il portoghese. A
in questa casa da una decina d’anni (= circa Bologna si mangiano i tortellini.
10).
L’imperativo formale
Il condizionale presente parlare Prendere Partire
Si usa per esprimere un desiderio, (vorrei Lei Parli! Prenda! Parta!
cambiare lavoro) chiedere qualcosa con Loro Parlino! Prendano! Partano!
cortesia (vorrei un caffè, per favore), dare Alcuni verbi irregolari: andare (vada,

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vadano), dare (dia, diano), fare (faccia,
facciano), stare (stia, stiano), volere (voglia,
I verbi impersonali (non
vogliano), avere (abbia, abbiano), dire hanno un soggeto
(dica, dicano), rimanere (rimanga,
rimangano), uscire (esca,escano), bere determinato).
(beva, bevano), essere (sia, siano), sapere Usati alla terza persona singolare. Molti di
(sappia, sappiano), venire (venga, vengano) questi riguardano il tempo atmosferico:
Sinor Righi, spetti qui. piovere, nevicare, granidare, tuonare....
Impertaivo formale negativo: non prima Piove. Prendi l’ombrello / Nevica da due
del verbo: Mi raccomando, non esca con giorni.
questo tempo!
I verbi sapere e conoscere
L’ imperativo formale con  Sapere + infinito (avere la capacità
di fare qualcosa): Marta non sa
in pronomi nuotare.
Sempre prima dell’imperativo formale:  Conoscere (conoscere qualcuno o
Dottore, devo prendere l’antibiotico? Sì, lo qualcosa): tu conosci Aldo? Non
prenda! / Mi dispciace signora, ora non conosco Firenze, non ci sono mai
posso parlare. Mi telefoni più tardi. /La stato.
cioccolata è buona, ma non ne mangi
troppa! Il passato prossimo con i
Il futuro sempice verbi modali ( Prendono
Parlare di azioni o eventi futuri: l’anno
prossimo cambierò casa. Fare previsioni sui
l’ausiliare del verbo
tempi: Domani pioverà. Fare previsioni su all’infinito)
situazione future: tra 100 anni non ci (studiare: avere) ieri non ho potuto
saranno più guerre. Futuro Epistemico: studiare perche stavo male.
Fare un’ipotesi sul presente o esprimere (andare: essere) A casa non avevo niente
l'incertezza: Che ore sono? Non lo so, da mangiare e così sono dovuto andare al
saranno le 8 / Perché quel bambino sta supermercato.
piangendo? Avrá fame. / Dove saranno i
miei occhiali? I diversi usi di passato
● Forma regolare: parlare: parlerò,
parlerai, parlerà, parleremo,
prossimo e imperfetto
parlerete, parleranno / temere: (funzione diversa e
temerò, temerai, temerà,
temeremo, temerete, temeranno / complementaria)
partire: partirò, partirai, partirà,  Passato prossimo: raccontare
partiremo, partirete, partiranno / un’azione finita e non abituale
care / gare (+ h) : cercare → (L’estate scorsa sono andato al
cercherò / pagare: pagherò mare) o una succesione di azioni
● Forma irregolare: essere: sarò, (Luca ha studiato e poi ha ascoltato
avere: avrò, volere: vorrò, dare: la radio)
darò, stare = starò, andare = andrò,  Imperfetto: per descrivere una
dovere = dovrò, potere = potrò, situazione o uno stato fisico o
sapere = saprò, vedere = vedrò, psicologico o un’abitudine del
vivere = vivrò, bere = berrò, passato (Quando ero piccolo
rimanere = rimarrò, tenere = terrò, durante l’estate andavo sempre al
venire = verrò mare) o per descrivere azioni
simultanee (Mentre Luca studiava,
ascoltava la radio.
 PP + IMP se si raconta un’azzione

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che si inserisce in una situazione bene? Mica tanto!
che è già iniziata. Mentre Luca
studiava, è arrivata Rita.
La forma tonica dei
Gli avverbi in -mente pronomi (quando
(aggetivo femminile seguono una
singolare + -mente) preposizione)
Vero  vera  veramente / Gli aggettivi in Me te lui/lei noi voi loro. Qualche volta si
-le / re perdono la e finale: facile  usano anche come soggetto in alcune
facilmente, esteriore  esteriormente esclamazioni (povero me! Beato te!) nella
costruzione io e te (io e te non andiamo
L’avverbio addirittura d’accordo/ tu ed io non andiamo
d’accordo)
(significa anche, ma è piú
enfático) Il pronome relativo cui
(Esagerato o “troppo”) Mi ha invitato a (oggetto indiretto
cena a casa sua, ho mangiato malissimo e
poi mi ha chiesto addirittura di lavare i
preceduto da una
piatti. preposizione)
(Da solo: fino a questo punto! Incredibile!, Questo è il libro + ti ho parlato del libro:
non ci posso credere) Luigi si sposa por questo è il libro di cui ti ho parlato.
terza volta. Addirittura!
La frase coordinata (e ma
Le espressioni
però) e la frase
preposizionali
subordinata (che, di cui)
(espressioni di luogo) (coordinazione) stesso piano, non sono
In cima a, a piedi di, a due passi da, nel cioè in un rapporto di dipendenza.
cuore di, alla fine di, a metà di, al limite di, (subordinazione) rapporto di dipendenza
ai lati di, con vista su l’una dall’altra. Una delle frasi subordinate
Le esclamazioni più comuni è la frase relativa.
(sorpresa) Mamma mia! Caspita! Cavolo! Il prefisso di negazione in-
Cazzo!  sono già le 10! Cavolo!
(preocupazione, delusione, rabbia) (contrario)
Accidenti, madonna mia!, oddio! Santo Capace  incapace, umano  inumano,
cielo! Per la miseria! utile  inutile
(attenzione) bevibile  imbevibile,
La congiunzione se mortale  immortale, possibile 
(un’ipotesi reale) impossibile, legale  ilegale, regolare 
Se il film è iniziato, io non entro. Se tu non irregolare.
vai, non vado neanche io. Se hai sonno, vai Gli aggettivi in -bile
a dormire.
(possibilità)
L’avverbio mica (per È un fenomeno spiegabile. É un prezzo
sottolineare una accettabile. É un libro introvabile.

negazione) Le espressioni verbali ...


(con Non) Non voglio mica passare la vita a Andare avanti (continuare), andare
lavorare! d’accordo (essere in sintonia), fare caso
(senza non) mica male questo film! Stai (osservare, stare atttento), fare finta

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(simulare), fare fuori (eliminare uccidere),
farsi male (ferirsi), venire meno (morire),
La negazione
No (per rispondere, all’inizio o alla fine della frase)/ non
portarsi “qualcuno” dietro (prendere (prima del verbo)
“qualcuno” con sé).  Sei italiano? No, sono spagnolo.
 Mauro non parla inglese
I verbi con preposizione I numeri
Cominciare, iniziare, incominciare,
continuare, provare, riuscire.... A [www ]
 https://es.wikibooks.org/wiki/Italiano/Lecciones
Finire, smettere, terminare, cercare... DI /Números

Gli indefiniti qualche, 0 zero 24 ventiquattro


qualcosa, qualcuno, 1 uno 25 venticinque
2 due 26 ventisei
nessuno (indicano cose o 3 tre 27 ventisette
4 quattro 28 ventotto
persone indefinite) 5 cinque 29 ventinove
 Qualche. ( Aggetivo invariabile. 6 sei 30 trenta
Singolare. ): conosci qualche 7 sette 31 trentuno
irstorante in questa zona? Qualche 8 otto 40 quaranta
volta sono andato al cinema da 9 nove 50 cinquanta
solo. 10 dieci 60 sessanta
 Qualcosa (pronome. Singolare. 11 undici 70 settanta
Invariabile): voui qualcosa da bere. 12 dodici 80 ottanta
C’è qualcosa che non mi piace IN 13 tredici 90 novanta
Luigi. 14 quattordici 99 novantanove
 Qualcuno/qualcuna (pronome. 15 quindici 100 cento
Invariabile. Due forme). Qualcuno 16 sedici 101 centouno
dovrebbe aiutare Luca a finire il 17 diciasette 199
lavoro. Ragazze, qualcuna di voi 18 diciotto centonovantanove
conosce l’arabo? 19 dicianove 200 duecento
 Nessuno (aggettivo o pronome). 20 venti 300 trecento
Agg (forma del articolo 21 ventuno 400 quattrocento
indeterminato): non c’e nessuna 22 ventidue 500 cinquecento
possibilità di vincere la partita/ 23 ventitre 600 seicento
nessun problema/ nessuno sgablio. 700 settecento
Pro: attilio? Non conosco nessuno 800 ottocento
con questo nome. AGG + nome 900 novecento
1,000 mille

A1
Non dimenticate che dal numero 20 ( venti) , l'ultima lettera
L’afabeto italiano di ogni numero successivo viene sostituito per 1 e 8. Per
esempio 21 ( ventuno ) , 28 ( ventotto ) , 31 ( Trentuno ) , 38
( Trentotto ) , 41 ( Quarantuno ) , e così via . Ma i numeri
compresi tra 1 e 8 uso il modo normale , 22 (ventidue ) , 23 (
ventitre ) , 24 ( Ventiquattro ) ... , 42 ( Quarantadue ) , 43 (
Quarantatre ) , 44 ( Quarantaquattro ) , e così via .

Operazioni matematiche
(https://es.wikibooks.org/wiki/Italiano/Vocabulario/Símb
olos)
+ più - meno × per ÷ diviso = uguale <
minore > maggiore

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recitare, animare, eccitare(stimolare i
I colori sensi), meditare, scivolare (scorrere su una
 Rosso/a/i/e, azzurro/a/i/e, superficie), applicare, elevare, meritare,
giallo/a/i/e, grigio/a/i/e, significare, augurare, esagerare,
moltiplicare, superare, celebrare, esitare,
nero/a/i/e, bianco/a/i/e obbligare, terminare, circolare, giudicare
 Verde/i, arancione/i, marrone/i (valutare), operare, visitare, complicare,
 Invariabili: rosa, viola, blu illuminare, partecipare, comunicare,
immaginare, penetrare, considerare,
Gli interrogativi incaricare (affidare un compito), praticare.
Chi, che cosa, che + nome?, come? Dove? ● -ere:temere (to be afraid of: Lui teme
bocciare all'esame.)
Perché? Quando? Quanto/a/e/i +nome?, ● -ire:partire (go: Lei parte ad Almeria
quale/i + nome? domani), finire (Finisco da fare questo e ti
Chi é la tua insegnante? Che cosa prendi? accompagno)
Che ore sono? Come ti chiami? Dove Irregolari
andiamo? Quando parti per New York? ● - care / - gare: giocare (play:Tu giochi con
me, corretto? Giochiamo un po’? Ma dai!),
Quanto costa? Quanti anni hai? Quali pagare (pay:L'altra volta ho pagato io.
lingue parli? Allora tu paghi oggi),
● -iare all’infinito: studiare (study), iniziare
(start: iniziamo domani il corso di lingua)
Le congiunzioni e, o, ma ● -ciare, -sciare, -giare: cominciare (start),
E (unire due elementi) O (unire due lasciare (let go, abandone, leave: lasciame
elementi che si escludono tra di loro) MA per favore)
(si usa per dire una cosa in opposizione a ● -cere, scere, -gere: vincere (win), crescere
(aumentare progressivamente, trascorrere
un’altra detta prima) l’infanzia e l’adolescenza), giungere
 La doppia e la matrimoniale (arrivare in un luogo, pervenire a un
costano 85 euro risultato, porre a contatto),
 Volete una camera doppia o una ● cc: piacere (piaccio, piaci, piace), tacere
matrimoniale? (cessare o astenersi di parlare), fare
(faccio, fai, fa)
 La singola costa 55 euro ma per il ● radice latina: bere (drink: bevo), dire
bagno in camera c’e un (dicere, say: dico), tradurre (traducere,
supplemento di 20 euro. translate: traduco).
● alterazione: uscire (go: esco, esci, esce,
Il condizionale di cortesia usciamo, uscite, escono), sedere (sit down:
siedo, siedi, siede, sediamo, sedete,
vorre (per chiedere siedono), morire( muoio, muori, muore,
moriamo, morite, muoiono), rimanere
qualcosa) (stay: rimango, rimani, rimane, rimaniamo,
Vorrei alcune informazioni rimanete, rimangono), salire (go upstairs:
salgo, sali, sale, saliamo, salite, salgono),
I VERBI venire (vengo, vieni, viene, veniamo,
venite, vengono), tenere (tengo, tieni,
AUSILIARI tiene, teniamo, tenete, tengono)
● ESSERE, AVERE ● -uare/ -riare: abituare, continuare,
MODALI effettuare, adeguare (adjust, update),
● potere (can:posso, puoi, può, contrariare, variare,
possiamo, potete, possono), volere
(want: voglio, vuoi, vuole, vogliamo,
volete, vogliono), dovere (must: devo,
devi,deve, dobbiamo, dovete,
I Verbi irregolari
devono), sapere (know:so, sai, sa, Fare, bere, dire, stare, uscire, venire,
sappiamo, sapete, sanno ). giocare, pagare, cominciare, mangiare,
Regolari: leggere, conoscere,
● -are: parlare (speak: Noi parliamo di te),
evitare, abitare, dedicare, indicare, i verbi modali
precipitare, accomodare, desiderare, dovere (devo devi deve dobbiamo dovete
irritare, preoccupare, adoperare devono), potere(posso puoi può possiamo
(utilizzare), dimenticare (forgot), liberare,
pubblicare, agitare, dominare, limitare, potete possono), volere (voglio vuoi vuole

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vogliamo volete vogliono) e sapere (so sai NY, Abito a Francia, Vado da Francesco,
sa sappiamo sapete sanno) venite da me, Io sono di Roma.
i nomi delle professioni I reflessivi
-ISTA: fa il/la giornalista Mi, ti, si ci, vi, si (Reflessivo: vestirsi/ Non
-IERE/A: cameriere/camerirera riflessivo: vestire) Io mi vesto/ La mamma
- TORE/TRICE: scritorre scrittrice veste Marco.
La forma di cortesia (LEI) Anche (affermare
Singolare (LEI)  Buongiorno avvocato,
Come STA? Bene grazie. E Lei?
qualcosa) /neanche
Plurale (VOI..raramente LORO) (negare qualcosa)
Buongiorno signori, cosa prendete  Mi sveglio sempre alle 8.... Anche
(prendono)? io mi alzo presto.
Avverbi di modo e di  A pranzo di solito non mangio...
neanche io.
quantità Gli avverbi di frequenza
Come: bene, male (sto bene con Paola/
Aldo sta male) Mai < raramente (quasi mai) < qualche
Quanto: molto, poco, un po’ volta (a volte) < spesso (di solito) < quasi
sempre < sempre
Il grado dell’avverbio L’avverbio di frequenza mai
Molto + avv. opure suffisso -issimo Come FREQUENZA Non + mai: non vado mai al
stai? Molto bene / benissimo cinema
!! = QUALCHE VOLTA / UNA VOLTA: mai
Le preposicioni semplici Tu vai mai al cinema? Si, qualche volta.
di, a, da in, con, su per, Gli articoli con i giorni
tra/fra della settimana: Tutti
 Di: di dove sei? / compro una
bottiglia di vino / bevo un po’ di maschili solo “domenica”
caffé
 A: vado a casa/ abito a Napoli /
e femminile.
Telefono a Luca Il (lunedì, martedì, mercoledì, giovedì,
 Da: da dove vieni / vivo a roma da sabato) la domenica
due anni / vado da Mario I possessivi
 In: abito in italia/ sono in palestra Concordano in genere e numero con
/vado in macchina l’oggetto a cui si riferiscono / loro è
 Con: con chi vai al cinema/ parto invariabile. Di solito hanno l’articolo
con il treno IO (il mio, la mia, i miei, le mie), TU (il tuo,
 Su: leggo il giornale su internet/ su la tua, i tuoi, le tue), LUI LEI (il suo, la sua, i
questo argomento non so niente suoi, le sue), NOI (il nostro, la nostra, i
 Per: devo comprare un regalo per nostri, le nostre) VOI (il vostro, la vostra, i
Lucia/ Chiamo per avere alcune vostri, le vostre) LORO (il/le/i/ le loro)
informazioni
 Tra/ Fra: il treno parte tra/fra I possessivi e i nomi di
un’ora; Abito tra/fra Pisa e Firenze
parentela
Le preposizioni di luogo a,  Al singolare NON si usa l’articolo /
al plurale SÍ: Quanti anni ha tua
in, da, di sorella? Come si chiama suo zio?
IN (regione e nazione) A (città) DA Quanti anni hanno le tue sorelle?
(persona) DI (provenienzia) Voglio andare a  Con loro si usa sempre l’articolo

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anche con i nomi di parentela: La macchina rossa.
loro nonna abita a Venezia. I loro  Sopra: i libri sono sopra al mio
zii vivono in Australia. tavolo.
 Con mamma o papà si deve usare  Sotto: il gatto è sotto al letto.
l’articolo: La sua mamma non sta  Qui / qua: puoi venire qui / qua per
bene. Il mio papà ha 45 anni. favore?
 Lì / là: arrivo lì / là tra cinque
C’e / ci sono minuti.
Indica la presenza di qualcosa o qualcuno
in un posto L’indirizzo
C’e (singolare) ci sono (al plurale): in Puglia Tu dove abiti? Io abito in via del Palazzo
c’e un mare bellissimo. D’estate ci sono Bruciato 8. (ome della strada (o piazza)
molti turisti. seguito dal numero civico).
L’imperativo
I numeri dopo 1000 Ordini o consigli
Mille, milleuno, millecento, duemila,  Guardare: tu guarda, noi
diecimila, centomila, un milione, due guardiamo, voi guardate.
milioni, un miliardo (1.000.000.000), due  Chiedere: tu chiedi, noi chiediamo,
miliardi. voi chiedete
 Partire: tu parti, noi partiamo, voi
I numeri ordinali partite
(aggettivi prima del Impertivo negativo
 Guardare: tu non guardare, noi
nome) non guardiamo, voi non guardate.
Primo, secondo, terzo, quarto, quinto,  Chiedere: tu non chiedere, noi non
sesto, settimo, ottavo, nono, decimo, chiediamo, voi non chiedete
undicesimo, dodicesimo, tredicesimo,  Partire: tu non partire, noi non
diciasettesimo, ventesimo, centesimo, partiamo, voi non partite
millesimo, milionesimo Imperativo irregolare
 Avere: tu abbi, voi abbiate
Stare + gerundio  Essere: tu sii, voi siate
(un’azione che accade “in  Sapere: tu sappi, voi sappiate
Due forme per TU
questo momento”)  Andare: vai va’
Sto, stai, sta, stiamo, state, stanno (are   Dare: dai, da`
ando, ere: endo; ire: endo) Che stai  Fare: fai fa’
facendo? Sto guardando la tv.  Stare: stai sta’
Il pronome di luogo ci Una sola forma
 Dire: di’
Si usa per non ripetere il nome di un luogo
detto prima. Pronome dimostrativo
Tu sei di Firenze? Sì, ma non ci vado da
molti anni. Questo e quello
 Questo/a/i/e: oggetto vicino
Gli avverbi di luogo  Quello/a/i/e: oggetto lontano
 A destra/ a sinistra: deve girare a  Usati anche come aggetivi: questa
sinistra e poi a destra. casa è troppo piccola per noi,
 Accanto/ vicino: la farmacia è quelle ragazze sono francesi.
accanto / vicino al bar
 Davanti / di fronte: il ristorante è I pronomi diretti
davanti / di fronte alla banca  Mi, ti, lo la, ci, vi, li le Si usano per
 Dietro: la moto è dietro alla non ripetere un nome (un oggetto

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diretto) Lo, la, li, le concordano con americano.
l’oggeto. Voui un caffè? No, grazie.
Lo prendo più tardi. Mi chiami
Le preposizioni articolate
quando arrivi? Sì, ti chiamo, stai (prep semplici di a da in
tranquillo.
 Qualque volta si usa il pronome su + l’articolo
diretto insieme all’oggetto: gli
esercizi li faccio domani, ora non
determinativo).
posso.
 Con un verbo modale + l’infinito si
possono mettere del modale o alla
fine dell’infinito; chi accompagna i
banbini a scuola? Li puoi
accompagnare tu?/ puoi
accompagnarli tu? Le preposizioni di tempo
 Dal... al... Lavoro dal lunedì al
I pronomi indiretti venerdì
 Per sostituire una persona o un  Fa... sono arrivato due ore fa
oggetto preceduti dalla  Tra/fra... il treno parte fra cinque
preposizione a (complemento di minuti.
termine): mi (a me), ti (a te), gli (a  Nel... sono nato nel 1982
lui), le (a lei), ci (a noi), vi (a voi) gli
(a loro) Gli avverbi di tempo
 Puo dire a paolo di comprare il Ora... ora non posso parlare.
biglietto? D’accordo, gli scrivo Prima ... prima di partire, vai a salutare tuo
subito una mail. padre.
 Cosa regali a rita per il suo Dopo / poi... mangio un panino e dopo
compleanno? Le regalo un libro. torno in ufficio
 Si usano sopratutto con alcuni Appena... appena arrivo, ti telefono
verbi (piacere, dispiacere, Ancora... ho mandato una mail a lucia ma
sembrare,ecc): ti piace il rock? Non non mi ha ancora risposto
poso venire con voi, mi dispiace. Già... mauro è già arrivato, luca invece è in
 Con i verbi modali: sai dov’è ritardo.
susanna? Devo dirle/ Le devo dire Presto... la mattina mi alzo presto
una cosa. La data
 La forma toniche (a me, a te,...) si  Il primo giorno del mese: ordinali, il
usa quando si vuole dare resto cardinali: 3 marzo 2010: tre
particolare importanza alla marzo duemiladieci/ 1º marzo
persona: a me Maria sembra molto 2010: primo marzo duemiladieci
simpatica. A te?  Sono nato il 18 fevraio 1982
Il verbo piacere  Oggi è il 10 settembre
PIACE + nome singolare o verbo all’infinito.  Parto mercoledì 10 settembre
Mi piace la musica jazz/ scherzare.
PIACCIONO+ nome plurale. Ti piacciono le
moto?

Il pronome relativo che


Une due frase che hanno un elemento in
comune: Ho comprato un libro CHE parla di
fantascienza. Il ragazzo che abita con me è
americano. Il ragazzo ch eho salutato è

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