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CA
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Uscire)], verbi di estato (stare, rimanere, restare,
vivire) e verbi di cambiamento di stato (nascere,
diventare, cadere, morire). Ho acceso la lucce e dopo
la ho spento.
L'IMPERFETTO. Per descrivere una situazione o uno
NOTAS stato (fisico o psicologico) del passato.Forma regolare
(quasi tutti i verbi hanno un imperfetto regolare):
parlare: parlavo, parlavi, parlava, parlavamo,
IMPORTANTES parlavate, parlavano / temere: temevo, temevi,
temeva, temevamo, temevate, temevano / partire:
partivo, partivi, partiva, partivamo, partivate,
partivano Forma irregolare: bere: bevevo, bevevi,
beveva, bevevamo, bevevate, bevevano / dire:
I TEMPI VERBALI dicevo, dicevi, diceva, dicevamo, dicevate, dicevano /
essere: ero, eri, era, eravamo, eravate, erano /
IL PRESENTE DI INDICATIVO. Il tempo della fare:facevo, facevi, faceva, facevamo, facevate,
contemporaneità, anche se nei suoi diversi usi può facevano
riferirsi tanto al passato quanto al futuro. Serve TRAPASSATO PROSSIMO . Azioni che avvengono
soprattutto per offrire e chiedere informazioni
prima del fatto passato: mi hanno rubato una collana
riguardanti il presente e addirittura per parlare del
che aveva ereditato da mia nonna. I ladri hanno
futuro ed esporre progetti. Anche usato per chiedere
svagliato la casa di fronte, in cui erano entrati
e proporre con domande e per dare istruzioni. Tra
passando dalla finestra.
due anni, tra due giorni… mi sposo / Il prossimo anno
voglio fare un viaggo / Questo anno sto lavorando IL CONDIZIONALI. Esprimere un desiderio (vorrei
molto/ Vado in palestra due volte alla settimana cambiare lavoro), chiedere qualcosa con cortesia
Forma regolare: parlare parlo parli parla parliamo (vorrei un caffé, per favore), dare consigli (dovresti
parlate parlano / temere: temo, temi, teme, studiare di più), esprimere una possibilità (potremmo
temiamo, temete, temono /partire: parto parti parta andare in campeggio questa settimana). Forma
partiamo partite partono regolare: parlare: parlerei, parleresti, parlerebbe,
parleremmo, parlereste, parlerebbero / temere:
IL PASSATO PROSSIMO. Si usa per raccontare un
temerei, temeresti, temerebbe, temeremmo,
fatto (concluso) del passato/ un’azione trascorsa da
temereste, temerebbero/ partire: partirei, partiresti,
poco/ un’azione trascorsa da tanto tempo con effetti
partirebbe, partiremmo, partireste, partirebbero /
anche nel presente/ una’esperienza di vita/ un’azione
care / gare (+ h) : cercare → cercherei / pagare:
passata in un periodo di tempo non ancora trascorso
pagherei. Forma irregolare: essere: sarei, avere:
del tutto. L’anno scorso sono stato in Perù /Ho
avrei, volere: vorrei, dare: darei, stare = starei, andare
conosciuto Paolo dieci anni fa /A diciotto anni ho
= andrei, dovere = dovrei, potere = potrei, sapere =
cominciato a lavorare. /Ho smesso di fumare da due
saprei, vedere = vedrei, vivere = vivrei, bere = berrei,
anni /In due anni ho cambiato casa, lavoro e moglie!
rimanere = rimarrei, tenere = terrei, venire = verrei
Forma regolare: l’ausiliare essere o avere + il
participio passato del verbo in questione Ausiliare IL FUTURO SEMPLICE: Parlare di azioni o eventi futuri:
avere: 1. Di solito invariabile tranne quando è l’anno prossimo cambierò casa. Fare previsioni sui
accompagnato da pronome personale atono tempi: Domani pioverà. Fare previsioni su situazione
complemento oggetto (Hai parcheggiato la macchina? future: tra 100 anni non ci saranno più guerre. Futuro
Sì, l’ho parcheggiata). 2. Si usa con verbi transitivi Epistemico: Fare un’ipotesi sul presente o esprimere
attivi tranne i pronominali (ho mangiato una mela), l'incertezza: Che ore sono? Non lo so, saranno le 8 /
alcuni intransitivi con intensione semantica Perché quel bambino sta piangendo? Avrá fame. /
nell’azione, quando si esprime finalità o conseguenza Dove saranno i miei occhiali? Forma regolare:
(ho parlato molto, ho camminato... ma sono andato), parlare: parlerò, parlerai, parlerà, parleremo,
dei modali usati da soli (Non ho potuto), di se stesso parlerete, parleranno / temere: temerò, temerai,
(ho avuto paura), anche con i verbi atmosferici e temerà, temeremo, temerete, temeranno / partire:
possibilie l’uso di avere con una sfumatura di partirò, partirai, partirà, partiremo, partirete,
duratività (ha nevicato tutta la notte), con i verbi partiranno / care / gare (+ h) : cercare → cercherò /
intransitivi che esprimono azioni del corpo umano o di pagare: pagherò Forma irregolare: essere: sarò,
esseri viventi ( dormire, russare, pranzare, cenare, avere: avrò, volere: vorrò, dare: darò, stare = starò,
parlare, gridare, ecc.) Ausiliare essere: 1. Concorda andare = andrò, dovere = dovrò, potere = potrò,
con il soggetto (Ieri sera le mie amiche siamo andate a sapere = saprò, vedere = vedrò, vivere = vivrò, bere =
fare una passeggiata in centro) 2. Si usa con i verbi berrò, rimanere = rimarrò, tenere = terrò, venire =
intransitivi (sono andato, sono cresciuto a Parma), verrò
con i vervi reflessivi propri e improri (mi sono lavato, Stare (tempo semplice) + gerundio (una azione in
mi sono comprato un libro), con i verbi pronominali in corso): l’allarme stava suonando. Io sto durmendo
cui la presenza del pronome è obbligatoria (mi sono
arrabbiato), con i verbi impersonali (sembrare,
piacere, piovere, nevicare...è successo un incidente), Stare per + v. Inf. Il treno sta per partire
nella coniugazione passiva dei verbi transitivi (sono
stato salvato = mi hanno salvato), con i verbi transitivi
che sprimono un avvenimiento casuale (succedere,
capire, avvenire, toccare,ecc), de se stesso (sono stato
a Milano), della passiva (È stato fatto da Pia) 3. Verbi
intransitivi possono essere divisi in categorie: di
movimento [scendere, salire, essere, VERA (venire,
entrare, (ri)tornare, arrivare), APU (Andare, Partire,
2
○ Stamattina Paolo si è alzato tardi
A2 ○
○
Stamattina giulia si è alzata tardi
stamattina paolo e giulia si sono
RIPASSINO DELL’ANNO ○
alzati tardi
stamattina martina e giulia si
SCORSO06 sono alzate tardi
3
all’interno di un gruppo di persone o cose ○ fare: facevo, facevi, faceva,
● Caravaggio è uno dei pittori pi’u famosi del facevamo, facevate, facevano
mondo.
● Il Molise è una delle regioni meno I connettivi
conosciute. Per unire due o più frasi tra loro
● Napoli è una delle città più belle d’Italia. ● e (alle 6 ho finito di lavorare e sono andato
a casa),
I superlativi irregolari ● ma/però (quell’albergo è bello, ma/ però
Hanno due forme (regolare e irregolare) costa troppo),
● buono: regolare (il piú buono / ● allora = then / in that moment (Giulio non
buonissimo) irregolare (il migliore / ottimo) era a casa, allora l’ho chiamato in ufficio),
● cattivo: regolare (il più cattivo / ● così (Ero stanco, così sono andato a
cattivissimo) irregolare (il peggiore / dormire),
pessimo). ● quindi (Domani il treno parte alle 7, quindi
● grande: regolare (il più grande / dobbiamo alzarci presto),
grandissimo) irregolare (il maggiore ● perciò/ per questo (Hans non capisce
/massimo) l’italiano, perciò/ per questo parla poco,
● piccolo: regolare (il più piccolo / ● perché (Vado in vacanza in Sardegna
piccolissimo) irregolare (il minore / perché mi piace il mare),
minimo) ● mentre (non leggere il giornale mentre
● alto: regolare (il piú alto / altissimo) mangi!),
irregolare (il superiore / supremo) ● quando (Chiamami, quando arrivi a casa)
● basso: regolare (il piú basso /bassissimo)
irregolare (l’inferiore / infimo) Le espressioni di tempo
● Tra: tra due anni, tra tre giorni… mi sposo
i comparativi ● Prossimo: il prossimo mese - il mese
tra due nomi o pronomi (DI) prossimo, il prossimo anno -l’anno
● Maria è più simpatica di ana prossimo… voglio fare un viaggio in India
● la mela e meno dolce della banana ● Quest’anno.. sto lavorando molto
● io sono più vecchio di te ● il mese scorso - il mese passato… sono
tra due aggettivi, verbi, avverbi o pronomi preceduti stato in Perù
da preposizione (CHE) ● l’anno scorso - l’anno passato… ho
● hai visto com'è ingrossato Mario? è piú conosciuto Paolo l’anno scorso
largo che lungo! ● Dieci anni fa - cinque giorni fa...ho
● parlare una lingua è più difficile che capirla conosciuto Paolo dieci anni fa
● fa più caldo qui che lì ● A diciotto anni, a cinque anni …. A diciotto
● perché pensi più a lei che a me? anni ho cominciato a lavorare
paragone di uguaglianza (così come / tanto quanto) ● Da due anni, da dieci giorni… Ho smesso di
● giulio è alto come vittorio fumare da due anni.
● antonio è forte quanto sandro ● In due anni, in dieci giorni...In due anni ho
cambiato casa, lavoro e moglie!
L’imperfetto ● Due volte alla settimana, tre volte al mese-
● si usa per descrivere una situazione o uno -- vado in palestra due volte alla settimana
stato (fisico o psicologico) del passato.
○ A casa di Luca c’era una festa: L’espressione un sacco di
tutti mangiavano e bevevano,
qualcuno ballava. + nome
○ Erano tutti molto contenti di ● Sandro ha vinto un sacco di soldi con il
essere lì. Bingo (molto soldi)
○ Da piccolo ero molto magro.
● Regolari I pronomi con
○ Parlare: parlavo, parlavi, parlava,
parlavamo, parlavate, parlavano l’imperativo informale
○ Scrivere: scrivevo, scrivevi, ● Pronomi indiretti: mi, ti gli/le, ci, vi, gli
scriveva, scrivevamo, scrivevate, ● Pronomi diretti: me, te, lo/la, voi, noi,
scrivevano li/le
○ partire: partivo, partivi, partiva,
● L'imperativo informale + pronomi
partivamo, partivate, partivano
○ Passami il sale, per favore
● Irregolari
○ bere: bevevo, bevevi, beveva ○ Questa carne è buonissima.
○ dire: dicevo, dicevi, diceva, Mangiala!
○ essere: ero, eri, era, eravamo, ○ È un libro bellissimo.
eravate, erano Leggetelo!
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● TU + andare, dare, dire, fare, stare
(raddoppia lettera dei pronomi) La dislocazione
○ Io non vengo al concerto.
Vacci da solo!
pronominale (ripetizione)
○ Hai già letto il giornale? Allora Serve a evidenziare la cosa che ci interessa
dallo a me! sottolineare.
○ Cosa è successo? Dimmi tutta Il pane l’ho già comprato. / A Luca
la verità! gli telefono io/ Gli inviti li avete
○ Domani è il compleanno di spediti?
Celia. Falle un regalo! L’hai già comprato il pane? Li avete
● Con il pronome GLI (non raddoppia!) spediti gli inviti?
○ Piero non sta bene, stagli
vicino. I pronomi combinati
● Imperativo negativo
Pronome doppio: diretto +
○ Prima: Questo prosciutto non
è buono. Non lo mangiare! indiretto
○ Unito: Questo prosciutto non Lo La Li le
è buono. Non mangiarlo! Mi Me lo Me la Me li Me le
L’espressione ce l’ho Ti Te lo Te la Te li Te le
● (non) ce l’ho: (non) abbiamo qualcosa Gli / Glielo Gliela Glieli gliele
○ Vorrei un litro di latte. Mi le
dispiace, non ce l’ho, è finito. Ci Ce lo Ce la Ce li Ce le
● Si può all'inizio di una richiesta Vi Ve lo Ve la Ve li Ve le
○ Ce l’ha il pane? gli Glielo Gliela Glieli gliele
○ Ce li avete i biscotti al vino?
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abbiamo bisogno di un paio di scarpe consigli (dovresti studiare di più),
nuove. esprimere una possibilità (potremmo
andare in campeggio quest’estate.
Preposizione di (può Forma regolare: parlare: parlerei,
indicare...) parleresti, parlerebbe,
Un posseso (questo libro è di parleremmo, parlereste,
Maria) una caratteristica specifica parlerebbero / temere: temerei,
(la carne di maiale non mi piace) la temeresti, temerebbe,
provenienza (i tortellini sono un temeremmo, temereste,
piatto tipico di Bologna). Di fronte, temerebbero/ partire: partirei,
a destra di, a sinistra di, a partiresti, partirebbe, partiremmo,
proposito di, invece di, d’accordo partireste, partirebbero / care /
gare (+ h) : cercare → cercherei /
La differenza tra aggetivo pagare: pagherei
e avverbio Forma irregolare: essere: sarei,
Gli aggetivi si referiscono sempre ai nomi. avere: avrei, volere: vorrei, dare:
Variabili. I tuoi amici sono simpatici. Gli darei, stare = starei, andare =
avverbi servono a definire meglio i verbi, andrei, dovere = dovrei, potere =
ma anche gli aggetivi o intere frasi. potrei, sapere = saprei, vedere =
Invariabili. Sinceramente, è una situazione vedrei, vivere = vivrei, bere =
difficile. Hai una casa molto bella. berrei, rimanere = rimarrei, tenere
= terrei, venire = verrei
Gli indefiniti poco,
I nomi irregolari
molto/tanto, troppo maschili al sigolare e femminili al
(quantità non precise) plurale
Possono essere sia aggettivi (variabili) che il braccio (le braccia), il dito (le dita), il
avverbi (invariabili). Mangio poca pasta labbro (le labbra), l’orecchio (le orecchie), il
(agg) La carne mi piace poco (avv). //Ada ginocchio (le ginocchia), il paio (le paia),
ha molte amice (Agg) Ugo lavora molto l’uovo (l’uova)
(avv) // Tu mangi troppi dulci (agg) Questo irregolare al singolare e al plurale
esercizio è troppo difficile per me (avv)
la mano (le mani)
Le misure il si impersonale (si +
Lunghezza (1 metro), peso (1 chilo
(grammo)), capacità (1 litro) verbo alla terza persona
singolare)
I numerali colletivi indica un soggetto generico (la gente, le
(indicano un insieme di persone). In Italia si va in vacanza ad
agosto (= in italia la gente va in vacanza ad
cose o di persone) agosto / in italia le persone vanno in
Un paio, una coppia, un duo, una decina, vacanza ad agosto) Quando il verbo ha un
una ventina, un centinaio, un migliaio. Ho oggetto direto il verbo concorda con il suo
comprato un paio di scarpe di pelle. Abito oggetto. In Brasile si parla il portoghese. A
in questa casa da una decina d’anni (= circa Bologna si mangiano i tortellini.
10).
L’imperativo formale
Il condizionale presente parlare Prendere Partire
Si usa per esprimere un desiderio, (vorrei Lei Parli! Prenda! Parta!
cambiare lavoro) chiedere qualcosa con Loro Parlino! Prendano! Partano!
cortesia (vorrei un caffè, per favore), dare Alcuni verbi irregolari: andare (vada,
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vadano), dare (dia, diano), fare (faccia,
facciano), stare (stia, stiano), volere (voglia,
I verbi impersonali (non
vogliano), avere (abbia, abbiano), dire hanno un soggeto
(dica, dicano), rimanere (rimanga,
rimangano), uscire (esca,escano), bere determinato).
(beva, bevano), essere (sia, siano), sapere Usati alla terza persona singolare. Molti di
(sappia, sappiano), venire (venga, vengano) questi riguardano il tempo atmosferico:
Sinor Righi, spetti qui. piovere, nevicare, granidare, tuonare....
Impertaivo formale negativo: non prima Piove. Prendi l’ombrello / Nevica da due
del verbo: Mi raccomando, non esca con giorni.
questo tempo!
I verbi sapere e conoscere
L’ imperativo formale con Sapere + infinito (avere la capacità
di fare qualcosa): Marta non sa
in pronomi nuotare.
Sempre prima dell’imperativo formale: Conoscere (conoscere qualcuno o
Dottore, devo prendere l’antibiotico? Sì, lo qualcosa): tu conosci Aldo? Non
prenda! / Mi dispciace signora, ora non conosco Firenze, non ci sono mai
posso parlare. Mi telefoni più tardi. /La stato.
cioccolata è buona, ma non ne mangi
troppa! Il passato prossimo con i
Il futuro sempice verbi modali ( Prendono
Parlare di azioni o eventi futuri: l’anno
prossimo cambierò casa. Fare previsioni sui
l’ausiliare del verbo
tempi: Domani pioverà. Fare previsioni su all’infinito)
situazione future: tra 100 anni non ci (studiare: avere) ieri non ho potuto
saranno più guerre. Futuro Epistemico: studiare perche stavo male.
Fare un’ipotesi sul presente o esprimere (andare: essere) A casa non avevo niente
l'incertezza: Che ore sono? Non lo so, da mangiare e così sono dovuto andare al
saranno le 8 / Perché quel bambino sta supermercato.
piangendo? Avrá fame. / Dove saranno i
miei occhiali? I diversi usi di passato
● Forma regolare: parlare: parlerò,
parlerai, parlerà, parleremo,
prossimo e imperfetto
parlerete, parleranno / temere: (funzione diversa e
temerò, temerai, temerà,
temeremo, temerete, temeranno / complementaria)
partire: partirò, partirai, partirà, Passato prossimo: raccontare
partiremo, partirete, partiranno / un’azione finita e non abituale
care / gare (+ h) : cercare → (L’estate scorsa sono andato al
cercherò / pagare: pagherò mare) o una succesione di azioni
● Forma irregolare: essere: sarò, (Luca ha studiato e poi ha ascoltato
avere: avrò, volere: vorrò, dare: la radio)
darò, stare = starò, andare = andrò, Imperfetto: per descrivere una
dovere = dovrò, potere = potrò, situazione o uno stato fisico o
sapere = saprò, vedere = vedrò, psicologico o un’abitudine del
vivere = vivrò, bere = berrò, passato (Quando ero piccolo
rimanere = rimarrò, tenere = terrò, durante l’estate andavo sempre al
venire = verrò mare) o per descrivere azioni
simultanee (Mentre Luca studiava,
ascoltava la radio.
PP + IMP se si raconta un’azzione
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che si inserisce in una situazione bene? Mica tanto!
che è già iniziata. Mentre Luca
studiava, è arrivata Rita.
La forma tonica dei
Gli avverbi in -mente pronomi (quando
(aggetivo femminile seguono una
singolare + -mente) preposizione)
Vero vera veramente / Gli aggettivi in Me te lui/lei noi voi loro. Qualche volta si
-le / re perdono la e finale: facile usano anche come soggetto in alcune
facilmente, esteriore esteriormente esclamazioni (povero me! Beato te!) nella
costruzione io e te (io e te non andiamo
L’avverbio addirittura d’accordo/ tu ed io non andiamo
d’accordo)
(significa anche, ma è piú
enfático) Il pronome relativo cui
(Esagerato o “troppo”) Mi ha invitato a (oggetto indiretto
cena a casa sua, ho mangiato malissimo e
poi mi ha chiesto addirittura di lavare i
preceduto da una
piatti. preposizione)
(Da solo: fino a questo punto! Incredibile!, Questo è il libro + ti ho parlato del libro:
non ci posso credere) Luigi si sposa por questo è il libro di cui ti ho parlato.
terza volta. Addirittura!
La frase coordinata (e ma
Le espressioni
però) e la frase
preposizionali
subordinata (che, di cui)
(espressioni di luogo) (coordinazione) stesso piano, non sono
In cima a, a piedi di, a due passi da, nel cioè in un rapporto di dipendenza.
cuore di, alla fine di, a metà di, al limite di, (subordinazione) rapporto di dipendenza
ai lati di, con vista su l’una dall’altra. Una delle frasi subordinate
Le esclamazioni più comuni è la frase relativa.
(sorpresa) Mamma mia! Caspita! Cavolo! Il prefisso di negazione in-
Cazzo! sono già le 10! Cavolo!
(preocupazione, delusione, rabbia) (contrario)
Accidenti, madonna mia!, oddio! Santo Capace incapace, umano inumano,
cielo! Per la miseria! utile inutile
(attenzione) bevibile imbevibile,
La congiunzione se mortale immortale, possibile
(un’ipotesi reale) impossibile, legale ilegale, regolare
Se il film è iniziato, io non entro. Se tu non irregolare.
vai, non vado neanche io. Se hai sonno, vai Gli aggettivi in -bile
a dormire.
(possibilità)
L’avverbio mica (per È un fenomeno spiegabile. É un prezzo
sottolineare una accettabile. É un libro introvabile.
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(simulare), fare fuori (eliminare uccidere),
farsi male (ferirsi), venire meno (morire),
La negazione
No (per rispondere, all’inizio o alla fine della frase)/ non
portarsi “qualcuno” dietro (prendere (prima del verbo)
“qualcuno” con sé). Sei italiano? No, sono spagnolo.
Mauro non parla inglese
I verbi con preposizione I numeri
Cominciare, iniziare, incominciare,
continuare, provare, riuscire.... A [www ]
https://es.wikibooks.org/wiki/Italiano/Lecciones
Finire, smettere, terminare, cercare... DI /Números
A1
Non dimenticate che dal numero 20 ( venti) , l'ultima lettera
L’afabeto italiano di ogni numero successivo viene sostituito per 1 e 8. Per
esempio 21 ( ventuno ) , 28 ( ventotto ) , 31 ( Trentuno ) , 38
( Trentotto ) , 41 ( Quarantuno ) , e così via . Ma i numeri
compresi tra 1 e 8 uso il modo normale , 22 (ventidue ) , 23 (
ventitre ) , 24 ( Ventiquattro ) ... , 42 ( Quarantadue ) , 43 (
Quarantatre ) , 44 ( Quarantaquattro ) , e così via .
Operazioni matematiche
(https://es.wikibooks.org/wiki/Italiano/Vocabulario/Símb
olos)
+ più - meno × per ÷ diviso = uguale <
minore > maggiore
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recitare, animare, eccitare(stimolare i
I colori sensi), meditare, scivolare (scorrere su una
Rosso/a/i/e, azzurro/a/i/e, superficie), applicare, elevare, meritare,
giallo/a/i/e, grigio/a/i/e, significare, augurare, esagerare,
moltiplicare, superare, celebrare, esitare,
nero/a/i/e, bianco/a/i/e obbligare, terminare, circolare, giudicare
Verde/i, arancione/i, marrone/i (valutare), operare, visitare, complicare,
Invariabili: rosa, viola, blu illuminare, partecipare, comunicare,
immaginare, penetrare, considerare,
Gli interrogativi incaricare (affidare un compito), praticare.
Chi, che cosa, che + nome?, come? Dove? ● -ere:temere (to be afraid of: Lui teme
bocciare all'esame.)
Perché? Quando? Quanto/a/e/i +nome?, ● -ire:partire (go: Lei parte ad Almeria
quale/i + nome? domani), finire (Finisco da fare questo e ti
Chi é la tua insegnante? Che cosa prendi? accompagno)
Che ore sono? Come ti chiami? Dove Irregolari
andiamo? Quando parti per New York? ● - care / - gare: giocare (play:Tu giochi con
me, corretto? Giochiamo un po’? Ma dai!),
Quanto costa? Quanti anni hai? Quali pagare (pay:L'altra volta ho pagato io.
lingue parli? Allora tu paghi oggi),
● -iare all’infinito: studiare (study), iniziare
(start: iniziamo domani il corso di lingua)
Le congiunzioni e, o, ma ● -ciare, -sciare, -giare: cominciare (start),
E (unire due elementi) O (unire due lasciare (let go, abandone, leave: lasciame
elementi che si escludono tra di loro) MA per favore)
(si usa per dire una cosa in opposizione a ● -cere, scere, -gere: vincere (win), crescere
(aumentare progressivamente, trascorrere
un’altra detta prima) l’infanzia e l’adolescenza), giungere
La doppia e la matrimoniale (arrivare in un luogo, pervenire a un
costano 85 euro risultato, porre a contatto),
Volete una camera doppia o una ● cc: piacere (piaccio, piaci, piace), tacere
matrimoniale? (cessare o astenersi di parlare), fare
(faccio, fai, fa)
La singola costa 55 euro ma per il ● radice latina: bere (drink: bevo), dire
bagno in camera c’e un (dicere, say: dico), tradurre (traducere,
supplemento di 20 euro. translate: traduco).
● alterazione: uscire (go: esco, esci, esce,
Il condizionale di cortesia usciamo, uscite, escono), sedere (sit down:
siedo, siedi, siede, sediamo, sedete,
vorre (per chiedere siedono), morire( muoio, muori, muore,
moriamo, morite, muoiono), rimanere
qualcosa) (stay: rimango, rimani, rimane, rimaniamo,
Vorrei alcune informazioni rimanete, rimangono), salire (go upstairs:
salgo, sali, sale, saliamo, salite, salgono),
I VERBI venire (vengo, vieni, viene, veniamo,
venite, vengono), tenere (tengo, tieni,
AUSILIARI tiene, teniamo, tenete, tengono)
● ESSERE, AVERE ● -uare/ -riare: abituare, continuare,
MODALI effettuare, adeguare (adjust, update),
● potere (can:posso, puoi, può, contrariare, variare,
possiamo, potete, possono), volere
(want: voglio, vuoi, vuole, vogliamo,
volete, vogliono), dovere (must: devo,
devi,deve, dobbiamo, dovete,
I Verbi irregolari
devono), sapere (know:so, sai, sa, Fare, bere, dire, stare, uscire, venire,
sappiamo, sapete, sanno ). giocare, pagare, cominciare, mangiare,
Regolari: leggere, conoscere,
● -are: parlare (speak: Noi parliamo di te),
evitare, abitare, dedicare, indicare, i verbi modali
precipitare, accomodare, desiderare, dovere (devo devi deve dobbiamo dovete
irritare, preoccupare, adoperare devono), potere(posso puoi può possiamo
(utilizzare), dimenticare (forgot), liberare,
pubblicare, agitare, dominare, limitare, potete possono), volere (voglio vuoi vuole
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vogliamo volete vogliono) e sapere (so sai NY, Abito a Francia, Vado da Francesco,
sa sappiamo sapete sanno) venite da me, Io sono di Roma.
i nomi delle professioni I reflessivi
-ISTA: fa il/la giornalista Mi, ti, si ci, vi, si (Reflessivo: vestirsi/ Non
-IERE/A: cameriere/camerirera riflessivo: vestire) Io mi vesto/ La mamma
- TORE/TRICE: scritorre scrittrice veste Marco.
La forma di cortesia (LEI) Anche (affermare
Singolare (LEI) Buongiorno avvocato,
Come STA? Bene grazie. E Lei?
qualcosa) /neanche
Plurale (VOI..raramente LORO) (negare qualcosa)
Buongiorno signori, cosa prendete Mi sveglio sempre alle 8.... Anche
(prendono)? io mi alzo presto.
Avverbi di modo e di A pranzo di solito non mangio...
neanche io.
quantità Gli avverbi di frequenza
Come: bene, male (sto bene con Paola/
Aldo sta male) Mai < raramente (quasi mai) < qualche
Quanto: molto, poco, un po’ volta (a volte) < spesso (di solito) < quasi
sempre < sempre
Il grado dell’avverbio L’avverbio di frequenza mai
Molto + avv. opure suffisso -issimo Come FREQUENZA Non + mai: non vado mai al
stai? Molto bene / benissimo cinema
!! = QUALCHE VOLTA / UNA VOLTA: mai
Le preposicioni semplici Tu vai mai al cinema? Si, qualche volta.
di, a, da in, con, su per, Gli articoli con i giorni
tra/fra della settimana: Tutti
Di: di dove sei? / compro una
bottiglia di vino / bevo un po’ di maschili solo “domenica”
caffé
A: vado a casa/ abito a Napoli /
e femminile.
Telefono a Luca Il (lunedì, martedì, mercoledì, giovedì,
Da: da dove vieni / vivo a roma da sabato) la domenica
due anni / vado da Mario I possessivi
In: abito in italia/ sono in palestra Concordano in genere e numero con
/vado in macchina l’oggetto a cui si riferiscono / loro è
Con: con chi vai al cinema/ parto invariabile. Di solito hanno l’articolo
con il treno IO (il mio, la mia, i miei, le mie), TU (il tuo,
Su: leggo il giornale su internet/ su la tua, i tuoi, le tue), LUI LEI (il suo, la sua, i
questo argomento non so niente suoi, le sue), NOI (il nostro, la nostra, i
Per: devo comprare un regalo per nostri, le nostre) VOI (il vostro, la vostra, i
Lucia/ Chiamo per avere alcune vostri, le vostre) LORO (il/le/i/ le loro)
informazioni
Tra/ Fra: il treno parte tra/fra I possessivi e i nomi di
un’ora; Abito tra/fra Pisa e Firenze
parentela
Le preposizioni di luogo a, Al singolare NON si usa l’articolo /
al plurale SÍ: Quanti anni ha tua
in, da, di sorella? Come si chiama suo zio?
IN (regione e nazione) A (città) DA Quanti anni hanno le tue sorelle?
(persona) DI (provenienzia) Voglio andare a Con loro si usa sempre l’articolo
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anche con i nomi di parentela: La macchina rossa.
loro nonna abita a Venezia. I loro Sopra: i libri sono sopra al mio
zii vivono in Australia. tavolo.
Con mamma o papà si deve usare Sotto: il gatto è sotto al letto.
l’articolo: La sua mamma non sta Qui / qua: puoi venire qui / qua per
bene. Il mio papà ha 45 anni. favore?
Lì / là: arrivo lì / là tra cinque
C’e / ci sono minuti.
Indica la presenza di qualcosa o qualcuno
in un posto L’indirizzo
C’e (singolare) ci sono (al plurale): in Puglia Tu dove abiti? Io abito in via del Palazzo
c’e un mare bellissimo. D’estate ci sono Bruciato 8. (ome della strada (o piazza)
molti turisti. seguito dal numero civico).
L’imperativo
I numeri dopo 1000 Ordini o consigli
Mille, milleuno, millecento, duemila, Guardare: tu guarda, noi
diecimila, centomila, un milione, due guardiamo, voi guardate.
milioni, un miliardo (1.000.000.000), due Chiedere: tu chiedi, noi chiediamo,
miliardi. voi chiedete
Partire: tu parti, noi partiamo, voi
I numeri ordinali partite
(aggettivi prima del Impertivo negativo
Guardare: tu non guardare, noi
nome) non guardiamo, voi non guardate.
Primo, secondo, terzo, quarto, quinto, Chiedere: tu non chiedere, noi non
sesto, settimo, ottavo, nono, decimo, chiediamo, voi non chiedete
undicesimo, dodicesimo, tredicesimo, Partire: tu non partire, noi non
diciasettesimo, ventesimo, centesimo, partiamo, voi non partite
millesimo, milionesimo Imperativo irregolare
Avere: tu abbi, voi abbiate
Stare + gerundio Essere: tu sii, voi siate
(un’azione che accade “in Sapere: tu sappi, voi sappiate
Due forme per TU
questo momento”) Andare: vai va’
Sto, stai, sta, stiamo, state, stanno (are Dare: dai, da`
ando, ere: endo; ire: endo) Che stai Fare: fai fa’
facendo? Sto guardando la tv. Stare: stai sta’
Il pronome di luogo ci Una sola forma
Dire: di’
Si usa per non ripetere il nome di un luogo
detto prima. Pronome dimostrativo
Tu sei di Firenze? Sì, ma non ci vado da
molti anni. Questo e quello
Questo/a/i/e: oggetto vicino
Gli avverbi di luogo Quello/a/i/e: oggetto lontano
A destra/ a sinistra: deve girare a Usati anche come aggetivi: questa
sinistra e poi a destra. casa è troppo piccola per noi,
Accanto/ vicino: la farmacia è quelle ragazze sono francesi.
accanto / vicino al bar
Davanti / di fronte: il ristorante è I pronomi diretti
davanti / di fronte alla banca Mi, ti, lo la, ci, vi, li le Si usano per
Dietro: la moto è dietro alla non ripetere un nome (un oggetto
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diretto) Lo, la, li, le concordano con americano.
l’oggeto. Voui un caffè? No, grazie.
Lo prendo più tardi. Mi chiami
Le preposizioni articolate
quando arrivi? Sì, ti chiamo, stai (prep semplici di a da in
tranquillo.
Qualque volta si usa il pronome su + l’articolo
diretto insieme all’oggetto: gli
esercizi li faccio domani, ora non
determinativo).
posso.
Con un verbo modale + l’infinito si
possono mettere del modale o alla
fine dell’infinito; chi accompagna i
banbini a scuola? Li puoi
accompagnare tu?/ puoi
accompagnarli tu? Le preposizioni di tempo
Dal... al... Lavoro dal lunedì al
I pronomi indiretti venerdì
Per sostituire una persona o un Fa... sono arrivato due ore fa
oggetto preceduti dalla Tra/fra... il treno parte fra cinque
preposizione a (complemento di minuti.
termine): mi (a me), ti (a te), gli (a Nel... sono nato nel 1982
lui), le (a lei), ci (a noi), vi (a voi) gli
(a loro) Gli avverbi di tempo
Puo dire a paolo di comprare il Ora... ora non posso parlare.
biglietto? D’accordo, gli scrivo Prima ... prima di partire, vai a salutare tuo
subito una mail. padre.
Cosa regali a rita per il suo Dopo / poi... mangio un panino e dopo
compleanno? Le regalo un libro. torno in ufficio
Si usano sopratutto con alcuni Appena... appena arrivo, ti telefono
verbi (piacere, dispiacere, Ancora... ho mandato una mail a lucia ma
sembrare,ecc): ti piace il rock? Non non mi ha ancora risposto
poso venire con voi, mi dispiace. Già... mauro è già arrivato, luca invece è in
Con i verbi modali: sai dov’è ritardo.
susanna? Devo dirle/ Le devo dire Presto... la mattina mi alzo presto
una cosa. La data
La forma toniche (a me, a te,...) si Il primo giorno del mese: ordinali, il
usa quando si vuole dare resto cardinali: 3 marzo 2010: tre
particolare importanza alla marzo duemiladieci/ 1º marzo
persona: a me Maria sembra molto 2010: primo marzo duemiladieci
simpatica. A te? Sono nato il 18 fevraio 1982
Il verbo piacere Oggi è il 10 settembre
PIACE + nome singolare o verbo all’infinito. Parto mercoledì 10 settembre
Mi piace la musica jazz/ scherzare.
PIACCIONO+ nome plurale. Ti piacciono le
moto?
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