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Una neoplasia (dal greco ????, n�os, �nuovo�, e p??s??

, pl�sis, �formazione�) o un
tumore (dal latino tumor, �rigonfiamento�), indica, in patologia, �una massa di
tessuto che cresce in eccesso ed in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali, e
che persiste in questo stato dopo la cessazione degli stimoli che hanno indotto il
processo�[1], come chiarisce la definizione coniata dall'oncologo Rupert Allan
Willis, accettata a livello internazionale[2].

La crescita incontrollata e scoordinata di un gruppo di cellule, a scapito


dell'omeostasi tissutale, � determinata da alterazioni del loro proprio patrimonio
genetico, ed � alla base di una vasta classe di malattie, classificata in base a
diverse caratteristiche, ma principalmente in tre modi:

secondo il tipo istologico originario delle cellule proliferanti:


principalmente in tumori epiteliali, mesenchimali, delle cellule del sangue o del
tessuto nervoso;
secondo l'aggressivit� e il decorso clinico previsto: in tumori benigni (non
cancerosi) e tumori maligni (cancerosi, o cancro);
secondo la stadiazione tumorale, o classificazione TNM, per quanto riguarda i
tumori maligni.

La branca della medicina che si occupa di studiare i tumori sotto l'aspetto


eziopatogenetico, diagnostico e terapeutico � definita oncologia.

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