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Roberto Tognella

Speciale
Prevenzione
delle lesioni La cura non si può
improvvisare
da decubito

L
Nel contesto del a gestione delle lesioni cutanee saltuaria consulenza di uno specialista in

Poliambulatorio Specialistico croniche (LCC) rappresenta,


a causa dell’importanza
quanto mancano servizi e centri dedicati,
mancano univoche, ben delineate e comuni
Pacini l’unità ambulatoriale numerica, della complessità e Linee Guida Regionali di prevenzione,
di II livello per la Vulnologia costi del fenomeno, una delle classificazione, stadiazione e trattamento
opera a Milano per la sfide principali per un Sistema Sanitario sia medico sia chirurgico, manca la
diagnosi e trattamento avanzato. L’entità del fenomeno è comunicazione e l’integrazione tra le strutture
importante, sia per il numero di pazienti del territorio e i centri ospedalieri. Nella realtà
della patologia ulcerativa coinvolti sia per i tempi e le risorse attuale solo in rare occasioni queste figure
cutanea acuta e cronica necessari per il trattamento del problema. professionali lavorano in maniera integrata
Le LCC sono debilitanti, dolorose, e di concerto. Tutto ciò si traduce in una
provocano immobilità o marcata riduzione personalistica “own experience based”
dell’autonomia individuale e riducono la modalità di trattamento del paziente che
qualità di vita del paziente. Nella pratica si limita a un approccio terapeutico della
clinica esse sono di consueto riscontro, lesione cronica in quanto tale e non dei
nonostante ciò l’estensione del problema suoi moventi patogenetici con conseguente
è relativamente poco conosciuta per la possibile potenziamento della cronicità.
mancanza di studi epidemiologici su vasta Come logica conseguenza si assiste a
scala. In Italia, la raccolta dei dati non è un’inefficacia terapeutica per trattamenti
ancora precisa e uniforme e la scarsità incongrui, ripetitivi, spesso eseguiti con
di studi epidemiologici non consente una metodi empirici, utilizzo irrazionale di risorse
stima esatta dell’ampiezza del fenomeno. umane e strumentali, allungamento delle liste
La natura cronica delle lesioni con d’attesa, aumento dei costi, disorientamento
tendenza alle recidive e la multifattorialità e disagio dei pazienti. Il processo
etiopatogenetica, condizionano spesso assistenziale viene così frammentato per
cure prolungate e ospedalizzazioni sede, tipologia d’interventi e operatori, in
frequenti, che incidono sfavorevolmente quanto mancano percorsi assistenziali
sui costi sanitari e sui tempi di degenza, definiti, per la gestione delle lesioni cutanee. I
rendendole difficilmente inquadrabili nella pazienti afferiscono a più servizi ambulatoriali
sfera di competenza di un solo specialista, o a vari specialisti, oltre che essere seguiti
richiedendo un approccio multidisciplinare. sul territorio. È proprio da queste carenze
che è nasce la necessità d’individuare
La situazione in Lombardia nuove figure professionali, come il vulnologo,
In Lombardia le LCC vengono trattate in e di implementare nuovi modelli, anche
ambiente ospedaliero o in strutture territoriali nel privato, di integrazione fra territorio e
da specialisti di varia estrazione, con ospedale e di percorsi diagnostico terapeutici
modalità e trattamenti difformi anche per (PDTA) improntati su criteri di appropriatezza
lo stesso tipo di lesione e quadro clinico. ed efficienza, al fine di assicurare al
Sul territorio vengono affidate alle cure paziente quella continuità assistenziale e
d’infermieri di società pattanti accreditate la necessaria integrazione sociosanitaria.
con modalità Voucher o ancora più
spesso a quelli che operano privatamente Dal servizio domiciliare a quello
(professionisti non specificatamente formati ambulatoriale
Devices a ultrasuoni per la detersione e certificati), con o senza la supervisione La gestione del paziente portatore di LCC
meccanica e il debridement avanzata del Medico di Medicina Generale e la necessita della sinergia di un gruppo

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44 giugno 2015
Giuseppe Maierà (nella foto a sinistra) e Stefano Trovò, infermieri con esperienza nel settore, hanno Caso 1 – Paziente affetta da anemia sideropenica
fondato l’unità ambulatoriale di I livello in ambito privato per la prevenzione e diagnosi del piede con LCC cronica all’arto inferiore inveterata, a
diabetico e di II livello per la Vulnologia nel contesto etiologia venosa. Trattamento con ultrasuoni
del Poliambulatorio Specialistico Pacini a Milano

di cura medico-infermieristico coeso professionale con il Servizio di Cure al fine di avere sul territorio una struttura
e in grado di condividere strategie di Domiciliari e che 2007 ha intrapreso periferica privata in grado di accogliere
prevenzione e percorsi di cura. Tale è un percorso specialistico dedicato alla e gestire tutti quei pazienti con ferite
stata la motivazione che ha portato due cura delle lesioni cutanee, frequentando caratterizzate da difficoltà di riparazione e di
infermieri con esperienza pluriennale la prima edizione dei Master di I livello offrire una risposta puntuale alla risoluzione
e comprovata nel settore, Stefano presso l’Università degli Studi di Torino e di tali problematiche attraverso l’attivazione
Trovò e Giuseppe Maierà, a ricercare la prima edizione della Scuola Superiore di percorsi di diagnosi e trattamento
soluzioni organizzative e assistenziali Italiana, del polo Universitario di Asti, appropriati, mediante la consolidata
che rispondessero ai bisogni dell’utente conseguendo il diploma di ICWS (Italian esperienza nel settore dell’infermiere
mediante un approccio innovativo e Certified Wound Specialist). «L’esperienza vulnologo e degli altri professionisti del
focalizzato. «La cura delle lesioni cutanee maturata a domicilio, ci ha fatto ben centro, le raccomandazioni della medicina
è un ambito al quale ho iniziato a dedicarmi comprendere le criticità legate al territorio, basata sulle prove di evidenza (EBM, EBN,
con impegno già durante la mia attività l’esigenza e l’importanza di un cambio EBP), le consensus conference di settore
presso una struttura ospedaliera pubblica», direzionale verso una gestione integrata e mediante la continua integrazione con i
racconta Stefano Trovò. «Nel 2009 decido della patologia ulcerativa cutanea, quello Medici di Medicina Generale e con gli altri
per la libera professione e per il Servizio che gli anglosassoni definiscono “Disease specialisti dei vari ambulatori di II livello e
di Cure Domiciliari. Incontro numerosi Management”, in altri termini un approccio dei centri interdipartimentali di III livello: da
pazienti che pur avendo interpellato i più alle cure che vede il paziente come questa idea nasce l’unità ambulatoriale di I
svariati professionisti sanitari del settore persona al centro del percorso clinico. Tale livello in ambito privato per la prevenzione
– i cosiddetti pellegrinaggi vulnologici – sistema integrato di cure presuppone un e diagnosi del piede diabetico e di II livello
non sono riusciti a risalire a una diagnosi intervento sanitario a più livelli che vanno per la Vulnologia (diagnosi e trattamento
eziologica con conseguente cronicità dall’educazione del paziente all’autocura, della patologia ulcerativa cutanea acuta e
del loro status ulcerativo. Negli anni ho all’applicazione di linee guide, a consulti cronica) nel contesto del Poliambulatorio
frequentato corsi di specializzazione medico-infermieristici appropriati, all’offerta Specialistico Pacini di via Pacini 15.
in Lombardia e fuori regione fino ad di un servizio adeguato. Si è sempre più
approdare al Master di I livello in concretizzata nel tempo la necessità di Un team multidisciplinare
Vulnologia presso l’Università degli Studi un modello ambulatoriale dedicato, con di esperti
di Torino che ha cambiato radicalmente metodologia d’approccio alle lesioni, di tipo «Le lesioni cutanee rappresentano
il mio modus operandi e le modalità avanzato, mediante l’impiego di presidi un problema rilevante sia in termini di
di approccio a questi pazienti». e dispositivi diagnostico-terapeutici di sofferenze umane sia di costi economici»,
nuova concezione in grado di garantire spiega Maierà. «Il trattamento di questa
Un modello ambulatoriale dedicato una risposta al problema dell’aumento patologia deve coinvolgere in modo
«Per una migliore integrazione nelle delle lesioni cutanee, legato all’incremento attivo e integrato professionalità diverse
diverse fasi dei Percorsi Diagnostici della popolazione anziana, specie in per una pianificazione d’interventi e un
Terapeutici è necessario che l’infermiere Italia che conta una delle popolazioni approccio di equipe verso una visione
acquisisca attraverso Master Universitari, più vecchie del pianeta e di renderne sistemica del problema dal punto di
conoscenze e competenze specifiche ma più efficiente la gestione e la cura». vista clinico, terapeutico e assistenziale
soprattutto sviluppi una grande dedizione e con un interesse scientifico. Abbiamo
e una professionalità che non si possono Il concetto scelto di dare vita a un servizio articolato
improvvisare», racconta Giuseppe Maierà, Un modello Ambulatoriale Vulnologico che su diversi livelli di cura e organizzato in
infermiere specializzato in Wound Care, esprima il concetto del Wound Care Center, team con condivisione degli obiettivi in
che dal 1997 collabora in regime libero molto diffuso nel mondo anglosassone, modo da garantire la multidisciplinarietà

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Speciale
Prevenzione
delle lesioni
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e l’interdisciplinarietà necessaria a dare che provocano immobilità o marcata Il lavoro di squadra


la migliore risposta al paziente. Il team di riduzione dell’autonomia individuale e ne è fondamentale
riferimento include: l’infermiere dedicato, riducono la qualità della vita. L’obiettivo La nascita dell’ambulatorio dedicato nel
il chirurgo vascolare, il diabetologo, dell’attività ambulatoriale di Vulnologia contesto di una struttura poliambulatoriale
l’infettivologo, il nefrologo, il podologo, è identificare i bisogni degli utenti e privata, è stata l’occasione per creare
il dermatologo, il chirurgo plastico, il fornire un’assistenza personalizzata, un’efficiente sinergia tra i diversi
tecnico ortopedico e l’ortopedico. Al appropriata alle loro specifiche condizioni professionisti e quelli di altri centri. Un
centro del team è collocato il paziente cliniche: diagnosi e trattamento di esempio viene da un recente caso clinico
che va considerato come un membro “lesioni cutanee acute e croniche” – di una paziente di 78 anni seguita da una
rispettato del gruppo, dal momento che chirurgiche, traumatiche, ustioni minori, struttura ospedaliera pubblica di Milano,
la comprensione e la collaborazione venose, arteriose, miste, infette, post affetta da anemia sideropenica, portatrice
dello stesso sono fondamentali». traumatiche, post attiniche, diabetiche, da di una lesione cronica inveterata (dieci
«Le ferite difficili e il piede diabetico pressione, infiammatorie, neoplastiche, anni) a etiologia venosa con estensione a
sono complicanze di altre patologie», ematologiche». Dopo un’accurata manicotto sulla gamba destra (quasi 70 cm²
sottolinea Maierà, «la cui prognosi valutazione anamnestica preliminare delle di superficie) di complessa gestione per
può prevedere tempi anche molto cause (Diagnosi Etiologica) viene definito la presenza di segni sub clinici d’infezione
lunghi, con la tendenza a recidivare un piano terapeutico personalizzato legati a una carica microbica datata. In
facilmente. Molto spesso provocano che può essere attuato a livello locale questo lasso di tempo la paziente aveva
un deterioramento della qualità di vita sia avvalendosi di presidi medicali chiesto la consulenza di diversi specialisti
e presentano delle problematiche di (medicazioni tradizionali, avanzate, bio- del settore senza mai risalire a una diagnosi
trattamento ad alta complessità legate attive, bendaggi compressivi) sia di ausili e all’impostazione di un trattamento
alla malattia stessa, alla localizzazione medicali quali: i dispositivi a ultrasuoni per risolutivo. «La paziente, tramite il Servizio
della ferita, alle condizioni generali e, la detersione meccanica e il debridement di Cure Domiciliari, è giunta presso il nostro
in alcuni casi, a pregressi trattamenti avanzato, dispositivi digitali per la ambulatorio. I professionisti del Centro
sbagliati. L’attività degli operatori che riepitelizzazione avanzata (NPTW), per la l’hanno sottoposta a un inquadramento
esercitano all’interno dell’ambulatorio gestione delle linfostasi (radiofrequenza – generale e locale, (Assessment) per una
è di prendersi cura in modo olistico pressoterapia sequenziale intermittente), prima valutazione», spiega Trovò. «Come
dei pazienti affetti da queste patologie e per la gestione delle onico-distrofie primo step, è stato eseguito un esame
spesso fortemente debilitanti, dolorose, ungueali (trapano motore)». clinico generale e un’attenta raccolta

Caso 1 – Paziente affetta da anemia sideropenica con LCC cronica all’arto inferiore Caso 2 - Pre trattamento con derider a ultrasuoni
inveterata, a etiologia venosa. Fotografia post trattamento con ultrasuoni

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Caso 2 -
Trattamento
con derider
a ultrasuoni

anamnestica, un successivo esame terapia mirata in base all’esito dell’esame


semeiologico vascolare mediante ricerca microbiologico. In un terzo momento è stato
dei polsi periferici e la rilevazione del programmato un incontro alla presenza
rapporto pressorio caviglia braccio (meglio anche del tecnico ortopedico per valutare
noto come ABI Ankle Brachial Index o la sussistenza di importanti deformità
indice di Winsor) che ci ha consentito articolari (dita a martello). È stato eseguito
di escludere una natura non ischemica un esame obiettivo del piede fuori carico
della lesione ulcerativa. Infine, è stato per una valutazione delle articolazioni
effettuato un accurato esame obiettivo mediante studio dei ROM (Range of
locale della lesione (sede, forma, numero, Motion), della lassità legamentosa e
fondo, bordi e/o margini, essudato, cute una ricerca di sintomi e segni tipici
peri-lesionale), che ci ha permesso di delle sindromi pronatorie (ipercheratosi
riscontrare la presenza di segni clinici e sub da sovraccarico e da conflitto con la
clinici d’infezione (biofilm). In un secondo calzatura). Successivamente, la paziente
step è stato pianificato un intervento è stata sottoposta a esame obiettivo del
congiunto con il chirurgo vascolare e piede in carico statico (su podoscopio) e
attuato uno “sbrigliamento meccanico” dinamico (su pedana baropodometrica). Caso 2 – Post trattamento con derider a ultrasuoni
attraverso l’impiego di un debrider a Per ristabilire l’uniformità del carico è stato
ultrasuoni con una completa rimozione del confezionato un plantare con caratteristiche più delle volte non può spostarsi dal
tessuto devitalizzato dal letto di lesione specifiche di scarico delle zone soggette a proprio domicilio per afferire a un’unità
(slime) che si era compattato sul fondo iperpressione ed è stata data indicazione ambulatoriale, necessita per cui
e ne aveva ostacolato la guarigione. È all’uso di una calzatura temporanea da dell’attuazione di un piano assistenziale nel
stato controllato il dolore procedurale medicazione in grado di contenere il piede suo contesto abitativo e socio-familiare che
con anestetici locali di superficie in medicato e bendato. In un quarto step la valorizzi e sostenga le risorse ambientali
formulazione spray e successivamente la paziente è stata valutata da un podologo, e umane disponibili e garantisca il
paziente è stata sottoposta a un esame che ha predisposto il confezionamento raggiungimento dei risultati programmati
colturale qualitativo e quantitativo al fine di un’ortesi in silicone a correzione della in appropriatezza e sicurezza (A.D.I). «Gli
di identificare e isolare l’agente microbico deformità e a scopo preventivo per obiettivi del piano assistenziale saranno:
presente nei tessuti profondi e monitorare evitare ulcere da sovraccarico, eventuale identificazione dei pazienti a rischio
l’entità della proliferazione responsabile macerazione e compressione a livello avvalendosi di strumenti validati come
del processo infettivo. È stato eseguito, interdigitale. Infine, è in programma a le scale di valutazione; potenziamento
inoltre, un esame istologico per escludere breve un quinto step con il chirurgo della mobilità; miglioramento dello stato
un’etiologia sistemica di tipo infiammatorio plastico che prevede la rivalutazione nutrizionale e di idratazione; miglioramento
della lesione. La paziente è stata poi trattata dell’intero percorso terapeutico. In caso dell’igiene corporea; controllo
localmente con medicazione antimicrobica, di mancato controllo dei segni clinici dell’incontinenza mediante presidi anali
previa un’accurata igiene dell’arto e d’infezione e di un eventuale arresto e uretrali; riduzione dell’umidità, impiego
detersione dell’ulcera, un’antisepsi e la del processo di rigenerazione tissutale corretto delle superfici di supporto;
gestione della cute peri-lesionale con potrebbe essere preso in considerazione riduzione delle forze di taglio e di frizione»,
creme emollienti. Il chirurgo vascolare ha il ricorso alla terapia cellulare correttiva». spiega Maierà. «Nello sviluppo di un
poi dato indicazione al confezionamento piano di assistenza per il trattamento
di un bendaggio compressivo mobile Prevenzione ed educazione della lesione da pressione non ci si deve
quale terapia etiologica e/o causale del Un’importante problematica gestionale limitare unicamente alla valutazione
processo ulcerativo e all’assunzione di è rivestita dal paziente portatore di delle lesioni, ma bisogna considerare il
un antibiotico terapia empirica a scopo lesioni cutanee da pressione che è soggetto nella sua totalità. La lesione è
profilattico in attesa di procedere con essenzialmente ipomobile, per cui il un’espressione cutanea delle condizioni

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Speciale
Prevenzione
delle lesioni
da decubito

generali di una persona e dell’alterazione


del suo equilibrio metabolico, pertanto
deve essere affrontata secondo una
visione olistica che riconduca alle
cause che l’hanno determinata. È
Attività di screening vascolare: rilevazione del rapporto pressorio caviglia braccio,
indispensabile un inquadramento a ABI (Anckle Brachial Index) con sistema automatico digitale
360° e una presa in carico globale
seguendo un approccio multidisciplinare lesione, bordi e/o margini, essudato, cute forze tangenziali di attrito e frizione è
onde ricavarne un maggior numero di peri-lesionale, eventuali processi infettivi l’uso attento di adeguate tecniche di
dati che ci permettano di individuare in atto, entità e estensione, la presenza posizionamento e di sistemi di supporto
e di risolvere le criticità che hanno di dolore e le sue caratteristiche». per il riposizionamento (teli di scorrimento).
determinato il manifestarsi della lesione. Ma il caposaldo del piano di assistenza
Il primo step dell’approccio al paziente Il piano terapeutico sono le superfici di supporto statiche o
portatore di lesione cutanea da pressione Dopo la valutazione iniziale, i pazienti, dinamiche che non sostituiscono i cambi
è l’inquadramento clinico diagnostico i familiari e il caregiver dovrebbero posturali ma ne riducono la frequenza
generale noto col termine anglosassone ricevere dal professionista le informazioni e diminuiscono la pressione di contatto
di Patient Assessment, il secondo step è necessarie per essere in grado di sulle lesioni e, se associate a un congruo
l’inquadramento clinico-morfologico locale comprendere il trattamento e partecipare trattamento locale, sono in grado di
della lesione, il Wound Assessment». attivamente alla realizzazione del piano coadiuvare il processo di guarigione
terapeutico. Il piano terapeutico dovrebbe contrastando l’intervento delle forze
In primis, dimenticare l’ulcera riflettere i valori del paziente e definire in tangenziali di frizione. La scelta e l’utilizzo
«ll miglior approccio iniziale», continua modo esplicito gli scopi del trattamento, in delle superfici sono direttamente legati
Trovò, «è, in primis, dimenticare l’ulcera generale la guarigione ma a volte lo scopo alla valutazione del rischio ma anche
a favore del procedimento clinico relativo al confort può avere la precedenza. alla valutazione dello stadio della lesione
tradizionale che prevede: un’accurata I capisaldi sono tre ugualmente e soprattutto alla valutazione globale
anamnesi patologica remota che indaga importanti ed essenziali e devono essere della persona, come sottolineano le
sulla malattia di base, comorbilità considerati in modo simultaneo: Linee Guida europee e internazionali.
associate, fattori di rischio. Anamnesi 1 - la valutazione e il sostegno nutrizionale: 3 - il trattamento locale: la metodologia
fisiologica: che indaga sullo status una corretta e variata alimentazione impiegata nella preparazione del letto
bio-psico-sociale, stato nutrizionale, che rispetti il bilancio energetico e della ferita, “Wound Bed Preparation”
BMI, pliche cutanee, peso quotidiano, l’identificazione e correzione di eventuali è fondamentale per raggiungere
fattori favorenti il rischio di ulteriori deficit nutrizionali sono componenti l’obiettivo della guarigione.
lesioni ulcerative; anamnesi famigliare: essenziali del piano di assistenza. I cardini di tale processo comprendono
indaga i fattori favorenti (familiarità per 2 - la gestione dei carichi sui tessuti: la l’inquadramento del paziente in “una
diabete e malattie dismetaboliche); “condicio sine qua non” è che il paziente, visione olistica globale” che tenga
anamnesi farmacologica: indaga sui costretto a letto o su carrozzina, non conto delle sue individualità, delle sue
farmaci aggravanti lo stato ulcerativo dovrebbe poggiare sulla lesione. Se la personali necessità e la gestione della
(corticosteroidi, immunosoppressori, lesione si trova in un’area circoscritta come lesione secondo un “approccio integrato
citostatici, anticoagulanti); anamnesi il calcagno o la nuca, si dovrebbero usare e coordinato” mediante l’impiego di
patologica remota: indaga la lesione ausili di posizionamento per sollevarla linee guida per il trattamento. I principi
(momento di esordio e modalità, pregressi dal piano d’appoggio (cuscini, cunei in della WBP possono essere sintetizzati
episodi ulcerativi, processi infettivi, poliuretano o tutori removibili per l’off nell’acronimo TIME, termine anglosassone
interventi chirurgici, sede, profondità, loading), efficaci anche in prevenzione. che riassume le componenti cliniche
dimensioni, misurazione, documentazione, Altro intervento per la gestione dei e cellulari da considerare e gli ostacoli
stadiazione, descrizione del letto di carichi sui tessuti e per la riduzione delle da rimuovere per favorire la guarigione

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ostacoli fino alla guarigione della lesione,
nonché di proteggere l’area lesionata
dalle possibili contaminazioni ambientali.
La gamma di medicazioni a disposizione
degli operatori è ampia e la scelta dipende
Trattamento delle linfostasi con devices ad alte frequenze in associazione
alla pressoterapia sequenziale intermittente dalle caratteristiche cliniche della fase in
cui si trova la lesione e dai fattori quali, la
delle lesioni. Si tratta di una moderna mediante siringhe o attraverso l’azione stadiazione, localizzazione, le dimensioni
impostazione, basata sull’osservazione di apparecchi d’irrigazione. Gli effetti e l’eventuale infezione. Alcune possono
delle caratteristiche visibili delle lesioni ottenuti dipenderanno dalle caratteristiche essere utilizzate da sole (medicazioni
(tessuto, infiammazione e/o infezione, della soluzione, dalla sua temperatura, primaria) o in associazione con altre
essudato, margine epiteliale) e sugli dal pH e dalla pressione con cui viene (medicazione secondaria). A seconda
interventi più appropriati da attuare, per applicata. Il terzo step è l’antisepsi da della loro struttura e composizione
un’ottimale gestione, quali: la rimozione attuare solo in presenza di segni clinici possono essere utilizzate per il
della carica necrotica, e del tessuto di infezione e per un periodo di tempo controllo dell’essudato e/o della carica
devitalizzato (debridement), la gestione limitato, fino alla regressione dei segni microbica, possono alleviare il dolore,
dell’essudato (moisture balance), il di flogosi sulla cute peri-lesionale (2/4 promuovere il debridement autolitico
controllo della carica microbica (bacterial settimane). L’utilizzo di soluzioni diluite o creare e mantenere un ambiente
balance) e la rimozione della carica di antisettici va considerato con estrema umido sul letto di lesione per facilitare la
cellulare, cellule morte o precocemente cautela nella gestione locale delle lesioni produzione del tessuto di granulazione
invecchiate (cellular burden). cutanee. Dalla letteratura emergono e il processo di riepitelizzazione».
elementi discordanti: essi possono
Il trattamento effettivamente fornire un vantaggio, ma per Conclusioni
Il trattamento locale prevede anzitutto gli effetti di tossicità locale e la possibilità La collocazione di un ambulatorio
il rispetto dei criteri di asepsi. «Questo di selezionare germi resistenti, anche se dedicato alla cura delle ferite difficili
primo step è fondamentale per evitare in misura minore rispetto agli antibiotici all’interno della complessa rete di servizi
un’ulteriore contaminazione della lesione topici, la maggior parte degli autori ne sanitari presenti sul territorio, favorisce
nonché contaminazioni crociate; buone sconsiglia l’uso (WUWHS Toronto, 2008). l’integrazione di varie professionalità
pratiche d’igiene, come un’accurata pulizia Il quarto step riguarda la gestione della (l’infermiere vulnologo, il medico di
e disinfezione ripetuta delle mani, l’uso di cute peri-lesionale, la quale deve essere medicina generale e medici specialisti),
indumenti protettivi idonei, camici, guanti, al centro delle strategie di prevenzione per garantisce elevati standard operativi
telini e di strumenti sterili. Il professionista mantenerne la sua integrità o correggerne e continuità assistenziale, promuove
deve garantire alti standard d’igiene eventuali alterazioni. È consigliato l’educazione del paziente e della famiglia
efficace e di misure preventive nella l’utilizzo di creme idratanti ed emollienti in merito all’autogestione della malattia,
cura delle lesioni», sottolinea Maierà. «Il per contrastarne l’eccessiva secchezza al riconoscimento dei segni e sintomi di
secondo step riguarda l’igiene dell’area o creme barriera, per proteggerla instabilità, all’acquisizione di stili di vita
perilesionale con acqua e sapone per la dall’eccessiva umidità. Il quinto step, adeguati, garantisce una gestione globale
rimozione di residui medicali, secrezioni infine, la medicazione, il cardine della e coordinata degli interventi assistenziali
e collanti vicini al letto di lesione. gestione delle lesioni verso la detersione, e del team multidisciplinare e infine
Il terzo step prevede, invece, la detersione è rappresentato dalla cura locale, favorisce quelle sinergie che possono
dell’ulcera, mediante applicazione di coadiuvata da medicazioni idonee. Il ruolo garantire l’appropriatezza degli interventi
soluzioni detergenti e/o acqua corrente della medicazione è quello di promuovere in termini di efficacia ed efficienza.
potabile o soluzione salina e/o di e mantenere le migliori condizioni affinché In poche parole facilita il processo di
ringer usate sia per tamponamento il complesso processo di riparazione guarigione delle lesioni cutanee.
di garze imbevute, sia per irrigazione tissutale possa iniziare a proseguire senza
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