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ORDINE DEL GIORNO n.

Il Consiglio regionale

considerato che
 Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con nota prot. n. 9537 del
2009, ha prescritto che “la spesa per i contratti di fornitura dei servizi di pulizia ed
altre attività ausiliarie di cui alla direttiva del Ministro n. 68/2005 (c.d. ex appalti
storici) deve essere prevista nella misura massima del 75% del corrispettivo pattuito
nel contratto in essere. A questo proposito si ricorda che ai sensi dell’articolo 11 del
R.D. 2440/1923, qualora nel corso di esecuzioni del contratto occorra una
diminuzione della prestazione, l’appaltatore, è obbligato ad assoggettarsi nella
misura massima del 20%. Oltre detta percentuale, l’appaltatore, laddove non si
avvalga della risoluzione del contratto, è obbligato ad assoggettarsi all’ulteriore
riduzione. Pertanto a fronte dell’ottimizzazione del servizio, la spesa per tale voce
va ridotta del 25% rispetto a quella dell’anno in corso.”
 Tale riduzione ha comportato una riduzione di orario e di salario fino al ricorso alla
Cassa Integrazione in deroga per evitare licenziamenti;
 Nella Regione Piemonte sono a rischio più di 1000 posti di lavoro e che gran parte
delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti appartengono a categorie svantaggiate
(legge 381, over 50 enni, donne sole con figli) che avrebbero una non facile
ricollocazione sul mercato del lavoro;
 L’esperienza dell’utilizzo delle cooperative sociali per la gestione dei servizi pulizia
e sorveglianza nasce nella nostra Regione nel 1995;
 In questi 15 anni oltre ad aver garantito un servizio di qualità nelle scuole le
cooperative sociali hanno permesso nei confronti dei soggetti svantaggiati (legge
381) ed alle fasce deboli una reale integrazione abbattendo i costi derivanti dai
sostegni economici delle politiche sociali;
 Da mesi le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative sociali di tipo b sostenuti dai
sindacati sono in stato di agitazione e il 7 giugno è stato proclamato lo sciopero
nazionale da CGIL CISL UIL Commercio degli “appalti storici”

sostenendo

le lavoratrici, i lavoratori e le organizzazioni sindacali nelle loro rivendicazioni

impegna il Presidente della Giunta regionale

 ad intervenire nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca affinché vengano ripristinate
per il prossimo anno scolastico le risorse economiche previste prima
dell’emanazione della circolare prot. 9537/2009 e lo stralcio per la Regione
Piemonte dell’applicazione della suddetta circolare come già avvenuto nel passato
scongiurando la possibilità che il nostro territorio regionale perda ulteriori posti di
lavoro ed aumenti i costi relativi alle politiche sociali;
 ad istituire nell’immediato un tavolo di crisi che coinvolga tutti i soggetti istituzionali,
sociali e di rappresentanza con il compito di monitorare e trovare soluzioni al
problema.

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Testo del documento votato e approvato all’unanimità nell'adunanza consiliare del 29


giugno 2010

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