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Una macchina frigorifera a compressione (CR) raffredda acqua che viene inviata ad un circuito a
pannelli radianti per il raffrescamento di un ambiente climatizzato. CR è posizionata all’esterno
dell’ambiente climatizzato ed il suo schema di principio è indicato in figura 1.
CR usa come fluido frigorifero R134a e compie un ciclo frigorifero in cui il vapore saturo di R134a
prodotto all’evaporatore viene inviato al compressore che, sfruttando potenza meccanica LC fornita
da un motore elettrico, compie una compressione isoentropica dalla pressione dell’evaporatore
(PL=0.5MPa) alla pressione di condensazione (PH=2.5MPa). Al condensatore il fluido refrigerante
viene raffreddato e condensato (a pressione costante) fino alla condizione di liquido saturo mediante
l’aria esterna che sottrae potenza termica QH al fluido frigorifero attraverso una batteria alettata.
All’uscita del condensatore il liquido saturo viene inviato alla valvola di laminazione che mediante
una trasformazione isoentalpica riduce la pressione del fluido refrigerante alla pressione
dell’evaporatore. Il fluido refrigerante torna quindi all’evaporatore dove (a pressione costante)
sottrae potenza termica QE all’acqua dell’impianto a pannelli radianti mediante uno scambiatore a
piastre che ha una efficienza pari a 0.83. Si suppone che:
− la macchina CR funzioni in condizioni stazionarie elaborando una portata di R134a
mR=0.1kg/s;
− la temperatura dell’acqua di ritorno dall’impianto a pannelli radianti TR sia pari a 21°C;
− per l'acqua considerare pressione 1.5bar, densità 1000kg m-3, calore specifico 4.2 kJ(kgK)-1.