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l Palazzo del Parlamento

(in rumeno: Palatul Parlamentului) a Bucarest, in Romania è, con una superficie di 340.000 m², il
secondo edificio più grande del mondo per estensione e il terzo in volume. Il costo della sua
realizzazione, non ancora ultimata, è di circa 3,3 miliardi di euro.
Il suo nome originale era Casa del Popolo (Casa Poporului), ma a partire dalla fine dell'era
comunista è chiamato Palazzo del Parlamento. Tuttora, comunque, molti Romeni mantengono il
vecchio nome e lo chiamano Casa Poporului.

Descrizione
Progettista del palazzo è l'architetto Anca Petrescu, vincitore del concorso indetto per la sua
costruzione nel 1981.
La struttura combina elementi e motivi di diversa origine, in uno stile architettonico eclettico che
rappresenta uno dei più tardi esempi di classicismo socialista, già rifiutato in URSS nella seconda
metà degli anni cinquanta. Il giornalista Edward Behr, un inviato di guerra, ne ha descritto - in toni
decisamente poco concilianti - l'architettura in questi termini:
« La combinazione di analfabetismo culturale ed estetico, l'ortodossia di rigidità Marxista-Leninista ed un
gusto innato per il gigantismo era… devastante.[1] »

Misura 270 per 240 m, è alto 86 metri e si estende per 92 metri sotto il suolo. Conta 3.100 stanze,
con quattro ulteriori livelli sotterranei attualmente in uso, ed altri quattro in via di realizzazione. Due
delle sue gallerie (ce ne sono più di 60) misurano 150 m di lunghezza e 18 m di larghezza; quaranta
dei suoi 64 saloni hanno una superficie di 600 m². La Sala dell'Unione misura 3000 m². Le stime dei
materiali riportano circa un milione di metri cubi di marmo dalla Transilvania, la maggior parte
proveniente da Rușchița; 3.500 tonnellate di cristallo, 480 candelieri, 1.409 luci e specchi; 700.000
tonnellate di acciaio ebronzo per porte e finestre monumentali; 900.000 metri cubi di legno
per parquet e per i rivestimenti, principalmente provenienti da noce, quercia, ciliegio e olmo;
200.000 m² di tappeti di lana di varie dimensioni; tende di velluto e broccato adornate
con argento e oro.
È il secondo maggiore edificio amministrativo del mondo per superficie, subito dopo Il
Pentagono a Washington, D.C.[2][3] Ha un volume che supera del 10% quello della Piramide di
Cheope.[4]
Il palazzo è stato costruito interamente con materiali di origine rumena; durante gli anni della
costruzione, ci fu una tale richiesta di marmi per questo edificio che le pietre tombali dovettero
essere realizzate con altri materiali. L'edificio, con le sue immense dimensioni, si trova in mezzo alla
città. Costruire il Palazzo e il Centrul Civic ha richiesto la demolizione di circa un quinto dei palazzi
storici di Bucarest per ottenere lo spazio necessario. Fu completamente raso al suolo un intero
quartiere con 40.000 edifici, 19 chiese cristiane ortodosse, 6 sinagoghe e templi ebraici e 3
chiese protestanti.

Costruzione
L'edificio è stato costruito su una collina conosciuta come Collina degli Spiriti, Collina di Urano, o
Collina di Arsenale, che fu in gran parte rasa al suolo per consentire la costruzione del fabbricato,
iniziata nel1984. Vi lavorarono circa 700 architetti e più di 20.000 operai organizzati in turni, 24 ore
su 24, per cinque anni. L'edificio era in origine conosciuto come Casa della Repubblica (Casa
Republicii) e doveva servire da quartier generale per tutte le maggiori istituzioni dello stato, come la
Presidenza della Repubblica, la Grande Assemblea Nazionale, il Consiglio dei Ministri e il Tribunale
Supremo. Al momento del rovesciamento e dell'esecuzione di Nicolae Ceaușescu nel 1989, il
progetto era quasi completato.

Storia dal 1989


Dal 1994 il Palazzo ospita la Camera dei Deputati della Romania che precedentemente era situata
nel Palazzo del Patriarca; il Senato della Romania ha sede nel Palazzo del Parlamento dal 2004,
mentre prima si trovava nel palazzo del Comitato Centrale del Partito Comunista. Il Palazzo contiene
anche una grande quantità di sale conferenze e saloni utilizzate per vari scopi.
Nel 2002 Costa-Gavras ha girato alcune scene di Amen. all'interno dell'edificio, per rappresentare i
palazzi vaticani.
Nel 2003-2004 fu costruito un edificio annesso in vetro, con ascensori esterni. Questa opera è stata
realizzata per facilitare l'accesso al Museo Nazionale di Arte Contemporanea aperto nel 2004
all'interno dell'ala ovest del Palazzo, come anche al Museo e al Parco del Realismo Totalitario e
Socialista, aperto nello stesso anno.
Nel palazzo si trova anche la sede dell'Iniziativa Cooperativa dell'Europa Sud-Orientale (SECI),
organizzazione che favorisce la cooperazione regionale dei governi contro i crimini lungo le frontiere.
Parti del palazzo (ala occidentale, orientale, parte del secondo piano) devono ancora essere
completate. Attualmente si sta costruendo un parcheggio sotterraneo all'interno di un ex stadio che
fu distrutto per permettere la costruzione del palazzo stesso.
Vengono organizzate visite turistiche in inglese, francese, italiano (dal 2009) e rumeno, della durata
di circa 45 min

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