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Modulo SM

Istruzioni di compilazione
Lo straniero regolarmente soggiornante in Italia, titolare di carta di soggiorno o di un permesso di soggiorno
(per lavoro subordinato, per lavoro autonomo, per asilo, per studio, per motivi religiosi e per motivi di
famiglia, per protezione sussidiaria, per motivi umanitari), di durata non inferiore ad un anno, in corso
di validità o per il quale sia stata presentata istanza di rinnovo nei termini previsti dalla norma, può
richiedere il ricongiungimento con i sotto indicati familiari residenti all’estero:

1. coniuge non legalmente separato e di età non inferiore ai diciotto anni (N.B.: non è consentito il
ricongiungimento del coniuge quando colui che chiede il ricongiungimento risulti già coniugato con
una persona regolarmente soggiornante sul territorio nazionale; divieto di bigamia ex artt. 86 c.c. e
556 c.p.);
2. coniuge unito civilmente di età non inferiore ai diciotto anni;
3. figli minori (sono compresi i minori adottati o affidati o sottoposti a tutela), anche del coniuge o
nati fuori del matrimonio, non coniugati, a condizione che l'altro genitore, qualora esistente, abbia
dato il suo consenso;
4. figli maggiorenni a carico, qualora per ragioni oggettive non possano provvedere alle proprie
indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato di salute che comporti invalidità totale;
5. genitori a carico, qualora non abbiano altri figli nel Paese di origine o di provenienza, ovvero
genitori ultrasessantacinquenni, qualora gli altri figli siano impossibilitati al loro sostentamento per
documentati, gravi motivi di salute.
N.B.: non è consentito il ricongiungimento dei genitori qualora - uno o entrambi - risultino già coniugati
con persone regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale (divieto di bigamia ex artt. 86 c.c. e
556 c.p.).

Il D.L. 17/02/2017, n. 13, ha modificato l’art. 29 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 ed ha
previsto che la domanda di nulla osta al ricongiungimento familiare, deve essere inviata, con
modalità informatiche corredata della relativa documentazione allo Sportello unico per
l'immigrazione presso la Prefettura competente per il luogo di dimora del richiedente.
Pertanto, per le sole per le istanze di Nulla Osta al ricongiungimento familiare (moduli S, T e GN), è
presente la pagina dalla quale è possibile fare l’upload dei documenti necessari alla
presentazione di tali istanze.
Il dettaglio della documentazione da allegare è descritto nelle istruzioni di compilazione reperibili
nelle pagine di compilazione dei singoli modelli.
Ogni documento allegato dovrà avere una dimensione massima di 3MB, i formati ammessi sono:
PDF, JPEG, TIFF.
Di seguito un esempio del form per l’upload dei documenti:
1 - Form upload documenti

Per caricare un documento è necessario salvare preventivamente la domanda che si sta compilando,

2 - Salvataggio istanza

successivamente:
1. fare clic su “scegli file”, si aprirà una finestra di dialogo per la scelta del file da caricare,

2. selezionare il file da utilizzare,

3. fare clic su “upload file”,


è possibile scaricare sul proprio computer il file appena caricato facendo clic su “download file”, in
caso di errore (scelta del file sbagliato) è possibile effettuare il caricamento di un nuovo file
ripetendo le operazioni appena descritte, il nuovo file sostituirà il precedente;
3 - upload documento

I file da allegare all’istanza vengono rinominati e salvati sul sistema di gestione documentale con un
codice univoco che ne consente il recupero e la visualizzazione da parte degli operatori degli
Sportelli Unici per l’Immigrazione.

Si riporta di seguito il dettaglio della documentazione da allegare.

DOCUMENTI ANAGRAFICI:

1) pagine del passaporto del richiedente e dei familiari all’estero dove siano visibili il numero e i dati
anagrafici (unico file);
I documenti equivalenti al passaporto sono:
- Documento di viaggio per apolidi
- Documento di viaggio per rifugiati
- Titolo di viaggio per stranieri (impossibilitati a ricevere un valido documento di viaggio
dall’Autorità del paese di cui sono cittadini)
- Lasciapassare delle Nazioni Unite
- Documento individuale rilasciato da un Quartier Generale della NATO al personale militare di
una forza della NATO
- Libretto di navigazione, rilasciato ai marittimi per l’esercizio della loro attività professionale
- Documento di navigazione aerea
- Carta d’identità valida per l’espatrio per i cittadini di uno Stato dell’Unione Europea
- Carta d’identità ed altri documenti dei cittadini degli Stati aderenti all’”Accordo Europeo
sull’abolizione del passaporto” (firmato a Parigi il 13.12.1957)
2) carta di soggiorno o permesso di soggiorno in corso di validità, ovvero, permesso scaduto, con
allegata ricevuta di presentazione dell’istanza di rinnovo;
3) codice fiscale del richiedente;
4) certificato di stato famiglia del richiedente rilasciato dal comune di residenza (anche in
autocertificazione)
5) certificato di stato di famiglia relativo alle persone che abitano nell’alloggio ove dimoreranno i familiari
ricongiunti rilasciato dal comune di residenza con la dicitura “uso immigrazione” (anche in
autocertificazione). ATTENZIONE: nel caso in cui il richiedente fosse l’unico componente del gruppo
familiare poiché il campo è obbligatorio, inserire nuovamente il documento relativo al richiedente
stesso.

DOCUMENTAZIONE PER L’ALLOGGIO:

 ALLOGGIO IN AFFITTO:

1) contratto di affitto che deve essere di durata non inferiore a sei mesi a decorrere dalla data di
presentazione della domanda con ricevuta di registrazione e/o rinnovo;
2) certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dal Comune per finalità di ricongiungimento familiare
oppure copia della ricevuta di richiesta del certificato indicante il codice RIA;
3) dichiarazione redatta dal titolare/i dell’appartamento su mod. “S2”, attestante il consenso ad ospitare
anche i ricongiunti;
4) documento d’identità del titolare/i dell’alloggio, debitamente firmata dal medesimo/i;
N.B.: in caso di ricongiungimento a favore di un solo minore di anni 14, il certificato di idoneità alloggiativa
può essere sostituito dalla copia del contratto di affitto e dalla dichiarazione di ospitalità del titolare/i
dell’appartamento redatta su mod. “S1”, oltre a fotocopia del documento d’identità del dichiarante/i,
debitamente firmata dal medesimo/i. In questo caso non va inviato il modello “S2”.

 ALLOGGIO IN COMODATO:

1) dichiarazione di cessione fabbricato per ospitalità redatta dal titolare/i dell’appartamento o contratto
di comodato d’uso che deve essere di durata non inferiore a sei mesi a decorrere dalla data di
presentazione della domanda con ricevuta di registrazione e/o rinnovo;
5) certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dal Comune per finalità di ricongiungimento familiare
oppure copia della ricevuta di richiesta del certificato indicante il codice RIA;
2) dichiarazione redatta dal titolare/i dell’appartamento su mod. “S2”, attestante il consenso ad ospitare
anche i ricongiunti;
3) documento d’identità del titolare/i dell’alloggio, debitamente firmata dal medesimo/i;
N.B.: in caso di ricongiungimento a favore di un solo minore di anni 14, il certificato di idoneità alloggiativa
può essere sostituito dalla copia del contratto di affitto e dalla dichiarazione di ospitalità del titolare/i
dell’appartamento redatta su mod. “S1”, oltre a fotocopia del documento d’identità del dichiarante/i,
debitamente firmata dal medesimo/i. In questo caso non va inviato il modello “S2”.

 ALLOGGIO DI PROPRIETÀ:

1) contratto di compravendita;
2) certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dal Comune per finalità di ricongiungimento familiare
oppure copia della ricevuta di richiesta del certificato indicante il codice RIA;
DOCUMENTAZIONE PER IL REDDITO

Il richiedente deve dimostrare di percepire un reddito minimo annuo derivante da fonti lecite non inferiore
all'importo annuo dell'assegno sociale aumentato della metà dell'importo dell'assegno sociale per
ogni familiare da ricongiungere. Ad esempio, per il ricongiungimento del coniuge, occorre percepire un
reddito di importo pari ad almeno €8737,36 (€ 5824,91+ €2912,45)

• Ai fini della determinazione del reddito si tiene conto anche del reddito annuo complessivo
dei familiari conviventi con il richiedente.
• Per il ricongiungimento di due o più figli di età inferiore agli anni quattordici ovvero per il
ricongiungimento di due o più familiari è richiesto, un reddito non inferiore al doppio dell'importo
annuo dell'assegno sociale qualunque sia il numero dei figli minori.

Per l’anno 2016 l’importo dell’assegno sociale è stato fissato a € 5824,91 (i parametri di reddito sono
suscettibili di aggiornamento).
Nel caso in cui sia necessario integrare il proprio reddito con quello di un altro familiare, dovrà essere
presentata anche la documentazione comprovante il reddito del familiare stesso.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE

 LAVORATORI DIPENDENTI:

1) in caso di attività intrapresa da oltre un anno: ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o
modello UNICO; in caso di attività intrapresa da meno di un anno, devono essere allegate tutte le
buste paga;
2) contratto di lavoro/lettera di assunzione (Unilav);
3) ultime tre buste paga (facoltativo se sono state allegate tutte le buste paga);
4) autocertificazione del datore di lavoro, redatta su modello “S3” con data non anteriore di mesi 1,, da
cui risulti l’attualità del rapporto di lavoro e la retribuzione mensile corrisposta;
5) documento d’identità del datore di lavoro, debitamente firmato dal medesimo;

 LAVORATORI DOMESTICI:

1) ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO, ove previsti; in caso di attività
intrapresa da meno di un anno, allegare tutte le buste paga (è possibile sostituire le buste paga con i
bollettini MAV già pagati;
2) comunicazione di assunzione all’INPS;
3) ove previsti, ultimi 3 bollettini di versamento dei contributi INPS con attestazione dell’avvenuto
pagamento;
4) autocertificazione del datore di lavoro, redatta su modello “S3”, con data non anteriore di mesi 1 da
cui risulti l’attualità del rapporto di lavoro e la retribuzione mensile corrisposta;
5) documento d’identità del datore di lavoro, debitamente firmata dal medesimo;

 TITOLARI DI DITTE INDIVIDUALI:

1) visura camerale non anteriore a trenta giorni;


2) certificato di attribuzione P. IVA;
3) licenza comunale, ove prevista;
4) se l’attività è stata avviata da più di 1 anno:
a. ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO con allegata ricevuta di
presentazione telematica
b. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della
domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto;
c. copia del documento di identità del professionista e del tesserino dell’ordine;
1) se l’attività è stata avviata da meno di 1 anno:
a. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della
domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto;
b. copia del documento di identità del professionista e del tesserino dell’ordine;

 REDDITO DERIVANTE DA PARTECIPAZIONE IN SOCIETA’:

1) visura camerale della società, non anteriore a trenta giorni;


2) certificato di attribuzione P. IVA;
3) se l’attività è stata avviata da più di 1 anno:
a. ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO con allegata ricevuta di
presentazione telematica
b. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della
domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto;
c. copia del documento di identità del professionista e del tesserino dell’ordine;
4) se l’attività è stata avviata da meno di 1 anno:
a. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della
domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto;
b. copia del documento di identità del professionista e del tesserino dell’ordine;
5) atto costitutivo della società;

 REDDITO DERIVANTE DA CONTRATTO DI LAVORO PER COLLABORAZIONE COORDINATA E


CONTINUATIVA:

1) contratto di lavoro;
2) copia del documento di identità dell’altra parte contraente;
3) se a contratto da più di un anno modello UNICO (dichiarazione dei redditi), se da meno di un anno,
devono essere presentate le fatture relative ai compensi ricevuti o la dichiarazione IVA;

 SOCI LAVORATORI:

1) certificato di attribuzione partita IVA della cooperativa;


2) dichiarazione del presidente della cooperativa da cui risulti l’attualità del rapporto di lavoro;
3) ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO, ove previsto;
4) ultime tre buste paga oppure, se lavoratore autonomo, fatture relative ai compensi ricevuti;
5) contratto di lavoro/lettera di assunzione (Unilav);
6) copia del libro soci dal quale risulti l’iscrizione del lavoratore;
 LIBERI PROFESSIONISTI:

1) iscrizione all’albo del libero professionista


2) se l’attività è stata avviata da più di 1 anno:
a. ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO con allegata ricevuta di
presentazione telematica
b. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della
domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto;
c. copia del documento di identità del professionista e del tesserino dell’ordine;
3) se l’attività è stata avviata da meno di 1 anno:
a. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della
domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto;
b. copia del documento di identità del professionista e del tesserino dell’ordine;

DOCUMENTAZIONE PER I FAMILIARI ULTRASESSANTACINQUENNI

Per il ricongiungimento di genitori ultrasessantacinquenni è richiesta una assicurazione sanitaria, o altro


titolo idoneo, a garantire la copertura di tutti i rischi nel territorio nazionale a favore dell’ascendente
ultrasessantacinquenne ovvero della sua iscrizione al Servizio sanitario nazionale previo pagamento di
un contributo il cui importo è da determinarsi con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle
politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro il 30
ottobre 2008 e da aggiornarsi con cadenza biennale, sentita la Conferenza permanente per i rapporti
tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.

DOCUMENTI DA ALLEGARE:

1) dichiarazione di impegno a sottoscrivere una polizza assicurativa sanitaria, , in favore dei genitori
ultrasessantacinquenni, o altro titolo idoneo a garantire la copertura di tutti i rischi nel territorio
nazionale.
NOTE:
Una volta ottenuto il nulla osta al ricongiungimento da parte dello Sportello unico competente la
certificazione attestante il rapporto di parentela, matrimonio, unione civile, minore età e ogni atto
di stato civile o di salute necessario, debitamente tradotta e legalizzata dovrà essere presentata, da
parte dei familiari per i quali è richiesto il nulla osta, all’autorità diplomatico-consolare italiana
competente per il Paese di provenienza al momento della richiesta del visto di ingresso nel territorio
dello Stato italiano.

Nel caso in cui la certificazione richiesta non sia reperibile per mancanza della competente autorità
straniera o non presenti la necessaria affidabilità, la rappresentanza diplomatica presso il Paese di
provenienza (o comunque competente) dei familiari rilascia la predetta documentazione sulla base
delle verifiche ritenute necessarie, effettuate a spese degli interessati.

Nel caso di figli maggiorenni a carico, lo stato di salute è documentabile attraverso certificazione rilasciata,
a spese del richiedente, dal medico nominato dalla rappresentanza diplomatico-consolare italiana
competente per il Paese di provenienza dei familiari per i quali è stato richiesto il ricongiungimento
,anche sulla base dell'esame del DNA (acido desossiribonucleico), effettuato a spese degli interessati.

All’atto della convocazione presso lo Sportello Unico dovranno, inoltre, essere consegnate:
 l’originale della marca da bollo di € 16,00 i cui estremi sono stati indicati nella domanda;
 una marca da bollo di €16,00 da apporre sul nulla osta al ricongiungimento familiare;

Eventuali false dichiarazioni o la presentazione di documentazione falsa o contraffatta comporterà la


denuncia del richiedente all’autorità giudiziaria italiana e del suo Paese di origine.
ALLEGATI

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