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Esercitazione 8
Soluzioni
31 maggio 2017
1. Sulla spiaggia del lago Atitlan esistono due chioschi, A e B, che vendono
spremute. Per i consumatori è indifferente acquistare da uno o dall’altro.
Le funzioni di costo di A e di B sono rispettivamente:
2
C A = yA e CB = 2yB
( (
M RA = M C A 8 − yB − 2yA = 2yA
M R B = M CB 8 − yA − 2yB = 2
(
10
yA = 7
16 30
yB = 7 ⇒p= 7
1
2
Π = πA + πB = (8 − yB − yA ) (yA + yB ) − yA − 2yB . Il profitto di
collusione è massimo quando:
( ( (
∂Π
∂yA = 0 8 − 2 (yA + yB ) = 2yA yA = 1
∂Π
⇒ ⇒
∂yB = 0 8 − 2 (yA + y B ) = 2 yB = 2
(
πA = 4
⇒p=5⇒
πB = 6
1
p = 100 − q
2
in cui operano due aziende caratterizzate dalle seguenti funzioni di costo:
1 2
CTA (qA ) = 5qA , CTB (qB ) = q .
2 B
Determinare l’equilibrio di mercato nei seguenti casi:
2
(a) duopolio di Cournot,
L’impresa 1 massimizza il proprio profitto prendendo per data la
scelta di produzione dell’impresa 2:
( (
95 − 12 qB 95 − 12 50 − 14 qA
qA = qA =
=⇒ (1)
qB = 50 − 14 qA qB = 50 − 14 qA ,
1 7 C
qA = 95 − 25 + qA =⇒ qA = 70 =⇒ qA = 80
8 8
3
e quindi dalla seconda
C 1 C
qB = 50 − qA = 50 − 20 = 30.
4
In presenza di tale produzione da parte delle due imprese, il prezzo
di equilibrio del modello di Cournot sarà
1 1
pC = 100 − q = 100 − (80 + 30) = 100 − 55 = 45
2 2
ed i profitti delle due imprese
C
πA =pC qA
C C
− CTA (qA ) = 45 · 80 − 5 · 80 = 3200
C 1
πB =pC qB
C C
− CTB (qB ) = 45 · 30 − 302 = 900.
2
(b) duopolio di Stackelberg (con l’impresa 2 nel ruolo di leader),
Dobbiamo procedere per backward induction: assumiamo di trovarci
già al tempo 2, in cui cioè l’impresa B (la leader) ha già effettua-
to la sua scelta di produzione qB , e calcoliamo la risposta ottima
dell’impresa A. Essa massimizzerà il profitto:
4
La condizione al primo ordine per l’impresa B sarà quindi:
105 3 S 105
− qB = 0 =⇒ qB = = 35
2 2 3
S
e, sostituendo la quantità ottima qB nella funzione di reazione del-
l’impresa A otteniamo la sua risposta ottima
S 1 S 190 − 35 155
qA = 95 − qB = = .
2 2 2
Il prezzo di equilibrio del modello di Stackelberg sarà quindi:
1 ∗ ∗ 225 175
pS = 100 − (qA + qB ) = 100 − =
2 4 4
ed i profitti
∗ 105
πA =p∗ qA
∗ ∗
− CTA (qA )= · 90 − 5 · 90 = 4275
2
∗ 105 1
πB =p∗ qB
∗ ∗
− CTB (qB )= · 5 − 52 = 250.
2 2
Per commentare i risultati, è utile riassumerli in una tabella:
5
∗ ∗
qA qB p∗ ∗
πA ∗
πB πT∗ OT
Cournot 80 30 45 3200 900 4100
Stackelberg 77,5 35 43,75 3003 919 3922
Collusione 90 5 525 4275 250 4525
Le osservazioni principali che possiamo fare sono:
• in concorrenza à la Cournot, l’azienda che produce di più e
guadagna di più è quella con i costi più bassi (l’impresa B ha
costi marginali inferiori alla A solo per un ristretto interval-
lo vicino all’origine, perché i costi aumentano quadraticamente
all’aumentare della produzione),
• passando al caso Stackelberg, notiamo che l’impresa B, nonostan-
te continui ad avere una produzione ed un profitto inferiore alla
A, ottiene comunque, rispetto al caso precedente, un vantaggio
dal suo ruolo di leader,
• nel caso della collusione, πT∗ OT è chiaramente massimo. Invece,
∗
πB è inferiore che negli altri due casi: ricordiamo che B ha econo-
mie di scala decrescenti (la funzione di costo infatti è espressa dal
quadrato di qB ) , ed è per questo che è ottimo che produca po-
co. Tuttavia, è da notare che perché la collusione sia sostenibile
(ovvero conveniente per entrambe le aziende), A dovrà risarcire
B con parte dei suoi profitti aggiuntivi.
6
(b) Si calcoli l’equilibrio privato (ovvero la quantità di bene Q prodot-
to dall’impresa supponendo che non tenga conto del danno causato
alla collettività limitrofa) in termini di quantità scambiata, prezzo,
profitti, surplus dei consumatori del mercato danno sopportato dalla
collettività limitrofa
Trattandosi di un’impresa concorrenziale, l’equilibrio privato è otte-
nuto come
p = MC → p = 2
e sostituendo nella curva di domanda, Q = 10 − p = 10 − 2 = 8.
Il profitto dell’impresa competitiva è π = (p − M C)Q = 0 in quanto
p = M C.
Il surplus dei consumatori è
(10 − p)8
SC = = 32
2
mentre il danno provocato alla collettività limitrofa che deve soste-
nere costi per rimuovere i residui inquinanti è
D = 4 · 8 = 32
Dunque la produzione del bene genera un benessere per i consumatori
del bene e per la collettività limitrofa nella misura di
W = π + SC − D = 0
M C = 10 − Q
6 = 10 − Q → Q = 4
p=6
7
In corrispondenza dell’equilibrio Pareto-efficiente, output, profitti,
surplus dei consumatori e danno alla collettività limitrofa risultano
pari, rispettivamente, a
π ∗ = 16
(10 − 6)4
S∗ = =8
2
∗
D = 4 · 4 = 16
da cui
W ∗ = π ∗ + S ∗ − D∗ = 16 + 8 − 16 = 8
(d) Supponete che il governo decida di introdurre una tassa su ogni unità
prodotta per un ammontare pari a 3. Si calcoli l’equilibrio privato
in corrispondenza di tale tassa e si dica se si tratta di una tassa
pigouviana.
La tassa comporta un aumento dei costi di produzione. I costi con
la tassa diventano T C = T C(Q) + tQ = 2Q + 3Q = 5Q, da cui un
costo marginale privato pari a M C = 5 dal momento che il costo
marginale che porta al livello socialmente ottimale di output è pari
a M CS(Q) = 6 > 5, la tassa introdotta non è una tassa di tipo
pigouviano. La contrazione della produzione indotta dalla tassa non
è sufficiente a portare l’equilibrio privato al livello pareto-efficiente.
Formalmente il nuovo equilibrio privato è
5 = 10 − Q → Q∗∗ = 5
p∗∗ = 5
8
Una tassa pigouviana sarebbe stata di ammontare pari a t = 4 in
modo da portare i costi marginali privati a coincidere con i costi
marginali sociali inducendo la contrazione ottimale della produzione.
Graficamente con t = 4 si avrebbe