Serie B R Domani i playoff
Inzaghi-Nesta: amici contro
1Venezia-Perugia sfida del cuore. Insieme hanno vinto tutto, il top al Mondiale 2006
126
● i gol segnati da Inzaghi con il
Milan. L’apice nel 2007, con le 5
reti realizzate in tre finali
internazionali (Champions,
Supercoppa e Mondiale di club)
Serie C R Il personaggio
Collezionista Braglia
Con lui il Cosenza
tenta il salto in B
1L’impresa promozione gli è già riuscita tre
volte. «Samb osso duro ma ce la giochiamo»
Nicolò Schira
«C
he emozione vedere
un pubblico del ge-
nere a sostenerci.
Sono convinto che, se dovessi-
mo passare il turno, saranno
molti di più al nostro fianco in
semifinale». A riaccendere
l’entusiasmo di una città, che
sogna di riconquistare la serie
B dopo 15 anni, ha pensato Pie-
ro Braglia. L’esperto condottie-
ro a fine settembre era sbarca-
to al capezzale di un Cosenza
Alessandra Bocci
A Lega e playoff
nni formidabili insieme.
Anni di successi e di in-
credibili tonfi, non del
tutto condivisi. Per dire: Filip-
po Inzaghi e Alessandro Nesta,
avversari allenatori nel play off
fra Venezia e Perugia per la Se-
rie A, erano insjeme a La Coru-
na quando il Milan cadde al ri-
torno di un turno di Cham-
pions League che pareva agilis-
simo: la famosa autostrada per
la finale, come dichiarò Gallia-
ni, che da lì in poi si proibì ogni
pronostico. Inzaghi invece non
era in campo a Istanbul, lascia-
to in tribuna da Ancelotti per-
ché convalescente dopo una
stagione di infortuni. Si sarà
mangiato le unghie alla rimon-
ta del Liverpool, ma non pote-
va agire e questo per uno co-
me lui era ancora più grave.
Perché si parte dalle sconfit-
te e non dai successi? Per-
ché per il loro Milan, il Mi-
lan dell’età dorata di Inza-
ghi e Nesta, i capitomboli
almeno in Europa erano
più rari delle vittorie, ed è
nei momenti difficili che si
vedono i caratteri.
COMPAGNI DI VIAGGIO
Inzaghi e Nesta insieme
hanno vinto veramente tut-
to, compreso il Mondiale con
l’Italia nel 2006. Compagni a
lungo, non sono nè diversi nè
uguali: hanno connotato
un’epoca, con caratteri e ruoli
differenti. Il difensore elegante
in campo e introverso, in appa-
renza. L’attaccante aggressivo
in area e estroverso, amato dai
giornalisti, sempre pronto al
contatto che per Nesta era una
tortura: un’intervista era una
specie di condanna. Episodio
tipico: tournée del Milan negli
IL CAMMINO VERSO LA SERIE A
REGOLAMENTO
Il preliminare dei playoff è a gara
secca: in caso di parità al 90’
si va ai supplementari dove, se persiste
la parità, passa la miglior classificata
(ovvero quella che gioca in casa).
In semifinale, invece,
in caso di parità si qualifica
direttamente in finale
la meglio classificata (quella che gioca
il ritorno in casa), senza supplementari.
Lo stesso nella finale.
malandato e in zona playout.
Una rinascita che ha riportato,
in occasione dell’andata dei
quarti contro la Samb, oltre
diecimila spettatori al San Vi-
to-Marulla. Un tifo da Serie A e
da record finora nei playoff: «Il
merito è soltanto dei ragazzi
che stanno facendo grandissi-
me cose. Ho un gruppo di ta-
lento». Lascia, deliberatamen-
te, la scena alla sua squadra, il
«Mago delle promozioni» co-
me è soprannominato il tecni-
co toscano, che con i rossoblù
cerca il quarto salto in serie B
A EURO 2000
Inzaghi e Nesta si allenano
con la Nazionale di Zoff
durante l’Europeo 2000:
l’Italia arrivò seconda
Stati Uniti, in aereo il cronista
si ritrova assegnano il posto ac-
canto a quello di Nesta. Proces-
sione dei compagni di squadra,
sogghignanti. «Ti è toccato un
vicino socievole, auguri». In re-
altà Nesta non era un orso, era
riservato. Il passaggio da Ro-
ma a Milano non era stato sem-
plice, ma la vita milanese è sta-
ta tranquilla e piacevole. Nesta
è stato lontano dai riflettori,
ma in privato era tutt’altro che
grigio. Con l’amico Pirlo ha or-
chestrato svariati scherzi. Ne-
sta in qualche modo è sempre
stato sorprendente, forse an-
che il fatto che abbia scelto la
carriera di allenatore sorpren-
de, mentre Inzaghi ce l’aveva
scritto in fronte da quando cor-
reva sul filo dell’offside.
RIGORE STUPORE Lo fu anche
a Manchester, quando andò a
tirare un calcio di rigore fonda-
mentale per la conquista della
PRELIMINARI
Cittadella SEMIFINALI
Domani, ore 18.30
Bari A - Mercoledì 6, ore 18.30
R - Domenica 10, ore 21
Frosinone
Venezia
Domani, ore 21 A - Mercoledì 6, ore 21
R - Domenica 10, ore 18.30
Perugia
Palermo
Piero Braglia, 63 anni LAPRESSE
dopo quelli riusciti con Catan-
zaro (2004), Pisa (2005) e Ju-
ve Stabia (2010).
SCALATA Braglia non ha mai
avuto dubbi sulle potenzialità
del Cosenza: «Anche se la clas-
sifica diceva il contrario e in
città c’era scetticismo, ho sem-
pre avuto fiducia in questa
squadra. Conosco bene le ca-
pacità del direttore sportivo
Trinchera, perciò non ci ho
pensato un secondo ad accetta-
re la sua chiamata. Tra novem-
bre e dicembre già eravamo ri-
prima Champions League del-
l’era Ancelotti. Inzaghi contro
la Juve non andò sul dischetto,
ci andò fra gli altri Nesta che
non aveva mai tirato un rigore
in vita sua, così si disse, e fece
gol. La gioia quando Sheva
piazzò il pallone decisivo alle
spalle di Buffon fu immensa. E’
stato uno dei momenti più alti
del gruppo ancelottiano, allora
giovane e affamato. Nesta era
arrivato a Milano dopo il suc-
cesso-thrilling nel preliminare
di Champions con lo Slovan.
Fu l’inizio di un’era.
FINO ALLA FINE Un’era che In-
zaghi ha attraversato da prota-
gonista, a partire da quando
mise il marchio sulla rimonta
del primo Milan di Ancelotti,
succeduto a Terim, che nella
primavera 2002 andava a cac-
cia della qualificazione in
Champions. Inzaghi era quello
che spingeva sempre a mille,
amato dai tifosi per il suo
temperamento oltre che per
la quantità di reti. Inzaghi e
Nesta hanno vinto e condi-
viso emozioni intense come
quelle del passo d’addio, a San
Siro il 13 maggio 2012. C’era-
no altri senatori, Seedorf, Gat-
tuso, lasciavano il Milan Zam-
brotta e Van Bommel, uomo-
chiave nello scudetto di Alle-
gri. Ora sono quasi tutti
allenatori, riconciliati con chi
era ritenuto da tifosi e com-
mentatori il responsabile del-
l’addio. Inzaghi affronterà pro-
babilmente Allegri in A con il
Bologna, sua prossima squa-
dra una volta archiviati i
playoff. Nesta potrebbe aver
bisogno di più tempo, ma è
sempre stato paziente. Per
arrivare in A da allenatore è
partito dalla Florida. Se c’è
da aspettare, aspetterà.
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A R
FINALE
A - Mercoledì 13,
ore 20.30
R - Sabato 16,
ore 20.30
saliti in zona playoff prima di
un calo fisiologico. Dopo lo 0-3
con il Rende c’è stata la svolta.
Purtroppo abbiamo toppato i
derby, ma i risultati sono stati
bugiardi». Domani al Riviera
delle Palme il Cosenza si gioca
la semifinale e Braglia ha le
idee chiare sulla favorita nella
corsa alla B: «Dico Catania. So-
no davvero forti, ma occhio al-
la Feralpi che in trasferta sa es-
sere micidiale. Pure noi voglia-
mo arrivare in fondo, anche se
a San Benedetto sarà una bat-
taglia».
PAPÀ Pierino ha l’entusiasmo
di un ragazzino anche se la car-
ta d’identità segna 63 candeli-
ne. A gennaio in rossoblù l’ha
raggiunto il figlio Thomas,
centrocampista proprio co-
m’era papà: «Ha diciannove
anni e sta crescendo bene. Al-
lenare il mio figliolo è emozio-
nante, ma significa che sto in-
vecchiando...». E ride, in fondo
si capisce che è soddisfatto.
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SABATO 2 GIUGNO 2018 LA GAZZETTA DELLO SPORT
10
● i trofei vinti da Nesta al Milan
con Inzaghi: 2 Champions,
2 scudetti, una coppa Italia,
2 Supercoppe italiane e
2 europee, un Mondiale per club
A R
GDS
PLAYOFF
Domani ritorno
dei quarti
Finale 16 giugno
● Domani è in programma il
ritorno dei quarti dei playoff:
ore 18 Südtirol-Viterbese
(andata 2-2, arbitro Valiante
di Salerno); ore 20.30
Catania-Feralpi Salò (1-1,
Amabile di Vicenza), Samb-
Cosenza (1-2, Prontera di
Bologna), Siena-Reggiana (1-
2, Perotti di Legnano).
In caso di parità di punti e di
gol, va in semifinale (andata
6, ritorno 10 giugno) la
meglio classificata in
campionato (ovvero quella
che gioca in casa).
In semifinale (sorteggio
integrale), invece, in caso di
parità, supplementari
e rigori. Lo stesso nella finale,
che si disputerà sabato 16 a
Pescara.
27
L’INIZIATIVA
benefici per
il Bambin Gesù
● Accordo fra Lega B e le
otto partecipanti per
supportare la Fondazione
Bambino Gesù. Durante gli
spareggi è infatti prevista
una campagna di
sensibilizzazione e raccolta
fondi in favore della
Fondazione dell’ospedale
pediatrico più grande
d’Europa e, in particolare, per
il progetto di assistenza alle
famiglie dei piccoli pazienti:
parte del ricavato della
vendita dei biglietti e un’asta
del materiale utilizzato dai
giocatori durante le partite
dei playoff sono gli strumenti
che serviranno per la
raccolta fondi alla quale sarà
possibile contribuire online
su fondazionebambinogesu.it.
«I4Children» è il logo della
community al fianco dei
bambini dell’ente pediatrico.
Verranno inoltre letti
messaggi dagli speaker
prima e durante il match,
mentre anche su led e
maxischermi passerà il
messaggio con una grafica
studiata ad hoc dalla Lega B.
A ciò si aggiungerà una
campagna social sui profili
ufficiali della Lega B e dei
club associati.
IL GIUDICE
● A seguito del ritorno del
playout di giovedì scorso che
ha stabilito la retrocessione in
Serie C dell’Entella e la
permanenza in B dell’Ascoli, il
giudice sportivo ha
squalificato per un turno, da
scontare la prima giornata
della prossima stagione,
Gigliotti e Kanoute (Ascoli).
MERCATO & SOCIETÀ
La Pro Piacenza
rinuncia alla C
PRO E PIACENZA (p.g.) Manca
solo l’ufficialità, ma la decisione
del presidente Burzoni ormai è
presa: la Pro Piacenza non si
iscriverà alla prossima Serie C.
Mentre il Piacenza comincia a
muoversi sul mercato e ha chiuso
per il centrocampista Matteo
Marotta, classe 1989, in uscita
dalla Giana Erminio.
CATANZARO (a.c.m.) Gaetano
Auteri è il nuovo tecnico del
Catanzaro (biennale con opzione
per il terzo anno). Con lui il vice
Loreno Cassia e il preparatore dei
portieri Luca Aprile.
OLBIA (a.di.) Bernardo Mereu
non è più l’allenatore dell’Olbia: il
suo contratto scadrà il 30 giugno
e non verrà rinnovato. Non si
conosce il sostituto, probabile sia
Michele Filippi, vice di Mereu.
RENATE (f.c.) L’allenatore Roberto
Cevoli lascia il Renate. La società
sta ora vagliando il profilo di
Antonino Asta, Davide Dionigi,
Giancarlo Favarin e Fabio
Rossitto.