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LICEO GINNASIO STATALE

“MARCO POLO”
Dorsoduro 1073, Venezia
Tel. 041-5225252 Fax 041-5287486
e-mail:liceomarcopolo@libero.it
www.liceomarcopolo.it

ESAME DI STATO
2 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

A.S. 2005-2006

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE


(ai sensi dell’art. 5, comma 2, del vigente Regolamento)

GLI STUDENTI DELLA TERZA A:

1. ANTINORI Alessandra
2. BALDROCCO Francesca
3. BIANCHI Ilaria
4. BONAMANO Enrico
5. BORIN DOLFIN Marco
6. CAMPANA Francesco
7. CASARIN Marta
8. CERUTTI Marco
9. CHERIDO Andrea
10. GRANDESE Sandra
11. MARASCALCHI Nicolò
12. MARCHIORI Gregorio
13. PASQUALIN Alvise
14. RAVAGNANI Riccardo
15. TONETTI Tommaso
16. VIANELLO Matteo

Il Coordinatore di Classe: prof. Antonio BENINATI


Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 3

SOMMARIO

Informazioni di carattere generale………………………………………………………………………….4

L'offerta formativa ……………………………………………………………………………………...4


Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio .…………...….5
Flusso degli studenti nel triennio ......................................................……………………………..5
Carico orario annuale degli insegnamenti impartiti......................………………..………..5

Le attività di competenza del Consiglio di Classe .............................………………………….........6

Presentazione della Classe .....................................................……………………………….............6


Criteri generali di valutazione ..............................…..……………………………..........................7
Simulazioni delle prove dell’Esame di Stato............................................................................7

Le attività di competenza dei singoli Docenti .........................………………………….....................8

Lingua e Letteratura Italiana ....................................……………………………….........................8


Lingua e Letteratura Latina ..............................................………………………………................17
Lingua e Letteratura Greca ..................................................……………………………….............22
Storia ........................................................................………………………………………..........................26
Filosofia ............................................................................……………………………………...................30
Matematica ......................................................................……………………………………...................34
Fisica ..................................................................................………………………………………...............37
Lingua e Civiltà Inglese ........................................................……………………………….............41
Scienze della Terra ...........................................…………………………………................................44
Storia dell'Arte .....................................................…………………………………...............................47
Educazione Fisica ............................................………………………………….................................49
4 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Religione .........................................................................……………………………………...................51
Lingua e Civiltà Francese……………………………………………….…………………..53
Lingua e Civiltà Tedesca………………………………………………………..………………….55

Il Consiglio di Classe ............................................………………………….....................................57


Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 5

Informazioni di carattere generale


L’offerta formativa.

Il Liceo Classico “Marco Polo” caratterizza ormai, da anni, la propria attività potenziando il
curricolo tradizionale attraverso il P.N.I., oggi esteso alle sezioni A e C fino alla classe terza, e la
prosecuzione dello studio della Lingua Straniera per l’intera durata del corso di Studi. Dall’anno
2000 inoltre ha differenziato l’offerta formativa attivando in alcune sezioni lo studio di una seconda
lingua, francese o tedesco a scelta o la sperimentazione di Storia dell’Arte, il cui studio inizia con
due ore già dalla quarta ginnasiale.

Tutto ciò con l’obiettivo formativo generale di promuovere l’educazione e lo sviluppo della
personalità e delle attitudini delle studentesse e degli studenti attraverso un coerente percorso di
studi in grado di coniugare l’“esemplarità” della tradizione e la ricchezza della “diversità”, nello
spazio e nel tempo, con una aggiornata preparazione anche nell’area disciplinare scientifica.

La riscoperta e la valorizzazione dei modelli archetipici di pensiero teoretico, logico-


matematico, storico e politico e di forme d’arte costituenti il patrimonio della nostra civiltà
rappresentano, nell’epoca del “villaggio globale”, l’asse portante di un’identità storica consapevole
e, nel contempo, prerequisito per un atteggiamento corretto e autenticamente dialogico nei confronti
dell’altro.

Tale ampio orizzonte stimola il senso della distanza prospettica, educa all’uso delle
imprescindibili coordinate temporali in cui collocare gli eventi, insegna a cogliere ciò che nel
passato, per la sua irriducibile alterità, non è omologabile al presente, favorisce l’acquisizione di un
habitus mentale, eredità della classicità greca (fondato sul dubbio metodico, sulla costante
interpellanza delle ragioni ultime dell’essere e dell’operare, all’origine della libertà da ogni
dogmatismo).

Ne derivano il riscatto da ogni pigra acquiescenza a modelli, e la costante discussione


sull’esistente e, non ultima, l’educazione a quella flessibilità di atteggiamenti che una società, in
vertiginosa trasformazione come la nostra, esige.

Più in particolare, l’azione educativa generale è finalizzata a promuovere:

 l’attenzione ai processi logici interni alle discipline, alle procedure operative, ai nessi
causali, più che alla massa dei dati accumulati nel corso del lavoro di studio e di ricerca;
 l’esigenza di storicizzare i fenomeni linguistici, storico-politici e scientifici oggetto di
studio;
 l’educazione al ragionamento argomentato, all’astrazione, alla concettualizzazione e
all’approccio problematico e problematizzante agli argomenti;
 la valorizzazione degli aspetti comunicativi dei “saperi”, comprese le principali forme di
linguaggio non verbale, iconico, musicale e teatrale in primis;
 l’uso di strumenti informatici e multimediali per ricercare informazioni, seguire percorsi
didattici, produrre sintesi globali.

In quest’ottica è stata realizzata un’azione volta a radicare nel tessuto cittadino l’attività
dell’Istituto, che, da un lato ha favorito la partecipazione degli allievi alla stagione del Teatro “La
Fenice” e a quella del Teatro “Goldoni”, dall’altro ha visto aumentare le visite guidate a mostre e a
sedi museali e ha rinforzato l’azione di orientamento universitario, grazie a un percorso di visite
guidate alle diverse Facoltà delle due Università veneziane.
6 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 7

Le attività di competenza del Consiglio di Classe


Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio.
DISCIPLINE DEL CURRICOLO ANNI DI CORSO CLASSI
I II III
Lingua e Letteratura Italiana I, II, III * **
Lingua e Letteratura Latina I, II, III *
Lingua e Letteratura Greca I, II, III *
Storia e Filosofia I, II, III *** *
Lingua e Civiltà Inglese I, II, III
Matematica I, II, III * *
Fisica II, III *
Scienze Naturali I, II, III *
Storia dell’Arte I, II, III * *
Educazione Fisica I, II, III *
Religione I, II, III *

(*): anno in cui vi è stato un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente.


(**): avvicendamento di due docenti.
(***):avvicendamento di tre docenti.

Flusso degli studenti nel triennio.

CLASSE ISCRITTI ISCRITTI TOTALE RESPINTI PROMOSSI SENZA PROMOSSI CON


PROVENIENTI PROVENIENTI DA O TRASFE- DEBITO DEBITO
DALLA STESSA ALTRE CLASSI O RITI FORMATIVO FORMATIVO
CLASSE ALTRI ISTITUTI
I 16 0 16 1 9 6
II 15 1 16 - 13 3
III 16 0 16 - - -

Totale studenti che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze o spostamenti, dalla prima
alla terza Liceo: 15.

Carico orario annuale degli insegnamenti impartiti.

Materia Ginnasio Liceo Totale


IV V I II III
Lingua e Letteratura Italiana 165 165 132 132 132 726
Lingua e Letteratura Latina 165 165 132 132 132 726
Lingua e Letteratura Greca 132 132 99 99 99 561
Lingua Straniera 99 99 99 99 99 495
Storia 66 66 99 99 99 429
Geografia 66 66 - - - 132
Filosofia - - 99 99 99 297
Scienze Naturali - - 132 99 66 297
Matematica 132 132 99 99 99 561
Fisica - - - 66 99 165
Storia dell’Arte - - 33 33 66 132
Educazione Fisica 66 66 66 66 66 330
Religione 33 33 33 33 33 165
8 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Presentazione della Classe.


La fisionomia dell’attuale III A (16 alunni, di cui 11 maschi e 5 femmine) è rimasta
sostanzialmente immutata durante il corso del triennio: c’è stato, infatti, soltanto un trasferimento di
uno studente in prima ed un inserimento in seconda.
Nel corso del ciclo di studi, gli studenti hanno dato prova di apertura al dialogo, regolare crescita
e progressione di impegno; la classe, inoltre, si è caratterizzata per una continua disponibilità a
partecipare ad iniziative di approfondimento, attestandosi su livelli di competenze disciplinari
sostanzialmente convincenti.
Certamente la situazione non è del tutto omogenea né sul piano degli apprendimenti (si vedano le
relazioni individuali dei docenti) né della maturazione culturale dei singoli studenti (si vedano le
valutazioni individuali), ma la classe presenta un quadro generale nella sostanza positivo. C’è,
infatti, un gruppo di studenti molto responsabili e dotati di apprezzabili capacità logiche ed
espressive, che si è impegnato, nel corso del triennio, mettendo sempre in evidenza un reale
interesse per le varie iniziative didattiche e dando prova di autentica crescita culturale. È presente,
poi, un altro gruppo di allievi che, pur non raggiungendo livelli di profitto particolarmente elevati,
ha dimostrato nel corso del triennio (in particolare tra la seconda e la terza classe) un progressivo
impegno di studio e volontà di recupero, dimostrata anche colmando i debiti scolastici.
La classe ha dato, altresì, il suo generoso contributo alle attività extra-curriculari proposte dai
docenti o dalla scuola (significativa, in questo senso, la partecipazione convinta e fattiva di alcuni
alunni all’ organizzazione della Giornata della Memoria).
Meritano, poi, di essere ricordate sia l’iniziativa, di sicuro interesse e validità per contenuti e
articolazione organizzativa, sviluppata in piena autonomia da un gruppo di alunni impegnati nella
pubblicazione del giornale d’Istituto, sia l’impegno e l’interesse manifestati verso momenti culturali
anche alternativi, quali l’esperienza dell’autogestione, condotta con modalità propositive e
responsabili, che hanno favorito un dialogo e una reciproca influenza fra i diversi settori disciplinari
e tra questi e la società.
All’innalzamento culturale e al miglioramento delle competenze logiche ed espressive hanno
offerto, poi, un contributo sostanziale la sperimentazione linguistica con l’insegnamento di Francese
e Tedesco, seguito da un gruppo di cinque alunni (due di francese e tre di tedesco) e le diverse
attività di sostegno (percorsi tematici, corsi di approfondimento, sportelli).
Va, inoltre, ricordato che alle lezioni frontali si sono collegati, in particolare in quest’ultimo anno
scolastico, gli itinerari individuali di percorsi tematici che hanno coinvolto gli alunni in attività di
ricerca multidisciplinari.
In conclusione, relativamente al profitto, alla preparazione complessiva conseguita e alla
maturazione di una coscienza di convivenza e di solidarietà, il Consiglio di classe ritiene di poter
esprimere un giudizio senz’altro positivo.

Conferenze:
-Giornata della memoria (intervento di Roberto Bassi);
-Ciclo di conferenze su temi di scienze naturali presso il Museo di Storia naturale di Venezia e
l’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti;
-Tema della malinconia (Conferenze al Marco Polo);

Visite:
Viaggio d’istruzione in Grecia (nell’anno scolastico 2004-2005)
Viaggio d’istruzione a Vienna ed a Monaco (in questo anno scolastico)
Visita della collezione Guggenheim
Film:
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Ogni cosa è illuminata di Schreiber (cinema Giorgione)


La corazzata Potemkin di Eisenstein
Il trionfo della Volontà di Leni Riefenstahl
Germania Anno Zero di R. Rossellini

Certificazioni di lingue
Livello B1 europeo ( francese e tedesco )

La presente relazione è stata letta e approvata all’unanimità dal Consiglio di classe della III A
il giorno 11 maggio 2006.

Criteri generali di valutazione

Voto Giudizio Sintetico Livelli di conoscenza, competenza e capacità

Estese lacune nella conoscenza dei contenuti fondamentali; gravi difficoltà nella
TOTALMENTE comprensione dei contenuti proposti; fraintendimento delle domande e
V<4 mancanza di coerenza nelle risposte; gravi difficoltà applicative; scarsa proprietà
INSUFFICIENTE
di linguaggio.
Conoscenza frammentaria o superficiale degli argomenti svolti; comprensione e
GRAVEMENTE
V=4 INSUFFICIENTE
utilizzazione non appropriata delle conoscenze richieste; capacità applicative
limitate; scarsa proprietà di linguaggio specifico.
Informazioni frammentarie e non sempre corrette, utilizzate in modo
superficiale e poco pertinente; difficoltà nel condurre l’analisi e nell’affrontare
V=5 INSUFFICIENTE le tematiche proposte; linguaggio confuso e poco corretto con terminologia
specifica impropria.
Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti abbastanza
V=6 SUFFICIENTE pertinenti all’interno delle informazioni; conoscenza del linguaggio specifico
necessario ad esporre le conoscenze richieste.
Conoscenza non limitata agli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i
V=7 DISCRETO contenuti con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici
e comparativi; sa usare correttamente la terminologia specifica.
Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse; affronta percorsi tematici
V=8 BUONO anche complessi e sa operare collegamenti significativi; dimostra sicura
padronanza della terminologia specifica con esposizione chiara e appropriata.
Lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di
costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree
DA OTTIMO
V>8 tematiche diverse; usa un linguaggio ricco e articolato; ha una conoscenza ampia
A ECCELLENTE e precisa della terminologia specifica

Simulazioni delle terza prova scritta dell’Esame di Stato


Gli studenti hanno sostenuto due simulazioni relative alla terza prova scritta; è stata scelta la
tipologia “quesito a risposta sintetica (tip. B)”, perché si è ritenuto che fosse quella che meglio
potesse qualificare preparazione, competenze ed abilità disciplinari specifiche, complessive e
trasversali. La prima simulazione si è svolta il 12.12.2005 in un tempo di due ore e mezza, su
cinque materie (inglese, greco, filosofia, scienze, storia dell’arte), con due quesiti per disciplina. La
seconda è stata sostenuta il 10.3.2006 sempre in un tempo di due ore e mezza, su quattro materie:
inglese (3 quesiti), latino (2 quesiti), storia (2 quesiti) e matematica (3 quesiti). Gli studenti, al di là
dei singoli risultati disciplinari, hanno mostrato di trovarsi di più a loro agio nella seconda
simulazione.
10 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Le attività di competenza dei singoli Docenti


1) Disciplina:

Lingua e Letteratura Italiana.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI ITALIANO PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale


IV V I II III
ITALIANO 165 165 132 132 132 726

Docente: prof. RENATO SESSA (prof.ssa SABRINA SALIS)

Testi in adozione:

 Luperini ed altri, La scrittura e l’interpretazione, ed. Palumbo;


 Dante Alighieri, La Commedia, ed. Garzanti;
 Ferroni G., Profilo storico della letteratura italiana, ed. Einaudi;
 Olivieri G., Un secolo di narrativa (1880-1980), ed. Laterza.

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) conoscenze:
Conoscenza del quadro generale della letteratura dell’800 e, in parte, del ‘900, dei fondamentali
aspetti del pensiero e delle metodologie culturali caratterizzanti: in particolare, della letteratura nel
suo svolgimento storico in rapporto alla ricchezza e complessità dello “sfondo”, nelle sue
connotazioni stilistico-espressive e ideologico-ideali, sono state sufficientemente acquisite dalla
classe (pur con qualche disomogeneità), in modo decisamente e convincentemente più sicuro, per
livello e qualità dell’assimilazione e dell’organizzazione da parte di alcune individualità (con punte
di ottimo livello). La formulazione di questo giudizio tiene conto, ovviamente e doverosamente, dei
livelli di partenza della classe (e della sua ‘storia’). Ricordo infine che – rispetto agli obiettivi
inizialmente preventivati – sono state sacrificate alcune aree tematiche: per ovvie ragioni di tempo.

b) competenze ( possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione


personale delle conoscenze):
Nell’appropriazione di strumenti operativi adeguati e nelle acquisizioni metodologiche della classe,
va registrata qualche disomogeneità: tuttavia, riferendomi anche qui ai livelli di partenza della
classe, ritengo che di un percorso sostanzialmente positivo si possa parlare (con punte di ottimo
livello per alcune individualità) – segnato e valorizzato dai progressi nella capacità di analizzare i
testi letterari e di cogliervi, tentandone una valutazione, i tratti distintivi della scrittura – in prosa e
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 11

in verso – nei suoi aspetti lessicali retorici e tecnici; di cogliere – sul piano storico-letterario –
l’incidenza dell’intreccio fra tradizione e innovazione, e – in un autore – la sua scelta di fedeltà ai
codici espressivi del suo tempo o, viceversa, di consapevole violazione degli stessi; infine, di
individuare i motivi ideologici e ideali dominanti nei testi e rapportarli alla più generale questione
del modo e della funzione degli intellettuali. Di “coesistenza” di disomogeneità, ritardi e
significativi progressi parlerei anche per le competenze linguistiche scritte e orali.

c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo.


La classe ha acquisito, anche se non senza incertezze e differenziazioni anche sensibili, una sua
fisionomia più delineata, anche in termini di impegno nei confronti dei contenuti proposti nel lavoro
didattico e di partecipazione rispetto alle implicazioni educative della scuola (migliorando – ma
anche qui non senza incertezze e battute d’arresto – anche qualità e continuità della stessa
partecipazione e dell’applicazione allo studio); situazioni differenziate per quanto riguarda il piano
delle capacità e del profitto, sia verso il basso che verso l’alto, ma in quasi tutti si è riscontrato un
complessivo miglioramento rispetto ai livelli di partenza. Quanto alla frequenza, va ricordato che
appare consistente il numero di ore di lezione non effettuate a causa di “scioperi” variamente
motivati. Si è registrato, infine, nell’ultimo periodo, un calo della frequenza.

2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorso tematici, approfondimenti specifici, con indicazione
del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):
Per l’articolazione dei contenuti dell’insegnamento di Italiano, in riferimento ai vigenti programmi ministeriali e ai
testi in adozione, si veda più oltre.
Per quanto riguarda, invece, più specificamente, le linee e i percorsi tematici privilegiati nello
svolgimento del programma, le indicazioni essenziali, e caratterizzanti, si riferiscono ai seguenti
punti:

 attenzione costante alle poetiche, con scelta di documenti significativi che esemplificassero
le scelte degli autori; tale scelta ha anche cercato di tener presente l’esigenza di accogliere
– per quanto possibile – spunti e suggestioni delle letterature europee e, più precisamente,
la connessione feconda fra queste e la cultura letteraria italiana: non certo per amore di un
“comparativismo” fine a se stesso, quanto per stimolare, attraverso concreti riferimenti, una
riflessione sulla valenza europea di alcuni fondamentali momenti della civiltà letteraria
italiana: molto proficua è stata, in relazione a questi obiettivi, la collaborazione con la
docente di Inglese;
 forme del rapporto tra intellettuali e potere;
 momenti dell’evoluzione de romanzo in Italia (il romanzo epistolare del Foscolo, il modello
manzoniano, il modello verista e quello decadente).

Si è mirato, in generale, a far risaltare e a far riconoscere le specificità del testo letterario, fuori di
quel circuito per cui il testo è chiamato a “giustificare” il contesto storico o, peggio, “quel che dice
il manuale”: in questo senso, e su questa base, approfondita è stata la lettura e l’analisi di singole
figure: non per proporre un’astratta “galleria di grandi spiriti” né l’esperienza artistica come
susseguirsi di puri “fatti” formali, quanto un’immagine della letteratura come punto alto, e
problematico, all’interno di un quadro storico complesso – esperienza da valorizzare nei suoi aspetti
specifici di profonda, irripetibile individualità.

Unità didattiche:
- Le poetiche: il Neoclassicismo: il quadro storico; la dottrina e la poetica; autori e testi;
riferimenti alla cultura europea (5 ore)

- Le poetiche: il Preromanticismo: contesto, temi, testi; riferimenti alla cultura europea (3h)

- Le poetiche: il Romanticismo: contesto, temi, testi; riferimenti alla cultura europea (8 ore)
12 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

- Le poetiche: Verismo e Naturalismo: il quadro storico; gli atteggiamenti cognitivi; le idee


sull’arte; autori e testi; riferimenti alla cultura europea (4 ore)

- Le poetiche: la Scapigliatura: il quadro storico; le idee, la poetica; temi e testi; riferimenti


alla cultura europea (3 ore)

- Le poetiche: il Decadentismo: il quadro storico; gli atteggiamenti cognitivi e le idee


sull’arte; autori e testi; riferimenti alla cultura europea (6 ore)

- Le poetiche: il Neorealismo: contesto, temi, linguaggio (2 ore)

- Gli autori:
- Ugo Foscolo (11 ore)
- Giacomo Leopardi (15 ore)
- Alessandro Manzoni (11 ore)
- Giosue Carducci e la “restaurazione neoclassica” (2 ore)
- Giovanni Verga (5 ore)
- Verso il Novecento: l’opera di Giovanni Pascoli e di Gabriele D’Annunzio (11 ore)
- Crepuscolarismo e futurismo (4 ore)
- Luigi Pirandello: la parola e la scena: dalla narrativa al teatro (2 ore)
- Italo Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia (2 ore)
- L’ermetismo (3 ore)
- Dante: Paradiso (6 ore)

Programma dettagliato di Italiano

L’Ottocento
Letteratura e poesia dell’età napoleonica: il quadro storico e i gruppi intellettuali; temi e forme
della poetica e della poesia del Neoclassicismo e del Preromanticismo; varietà delle posizioni
nel dibattito culturale; interpretazioni critiche del Neoclassicismo e del Preromanticismo.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 2/II


J. J. Winckelmann: La statua di Apollo pag. 37
V. Monti: Sermone sulla mitologia vv. 45-85 (fotocopia)
U. Foscolo: All’amica risanata pag. 199

L’età della Restaurazione e del Risorgimento. Il Romanticismo: il quadro storico e i gruppi


intellettuali; esperienze e temi del movimento romantico, tipologia dell’eroe romantico; la
polemica classicisti - romantici: caratteri del Romanticismo italiano.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 2/III


P. Borsieri: Il programma del Conciliatore pag. 15
M.me de Staël Dovrebbero amio avviso… pag. 37
G. Berchet: La sola vera poesia…. pag. 37
F. Hölderlin: Diotima pag. 412
M. Heidegger La poesia di Hölderlin pag. 415
Novalis: I primi due “Inni alla notte” pag. 413
A. Manzoni Il rapporto fra poesia e storia pag. 128
L’utile per iscopo… pag. 130
G. Leopardi Brani dallo Zibaldone pag. 451 sgg.
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 13

Ugo Foscolo
La formazione culturale. Svolgimento e motivi dell’arte foscoliana. Foscolo narratore: le “Ultime
lettere di Jacopo Ortis”. La stagione lirica dei Sonetti e delle Odi. Il carme “Dei Sepolcri”: struttura,
temi poesia. Il Foscolo “didimeo” e le “Grazie”: il tema dell’armonia; la questione dell’unità.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 2/II


Odi All’amica risanata pag. 199
Sonetti Alla sera pag. 203
A Zacinto pag. 205
In morte del fratello Giovanni pag. 207
Le Grazie Il velo pag. 214
Carme Dei Sepolcri pag. 236
Conoscenza delle “Ultime lettere di Jacopo Ortis”

Alessandro Manzoni
La storia interiore; formazione e svolgimento della sua poetica: Manzoni teorico del Romanticismo.
Dalle poesie giovanili agli “Inni sacri”: verso una poesia popolare e cristiana. Liriche e tragedie:
giansenismo, pessimismo storico, tema della “provida sventura”; caratteri della tragedia
manzoniana. I promessi sposi: il romanzo storico; l’epos cristiano della Provvidenza e il Terzo
stato; il problema della lingua e dello stile.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 2/III


Lettera al signor Chauvet Rapporto fra poesia e storia pag. 128
Lettera a C. D’Azeglio L’utile per iscopo… pag. 130
In morte di Carlo Imbonati vv. 168-201 pag. 114
Inni sacri La Pentecoste pag. 118
Odi civili Il cinque maggio pag. 136
Adelchi Atto III, scena 1a pag. 150
Atto III, coro pag. 152
Atto IV, scena 1a pag. 155
Atto IV, coro pag. 161
I promessi sposi Conoscenza integrale

Conoscenza del “Conte di Carmagnola


Intertestualità: Pentecoste/Mario Luzi: Epifania, T.S. Eliot: Il viaggio dei Magi
Conoscenza delle problematiche relative al romanzo ottocentesco.

Giacomo Leopardi
La formazione culturale. Collocazione storica della poesia leopardiana e suo svolgimento. Dalla
“filologia” alla “bellezza”: la cosiddetta conversione estetica. La poetica dell’infinito e della
rimembranza. Le “Operette morali”: i temi, la lingua, lo stile. La ripresa della poesia: i “grandi
idilli” come parabole. L’ultimo Leopardi: pietas e morale eroica.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 2/III


Canzoni civili Ultimo canto di Saffo pag. 519
Idilli L’infinito pag. 525
Alla luna in fotocopia
La sera del dì di festa pag. 527
Canti Pisano-Recanatesi A Silvia pag. 534
Il sabato del villaggio pag. 558
14 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Canto notturno… pag. 544


Ciclo di Aspasia A se stesso pag. 567
La ginestra pag. 578
Operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese pag. 478
Dialogo di Plotino e di Porfirio pag. 467

Conoscenza delle Lettere: Al fratello Carlo (T1 pag. 432), A Pietro Giordani (T2 pag. 434)
Conoscenza dello Zibaldone e del suo rapporto con l’opera di Leopardi.

La Scapigliatura: cultura e letteratura dell’Italia unita: il quadro storico e i gruppi intellettuali; le


idee, la poetica, i testi.
TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/I
AA.VV. La poetica della Scapigliatura in fotocopia
E. e J. De Goncourt Prefazione a Germinie Lacerteux pag. 100
E. Zola Il romanzo sperimentale in fotocopia
L. Capuana Poetica del Verismo in fotocopia

Giosue Carducci

Giosue Carducci e la “restaurazione neoclassica”. Cenni sullo svolgimento artistico: il momento


“scapigliato”, il culto della storia e dell’eroismo; la riscoperta della classicità e le “Odi barbare”:
parnassianesimo e decadentismo.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/I


Giambi ed epodi A proposito… pag. 414
Odi barbare Nevicata pag. 423
Nella piazza… pag.419
Rime e ritmi Presso una certosa pag. 424

Giovanni Verga

Il Verismo e l’opera di Giovanni Verga. La cultura del Positivismo e le poetiche del Naturalismo e
del Verismo. I generi: preminenza della narrativa; il “romanzo sperimentale”. L’ itinerario del
Verga dal noviziato tardo- romantico al “ciclo dei vinti”. I temi e le forme: etica della “roba” ed
elemento corale, pessimismo e pietà, metodo dell’impersonalità e linguaggio.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/I


G. Verga Rosso Malpelo (conoscenza integrale) pag. 202
Fantasticheria (conoscenza generale) pag. 217
I Malavoglia (conoscenza integrale)

Verso il Novecento attraverso l’opera di Giovanni Pascoli e di Gabriele D’Annunzio: il fanciullino,


il superuomo, l’esteta
Giovanni Pascoli
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 15

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/I

da “Canti di Castelvecchio” Il gelsomino notturno pag. 446


da “Poemetti” Digitale purpurea pag. 452
da “Poemi conviviali” Alexandros pag. 457
da “Myricae” Lavandare pag. 475
X agosto pag. 477
L’assiuolo pag. 479
Temporale pag. 481
Novembre pag. 481
Ultimo sogno pag. 484
Il lampo pag. 489

QUADRO DA COMPLETARSI

Gabriele D’Annunzio

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/I


da “Il piacere” Andrea Sperelli pag. 523
Il verso è tutto pag. 78
da “Alcyone” Lungo l’Affrico… pag. 547
La sera fiesolana pag. 549
La pioggia nel pineto pag. 553
Meriggio pag. 560
da “Canto Novo” O falce di luna calante pag. 504

Fra avanguardia e tradizione: idee, motivi, e forme del Futurismo e del Crepuscolarismo.

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/II


S. Corazzini Desolazione del povero poeta… pag. 466
G. Gozzano La signorina Felicita (passim) pag. 472

F. T. Marinetti Il primo manifesto… pag. 67 (MD, vol. 3/II)


Manifesto tecnico… pag. 68 (MD, vol. 3/II)
Sì, sì, così l’aurora pag. 453

- L’opera di Luigi Pirandello e di Italo Svevo: la scomposizione dell’io: temi e tecniche della narrativa e del teatro

Luigi Pirandello

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/II


L’umorismo La differenza fra umorismo e comicità pag. 209
Uno, nessuno e centomila “Non conclude” pag. 224
Enrico IV La conclusione pag. 256
Sei personaggi… La prefazione del 1925 pag. 309
Il fu Mattia Pascal Lo strappo nel cielo di carta pag. 269
L’ultima pagina del romanzo pag. 274
16 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Italo Svevo
Conoscenza de “La coscienza di Zeno”

- Significato e valore dell’opera di Saba, Ungaretti, Montale (presentazione essenziale, centrata sul
riconoscimento della linea di demarcazione fra linea novecentista e linea antinovecentista della
poesia italiana)

TESTI
U. Saba La poetica pag. 189
A mia moglie pag. 160
Città vecchia pag. 165
Dico al mio cuore pag. 166
Secondo congedo pag. 180
G. Ungaretti Mattina pag. 144
Soldati pag. 144
Commiato pag. 145
E. Montale Non chiederci la parola pag. 210
Spesso il male di vivere pag. 211
Addii, fischi nel buio pag. 221
Suggella, Herma pag. 258
La primavera hitleriana pag. 261
Il gallo cedrone pag. 265

- L’ermetismo: contesti, temi, forme

TESTI da “La scrittura e l’interpretazione”, vol 3/III


S. Quasimodo Ride la gazza… pag. 121
Davanti al simulacro… pag. 122
Milano, agosto 1943 pag. 123
Alfonso Gatto Parole pag. 123

Cultura e letteratura de Medioevo: l’opera di Dante Alighieri

TESTI

Dante La commedia: Paradiso, Canti I, III, VI


da completare: XI, XVII, XXXIII

Intertestualità Paradiso I/ Inferno I/ Purgatorio I;


Paradiso III/ Inferno V/ Purgatorio V;
Paradiso VI/ Inferno VI/ Purgatorio VI

Per ogni “voce” indicata nel Quadro da completarsi si prevede una trattazione della durata di
2-3 ore (per un totale di 16-18)
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 17

3. Criteri di valutazione:
Ritengo non del tutto inutile elencare alcuni punti essenziali relativi al “che cosa” valutare. Direi
allora schematicamente: il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati; l’appropriazione di
determinati contenuti; l’impegno manifestato; le competenze effettivamente conseguite; le attitudini
dell’alunno. Quanto ai criteri di valutazione, mi limito ad alcune indicazioni essenziali. Prova di
livello sufficiente: possesso dei contenuti essenziali sull’argomento oggetto di verifica, anche se non
sempre personalmente rielaborati o con qualche incertezza nei collegamenti o sul piano della
proprietà espressiva; prova di discreto livello: preparazione valida per assimilazione dei contenuti e
sostanziale coerenza del quadro concettuale, e per linguaggio corretto e scorrevole della resa
espositiva; prova di livello buono/ottimo: conoscenza approfondita, sicura e personalizzata degli
argomenti, arricchita dalla capacità di definizione di un punto di vista personale, autonomia di
lavoro e linguaggio appropriato e articolato (per lo scritto, naturalmente, andranno inserite in questo
schema le voci della congruenza fra svolgimento e proposta, della qualità della scrittura,
dell’organicità e della coerenza dell’argomentazione, della originalità della trattazione e nella
rielaborazione dei dati, della capacità di esprimere un punto di vista personale sul tema dato). Ma,
certo, una valutazione che voglia essere coerente con gli obiettivi della formazione integrale della
personalità dell’alunno non può esaurirsi in questi schemi “oggettivi”.

4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro,attività di ricerca individuale, attività


di recupero e di sostegno):
Nel metodo, si sa, confluiscono e prendono corpo varie scelte soggettive come espressione
della formazione culturale individuale: tuttavia non credo che la necessaria libertà del
metodo possa prescindere dalla “fissità”, abbastanza comprensibile, dei fini e degli
obiettivi. Ma veniamo al metodo: esso ha avuto, come momento centrale e caratterizzante,
la descrizione-interpretazione dei testi in costante riferimento al loro tempo storico-
culturale; l’esposizione critica essenziale dei vari generi letterari in cui gli autori si sono
esercitati; l’analisi puntuale e approfondita degli autori maggiori e del grado della loro
convergenza-divergenza rispetto alle coordinate culturali della loro epoca. In qualche caso,
l’opzione metodologica si è orientata verso essenziali focalizzazioni: ma come
puntualizzazioni, non come scelta di metodo caratterizzante. Strumento privilegiato per
questo tipo di lavoro è stata la lezione frontale, a cui si sono collegati – con diversi stimoli,
dati e ricevuti – tutti gli itinerari individuali di percorsi tematici che hanno coinvolto ogni
alunno con attività di ricerca multidisciplinare; ma hanno avuto la loro incidenza anche le
attività di sostegno (corsi di approfondimento).

5. strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe,
tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):
Utilizzati i libri di testo in adozione; integrazioni: testi di autore e materiale critico in fotocopia,
indicazioni bibliografiche contenute nei lavori di ricerca e di approfondimento svolti dagli alunni;
non sistematico il ricorso a tecnologie audiovisive.

Altre iniziative
Conferenze o cicli di conferenze:
 Tema della malinconia (Conferenze al Marco Polo);
 Giornata della Memoria;

6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):
Per la verifica sono state utilizzate prove scritte, domande a risposta breve, prove orali (anche con
brevi domande, e valorizzando anche interventi dal posto).
18 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

7. Esempi di prove di verifica effettuate:


 Verifica su Manzoni, Leopardi
 Scapigliatura e Verga

Venezia, 11 maggio 2006.

Il docente
Prof. Sabrina Salis …………………………………………………………………………

I Rappresentanti di Classe …………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 19

2) Disciplina:

Lingua e Letteratura Latina .

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI LATINO PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale


IV V I II III
LATINO 165 165 132 132 132 726

Docente: prof. LORENZO FORT

Testi in adozione:

♦ Pagliani P. – Alosi R. – et alii, Concentus, 3°,4°,5°, Petrini, Torino;


♦ Sorci A., Testi e metodi, Le Monnier, Firenze

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) conoscenze:

• delle strutture morfosintattiche;


• della organizzazione semantica e lessicale;
• delle figure stilistiche e retoriche attraverso lo studio degli autori, dei generi letterari e dei testi
più rappresentativi della storia della letteratura, dello sviluppo diacronico della stessa nel
contesto storico culturale in cui si è realizzata.
• delle tipologie testuali caratteristiche e delle loro implicazioni storiche, culturali e linguistiche;
• dello svolgimento della storia letteraria latina dalla prima età imperiale fino all’età degli
Antonini.

b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle
conoscenze):

• possesso di un metodo rigoroso nell’approccio al testo e nella sua transcodificazione dalla lingua
originaria a quella italiana
• utilizzo delle strutture morfo-sintattiche e stilistiche per la lettura, l’analisi, la comprensione e
l'interpretazione dei testi di autori latini proposti
• capacità di contestualizzare un testo nell’ambito storico-letterario
• capacità di rivisitare con autonomia i testi classici e di interiorizzarne gli essenziali elementi
connotativi della cultura e della civiltà greco-latina
20 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Il livello delle conoscenze e delle competenze conseguite è coerente rispetto agli obiettivi
inizialmente preventivati. Conoscenze e competenze sono state acquisite dalla maggioranza della
classe ad un livello buono con punte di eccelenza, anche se permangono in taluni delle difficoltà,
soprattutto nella traduzione, nonostante la serietà di uno studio intenso e responsabile.

c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

La frequenza è stata complessivamente regolare per la quasi totalità degli alunni, con la sola pausa dell’occupazione.
L'applicazione allo studio nel corso del triennio è apparsa in generale continua, anche se per lo più finalizzata alle
verifiche programmate.
La partecipazione al dialogo educativo improntata ad una sostanziale correttezza e disponibilità, ma solo in alcuni casi
ha fatto registrare osservazioni e spunti personali di riflessione non privi di interesse e, talvolta, di originalità.

2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero
complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

Rispetto a quanto preventivato, il programma svolto sconta alcune inevitabili approssimazioni e condizionamenti dovuti
a oggettivi limiti di tempo, a una serie di “interruzioni” del lavoro didattico (occupazione della scuola, “scioperi” vari
lungo il corso di tutto l’anno scolastico, uscite giornaliere con visite culturali e proiezioni di film o incontri – dibattiti).
Per i contenuti e le ore utilizzate si fa riferimento al programma allegato.

Per quanto riguarda, invece, più specificamente, le linee e i percorsi tematici privilegiati nello
svolgimento del programma, le indicazioni essenziali si riferiscono ai seguenti punti:

1. particolare attenzione alle “poetiche” e ai “generi” come momenti o nuclei culturali indispensabili per la
comprensione delle esperienze artistiche nel loro stesso formarsi, storicizzandone l’evoluzione e l’organicità, anche
per sottolinearne la natura di realizzazioni omologhe al contesto storico-politico e non di creazioni astoriche dello
spirito romano;
2. lettura, interpretazione e commento dei testi, intesi non come pura occasione di incremento
grammaticale, ma come momenti formativi insostituibili;
3. lettura e analisi di pagine particolarmente significative degli autori studiati, in traduzione italiana, non solo come
sostegno al discorso di storia letteraria, ma come strumenti utili per una più puntuale verifica del mondo dell’autore.

All’interno di queste linee, sono stati privilegiati i seguenti percorsi con approfondimenti tematici:

• Il problema del tempo in Orazio e in Seneca


• La satira da Lucilio a Giovenale
• Il problema della “narrativa” latina (Petronio e Apuleio)

STORIA DELLA LETTERATURA LATINA

- Ovidio ore 5
- Storiografia minore (Ottaviano e Pompeo Trogo). Retorica: Seneca il Vecchio ore 2
- La prosa tecnica: Vitruvio ore 2
- Storiografia dell’età giulio-claudia: Velleio Patercolo, Valerio Massimo, Curzio Rufo ore 2
- La favola: Fedro ore 2
- Seneca ore 6
- L’epica di età imperiale: Lucano ore 3
- Persio ore 3
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 21

- Petronio ore 3
- Quintiliano ore 4
- Marziale ore 2
- Plinio il Vecchio ore 1
- Giovenale ore 3
- Tacito ore 7
- Plinio il Giovane. Svetonio ore 2

Dopo il 15 Maggio fino alla conclusione dell’a. s. si prevede di svolgere il seguente programma di
minima:

- Svetonio ore 1
- Apuleio ore 3

LETTURE

Tutti i brani in lingua italiana contenuti nel libro di testo.

AUTORI LATINI

Seneca ore 6
• De brevitate vitae 1, 1-3; 2, 2-3; 3, 4-5
• Epistulae ad Lucilium2; 47
• De ira 3, 36

Petronio Satyricon 37, 1-9 ore 1

Quintiliano Institutio oratoria 2, 2, 4-7; 1, 2, 4; 1, 2, 6-8; 1, 2, 18-24 ore 3

Tacito ore 4
• Annales I, 1, 1-3
• Agricola 30
• Germania 4; 18

Orazio ore 10
• Satire I, 9
• Odi I, 9; I, 11; I, 37; III 30
• Epistole I, 4; I, 8

Dopo il 15 Maggio si prevede di svolgere il seguente programma di minima:

Tacito Lettura, analisi e commento di altri 7 capitoli da Germania, Annales, Historiae


Orazio Ripasso generale
22 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

3. Criteri di valutazione:

In termini generali la valutazione complessiva degli alunni ha tenuto conto sia degli elementi di
giudizio “oggettivi” (risultati delle prove scritte e orali), sia della situazione specifica di ciascun
allievo (capacità individuali, preparazione di partenza, progressi compiuti, partecipazione all'attività
didattica, impegno e senso di responsabilità, etc.).

Per le prove orali:


• Del tutto insufficiente: pesanti lacune di base e disorientamento di tipo logico, linguistico e
metodologico.
• Gravemente insufficiente: gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti; utilizzazione
non appropriata delle conoscenze acquisite o comprensione imperfetta del testo o
fraintendimento delle domande proposte; scarsa proprietà di linguaggio.
• Insufficiente: informazioni frammentarie e non sempre corrette, utilizzate in modo superficiale e
non sempre pertinente; difficoltà nel condurre analisi e nell’affrontare tematiche proposte;
linguaggio confuso e poco corretto con terminologia specifica impropria e spesso scorretta.
• Sufficiente: conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti pertinenti all’interno
delle informazioni, conoscenza del linguaggio specifico per decodificare semplici testi ;
accettabile proprietà di linguaggio.
• Discreto: conoscenza non limitata degli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i contenuti
con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici e comparativi; sa usare
correttamente la terminologia specifica.
• Buono: lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse in ordine alle materie; affronta percorsi
tematici anche complessi ed istituisce collegamenti significativi; sicura padronanza della
terminologia specifica con esposizione chiara e appropriata.
• Ottimo: lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di costruire
autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse;
linguaggio ricco e articolato; conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica.
• Eccellente: lo studente possiede conoscenze ampie e sicure; è in grado di affrontare le diverse
tematiche autonomamente, con rigore di analisi ed i sintesi; sa costruire percorsi critici, anche di
carattere interdisciplinare, si avvale di un linguaggio ricco, articolato e preciso nell’uso della
terminologia specifica.

Per le prove scritte sono stati valutati:


• corretta comprensione del contenuto del testo proposto
• riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche
• correttezza e proprietà delle scelte lessicali, attenzione alle sfumature semantiche
• personalizzazione della resa italiana.

4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

• Lezioni frontali
• Appunti delle lezioni
• Schede di analisi e di approfondimento critico predisposte dal docente
• Guida alla traduzione con attività di recupero e di sostegno
• Approfondimenti tematici, anche individuali
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 23

5. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie
audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

• Testi in adozione
• Schede predisposte dal docente
• Appunti dalle lezioni
• Fotocopie di testi e materiale critico di approfondimento
• Biblioteche d’Istituto e di Classe

6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie
previste per la terza prova ecc.):

• Prove scritte di traduzione (tre per quadrimestre)


• Prove orali
• Test con tipologie previste per la terza prova: quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, trattazione
sintetica di argomenti.

Venezia, 11 maggio 2006

Il Docente (Lorenzo Fort) …………………………………………………………………………

I Rappresentanti di Classe …………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………
24 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

3) Disciplina:

Lingua e Letteratura Greca.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI GRECO PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale


IV V I II III
GRECO 132 132 99 99 99 561

Docente: prof. LORENZO FORT

Testi in adozione:

♦ Rossi L. E. – Nicolai R., Storia e testi della letteratura greca, 3°, Le Monnier, Firenze

♦ Lisia, Per l’uccisione di Eratostene, Simone, Napoli


♦ Euripide, Filottete, Il Tripode, Napoli
♦ Citti-Casali-Fort-Fuà, Taxis, SEI, Torino

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti


obiettivi:

a) conoscenze:

• delle strutture morfosintattiche;


• della organizzazione semantica e lessicale;
• delle figure stilistiche e retoriche attraverso lo studio degli autori, dei generi letterari e dei testi
più rappresentativi della storia della letteratura, dello sviluppo diacronico della stessa nel
contesto storico culturale in cui si è realizzata.
• delle tipologie testuali caratteristiche e delle loro implicazioni storiche, culturali e linguistiche;
• dello svolgimento della storia letteraria latina dalla prima età imperiale fino all’età degli
Antonini.
b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze):

• possesso di un metodo rigoroso nell’approccio al testo e nella sua transcodificazione dalla


lingua originaria a quella italiana
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 25

• utilizzo delle strutture morfo-sintattiche e stilistiche per la lettura, l’analisi, la comprensione


e l'interpretazione dei testi di autori latini proposti
• capacità di contestualizzare un testo nell’ambito storico-letterario
• capacità di rivisitare con autonomia i testi classici e di interiorizzarne gli essenziali elementi
connotativi della cultura e della civiltà greco-latina

Il livello delle conoscenze e delle competenze conseguite è coerente rispetto agli obiettivi
inizialmente preventivati. Conoscenze e competenze sono state acquisite dalla maggioranza della
classe ad un livello buono con punte di eccelenza, anche se permangono in taluni delle difficoltà,
soprattutto nella traduzione, nonostante la serietà di uno studio intenso e responsabile.
c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

La frequenza è stata complessivamente regolare per la quasi totalità degli alunni, con la sola pausa dell’occupazione.
L'applicazione allo studio nel corso del triennio è apparsa in generale continua, anche se per lo più finalizzata alle
verifiche programmate.
La partecipazione al dialogo educativo improntata ad una sostanziale correttezza e disponibilità, ma solo in alcuni casi
ha fatto registrare osservazioni e spunti personali di riflessione non privi di interesse e, talvolta, di originalità.

2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero
complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

Rispetto a quanto preventivato, il programma svolto sconta alcune inevitabili approssimazioni e condizionamenti dovuti
a oggettivi limiti di tempo, a una serie di “interruzioni” del lavoro didattico (occupazione della scuola, “scioperi” vari
lungo il corso di tutto l’anno scolastico, uscite giornaliere con visite culturali e proiezioni di film o incontri – dibattiti).
Per i contenuti e le ore utilizzate si fa riferimento al programma allegato.

Per quanto riguarda, invece, più specificamente, le linee e i percorsi tematici privilegiati nello
svolgimento del programma, le indicazioni essenziali si riferiscono ai seguenti punti:

1. particolare attenzione alle “poetiche” e ai “generi” come momenti o nuclei culturali indispensabili per la
comprensione delle esperienze artistiche nel loro stesso formarsi, storicizzandone l’evoluzione e l’organicità, anche
per sottolinearne la natura di realizzazioni omologhe al contesto storico-politico e non di creazioni astoriche dello
spirito romano;
2. lettura, interpretazione e commento dei testi, intesi non come pura occasione di incremento
grammaticale, ma come momenti formativi insostituibili;
3. lettura e analisi di pagine particolarmente significative degli autori studiati, in traduzione italiana, non solo come
sostegno al discorso di storia letteraria, ma come strumenti utili per una più puntuale verifica del mondo dell’autore.

STORIA DELLA LETTERATURA GRECA

- L’Ellenismo: Inquadramento storico (nascita dei regni ellenistici); centralizzazione ore 3


burocratica, urbanesimo e vita “borghese”; gli studi di Droysen; la lingua; le città; le
Biblioteche; la Biblioteca di Alessandria. Caratteri generali della poesia ellenistica
- Dalla commedia antica a quella nuova. Menandro ore 3
- Callimaco ore 5
- Teocrito e la poesia bucolica ore 5
- Apollonio Rodio ore 3
- L’Epigramma: Antologia Palatina. Anite, Nosside, Leonida, Asclepiade, Meleagro ore 3
- Eroda e il mimo. Il Fragmentum Grenfellianum ore 3
- La storiografia ellenistica. Polibio ore 3
26 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Dopo il 15 Maggio fino alla conclusione dell’a. s.si prevede di svolgere il seguente programma di
minima:

- Le polemiche retoriche ore 2


- La Seconda Sofistica. Luciano ore 2
- Plutarco ore 2
- Il romanzo greco ore 2

LETTURE

Tutti i brani in lingua italiana contenuti nel libro di testo.

AUTORI GRECI

Lisia Per l’uccisione di Eratostene ore 17

Sofocle Filottete vv. 1-134 ore 5

Dopo il 15 Maggio si prevede di svolgere il seguente programma di minima:

Sofocle Filottete vv. 220-316; 542-627; 895-1003

4. Criteri di valutazione:

In termini generali la valutazione complessiva degli alunni ha tenuto conto sia degli elementi di
giudizio “oggettivi” (risultati delle prove scritte e orali), sia della situazione specifica di ciascun
allievo (capacità individuali, preparazione di partenza, progressi compiuti, partecipazione all'attività
didattica, impegno e senso di responsabilità, etc.).

Per le prove orali:


• Del tutto insufficiente: pesanti lacune di base e disorientamento di tipo logico, linguistico e
metodologico.
• Gravemente insufficiente: gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti; utilizzazione
non appropriata delle conoscenze acquisite o comprensione imperfetta del testo o
fraintendimento delle domande proposte; scarsa proprietà di linguaggio.
• Insufficiente: informazioni frammentarie e non sempre corrette, utilizzate in modo superficiale e
non sempre pertinente; difficoltà nel condurre analisi e nell’affrontare tematiche proposte;
linguaggio confuso e poco corretto con terminologia specifica impropria e spesso scorretta.
• Sufficiente: conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti pertinenti all’interno
delle informazioni, conoscenza del linguaggio specifico per decodificare semplici testi ;
accettabile proprietà di linguaggio.
• Discreto: conoscenza non limitata degli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i contenuti
con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici e comparativi; sa usare
correttamente la terminologia specifica.
• Buono: lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse in ordine alle materie; affronta percorsi
tematici anche complessi ed istituisce collegamenti significativi; sicura padronanza della
terminologia specifica con esposizione chiara e appropriata.
• Ottimo: lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di costruire
autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree tematiche diverse;
linguaggio ricco e articolato; conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica.
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 27

• Eccellente: lo studente possiede conoscenze ampie e sicure; è in grado di affrontare le diverse


tematiche autonomamente, con rigore di analisi ed i sintesi; sa costruire percorsi critici, anche di
carattere interdisciplinare, si avvale di un linguaggio ricco, articolato e preciso nell’uso della
terminologia specifica.

Per le prove scritte sono stati valutati:


• corretta comprensione del contenuto del testo proposto
• riconoscimento delle strutture morfo-sintattiche
• correttezza e proprietà delle scelte lessicali, attenzione alle sfumature semantiche
• personalizzazione della resa italiana.

5. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):

• Lezioni frontali
• Appunti delle lezioni
• Schede di analisi e di approfondimento critico predisposte dal docente
• Guida alla traduzione con attività di recupero e di sostegno
• Approfondimenti tematici, anche individuali

5. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie
audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):

• Testi in adozione
• Schede predisposte dal docente
• Appunti dalle lezioni
• Fotocopie di testi e materiale critico di approfondimento
• Biblioteche d’Istituto e di Classe

7. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie
previste per la terza prova ecc.):

• Prove scritte di traduzione (tre per quadrimestre)


• Prove orali
• Test con tipologie previste per la terza prova: quesiti a risposta singola, quesiti a risposta multipla, trattazione
sintetica di argomenti.

Venezia, 11 maggio 2006

Il Docente (Lorenzo Fort) …………………………………………………………………………

I Rappresentanti di Classe …………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………
28 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

a) Disciplina:

Storia

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI STORIA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale


IV V I II III
STORIA 66 66 99 99 99 429

Docente: prof. ANTONIO BENINATI

Testi in adozione:

• R. Villari, Sommario di storia. 1900/2000, Laterza, Bari-Roma


• Giardina-Sabbatucci-Vidotto, Verso la società di massa, Documenti e problemi, Laterza,
Bari-Roma
• Marchese-Mancini-Bruno-Greco, Stato e società, La Nuova Italia.

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti


obiettivi:

a) conoscenze:
gli studenti hanno acquisito, in modo abbastanza uniforme, conoscenze formali e materiali relative
alla disciplina.
Le conoscenze materiali, cioè i contenuti, che analiticamente sono esposti più avanti,
possono intendersi apprese nella media più che discretamente. Alcuni studenti rivelano di aver
raggiunto un livello buono/ottimo di assimilazione.
Per quanto riguarda le conoscenze formali va detto che gli studenti
aa. hanno imparato a cogliere la specificità di questa disciplina rispetto alle scienze esatte:
l'essere cioè non oggettiva e sperimentabile, ma molto legata alle convinzioni soggettive dello
storico.
ab. Hanno poi appreso a pensare i nessi causali e i diversi modi della temporalità, coordinata
fondamentale entro cui cadono gli eventi, ma che all'occhio dello storico può assumere un
movimento diverso, può dilatarsi o restringersi, procedere più lentamente o più velocemente a
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 29

seconda degli eventi stessi. Non dovrebbero pertanto trovarsi in difficoltà a confrontare capitoli
dedicati alla ricostruzione di pochi anni o, in alcuni casi, di alcuni mesi, con capitoli dallo stesso
numero di pagine su un periodo cronologicamente molto più lungo.
ac. Hanno altresì colto l'importanza di studiare la Storia facendo riferimento allo spazio
geografico, senza di che ogni evento perde di corporeità e rischia di essere pensato soltanto in
termini puramente storicistici.
ad. Hanno acquisito in gran parte il linguaggio della Storia, prestando attenzione ai termini
che la disciplina usa sia nel lavoro di lettura che in quello di esposizione.

b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità


d’elaborazione personale delle conoscenze):
gli allievi sanno raccogliere autonomamente dati e informazioni ai fini della redazione di relazioni
individuali. Si ritiene, inoltre, che un gruppo, se pur limitato di studenti, abbia sviluppato la capacità
di rielaborare in modo critico e personale gli strumenti e i contenuti appresi.

c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:


la frequenza alle lezioni è stata regolare e continua; l’applicazione allo studio buona, la
partecipazione al dialogo in generale positiva.

2. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (unità didattiche, percorsi tematici,


approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per
ciascuna unità):

1° quadrimestre

Nei primi due mesi dell'A.S. (per un totale di 26 ore), si è cercato di collegare solo
attraverso lezioni frontali il programma dello scorso anno, effettivamente concluso con lo studio
delle Rivoluzioni del 1830, a quello ministeriale sulla storia del Novecento. Una volta esauriti in
classe, questi temi non sono stati più richiesti come oggetti di verifiche orali se non per i necessari
riferimenti cronologici. Si danno, comunque, i punti della storia della seconda metà dell'Ottocento
affrontati sinteticamente in classe:
1. La rivoluzione del 1848-49 in Europa.
2. Il Risorgimento italiano. La II guerra di indipendenza, l’impresa dei Mille e l’unificazione
italiana.
3.I problemi dell'Italia unita e la politica interna ed estera della Destra storica dal 1861 al 1876.
4.L'età del liberalismo (1850-1870): i caratteri della "seconda rivoluzione industriale"; la
"questione sociale" e la I^ Internazionale.
5.L'unificazione della Germania e i rapporti internazionali tra il 1870 e la fine del secolo.
6.Colonialismo ed imperialismo.
7.I governi della Sinistra in Italia. Politica interna, politica estera e avvio del colonialismo italiano
nell'età di Crispi.
(ore: 26)
A partire dai primi di dicembre 2005 sono stati studiati i seguenti argomenti, facendo riferimento al
libro di testo. Gli argomenti sono compresi in omogenee unità didattiche, di cui alla fine di ciascuna
si dà il numero delle ore. E' evidente che questo numero evidenzia il particolare grado di
approfondimento del tema.
1^ U.D.:
Gli inizi del XX secolo: l'egemonia europea e la crisi del sistema internazionale.
L'età giolittiana: il riformismo politico, il decollo industriale, l'emigrazione, la cultura anti-
giolittiana, le riforme del secondo periodo «giolittiano» e la guerra di Libia.
( ore: 7 )
2^ U.D.:
30 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

La prima guerra mondiale: le origini del conflitto, l'Italia in guerra, le vicende belliche, i trattati di
pace. La rivoluzione russa: i precedenti storici, la «rivoluzione di febbraio», il programma
bolscevico, la «rivoluzione d'ottobre», guerra civile e comunismo di guerra.
( ore: 11 )

2° Quadrimestre:
3^ U.D.:
L'Europa all'indomani della prima guerra mondiale: le conseguenze economiche della pace, la
Repubblica di Weimar e le rivoluzioni dell'Europa centro-orientale. I governi del dopoguerra in
Gran Bretagna e in Francia. L'Italia nel primo dopoguerra: i problemi. Nitti e la questione fiumana.
Giolitti e l'occupazione delle fabbriche. La nascita del fascismo. La crisi dello stato liberale e la
«marcia su Roma». Gli USA dagli «anni ruggenti» alla grande crisi. Lotte di potere e piano
quinquennale in URSS.
( ore: 9 )
4^ U.D.:
La fascistizzazione dello Stato italiano. La politica economica e sociale. Consenso e dissenso.
L'imperialismo fascista. Interpretazioni critiche del fascismo (dal testo di Ed. civica).
( ore: 8 )
5^ U.D.:
Gli anni Trenta: il «New Deal» in USA, l'affermazione dello stalinismo, l'URSS negli anni Venti, le
relazioni internazionali dell'URSS negli anni Trenta, dalla dottrina del socialfascismo ai fronti
popolari. L'affermazione del nazismo in Germania, il regime nazista. Dalla guerra di Spagna
all'incontro di Monaco.
( ore: 9 )
7A^ U.D.:La seconda guerra mondiale: le origini del conflitto, gli eventi bellici, la Shoà, la caduta
del fascismo in Italia.
( ore: 5 )
Argomenti che saranno presumibilmente studiati fino al termine delle lezioni:
7B^ U.D.:La Resistenza e il suo significato, la vittoria contro il nazi-fascismo, l'Europa di Yalta.
( ore: 3 )
8^ U.D.:
Tra anni Quaranta e Cinquanta: il dopoguerra e i suoi problemi, l'ONU, la formazione dei blocchi e
la guerra fredda. Il mondo occidentale negli anni Cinquanta.
( ore: 6 )

PARTE ANTOLOGICA:
Dal fascicolo di Antologia storica di supporto al Villari:
1. G. Giolitti, “Il governo e le classi lavoratrici”, pgg. 36-39;
2. I “14 punti” di Wilson, pgg. 42-44;
3. Lenin, Le “tesi di aprile”, pgg.45-46;
4. “Il programma fascista del 1919”, pgg. 62-63;
5. S. Colarizi, “La guerra fascista”, pgg. 86-90;
Da leggere entro il termine delle lezioni:
6. Giorgio Agosti e Dante Livio Bianco, Lettera di Livio a Giorgio, pgg.91-93 e Lettera di Giorgio a Livio, pgg. 93-
94;
7. W. Churchill, Le “zone di influenza in Europa”, pgg. 96-97;
8. Lo statuto dell’ONU, pgg. 97-100.
Dal fascicolo di Giardina-Sabbatucci-Vidotto, Verso la società di massa, Laterza:
1. A.Armengaud, Lo sviluppo delle città, pgg. 10-12;
2. G. Le Bon, La psicologia delle folle, pgg. 12-15;
3. S. Freud, Individuo e massa, pgg. 15-17;
4. J Ortega y Gasset, La ribellione delle masse, pgg. 18-19;
5. F.W.Taylor, L’organizzazione scientifica del lavoro, pgg.23-24
6. R.Sennet, Il grande magazzino, pgg. 31-34;
7. M.Weber, La politica come professione, pgg. 35-37
8. Azione politica e questione economica nei programmi della II Internazionale, pgg. 49-51.
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 31

3. Criteri di valutazione:
E’ stata adottata la seguente griglia di valutazione:

voto
Gravemente insufficiente: conoscenza della materia inesistente o quasi. 3-4
Insufficiente: scarsa conoscenza della materia; esposizione incerta e stentata; non 5
approfondimento della connessione degli eventi storici.
Sufficiente-discreto: conoscenza della materia non completa; lessico appropriato ma 6-7
troppo sintetico; esposizione non sempre fluida e consapevole della complessità tematica.
Buono: piena conoscenza della materia; esposizione coerente, ma con qualche incertezza 8-9
lessicale; capacità di spaziare tra i fatti e di cogliere bene le relazioni significative tra di
essi.
Ottimo: piena conoscenza della materia; pieno possesso del lessico specifico; capacità di 9-10
elaborare la complessità storica con linearità, coerenza e sistematicità.

4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività
di recupero e di sostegno):
lezioni frontali, attività di ricerca per la preparazione dei percorsi multidisciplinari per l’orale
dell’esame di stato.

5. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche
d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale
ecc.):
• I testi in adozione.
• Proiezione di audiovisivi:
• vari filmati dell’Istituto Luce sulla storia d’Italia a partire dall’unificazione;
• La corazzata Potemkin di S. Eisenstein
• Ogni cosa è illuminata di Schreiber (Al Cinema Giorgine per la Giornata della
Memoria)
• Il trionfo della Volontà di Leni Riefenstahl
• Germania Anno Zero di R. Rossellini

6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio,
test con tipologie previste per la terza prova ecc.):
Interrogazioni orali e prove scritte in simulazione di terza prova.
Venezia, 11 maggio 2006.

Il Docente
Antonio Beninati
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I Rappresentanti di Classe
32 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

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5) Disciplina:

Filosofia

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI FILOSOFIA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale


IV V I II III
FILOSOFIA - - 99 99 99 297

Docente: prof. ANTONIO BENINATI

Testi in adozione:

• M BONTEMPELLI-F.BENTIVOGLIO, Il senso dell’essere nelle culture occidentali, Voll.


2-3, Trevisini Ed.
• C. SINI, I filosofi e le opere, Vol. 3, Principato Ed.

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti


obiettivi:

a) conoscenze:
Per quanto riguarda le conoscenze formali (chiamo così gli strumenti, i princìpi, le forme di
una disciplina) e materiali (chiamo così i contenuti) è opportuno spiegare l'impostazione data alla
disciplina sin dall'inizio del corso di Filosofia in terza classe: mi è sembrato produttivo e stimolante
per una Classe di una sezione formata da studenti che autonomamente hanno scelto l'indirizzo
sperimentale del P.N.I., di proporre e condurre l'insegnamento della Filosofia come una riflessione
capace di far emergere e sviluppare la coscienza intorno al significato complesso di "scienza", alla
sua storia, alle relazioni con altri modelli di sapere, ai diversi metodi di conoscenza da essa usati, ai
linguaggi usati, ai rapporti con il sociale, alla sua capacità di rispondere o no in modo esaustivo e
convincente anche alle domande più radicali che solo l'uomo, l'interrogante, può avanzare. Pertanto
1. il primo obiettivo, in termini di conoscenze materiali, è stato quello di mostrare il
rapporto intercorso tra la filosofia e la scienza nel periodo considerato (ultimi decenni del XVIII
sec. - seconda metà del sec. XIX): età questa della definitiva affermazione del prestigio delle
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 33

scienze esatte con la parallela eclissi della filosofia. Perché filosofi stricto sensu come Kant, Hegel,
Marx, Comte, Nietzsche, hanno inteso quello della scienza come uno dei problemi decisivi della
filosofia moderna?
2. Il secondo obiettivo, in termini di conoscenze formali, è stato quello di individuare lo
strumento su cui, indipendentemente dalle diverse correnti, la filosofia si fonda: il ragionamento.
Sempre, pertanto, si è fatto riferimento ai principi, alle forme, alle regole e alle procedure proprie
del discorso logico.
3. Il terzo obiettivo, ancora in termini di conoscenze formali, è stato quello di trasmettere
allo studente la capacità di leggere autonomamente un testo filosofico, in modo da abituarlo ai vari
registri linguistici, a tentare di individuare i diversi ed a volte opposti modelli di ragionamento.
Pertanto, soprattutto nell’ultima parte dell’anno si è partiti dal testo e da questo si è sviluppato un
commento-riflessione.

b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione


personale delle conoscenze):

gli allievi sanno raccogliere autonomamente dati e informazioni ai fini dello studio e della
comunicazione filosofica. Si ritiene, inoltre, che un gruppo di studenti abbia sviluppato la capacità
di rielaborare in modo critico e personale i contenuti appresi.
c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:
La frequenza è stata regolare; sufficientemente buona l’applicazione allo studio. La partecipazione
al dialogo in classe è stata non molto vivace, non per mancanza di motivazione, ma perché la
filosofia richiede soprattutto di essere prima compresa e poi eventualmente, avendone gli strumenti,
discussa.

2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con


indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

1° QUADRIMESTRE
Unità didattica 1
Riepilogo dei temi della filosofia moderna: razionalismo, empirismo, illuminismo (ore: 4)
KANT: vita e opere. La Critica della Ragion Pura: critica del razionalismo e dell'empirismo, la
"rivoluzione copernicana", giudizi analitici a priori, sintetici a posteriori, sintetici a priori; Estetica
trascendentale: la sensibilità, le intuizioni pure, possibilità delle matematiche come scienze
oggettive; Analitica trascendentale: l'intelletto, le categorie, la possibilità della fisica come scienza,
l'"io penso", lo schematismo tracendentale; Dialettica trascendentale: fenomeni e noumeni, le
"idee" della ragione, critica delle idee. La Critica della Ragion Pratica: i caratteri della morale
kantiana, la volontà, imperativi ipotetici e imperativo categorico, i postulati della ragion pratica. La
Critica del Giudizio: giudizio determinante e giudizio riflettente, il giudizio estetico e il giudizio
teleologico. Letture antologiche e critiche. (ore: 28)

Unità didattica 2
Dallo Sturm und Drang al Romanticismo; la filosofia romantica e idealistica della natura:
caratteri generali. Goethe-Hölderlin-Herder. L’idealismo (Fichte-Schelling-Hegel).
Parte antolog.:
Herder: “La polemica contro l’Illuminismo”, (Sini, p. 28);
Herder: “Il meraviglioso mezzo per la formazione dell’uomo è il linguaggio”, (p. 31);
Herder: “La catena della civiltà e della cultura”, p. 33.
FICHTE: la Dottrina della Scienza: l'Io Puro, i momenti logici dell'attività dell'Io, la "conoscenza
in funzione del fare", il destino dell'uomo e la missione del dotto.
Parte antolog.:
"La scelta fra idealismo e dogmatismo", (Sini, pgg. 50-54).
34 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

SCHELLING: la Filosofia della Natura: meccanicismo e finalità; la Filosofia trascendentale come


storia e memoria dell'autocoscienza; l'intuizione intellettuale: arte e filosofia.
Parte antolog.:
“Il problema della natura”, (Sini, p.72);
"L'arte come organo della filosofia", (Sini, pgg.74-75).

2° QUADRIMESTRE:

HEGEL: vita e opere; la critica al kantismo e al romanticismo; i concetti di Spirito, divenire,


dialettica, aufhebung, sistema; la Fenomenologia dello Spirito: caratteri generali, coscienza,
autocoscienza (la "dialettica servo-padrone", stoicismo, scetticismo, la "coscienza infelice"), sintesi
delle figure seguenti; la Scienza della Logica: caratteri generali, analisi dei principali momenti
logici (essere-nulla-divenire, il rapporto tra l'infinito
e il finito, il concetto, il sillogismo, l'Idea assoluta); l'Enciclopedia: caratteri generali, la filosofia
della natura, lo Spirito soggettivo, lo Spirito oggettivo (analisi dei tre momenti), lo Spirito
assoluto (analisi dei tre momenti).
Parte antologica (in Sini, I Filosofi e le Opere ,vol. 3) :
"La verità come processo", pag. 81;
"La dialettica", pp. 82-83;
“Come deve cominciare la filosofia?”, p. 81;
“Fede, intuizione ed altre romantiche sofisticherie”, p. 84;
“La storia universale e la realtà dello Spirito”, p. 86;
"Lo spirito etico", p. 91;
"La vera arte", pp. 99-100.
( ore: 32 )

Unità didattica 3
SCHOPENHAUER: mondo volontà e rappresentazione, spazio e tempo, idee e concetti, l'arte e la
musica, la giustizia, la compassione e la negazione della volontà.
Parte antologica (in SINI, I filosofi e le opere):
“La necessità”, pag. 109.
"La volontà", pp. 110-112;
"La guerra universale e il processo della volontà alla rappresentazione", pp. 112-116;
"La musica come linguaggio dell'essere", pp. 116-117;
"Il nulla della liberazione", pp. 117-118.
KIERKEGAARD: vita e opere (dal Sini), l’esistenza come singolarità, il possibile e l’angoscia, lo
stadio estetico, lo stadio etico, lo stadio religioso, la fede come scandalo.
Parte antologica (in Sini):
“L’esistenza non puù ridursi a sistema filosofico” (Sini, pgg. 100-103).
“L’aut-aut della vita: il dubbio e la disperazione”, pp. 103-107.
“Dio, l’ignoto e il paradosso”, pp. 107-108.
( ore: 6 )

Unità didattica 4
L'eredità hegeliana: lineamenti fondamentali sulla Destra e sulla Sinistra hegeliane.
L. FEUERBACH: la critica alla filosofia hegeliana, l'essenza della religione, la filosofia come
nuovo umanesimo.
MARX: vita e opere, teoria e prassi, la critica dell'"ideologia tedesca", la concezione materialistica
della storia, la teoria del plusvalore, il materialismo dialettico.
Parte antolog.:
"Contro Feuerbach”", (Sini, pgg. 168-171);
"La concezione materialistica della storia", (Sini, pgg. 172-179);
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 35

“L’alienazione dell’operaio”, (Sini, pag. 188);


“Il plusvalore”, p. 191.
( ore: 8 )

Argomenti che saranno presumibilmente studiati fino al termine delle lezioni:


Unità didattica 5
A. COMTE: il concetto di "positivo", la dottrina c. della scienza, la sociologia come fisica sociale,
la classificazione delle scienze.
Parte antologica:
“La legge dei tre stadi”, Sini, pp. 222-223.
C. DARWIN: la teoria dell’evoluzione.
H. SPENCER: l’evoluzionismo sociale.
Parte antologica:
“Evoluzione cosmica ed evoluzione sociale”, p. 268.
( ore: 4)

Unità didattica 6
NIETZSCHE: critica e trasvalutazione dei valori filosofia e scienza. La nascita della tragedia
(apollineo e dionisiaco, la figura di Socrate), la Considerazione inattuale sul danno e l'utilità della
storia per la vita (la malattia storica), cristianesimo e nichilismo, la trasvalutazione dei valori, il
"superuomo" e la "volontà di potenza", l'"eterno ritorno".
Parte antologica (in SINI):
"Le conseguenze dello spirito scientifico", pgg. 319-322.
"Contro la cultura storica", pgg. 322-326.
"Volontà di verità e nichilismo", pgg. 326-329.
"Le tre metamorfosi", pgg. 329-331.
"La volontà di potenza", pgg. 331-335.
( ore: 4)

3. Criteri di valutazione:
È stata adottata la stessa griglia di valutazione della storia.

4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività
di recupero e di sostegno):
Le lezioni sono state frontali; numerosi testi sono stati letti e commentati in classe.

5. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche
d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale
ecc.):
I testi in adozione.

6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio,
test con tipologie previste per la terza prova ecc.):
Interrogazioni orali e prove scritte in simulazione di terza prova.
Venezia, 11 maggio 2006.
Il Docente
Antonio Beninati

…………………………………

I Rappresentanti di Classe
36 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

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6) Disciplina:

Matematica

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI MATEMATICA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale


IV V I II III
MATEMATICA 132 132 99 99 99 561

Docente: prof.ssa MARINA TOMAS

Testo in adozione:

Dodero-Barroncini-Manfredi lineamenti di matematica vol 5°

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) conoscenze:
Gli alunni conoscono le funzioni circolari e il loro grafico,le formule di goniometria,i teoremi del
seno, coseno, tangenti,la definizione di funzione e le sue proprietà, il concetto d’intorno, la
definizione di funzione reale e le sue proprietà, i concetti di limite,di continuità e derivata di una
funzione reale; i teoremi relativi ai limiti, alla continuità e al calcolo differenziale, il significato di
massimo e minimo assoluto e relativo, di flesso e di asintoto.
competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione
personale delle conoscenze):

Gli alunni sono mediamente capaci di applicare correttamente le formule di goniometria, risolvere
equazioni e disequazioni goniometriche, risolvere problemi sui triangoli,di classificare le funzioni,
leggere il loro grafico, calcolarne il limite e la derivata, studiarne il campo di esistenza, le
simmetrie, il comportamento all’infinito e negli eventuali punti di discontinuità, gli asintoti, lo
studio del segno, il calcolo della derivata prima, lo studio del segno delle derivate, la
determinazione e calcolo dei punti di massimo, minimo, di disegnare rappresentazione grafica
probabile.

frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

La frequenza è stata generalmente abbastanza assidua anche se la partecipazione al dialogo


educativo e l’applicazione allo studio sono molto differenziate da studente a studente.
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 37

Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con


indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
• Ripasso disequazioni(4 ore)
• Definizione di angolo, misura di un angolo, seno, coseno tangente di un angolo orientato(2
ore)
• Funzioni circolari, grafici delle funzioni circolari e delle funzioni inverse, formule di
addizione, sottrazione, werner, prostaferesi, duplicazione degli archi (12ore)
• Equazioni e disequazioni goniometriche (7ore)
• Trigonometria piana :teorema del seno, del coseno della corda della tangente e
applicazioni.(14 ore)
• Cenni di topologia in R: definizione di numero reale; definizione di intervallo,estremo
superiore ed inferiore, intorno. (1ora)
• Funzioni reali: concetto e classificazione di una funzione reale, grafico delle funzioni
elementari (costante, lineare, quadratica, proporzionalità inversa, esponenziale, logaritmica,
goniometrica, modulo), funzioni monotone, periodiche, pari e dispari; campo di esistenza di
una funzione. (3 ore)
• Limiti delle funzioni reali di una variabile: limite finito di una funzione in un punto, limite
infinito di una funzione in un punto, limite destro e sinistro di una funzione, limite di una
funzione all’infinito, teoremi fondamentali sui limiti: teorema della permanenza del segno
(con dim.), teorema dei due carabinieri, algebra dei limiti, forme indeterminate. (7 ore)
• Funzioni continue: definizione di funzione continua in un punto, continuità delle funzioni
elementari, continuità delle funzioni in un intervallo, esercizi sui limiti: forme di
indecisione, punti di discontinuità per una funzione. (5ore)
• Asintoti orizzontali, verticali, obliqui; (1ora)
• Derivate delle funzioni elementari: concetto di tangente e di coefficiente angolare, definizione
di incremento di una funzione, funzione derivabile in un punto, derivata destra e sinistra,
significato geometrico della derivata(4 ore)
• rapporto tra continuità e derivabilità, calcolo della derivata di alcune funzioni elementari.

Nei rimanenti giorni di lezione conto di svolgere il seguente programma:


• algebra delle derivate, derivata di una funzione composta, derivata delle funzioni inverse,
teorema di Lagrange, Rolle, Cauchy, e conseguenze, teorema di De L’Hospital
• Massimi e minimi relativi,studio del grafico di una funzione: definizione di massimi e minimi
relativi e assoluti, rapporto tra funzioni derivabili e massimi e minimi, estremi di una
funzione non derivabile in un punto, concavità convessità,
.

2. Criteri di valutazione:
Nella valutazione sia scritta che orale si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti richiesti,
della correttezza e della capacità espositiva, del linguaggio adeguato, della sintesi, dei collegamenti
effettuati, della capacità di applicazione agli esercizi. E’ stata ritenuta sufficiente ogni prova che
assolvesse all’esigenza della conoscenza degli argomenti, alla correttezza espositiva e all’utilizzo di
un linguaggio sufficientemente adeguato.

3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività
di recupero e di sostegno):
38 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Lezione frontale

4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche
d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale
ecc.):

libri di testo anche non in adozione

5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio,
test con tipologie previste per la terza prova ecc.):

Sono state utilizzate le prove scritte sotto forma di domanda aperta

Il Docente
Marina Tomas

Venezia, 11 maggio 2006.

I Rappresentanti di Classe

…………………………………………………………………………

………………..………………………………………………………..
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 39

7) Disciplina:

Fisica.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI FISICA PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale


IV V I II III
FISICA - - - 66 99 165

Docente: prof.

Docente: prof. Mario Zecchin

1 Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
obiettivi generali:
l’insegnamento della fisica, in stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, si propone di
perseguire i seguenti obiettivi :
• Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’ indagine scientifica, che si articolano in
un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione di esperimenti e capacità di
utilizzarli, conoscendo con concreta consapevolezza la particolare natura dei metodi della
fisica.
• Acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata
interpretazione della natura.
• Comprensione della potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche.
• Acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e della capacità di fornire e ricevere
informazioni.
• Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti
anche in campi estranei all’ ambito disciplinare.
• Abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie
ipotesi interpretative.
• Acquisizione di strumenti intellettuali che possono essere utilizzati dagli allievi anche in
vista di scelte successive.
• Capacità di lettura della realtà tecnologica.

Più in particolare l’ insegnamento della fisica mira a promuovere le seguenti:


conoscenze:
conoscenza critica dei fondamenti teorici e sperimentali della fisica oggetto di studio, unitamente
alla padronanza di un linguaggio tecnologicamente appropriato.
Gli argomenti generali trattati sono:
40 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

a) ONDE E PROPAGAZIONE DELL’ENERGIA


b) FENOMENI ACUSTICI
c) FENOMENI OTTICI
d) ELETTROSTATICA
e) ELETTROMAGNETISMO
competenze:
capacità di elaborazione teorica che, a partire dalla formulazione di alcune ipotesi o principi (leggi
fisiche), porta l’allievo a comprendere gradualmente come si possa interpretare ed unificare un’
ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili previsioni; competenze riguardanti l’elaborazione
di dati provenienti da esperienze realizzate in laboratorio.
frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:
la classe ha partecipato in modo attivo e responsabile alle lezioni proposte. L’attenzione è stata
adeguata e buono è stato lo studio individuale dei ragazzi; nel complesso si può pertanto giudicare
discreto il profitto della classe.

2 Contenuti disciplinari:
a) onde elastiche (8 ore):
frequenza, lunghezza d’ onda, velocità, propagazione, onde longitudinali e trasversali
riflessione e rifrazione
interferenza costruttiva e distruttiva
suono e sue caratteristiche
udito e limiti di udibilità
effetto Doppler
rimbombo ed eco
diffrazione del suono e principio di Huygens

b) proprietà della luce (8 ore):


sorgenti luminose
propagazione rettilinea della luce
velocità della luce
riflessione e rifrazione
specchi piani e curvi
relazione dei punti coniugati
lenti convergenti e divergenti

c) ottica ondulatoria (4 ore):


modello corpuscolare e ondulatorio
diffrazione della luce
interferenza delle onde luminose
colori, frequenza e lunghezza d’ onda
spettri di emissione ed assorbimento delle sostanze

d) quantità di elettricità e legge di Coulomb (6 ore):


elettrizzazione per strofinio e per contatto
conduttori e isolanti
carica elettrica e sua conservazione
legge di Coulomb
analogia tra forze gravitazionali ed elettriche
induzione elettrostatica
polarizzazione di un dielettrico.

e) campo elettrico e potenziale (6 ore)


Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 41

vettore campo elettrico


linee di forza
energia potenziale elettrica
differenza di potenziale e sua relazione con il campo elettrico
conduttori in equilibrio
condensatori piani
collegamenti in serie e parallelo tra condensatori

f) corrente elettrica continua (10 ore)


corrente elettrica
pile e generatori di f.e.m.
resistenza interna e differenza di potenziale
conduttori metallici
prime e seconda legge di Ohm
resistori collegati in serie e parallelo
potenza, energia, effetto Joule
dipendenza della resistenza dalla temperatura
superconduttività

g) corrente elettrica nel liquidi e nei gas (3 ore):


soluzioni elettrolitiche
elettrolisi
pila di Volta
conducibilità elettrica nei gas ionizzati

h) fenomeni magnetici fondamentali ( 6 ore) :


magneti naturali ed artificiali
direzione e verso del campo magnetico
forze tra magneti e tra fili percorsi da corrente
intensità del campo magnetico
motore elettrico e generatore di corrente
forza di Lorentz
moto di una carica in un campo magnetico uniforme
applicazioni tecniche
induzione e correnti indotte
legge di Faraday-Neumann-Lenz
autoinduzione
alternatore e trasformatore.

N.B. l’ ultimo argomento è prevedibilmente svolto nel prossimo mese di scuola.

3 Criteri di valutazione:
Almeno tre prove per ogni alunno a quadrimestre tra scritte ed orali. Le prove scritte sono state
costituite da esercizi e da domande a risposta breve per valutare competenze e conoscenze.
Le prove orali invece sono state svolte (quando necessario) in modo classico, per valutare la
padronanza della materia e la rapidità di elaborazione.

Segue la tabella usata per la valutazione


42 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Voto Giudizio sintetico Raggiungimento degli Raggiungimento degli


obiettivi in termini di obiettivi in termini di
conoscenze competenze
1 Non utilizzato
2 Nullo Nessuno Nessuno
3 Gravemente Gravemente carente Totalmente inadeguato
insufficiente
4 Insufficiente Molto lacunoso Inadeguato
5 Mediocre Incerto Insoddisfacente
6 Sufficiente Sicuramente sufficiente Sufficiente
7 Discreto Più che sufficiente Adeguato
8 Buono Convincente Sicuro
9 Ottimo Molto buono Molto buono
10 Eccellente Eccellente Eccellente

4 Metodi e strumenti: Lezioni frontali e partecipate, attività di ricerca individuale.


Si sono svolte delle lezioni frontali, dei momenti di dibattito per riuscire a capire le perplessità ed i
dubbi degli studenti.
Numerose sono state le esperienze di laboratorio, molti gli esercizi applicativi svolti con la
collaborazione attiva degli studenti, si sono utilizzate alcune videocassette relative alla storia della
fisica e alle sue applicazioni pratiche.
Le prove di verifica, come suddetto, sono state di tipo scritto (esercizi vari di applicazione della
teoria) e prove orali anche per recupero di studenti in difficoltà.

5 Strumenti didattici utilizzati:


TESTO ADOTTATO: “FISICA PER TEMI” di Ugo Amaldi (volume 2) – ZANICHELLI

Venezia, 11 maggio 2006.

Il Docente
Mario Zecchin

…………………………………………

I Rappresentanti di Classe

…………………………………………

…………………………………………
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 43

8) Disciplina:

Lingua e civiltà inglese.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI INGLESE PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale


IV V I II III
INGLESE 99 99 99 99 99 495

Docente: prof.ssa Antonella Rogante

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti


obiettivi:

a) conoscenze:
Conoscenza della lingua inglese a livello pre-intermediate e intermediate

b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle
conoscenze):
• Capacità di analisi del testo
• Capacità di interpretazione
• Capacità di comprensione e analisi critica di livello elementare
• Uso di un appropriato linguaggio (non sempre corretto)

c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:


Frequenza regolare.
Partecipazione attiva al dialogo educativo.
L’applicazione allo studio è stata piuttosto regolare e l’interesse di alcuni studenti è stato di stimolo
al docente e al resto della classe.

2. Contenuti disciplinari :

PROGRAMMA

The Romantic Age: contesto storico sociale

From the Napoleonic war to the Regency


44 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Unrest and Repression


The Egotistical sublime

Contesto letterario

Reality and vision


New realms of experience

W. Wordsworth: “Composed upon Wenstminster Bridge


S. T. Coleridge: “The Rime of the ancient mariner” Part 1 – Part 3- Part5
P. B Shelly: “Something divine”. Commentary

The Victorian Age: contesto storico-sociale .

Queen Victoria accession to the throne


A Nation of town dwellers
The Victorian compromise

Contesto letterario

A window looking onto reality

C. Dickens, Oliver Twist (Plot, characters, themes) “ Oliver wants some more”
Visione del film.
R. L. Stevenson : “Dr Jekyll and Mr Hyde” dal testo” Voices from inside”

English Aestethicism.
Aestheticism and Decadence
Oscar Wilde: “The Picture of Dorian Gray” analisi del testo: “The portrait” e
Dal testo “Voices from inside”

American Renaissance
W. Whitman: analisi del testo “O Captain , my Captain!”
Visione del film : “Dead poets society”

The Modern Age. The Stream of Consciousness and the Interior Monologue in V. Woolf

Da “Dubliners”: “ Eveline” ( Voices from inside)


“The Dead”, con visione del film di Huston

G. Orwell: “ 1984” (Voices from inside)

Absurd And Anger


S. Becket from “Waiting for Godot”: “Waiting”

Nella seconda meta' del mese di maggio e fino al termine dell'anno si prevedono attività di ripasso .
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 45

3. Criteri di valutazione:
VOTO GIUDIZIO SINTETICO RAGGIUNGIMENTO RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBBIETTIVI IN DEGLI OBBIETTIVI IN
TERMINI DI TERMINI DI
CONOSCENZE COMPETENZE
1 Non utilizzato
2 Nullo Nessuno Nessuno
3 Gravemente insufficiente Gravemente carente Totalmente inadeguato
4 Insufficiente Molto lacunoso Inadeguato
5 Mediocre Incerto Insoddisfacente
6 Sufficiente Sicuramente sufficiente Sufficiente
7 Discreto Più che sufficiente Adeguato
8 Buono Convincente Sicuro
9 Ottimo Molto buono Molto buono
10 Eccellente Eccellente Eccellente

4. Metodologia:
si è partiti da un inquadramento storico-culturale - letterario a cui gli studenti hanno fatto
riferimento. Successivamente si è proceduto all’analisi dei testi dei singoli autori mirando non solo
ad una comprensione globale del testo , ma anche all’individuazione del messaggio e delle
particolarità linguistiche in esso contenute. Si è cercato di utilizzare il più possibile la lingua
straniera nel corso delle lezioni.
5. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe,
tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):
oltre al libro di testo di letteratura è stato usato “Voices From Inside”, fotocopie, registratore CD,
cassette audio e video
Sono stati presentati film in lingua originale relativi al programma di letteratura.
6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, test con tipologie previste per la terza
prova ecc.):
Le prove scritte sono state 3 a quadrimestre. I tipi di prova sono stati sostanzialmente i seguenti:
analisi di testi poetici o letterari, con domande di contestualizzazione; esercizi di completamento,
domande a risposta sintetica, domande a risposta aperta che miravano alla verifica più dettagliata
della conoscenza dei contenuti e alla capacità di utilizzo della lingua
Venezia, 11 maggio 2006. Il Docente
Prof.ssa Antonella Rogante

…………………………………
I Rappresentanti di Classe

…………………………………
…………………………………

9) Disciplina:
46 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Scienze

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI SCIENZE PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale


IV V I II III
SCIENZE - - 132 99 66 297

Docente: prof. FABRIZIO BIZZARINI

Testo in adozione:

E. Lupia Palmieri e M. Parlotta: Il globo terrestre e la sua evoluzione. Ed. Zanichelli

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) conoscenze:
la classe, nel suo complesso ha dimostrato una sufficiente base di nozioni e cognizioni di Scienze
della Terra e di Geografia astronomica e di possedere le capacità di collegare le diverse tematiche
trattate

b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità


d’elaborazione personale delle conoscenze):
il grado di capacità espressive è andato positivamente sviluppandosi rispetto ai livelli di partenza,
con effetti di valorizzazione delle stesse competenze acquisite nelle capacità di comprensione e di
analisi del testo, di sintesi argomentative, di rielaborazione, di individuazione delle diverse
componenti di un fenomeno naturale.

c)frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo:


La frequenza, l’applicazione e la partecipazione al dialogo educativo sono state più che
soddisfacenti

Il conseguimento di questi obiettivi, diversificato a seconda delle capacità, impegno, interesse


manifestato dai singoli studenti, è stato raggiunto in modo soddisfacente per la maggior parte degli
alunni di questa classe. La partecipazione al dialogo educativo è stata costante ed adeguata, gli
studenti hanno dimostrato interesse ed impegno anche nelle proposte didattiche extrascolastiche
svolte presso il Museo di Storia naturale di Venezia e l’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti o
durante il viaggio di istruzione.
Non sono mancate difficoltà di apprendimento e di comprensione degli argomenti trattati, ma
queste sono in gran parte dovute al fatto che la Geografia astronomica e le Scienze della Terra sono
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 47

materia assolutamente nuova per gli studenti della terza classe liceale. Gli alunni del Liceo Classico
infatti dopo un biennio di Chimica e Biologia ed un anno di Fisica si trovano ad affrontare
discipline relative a diversi corsi di laurea universitaria rispetto alle materie precedentemente
trattate. Perciò affrontano in sole due ore settimanali di lezione e con pochi prerequisiti in possesso
due discipline complesse che hanno avuto un enorme sviluppo nell’ultimo secolo. Appare di
conseguenza del tutto naturale che gli alunni si trovino in difficoltà nell’apprendimento e nella
comprensione degli argomenti studiati.

2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con


indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Geodesia
La Terra ed il Sistema Solare, poli ed equatore, sfericità della Terra, dimensioni della Terra,
schiacciamento polare, geoide, coordinate geografiche, paralleli e meridiani.
Geografia del sistema solare
Unità di misura utilizzate in astronomia, concetti fondamentali sui punti di riferimento sulla sfera
celeste. Dal geocentrismo all'eliocentrismo: il dibattito nella cultura greco-alessandrina, i principi
del sistema tolemaico, gli studi di Copernico, le leggi di Keplero, gli studi di Galilei, la legge di
gravitazione universale. La Terra: moto di rotazione prove e conseguenze, esperienze di
Guglielmini e Foucault, forza di Coriolis; moto di rivoluzione equinozi e solstizi, stagioni
astronomiche; moti millenari, precessione luni-solare e sue conseguenze. La Luna: cenni sui moti di
rivoluzione e rotazione; le eclissi. Il Sistema Solare: ipotesi sull'origine, principali caratteristiche del
Sole e dei pianeti del Sistema Solare

Scienze della Terra


Introduzione alla conoscenza della Litosfera
Cenni sui principali minerali delle rocce. Processi di formazione delle rocce e dei corpi rocciosi in
genesi magmatica, il ciclo litogenetico.
Geologia dei processi magmatici
Plutonismo e vulcanismo. I magmi: tipi, origine, evoluzione. Rocce ignee concetti generali. I corpi
ignei intrusivi: plutoni, filoni e corpi sub-vulcanici. I vulcani: prodotti dell'attività vulcanica,
attività vulcanica. Il vulcanismo inquadrato nei dinamismi terrestri, Rischio vulcanico in Italia.
I terremoti
Genesi e caratteristiche dei sismi. Sismologia: onde sismiche, propagazione delle onde sismiche,
sismogrammi. Intensità e magnitudo, scale di valutazione. Effetti sul suolo e sulle acque causati dai
terremoti. Fasce sismiche a scala mondiale e tettonica delle placche. Rischio sismico in Italia.
Le strutture fondamentali della crosta terrestre
Le strutture oceaniche: piattaforma continentale, fondali oceanici, dorsali oceaniche. Le strutture
continentali: archi insulari, orogeni, cratoni, aree di frattura.
La dinamica della litosfera
Teorie mobiliste, isostasia e anomalie isostatiche, gli studi di Wegener sulla deriva dei continenti, la
scoperta dell'espansione dei fondali oceanici, il paleomagnetismo, la teoria della tettonica delle
placche. Il sistema arco-fossa, il piano di Benioff, i processi orogenetici.

Geografia Fisica
L'idrosfera
Il ciclo dell'acqua, bilancio idrico, rapporti tra idrosfera, atmosfera e litosfera.
Il mare
Caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua di mare, livello marino, eustatismo. Moto ondoso: genesi
e sviluppo. Correnti marine: origine, meccanica, correnti oceaniche. Le maree.
Le acque continentali
Le acque superficiali: fiumi, laghi, ghiacciai. Le acque sotterranee, le sorgenti.
48 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

3. Criteri di valutazione:
a) Comprensione e contestualizzazione dell’argomento
b) Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione
c) Padronanza delle capacità espressive
d) Impegno ed interesse manifestato

4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,


attività di recupero e di sostegno):
Le unità didattiche sono state articolate principalmente in lezioni frontali, con al loro interno tempi
di recupero, sostegno o approfondimento. Le lezioni si sono svolte parte in aula e parte nei
laboratori di Scienze naturali e multimediale, dove si è fatto uso di strumenti visivi (diapositive e
lucidi) audiovisivi ed informatici, materiale vario di laboratorio (ad es. campioni di rocce, minerali,
fossili).

5. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, interazione con altro materiale, Biblioteche
d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale,
ecc.):
Il testo in uso è stato affiancato ed integrato con dispense e materiale informatico. Si è fatto uso di
strumenti visivi (diapositive e lucidi) audiovisivi ed informatici, materiale vario di laboratorio (ad
es. campioni di rocce, minerali, fossili).

6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.):
Sono state utilizzate per la verifica sia prove scritte, sia prove orali.

Venezia, 11 maggio 2006.

Il Docente
Fabrizio Bizzarini

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I Rappresentanti di Classe

………………………………

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10) Disciplina:
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 49

Storia dell’Arte.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI STORIA DELL’ARTE PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale


IV V I II III
STORIA DELL’ARTE - - 33 33 66 132

Docente: prof. Alessandra Faccioli

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
conoscenze:
conoscenza dei principali periodi che caratterizzano il corso dell’arte occidentale e dei linguaggi
che li contraddistinguono. Conclusione dello studio del Rinascimento iniziato nel precedente anno
scolastico. Successiva messa a fuoco del graduale distacco dalla tradizione moderna e dell’inizio
dell’arte contemporanea con le avanguardie storiche. Conoscenza della natura materiale delle opere
nello specifico delle diverse tecniche di realizzazione.
competenze:
nel saper riconoscere le opere più significative dei periodi affrontati e nella presentazione delle
stesse in rapporto al contesto che le ha prodotte. Padronanza nella descrizione organica.
frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:
l’attività didattica è stata rallentata dalla necessità di istituire con la nuova classe un’intesa
produttiva, pertanto il programma iniziale è stato ridotto nei contenuti, ma gli obiettivi sono stati
raggiunti, sia pure con misure diverse, da tutta la classe.
Si è tentato inoltre di sviluppare la capacità di storicizzare i linguaggi artistici e di rapportarsi
autonomamente alle opere nella consapevolezza che quanto appreso ed esperito costituisce solo un
primo approccio e che gli interessi, eventualmente suscitati, possono arricchirsi di ulteriori
esperienze.
2 Contenuti disciplinari: ( 50 ore )
LA TERZA MANIERA ( 8 ore )
Leonardo, in particolare La Gioconda
Michelangelo, in particolare, La Pietà, il David ed il Tondo Doni
Introduzione alla Cappella Sistina: la volta ed il Giudizio Universale
Raffaello, in particolare, La Scuola di Atene, La liberazione di San Pietro e L’incendio di Borgo
Vicende di San Pietro dal progetto di Bramante all’apertura di Via della Conciliazione
IL CINQUECENTO A VENEZIA ( 8 ore )
Piazza San Marco, in particolare gli interventi di Jacopo Sansovino
L’attività di Andrea Palladio a Venezia, il Redentore e San Giorgio Maggiore
La pittura veneta del ‘500. Selezione di capolavori di Tiziano, Tintoretto e Veronese
IL SEICENTO ED IL SETTECENTO ( 8 ore )
I Carracci e Caravaggio
Il Barocco: Bernini, Borromini e Pietro Da Cortona
Diffusione dello stile barocco: Longhena a Venezia
Introduzione al ‘700 veneziano
PREMESSE AL NOVECENTO (8 ore)
L’Impressionismo, selezione di autori ed opere
50 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Il post-impressionismo: Seurat, Gauguin, Van Gogh


L’Art Nouveau in particolare la Secessione viennese e Klimt
Il Simbolismo, in particolare G.Moreau
LE AVANGUARDIE STORICHE (18 ore)
Visita alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia
L’Espressionismo: Die Brucke, i Fauves
Il Cubismo: da Cezanne a Picasso
Il Futurismo: selezione di opere di Boccioni, Carrà, Balla e Severini
L’opera di W.Kandinskij da Der blaue reiter al Bauhaus
Il Dadaismo e Duchamp
Il Surrealismo
La Metafisica. Cenni a Novecento italiano
3 Criteri di valutazione: Come da art. 309 DLgs 297/94 e successive modifiche, la valutazione
riguarda l’interesse con il quale l’alunno/a ha seguito l’insegnamento; la partecipazione al dialogo
educativo; l’acquisizione e la rielaborazione dei contenuti; impegno.
La scala di valori adottata è la seguente: Scarso (= 5), Sufficiente (= 6), Discreto (7) Molto (8),
Moltissimo (9-10)
4 Metodi e strumenti:
è stato privilegiato il contatto diretto degli allievi con le opere originali ( fonti primarie )
sollecitando i sopralluoghi e attraverso la visita alla Collezione Peggy Guggenheim.
All’interno di ogni modulo si sono attuate lezioni frontali che illustravano gradualmente il contesto
storico e le produzioni connesse a quelle oggetto di visione diretta. Oltre a fornire conoscenze
propedeutiche, questa fase era tesa a suscitare aspettative. Attraverso il commento, la scoperta
guidata e i confronti di opere si è alimentata la creazione di strumenti di lettura (inferenze)
attivabili successivamente a contatto con le opere originali. Durante le visite si è sollecitata
l’osservazione attraverso il dialogo (domande maieutiche ).
5 Strumenti didattici utilizzati:
Le collezioni presenti nel territorio costituiscono il principale mezzo didattico. Inoltre il testo in
adozione è Cricco-Di Teodoro “Itinerario nell’arte” volumi 2° e 3°, Bari 2003
6 Tipologie delle prove di verifica utilizzate:
Sono state effettuate verifiche in rapporto ad ogni argomento svolto sia in forma scritta che orale.
Le verifiche scritte hanno proposto riconoscimenti e commenti di opere studiate e brevi trattazioni
di tematiche generali. Dopo ciascuna verifica si è dedicata un’ora di lezione a chiarimenti
generali ed individuali suggerendo, ove necessario, attività di recupero.
Le verifiche orali, meno frequenti, hanno preso spunto dalla esposizione personale di
approfondimenti per proseguire con domande atte a stimolare le capacità di argomentazione. I
criteri di valutazione sono stati esplicitati di volta in volta agli allievi secondo la massima
trasparenza possibile.
Venezia, 11 maggio 2006
La Docente
Alessandra Faccioli

……………………………………

I Rappresentanti di Classe

……………………………………
……………………………………

11) Disciplina:
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 51

Educazione fisica.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI EDUCAZIONE FISICA


PRESSO IL LICEO CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale


IV V I II III
EDUCAZIONE FISICA 66 66 66 66 66 330

Docente: prof.ssa DANIELA CAPITANIO

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
conoscenze:
classe con buona disponibilità partecipativa generale e anche con qualche specifico interesse
individuale per la pratica dei principali giochi sportivi di squadra. Soggetti vivaci, generosi,
rispettosi delle regole alcuni interessati anche alle attività educativo-sportive proposte oltre l'orario
di lezione quali pallavolo calcio a cinque e canoa.
Sul piano conoscitivo sono state generalmente raggiunte: una buona consapevolezza dei percorso da
effettuare per conseguire il miglioramento delle proprie capacità; la convinzione della possibilità
trasferimento di capacità acquisite anche a situazioni diverse; la comprensione dei valori in una
cultura inter e pluri disciplinare.
Competenze:
il livello di autonomia nella pratica motoria e sportiva è generalmente buono. Si sono affinate le
capacità coordinatìve, il controllo tonico delle masse muscolari, la mobilità degli apparati articolari,
l'espressività corporea e la rappresentazione mentale del gesto, con capacità di feedback e di
autoanalisi.
frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:
abbastanza regolare da parte di alcuni allievi, Interessata la partecipazione, con manifestazioni
disponibilità al dialogo educativo, serietà e senso di responsabilità. Le lezioni si sono svolte presso
gli impianti sportivi dei C.U.S. di Venezìa, e presso gli impianti delle remiere a Saccafisola e per la
canoa (CANOA VENICE)

2. Contenuti disciplinari:
Esercitazioni di capacità coordinative, spazialità, destrezza, aggiustamento posturale. Conoscenza e
applicazione di allenamento alla resistenza, alla mobilità, al potenziamento fisiologico. Tecniche di
recupero, di stretching e di rilassamento.
Uscite in canoa DRAGOON BOAT n.4
52 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Fondamentali individuali e collettivi di pallavolo e pallacanestro Coinvolgimento attivo-


organizzativo e pratica di arbitraggio. Ricerca delle attitudini sportivo-motorie individuali.
Prevenzione degli infortuni e primo soccorso.

3 Criteri di valutazione:
Si sono considerati: interesse, partecipazione e disponibilità a cimentarsi e migliorarsi.
Sono state fatte osservazioni su produttività e metodo di lavoro.
Si sono applicati alcuni test sulla conoscenza e sulVesecuzione dei fondamentali dei giochi sportivi.
Sono state verificate anche approfonditamente alcune conoscenze teoriche della disciplina anche in
vista dell’esame.

4 Metodi e strumenti:
è stata privilegiata la lezione pratica in palestra, supportata da elementi di nozioni fisiologiche.
Le proposte di lavoro sono state in genere rivolte alla totalità della classe, o a gruppi o squadre, con
attenzione però alle singole capacità e predìsposizioni individuali.
Ore svolte circa 40suddivisei in:
 N. 4 uscite in canoa
 Palla a volo 6 ore
 Goback/calcetto 6 ore
 Ginnastica preventivo correttiva e controllo muscolare (vedi programma allegato)8 ore

Venezia, 11 maggio 2006

Il Docente
DANIELA CAPITANIO …………………………………………………………………………

I Rappresentanti di Classe
…………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 53

12) Disciplina:

Religione.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI RELIGIONE PRESSO IL LICEO


CLASSICO

Materia Biennio Triennio Totale


IV V I II III
RELIGIONE 33 33 33 33 33 165

Docente: prof. NICOLA ARDOLINO

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
f) conoscenze: i 4 studenti avvalentesi dell’IRc sono in grado di riconoscere le istanze
antropologiche che caratterizzano le religioni in genere e la distinzione dall’esperienza del
cristianesimo; di storicizzare e attualizzare l’analisi dell’esperienza religiosa in relazione alle
vicende culturali e sociali che man mano si presentano nei nostri giorni; di operare una
valutazione critica nei confronti del fatto religioso; di riconoscere sufficientemente i principi
e i valori del Cristianesimo e la loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale.
g) competenze: gli studenti hanno acquisito una buona capacità di valutazione critica nei
confronti del fatto religioso; sanno riconoscere i principi e i valori del Cristianesimo e la
loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale; sanno rapportarsi alle diverse
religioni e confessioni religiose cristiane con atteggiamento rispettoso e critico,
riconoscendo le specificità che le caratterizzano e le distinguono dalla religione cattolica.
h) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo: frequenza
regolare, ottima disponibilità al dialogo educativo e al lavoro scolastico.

2 Contenuti disciplinari:
Nel corso dell’anno scolastico si è favorito la conoscenza del cristianesimo moderno e
contemporaneo con attenzione particolare anche ai fenomeni della secolarizzazione, del rapporto
con fede e scienza e il rapporto con le altre religioni, alla luce del Concilio Vaticano II. I temi
sviluppati
- Storia e teologia del Concilio Vaticano II il rapporto con il mondo contemporaneo
(Costituzione Gaudium et spes), il rapporto con i diversi sistemi di significato religiosi e non
religiosi (Dichiarazione Nostra aetate e Dignitatis humanae), il rapporto con la ritualità
(Costituzione Sacrosanctum Concilium).
54 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

- Cosa significa credere. 1. Credere: molteplicità di senso di un’esperienza umana originaria.


i) credere in senso debole; ii) credere in senso forte; iii) credere fatto umano universale? 2.
Credere nell’esperienza cristiana. i) fede nella Bibbia. ii). Rivelazione e fede nella Bibbia.
- Tra indifferenza religiosa e ritorno alla religione. 1. la problematica dell’esperienza religiosa
nel contesto culturale odierno. 2. Alla ricerca di una ragionevolezza dell’atto religioso.
- Correnti teologiche de Novecento. Comprensione storica del cristianesimo A. von Harnack,
E. Troeltsch, A. Loisy.
Molta attenzione è stata dedicata agli eventi storici nel versante religioso che hanno segnato
quest’anno: il dibattito su laicità e religiosità, la costante attenzione delle vicende israeliane e
palestinesi, il dibattito sull’islam e le sue ricadute sociali e religiose, il dibattito sul ritrovamento e la
divulgazione del Vangelo Apocrifo di Giuda.

3 Criteri di valutazione: Come da art. 309 DLgs 297/94 e successive modifiche, la valutazione
riguarda l’interesse con il quale l’alunno/a ha seguito l’insegnamento; la partecipazione al dialogo
educativo; l’acquisizione e la rielaborazione dei contenuti; impegno.
La scala di valori adottata è la seguente: Scarso (= 5), Sufficiente (= 6), Discreto (7) Molto (8),
Moltissimo (9-10)

4 Metodi e strumenti: Lezioni frontali e partecipate, attività di ricerca individuale.

5 Strumenti didattici utilizzati:


MARINONI G., CASSINOTTI C., AIROLDI G., La domanda dell'uomo, ed. Marietti, Torino, 1995;
ALFARO JUAN, Dal problema dell’uomo al problema di Dio, Queriniana
FISCHER NORBERT, L’uomo alla ricerca di Dio, la domanda dei filosofi, Jaca Book
PIE-NINOT SALVADOR, La teologia fondamentale, Queriniana
ARDUSSO GIUSEPPE, Imparare a credere, le ragioni della fede cristiana, Edizioni S. Paolo.
RUSSELL BERTRAND, Perché non sono Cristiano, Longanesi
ONFRAY MICHEL, Trattato di Ateologia, Fazi Editore
Teologi Cattolici, in Credere Oggi (134), Edizioni Messaggero Padova.
Uso del quotidiano per la lettura di articoli di opinione.

6 Tipologie delle prove di verifica utilizzate: cfr sopra punto 3.

7 Si allegano i seguenti esempi di prove di verifica effettuate: /// ///

Venezia, 11 maggio 2006

Il Docente
NICOLA ARDOLINO

……………………………………

I Rappresentanti di Classe

……………………………………

……………………………………
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 55

13) Disciplina:

Lingua e Civiltà Francese.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI FRANCESE PRESSO IL LICEO CLASSICO

60 ore (2 ore settimanali) dal biennio al triennio per un totale di 300 ore circa.

Docente : Prof. FRANK ALEXANDRE BILLAUD

Testi in adozione:

Panorama de la langue française (CLE international editore), 3° livello (Seconda e


Terza Liceo)

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti


obiettivi:

a) conoscenze:
• Conoscenza scritta e orale della lingua francese: grammatica, sintassi, lessico, espressione e
figure retoriche
• Introduzione alla cultura francese

b) competenze ( possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione


personale delle conoscenze):

• essere in grado di capire, di leggere, di parlare francese e di comunicare le proprie opinioni.

c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo.

La frequenza del corso è stata complessivamente regolare e gli studenti si sono dedicati con
entusiasmo allo studio, partecipando volentieri al dialogo didattico con interventi in lingua di
sempre migliore qualità. Tutti gli studenti che hanno seguito il corso fino alla fine, tranne due,
hanno passato le quattro certificazioni del DELF, ottenendo quindi un diploma che fungerà da
esame di idoneità in molte facoltà italiane e da esame di ammissione all’università francese.

2. Contenuti disciplinari e metodi (unità didattiche, percorso tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):

Il metodo Panorama è suddiviso, per ogni livello, in 6 unità, ognuna delle quali comprende 3
lezioni, per un totale di 18 lezioni – ogni lezione è stata quindi sviluppata in tre o quattro ore. Ogni
volta sono stati affrontati nuovi aspetti lessicali, sintattici e grammaticali. Lo studio teorico della
56 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

lingua è stato poi illustrato da esercizi e da situazioni sia orali che scritte, oltre che da elementi di
civiltà e da esercizi di pronuncia.

In concordanza con i corsi di lingue classiche (latino e greco), si è potuto altresì parlare della storia
della lingua (etimologia e filologia), del contesto linguistico (registri e funzioni linguistiche), del
concetto di equivalenza al livello di dialogo (lessico), oltre il livello del dialogo (pertinenza, figure
di stile, forme idiomatiche, luoghi comuni, sinonimi, eponimi, linguaggi settoriali, ecc.), nonché di
equivalenze morfologiche con altre lingua europee studiate al liceo (inglese o tedesco).

3. Criteri di valutazione

Queste esercitazioni pratiche hanno permesso inoltre di valutare gli studenti con un controllo
regolare delle loro conoscenze del linguaggio parlato e scritto (con testi scritti di varia difficoltà),
pronuncia, intonazione e conversazione. Oltre alle semplici verifiche scritte e orali (interrogazioni o
lettura di testi narrativi) alla fine di ogni quadrimestre è stata effettuata una prova scritta
(produzione, il più delle volte, di testi brevi).

Altre iniziative

Certificazioni

Questo corso specifico di francese aveva anche come scopo di preparare gli studenti a certificazioni
di lingua francese riconosciute dalla Comunità europea, quale i quattro livelli del DELF (Diplôme
d’études en langue française). Una preparazione e un sostegno speciali erano previsti per i
candidati, con corsi di recupero pomeridiani.

Film e conferenze

In concordanza con l’Alliance française, gli studenti hanno potuto partecipare a eventi culturali
quali conferenze o film svoltisi nella sede omonima.

Venezia, 11 maggio 2005.

Il Docente
Prof. Frank Alexandre Billaud

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I Rappresentanti di Classe

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 57

14) Disciplina:

Lingua e Civiltà tedesca.

PIANO ORARIO ANNUALE DELL’INSEGNAMENTO DI TEDESCO PRESSO IL LICEO CLASSICO

60 ore (2 ore settimanali) dal biennio al triennio per un totale di 300 ore circa.

Docente : Prof.ssa PETRA SCHAEFER

Testi in adozione:

So geht’s. Fertigkeitentraining Grundstufe Deutsch. Ernst Klett International


Stuttgart. ISBN 3-12-675575-5

So geht’s zum ZD. Pruefungsvorbereitung Zertifikat Deutsch. Testbuch. Ernst Klett


International Stuttgart.
ISBN 3-12-675570-4

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti


obiettivi:
• Comprensione della lingua parlata nell’uso quotidiano in semplici contesti comunicativi.
• Comprensione della lingua attraverso la lettura di quotidiani e periodici oltre che di libri di
testo
• Analisi critica di un testo al fine di coglierne senso ed eventuali conclusioni, senza l’ausilio
di un vocabolario
• Capacità di rispondere a questionari generali o a domande personali inerenti un brano letto e
di simulare semplici situazioni comunicative
• Stesura di corrispondenza varia senza l’uso del vocabolario.

Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo.


La frequenza del corso è stata complessivamente regolare. Si è formato un eccellente gruppo di
lavoro che ha portato a ottimi risultati didattici.

2. Contenuti disciplinari e metodi (unità didattiche, percorso tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):
L’attività didattica si è svolta attraverso brevi letture sia di contenuto d’attualità (quotidiani,
periodici) sia concernenti elementi di cultura generale tedesca, di storia e geografia nonché
attraverso “dialoghi pilotati”, atti a sviluppare negli alunni capacità comunicative.
Una parte delle lezioni è stata inoltre dedicata alla conversazione. L’attività del docente si è
concentrata sugli aspetti comunicativi della lingua, rinforzando e ampliando il lessico degli allievi,
rendendolo esplicito e consapevole attraverso l’uso di particolari funzioni comunicative
(Sprechintentionen). Si sono privilegiati, nell’ora di conversazione, attività di roll-plays e di
drammatizzazione, il lavoro in piccoli gruppi, il dibattito e l’intervista, la visione di materiale video,
ascolto di canzoni etc.
58 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006

Le quattro abilità linguistiche sono state esercitate in modo più approfondito e articolato. Il docente
ha guidato gli studenti alla comprensione globale e analitica di una varietà di messaggi orali e scritti
e li alunni sono stati incoraggiati a esporre la loro opinione e a partecipare a un dibattito. Le
tematiche trattate sono state di attualità, di civiltà oppure brani letterari di vario tipo e genere.
3. Criteri di valutazione
I criteri valutativi si sono basati su interrogazioni orali e verifiche scritte, oltre che sulla
partecipazione attiva ai lavori durante le ore di lezione.

4. Certificazione esterna:
Gli allievi hanno sostenuto il giorno 2 maggio 2006 la certificazione esterna del Goethe-
Institut Roma :
ZDj (Zertifikat Deutsch fuer Jugendliche)

Lo ZD corrisponde al livello B1 (Threshold) del Common European Framework of Reference del


Consiglio d’Europa. La condizione preliminare è l'aver frequentato circa 400-500 unità di lezione.

Il superamento dell'esame ZD comprova il possesso di solide conoscenze basilari della lingua


tedesca d'uso corrente che consentono di affrontare con un'adeguata preparazione linguistica le
principali situazioni quotidiane.

Il livello raggiunto permette di seguire conversazioni su argomenti di vita quotidiana e di prendervi


parte, di esprimere oralmente e per iscritto concetti semplici e di comprendere testi relativi ad
argomenti correnti.

L'esame consiste in una prova scritta, che gli esaminandi affrontano contemporaneamente, e in una
prova orale, che si svolge singolarmente.

Vengono testati comprensione scritta (testi brevi o di media lunghezza), fondamenti linguistici
(conoscenze grammaticali e lessicali), comprensione orale (relazioni, colloqui, interviste, brevi
testi), produzione scritta, produzione orale. La prova scritta per l'intero gruppo degli esaminandi
è durata due ore e mezza; quella orale, singola, 15 minuti.

Venezia, 11 maggio 2006.

Il Docente
Prof.ssa Petra Schaefer

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I Rappresentanti di Classe

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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 59

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DIRIGENTE SCOLASTICO: prof. Gianni COLOMBO-------------------------------------------------------------------------

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA: prof. Renato SESSA (prof.ssa Sabrina SALIS) ----------------------------

LINGUA E LETTERATURA LATINA: prof. Lorenzo FORT -----------------------------------------------------------------

LINGUA E LETTERATURA GRECA: prof. Lorenzo FORT ------------------------------------------------------------------

STORIA: prof. Antonio BENINATI -------------------------------------------------------------------------------------------------

FILOSOFIA: prof.ssa Antonio BENINATI ----------------------------------------------------------------------------------------

MATEMATICA: prof.ssa Marina TOMAS ------------------------------------------------------------------------------------------

FISICA: prof. Mario ZECCHIN -------------------------------------------------------------------------------------------------------

LINGUA E CIVILTÀ INGLESE: prof.ssa Antonella ROGANTE -------------------------------------------------------------

SCIENZE DELLA TERRA: prof. Fabrizio BIZZARINI ------------------------------------------------------------------------

STORIA DELL’ARTE: prof.ssa Alessandra FACCIOLI ------------------------------------------------------------------------

EDUCAZIONE FISICA: prof.ssa Daniela CAPITANIO -------------------------------------------------------------------------

RELIGIONE: prof. Nicola ARDOLINO ---------------------------------------------------------------------------------------------

LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE: prof. Frank Alexandre BILLAUD -------------------------------------------------------

LINGUA E CIVILTÀ TEDESCA: prof.ssa Petra SCHAEFER -----------------------------------------------------------------

Venezia, 11 maggio 2006.

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