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“MARCO POLO”
Dorsoduro 1073, Venezia
Tel. 041-5225252 Fax 041-5287486
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www.liceomarcopolo.it
ESAME DI STATO
2 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
A.S. 2005-2006
1. ANTINORI Alessandra
2. BALDROCCO Francesca
3. BIANCHI Ilaria
4. BONAMANO Enrico
5. BORIN DOLFIN Marco
6. CAMPANA Francesco
7. CASARIN Marta
8. CERUTTI Marco
9. CHERIDO Andrea
10. GRANDESE Sandra
11. MARASCALCHI Nicolò
12. MARCHIORI Gregorio
13. PASQUALIN Alvise
14. RAVAGNANI Riccardo
15. TONETTI Tommaso
16. VIANELLO Matteo
SOMMARIO
Religione .........................................................................……………………………………...................51
Lingua e Civiltà Francese……………………………………………….…………………..53
Lingua e Civiltà Tedesca………………………………………………………..………………….55
Il Liceo Classico “Marco Polo” caratterizza ormai, da anni, la propria attività potenziando il
curricolo tradizionale attraverso il P.N.I., oggi esteso alle sezioni A e C fino alla classe terza, e la
prosecuzione dello studio della Lingua Straniera per l’intera durata del corso di Studi. Dall’anno
2000 inoltre ha differenziato l’offerta formativa attivando in alcune sezioni lo studio di una seconda
lingua, francese o tedesco a scelta o la sperimentazione di Storia dell’Arte, il cui studio inizia con
due ore già dalla quarta ginnasiale.
Tutto ciò con l’obiettivo formativo generale di promuovere l’educazione e lo sviluppo della
personalità e delle attitudini delle studentesse e degli studenti attraverso un coerente percorso di
studi in grado di coniugare l’“esemplarità” della tradizione e la ricchezza della “diversità”, nello
spazio e nel tempo, con una aggiornata preparazione anche nell’area disciplinare scientifica.
Tale ampio orizzonte stimola il senso della distanza prospettica, educa all’uso delle
imprescindibili coordinate temporali in cui collocare gli eventi, insegna a cogliere ciò che nel
passato, per la sua irriducibile alterità, non è omologabile al presente, favorisce l’acquisizione di un
habitus mentale, eredità della classicità greca (fondato sul dubbio metodico, sulla costante
interpellanza delle ragioni ultime dell’essere e dell’operare, all’origine della libertà da ogni
dogmatismo).
l’attenzione ai processi logici interni alle discipline, alle procedure operative, ai nessi
causali, più che alla massa dei dati accumulati nel corso del lavoro di studio e di ricerca;
l’esigenza di storicizzare i fenomeni linguistici, storico-politici e scientifici oggetto di
studio;
l’educazione al ragionamento argomentato, all’astrazione, alla concettualizzazione e
all’approccio problematico e problematizzante agli argomenti;
la valorizzazione degli aspetti comunicativi dei “saperi”, comprese le principali forme di
linguaggio non verbale, iconico, musicale e teatrale in primis;
l’uso di strumenti informatici e multimediali per ricercare informazioni, seguire percorsi
didattici, produrre sintesi globali.
In quest’ottica è stata realizzata un’azione volta a radicare nel tessuto cittadino l’attività
dell’Istituto, che, da un lato ha favorito la partecipazione degli allievi alla stagione del Teatro “La
Fenice” e a quella del Teatro “Goldoni”, dall’altro ha visto aumentare le visite guidate a mostre e a
sedi museali e ha rinforzato l’azione di orientamento universitario, grazie a un percorso di visite
guidate alle diverse Facoltà delle due Università veneziane.
6 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 7
Totale studenti che hanno frequentato lo stesso corso, senza ripetenze o spostamenti, dalla prima
alla terza Liceo: 15.
Conferenze:
-Giornata della memoria (intervento di Roberto Bassi);
-Ciclo di conferenze su temi di scienze naturali presso il Museo di Storia naturale di Venezia e
l’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti;
-Tema della malinconia (Conferenze al Marco Polo);
Visite:
Viaggio d’istruzione in Grecia (nell’anno scolastico 2004-2005)
Viaggio d’istruzione a Vienna ed a Monaco (in questo anno scolastico)
Visita della collezione Guggenheim
Film:
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Certificazioni di lingue
Livello B1 europeo ( francese e tedesco )
La presente relazione è stata letta e approvata all’unanimità dal Consiglio di classe della III A
il giorno 11 maggio 2006.
Estese lacune nella conoscenza dei contenuti fondamentali; gravi difficoltà nella
TOTALMENTE comprensione dei contenuti proposti; fraintendimento delle domande e
V<4 mancanza di coerenza nelle risposte; gravi difficoltà applicative; scarsa proprietà
INSUFFICIENTE
di linguaggio.
Conoscenza frammentaria o superficiale degli argomenti svolti; comprensione e
GRAVEMENTE
V=4 INSUFFICIENTE
utilizzazione non appropriata delle conoscenze richieste; capacità applicative
limitate; scarsa proprietà di linguaggio specifico.
Informazioni frammentarie e non sempre corrette, utilizzate in modo
superficiale e poco pertinente; difficoltà nel condurre l’analisi e nell’affrontare
V=5 INSUFFICIENTE le tematiche proposte; linguaggio confuso e poco corretto con terminologia
specifica impropria.
Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti abbastanza
V=6 SUFFICIENTE pertinenti all’interno delle informazioni; conoscenza del linguaggio specifico
necessario ad esporre le conoscenze richieste.
Conoscenza non limitata agli elementi essenziali; lo studente si orienta tra i
V=7 DISCRETO contenuti con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i nessi tematici
e comparativi; sa usare correttamente la terminologia specifica.
Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse; affronta percorsi tematici
V=8 BUONO anche complessi e sa operare collegamenti significativi; dimostra sicura
padronanza della terminologia specifica con esposizione chiara e appropriata.
Lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in grado di
costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi o relazioni tra aree
DA OTTIMO
V>8 tematiche diverse; usa un linguaggio ricco e articolato; ha una conoscenza ampia
A ECCELLENTE e precisa della terminologia specifica
Testi in adozione:
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
a) conoscenze:
Conoscenza del quadro generale della letteratura dell’800 e, in parte, del ‘900, dei fondamentali
aspetti del pensiero e delle metodologie culturali caratterizzanti: in particolare, della letteratura nel
suo svolgimento storico in rapporto alla ricchezza e complessità dello “sfondo”, nelle sue
connotazioni stilistico-espressive e ideologico-ideali, sono state sufficientemente acquisite dalla
classe (pur con qualche disomogeneità), in modo decisamente e convincentemente più sicuro, per
livello e qualità dell’assimilazione e dell’organizzazione da parte di alcune individualità (con punte
di ottimo livello). La formulazione di questo giudizio tiene conto, ovviamente e doverosamente, dei
livelli di partenza della classe (e della sua ‘storia’). Ricordo infine che – rispetto agli obiettivi
inizialmente preventivati – sono state sacrificate alcune aree tematiche: per ovvie ragioni di tempo.
in verso – nei suoi aspetti lessicali retorici e tecnici; di cogliere – sul piano storico-letterario –
l’incidenza dell’intreccio fra tradizione e innovazione, e – in un autore – la sua scelta di fedeltà ai
codici espressivi del suo tempo o, viceversa, di consapevole violazione degli stessi; infine, di
individuare i motivi ideologici e ideali dominanti nei testi e rapportarli alla più generale questione
del modo e della funzione degli intellettuali. Di “coesistenza” di disomogeneità, ritardi e
significativi progressi parlerei anche per le competenze linguistiche scritte e orali.
2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorso tematici, approfondimenti specifici, con indicazione
del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):
Per l’articolazione dei contenuti dell’insegnamento di Italiano, in riferimento ai vigenti programmi ministeriali e ai
testi in adozione, si veda più oltre.
Per quanto riguarda, invece, più specificamente, le linee e i percorsi tematici privilegiati nello
svolgimento del programma, le indicazioni essenziali, e caratterizzanti, si riferiscono ai seguenti
punti:
attenzione costante alle poetiche, con scelta di documenti significativi che esemplificassero
le scelte degli autori; tale scelta ha anche cercato di tener presente l’esigenza di accogliere
– per quanto possibile – spunti e suggestioni delle letterature europee e, più precisamente,
la connessione feconda fra queste e la cultura letteraria italiana: non certo per amore di un
“comparativismo” fine a se stesso, quanto per stimolare, attraverso concreti riferimenti, una
riflessione sulla valenza europea di alcuni fondamentali momenti della civiltà letteraria
italiana: molto proficua è stata, in relazione a questi obiettivi, la collaborazione con la
docente di Inglese;
forme del rapporto tra intellettuali e potere;
momenti dell’evoluzione de romanzo in Italia (il romanzo epistolare del Foscolo, il modello
manzoniano, il modello verista e quello decadente).
Si è mirato, in generale, a far risaltare e a far riconoscere le specificità del testo letterario, fuori di
quel circuito per cui il testo è chiamato a “giustificare” il contesto storico o, peggio, “quel che dice
il manuale”: in questo senso, e su questa base, approfondita è stata la lettura e l’analisi di singole
figure: non per proporre un’astratta “galleria di grandi spiriti” né l’esperienza artistica come
susseguirsi di puri “fatti” formali, quanto un’immagine della letteratura come punto alto, e
problematico, all’interno di un quadro storico complesso – esperienza da valorizzare nei suoi aspetti
specifici di profonda, irripetibile individualità.
Unità didattiche:
- Le poetiche: il Neoclassicismo: il quadro storico; la dottrina e la poetica; autori e testi;
riferimenti alla cultura europea (5 ore)
- Le poetiche: il Preromanticismo: contesto, temi, testi; riferimenti alla cultura europea (3h)
- Le poetiche: il Romanticismo: contesto, temi, testi; riferimenti alla cultura europea (8 ore)
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- Gli autori:
- Ugo Foscolo (11 ore)
- Giacomo Leopardi (15 ore)
- Alessandro Manzoni (11 ore)
- Giosue Carducci e la “restaurazione neoclassica” (2 ore)
- Giovanni Verga (5 ore)
- Verso il Novecento: l’opera di Giovanni Pascoli e di Gabriele D’Annunzio (11 ore)
- Crepuscolarismo e futurismo (4 ore)
- Luigi Pirandello: la parola e la scena: dalla narrativa al teatro (2 ore)
- Italo Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia (2 ore)
- L’ermetismo (3 ore)
- Dante: Paradiso (6 ore)
L’Ottocento
Letteratura e poesia dell’età napoleonica: il quadro storico e i gruppi intellettuali; temi e forme
della poetica e della poesia del Neoclassicismo e del Preromanticismo; varietà delle posizioni
nel dibattito culturale; interpretazioni critiche del Neoclassicismo e del Preromanticismo.
Ugo Foscolo
La formazione culturale. Svolgimento e motivi dell’arte foscoliana. Foscolo narratore: le “Ultime
lettere di Jacopo Ortis”. La stagione lirica dei Sonetti e delle Odi. Il carme “Dei Sepolcri”: struttura,
temi poesia. Il Foscolo “didimeo” e le “Grazie”: il tema dell’armonia; la questione dell’unità.
Alessandro Manzoni
La storia interiore; formazione e svolgimento della sua poetica: Manzoni teorico del Romanticismo.
Dalle poesie giovanili agli “Inni sacri”: verso una poesia popolare e cristiana. Liriche e tragedie:
giansenismo, pessimismo storico, tema della “provida sventura”; caratteri della tragedia
manzoniana. I promessi sposi: il romanzo storico; l’epos cristiano della Provvidenza e il Terzo
stato; il problema della lingua e dello stile.
Giacomo Leopardi
La formazione culturale. Collocazione storica della poesia leopardiana e suo svolgimento. Dalla
“filologia” alla “bellezza”: la cosiddetta conversione estetica. La poetica dell’infinito e della
rimembranza. Le “Operette morali”: i temi, la lingua, lo stile. La ripresa della poesia: i “grandi
idilli” come parabole. L’ultimo Leopardi: pietas e morale eroica.
Conoscenza delle Lettere: Al fratello Carlo (T1 pag. 432), A Pietro Giordani (T2 pag. 434)
Conoscenza dello Zibaldone e del suo rapporto con l’opera di Leopardi.
Giosue Carducci
Giovanni Verga
Il Verismo e l’opera di Giovanni Verga. La cultura del Positivismo e le poetiche del Naturalismo e
del Verismo. I generi: preminenza della narrativa; il “romanzo sperimentale”. L’ itinerario del
Verga dal noviziato tardo- romantico al “ciclo dei vinti”. I temi e le forme: etica della “roba” ed
elemento corale, pessimismo e pietà, metodo dell’impersonalità e linguaggio.
QUADRO DA COMPLETARSI
Gabriele D’Annunzio
Fra avanguardia e tradizione: idee, motivi, e forme del Futurismo e del Crepuscolarismo.
- L’opera di Luigi Pirandello e di Italo Svevo: la scomposizione dell’io: temi e tecniche della narrativa e del teatro
Luigi Pirandello
Italo Svevo
Conoscenza de “La coscienza di Zeno”
- Significato e valore dell’opera di Saba, Ungaretti, Montale (presentazione essenziale, centrata sul
riconoscimento della linea di demarcazione fra linea novecentista e linea antinovecentista della
poesia italiana)
TESTI
U. Saba La poetica pag. 189
A mia moglie pag. 160
Città vecchia pag. 165
Dico al mio cuore pag. 166
Secondo congedo pag. 180
G. Ungaretti Mattina pag. 144
Soldati pag. 144
Commiato pag. 145
E. Montale Non chiederci la parola pag. 210
Spesso il male di vivere pag. 211
Addii, fischi nel buio pag. 221
Suggella, Herma pag. 258
La primavera hitleriana pag. 261
Il gallo cedrone pag. 265
TESTI
Per ogni “voce” indicata nel Quadro da completarsi si prevede una trattazione della durata di
2-3 ore (per un totale di 16-18)
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 17
3. Criteri di valutazione:
Ritengo non del tutto inutile elencare alcuni punti essenziali relativi al “che cosa” valutare. Direi
allora schematicamente: il livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati; l’appropriazione di
determinati contenuti; l’impegno manifestato; le competenze effettivamente conseguite; le attitudini
dell’alunno. Quanto ai criteri di valutazione, mi limito ad alcune indicazioni essenziali. Prova di
livello sufficiente: possesso dei contenuti essenziali sull’argomento oggetto di verifica, anche se non
sempre personalmente rielaborati o con qualche incertezza nei collegamenti o sul piano della
proprietà espressiva; prova di discreto livello: preparazione valida per assimilazione dei contenuti e
sostanziale coerenza del quadro concettuale, e per linguaggio corretto e scorrevole della resa
espositiva; prova di livello buono/ottimo: conoscenza approfondita, sicura e personalizzata degli
argomenti, arricchita dalla capacità di definizione di un punto di vista personale, autonomia di
lavoro e linguaggio appropriato e articolato (per lo scritto, naturalmente, andranno inserite in questo
schema le voci della congruenza fra svolgimento e proposta, della qualità della scrittura,
dell’organicità e della coerenza dell’argomentazione, della originalità della trattazione e nella
rielaborazione dei dati, della capacità di esprimere un punto di vista personale sul tema dato). Ma,
certo, una valutazione che voglia essere coerente con gli obiettivi della formazione integrale della
personalità dell’alunno non può esaurirsi in questi schemi “oggettivi”.
5. strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe,
tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):
Utilizzati i libri di testo in adozione; integrazioni: testi di autore e materiale critico in fotocopia,
indicazioni bibliografiche contenute nei lavori di ricerca e di approfondimento svolti dagli alunni;
non sistematico il ricorso a tecnologie audiovisive.
Altre iniziative
Conferenze o cicli di conferenze:
Tema della malinconia (Conferenze al Marco Polo);
Giornata della Memoria;
6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.):
Per la verifica sono state utilizzate prove scritte, domande a risposta breve, prove orali (anche con
brevi domande, e valorizzando anche interventi dal posto).
18 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
Il docente
Prof. Sabrina Salis …………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 19
2) Disciplina:
Testi in adozione:
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
a) conoscenze:
b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle
conoscenze):
• possesso di un metodo rigoroso nell’approccio al testo e nella sua transcodificazione dalla lingua
originaria a quella italiana
• utilizzo delle strutture morfo-sintattiche e stilistiche per la lettura, l’analisi, la comprensione e
l'interpretazione dei testi di autori latini proposti
• capacità di contestualizzare un testo nell’ambito storico-letterario
• capacità di rivisitare con autonomia i testi classici e di interiorizzarne gli essenziali elementi
connotativi della cultura e della civiltà greco-latina
20 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
Il livello delle conoscenze e delle competenze conseguite è coerente rispetto agli obiettivi
inizialmente preventivati. Conoscenze e competenze sono state acquisite dalla maggioranza della
classe ad un livello buono con punte di eccelenza, anche se permangono in taluni delle difficoltà,
soprattutto nella traduzione, nonostante la serietà di uno studio intenso e responsabile.
La frequenza è stata complessivamente regolare per la quasi totalità degli alunni, con la sola pausa dell’occupazione.
L'applicazione allo studio nel corso del triennio è apparsa in generale continua, anche se per lo più finalizzata alle
verifiche programmate.
La partecipazione al dialogo educativo improntata ad una sostanziale correttezza e disponibilità, ma solo in alcuni casi
ha fatto registrare osservazioni e spunti personali di riflessione non privi di interesse e, talvolta, di originalità.
2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero
complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):
Rispetto a quanto preventivato, il programma svolto sconta alcune inevitabili approssimazioni e condizionamenti dovuti
a oggettivi limiti di tempo, a una serie di “interruzioni” del lavoro didattico (occupazione della scuola, “scioperi” vari
lungo il corso di tutto l’anno scolastico, uscite giornaliere con visite culturali e proiezioni di film o incontri – dibattiti).
Per i contenuti e le ore utilizzate si fa riferimento al programma allegato.
Per quanto riguarda, invece, più specificamente, le linee e i percorsi tematici privilegiati nello
svolgimento del programma, le indicazioni essenziali si riferiscono ai seguenti punti:
1. particolare attenzione alle “poetiche” e ai “generi” come momenti o nuclei culturali indispensabili per la
comprensione delle esperienze artistiche nel loro stesso formarsi, storicizzandone l’evoluzione e l’organicità, anche
per sottolinearne la natura di realizzazioni omologhe al contesto storico-politico e non di creazioni astoriche dello
spirito romano;
2. lettura, interpretazione e commento dei testi, intesi non come pura occasione di incremento
grammaticale, ma come momenti formativi insostituibili;
3. lettura e analisi di pagine particolarmente significative degli autori studiati, in traduzione italiana, non solo come
sostegno al discorso di storia letteraria, ma come strumenti utili per una più puntuale verifica del mondo dell’autore.
All’interno di queste linee, sono stati privilegiati i seguenti percorsi con approfondimenti tematici:
- Ovidio ore 5
- Storiografia minore (Ottaviano e Pompeo Trogo). Retorica: Seneca il Vecchio ore 2
- La prosa tecnica: Vitruvio ore 2
- Storiografia dell’età giulio-claudia: Velleio Patercolo, Valerio Massimo, Curzio Rufo ore 2
- La favola: Fedro ore 2
- Seneca ore 6
- L’epica di età imperiale: Lucano ore 3
- Persio ore 3
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- Petronio ore 3
- Quintiliano ore 4
- Marziale ore 2
- Plinio il Vecchio ore 1
- Giovenale ore 3
- Tacito ore 7
- Plinio il Giovane. Svetonio ore 2
Dopo il 15 Maggio fino alla conclusione dell’a. s. si prevede di svolgere il seguente programma di
minima:
- Svetonio ore 1
- Apuleio ore 3
LETTURE
AUTORI LATINI
Seneca ore 6
• De brevitate vitae 1, 1-3; 2, 2-3; 3, 4-5
• Epistulae ad Lucilium2; 47
• De ira 3, 36
Tacito ore 4
• Annales I, 1, 1-3
• Agricola 30
• Germania 4; 18
Orazio ore 10
• Satire I, 9
• Odi I, 9; I, 11; I, 37; III 30
• Epistole I, 4; I, 8
3. Criteri di valutazione:
In termini generali la valutazione complessiva degli alunni ha tenuto conto sia degli elementi di
giudizio “oggettivi” (risultati delle prove scritte e orali), sia della situazione specifica di ciascun
allievo (capacità individuali, preparazione di partenza, progressi compiuti, partecipazione all'attività
didattica, impegno e senso di responsabilità, etc.).
4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):
• Lezioni frontali
• Appunti delle lezioni
• Schede di analisi e di approfondimento critico predisposte dal docente
• Guida alla traduzione con attività di recupero e di sostegno
• Approfondimenti tematici, anche individuali
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 23
5. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie
audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):
• Testi in adozione
• Schede predisposte dal docente
• Appunti dalle lezioni
• Fotocopie di testi e materiale critico di approfondimento
• Biblioteche d’Istituto e di Classe
6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie
previste per la terza prova ecc.):
…………………………………………………………………………
24 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
3) Disciplina:
Testi in adozione:
♦ Rossi L. E. – Nicolai R., Storia e testi della letteratura greca, 3°, Le Monnier, Firenze
a) conoscenze:
Il livello delle conoscenze e delle competenze conseguite è coerente rispetto agli obiettivi
inizialmente preventivati. Conoscenze e competenze sono state acquisite dalla maggioranza della
classe ad un livello buono con punte di eccelenza, anche se permangono in taluni delle difficoltà,
soprattutto nella traduzione, nonostante la serietà di uno studio intenso e responsabile.
c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:
La frequenza è stata complessivamente regolare per la quasi totalità degli alunni, con la sola pausa dell’occupazione.
L'applicazione allo studio nel corso del triennio è apparsa in generale continua, anche se per lo più finalizzata alle
verifiche programmate.
La partecipazione al dialogo educativo improntata ad una sostanziale correttezza e disponibilità, ma solo in alcuni casi
ha fatto registrare osservazioni e spunti personali di riflessione non privi di interesse e, talvolta, di originalità.
2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero
complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):
Rispetto a quanto preventivato, il programma svolto sconta alcune inevitabili approssimazioni e condizionamenti dovuti
a oggettivi limiti di tempo, a una serie di “interruzioni” del lavoro didattico (occupazione della scuola, “scioperi” vari
lungo il corso di tutto l’anno scolastico, uscite giornaliere con visite culturali e proiezioni di film o incontri – dibattiti).
Per i contenuti e le ore utilizzate si fa riferimento al programma allegato.
Per quanto riguarda, invece, più specificamente, le linee e i percorsi tematici privilegiati nello
svolgimento del programma, le indicazioni essenziali si riferiscono ai seguenti punti:
1. particolare attenzione alle “poetiche” e ai “generi” come momenti o nuclei culturali indispensabili per la
comprensione delle esperienze artistiche nel loro stesso formarsi, storicizzandone l’evoluzione e l’organicità, anche
per sottolinearne la natura di realizzazioni omologhe al contesto storico-politico e non di creazioni astoriche dello
spirito romano;
2. lettura, interpretazione e commento dei testi, intesi non come pura occasione di incremento
grammaticale, ma come momenti formativi insostituibili;
3. lettura e analisi di pagine particolarmente significative degli autori studiati, in traduzione italiana, non solo come
sostegno al discorso di storia letteraria, ma come strumenti utili per una più puntuale verifica del mondo dell’autore.
Dopo il 15 Maggio fino alla conclusione dell’a. s.si prevede di svolgere il seguente programma di
minima:
LETTURE
AUTORI GRECI
4. Criteri di valutazione:
In termini generali la valutazione complessiva degli alunni ha tenuto conto sia degli elementi di
giudizio “oggettivi” (risultati delle prove scritte e orali), sia della situazione specifica di ciascun
allievo (capacità individuali, preparazione di partenza, progressi compiuti, partecipazione all'attività
didattica, impegno e senso di responsabilità, etc.).
5. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno):
• Lezioni frontali
• Appunti delle lezioni
• Schede di analisi e di approfondimento critico predisposte dal docente
• Guida alla traduzione con attività di recupero e di sostegno
• Approfondimenti tematici, anche individuali
5. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe, tecnologie
audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):
• Testi in adozione
• Schede predisposte dal docente
• Appunti dalle lezioni
• Fotocopie di testi e materiale critico di approfondimento
• Biblioteche d’Istituto e di Classe
7. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie
previste per la terza prova ecc.):
…………………………………………………………………………
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a) Disciplina:
Storia
Testi in adozione:
a) conoscenze:
gli studenti hanno acquisito, in modo abbastanza uniforme, conoscenze formali e materiali relative
alla disciplina.
Le conoscenze materiali, cioè i contenuti, che analiticamente sono esposti più avanti,
possono intendersi apprese nella media più che discretamente. Alcuni studenti rivelano di aver
raggiunto un livello buono/ottimo di assimilazione.
Per quanto riguarda le conoscenze formali va detto che gli studenti
aa. hanno imparato a cogliere la specificità di questa disciplina rispetto alle scienze esatte:
l'essere cioè non oggettiva e sperimentabile, ma molto legata alle convinzioni soggettive dello
storico.
ab. Hanno poi appreso a pensare i nessi causali e i diversi modi della temporalità, coordinata
fondamentale entro cui cadono gli eventi, ma che all'occhio dello storico può assumere un
movimento diverso, può dilatarsi o restringersi, procedere più lentamente o più velocemente a
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 29
seconda degli eventi stessi. Non dovrebbero pertanto trovarsi in difficoltà a confrontare capitoli
dedicati alla ricostruzione di pochi anni o, in alcuni casi, di alcuni mesi, con capitoli dallo stesso
numero di pagine su un periodo cronologicamente molto più lungo.
ac. Hanno altresì colto l'importanza di studiare la Storia facendo riferimento allo spazio
geografico, senza di che ogni evento perde di corporeità e rischia di essere pensato soltanto in
termini puramente storicistici.
ad. Hanno acquisito in gran parte il linguaggio della Storia, prestando attenzione ai termini
che la disciplina usa sia nel lavoro di lettura che in quello di esposizione.
1° quadrimestre
Nei primi due mesi dell'A.S. (per un totale di 26 ore), si è cercato di collegare solo
attraverso lezioni frontali il programma dello scorso anno, effettivamente concluso con lo studio
delle Rivoluzioni del 1830, a quello ministeriale sulla storia del Novecento. Una volta esauriti in
classe, questi temi non sono stati più richiesti come oggetti di verifiche orali se non per i necessari
riferimenti cronologici. Si danno, comunque, i punti della storia della seconda metà dell'Ottocento
affrontati sinteticamente in classe:
1. La rivoluzione del 1848-49 in Europa.
2. Il Risorgimento italiano. La II guerra di indipendenza, l’impresa dei Mille e l’unificazione
italiana.
3.I problemi dell'Italia unita e la politica interna ed estera della Destra storica dal 1861 al 1876.
4.L'età del liberalismo (1850-1870): i caratteri della "seconda rivoluzione industriale"; la
"questione sociale" e la I^ Internazionale.
5.L'unificazione della Germania e i rapporti internazionali tra il 1870 e la fine del secolo.
6.Colonialismo ed imperialismo.
7.I governi della Sinistra in Italia. Politica interna, politica estera e avvio del colonialismo italiano
nell'età di Crispi.
(ore: 26)
A partire dai primi di dicembre 2005 sono stati studiati i seguenti argomenti, facendo riferimento al
libro di testo. Gli argomenti sono compresi in omogenee unità didattiche, di cui alla fine di ciascuna
si dà il numero delle ore. E' evidente che questo numero evidenzia il particolare grado di
approfondimento del tema.
1^ U.D.:
Gli inizi del XX secolo: l'egemonia europea e la crisi del sistema internazionale.
L'età giolittiana: il riformismo politico, il decollo industriale, l'emigrazione, la cultura anti-
giolittiana, le riforme del secondo periodo «giolittiano» e la guerra di Libia.
( ore: 7 )
2^ U.D.:
30 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
La prima guerra mondiale: le origini del conflitto, l'Italia in guerra, le vicende belliche, i trattati di
pace. La rivoluzione russa: i precedenti storici, la «rivoluzione di febbraio», il programma
bolscevico, la «rivoluzione d'ottobre», guerra civile e comunismo di guerra.
( ore: 11 )
2° Quadrimestre:
3^ U.D.:
L'Europa all'indomani della prima guerra mondiale: le conseguenze economiche della pace, la
Repubblica di Weimar e le rivoluzioni dell'Europa centro-orientale. I governi del dopoguerra in
Gran Bretagna e in Francia. L'Italia nel primo dopoguerra: i problemi. Nitti e la questione fiumana.
Giolitti e l'occupazione delle fabbriche. La nascita del fascismo. La crisi dello stato liberale e la
«marcia su Roma». Gli USA dagli «anni ruggenti» alla grande crisi. Lotte di potere e piano
quinquennale in URSS.
( ore: 9 )
4^ U.D.:
La fascistizzazione dello Stato italiano. La politica economica e sociale. Consenso e dissenso.
L'imperialismo fascista. Interpretazioni critiche del fascismo (dal testo di Ed. civica).
( ore: 8 )
5^ U.D.:
Gli anni Trenta: il «New Deal» in USA, l'affermazione dello stalinismo, l'URSS negli anni Venti, le
relazioni internazionali dell'URSS negli anni Trenta, dalla dottrina del socialfascismo ai fronti
popolari. L'affermazione del nazismo in Germania, il regime nazista. Dalla guerra di Spagna
all'incontro di Monaco.
( ore: 9 )
7A^ U.D.:La seconda guerra mondiale: le origini del conflitto, gli eventi bellici, la Shoà, la caduta
del fascismo in Italia.
( ore: 5 )
Argomenti che saranno presumibilmente studiati fino al termine delle lezioni:
7B^ U.D.:La Resistenza e il suo significato, la vittoria contro il nazi-fascismo, l'Europa di Yalta.
( ore: 3 )
8^ U.D.:
Tra anni Quaranta e Cinquanta: il dopoguerra e i suoi problemi, l'ONU, la formazione dei blocchi e
la guerra fredda. Il mondo occidentale negli anni Cinquanta.
( ore: 6 )
PARTE ANTOLOGICA:
Dal fascicolo di Antologia storica di supporto al Villari:
1. G. Giolitti, “Il governo e le classi lavoratrici”, pgg. 36-39;
2. I “14 punti” di Wilson, pgg. 42-44;
3. Lenin, Le “tesi di aprile”, pgg.45-46;
4. “Il programma fascista del 1919”, pgg. 62-63;
5. S. Colarizi, “La guerra fascista”, pgg. 86-90;
Da leggere entro il termine delle lezioni:
6. Giorgio Agosti e Dante Livio Bianco, Lettera di Livio a Giorgio, pgg.91-93 e Lettera di Giorgio a Livio, pgg. 93-
94;
7. W. Churchill, Le “zone di influenza in Europa”, pgg. 96-97;
8. Lo statuto dell’ONU, pgg. 97-100.
Dal fascicolo di Giardina-Sabbatucci-Vidotto, Verso la società di massa, Laterza:
1. A.Armengaud, Lo sviluppo delle città, pgg. 10-12;
2. G. Le Bon, La psicologia delle folle, pgg. 12-15;
3. S. Freud, Individuo e massa, pgg. 15-17;
4. J Ortega y Gasset, La ribellione delle masse, pgg. 18-19;
5. F.W.Taylor, L’organizzazione scientifica del lavoro, pgg.23-24
6. R.Sennet, Il grande magazzino, pgg. 31-34;
7. M.Weber, La politica come professione, pgg. 35-37
8. Azione politica e questione economica nei programmi della II Internazionale, pgg. 49-51.
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 31
3. Criteri di valutazione:
E’ stata adottata la seguente griglia di valutazione:
voto
Gravemente insufficiente: conoscenza della materia inesistente o quasi. 3-4
Insufficiente: scarsa conoscenza della materia; esposizione incerta e stentata; non 5
approfondimento della connessione degli eventi storici.
Sufficiente-discreto: conoscenza della materia non completa; lessico appropriato ma 6-7
troppo sintetico; esposizione non sempre fluida e consapevole della complessità tematica.
Buono: piena conoscenza della materia; esposizione coerente, ma con qualche incertezza 8-9
lessicale; capacità di spaziare tra i fatti e di cogliere bene le relazioni significative tra di
essi.
Ottimo: piena conoscenza della materia; pieno possesso del lessico specifico; capacità di 9-10
elaborare la complessità storica con linearità, coerenza e sistematicità.
4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività
di recupero e di sostegno):
lezioni frontali, attività di ricerca per la preparazione dei percorsi multidisciplinari per l’orale
dell’esame di stato.
5. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche
d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale
ecc.):
• I testi in adozione.
• Proiezione di audiovisivi:
• vari filmati dell’Istituto Luce sulla storia d’Italia a partire dall’unificazione;
• La corazzata Potemkin di S. Eisenstein
• Ogni cosa è illuminata di Schreiber (Al Cinema Giorgine per la Giornata della
Memoria)
• Il trionfo della Volontà di Leni Riefenstahl
• Germania Anno Zero di R. Rossellini
6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio,
test con tipologie previste per la terza prova ecc.):
Interrogazioni orali e prove scritte in simulazione di terza prova.
Venezia, 11 maggio 2006.
Il Docente
Antonio Beninati
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I Rappresentanti di Classe
32 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
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5) Disciplina:
Filosofia
Testi in adozione:
a) conoscenze:
Per quanto riguarda le conoscenze formali (chiamo così gli strumenti, i princìpi, le forme di
una disciplina) e materiali (chiamo così i contenuti) è opportuno spiegare l'impostazione data alla
disciplina sin dall'inizio del corso di Filosofia in terza classe: mi è sembrato produttivo e stimolante
per una Classe di una sezione formata da studenti che autonomamente hanno scelto l'indirizzo
sperimentale del P.N.I., di proporre e condurre l'insegnamento della Filosofia come una riflessione
capace di far emergere e sviluppare la coscienza intorno al significato complesso di "scienza", alla
sua storia, alle relazioni con altri modelli di sapere, ai diversi metodi di conoscenza da essa usati, ai
linguaggi usati, ai rapporti con il sociale, alla sua capacità di rispondere o no in modo esaustivo e
convincente anche alle domande più radicali che solo l'uomo, l'interrogante, può avanzare. Pertanto
1. il primo obiettivo, in termini di conoscenze materiali, è stato quello di mostrare il
rapporto intercorso tra la filosofia e la scienza nel periodo considerato (ultimi decenni del XVIII
sec. - seconda metà del sec. XIX): età questa della definitiva affermazione del prestigio delle
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 33
scienze esatte con la parallela eclissi della filosofia. Perché filosofi stricto sensu come Kant, Hegel,
Marx, Comte, Nietzsche, hanno inteso quello della scienza come uno dei problemi decisivi della
filosofia moderna?
2. Il secondo obiettivo, in termini di conoscenze formali, è stato quello di individuare lo
strumento su cui, indipendentemente dalle diverse correnti, la filosofia si fonda: il ragionamento.
Sempre, pertanto, si è fatto riferimento ai principi, alle forme, alle regole e alle procedure proprie
del discorso logico.
3. Il terzo obiettivo, ancora in termini di conoscenze formali, è stato quello di trasmettere
allo studente la capacità di leggere autonomamente un testo filosofico, in modo da abituarlo ai vari
registri linguistici, a tentare di individuare i diversi ed a volte opposti modelli di ragionamento.
Pertanto, soprattutto nell’ultima parte dell’anno si è partiti dal testo e da questo si è sviluppato un
commento-riflessione.
gli allievi sanno raccogliere autonomamente dati e informazioni ai fini dello studio e della
comunicazione filosofica. Si ritiene, inoltre, che un gruppo di studenti abbia sviluppato la capacità
di rielaborare in modo critico e personale i contenuti appresi.
c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:
La frequenza è stata regolare; sufficientemente buona l’applicazione allo studio. La partecipazione
al dialogo in classe è stata non molto vivace, non per mancanza di motivazione, ma perché la
filosofia richiede soprattutto di essere prima compresa e poi eventualmente, avendone gli strumenti,
discussa.
1° QUADRIMESTRE
Unità didattica 1
Riepilogo dei temi della filosofia moderna: razionalismo, empirismo, illuminismo (ore: 4)
KANT: vita e opere. La Critica della Ragion Pura: critica del razionalismo e dell'empirismo, la
"rivoluzione copernicana", giudizi analitici a priori, sintetici a posteriori, sintetici a priori; Estetica
trascendentale: la sensibilità, le intuizioni pure, possibilità delle matematiche come scienze
oggettive; Analitica trascendentale: l'intelletto, le categorie, la possibilità della fisica come scienza,
l'"io penso", lo schematismo tracendentale; Dialettica trascendentale: fenomeni e noumeni, le
"idee" della ragione, critica delle idee. La Critica della Ragion Pratica: i caratteri della morale
kantiana, la volontà, imperativi ipotetici e imperativo categorico, i postulati della ragion pratica. La
Critica del Giudizio: giudizio determinante e giudizio riflettente, il giudizio estetico e il giudizio
teleologico. Letture antologiche e critiche. (ore: 28)
Unità didattica 2
Dallo Sturm und Drang al Romanticismo; la filosofia romantica e idealistica della natura:
caratteri generali. Goethe-Hölderlin-Herder. L’idealismo (Fichte-Schelling-Hegel).
Parte antolog.:
Herder: “La polemica contro l’Illuminismo”, (Sini, p. 28);
Herder: “Il meraviglioso mezzo per la formazione dell’uomo è il linguaggio”, (p. 31);
Herder: “La catena della civiltà e della cultura”, p. 33.
FICHTE: la Dottrina della Scienza: l'Io Puro, i momenti logici dell'attività dell'Io, la "conoscenza
in funzione del fare", il destino dell'uomo e la missione del dotto.
Parte antolog.:
"La scelta fra idealismo e dogmatismo", (Sini, pgg. 50-54).
34 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
2° QUADRIMESTRE:
Unità didattica 3
SCHOPENHAUER: mondo volontà e rappresentazione, spazio e tempo, idee e concetti, l'arte e la
musica, la giustizia, la compassione e la negazione della volontà.
Parte antologica (in SINI, I filosofi e le opere):
“La necessità”, pag. 109.
"La volontà", pp. 110-112;
"La guerra universale e il processo della volontà alla rappresentazione", pp. 112-116;
"La musica come linguaggio dell'essere", pp. 116-117;
"Il nulla della liberazione", pp. 117-118.
KIERKEGAARD: vita e opere (dal Sini), l’esistenza come singolarità, il possibile e l’angoscia, lo
stadio estetico, lo stadio etico, lo stadio religioso, la fede come scandalo.
Parte antologica (in Sini):
“L’esistenza non puù ridursi a sistema filosofico” (Sini, pgg. 100-103).
“L’aut-aut della vita: il dubbio e la disperazione”, pp. 103-107.
“Dio, l’ignoto e il paradosso”, pp. 107-108.
( ore: 6 )
Unità didattica 4
L'eredità hegeliana: lineamenti fondamentali sulla Destra e sulla Sinistra hegeliane.
L. FEUERBACH: la critica alla filosofia hegeliana, l'essenza della religione, la filosofia come
nuovo umanesimo.
MARX: vita e opere, teoria e prassi, la critica dell'"ideologia tedesca", la concezione materialistica
della storia, la teoria del plusvalore, il materialismo dialettico.
Parte antolog.:
"Contro Feuerbach”", (Sini, pgg. 168-171);
"La concezione materialistica della storia", (Sini, pgg. 172-179);
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 35
Unità didattica 6
NIETZSCHE: critica e trasvalutazione dei valori filosofia e scienza. La nascita della tragedia
(apollineo e dionisiaco, la figura di Socrate), la Considerazione inattuale sul danno e l'utilità della
storia per la vita (la malattia storica), cristianesimo e nichilismo, la trasvalutazione dei valori, il
"superuomo" e la "volontà di potenza", l'"eterno ritorno".
Parte antologica (in SINI):
"Le conseguenze dello spirito scientifico", pgg. 319-322.
"Contro la cultura storica", pgg. 322-326.
"Volontà di verità e nichilismo", pgg. 326-329.
"Le tre metamorfosi", pgg. 329-331.
"La volontà di potenza", pgg. 331-335.
( ore: 4)
3. Criteri di valutazione:
È stata adottata la stessa griglia di valutazione della storia.
4. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività
di recupero e di sostegno):
Le lezioni sono state frontali; numerosi testi sono stati letti e commentati in classe.
5. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche
d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale
ecc.):
I testi in adozione.
6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio,
test con tipologie previste per la terza prova ecc.):
Interrogazioni orali e prove scritte in simulazione di terza prova.
Venezia, 11 maggio 2006.
Il Docente
Antonio Beninati
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I Rappresentanti di Classe
36 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
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6) Disciplina:
Matematica
Testo in adozione:
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
a) conoscenze:
Gli alunni conoscono le funzioni circolari e il loro grafico,le formule di goniometria,i teoremi del
seno, coseno, tangenti,la definizione di funzione e le sue proprietà, il concetto d’intorno, la
definizione di funzione reale e le sue proprietà, i concetti di limite,di continuità e derivata di una
funzione reale; i teoremi relativi ai limiti, alla continuità e al calcolo differenziale, il significato di
massimo e minimo assoluto e relativo, di flesso e di asintoto.
competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione
personale delle conoscenze):
Gli alunni sono mediamente capaci di applicare correttamente le formule di goniometria, risolvere
equazioni e disequazioni goniometriche, risolvere problemi sui triangoli,di classificare le funzioni,
leggere il loro grafico, calcolarne il limite e la derivata, studiarne il campo di esistenza, le
simmetrie, il comportamento all’infinito e negli eventuali punti di discontinuità, gli asintoti, lo
studio del segno, il calcolo della derivata prima, lo studio del segno delle derivate, la
determinazione e calcolo dei punti di massimo, minimo, di disegnare rappresentazione grafica
probabile.
2. Criteri di valutazione:
Nella valutazione sia scritta che orale si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti richiesti,
della correttezza e della capacità espositiva, del linguaggio adeguato, della sintesi, dei collegamenti
effettuati, della capacità di applicazione agli esercizi. E’ stata ritenuta sufficiente ogni prova che
assolvesse all’esigenza della conoscenza degli argomenti, alla correttezza espositiva e all’utilizzo di
un linguaggio sufficientemente adeguato.
3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività
di recupero e di sostegno):
38 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
Lezione frontale
4. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, Biblioteche
d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale
ecc.):
5. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio,
test con tipologie previste per la terza prova ecc.):
Il Docente
Marina Tomas
I Rappresentanti di Classe
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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 39
7) Disciplina:
Fisica.
Docente: prof.
1 Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
obiettivi generali:
l’insegnamento della fisica, in stretto raccordo con le altre discipline scientifiche, si propone di
perseguire i seguenti obiettivi :
• Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’ indagine scientifica, che si articolano in
un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione di esperimenti e capacità di
utilizzarli, conoscendo con concreta consapevolezza la particolare natura dei metodi della
fisica.
• Acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata
interpretazione della natura.
• Comprensione della potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche.
• Acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico e della capacità di fornire e ricevere
informazioni.
• Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti
anche in campi estranei all’ ambito disciplinare.
• Abitudine al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie
ipotesi interpretative.
• Acquisizione di strumenti intellettuali che possono essere utilizzati dagli allievi anche in
vista di scelte successive.
• Capacità di lettura della realtà tecnologica.
2 Contenuti disciplinari:
a) onde elastiche (8 ore):
frequenza, lunghezza d’ onda, velocità, propagazione, onde longitudinali e trasversali
riflessione e rifrazione
interferenza costruttiva e distruttiva
suono e sue caratteristiche
udito e limiti di udibilità
effetto Doppler
rimbombo ed eco
diffrazione del suono e principio di Huygens
3 Criteri di valutazione:
Almeno tre prove per ogni alunno a quadrimestre tra scritte ed orali. Le prove scritte sono state
costituite da esercizi e da domande a risposta breve per valutare competenze e conoscenze.
Le prove orali invece sono state svolte (quando necessario) in modo classico, per valutare la
padronanza della materia e la rapidità di elaborazione.
Il Docente
Mario Zecchin
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I Rappresentanti di Classe
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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 43
8) Disciplina:
a) conoscenze:
Conoscenza della lingua inglese a livello pre-intermediate e intermediate
b) competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle
conoscenze):
• Capacità di analisi del testo
• Capacità di interpretazione
• Capacità di comprensione e analisi critica di livello elementare
• Uso di un appropriato linguaggio (non sempre corretto)
2. Contenuti disciplinari :
PROGRAMMA
Contesto letterario
Contesto letterario
C. Dickens, Oliver Twist (Plot, characters, themes) “ Oliver wants some more”
Visione del film.
R. L. Stevenson : “Dr Jekyll and Mr Hyde” dal testo” Voices from inside”
English Aestethicism.
Aestheticism and Decadence
Oscar Wilde: “The Picture of Dorian Gray” analisi del testo: “The portrait” e
Dal testo “Voices from inside”
American Renaissance
W. Whitman: analisi del testo “O Captain , my Captain!”
Visione del film : “Dead poets society”
The Modern Age. The Stream of Consciousness and the Interior Monologue in V. Woolf
Nella seconda meta' del mese di maggio e fino al termine dell'anno si prevedono attività di ripasso .
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 45
3. Criteri di valutazione:
VOTO GIUDIZIO SINTETICO RAGGIUNGIMENTO RAGGIUNGIMENTO
DEGLI OBBIETTIVI IN DEGLI OBBIETTIVI IN
TERMINI DI TERMINI DI
CONOSCENZE COMPETENZE
1 Non utilizzato
2 Nullo Nessuno Nessuno
3 Gravemente insufficiente Gravemente carente Totalmente inadeguato
4 Insufficiente Molto lacunoso Inadeguato
5 Mediocre Incerto Insoddisfacente
6 Sufficiente Sicuramente sufficiente Sufficiente
7 Discreto Più che sufficiente Adeguato
8 Buono Convincente Sicuro
9 Ottimo Molto buono Molto buono
10 Eccellente Eccellente Eccellente
4. Metodologia:
si è partiti da un inquadramento storico-culturale - letterario a cui gli studenti hanno fatto
riferimento. Successivamente si è proceduto all’analisi dei testi dei singoli autori mirando non solo
ad una comprensione globale del testo , ma anche all’individuazione del messaggio e delle
particolarità linguistiche in esso contenute. Si è cercato di utilizzare il più possibile la lingua
straniera nel corso delle lezioni.
5. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale, Biblioteche d’Istituto e di Classe,
tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):
oltre al libro di testo di letteratura è stato usato “Voices From Inside”, fotocopie, registratore CD,
cassette audio e video
Sono stati presentati film in lingua originale relativi al programma di letteratura.
6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, test con tipologie previste per la terza
prova ecc.):
Le prove scritte sono state 3 a quadrimestre. I tipi di prova sono stati sostanzialmente i seguenti:
analisi di testi poetici o letterari, con domande di contestualizzazione; esercizi di completamento,
domande a risposta sintetica, domande a risposta aperta che miravano alla verifica più dettagliata
della conoscenza dei contenuti e alla capacità di utilizzo della lingua
Venezia, 11 maggio 2006. Il Docente
Prof.ssa Antonella Rogante
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I Rappresentanti di Classe
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9) Disciplina:
46 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
Scienze
Testo in adozione:
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
a) conoscenze:
la classe, nel suo complesso ha dimostrato una sufficiente base di nozioni e cognizioni di Scienze
della Terra e di Geografia astronomica e di possedere le capacità di collegare le diverse tematiche
trattate
materia assolutamente nuova per gli studenti della terza classe liceale. Gli alunni del Liceo Classico
infatti dopo un biennio di Chimica e Biologia ed un anno di Fisica si trovano ad affrontare
discipline relative a diversi corsi di laurea universitaria rispetto alle materie precedentemente
trattate. Perciò affrontano in sole due ore settimanali di lezione e con pochi prerequisiti in possesso
due discipline complesse che hanno avuto un enorme sviluppo nell’ultimo secolo. Appare di
conseguenza del tutto naturale che gli alunni si trovino in difficoltà nell’apprendimento e nella
comprensione degli argomenti studiati.
Geodesia
La Terra ed il Sistema Solare, poli ed equatore, sfericità della Terra, dimensioni della Terra,
schiacciamento polare, geoide, coordinate geografiche, paralleli e meridiani.
Geografia del sistema solare
Unità di misura utilizzate in astronomia, concetti fondamentali sui punti di riferimento sulla sfera
celeste. Dal geocentrismo all'eliocentrismo: il dibattito nella cultura greco-alessandrina, i principi
del sistema tolemaico, gli studi di Copernico, le leggi di Keplero, gli studi di Galilei, la legge di
gravitazione universale. La Terra: moto di rotazione prove e conseguenze, esperienze di
Guglielmini e Foucault, forza di Coriolis; moto di rivoluzione equinozi e solstizi, stagioni
astronomiche; moti millenari, precessione luni-solare e sue conseguenze. La Luna: cenni sui moti di
rivoluzione e rotazione; le eclissi. Il Sistema Solare: ipotesi sull'origine, principali caratteristiche del
Sole e dei pianeti del Sistema Solare
Geografia Fisica
L'idrosfera
Il ciclo dell'acqua, bilancio idrico, rapporti tra idrosfera, atmosfera e litosfera.
Il mare
Caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua di mare, livello marino, eustatismo. Moto ondoso: genesi
e sviluppo. Correnti marine: origine, meccanica, correnti oceaniche. Le maree.
Le acque continentali
Le acque superficiali: fiumi, laghi, ghiacciai. Le acque sotterranee, le sorgenti.
48 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
3. Criteri di valutazione:
a) Comprensione e contestualizzazione dell’argomento
b) Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione
c) Padronanza delle capacità espressive
d) Impegno ed interesse manifestato
5. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, interazione con altro materiale, Biblioteche
d’Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale,
ecc.):
Il testo in uso è stato affiancato ed integrato con dispense e materiale informatico. Si è fatto uso di
strumenti visivi (diapositive e lucidi) audiovisivi ed informatici, materiale vario di laboratorio (ad
es. campioni di rocce, minerali, fossili).
6. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova, ecc.):
Sono state utilizzate per la verifica sia prove scritte, sia prove orali.
Il Docente
Fabrizio Bizzarini
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I Rappresentanti di Classe
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10) Disciplina:
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 49
Storia dell’Arte.
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
conoscenze:
conoscenza dei principali periodi che caratterizzano il corso dell’arte occidentale e dei linguaggi
che li contraddistinguono. Conclusione dello studio del Rinascimento iniziato nel precedente anno
scolastico. Successiva messa a fuoco del graduale distacco dalla tradizione moderna e dell’inizio
dell’arte contemporanea con le avanguardie storiche. Conoscenza della natura materiale delle opere
nello specifico delle diverse tecniche di realizzazione.
competenze:
nel saper riconoscere le opere più significative dei periodi affrontati e nella presentazione delle
stesse in rapporto al contesto che le ha prodotte. Padronanza nella descrizione organica.
frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:
l’attività didattica è stata rallentata dalla necessità di istituire con la nuova classe un’intesa
produttiva, pertanto il programma iniziale è stato ridotto nei contenuti, ma gli obiettivi sono stati
raggiunti, sia pure con misure diverse, da tutta la classe.
Si è tentato inoltre di sviluppare la capacità di storicizzare i linguaggi artistici e di rapportarsi
autonomamente alle opere nella consapevolezza che quanto appreso ed esperito costituisce solo un
primo approccio e che gli interessi, eventualmente suscitati, possono arricchirsi di ulteriori
esperienze.
2 Contenuti disciplinari: ( 50 ore )
LA TERZA MANIERA ( 8 ore )
Leonardo, in particolare La Gioconda
Michelangelo, in particolare, La Pietà, il David ed il Tondo Doni
Introduzione alla Cappella Sistina: la volta ed il Giudizio Universale
Raffaello, in particolare, La Scuola di Atene, La liberazione di San Pietro e L’incendio di Borgo
Vicende di San Pietro dal progetto di Bramante all’apertura di Via della Conciliazione
IL CINQUECENTO A VENEZIA ( 8 ore )
Piazza San Marco, in particolare gli interventi di Jacopo Sansovino
L’attività di Andrea Palladio a Venezia, il Redentore e San Giorgio Maggiore
La pittura veneta del ‘500. Selezione di capolavori di Tiziano, Tintoretto e Veronese
IL SEICENTO ED IL SETTECENTO ( 8 ore )
I Carracci e Caravaggio
Il Barocco: Bernini, Borromini e Pietro Da Cortona
Diffusione dello stile barocco: Longhena a Venezia
Introduzione al ‘700 veneziano
PREMESSE AL NOVECENTO (8 ore)
L’Impressionismo, selezione di autori ed opere
50 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
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I Rappresentanti di Classe
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11) Disciplina:
Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 51
Educazione fisica.
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
conoscenze:
classe con buona disponibilità partecipativa generale e anche con qualche specifico interesse
individuale per la pratica dei principali giochi sportivi di squadra. Soggetti vivaci, generosi,
rispettosi delle regole alcuni interessati anche alle attività educativo-sportive proposte oltre l'orario
di lezione quali pallavolo calcio a cinque e canoa.
Sul piano conoscitivo sono state generalmente raggiunte: una buona consapevolezza dei percorso da
effettuare per conseguire il miglioramento delle proprie capacità; la convinzione della possibilità
trasferimento di capacità acquisite anche a situazioni diverse; la comprensione dei valori in una
cultura inter e pluri disciplinare.
Competenze:
il livello di autonomia nella pratica motoria e sportiva è generalmente buono. Si sono affinate le
capacità coordinatìve, il controllo tonico delle masse muscolari, la mobilità degli apparati articolari,
l'espressività corporea e la rappresentazione mentale del gesto, con capacità di feedback e di
autoanalisi.
frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:
abbastanza regolare da parte di alcuni allievi, Interessata la partecipazione, con manifestazioni
disponibilità al dialogo educativo, serietà e senso di responsabilità. Le lezioni si sono svolte presso
gli impianti sportivi dei C.U.S. di Venezìa, e presso gli impianti delle remiere a Saccafisola e per la
canoa (CANOA VENICE)
2. Contenuti disciplinari:
Esercitazioni di capacità coordinative, spazialità, destrezza, aggiustamento posturale. Conoscenza e
applicazione di allenamento alla resistenza, alla mobilità, al potenziamento fisiologico. Tecniche di
recupero, di stretching e di rilassamento.
Uscite in canoa DRAGOON BOAT n.4
52 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
3 Criteri di valutazione:
Si sono considerati: interesse, partecipazione e disponibilità a cimentarsi e migliorarsi.
Sono state fatte osservazioni su produttività e metodo di lavoro.
Si sono applicati alcuni test sulla conoscenza e sulVesecuzione dei fondamentali dei giochi sportivi.
Sono state verificate anche approfonditamente alcune conoscenze teoriche della disciplina anche in
vista dell’esame.
4 Metodi e strumenti:
è stata privilegiata la lezione pratica in palestra, supportata da elementi di nozioni fisiologiche.
Le proposte di lavoro sono state in genere rivolte alla totalità della classe, o a gruppi o squadre, con
attenzione però alle singole capacità e predìsposizioni individuali.
Ore svolte circa 40suddivisei in:
N. 4 uscite in canoa
Palla a volo 6 ore
Goback/calcetto 6 ore
Ginnastica preventivo correttiva e controllo muscolare (vedi programma allegato)8 ore
Il Docente
DANIELA CAPITANIO …………………………………………………………………………
I Rappresentanti di Classe
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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 53
12) Disciplina:
Religione.
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
f) conoscenze: i 4 studenti avvalentesi dell’IRc sono in grado di riconoscere le istanze
antropologiche che caratterizzano le religioni in genere e la distinzione dall’esperienza del
cristianesimo; di storicizzare e attualizzare l’analisi dell’esperienza religiosa in relazione alle
vicende culturali e sociali che man mano si presentano nei nostri giorni; di operare una
valutazione critica nei confronti del fatto religioso; di riconoscere sufficientemente i principi
e i valori del Cristianesimo e la loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale.
g) competenze: gli studenti hanno acquisito una buona capacità di valutazione critica nei
confronti del fatto religioso; sanno riconoscere i principi e i valori del Cristianesimo e la
loro incidenza sulla cultura e sulla vita individuale e sociale; sanno rapportarsi alle diverse
religioni e confessioni religiose cristiane con atteggiamento rispettoso e critico,
riconoscendo le specificità che le caratterizzano e le distinguono dalla religione cattolica.
h) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo: frequenza
regolare, ottima disponibilità al dialogo educativo e al lavoro scolastico.
2 Contenuti disciplinari:
Nel corso dell’anno scolastico si è favorito la conoscenza del cristianesimo moderno e
contemporaneo con attenzione particolare anche ai fenomeni della secolarizzazione, del rapporto
con fede e scienza e il rapporto con le altre religioni, alla luce del Concilio Vaticano II. I temi
sviluppati
- Storia e teologia del Concilio Vaticano II il rapporto con il mondo contemporaneo
(Costituzione Gaudium et spes), il rapporto con i diversi sistemi di significato religiosi e non
religiosi (Dichiarazione Nostra aetate e Dignitatis humanae), il rapporto con la ritualità
(Costituzione Sacrosanctum Concilium).
54 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
3 Criteri di valutazione: Come da art. 309 DLgs 297/94 e successive modifiche, la valutazione
riguarda l’interesse con il quale l’alunno/a ha seguito l’insegnamento; la partecipazione al dialogo
educativo; l’acquisizione e la rielaborazione dei contenuti; impegno.
La scala di valori adottata è la seguente: Scarso (= 5), Sufficiente (= 6), Discreto (7) Molto (8),
Moltissimo (9-10)
Il Docente
NICOLA ARDOLINO
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I Rappresentanti di Classe
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Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006 55
13) Disciplina:
60 ore (2 ore settimanali) dal biennio al triennio per un totale di 300 ore circa.
Testi in adozione:
a) conoscenze:
• Conoscenza scritta e orale della lingua francese: grammatica, sintassi, lessico, espressione e
figure retoriche
• Introduzione alla cultura francese
La frequenza del corso è stata complessivamente regolare e gli studenti si sono dedicati con
entusiasmo allo studio, partecipando volentieri al dialogo didattico con interventi in lingua di
sempre migliore qualità. Tutti gli studenti che hanno seguito il corso fino alla fine, tranne due,
hanno passato le quattro certificazioni del DELF, ottenendo quindi un diploma che fungerà da
esame di idoneità in molte facoltà italiane e da esame di ammissione all’università francese.
2. Contenuti disciplinari e metodi (unità didattiche, percorso tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):
Il metodo Panorama è suddiviso, per ogni livello, in 6 unità, ognuna delle quali comprende 3
lezioni, per un totale di 18 lezioni – ogni lezione è stata quindi sviluppata in tre o quattro ore. Ogni
volta sono stati affrontati nuovi aspetti lessicali, sintattici e grammaticali. Lo studio teorico della
56 Documento del Consiglio di Classe della Classe Terza sez. A a.s. 2005/2006
lingua è stato poi illustrato da esercizi e da situazioni sia orali che scritte, oltre che da elementi di
civiltà e da esercizi di pronuncia.
In concordanza con i corsi di lingue classiche (latino e greco), si è potuto altresì parlare della storia
della lingua (etimologia e filologia), del contesto linguistico (registri e funzioni linguistiche), del
concetto di equivalenza al livello di dialogo (lessico), oltre il livello del dialogo (pertinenza, figure
di stile, forme idiomatiche, luoghi comuni, sinonimi, eponimi, linguaggi settoriali, ecc.), nonché di
equivalenze morfologiche con altre lingua europee studiate al liceo (inglese o tedesco).
3. Criteri di valutazione
Queste esercitazioni pratiche hanno permesso inoltre di valutare gli studenti con un controllo
regolare delle loro conoscenze del linguaggio parlato e scritto (con testi scritti di varia difficoltà),
pronuncia, intonazione e conversazione. Oltre alle semplici verifiche scritte e orali (interrogazioni o
lettura di testi narrativi) alla fine di ogni quadrimestre è stata effettuata una prova scritta
(produzione, il più delle volte, di testi brevi).
Altre iniziative
Certificazioni
Questo corso specifico di francese aveva anche come scopo di preparare gli studenti a certificazioni
di lingua francese riconosciute dalla Comunità europea, quale i quattro livelli del DELF (Diplôme
d’études en langue française). Una preparazione e un sostegno speciali erano previsti per i
candidati, con corsi di recupero pomeridiani.
Film e conferenze
In concordanza con l’Alliance française, gli studenti hanno potuto partecipare a eventi culturali
quali conferenze o film svoltisi nella sede omonima.
Il Docente
Prof. Frank Alexandre Billaud
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I Rappresentanti di Classe
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14) Disciplina:
60 ore (2 ore settimanali) dal biennio al triennio per un totale di 300 ore circa.
Testi in adozione:
2. Contenuti disciplinari e metodi (unità didattiche, percorso tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):
L’attività didattica si è svolta attraverso brevi letture sia di contenuto d’attualità (quotidiani,
periodici) sia concernenti elementi di cultura generale tedesca, di storia e geografia nonché
attraverso “dialoghi pilotati”, atti a sviluppare negli alunni capacità comunicative.
Una parte delle lezioni è stata inoltre dedicata alla conversazione. L’attività del docente si è
concentrata sugli aspetti comunicativi della lingua, rinforzando e ampliando il lessico degli allievi,
rendendolo esplicito e consapevole attraverso l’uso di particolari funzioni comunicative
(Sprechintentionen). Si sono privilegiati, nell’ora di conversazione, attività di roll-plays e di
drammatizzazione, il lavoro in piccoli gruppi, il dibattito e l’intervista, la visione di materiale video,
ascolto di canzoni etc.
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Le quattro abilità linguistiche sono state esercitate in modo più approfondito e articolato. Il docente
ha guidato gli studenti alla comprensione globale e analitica di una varietà di messaggi orali e scritti
e li alunni sono stati incoraggiati a esporre la loro opinione e a partecipare a un dibattito. Le
tematiche trattate sono state di attualità, di civiltà oppure brani letterari di vario tipo e genere.
3. Criteri di valutazione
I criteri valutativi si sono basati su interrogazioni orali e verifiche scritte, oltre che sulla
partecipazione attiva ai lavori durante le ore di lezione.
4. Certificazione esterna:
Gli allievi hanno sostenuto il giorno 2 maggio 2006 la certificazione esterna del Goethe-
Institut Roma :
ZDj (Zertifikat Deutsch fuer Jugendliche)
L'esame consiste in una prova scritta, che gli esaminandi affrontano contemporaneamente, e in una
prova orale, che si svolge singolarmente.
Vengono testati comprensione scritta (testi brevi o di media lunghezza), fondamenti linguistici
(conoscenze grammaticali e lessicali), comprensione orale (relazioni, colloqui, interviste, brevi
testi), produzione scritta, produzione orale. La prova scritta per l'intero gruppo degli esaminandi
è durata due ore e mezza; quella orale, singola, 15 minuti.
Il Docente
Prof.ssa Petra Schaefer
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I Rappresentanti di Classe
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA: prof. Renato SESSA (prof.ssa Sabrina SALIS) ----------------------------