notizie

Piancavallo e Dolomiti Friulane Notizie Suppl. 2 al n. 19 di Domenica Sport del 22-06-2008

Anno X - Luglio 2008

Quando si dice…
l'imbarazzo della scelta
Il caldo è finalmente arrivato e con
esso la voglia di ricercare la frescura
nella pedemontana e montagna
pordenonese. Ad accogliere i
vacanzieri di luglio ci pensa
Piancavallo con la sfilza di proposte
per ogni esigenza ed età. Non sono
da meno gli altri centri del territorio
che a luglio sfornano una bella
quantità di eventi che spaziano
dall'antica Fiera di San Giacomo a
Maniago (cittadina dove partiranno
anche i frequentatissimi corsi di fiber
art e il teatro itinerante nelle parlate
dialettali), al ricco contenitore di
manifestazioni di Barcis. Sulle sponde
del lago andranno in scena questo
mese eventi di interesse nazionale
come il premio letterario Malattia della
Vallata e appuntamenti imperdibili
quali il caratteristico Fondin e la
colorata regata delle mascarete. Gli
amanti del Medioevo non potranno
certo farsi sfuggire una delle
rievocazioni più curate e verosimili del
mandamento, quella di Caneva, con
tanto di cena a lume di candela dove
la plastica e i tovagliolini usa e getta
sono banditi. Gli sportivi potranno
scegliere tra rally Sagittario e Trofeo
di boxe in onore di Carnera, mentre i
bambini (e non solo loro) potranno
chiedere a mamma e papà di
accompagnarli al nuovissimo
Immaginario Geografico di Montereale,
fratellino appena nato di quello
Scientifico.
 Piancavallo e Dolomiti Friulane Piancavallo e Dolomiti Friulane

San Giacomo, Tutti in quota per una montagna

l'antica fiera

PIANCAVALLO
di eventi da scoprire
MANIAGO

della qualità
Prodotti enogastronomici genuini
e tanto artigianato
San Giacomo, tradizionale festa molto sentita dai maniaghesi e molto fre-
quentata dagli abitanti di tutto il comprensorio e dai turisti che l'apprezzano
in modo particolare, torna quest'anno con la dodicesima edizione che ani-
merà piazza Italia e le vie del centro storico con suoni, colori, sapori, profu-
mi, prodotti e con tutti gli ingredienti che da anni fanno della Fiera un even-
to tanto atteso. L'inaugurazione della kermesse si terrà venerdì 25 luglio alle
19 in Borgo Coricama e sarà accompagnata da alcuni spettacoli musicali. Il
giorno seguente, sabato 26, il centro storico sarà il cuore della manifestazio-
ne con la mostra mercato dell'artigianato locale da sempre distintasi per la
qualità dell'offerta, che, a partire dal pomeriggio di sabato e per tutta la
giornata di domenica, vedrà impegnati, oltre al centinaio di espositori, anche
i negozianti locali, che prolungheranno l'orario di apertura fino alle 22.30.
Accanto alle proposte di hobbisti, artigiani e artisti, sarà allestito un vero e
proprio mercato dedicato ai prodotti biologici, capaci di suscitare sempre un
vivo interesse tra il pubblico alla ricerca di sapori autentici e attento a proce-
dimenti di produzione legati alla tradizione e alla centralità del benessere e
della salute del consumatore.
Ricchissima anche l'offerta enogastronomica, curata dagli esercenti maniaghe-
si, che proporranno specialità e sapori destinati a soddisfare tutti i palati.
Come ogni anno l'Ascom di Maniago, organizzatrice della manifestazione, ha
deciso di arricchire e impreziosire l'evento con un programma intenso ed
articolato. Particolare attenzione verrà prestata ai più piccoli, che potranno
contare su attività, laboratori e animazione. Per i ragazzi fino a 12 anni, que-
st'anno Maniago propone un'iperdibile occasione di divertimento a scopi
benefici. Sabato 27 dalle 16 e domenica dalle 9 in via Umberto I si svolgerà
il mercatino dei giocattoli usati in cui i bambini potranno cimentarsi come
piccoli venditori e magari devolvere (oltre alla quota di iscrizione di 5 euro) il
ricavato in beneficenza.
Verranno poi organizzati spettacoli musicali per ogni gusto ed età e un'affa-
scinante sfilata di moda mare e intimo con corteo di auto d'epoca.
Domenica 27 dalle ore 9 Fiera già aperta con eventi collaterali come rasse-
gne d'arte ed esposizioni nelle vie del centro storico. In serata - alle 21 -
spettacolo di cabaret di alta qualità con artisti protagonisti delle più fortuna-
te edizioni di Zelig: gli irresistibili “Pali e Dispari” con il loro “Recital”.

tacoli ispirati a grandi libri per

ARTI TESSILI ragazzi, laboratori del libro per
bambini dai 3 agli 11 anni. Per le
Tornano i laboratori di fiber art per scoprire nuove tecniche famiglie ci sono gli spettacoli di
Ortoteatro e Molino Rosenkranz;
per gli amanti dell'arte esposizioni
Rispondendo alla crescente domanda di Alla conferenza seguiranno due laboratori fotografiche come quella di Sergio
2 Poletto e scultoree, tenute a batte- 3
tanti appassionati che scelgono di dedicare inerenti la stessa tecnica con le docenti
qualche giorno di vacanza, durante l'estate, Noemie Speiser e Thessy Schoenholzer: simo da Mauro Corona e con la
alla cultura e alla manualità tessile, anche sabato 5 luglio il tema sarà "Intreccio a collaborazione di Cinzia Botteon.
quest'anno Le Arti Tessili - associazione cul- cappi in mano sulle dita sulle braccia", Quest'estate ci sarà anche una
turale friulana che ha nel Premio internazio- domenica 6 luglio "Intrecci sul pugno". mostra percorso sulle piante della
nale Valcellina di arte tessile-fiber art da Nello stesso week-end saranno proposti altri forme e paesaggi. La vegetazione zona con un percorso botanico. Per
poco conclusosi uno dei suoi punti di forza due seminari: venerdì 4, sabato 5 domenica originaria, costituita dai boschi di quanto riguarda lo sport grandi
e prestigio - hanno organizzato numerosi 6 luglio il laboratorio "Impariamo a tessere" faggio, è interrotta dai vecchi prati possibilità di praticare escursioni,
Piancavallo, stazione tradizional-
laboratori con l'obiettivo di diffondere la con la docente Orietta Bonitta; sabato 5 lungo i versanti, dai pascoli nelle anche guidate, sentieri attrezzati da
mente sciistica, offre molti motivi
cultura e manualità tessili nelle sue diverse luglio il laboratorio "Il libro in carta di zone più pianeggianti e sulle prate- esplorare, ciclismo, mountain-bike
per essere meta di vacanze più o
forme espressive. seta"con la docente Anna Teresa Bruni. rie alpine alle pendici delle vette e parapendio, gare podistiche, tor-
meno lunghe anche durante gli
Far conoscere la tradizione popolare tessile Nel week-end successivo saranno in corso più alte. L'area è caratterizzata da nei di calcio. passato; alle 21 serata nell'ambito
afosi mesi estivi. Promotur Servizi,
della propria e di altre culture è il filo rosso altri quattro laboratori incentrati sulle lavora- una notevole ricchezza floristica. Si La stagione, inaugurata ufficialmen- di Folkest in piazza con il gruppo
ente che si occupa dell'organizza-
che muove tutte le attività dell'associazione, zioni della lana: venerdì 11 luglio "Primi rileva la presenza di numerose spe- te domenica 29 giugno con una Naat Veliov & The Original Koçani
zione di eventi e attività in quota,
che per altro ha sede in una terra incantata, passi nel mondo del feltro", con la docente cie di uccelli quali il gallo forcello, festa in piazza e numerosi eventi Orkestar dalla Macedonia.
la definisce “unica per il suo
la Valcellina, dominata da luoghi di grande Emanuela Serafin; sabato 12 e domenica 13 la coturnice e il re di quaglie. Nelle collaterali, proseguirà fino a set- Domenica 20 luglio alle 9.30
ambiente, una montagna da scopri-
interesse paesaggistico e storico. laboratorio su seta e feltro "Nuno-Felt" con fasce di cotono è frequente la pre- tembre. Di seguito proponiamo il Podistica delle malghe, alle 10
re, a venti minuti da casa”. Il
In questa atmosfera di sicuro fascino, Le Arti la docente Barbara Girardi; venerdì 11 e senza di lepre e capriolo. Questo ricco programma delle iniziative di dimostrazione lavorazione bonsai a
Piancavallo, situato a circa 1.300
Tessili organizzano, nel mese di luiglio, l'ot- sabato 12 "Infeltrire la lana con l'ago: tecni- incantato ambiente naturalistico questo mese. cura di Club Bonsai Satura.
metri di altitudine, appartenente
tava edizione di "Filò...intorno al mondo che base", con la docente Barbara Viel; ispira, fra l'altro, gli eventi culturali: Sabato 5 luglio alle 21 CimeVisioni, Sabato 26 luglio alle 21
alla dorsale Consiglio-Cavallo, ne
tessile", corsi ed esposizioni di manualità e domenica 13 "Quadri di lana" con la docen- incontri letterari, presenza di grandi proiezioni dedicate alla montagna; CimeVisioni; domenica 27 alle 10
rappresenta l'era pianeggiante più
cultura tessile per adulti. te Rosetta Cecchin. autori, esposizioni artistiche; ma domenica 13 alle 12.30 raduno di mercatino delle donne per le
estesa, essendo distribuita su più
Ad aprire la manifestazione di quest'anno ci sarà un'interessante conferenza Tutti i corsi si svolgeranno a partire dalle 9 nella biblioteca di Maniago in via anche occasioni di incontro e di auto storiche Club Serenissima e donne; alle 17 concerto
pianori, come Pian Mazzega e Pian
sull'Arte dell'intreccio con la maestra Noemie Speiser, in calendario venerdì 4 Battiferri. Per informazioni, iscrizioni e dettagli, consultare il sito www.leartites- scambio culturale e sociale. Fra gli alle 14.30 mercatino di fiori freschi “Fisarmoniche” e alle 20.30 pren-
delle More. L'intero comprensorio è
luglio. In contemporanea sarà aperta un' esposizione con alcune realizzazioni sili.it; e-mail info@leartitessili.it. Contatti: Barbara Girardi 333 3831884, Teresa eventi per i bambini spicca il con lavanda. Sabato 19 luglio: derà il via la serie di quattro incon-
particolarmente suggestivo per la
della stessa artista. Bruni 339 7831251. “Fantalibro”: letture animate, spet- 10.30 Piancavallo Revival ruote del tri micologici.
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 Piancavallo e Dolomiti Friulane Piancavallo e Dolomiti Friulane

Sport, cultura e Appuntamento con la

mercatini lungo il boxe nel 23° trofeo

SEQUALS
BARCIS

lago e sotto le stelle Primo Carnera

Tutti gli appuntamenti di luglio
Sabato 12 luglio grande kermesse

Partita come al solito in grande stile con la motonautica mondiale e sotto gli
auspici della magica notte di San Giovanni - che anche quest'anno ha riscos-
so notevole successo - prosegue senza soluzione di continuità l'estate bar-
ciana che inaugura, con luglio, il contenitore di eventi “Lungo il lago e sotto
le stelle di Barcis”. La girandola di iniziative che spaziano dagli incontri con
gli autori passando per musica, mostre, mercatini ed eventi culturali e musi-
cali prenderà le mosse domenica 6 luglio con un doppio appuntamento. Si
celebreranno la quindicesima Giornata nazionale delle Pro Loco e, in conco-
mitanza, l'undicesima “Regata dei Sette Comuni”, appassionante sfida in cui
sette comuni con tradizioni marinare (Venezia, Meolo, Caorle, Concordia
Sagittaria, Mira Oriago, Cavallino Treporti e Marano Lagunare) vengono abbi-
nati ai sette comuni della Valcellina (Andreis, Barcis, Claut, Cimolais, Erto e
Casso, Montereale e Vajont) dando vita a una bella gara a bordo delle
“mascarete”, caratteristiche imbarcazioni venete con due atleti. La mattinata
accoglie le fasi delle eliminatorie mentre il pomeriggio è dedicato alle finali
con concerto della Corale Cordenonese. Alla fine della giornata gli organizza-
tori offrono musica e “sardelle” a tutti i presenti. Sabato 12 verrà inaugurato
il campeggio e si aprirà la mostra fotografica alla scuola d'ambiente.
Domenica 13 luglio, spazio alla cultura con il 21° Premio nazionale di poesia
“Giuseppe Malattia della Vallata”, istituito nel 1988 per ricordare la figura e
l'opera di Giuseppe Malattia, poeta della Valcellina, terra della quale fu can-
tore e difensore. Il Premio si articola in due sezioni: poesia in lingua italiana
e poesia nelle lingue delle minoranze etnolinguistiche italiane e nelle parlate
locali. Nel pomeriggio omaggio alla poetessa Novella Cantarutti. Domenica 20
luglio a Barcis arriverà il caratteristico “Fondin”, mercatino dell'antiquariato
con circa 80 espositori che, con i loro oggetti d'altri tempi, faranno da corni-
ce allo specchio di acqua e cielo del lago di Barcis, dal mattino fino a tarda
sera. Ottima occasione per vivacizzare una splendida giornata in riva al lago,
tra un appetitoso spuntino e un calice di vino fresco. La domenica successi-
va si svolgerà la manifestazione “Artisti in strada” con pittori (premiazioni
dell'ex tempore “I colori dell'acqua”), scultori, artigiani, mosaicisti e incisori
che animeranno le vie di Barcis fino a tarda sera. Nel corso della giornata
non mancheranno le degustazioni dei prodotti gastronomici tipici della
Valcellina.
Torna puntuale l'attesissima manifestazione pugilistica a Sequals, paese natio
di Primo Carnera, sede naturale della competizione italiana pesi medi che si
disputerà il 12 luglio. Gli incontri, che verranno trasmessi in diretta da Raisport
Più, vedranno sfidarsi il detentore del titolo nazionale Gaetano Nespro, del
Cotena&Zurlo Group, e il 28enne Carlo De Novellis (a sinistra nella foto), che
nello scorso mese di marzo ha trionfato nella Coppa Italia di categoria e si è
quindi meritatamente aggiudicato questa chance che può dare una svolta deci-
siva alla sua ancora verde carriera. De Novellis e Nespro sono entrambi napole-
tani ed è curioso notare come questo derby si terrà in Friuli e non in ring qual-
siasi. Entrambi non sono in possesso del pugno risolutivo: Nespro, classe '80
come De Novellis, è professionista dal 2000, ma la svolta nella carriera di que-
sto pugile che fa della tecnica e della velocità la sua arma migliore è avvenuta
lo scorso anno quando ha battuto Lombardi per il titolo vacante dei medi
lasciato da Spada conquistando anche il titolo Internazionale Ibf di categoria.
Quest'anno ha già avuto modo di difendere il titolo battendo di nuovo
Lombardi.
Carlo De Novellis, professionista solo dal 2006, ha dato una prima svolta alla
sua carriera nel dicembre scorso, quando a Reggio Emilia ha battuto ai punti in
sei riprese il locale Michel Pandolfi nel quarto di finale di “ProCup”. Ha ripetuto
l'impresa in semifinale, nel febbraio scorso, quando a Roma ha avuto la
meglio su uno dei maggiori talenti emergenti della boxe italiana, Stefano
Loriga, imponendosi per una maggiore potenza, quindi ha completato l'opera a
Ceccano il mese successivo contro Matteo Signani, altra giovane speranza dei
medi italiani, aggiudicandosi così il primo importante trofeo in carriera che gli
ha anche dato il punteggio necessario per poter affrontare il campione italiano
con la cintura tricolore in palio. De Novellis, che non è certo un picchiatore, ha
in una importante potenza di base la sua arma migliore che, per certe catego-
rie, può risultare elemento decisivo se coniugato con una preparazione tecnico-
atletica sufficiente per le dieci riprese dell'incontro. Per il resto del programma -
che si snoderà da venerdì 11 a domenica 13 - ci saranno altri incontri con pro-
tagonisti talenti emergenti del panorama pugilistico italiano e una serie di
eventi collaterali messi a punto dalla Pro Loco e dal Comune che ha sempre
creduto profondamente in questa manifestazione e in tutte gli eventi legati alla
figura dell'illustre concittadino che fu il Gigante Buono.

CRAF MONTEREALE VALCELLINA MEDUNO

Rassegne fotografiche nei siti più prestigiosi del territorio
4 Si terrà domenica 6 luglio la ventesima edizione del Rally
I temi affrontati nell'edizione 2008 di Spilimbergo
fotografia sono quello dei confini e quello della
memoria. Il Craf ha voluto mettere a confronto su
questo tema il lavoro di affermati professionisti con
quello dei giovani fotografi che studiano
nell'Istituto Statale d'arte Sello di Udine. Il progetto
di valorizzazione di giovani talenti fotografici conti-
nua con gli allievi dell'Accademia di belle Arti di
Venezia.
Per quanto riguarda il territorio della pedemontana
pordenonese sabato 12 luglio alle 16, nel “Palazat”
di Cavasso Nuovo verranno inaugurate le rassegne
“L'intimità della Memoria” (Fotografie di Marina
Cavazza) e “Viaggio in Belgio”: Il viaggio in Belgio
fu intrapreso da Catia Drigo (Codroipo, 1967 -
2004) in compagnia dell'amico fotografo Gianni
Bortolussi nell'ottobre del1996. La mostra presenta
le fotografie relative ai siti minerari di Blegny e
Marcinelle. Lo sguardo della Drigo è uno sguardo
contemporaneo, distaccato, che si traduce in una
serie di 40 fotografie in bianco e nero.
Domenica 13 luglio, alle 11, a Villa Ciani di Lestans
si aprirà “Occhi nuovi”: sei fotografi dall'Accademia
di Belle Arti di Venezia e Villa Manin a cura di Guido
Cecere. Questa sintetica mostra è la testimonianza
dell'aria che “tira” nell'ambitodell'accademia vene-
ziana e della sua sede staccata di Villa Manin, attra-
verso il lavoro di sei autori meritevoli di considera-
zione. Alle 12 a Lestans in Villa Savorgnan si inaugu-
rerà “Case di cartone”, fotografie e video
di Marissa Morelli e Max Rimmel in un progetto che
ha documentato ciò che rimaneva di un villaggio di
sfollati del Vajont, confinato fuori Claut. Le strutture
precarie adibite ad abitazione hanno continuato ad
esistere per oltre 40 anni, sfidando le leggi del
tempo, creando una memoria di quartiere, trasfor-
mando il paesaggio, tracciando ed allargando confi-
ni. Il progetto indaga su ciò che rimane dell'identità
di quei luoghi e della memoria privata e collettiva
degli abitanti.
Sempre il 13 luglio a Villa Savorgnan la Fondazione
Ado Furlan presenta i due ultimi video di Franco
Vaccari, realizzati nel 2002 e 2003. Oltre ai video
verranno esposte dieci opere fotografiche dell'arti-
sta. Dal 16 luglio “I rifugi di Lenin” di Mario
Dondero sarà visitabile e Villa Sulis di Castelnovo
del Friuli. Nella stessa ambientazione, dal 19 sarà
aperta “Confine Arte-Fatto”, fotografie degli studenti
dell'Istituto statale d'Arte “G. Sello” di Udine a cura
di Walter Criscuoli.
Sabato 26 luglio alle 18 nella centrale di Malnisio si
inaugurerà “Paesaggi Interposti”.
Inaugurato l'Immaginario Geografico
nell'ex latteria di Malnisio
Nasce l'Immaginario Geografico, centro creato per conoscere il territorio della Destra
Tagliamento ospitato dall'ex latteria di Malnisio, chiusa dal 1993. Artefice della trasformazione,
assieme all'amministrazione comunale di Montereale Valcellina e provinciale, anche
Immaginario Scientifico, il museo della scienza interattivo e multimediale del Friuli Venezia
Giulia. L'Immaginario Scientifico, quindi, dopo aver aperto la sua seconda sede nella splendida
ex Centrale idroelettrica di Malnisio, inaugura il suo primo Immaginario Geografico. In tre
ampie sale, il Geo Centre propone gigantesche ortofoto posate sul pavimento, dove i visitatori
possono immergersi nel territorio di Malnisio-Montereale Valcellina, esplorare una porzione
della Provincia di Pordenone di circa 30 x 50 km (in scala 1:5.000) e passeggiare sul Friuli
Venezia Giulia, riprodotto a una scala 1:20.000, dove l'agglomerato di Pordenone, per esem-
pio, misura circa 20x20 cm e lo Stadio di Udine è grande poco meno di 1 cm. Sulle ortofoto si
può camminare o distendersi per vedere ogni dettaglio (aiutati da grandi lenti), individuare la
propria casa, i propri percorsi usuali o esplorare luoghi sconosciuti, vicini e lontani... Grandi
lavagne interattive che si attivano semplicemente con le mani permettono di navigare, esplora-
re l'intero Friuli Venezia Giulia, come si fa con Google Earth, ma senza usare il mouse, goden-
do di immagini ad alta risoluzione e di indicazioni geografiche, naturalistiche, demografiche,
utili per conoscere meglio i territori interessati: sono questi gli elementi caratteristici (e unici in
Italia) del nuovo Geo Centre, che propone anche una serie di accessori per divertirsi o impara-
re da soli o in compagnia, giocando con le grandi ortofoto e con i quiz. Infine, nella stanza
denominata “Le carte del mondo” si può passeggiare su una coloratissima immagine altimetri-
ca dell'Italia (in scala 1:200.000) e usufruire di una delle cinque postazioni multimediali che
permettono di esplorare il mondo intero, consultando tra l'altro Google Earth, Google Maps,
NASA World Wind. Secondo l'assessore provinciale alla cultura, Lorenzo Cella, “Immaginario
Geografico è qualcosa di probabilmente unico a livello nazionale, un esempio di riconversione
e di valorizzazione ambientale considerati i contenuti che propone. Uno strumento didattico
davvero utile di cui potrà godere l'intera comunità”.
Rombano i motori del Sagittario
Piloti e navigatori pronti al via domenica 6 luglio
5
Sagittario, appuntamento irrinunciabile per molti piloti e
navigatori del Nordest. Il segreto di tanta longevità sta
tutto nella semplicità di un impianto tradizionale e collau-
dato. Ricognizioni autorizzate con vetture di serie sabato 28
giugno dalle 8.30 alle 17 e sabato 5 luglio dalle 9 alle 12.
Sempre 5 luglio, nel pomeriggio dalle 15 alle 19, verifiche
sportive e tecniche a Meduno, epicentro di tutta la competi-
zione. Domenica 6 luglio la gara, con partenza alle 8.01 del
primo concorrente dal piazzale antistante il Municipio e arri-
vo alle 12. Le macchine dovranno affrontare due giri con tre
prove speciali: Forcella (2,90 km), Campone (3,30) e Pradis
(5,05). Riordinamento di metà gara a Paludea e parco assi-
stenza dei meccanici a Usago. Novità di percorso, quindi,
con Campone, Pradis, Pielungo, Anduins, Vito D'Asio,
Clauzetto, Castelnovo del Friuli, Travesio (con l'appendice di
Usago) e Toppo di Travesio. Tutte località che i rally porde-
nonesi continuano ad attraversare in lungo e in largo,
dando visibilità a un paesaggio mirabile e sereno. L'Albo
d'oro del Sagittario ha aggiunto l'anno scorso i nomi di
Dimitri Tomasso e Franco Durat al lungo elenco dei vincito-
ri. L'equipaggio di Frisanco ha dominato la scena sfruttando
l'ottima conoscenza del tracciato, attaccando in ogni fran-
gente con una Renault Clio Williams praticamente perfetta.
Capitalizzati gli errori degli avversari, in particolare quelli
del favorito Andrea De Luna, con la macchina danneggiata
da una botta all'anteriore.

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 Piancavallo e Dolomiti Friulane Piancavallo e Dolomiti Friulane

Spettacoli Festa in Castello,

itineranti tutto il gusto

CANEVA
TEATRO

nei cortili del Medioevo

Dialetti protagonisti della rassegna amatoriale
Un tuffo nel passato a lume di candela

Ritorna anche quest'anno la Rassegna di Teatro Amatoriale, promossa ed
organizzata dall'Associazione Teatro Maniago in collaborazione con la Consulta
dell'Associazionismo e la Pro Maniago, con il sostegno e patrocinio
dell'Assessorato alla Cultura della Città di Maniago. Grande importanza, come
di consueto, viene data al teatro dialettale, in una Regione come la nostra in
cui molte parlate convivono, si intrecciano e si influenzano, in una miriade di
sfumature diverse, che spesso cambiano da paese a paese.
Il direttivo dell'Associazione ha deciso inoltre di riproporre la formula
Itinerante, con gli spettacoli che andranno in scena in quattro cornici davvero
suggestive, spesso inesplorate anche dai maniaghesi. Dopo il primo spettaco-
lo proposto sabato 28 giugno presso il cortile di Casa Zecchin a
Maniagolibero, la rassegna proseguirà sabato 5 luglio nelle ex scuole elemen-
tari di Dandolo, dove, alle 21 andrà in scena la commedia del Gruppo
Proposte Teatrali “Ma quanti semo a zena?” tratto da una piece di Marc
Gilbert Sauvajon (Tredici a Tavola) e adattata in dialetto triestino da Massimo
Papagno. Il filo rosso è quello della superstizione, che, citando Umberto Eco,
porta sfortuna e che, tuttavia, nell'era del progresso tecnologico, è ben radica-
ta tra persone di ogni ceto e cultura. In caso di maltempo lo spettacolo si
svolgerà all'interno della struttura stessa. Sabato 12 luglio, stessa ora, presso
il cortile Tramontina di Campagna, sarà la volta del Gruppo della che porterà
sul palco lo spettacolo di Enrico Luttmann Cinc “Par Une”, dedicato intera-
mente al mondo femminile, nello specifico agli amori, alle emozioni e alle
avventure sofferte da cinque donne. In caso di maltempo lo spettacolo si
svolgerà presso la Casa Canonica di Campagna. La rassegna si concluderà
venerdì 18 luglio alle 21 presso il cortile Ciuccui di Fratta, dove il gruppo I
Pignots de Compagnie Instabil di Artigne presenterà lo spettacolo in friulano
“Stendarts, cunins e babes”, una commedia divertentissima, ma dal retrogu-
sto amaro, che vuol far riflettere sulle tradizioni, sugli usi, la lingua, ma anche
i legami che stiamo perdendo. Ambientata in un passato non troppo lontano,
la commedia ruota intorno alla figura del prete, il quale guidava le anime di
un paese ed aveva, dentro e fuori dal confessionale, il ruolo dell'odierno psi-
cologo: quello di ascoltare, di dare consigli e di trovare rimedi ad ogni situa-
zione, anche la più imprevedibile. In caso di maltempo lo spettacolo andrà in
scena presso la Filanda.
A volte si può andar lontano senza muoversi troppo da casa. Ad esempio,
andando al castello di Caneva, che si trova a non più di mezz'ora di mac-
china da Pordenone, in luglio si ha più di un'occasione per spostarsi di
sette secoli e più. Così, la sera di venerdì 11 luglio, sempre sotto le mura
del Castrum Canipae (castello canevese), si può fare un salto nella cucina di
maestro Martino da Como, grande cuoco altomedioevale che, dopo essersi
fatto le ossa presso le cucine vaticane e degli Sforza, consacrò la sua fama
di chef architettando banchetti presso il cardinale camerlengo Ludovico
Trevisan, Patriarca di Aquileia, soprannominato non a caso “cardinal Lucullo”
per l'opulenza del suo desinare. Ora, le ricette che deliziarono i più nobili
palati sono riproposte ai partecipanti all'VIII^ edizione della Cena medioeva-
le, serata in cui plastica, carta, vetro e luce elettrica sono per una volta ban-
dite dai deschi, imbanditi da stoviglie di legno, tovaglie ricamate a mano e
candele, che insieme ad un coro dei cantori faranno rivivere atmosfere che
si ritenevano appannaggio dei “secoli bui” del Medioevo. Come menù, non
mancheranno pitina, formaggi in pratica introvabili sui banconi dei super-
mercati come “el cit” o il rarissimo “formai frant”, per nominare solo gli
antipasti ed i contorni, mentre le bevande spazieranno dall'ippocrasso, che
era un pregiato vino speziato in voga nel medioevo, all'idromele, un digesti-
vo a base di miele fermentato, alla birra prodotta su ricetta speciale dalla
birreria di Sarone. Domenica 13 luglio è previsto il clou della Festa medioe-
vale, con l'apertura di buon ora presso il Castello del mercatino medioevale,
cui seguirà, alle 11, l'arrivo del corteo nuziale da San Daniele del Friuli e la
lettura del patto nuziale tra i promessi sposi. Seguirà il pranzo ed una full
immersion nel mondo medioevale a base di giochi, tra cui la classicissima
“corsa dei caretei” (piccole botti), spinte a forza di braccia nella salita che
porta alla rocca, e l'ormai immancabile gara con l'arco. La sera sarà ravviva-
ta da uno dei momenti più spettacolari dell'intera manifestazione, l'incendio
della rocca, un concerto di giochi pirici ed effetti luminosi orchestrati appo-
sitamente per accompagnare le esibizioni dei giocolieri e mangiafuoco che
anticiperanno il momento conclusivo della giornata: il corteo di addio agli
sposi che è anche un arrivederci all'edizione del prossimo anno. La dome-
nica successiva tornerà “Camminandomusicando”, un piccolo pellegrinaggio
a piedi tra i santuari del buon gusto presenti nel territorio canevese.

LA NOVITA' BUDOIA POLCENIGO

Pavéa un'estât la luna tal codâr
6 A Budoia si consolidano le iniziative volte a
Opera a quattro mani di Luigina Lorenzini e Fernando Gerometta
eclettico spirito letterario, anche un'antica passione, quella per la fotografia,
che il mese scorso le ha dato importanti risultati: il 17 maggio ha, infatti, rice-
vuto a San Daniele, dalle mani del presidente di una qualificata giuria, Sante
Trus, il primo premio per la sezione bianco e nero del concorso fotografico
organizzato dal Comune di San Daniele. Scrittrice eclettica e dalle molteplici
influenze, la Lorenzini si approccia alla scrittura creativa nel 2003, frequentan-
do gli incontri del sociologo Dario Marini, un corso di giornalismo e uno di
scrittura creativa organizzato dalla Camera di Commercio di Udine. Ben presto
si dedica con maggiore interesse alla poesia, ricevendo ampi consensi, accom-
pagnata da frequenti premi e segnalazioni. Il resto è storia recente: dal sodali-
zio artistico con Fernando Gerometta nasce l'ultima opera in ordine di tempo
della Lorenzini, “Pavéa un'e_tât - La luna tal codâr”, un'opera in prosa, quasi
una moderna favola campestre di contadini e fate, farfalle e gnomi, scienziati
e principi, ricca di ideali riferimenti al mondo contadino, ma affrontata in chia-
ve fantastica. Un'opera sicuramente atipica, scritta a quattro mani, che alterna
Non conosce pause la vita di artista a tutto tondo di Luigina Lorenzini salita con sapienza prosa e poesia in un mondo omogeneo ma ben caratterizzato,
agli onori della cronaca per essere stata tra i fondatori del movimento dei nell'accompagnare il protagonista in un viaggio nella mitologia friulana. Il rac-
poeti della Val d'Arzino, ma che ha saputo in questi ultimi anni ritagliarsi uno conto, edito da pochi giorni dalle Edizioni dell'Omino Rosso, è stato presenta-
spazio da protagonista nel panorama letterario regionale. Finalista della to ufficialmente in un'interessante serata a Casacco di Vito d'Asio, presentata
seconda edizione del premio di poesia di San Vito al Tagliamento, per la da Giacomo Vit, con lettura di brani del libro da parte degli autori stessi e
sezione inediti, il 15 giugno scorso è stata proclamata vincitrice ex equo con della poetessa Lucia Miorini Ciriani, gli interventi canori del mezzosoprano
un componimento dal titolo “In cerca di falsamente spietata verità”. Loreta Battistella e le improvvisazioni musicali di Giulio Venier. Il libro è già
Ma la Lorenzini non si è fermata alla sola poesia, assecondando, oltre al suo disponibile nelle migliori librerie e presso i principali locali della Val d'Arzino.
Per un'estate tutta da vivere Cena in piazza e non solo
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consentire agli abitanti di vivere una bella
estate anche rimanendo in loco. Così, dome-
nica 6 luglio, presso il centro sportivo comu-
nale si terrà “Sportivissima”, la serie di tor-
nei di calcio e pallavolo destinata a conclu-
dere le attività sportive estive destinate ai
giovani, che hanno visto i ragazzi delle
scuole medie e superiori, che di solito in
estate gravitavano attorno alle iniziative di
centri come Pordenone e Sacile, impegnati
in attività di tipo sportivo, musicale o natu- Se è vero che il termine “compagno”, ossia persona acco-
ralistico nel territorio di Budoia e Polcenigo. munata a noi da un comune destino, deriva dal latino “cum
Inoltre, è destinata a riproporsi la seconda panis”, vale a dire colui che ha condiviso con noi il pane,
edizione della marcia attorno al torrente Artugna, manifestazione sportiva di carattere allora si possono apprezzare le iniziative della Pro Loco di
rigorosamente non competitivo volta a creare un'occasione di incontro tra abitanti e, Polcenigo che da qualche anno a questa parte hanno
perché no, turisti, e territorio. “Con questa marcia intendiamo allargare le mura della rimesso in auge una tradizione antica ma negli ultimi
nostra cittadina al territorio che la circonda, abitare, e far abitare, tutta quella parte di decenni un po' negletta della cena paesana. Sabato 19
Budoia che inizia dove terminano le case e le abitazioni”, afferma Alessandro Baracchini, luglio, infatti, nella piazza retrostante il municipio, si terrà
Presidente della Pro Loco alla quale va la paternità dell'iniziativa. La marcia, infatti, che di la 4^ edizione della Magnada in Platha, che nel corso
partirà dalla piazza di Dardago il pomeriggio di sabato 12 luglio verso le 18.00, toccherà degli anni precedenti ha visto un sorprendente numero di
le zone turisticamente più interessanti che si trovano nel comprensorio comunale, come polcenighesi apprezzare l'arrosto cucinato sul momento
il mulin de Bronte e la canaletta, che costituiscono notevoli opere di archeologia indu- adeguatamente innaffiato da rossi locali e non che sono
striale risalenti a prima del 1700, il noto sentiero naturalistico di San Tomé con relativa stati serviti nel corso della manifestazione. Ad essere invita-
chiesetta, il parco naturalistico “Val de Croda” in località Cjampore, di cui stanno inizian- ti sono tutti coloro che in queste contrade così ricche di
do i lavori di adeguamento e lo stesso torrente Artugna, che per secoli ha costituito il storia come di natura, si sentono un po' a casa propria, da
perno della comunità locale. Info al 3394440074. qualunque città o paese provengano.

Fino al 31 agosto 2008

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IL RACCONTO DI MARIO TOMADINI
Viaggio alla scoperta delle casere barciane
Molti anni fa, quando il paese di Barcis era anco-
ra privo dello specchio d'acqua che oggi costitui-
sce un'importante attrazione, l'attività di monti-
cazione costituiva una voce rilevante nell'econo-
mia del territorio; allora, come peraltro avveniva
per tutte le nostre zone di montagna, i prati
erano falciati e gli alpeggi frequentati da greggi
e mandrie che salivano in quota nei primi giorni
di giugno per ridiscendere, salvo alcune eccezio-
ni, in concomitanza con la festività mariana
dell'8 settembre.
Delle tante casere che durante innumerevoli sta-
gioni sono state testimoni della faticosa opera di
malgari e pastori, nessuna rimane in attività nei
nostri giorni, ma alcune di esse fanno parte di
percorsi escursionistici che coniugano la bellezza
dei luoghi con l'interesse per la storia di chi ha trascorso l'esistenza sui monti.
In particolare, le Casere La Pala e Montelonga costituiscono una meta frequen-
tata da chi ama in modo particolare il silenzio e la semplicità delle nostre
montagne e che desidera allontanarsi dal turismo chiassoso, talvolta irrispet-
toso dei luoghi e delle tradizioni di una comunità. Una gita in questi vecchi
alpeggi, ora riconvertiti ad una discreta e per nulla invasiva attività turistica,
permette soprattutto di comprendere quale è stato l'impegno delle vecchie
generazioni nel mantenere il pascolo in buone condizioni dissodando il terre-
no e contrastando l'avanzamento della vegetazione infestante. La Pala e la
Montelonga si raggiungono dal Piancavallo, dalla Casera di Giais oppure dalla
Casera Rupeit, tuttavia in quest'occasione, allo scopo di mantenere il traccia-
to sempre nel territorio di Barcis, la base di partenza sarà la località oltre lago
di Portuz (quota 483) che si raggiunge da Ponte Antoi dopo aver superato la
breve galleria nei pressi del coronamento della diga.
Da Portuz, quindi sale il sentiero CAI 970 che s'inoltra in ripida pendenza nel
Bosco Montelonga; chi vuole godere di una minore pendenza può scegliere
IL LIBRO
Cavasso Nuovo “Cjavàs”: Storia, Comunità, Territorio
L'amministrazione Comunale di
Cavasso Nuovo, convinta che si
apprezzi maggiormente la realtà in cui
si vive se la si conosce, ha deciso,
circa tre anni fa, di dare corso a
un'interessante pubblicazione dal tito-
lo “Cavasso Nuovo (Cjavàs) Storia -
Comunità - Territorio”, libro che verrà
presentato sabato 12 luglio alle 16.30
presso la sede ristrutturata della
società operaia del paese pedemonta-
no che, con l'occasione, verrà ufficial-
mente inaugurata con il solenne
taglio del nastro.
Poiché gli argomenti da trattare abbracciavano discipline e temi diversi l'am-
ministrazione ha ritenuto opportuno rivolgersi a più ricercatori privilegiando,
nella scelta, studenti e laureati locali.
La mancanza di archivi comunali (andati distrutti a causa degli eventi bellici
nel 1944) ha costretto gli autori, sapientemente guidati con competenza e
maestria dal curatore Pier Carlo Begotti, ad uno sforzo supplementare per la
ricerca delle fonti documentarie.
Prezioso è stato il contributo di tanti concittadini che con il loro apporto di
idee, documenti, fotografie, interviste e testimonianze orali hanno arricchito il
contenuto di alcuni capitoli e sopperito in parte alla mancanza di documenti
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la lunga strada forestale, chiusa al traffico non
autorizzato, che con numerosi tornanti guadagna
quota tra le faggeta. In ogni caso, per trovarsi al
cospetto della Casera La Pala e quindi godere
della vista del Resettùm, del Raùt e sulle
Dolomiti Friulane, è necessario superare 712
metri di dislivello.
La Casera si presenta in ordine e ben curata, con
il tetto e gli infissi in buona stato, ma non così
la vecchia stalla che è priva della copertura e
soffocata dalla vegetazione.
Dalla Casera si riprende il Sentiero 970 ed in
poco tempo si perviene ad un incrocio caratteriz-
zato da vari segnavia; lasciamo a sinistra il sen-
tiero 987 che conduce al Forador ed alla succes-
siva Casera Rupeit (quota 1275) e verso sud
quello (segnavia 986) diretto alla Casera di Gias (quota 1289) e pieghiamo a
destra dove in breve una traccia ci porta nel pascolo della Casera Montelonga
(quota 1327), stupendo punto panoramico sul Duranno (una volta chiamato
Bec de l'oca) e verso la Cima dei Preti, la vetta più alta della provincia di
Pordenone.
La Montelonga (nella foto) è ben conservata, offre riparo per la notte e come
La Pala ricorda le caratteristiche costruttive delle vicine costruzioni del Piano
del Cavallo con la pietra bianca ed il tetto a tre falde a rimarcare una affinità
non certo causale. All'interno s'indovina l'angolo dove trovava posto il “bus
del fogo” ed il locale adibito alla conservazione dei prodotti caseari. Come per
La Pala, anche qui la stalla cade in rovina; una nota lieta viene dall'abbeve-
ratoio dove nuotano, in totale indifferenza verso le miserie umane, numerosi
tritoni. Dopo un ultimo sguardo alle vette, non rimane che ridiscendere, rasen-
tando La Pala ed inoltrandosi ancora una volta nel gran bosco di faggi per
ammirare tra le colonne del cielo gli scampoli di smeraldo offerti dal lago di
Barcis.
ufficiali. Doveroso quindi sottolineare
che questo libro è stato portato a
compimento anche con il diretto e
determinante coinvolgimento di tanti
cittadini di Cavasso. “In questo libro
si è cercato di recuperare, salvaguar-
dare e custodire le origini, le tradizio-
ni storiche, le conoscenze popolari, la
cultura e l'evoluzione socio-economi-
ca della comunità - ha dichiarato l'as-
sessore alla cultura del comune pede-
montano, Michele Bernardon -. Un
lavoro che sabato 12 luglio verrà con-
segnato con soddisfazione: agli anzia-
ni del paese sicuri che rivivranno con nostalgia e orgoglio un po' del loro
passato; agli emigranti che ritroveranno una parte della loro storia troppo
spesso dimenticata; ai giovani che fanno fatica ad immaginare com'era il
paese prima del terremoto; alle nuove famiglie che in questi anni recenti
hanno scelto di venire ad abitare a Cavasso”. “Sarà soprattutto uno strumen-
to a disposizione delle future generazioni come un prezioso scrigno della
memoria. Con questa pubblicazione è stata aggiunta un'altra tessera a quel
meraviglioso mosaico che è la storia di Cavasso - ha conluso Bernardon -e
l'Amministrazione Comunale si augura che la lettura sia di stimolo per quanti
vorranno continuare il lavoro di ricerca”.
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