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Storia
Alla fine del decennio, Matthias Jakob Schleiden e Theodor Schwann misero
a punto le idee originarie della teoria cellulare, secondo cui tutti gli organismi
sono composti da una o più cellule. Secondo tale teoria, tutte le funzioni vitali
di base di un organismo si svolgono all'interno delle cellule, che possiedono
l'informazione genetica necessaria per regolare le funzioni cellulari e per
trasmettere l'informazione alla generazione successiva. In particolare,
secondo i successivi assunti di Rudolph Virchow (1855), ogni cellula può
provenire solo da cellule preesistenti.
Cenni generali
Ogni cellula può esser definita come un'entità chiusa ed autosufficiente: essa
è infatti in grado di assumere nutrienti, di convertirli in energia, di svolgere
funzioni specializzate e di riprodursi se necessario. Per fare ciò, ogni cellula
contiene al suo interno tutte le informazioni necessarie. Nelle cellule è
presente il DNA.
Ci sono dei motivi fisiologici all'origine delle dimensioni della maggior parte
delle cellule: un aumento di diametro di n volte comporterebbe un aumento
della superficie cellulare di circa n² volte, con conseguente maggiore
possibilità di scambi con l'esterno (sia in termini di nutrimento che di
eliminazione dei rifiuti) ma anche un aumento del volume di n³ volte. Non
essendo l'aumento della superficie cellulare proporzionale a quello del
volume, quindi, una cellula troppo grande rischierebbe di morire per
denutrizione o per uno smaltimento inefficiente dei prodotti di scarto. Le
membrane di molte cellule sono ampiamente ripiegate per permettere un
aumento della superficie di scambio senza un elevato incremento del volume
interno (e quindi delle necessità).
Tipi di cellule
Movimento
Flagelli composti di flagellina Flagelli e ciglia composte di tubulina
cellulare
Cellula procariote
Ci sono due tipi di cellula procariote che, secondo la proposta tassonomica
del 1990 di Carl Woese, costituiscono due dei tre domini viventi:
gli Eubacteria e gli Archaea. Tra questi due domini non ci sono tuttavia
differenze strutturali sostanziali. Le principali strutture che caratterizzano le
cellule procariote sono tre.
La membrana cellulare
La membrana cellulare (detta anche membrana plasmatica o plasmalemma)
è un sottile rivestimento che delimita tutte le cellule, separandole e
proteggendole dall'ambiente esterno. Tale rivestimento è composto in
prevalenza da un doppio strato di fosfolipidi, molecole contenenti
regioni idrofobiche (rivolte verso l'interno della membrana) ed idrofile (rivolte
verso l'esterno). Per tale motivo, la membrana è spesso definita come doppio
foglietto fosfolipidico o bilayer fosfolipidico.
La cellula, sia essa intesa come organismo unicellulare o sia essa parte di
un organismo pluricellulare, è un sistema dinamico, auto-regolato, e dotato di
un corredo di sistemi di segnalazione cellulare (intra- e inter-cellulare, nei
pluricellulari), atti a sostenere le principali funzioni della cellula stessa: