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CSE SICUREZZA | ALTA SORVEGLIANZA IN CANTIERE
Sicurezza dei cantieri: la Linee guida per il Coordinatore
svolta della Cassazione su per la sicurezza in fase di esecuzione
CSE e committente dei lavori
L’opera del coordinatore per l’esecuzione è
connessa alla sicura organizzazione comples-
siva del cantiere e non alle singole lavorazioni,
le quali devono essere organizzate in modo
sicuro dai datori di lavori chiamati alla loro
esecuzione
di ing. Guido Cassel l a, Com-
missione sicur ezza Feder a-
zione Or dini Ingegner i Venet o
Avv.t i Giovanni Scudier e Lu-
cia Casel l a, consul ent i Or di-
ne Ingegner i Padova
È arrivata la svol ta nell ’ interpre-
t azione degli obbl ighi del CSE e
del committ ente di cant iere tem-
poraneo o mobile da parte dell a
Corte di Cassazione?
Una interessante serie di recenti
sentenze sembra confermarlo.
Sono numerose le sentenze che
hanno riesaminato la gura del
CSE, sviluppando e precisando
molto meglio il principio della “alta
vigilanza”, introdotto dalla sen-
tenza 18149 del 2010.
Queste sentenze confermano che
l’obbligo del CSE ha per oggetto la
generale con gurazione delle lavo-
razioni e non la puntuale stringente
vigilanza, momento per momento,
demandata alle gure operative
(datore di lavoro, dirigente, pre-
posto); ma anziché limitarsi a una
affermazione di principio non
sempre applicata nel caso con-
creto, sanciscono in maniera netta
ed esplicita che l’opera del coor-
dinatore per l’esecuzione è con-
nessa alla sicura organizzazione
complessiva del cantiere e non alle
singole lavorazioni, che devono
essere organizzate in modo sicuro
dai datori di lavori chiamati alla
loro esecuzione.
La sentenza n. 27165 del 24 maggio
2016 riconosce esplicitamente che
il coordinatore per l’esecuzione
non è il controllore del datore di
lavoro, ma il gestore del rischio
interferenziale; la sentenza n.
3288 del 23 gennaio 2017 attribui-
sce al CSE il compito di occuparsi
della infrastruttura entro la quale
si colloca la singola lavorazione
af data all’ impresa esecutrice,
mentre spetta al datore di lavoro
dell’impresa esecutrice occuparsi
del rischio speci co di tale sin-
gola lavorazione. Il cambio di pro-
spettiva è netto e perentorio. La
sentenza n. 34869 del 2017 precisa
esplicitamente che la gura del
coordinatore rileva solo nel caso in
cui i lavori contemplino l’opera di
più imprese o lavoratori autonomi,
anche in successione tra loro e non
necessariamente in concomitanza.
La presenza di un rischio interfe-
renziale e la esigenza di gestire le
criticità connesse all’ insistenza di
più ditte nel cantiere costituiscono
il presupposto essenziale per gli
obblighi e le responsabilità di un
coordinatore. Le successive pro-
nunce (ad esempio le sentenze n.
45862 e n. 50037 sempre del 2017)
hanno dato continuità a questa let-
tura, escludendo che il CSE abbia
l’obbligo di eseguire un puntuale
controllo, momento per momento,
delle singole attività lavorative.
Forse sono davvero niti i tempi
del CSE come “garante della sicu-
rezza del cantiere”, senza distin-
zione alcuna. Se di svolta si possa
parlare anche per il committente è
forse presto per dirlo.
— Il committente
non può avere piena
e integrale responsa-
bilità per le violazio-
ni dei coordinatori
perché egli non può
ingerirsi nell’esecu-
zione delle attività
di quelli. Il commit-
tente deve control-
lare la elaborazione
del PSC e che non
vi siano evidenti e
macroscopica inade-
guatezze —
Ma la sentenza n. 5477 del 2018 ha
nalmente riconosciuto, modi -
cando radicalmente l’orientamento
n qui seguito dalla Suprema Corte,
che l’obbligo del committente di
veri care l’operato dei coordina-
tori non può essere inteso come
una integrale sostituzione, tale da
far discendere la responsabilità
del committente in modo automa-
tico dalla veri cazione del sinistro;
che la competenza tecnica che i
coordinatori hanno, e il commit-
tente no, impone di tenere net-
tamente distinti gli obblighi degli
uni e dell’altro; che il committente
non può avere piena e integrale
responsabilità per le violazioni dei
coordinatori perché egli non può
ingerirsi nell’esecuzione delle atti-
vità di quelli. Il committente deve
controllare l’elaborazione del PSC
e, secondo la sentenza, che non vi
siano evidenti e macroscopica ina-
deguatezze; ma non ha e non può
avere piena ed integrale respon-
sabilità per il contenuto del docu-
mento.
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Il GdL Sicurezza del CNI, coordinato dal Consigliere Nazionale Gaetano
Fede, ha elaborato nel corso del 2015, sulla base di un documento svi-
luppato dalle Federazioni dell’Emilia Romagna e della Toscana, le Linee
Guida per il Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione dei lavo-
ri, approvate dal CNI in data 07/ 10/ 2015
L f CSE è di “al ta” vigi- 1) Direzione Lavori; riscontrato alle Imprese o Lavo-
lanza in termini di coordinamento 2) Impresa/ e af dataria/ e Imprese ratori autonomi interessati e
delle imprese. Tale compito, pur esecutrici già de nite; all ’ impresa af dataria, trasmet-
assicurando un’ef cace azione di 3) Lavoratori autonomi eventual- tendo copia del rel ativo verbale
coordinamento, non implica una mente già individuati. al Committente o al Responsa-
costante e continua presenza in Della riunione sarà data comunica- bile dei Lavori. In caso di man-
cantiere col compito di controllo zione al Committente/ responsabile cato adeguamento segnal a le
delle singole lavorazioni in atto dei lavori che potrà partecipare inosservanze al Committente o al
(individuare fasi o momenti legati qualora lo ritenga necessario. Nella Responsabile dei Lavori propo-
a speci che lavorazioni sulla base riunione dovranno essere discussi nendo la sospensione dei lavori,
del cronoprogramma in cui preve- almeno i seguenti punti: l ’allontanamento delle Imprese
dere la presenza), ma è comun- a) i contenuti dei piani di sicurezza o Lavoratori autonomi, la risolu-
que opp ortuna l addove questa (PSC e POS) in relazione alle attività zione del contratto.
presenza diventi necessaria e da svolgere e le eventuali proposte
strategica per poter esercitare di adeguamento/ integrazione for- PERICOLO GRAVE E IMMINENTE
pienamente l’alta vigilanza. mulate dai presenti; In caso di pericolo grave e immi-
b) la veri ca della programmazione nente contesta per iscritto quanto
SOPRALLUOGO DEL CANTIERE dell’attività esecutiva e dello svi- riscontrato alle Imprese o Lavo-
Il CSE, ricevuti i documenti PSC luppo delle fasi lavorative rispetto ratori autonomi interessati e
e “fascicolo”, effettua un sopral- al cronoprogramma con particolare sospende le singole lavorazioni
luogo nel sito che sarà oggetto del attenzione alle sovrapposizioni e pericolose, trasmettendo copia
cantiere per veri care il riscontro alle fasi ritenute più pericolose; del relativo verbale al Commit-
della documentazione ricevuta, c) le modalità di coordinamento tente o al Responsabile dei Lavori
controllando che lo stato dei delle Imprese esecutrici e dei lavo- (e al RUP in caso di lavori pub-
luoghi non abbia subito modi - ratori autonomi per le fasi indivi- blici), al direttore lavori e all’ im-
cazioni dalla ne della proget- duate; presa af dataria, anche nel caso
tazione (es: apertura di cantieri d) le eventuali richieste di integra- in cui il provvedimento riguardi
limitro , modi che della viabilità zione della documentazione; l avori eseguiti da un’ impresa
etc.), ed è opportuno lasciare trac- e) identi cazione delle gure subappaltatrice.
cia di tale soprall uogo redigendo delle squadre di primo soccorso e
il relativo verbale corredato da gestione emergenza; ONERI SICUREZZA
documentazione fotogra ca. f ) documentazione da tenere in In occasione della liquidazione
cantiere. del SAL il CSE a seguito di richiesta
VERIFICA DELL’IDONEITÀ DEL/ Al termine della riunione redige il della Direzione Lavori approva,
DEI POS DELLE IMPRESE ESE- verbale sottoscritto dai presenti. previa veri ca, l’ importo relativo
CUTRICI agli oneri della sicurezza.
Il CSE, ri cevuta dal Committente o ULTERIORI RIUNIONI
dal Responsabile dei Lavori l’av- DI COORDINAMENTO AGGIORNAMENTO FASCICOLO
venuta veri ca dell’ idoneità tec- Il CSE convoca eventualmente ulte- DI FABBRICATO
nico professionale delle Imprese riori riunioni di coordinamento man Il CSE, in corso d’opera, aggiorna
esecutri ci e dei lavoratori auto- mano che subentrano nuovi fattori, e, alla ne dei lavori, completa il
nomi (come previsto dall’allegato come ad esempio: “fascicolo” di cui all’art. 91 comma
XVII del D.Lgs. 81\ 08) con esito - ingresso in cantiere di ulteriori 1, lett. b), completo del l’elabo-
positivo, procede alla veri ca nuove Imprese esecutrici e lavora- rato tecnico della copertura, se
dell’ idoneità del/ dei POS delle tori autonomi, previsto, per lavori ricadenti nel
imprese esecutrici, ricevuto/ i - successive macrofasi di lavoro campo di applicazione dei rego-
dalla/ e Impresa/ e af dataria/ e - motivate richieste da parte della l amenti regionali, che, alla ne
controllandone la rispondenza Committenza, della/ e af dataria/ e, dell’attività di cantiere, consegna
rispetto a quanto disposto dall’al- di imprese esecutrici, RLS(T), medico al Committente o al Responsabile
legato XV del D.Lgs. n. 81/ 08 e competente, lavoratori autonomi; dei Lavori, con evidenza oggettiva
ss.mm.ii . e la congruità con il PSC, - periodi a maggior rischio dovuto della avvenuta consegna.
dandone evidenza oggettiva al ad interferenze;
Committ ente o al Responsabile - accadimento di incidenti/ infor- VERBALE DI FINE LAVORI
dei Lavori e alle Imprese inte- tuni; Il CSE, al termine dei lavori, previo
ressate. In caso di non idoneità - sostanziali modi che dell’opera; accordo con D.L Committente e/ o
provved e a richiedere, tramite - accadimento di eventi atmosferici Responsabile dei Lavori, redige il
l’ impresa af dataria, alla/ e dit- di notevole intensità verbale di ne lavori di sua compe-
ta/ e esecutrice/ i le integrazioni e Al termine della riunione redige il tenza e lo fa rmare al Committente
modi che necessarie. Le imprese verbale sottoscritto dai presenti, e/ o al Responsabile dei Lavori e
af datarie ed esecutrici dovranno che costituisce, in funzione dei con- all’Impresa af dataria. Tale verbale
inviare i POS modi cati prima di tenuti, aggiornamento al PSC. è da interpretare quale conclu-
iniziare le rispettive lavorazioni. sione dell’ incarico, fatta salva la
INOSSERVANZA consegna del “Fascicolo”.
RIUNIONE DI COORDINAMENTO DISPOSIZIONI
PRELIMINARE In caso di inosservanza delle L L G s s t b
Il CSE convoca una riunione di disposizioni degli artt. 94-95-96 e s st CNI, www.t t t g
coordinamento preliminare, prima 97 comma 1 del D.Lgs. n. 81/ 2008 g . t (T m / S /A h v
dell’ inizio dei lavori, a cui parteci- e ss.mm.ii. e alle prescrizioni del m t t t v t à sv t / P
peranno: PSC, contesta per iscritto quanto t t s t m t ).