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Called the pineal gland, this organic structure is so powerful in human beings that
it allows the fetus to perceive light and dark while in the womb, long before the
eyes develop. There is evidence to support the theory that the entire endocrine
system—including the pituitary, thyroid, and thymus glands—is formed by the
embryonic migration of tissue originating from the pineal gland.
Pingala Nadi = corrente solare, respirazione dalla narice destra -> ghiandola
pituitaria
Sushumna Nadi al centro tra Ida e Pingala, lungo la colonna vertebrale
ci sono altre sette nadi che sono dei canali per il passaggio del flusso del prana
nel corpo:
N.B. Le nadi non sono nè vene, nè nervi ma devono essere considerate come
sublimazione di canali o passaggi che non possono essere osservati tramite occhio
umano o strumenti particolari, ma se ne può fare esperienza durante pratiche
profondamente introspettive di yoga o meditazione.
I raggi della luna (chiamati chandra in sanscrito) sono freddi e lenitivi mentre
quelli del sole (chiamati surya in sanscrito) sono caldi ed energizzanti. Come si
può dedurre dal loro nome,il chandra-swara corrisponde a uno stato d'animo calmo,
stabile e felice il surya-swara si presenta accompagnato da uno stato d'animo
relativamente eccitato, attivo, dinamico e agile.
I momenti in cui entrambe le nadi sono attive sono di grande importanza nella
pratica spirituale. Vengono chiamati sandhikala, indicando con questo termine una
congiunzione, ad es. il pomeriggio è una congiunzione tra giorno e notte. Vale lo
stesso per i sandhikala degli swara.
Le pratiche dello swara-yoga mirano all'indivuazione di questi momenti e ad un uso
cauto di questa fase di beatitudine per l'illuminazione divina e l'ascesa
spirituale.
La mente umana è come un bambino indisciplinato; se non gli viene proposto un modo
di imparare in maniera pratica e interessante, non impara nulla.
Gli esperti dello swara yoga hanno indicato diversi semplici modi per beneficiare
del sapere delle scritture.
Per esempio, se è attivo chandra-swara (risp. surya-swara) allora colpisci il
pavimento 4 volte (risp. 5) con la gamba sinistra(risp. destra) prima di uscire.
Toccati il viso con il palmo della mano il cui swara è 'attivo' e manda avanti per
prima la rispettiva gamba.
Se stiamo andando ad incontrare una persona irascibile, allora usiamo prima la
gamba del lato opposto a quello dello swara attivo.
Mentre parliamo con questa persona siediti in modo che il tuo lato sinistro
(destro) stia di fronte a lui se sei in surya-swara(chandra-swara). In questo modo
il lato dello swara inattivo assorbirà il calore della furia di questa persona,
calmandola notevolmente.
Come affermato in precedenza, il chandra-swara è il più favorevole per i compiti
che richiedono tranquillità mentale, approccio scrupoloso e intellettuale, ecc.
È meglio iniziare discussioni con un guru, un ufficiale o altre persone importanti
quando questo swara è attivo.
Cosa bisogna fare quando lo swara attivo è quello non adatto al tipo di situazione
in cui ci troviamo immersi?
Potremmo beneficiare della conoscenza dello swara-vijnana provando una delle
seguenti semplici pratiche per modificare o armonizzare il nostro swara al
contesto.
2. Sdraiati sul fianco relativo allo swara 'attivo'. Dopo un po' di tempo dovrebbe
avvenire il cambio di swara. Utilizzare il metodo di respirazione del punto sopra
dovrebbe accorciare i tempi.
3.Premere qualcosa di duro sotto l'ascella del lato attivo. In combinazione con i
punti 1. e 2. il cambio di swara avviene più in fretta.
5. Tenere una pallina soffice di cotone nella narice dello swara attivo per far
fluire lo swara sull'altro lato.
Pandit Bhojaraj Shukla ha descritto questa pratica nelle sue linee guida sul
pranayama.
Assumi una posizione comoda (asana), seduta, con la colonna diritta, senza
sbilannciarsi a destra, sinistra, in avanti o indietro.
Tieni il mento verso il petto e lo sguardo alla punta del naso. Blocca la narice
destra con il polpastrello del pollice destro e riempi l'addome inspirando
lentamente e profondamente attraverso la narice sinistra. Quindi chiudi la narice
sinistra con il polpastrello dell'anulare e del mignolo, pratica un japa mentale
con la sillaba OM mentre stai trattenendo il respiro(anthara kumbhaka). Rimani per
qualche secondo, quindi espira con lo stesso ritmo dalla narice destra; questa
volta è la narice sinistra ad essere chiusa. Dopo aver espirato chiudi nuovamente
la narice destra e trattieni il respiro per qualche secondo (bahaya kumbhaka).
Continua con il japa Om silenzioso per tutta la pratica. Apri entrambe le narici e
prendi un respiro profondo, normalmente. Questo completa un pranayama. Ripeti tre
volte. Questo pranayama va praticato giornalmente, man mano aumentando la durata
del kumbhaka.
Per esempio all'inizio puoi fare il japa Om per 10 volte poi dopo due settimane
salire a 20, 30 dopo un mese e così via sin quando riesci a trattenere senza
sforzo.
Questa è una pratica molto semplice e porta benefici legati alla purificazione del
sangue, nel controllo del calore eccessivo all'interno del corpo e nella cura di
certe malattie legate allo stomaco e al colon. Dovrebbe essere praticata al
mattino, al pomeriggio o di notte. Può essere praticata da seduti o in piedi,
l'importante è che la colonna rimanga diritta, con le sue curve naturali.
Assicurati di trovarti un posto pulito in cui l'aria non sia viziata.
Spingi le labbra in fuori, come se fossero il becco di un anatra. Inspira, chiudi
la bocca e spingi l'aria dentro la gola come se la stessi inghiottendo. Dopo un
paio di secondi, espira da entrambe le narici. Da 5 a 7 ripetizioni ogni giorno
sono sufficienti.
Tieni l'arcata superiore dei denti sopra quella inferiore e lascia che le labbra si
aprano; ora succhia l'aria attraverso la bocca; soffia tra i denti come un fischio.
Chiudi la bocca ed espira attraverso entrambe le narici dopo pochi secondi. Questa
pratica esercita un effetto di raffreddamento ed è utile per purificare il sangue.
Dovrebbe essere praticato tre volte al giorno, ma per non più di dieci minuti di
fila.