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“Metodo Breve”
Operazioni Preliminari
ARTI INFERIORI: Iniziare dalla destra. E’ possibile iniziare dalla sinistra, nel caso in cui
l’assistito fosse mancino.
Stendere accuratamente l’olio sull’arto, fino al ginocchio.
Attenzione: quando le mani del massaggiatore non agiscono simultaneamente, è preferibile
impiegare sempre la mano DESTRA.
PIEDE
Sfiorare con i pollici ai lati di ciascun dito del piede, effettuando il movimento in senso
rotatorio.
Scaricare le negatività dalle dita del piede, con presa a morsetto da parte delle dita Indice e
Pollice del massaggiatore.
Divaricare le dita del piede, prestando attenzione alla sensibilità della pelle infradito.
Esercizi per le dita: piegare ciascun dito, spingerlo indietro, estenderlo in avanti, ruotarlo in
senso orario e scaricare le negatività.
Afferrare tutte le dita insieme, piegarle in avanti e indietro per poi ruotarle in senso orario ed
antiorario (3 torsioni)
Piegare il piede in avanti e indietro, afferrandolo per la caviglia, quindi farlo ruotare in senso
orario ed antiorario
Effettuare lo sfioramento profondo sulla pianta del piede con i pollici a salire dal basso
verso l’alto. Ultimare con un’operazione di apertura a ventaglio sulla sommità del piede (3
volte).
Eseguire, con il pollice, delle pressioni su tutta la pianta del piede, imprimendo rotazioni in
senso orario (3/5) a partire dalla parte interna verso l’esterno, immediatamente sotto l’alluce.
Continuare compiendo delle “righe virtuali” dall’alto verso il basso. In particolare la prima
“riga” segue esattamente la linea di inserzione delle dita nel piede, quindi ad arco.
Eseguire le pressioni sui punti riflessi, corrispondenti a: Plesso Solare, Apparato
respiratorio (bronchi) situato un dito sotto il 3° dito del piede, Intestino (piede dx:
movimento a C dal basso verso l’alto, piede sx: movimento a C capovolta dall’alto verso il
basso), ed infine Organi genitali (centro del tallone).
Frizionare energicamente il lato interno del piede (Colonna vertebrale e collo), quindi il lato
esterno (testa e spalle)
Massaggiare delicatamente e simultaneamente la pianta ed il collo del piede (movimento
dell’unità)
Battere con il dorso della mano, in modo leggero, tutta la pianta del piede dal basso verso
l’alto (1 sola volta), per stimolare il sistema nervoso.
GAMBA
Sfiorare e drenare il tendine di Achille con movimento alternato delle mani a salire verso il
ginocchio.
Ispezionare la caviglia, drenando e spingendo i liquidi dal basso verso l’alto.
Sfiorare e stimolare la fossetta, che si trova nella parte anteriore del piede, in corrispondenza
dell’inserzione gamba-piede (punto riflesso dello stomaco). L’operazione viene eseguita con
i pollici con movimento dal basso verso l’alto.
Scollare e scivolare con il pollice destro l’osso tibiale (3 volte)
Frizionare e massaggiare, con movimenti rotatori eseguiti in senso orario, i 3 “MARMA”,
così ubicati: dopo aver scollato l’osso tibiale per la terza volta, concludere il movimento
all’esterno del polpaccio, eseguendo una sorta di “C”, all’estremità della quale si trova il
primo punto in posizione centro-esterna del polpaccio stesso. Scendere di 7/8 cm per trovare
il secondo punto e di altrettanti cm per il terzo.
Liberare e drenare i liquidi, tracciando con il pollice una riga virtuale, a collegare i tre punti
suddetti. (3 volte)
Piegare la gamba
TRONCO: Dopo le operazioni svolte sugli arti inferiori, spostarsi, senza perdere mai il contatto
fisico, in corrispondenza dell’addome, alla destra dell’assistito.
A D D O M E E S PA L L E
Riempire l’ombelico di olio tiepido
Attingendo dall’ombelico, effettuare un movimento a spirale in senso orario e distribuire
l’olio su tutto l’addome, impiegando la mano destra sulla quale viene sovrapposta la sinistra.
Distribuire l’olio in eccedenza sui fianchi, promovendo lo scollamento delle costole, su
ambo i lati, dalla colonna vertebrale. L’operazione di scollamento parte dall’addome, scende
sulle parti “molli” del fianco, passa sotto le costole, le quali vengono quasi sollevate con un
movimento delle mani a risalire verso l’addome. Ripetere sull’altro lato, senza che il
massaggiatore cambi posizione.
Ritornare a chiudere verso l’ombelico con movimento a spirale in senso orario, ed ascoltare
il battito dell’aorta addominale, affondando lentamente le dita, con le mani mantenute
sempre sovrapposte. Il punto preferenziale di ascolto di tale battito si trova in
corrispondenza delle zone latero-superiore dell’ombelico.
Eseguire il massaggio specifico degli organi interni:
1. Fegato: sempre a mani sovrapposte, effettuare uno sfioramento profondo,
imprimendo un movimento rotatorio in senso orario.
2. Stomaco: partire dall’ombelico, muovere in direzione del massaggiatore per 15 cm
circa, allo scopo di stimolare il duodeno, ritornare all’ombelico, quindi imprimere
una sorta di curva con le mani, a seguire la conformazione dello stomaco e, facendo
pressione con l’esterno della mano destra, coadiuvata dalla sinistra che è
sovrapposta, spingere verso la parte superiore del torace, percorrendo idealmente
l’esofago. (3 volte)
3. Milza: come per il fegato
4. Intestino: a) esercitare una pressione con la parte interna della mano destra (la
sinistra è sempre sovrapposta) partendo dalla zona bassa del lato destro dell’assistito
e percorrendo a salire il Colon ascendente, quindi con il palmo della mano spingere
lungo il Colon traverso, a dita sollevate (movimento detto “a motoscafo”) per poi
scendere premendo con la parte esterna della mano destra lungo il Colon
discendente. b) Esercitare delle pressioni circolare in senso orario su tutto l’intestino.
c) Ripetere il massaggio “scolastico” per 3 volte. d) Massaggiare l’addome a due
mani con ampi movimenti (Impastamento circolare). e) Effettuare la manovra del
“contro impastamento”, con movimento rapido e deciso delle mani in senso opposto
rispetto alla manovra precedente. f) Concludere con l’”impastamento circolare” su
tutto l’addome.
Eseguire il doppio sfioramento delle costole fluttuanti, partendo dall’alto con “l’apertura”
delle costole stesse, per poi scendere a massaggiare i reni, scollare le costole della colonna
ed infine risalire alla posizione di partenza (3 volte).
Promuovere lo stiramento della colonna, infilando le mani in corrispondenza dei reni ed
esercitando alcune spinte in direzione dei piedi dell’assistito. Effettuare inoltre alcune spinte
per riallineare il bacino, portando la mano sinistra sotto le costole e la destra sotto il rene
dalla parte opposta. Esercitare spinte contrapposte. Ripetere, invertendo le posizioni delle
mani (mano sinistra sotto rene e mano destra sotto le costole dalla parte opposta)
Massaggiare il seno destro, partendo con la mano destra dalla base dello sterno. Eseguire
tale massaggio con movimento pieno e circolare e concludere con una pressione sulla spalla.
Frizionare inoltre la zona al di sotto del seno stesso, per riattivare correttamente la
circolazione eventualmente rallentata da elastici di reggiseno o altro. Analogamente
effettuare la medesima operazione sul seno sinistro.
Sfiorare e massaggiare entrambi i seni contemporaneamente ed ultimare l’operazione con
una pressione sulle spalle dell’assistito.
Ripetere l’operazione precedente, ma, una volta giunti alle spalle ed esercitata la pressione,
scendere lungo le braccia, pompando e comprimendo per scaricare infine le negatività dalle
mani.
Eseguire uno sfioramento con entrambe le mani, passando dallo sterno fino alle spalle ed
esercitare una pressione sulle stesse, allo scopo di aprirle. (3 volte). Quindi ridiscendere
all’esterno e riguadagnare la posizione iniziale.
Portare la mano sinistra sulla spalla destra del ricevente, poi con la mano destra afferrare il
polso e tirare.
Eseguire con entrambe le mani la manovra della “camminata” fino al gomito dell’assistito.
Portarsi dietro il ricevente e appoggiare la mano destra sulla spalla destra del ricevente
stesso e la sinistra sulla spalla sinistra.
Eseguire il movimento detto della “bicicletta”, che consiste nel promuovere una sorta di
ondeggiamento delle spalle dell’assistito.
Portare la mano destra sulla spalla sinistra del ricevente, poi con la mano sinistra afferrare il
polso e tirare.
Eseguire con entrambe le mani la manovra della “camminata” fino al gomito dell’assistito.
Portarsi dietro il ricevente e appoggiare la mano sinistra sulla spalla sinistra del ricevente
stesso e la destra sulla spalla destra.
Eseguire il movimento detto della “bicicletta” sulle spalle dell’assistito.
Portare la mano sinistra sulla spalla destra del ricevente, poi con la mano destra afferrare il
polso e tirare.
“Camminare” con entrambe le mani verso il gomito, poi ritornare verso la mano.
Iniziare dal pollice, stimolando con indice e medio della mano destra, a mo’ di morsetto, il
punto riflesso corrispondente all’intestino, posto nella zona di inserzione del dito pollice ed
indice dell’assistito. Al tatto, questo punto si presenta piuttosto morbido.
Eseguire, come per le dita del piede, gli esercizi di piegamenti, terminando con rotazione e
scarico.
Stimolare, utilizzando il pollice destro, i canali infradito posti sul dorso della mano.
Massaggiare, con movimento alternato dei pollici, i tendini lungo il dorso della mano ed il
polso.
Stendere il braccio con i palmi delle mani rivolti verso l’alto e oliare a mo’ di pennello
l’interno dell’avambraccio e bicipite, quindi drenare con mano a taglio e massaggiare
delicatamente l’incavo del gomito in senso orario. Nuovo drenaggio e massaggio sulla
spalla.
Apertura del cuore, tenendo, con la propria mano, la mano del ricevente sul plesso solare del
massaggiatore.
Ritornare alla mano ed effettuare lo sfioramento delle nocche dell’indice, partendo dalla
base dello stesso fino alla sommità, eseguendo gli esercizi di scioglimento come per il
pollice. Altrettanto per le rimanenti dita della mano.
Sistemare il braccio e drenarlo.
Portarsi dietro il ricevente e appoggiare la mano destra sulla spalla destra del ricevente
stesso e la sinistra sulla spalla sinistra.
Eseguire il movimento detto della “bicicletta” sulle spalle dell’assistito.
Portare la mano destra sulla spalla sinistra del ricevente, poi con la mano sinistra afferrare il
polso e tirare.
“Camminare” con entrambe le mani verso il gomito, poi ritornare verso la mano ed eseguire
tutte le operazioni effettuate sull’altro braccio
Concludere dietro la testa dell’assistito con la manovra della “bicicletta”
T E STA e VI S O
(Posizionarsi dietro la testa dell’assistito)
GAMBA
Drenare completamente la gamba fino al gluteo, in corrispondenza del quale le mani del
massaggiatore “arrotondano” verso la zona sacrale.
Eseguire la manovra di “pizzicottamento”, a partire dal basso, su tutta la parte posteriore
dalla gamba, ad eccezione del cavo popliteo.
Drenare normalmente per 3 volte.
Effettuare la “battitura” con il dorso della mano su tutta la parte posteriore della gambe,
tranne il cavo popliteo. In corrispondenza del gluteo, la battitura viene effettuata a “zampa
d’orso”, facendo ben attenzione a non creare con la mano il tipico effetto ventosa, che può
causare la rottura di capillari. Infatti l’aria deve poter fuoriuscire dall’apertura tra pollice ed
indice.
Drenare normalmente per 3 volte.
Effettuare la percussione con movimento a coltello sulla gamba fino al luteo, dove la
battitura viene eseguita a “doppio coltello”, cioè a mani unite e semiaperte per consentire la
fuoriuscita dell’aria.
Massaggiare delicatamente il sistema linfatico in corrispondenza del cavo popliteo.
Drenare normalmente per 3 volte.
Piegare la gamba, spingendo il tallone verso il gluteo il più possibile, mentre l’altra mano
esercita una contropressione sul gluteo stesso, per promuovere la retroversione del bacino.
Eseguire la manovra detta della “passeggiata”, che consiste nell’esercitare una pressione con
le mani nell’ordine che segue: polpaccio – coscia – gluteo – scapola – braccio –
avambraccio – scarico sulla mano. Questa manovra, nel suo insieme, ha la funzione di
promuovere una sorta di decontrazione della muscolatura dell’assistito.
Piegare entrambe le gambe, spingendo i talloni il più possibile verso i glutei, mentre l’altra
mano esercita una contropressione in corrispondenza del coccige.
Eseguire la manovra della “doppia passeggiata”, agendo su entrambe le gambe, procedendo
nell’ordine sopra descritto.
SCHIENA
(Iniziare la manovra dalla parte opposta rispetto a come è girata la testa)