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Quando l’analisi diventa non lineare


Simulare Accuratamente il Comportamento Reale del Progetto

Quando l’analisi diventa non lineare ©2018 SmartCAE srl Pag. 1


Sommario

Sommario ....................................................................................................................................... 2
Introduzione .................................................................................................................................... 3
La modellazione del contatto .......................................................................................................... 4
Le proprietà del contatto .............................................................................................................. 5
Quali strumenti ci mette a disposizione il solutore FEM per schematizzare il contatto? ............... 6
Incollaggio vs. Contatto ............................................................................................................... 8
Considerazioni sulla modellazione del contatto ........................................................................... 9
Il comportamento non lineare del materiale................................................................................... 10
Differenze tra materiale lineare e non lineare ............................................................................ 11
Modelli di Materiale Non Lineare ............................................................................................... 12
Materiale Iperelastico ................................................................................................................ 13
Tipi di curva Stress-Strain ......................................................................................................... 14
Effetto della Temperatura .......................................................................................................... 15
Incrudimento ............................................................................................................................. 16
Le non linearità geometriche e i grandi spostamenti ..................................................................... 17
Large Displacements ................................................................................................................. 18
Follower Forces ......................................................................................................................... 19
Buckling non lineare .................................................................................................................. 20
Conclusioni ................................................................................................................................... 21
Tips & Tricks ................................................................................................................................. 22
Chi è SmartCAE............................................................................................................................ 25
Ulteriori risorse .............................................................................................................................. 26
Prova Gratis Femap per 45 giorni ................................................................................................. 27
Modelli di esempio ........................................................................................................................ 27

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Introduzione

La gran parte dei dimensionamenti strutturali per eseguire il dimensionamento degli organi
vengono ricondotti a calcoli di tipo statico, della macchina.
ovvero verifiche della condizione di equilibrio
Il comportamento non lineare del
stazionario tra i carichi esterni e lo stato di
materiale. Spesso capita che l’ipotesi di
deformazione del sistema in esame. L’analisi
materiale con caratteristiche elastiche lineari
statica lineare rappresenta il primo gradino
risulti inadeguata per modellare correttamente
nella scala di complessità di una attività di
il fenomeno meccanico che si vuole simulare.
calcolo agli elementi finiti ed è un valido
Questo può manifestarsi, ad esempio, quando
strumento di validazione preliminare.
gli stress nei materiali duttili raggiungono e
Spesso però accade che per comprendere a superano la tensione di snervamento e
fondo il comportamento di un sistema nascono plasticizzazioni, oppure quando il
meccanico e riuscire a coglierne le modalità di materiale presenta intrinsecamente un
collasso, sia necessario tenere in conto di comportamento non lineare tra carico
fenomeni che richiedono l’abbandono applicato e deformazione, come nel caso delle
dell’ipotesi di linearità, come il contatto tra le plastiche o delle gomme.
parti, la plasticizzazione, il post-buckling.
Le non linearità geometriche e gli effetti dei
Il calcolo FEM non lineare, pur essendo una grandi spostamenti. Queste possono
disciplina che richiede maggiori attenzioni manifestarsi quando la configurazione
nella preparazione del modello e software di deformata determina uno spostamento dei
analisi adeguati, si sta dimostrando una strada punti di applicazione del carico, modificando
sempre più necessaria per portare al massimo quindi l’intensità o addirittura la direzione delle
grado di accuratezza la prototipazione virtuale forze (effetto che in gergo si chiama “follower
di strutture complesse. forces”). Oppure si può manifestare quando
un componente tende a irrigidirsi o a
Per aiutare i progettisti ad orientarsi sul tema
rammollirsi sotto l’azione dei carichi (in gergo
del calcolo FEM non lineare, abbiamo
si parla di “stress-stiffening” e “stress-
realizzato questo whitepaper nel quale
softening”).
individuiamo i casi più frequenti con cui ci si
confronta nelle verifiche strutturali: Va da sé come, nelle applicazioni generali,
questi diversi tipi non linearità possano
La modellazione del contatto. La maggior
manifestarsi simultaneamente nel
parte dei prodotti è costituito da assiemi di
comportamento meccanico del prodotto. Per
componenti, che interagiscono tra di loro
questo motivo l’ingegnere deve essere in
scambiandosi forze di contatto sulle superfici
grado di riconoscerle e di schematizzarle nella
accoppiate. Riuscire a schematizzare maniera più appropriata nel modello FEM.
correttamente queste forze risulta essenziale

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La modellazione del contatto

Figura 1 – Meccanica del contatto

Il fenomeno del contatto si manifesta molto di compressione o di adesione) e in componenti


frequente nella progettazione meccanica. Di tangenziali (dovute all’attrito o al’adesione).
fatto, in un assieme costituito da più parti,
Elencando le varie scale a cui può essere
queste interagiscono tra loro scambiandosi
affrontato il problema del contatto, a noi
delle forze sulle superfici di interfaccia.
interessa quella branca della fisica che si
Pertanto si tratta di un fenomeno con il quale
preoccupa di studiare il contatto su scala
il progettista meccanico e l’analista strutturale
intermedia, ovvero determinare lo stato di
si confrontano quotidianamente.
sollecitazione, allungamenti e deformazioni di
La meccanica del contatto con attrito è lo un sistema di corpi che interagiscono tra loro.
studio della deformazione dei solidi che si
Pertanto le formulazioni matematiche della
toccano in uno o più punti. Le forze che
meccanica del contatto con attrito possono
nascono dall’interazione possono essere
essere introdotte in varia maniera all’interno di
scomposte in componenti normali
un solutore FEM per replicare questo
all’interfaccia (che possono essere di
fenomeno attraverso la simulazione.

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Le proprietà del contatto

Figura 2 – Relazione Unilatera. Le due immagini mettono in evidenza come si ottengano stati di deformazione e
sollecitazione diversi quando la flangia viene sottoposta ad un carico di compressione (sinistra) o di trazione (destra).

La prima proprietà del contatto è quella di fenomeno non lineare che è stata appiccicata
essere una relazione unilatera, tra i corpi. al contatto.
Con questo termine si indica il fatto che il
Il secondo concetto intimamente legato al
contatto non lavora alla medesima maniera in
contatto è quello dell’attrito radente, ovvero
tutte le direzioni. In particolare, quando le
la presenza di forze tangenziali proporzionali
forze applicate spingono le parti l’una contro
alle forze di compressione normali alla
l’altra, nascono delle forze di compressione
superficie, che si oppongono al moto relativo
dovute al fatto che i corpi elastici impediscono
dei corpi nel piano di contatto. Anche questo
la compenetrazione. Se però invertiamo la
fenomeno introduce delle non linearità nel
direzione delle forze applicate, i due corpi
sistema.
possono distaccarsi liberamente e non
nascono forze di trazione sulla superficie. Il Per fare le cose al meglio, la modellazione
fatto che invertendo il segno della forza viene FEM dovrebbe tenere di conto di entrambi
a mancare la proporzionalità tra carico e questi fenomeni.
deformazione determina l’etichetta di

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Quali strumenti ci mette a disposizione il solutore FEM per schematizzare il contatto?

Figura 3 – Elementi e Formulazioni di contatto disponibili in Femap con NX Nastran

A seconda dell’ambiente di analisi FEM che modellatori CAD, ovvero la possibilità di


abbiamo a disposizione, inteso sia come incollare tra di loro la mesh delle parti
modellatore che come moduli disponibili nel attraverso la superficie di interfaccia. Questo
solutore, ci possono essere più strategie per approccio ingolosisce molto l’utente in quanto
inserire nell’analisi una relazione di contatto si presta alla massima automazione: spesso
tra i corpi. bastano un paio di click per attaccare insieme
tutte le parti di un assieme complesso e avere
Nessun elemento di contatto. Il caso più
il modello pronto per girare. Per contro è un
sfortunato è quello in cui il nostro software non
approccio approssimativo che non tiene conto
possieda alcun elemento specialistico per
delle proprietà del contatto, come vedremo tra
gestire il contatto. In questo caso contemplo breve.
anche l’eventualità in cui l’utente non voglia o
non possa utilizzare degli elementi di contatto Modellazione lineare del contatto. Il terzo
nel modello. Cito l’esempio delle aziende che livello di implementazione è dato dall’utilizzo di
operano nel settore spazio le quali devono una formulazione di contatto che funziona nel
interfacciarsi con enti come NASA o ESA che calcolo statico lineare che prende il nome di
impongono ai partner rigide specifiche di contatto linearizzato. In questo caso il solutore
modellazione che non prevedono l’utilizzo ha implementato una procedura che permette
degli elementi di contatto. Questo viene fatto di considerare l’interazione di contatto con
per evitare problemi di compatibilità del maggiore precisione rispetto all’incollaggio.
modello con le varie versioni di Nastran. In Anche questo approccio si basa su mesh
questo caso l’utente deve rimboccarsi le incongruenti e la definizione delle coppie di
maniche e utilizzare il modellatore e la libreria superfici a contatto può essere automatizzata
di elementi disponibile in maniera creativa. in pochi click. Come l’incollaggio questo
approccio funziona quando i corpi sono già in
Incollaggio tra parti con mesh contatto prima dell’applicazione del carico.
incongruenti. Il secondo caso è quello offerto
ormai dalla maggior parte dei software FEM Modellazione non lineare del contatto. Si
commerciali, specialmente quelli integrati nei arriva poi all’utilizzo delle soluzioni non lineari

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e di elementi specializzati come il GAP e le Ad esempio le due superfici di interfaccia
Slide Line, che storicamente sono la maniera potrebbero essere inizialmente non vicine ma
con cui i solutori FEM hanno implementato la entrare in contatto soltanto al raggiungimento
formulazione del contatto. Questo tipo di di un determinato livello di carico, cosa che
elemento richiede particolare attenzione nella non è prevista nel contatto linearizzato.
creazione del modello in quanto occorre
Giusto per completare il quadro tra i vari
creare dei collegamenti nodo-nodo (per il
approcci, in tabella sono indicati il livello di
GAP) o segmenti di nodi su segmenti di nodi
semplicità della modellazione (correlato al
(per le Slide Line) che prevedono la creazione
tempo uomo necessario per creare il modello),
di mesh affacciate tra le due parti, cosa che
il livello di precisione in termini di gestione
spesso richiede l’uso di comandi di meshatura
della non linearità, il tempo di calcolo richiesto
manuale. Più recentemente i solutori FEM
al solutore per generare i risultati, il codice
hanno implementato la formulazione delle
della soluzione NX Nastran corrispondente
superfici di contatto e dell’esecuzione di una
per eseguire lo studio.
procedura di calcolo non-lineare. Questo è
l’approccio migliore perché coniuga la
semplicità di impostazione con la possibilità di
considerare altri effetti non lineari nel modello.

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Incollaggio vs. Contatto

Figura 4 – Incollaggio vs. Contatto. E’ evidente come nel caso di esempio l’incollaggio porti a sottostimare sia lo stato di
deformazione che lo stress massimo nella flangia.

Uno dei temi ricorrenti nei colloqui con gli stato di sollecitazione locale della giunzione.
utilizzatori dei nostri sistemi è quando Ciò non vuol dire che i risultati ottenuti non
convenga utilizzare l’incollaggio, quando il siano ingegneristicamente sensati per una
contatto, quando un mix dei due. Non esiste rigidezza globale del sistema, a patto di
una risposta univoca ma in questa pagina andare a verificare a posteriori la presenza
vogliamo provare a fornire dei concetti di base bulloni sufficientemente robusti nelle zone che
che possono essere di aiuto a identificare la vorrebbero distaccarsi, e di spine per reggere
tattica di modellazione migliore per il tuo il taglio nelle zone che vorrebbero scorrere
scopo. tangenzialmente.
Come abbiamo visto in precedenza, il contatto Per contro ci sono casi in cui l’utilizzo
è una relazione unilatera. L’incollaggio invece indiscriminato e non consapevole degli
è una relazione bilatera in quanto prevede la incollaggi per tenere insieme il modello può
perfetta adesione tra le due superfici di portare a sovrastimare la rigidezza del sistema
interfaccia. Questo vuol dire che, nel caso in e a sottostimare lo stato di sollecitazione nei
cui la configurazione di carico porti al distacco componenti, con tutti i rischi che ne
dell’interfaccia, con le superfici incollate conseguono, come nell’esempio illustrato in
questo non può avvenire, portando a Figura 4.
valutazioni errate sia nella rigidezza che nello

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Considerazioni sulla modellazione del contatto

L’incollaggio è uno strumento molto comodo sono distaccati entrano in contatto a causa
per collegare tra di loro le parti ma, può portare della deformazione sotto carico, oppure non
a errori sostanziali nella valutazione della posso simulare lo scorrimento relativo di un
rigidezza e dello stato di sollecitazione corpo su di un altro, come ad esempio una
dell’assieme, con tutti i rischi che questo slitta su un piano. Risulta comunque un ottimo
comporta. strumento per gestire la maggior parte dei
collegamenti meccanici.
In prima battuta le formulazioni di contatto
linearizzato permettono di introdurre nel Il contatto gestito da una soluzione
modello un primo livello di non-linearità, che completamente non lineare è il metodo
tra l’altro si sposa molto bene anche con altri numericamente più accurato e permette di
parametri di progetto quali il precarico dei includere nel modello anche altri fenomeni
bulloni. Per contro ricordiamoci che si tratta di quali la plasticizzazione o i grandi spostamenti
un approccio approssimato, basato sempre (i due temi che vedremo nei prossimi capitoli).
sull’ipotesi delle piccole deformazioni e del Pertanto permette di elevare il livello di
materiale lineare. Questo vuol dire, ad accuratezza del calcolo e aiutare la
esempio, che non posso simulare un comprensione del funzionamento del prodotto.
fenomeno in cui due corpi che inizialmente

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Il comportamento non lineare del materiale

Figura 5 – Vari modelli di materiale non lineare a confronto

Il secondo capo saldo della teoria pendenza costante fino al raggiungimento


dell’elasticità lineare è quello di assumere la della rottura.
proporzionalità diretta tra le deformazioni di un
La curva verde mostra l’andamento tipico di un
corpo e i carichi applicati. Ciò si traduce nella
materiale duttile (come un acciaio dolce) il
famosa legge di Hooke che si esprime
quale, una volta superato la lo snervamento,
matematicamente il legame tra la forza
applicata e l’allungamento. manifesta una deviazione rispetto alla
linearità.
A parità di forma del componente,
La curva rossa mostra qualitativamente
l’allungamento dipende dalle caratteristiche
l’andamento di un materiale plastico.
del materiale, in particolare dal modulo di
elasticità; La curva azzurra mostra il comportamento di
una gomma, ovvero di un materiale
Nel grafico di Figura 5 sono rappresentati
quattro diversi tipi di materiali. iperelastico. In questo caso l’ipotesi di
linearità copre soltanto un tratto molto limitato
La curva viola indica un materiale fragile della curva.
(come la ghisa o il vetro), che presenta una

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Differenze tra materiale lineare e non lineare

Figura 6 – Confronto dello stato di sollecitazione su una piastra forata tra materiale lineare elastico e materiale elasto-
plastico, a parità di carico applicato.

Come già detto, nella maggior parte dei casi, del componente (cosa che potrebbe anche
l’ipotesi di linearità è idonea per rappresentare succedere se i carichi sono elevati), ma la
il comportamento del materiale nei calcoli generazione di una deformazione plastica
ingegneristici. Un modello di materiale permanente locale, che potrebbe comunque
perfettamente lineare è sufficiente per il risultare pienamente compatibile con la
proporzionamento degli organi meccanici, funzionalità della parte.
utilizzando materiali metallici, quando il livello
Nella Figura 6 si vede il confronto tra due
di sollecitazione è inferiore alla tensione di
verifiche eseguite sul solito modello, una
snervamento.
piastra forata soggetta a un carico di trazione.
Se però il nostro calcolo lineare produce La parte superiore della figura mostra la
sollecitazioni che sono più alte rispetto allo verifica con una legge di materiale lineare, la
snervamento come ci comportiamo? Di solito parte inferiore mostra i risultati nell’ipotesi di
andiamo ad aumentare spessori e a utilizzare un materiale elasto-plastico.
riprogettare la parte in maniera da riportare lo
stress sotto il valore dello snervamento. Come si vede la ridistribuzione delle
sollecitazioni a causa dello snervamento del
In realtà, per un materiale duttile superare lo materiale porta il sistema ad uno stato di
snervamento ed entrare in campo plastico equilibrio con sollecitazioni molto inferiori
produce un effetto particolare sullo stato di rispetto al calcolo lineare elastico, facilitando
sollecitazione. Il materiale snervato non è in la verifica. Non a caso, esistono delle
grado di sostenere ulteriori incrementi di normative di riferimento quali le API
sollecitazioni locali, le quali tenderanno a statunitensi per la verifica delle pompe, o le
ridistribuirsi nella zona circostante, normative per i recipienti a pressione quali
tipicamente una zona limitata. ASME VIII Div. 2 e EN 13445 che prevedono
delle procedura di verifica al FEM con modello
Quando si supera lo snervamento l’effetto di materiale elasto-plastico.
quindi non è quello della rottura catastrofica

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Modelli di Materiale Non Lineare

Figura 7 – Modelli di materiale non lineare disponibili in Femap con NX Nastran

Mettiamo in evidenza alcuni tipi di materiale Modello Large Strain. Vedremo con
che comunemente vengono modellati al FEM. maggiore attenzione questo tipo di modello tra
nelle prossime pagine.
Elastico Non-Lineare, ovvero il materiale non
plasticizza, ma segue una curva sperimentale Materiale Iperelastico. Oltre ai modelli di
che viene inserita nel modello come una serie materiale elastico non-lineare, è possibile
di punti. modellare il comportamento di materiali con
comportamento completamente non-lineare
Materiale Elasto-Plastico. Di questo tipo di
come i materiali iperelastici, utilizzati per
modello esistono varie formulazioni:
modellare le gomme.
Modello Bilineare nel quale il materiale, dopo
La tabella illustra come queste funzioni sono
lo snervamento, presenta una pendenza molto
disponibili nei vari solver non-lineari di NX
più bassa di quella del tratto lineare.
Nastran. In particolare la SOL601, Advanced
Modello Elasto-Plastico nel quale la curva Non Linear permette di introdurre nel modello
stress-strain viene inserita per punti. anche lo stress di rottura del materiale, per
simulare gli eventi post-rottura.

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Materiale Iperelastico

Figura 8 – Dati sperimentali di un materiale iperelastico e curve-fit con NX Nastran.

Senza scendere troppo nel dettaglio, apriamo coefficienti del materiale, effettuando un best-
una parentesi che riguarda i materiali fit della curva sperimentale. A titolo di esempio
iperelastici. Questi materiali vengono in Figura 8 è riportata un diagramma estratto
modellati con una formulazione basata su dal manuale della teoria di NX Nastran che
coefficienti determinati attraverso prove illustra la curva del materiale interpolata
sperimentali. attraverso una serie di punti misurati
sperimentalmente.
Nel caso in cui si abbia a disposizione la curva
stress-strain della prova, NX Nastran offre la
possibilità di determinare internamente i

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Tipi di curva Stress-Strain

Figura 9 – Confronto tra curva Stress-Strain Ingegneristica e curva True Stress-True Strain.

Nelle ipotesi lineari, gli stress vengono Le due curve sono quasi sovrapposte soltanto
calcolati riferendosi alla configurazione nel primo tratto, fino a circa il 2% di
indeformata. Si parla di Small Displacements allungamento, dopo differiscono e non poco.
e Small Strain, ovvero sia le deformate che gli
Pertanto se ho a che fare con plasticizzazioni
allungamenti sono piccoli. In questo caso la
limitate, la curva ingegneristica può bastare.
curva del materiale prende il nome di Curva
Stress Strain Ingegneristica. È la curva blu nel Se però voglio spingermi su plasticizzazioni
diagramma di Figura 9 e risulta una estese, come ad esempio per simulare un
approssimazione accettabile per una gran processo di formatura o arrivare al necking
quantità di casi applicativi. nella prova di trazione (come nella foto del
provino sulla destra), devo per forza di cose
Nella realtà il legame tra stress e strain è
utilizzare la curva rossa.
quello rappresentato dalla curva rossa, che
prende il nome di curva True Stress-True
Strain.

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Effetto della Temperatura

Figura 10 – Definizione di curve Stress-Strain al variare della temperatura.

Come sappiamo, le caratteristiche del Stress-Strain diversa per ogni valore di


materiale non dipendono soltanto dallo stato di temperatura. E’ il solutore Nastran che si
sollecitazione ma anche dalla temperatura, occupa di determinare il valore corretto delle
che ha l’effetto di rammollire il materiale. Al proprietà del materiale in base allo stato di
crescere della temperatura si abbassano sia il sollecitazione e alla temperatura.
modulo di elasticità che la tensione di
snervamento. Pertanto è possibile eseguire simulazioni nelle
quali si determina lo stato di sollecitazione del
Nel calcolo è possibile impostare anche la materiale soggetto anche ai carichi termici e a
dipendenza delle caratteristiche del materiale distribuzioni di temperatura non omogenee nel
dalla temperatura, definendo una curva materiale.

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Incrudimento

Figura 11 – L’azione di carichi ciclici in campo plastico generano il fenomeno dell’incrudimento e del ratcheting.

Un componente sottoposto a carichi ripetuti Cinematico, ovvero che trasla la superficie di


che portano alla plasticizzazione ciclica, snervamento senza aumentarla.
tendono a modificare il comportamento elasto-
Misto isotropo + cinematico, ovvero una
plastico del componente. Sperimentalmente si
combinazione di entrambi i precedenti.
verificano fenomeni come l’isteresi e l’effetto
Bauschinger. Per tenerne di conto nel calcolo Nella SOL 601 sono disponibili anche altri
FEM occorre utilizzare un modello di modelli di plasticizzazione ciclica più
incrudimento. sofisticati, che permettono l’esecuzione di
calcoli più raffinati. Lo scopo ultimo, in ogni
Nella SOL 106 di NX Nastran sono supportati
3 modelli di incrudimento: caso, è comunque quello di riuscire a simulare
come evolve la deformazione plastica di un
Isotropo ovvero che aumenta la superficie componente soggetto a carichi ciclici, come
dello snervamento omoteticamente. nel caso del ratcheting.

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Le non linearità geometriche e i grandi spostamenti

La terza ipotesi alla base del calcolo lineare è effetto di irrigidimento (stress stiffening) o di
quella dei piccoli spostamenti, secondo la rammollimento (stress softening). Ad esempio
quale il calcolo delle sollecitazioni avviene la corda di una chitarra è un caso di stress
sulla geometria della configurazione stiffening in quanto aumenta la sua rigidezza
indeformata. Può succedere che questa flessionale a causa dello stato di trazione. Una
ipotesi non venga verificata nella realtà e analisi FEM non lineare permette di
quindi occorre introdurre nel modello gli effetti considerare l’incremento o la riduzione di
dei grandi spostamenti. Questo succede nei rigidezza dovuta allo stato di sollecitazione.
seguenti casi:
Buckling non lineare. Lo stress softening si
Large Displacements, quando la può manifestare ad esempio con l’instabilità
deformazione sposta il punto di applicazione elastica e il Buckling prodotto da uno stato di
del carico rispetto alla configurazione compressione. Oltre il collasso della struttura,
indeformata. può darsi che questa comunque riesca a
trovare una nuova configurazione di equilibrio
Follower Forces, quando la deformazione
in grado di sostenere anche carichi di
modifica la direzione del carico rispetto alla
maggiore intensità. In questo caso i fenomeni
configurazione indeformata.
prendono vari nomi in base alla storia di
Stress Stiffening & Softening. In generale lo carico: in generale si parla di Post Buckling, di
stato di sollecitazione introduce sempre un Snap-Through, o di Snap-Back, …

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Large Displacements

Figura 12 – La trave in figura è soggetta agli effetti non lineari dei large displacements in quanto il punto di applicazione
del carico si abbassa, aumentando il momento all’incastro rispetto al calcolo lineare.

Facciamo un caso molto semplice, una trave analizzando la medesima trave con un calcolo
a mensola con un carico di flessione e non lineare attivando le non linearità
compressione all’estremità. geometriche, otteniamo un risultato simile ma
quantitativamente diverso.
La trave è lunga un metro, il punto di
applicazione del carico è spostato di 300mm Lo spostamento del punto di applicazione del
rispetto all’asse della mensola, la sezione carico è maggiore rispetto a quello prodotto
resistente è un tubo quadro 50x50 spessore dal calcolo lineare passando da 88mm a quasi
5mm, il carico sono 30kN applicati come in 105mm (+19%), e le sollecitazioni crescono da
figura. circa 765MPa a 971MPa (+27%).
La deformazione è quella in figura. Si Ci si rende subito conto che, in questo
apprezza come il punto di applicazione del contesto, l’utilizzo di un calcolo lineare porta a
carico si sia spostato, aumentando braccio del sottostimare deformate e sollecitazioni, con
carico rispetto al vincolo di incastro. Se implicazioni dolorose sul progetto.

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Follower Forces

Figura 13 – Trave soggetta a un carico di pressione uniforme che manifesta il fenomeno delle follower forces.

Prendiamo una mensola, stavolta soggetta a mensola in direzione assiale, che è invece
un carico di pressione uniforme. Anche in catturato dal calcolo non lineare.
questo caso, il calcolo lineare ci dà una
Inoltre la rotazione degli elementi all’estremità
risposta calcolata con l’ipotesi dei piccoli
spostamenti. comporta una rotazione delle forze che
agiscono su questi elementi, modificando il
Nella realtà, siccome la pressione è un carico momento risultante all’incastro, determinando
ortogonale alla superficie, se la superficie si uno stato di sollecitazione leggermente più
deforma cambia anche la direzione delle forze basso.
locali e, in definitiva, le forze risultanti sul
sistema. In questo caso specifico è meno evidente
l’impatto delle follower forces, in quanto le
Infatti se andiamo a vedere la deformata, per variazioni rispetto al caso lineare sono
prima cosa ci accorgiamo che il calcolo lineare minime. L’esempio ci ha comunque aiutato a
non considera un effetto del second’ordine inquadrare il fenomeno.
come lo spostamento dell’estremità della

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Buckling non lineare

Figura 14 – Andamento della curva carico-spostamento per un sistema che manifesta il fenomeno dello snap-thru.

Il terzo fenomeno (o per meglio dire classe di che, all’aumentare della deflessione, la curva
fenomeni) di non linearità geometriche sono presenta tratti con pendenza (rigidezza)
quelli che contemplano l’instabilità elastica del negativa.
sistema.
La curva rossa invece rappresenta il
Questa instabilità può essere sia di tipo comportamento effettivo della struttura
catastrofico, come nel caso del carico di all’aumentare del carico.
punta. Nel carico di punta di una trave, dopo
Quando il carico raggiunge il limite di
aver superato il carico limite di instabilità, la
elasticità, il punto di applicazione del carico si
struttura non è più in grado di sostenere
sposta di scatto su un nuovo tratto a rigidezza
incrementi di carico e collassa.
positiva (che si trova al di sotto dei vincoli) e di
Esistono però anche altri casi in cui, dopo aver lì riesce a sopportare ulteriori incrementi di
superato il limite, il sistema raggiunge una carico. Questo fenomeno prende appunto il
nuova configurazione di equilibrio stabile. Si nome di Snap-Thru. La nuova configurazione
parla in questo caso di simulare i fenomeni che geometrica è un punto di equilibrio stabile, in
avvengono durante e dopo il buckling. quanto se rimuovo il carico, il punto rimane in
L’etichetta che appiccichiamo al fenomeno è quiete.
Post Buckling.
Un altro caso, che conosciamo tutti, è quello
All’interno del Post Buckling poi ci sono varie della capsula delle conserve. Se premiamo il
categorie. pulsante sulla capsula, si crea una situazione
simile alla precedente: per un carico molto
In Figura 14 si vede un esempio di Snap-Thru.
basso si sente il click dello Snap-Thru e il
La struttura è costituita da due aste,
raggiungimento di una nuova condizione di
incernierate al vertice e soggette a un carico
equilibrio. Stavolta però, rimuovendo il carico,
verticale. La curva nera rappresenta
il sistema di forze interne tende a riportare
l’andamento del legame tra carico e
nella posizione iniziale il pulsante e si parla di
spostamento del punto di applicazione della Snap-Back.
forza, con deformazione imposta. Si apprezza

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Conclusioni

In questo documento abbiamo provato a fare però questo approccio risulta troppo oneroso
un po’ di chiarezza sulle principali sfide offerte in termini di tempi di calcolo e si preferisce
dalla modellazione non lineare dei fenomeni eseguire un calcolo non lineare soltanto
strutturali. quando è effettivamente necessario.
Abbiamo visto come la linea di demarcazione Nelle analisi agli elementi finiti è stato definito
tra fenomeni lineari e non lineari sia molto un insieme di criteri standardizzati con i quali
sottile e come spesso il progettista debba è possibile comprendere se gli effetti di non
decidere autonomamente quale dei due linearità debbano essere considerati per un
approcci utilizzare nella realizzazione di un particolare modello. Quando uno o più di
modello ad elementi finiti. questi criteri è verificato, diventa necessaria
un'analisi non lineare per simulare
In prima battuta, la soluzione più immediata
accuratamente il comportamento reale del
sarebbe quella di eseguire sia la verifica progetto.
lineare che quella non lineare, e comparare i
risultati. Questo non solo aiuta a comprendere Si è visto che gli effetti delle non linearità
meglio il comportamento dei componenti, ma possono essere raggruppati in tre diverse
può servire a rivelare delle non linearità che sottocategorie: problemi di contatto, effetti
non erano state inizialmente previste e che dovuti alle non linearità del materiale,
possono condurre ad una soluzione fenomeni dovuti ai grandi spostamenti.
costruttiva più sicura ed ottimizzata. Spesso,

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Tips & Tricks
In questo capitolo abbiamo raccolto una serie di domande che ci hanno sottoposto nel corso degli
anni i nostri clienti e che pensiamo possano esserti di aiuto nel definire la migliore strategia di
modellazione FEM per il calcolo non lineare.

Che differenza c’è tra contatto lineare e contatto non-lineare?


Il contatto lineare o linearizzato è una Il contatto non-lineare in realtà è una vera e
procedura che viene eseguita dal solutore propria procedura non-lineare che verifica
lineare, per identificare l’effettiva «impronta» oltre all’attivazione delle forze di contatto, la
delle superfici a contatto. Esegue delle convergenza del lavoro, delle forze interne e
iterazioni nelle quali viene verificata del campo di spostamenti del modello,
l’attivazione degli elementi di contatto risultando molto più robusta da un punto di
(localmente le mesh si aprono o si chiudono). vista numerico. Inoltre nell’analisi non-lineare,
Una volta stabilizzata l’impronta, viene posso introdurre altri effetti che possono
restituito lo stato di deformazione, gli stress e influenzare la risposta, anche nella zona del
gli altri risultati. Nel contatto lineare un contatto. Nel contatto non lineare non è
prerequisito è quello di avere i corpi in contatto necessario che i corpi siano inizialmente a
fino dall’inizio della simulazione. contatto, ma possono entrare in contatto nel
corso della simulazione.

Che modelli di attrito si possono utilizzare?


Nel contatto linearizzato è possibile utilizzare Nel calcolo non-lineare è possibile utilizzare
soltanto un coefficiente di attrito Coulombiano, modelli più sofisticati, che prevedano ad
che introduce una forza ortogonale esempio coefficienti diversi per condizioni
all’interfaccia, opposta alla direzione del carico statiche (attrito di primo distacco) e dinamiche
tangenziale. Questo valore è costante e non (attrito in funzione della velocità relativa tra le
prevede il distacco tra le parti. due superfici).

Se si usa l’incollaggio, i risultati sono accurati?


Come abbiamo visto, l’incollaggio potrebbe Se però esiste il fondato sospetto che la
portare a stime errate della distribuzione di deformabilità locale della flangia non debba
stress locali e nella valutazione della essere trascurata, allora conviene effettuare
cedevolezza del giunto. Se sei confidente di una verifica con il contatto.
riuscire a realizzare un collegamento perfetto
tra le due parti, l’incollaggio allora è una
approssimazione accettabile.

So che nel contatto si parla di «master» e «slave». Cosa si intende? C’è un criterio per
scegliere?
Nella definizione del contatto è prevista la Master e Slave). Nel contatto non-lineare
creazione di un legame tra due superfici. Una l’algoritmo crea un legame di tipo asimmetrico
chiamata Master (o Target) che fornisce i nodi (ovvero viene verificata la compenetrazione
degli elementi affacciati, e l’altra chiamata soltanto di una superfice attraverso l’altra). Per
Slave (o Source) che fornisce le facce degli creare un contatto simmetrico è sufficiente
elementi che non devono essere creare una seconda relazione di contatto,
compenetrati. L’algoritmo verifica che i nodi invertendo Master e Slave. Non è
del Master non compenetrino le facce dello indispensabile farlo, in quanto generalmente i
Slave. Nel contatto linearizzato, l’algoritmo risultati sono accurati anche con il contatto
crea un contatto di tipo simmetrico (ovvero le asimmetrico.
due superfici sono contemporaneamente

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So che i problemi di contatto possono dare difficoltà di convergenza. Come si comporta NX
Nastran? Ci sono dei parametri per gestire queste cose?
E’ vero, se il modello non è creato bene (mesh congelare l’impronta dopo poche iterazioni per
grossolana, configurazione geometrica che vedere che cosa sta succedendo. Nella
crea instabilità, …) può essere difficile soluzione non-lineare si hanno a disposizione
ottenere il risultato. Fortunatamente sia per il più controlli, come la possibilità di applicare il
contatto linearizzato che per quello non- carico gradualmente, alzare la soglia di
lineare ci sono dei parametri che permettono convergenza per il contatto, o introdurre nel
di aiutare il solutore a convergere. Un modello una rigidezza molto piccola per
parametro del contatto linearizzato è il numero eliminare eventuali labilità nelle primissime
di iterazioni massimo con cui il solutore iterazioni di applicazione del carico, rigidezza
«congela» l’impronta del contatto. Se la che progressivamente viene rimossa mano a
soluzione è instabile, posso forzare il solver a mano che il carico viene incrementato.

Si può utilizzare il contatto anche per simulare casi di forzamento (interferenza)?


Sì, il contatto può essere utilizzato anche per offset delle superfici di contatto per introdurre
simulare il forzamento. Ci sono varie tecniche il forzamento, o creando le due parti nella
per farlo, giocando con la dilatazione termica dimensione nominale (quindi con la
tra le due mesh, o utilizzando il parametro di compenetrazione geometrica delle due mesh).

Come si introduce il precarico dei bulloni nel FEM?


Con Femap e NX Nastran è una procedura Quando si lancia l’analisi, il solutore (sia
molto semplice in tre passi. Per prima cosa si lineare che non-lineare) esegue un primo
creano degli elementi di tipo BEAM con la STEP 0 di analisi per calibrare lo stato di
sezione resistente della vite. trazione delle viti e, nel caso, determinare
Successivamente questi elementi vengono l’impronta del contatto sotto precarico. Su
raggruppati come Connector di tipo BOLT. questo STEP 0 viene successivamente
Infine nel subcase di analisi si definisce un applicato il carico ed eseguita l’analisi.
carico di tipo BOLT PRELOAD con il valore del
precarico da applicare.

Quanto è influente la mesh nel calcolo elasto-plastico?


La mesh influenza molto il risultato della modello. Per assurdo, se l’elemento ha un
simulazione con materiale elasto-plastico. volume troppo grande rispetto alla zona del
Partiamo dal presupposto che lo stato di picco dello stress, potrei non riuscire a
plasticizzazione è un attributo di elemento. catturare fedelmente lo stato di
Pertanto la forma della mesh, la sua densità, plasticizzazione. Pertanto una mesh regolare,
la sua regolarità nella zona in cui si con la giusta discretizzazione nella zona di
manifestano i picchi di sollecitazione plasticizzazione è fondamentale per ottenere
influenzano e non poco la risposta del una risposta accurata.

Riesco a effettuare una simulazione di stampaggio lamiera con Femap e NX Nastran?


Premesso che le simulazioni di processo sono deformazione) allora posso utilizzare il
molto complesse, ed esistono software di solutore implicito e la SOL 601 per una
simulazione specifici per questo tipo di analisi, simulazione statica non-lineare. Se invece gli
la risposta è affermativa, a patto di utilizzare il effetti dinamici sono preponderanti (ad
modulo Advanced Non Linear. Se il processo esempio uno stampaggio ad alta velocità)
avviene a bassa velocità e gli effetti dinamici devo utilizzare il solutore esplicito e la SOL
possono essere trascurati (es. velocità di 701.

Nel materiale bilineare posso ipotizzare un materiale perfettamente plastico?


Nel modello di materiale bilineare posso molto basso, quasi nullo, in maniera da
ipotizzare un modulo di elasticità tangenziale schematizzare un materiale perfettamente

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plastico. In questo caso, l’elemento snervato Questo porta a sovrastimare la zona
non è in grado di sostenere carichi ulteriori in plasticizzata. Usando un modulo di elasticità
quanto il suo grafico stress-strain è tangenziale post-snervamento o utilizzando
praticamente piatto. Tutte le forze si una curva stress-strain, implica che gli
ridistribuiscono sugli elementi adiacenti, che elementi possano sostenere una
potrebbero snervarsi a loro volta. Pertanto, se sollecitazione maggiore dello snervamento,
si può passare il termine, questo è un seguendo appunto la curva (una retta in un
approccio «cautelativo» in quanto trascura il caso, una serie di spezzate nell’altro) e quindi
fatto che il materiale ha comunque un porta a contenere la zona di plasticizzazione.
comportamento elastico oltre lo snervamento.

Quale modello di incrudimento conviene utilizzare?


Il tipo di formulazione dipende dal tipo di Nel caso in cui debba essere modellata la
problema da studiare. Quello che capita di plasticizzazione di un componente sottoposto
utilizzare più frequentemente è quello isotropo a carichi ciclici, conviene effettuare uno studio
in quanto nei modelli capita di dover gestire di convergenza utilizzando alternativamente
soltanto una fase di plasticizzazione sotto due diversi modelli di incrudimento per
carico ed eventualmente lo scarico determinare quello più «cautelativo» per la
successivo. verifica, e poi utilizzare quello.

Posso utilizzare tutti gli elementi di Nastran per le analisi con i large displacements?
La risposta è NO! Non tutti gli elementi della applicare il carico o uno spostamento imposto
libreria di Nastran supportano le analisi nell’analisi geometricamente non lineare, si
geometricamente non-lineari. Ci sono commette un errore. Occorre sostituire gli
elementi come le BAR, oppure gli elementi elementi RBE con degli elementi non lineari
cinematici come gli RBE2 e RBE3 che non (come ad esempio le BEAM) a cui si assegna
adattano la propria matrice durante l’analisi, una caratteristica molto rigida per svolgere il
pertanto possono portare a errori perché compito. A parte queste eccezioni, gli altri
Nastran comunque esegue il calcolo, elementi strutturali quali BEAM, SHELL e
utilizzando l’elemento lineare per quei gradi di SOLIDI e anche gli elementi BUSH
libertà. Se quell’RBE2 è utilizzato per supportano i large displacements.

Posso combinare le non linearità geometriche con altri tipi di non linearità?
La risposta è sì, per il solutore NX Nastran, Se viene definita una curva di materiale
l’analisi non-lineare comprende tutte le non elastico non lineare o elasto-plastico, la
linearità. Dipende poi da come è stato creato simulazione varierà le proprietà degli elementi
il modello a determinare quali non linearità seguendo la curva imposta.
sono presenti.
Se nel modello ci sono parti geometricamente
Se abbiamo inserito nel modello degli elementi non lineari, il calcolo ne terrà di conto… a
di contatto, questi si attiveranno per la meno che non dica di escludere proprio i large
determinazione delle forze di interazione tra i displacements attraverso il parametro
corpi. LGDISP.

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Chi è SmartCAE

SmartCAE nasce nel 2002 con l’obiettivo di per oltre 200 clienti in Itala e nel Mondo,
fornire nel mercato italiano “soluzioni” CAE, mettendo a loro disposizione oltre 60 anni-
intese come combinazione di prodotti software uomo di esperienza nel campo della
allo stato dell’arte, formazione e servizi di simulazione e un portafoglio di software di
consulenza. Fin dall’inizio l’obiettivo di indiscusso valore. Per questi motivi SmartCAE
SmartCAE è stato quello di offrire ai propri è diventata il fornitore di tecnologia CAE di
clienti soluzioni ingegneristiche di eccellenza, Aziende Leader, nei principali settori
ovvero una combinazione tra software allo industriali. Le aree di competenza
stato dell’arte, formazione e servizi di comprendono calcolo FEM, analisi dinamica
consulenza svolti da personale qualificato. multi-corpo, ottimizzazione strutturale,
Questa scelta improntata sull’innovazione e correlazione CAE-test, con significative
sulla qualità si è rivelata vincente. Al giorno applicazioni nei settori automotive, marino,
d’oggi SmartCAE ha svolto oltre 1200 progetti aeronautico, difesa, industriale.

Certificazioni

Per garantire il miglior servizio possibile ai


propri clienti, SmartCAE ha ottenuto dal
prestigioso DNV-GL la certificazione di qualità
ISO 9001:2008 con il seguente oggetto di
attività: “Erogazione di Servizi di
Sperimentazione Virtuale Applicata
all’Ingegneria (CAE)”. La politica di gestione
per la qualità costituisce una ulteriore garanzia
dell’orientamento di SmartCAE alla
soddisfazione dei propri clienti, ed al
miglioramento continuo.

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