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I-Comprensione orale :
Fase 1 :L’insegnante chiede agli allievi di aprire il manuale scolastico a pagina
26 e di osservare le foto chiedendo loro di descrivere queste foto oralmente.
Documento 1 : immagini pagina 26
Parliamo :
• Quante immagini ci sono nella pagina 26 ?
• Cosa rappresentano queste foto ?
Le risposte dipende gli allievi.
Fase 2 : Dopo la descrizione delle immagini l’insegnante domanda agli allievi di
costruire un testo orale.
Produzione orale :
Le due foto rappresentano l’ambiente scolastico ; la foto n° 1 rappresenta una
bella e gentile professoressa che porta un vestito verde e spiega la lezione.
La foto n° 2 rappresenta un gruppo di allievi in classe, studiano un corso
d’italiano.
Fase 3 : L’insegnante chiede agli studenti qual è il nuovo vocabolario che hanno
impararato.
Impariamo
Vocabolario nuovo : foto, immagine, classe, insegnante, spiegare, allievi, bella,
studiare=imparare, allievi, corso=lezione.
Oggi è il primo giorno della scuola, gli allievi di lingue sono tutti in classe,
fanno conoscenza e aspettano il loro professore d’italiano.
Dopo qualche minuto, arriva l’insegnante ; è una signora che si chiama
Antonella Guglietti, lei è italiana e così comincia il primo corso d’italiano.
OBIETTIVI :
Il manuale scolastico P 27
Lavagna e pennarelli.
Le domande :
Fase 2 : Dopo una serie di risposte da parte degli allievi l’insegnante corregge
gli sbagli di pronuncia poi scrive alla lavagna il titolo della nuova lezione :
« L’ambiente scolastico ».
Fase finale : Alla fine e come attività di autovalutazione l’insegnante chiede agli
studenti di scrivere un breve paragrafo descrivendo la classe.
OBIETTIVI :
RISORSE :
Il manuale scolastico P26- facile-facile 1 P 6
Lavagna e pennarelli.
Avvicinamento :
L’insegnante inizia l’elemento comunicativo chiedendo agli allievi di lavorare in
coppia facendo un dialogo orale usando le domande scritte alla lavagna :
Le domande :
Studente A : come ti chiami ?
Studente B : risponde.
Studente A : che nazionalità hai ?
Studente B : risponde.
Studente A : quanti anni hai ?
Studente B : risponde.
Studente A : come si chiama quella ragazza ?
Studente B : risponde.
Fase 2 :Dopo la scrittura del dialogo da parte degli allievi, l’insegnante effettua
con uno studente una lettura ad alta voce cominciando a chiarire le parole
difficili per conseguenza gli allievi possono assimilare il senso generale del
dialogo.
Attività orale :
L’insegnante fa delle domande sul tema del dialogo e gli allievi rispondono
oralmente.
Le domande :
1. Come si chiamano i personaggi del dialogo ?
2. Dove abita Olga ?
3. Di che nazionalità è Li Ping ?
4. Di che nazionalità è Mustafa ?
5. Cosa fanno i ragazzi ?
Gli allievi rispondono che i personaggi del dialogo fanno conoscenza oppure si
presentano, l’insegnante con l’aiuto degli studenti scrive le forme più comuni
per presentarsi e per presentare qualcuno.
Impariamo
Attività in classe :
Alla fine del corso l’insegnante chiede agli allievi di lavorare in coppia e di
presentarsi oralmente usando il dialogo precedente come modello.
Documento :
Es :
Studente : buongiorno professore !
Prof : buongiorno !
Es :
Manuela : ciao ragazzi !
Ragazzi : salve Manuela !
Es :
Ali : buona notte mamma !
Mamma : a domani tesoro !
Fase 1 : Dopo la lettura dei mini-dialoghi l’insegnante chiede agli allievi cosa
fanno queste persone poi scrive alla lavagna il titolo della lezione « Salutare » e
mette in evidenza che ci sono due forme del saluto : forma formale e informale
scrivendo alla lavagna le espressioni più comuni.
Impariamo
Attività orale :
Salutatevi usando diverse forme del saluto e il precedente dialogo come
modello.
OBIETTIVI :
Competenze linguistiche
• Forma affermativa :
Io Sono Di Napoli
Tu Sei Studente ?
Lui/lei È Francese
Noi Siamo Stranieri
Voi Siete Italiani
Loro sono insegnanti
L’insegnante mette in evidenza che la forma del verbo essere « sono » si usa
con la prima persona singolare e anche la terza plurale.
Nota : io, tu (lui/lei), noi, voi, loro sono : pronomi personali soggetto
• Forma negativa :
Nota : per avere la forma negativa del verbo (essere) mettiamo la parola (non)
prima del verbo.
• Forma affermativa :
Io ho 20 anni
Tu hai soldi?
Lui/lei ha Un gatto
Noi abbiamo Una bella classe
Voi avete paura
Loro hanno molti amici
• Forma negativa
Impariamo
Espressioni in italiano si formano con il verbo (avere) : avere fame, avere sete,
avere sonno, avere caldo, avere freddo, avere paura, avere ragione, avere
20/30/40 anni…ecc
Il verbo chiamarsi al presente indicativo :
Io Mi chiamo Anna
Tu Ti chiami Paul
Lui/lei Si chiama Marianne
Tra la scrittura di un verbo e un alltro c’era sempre una lettura ad alta voce
effettuata dagli allievi.
Esercitazioni :
(fame-sonno-sete-paura).
2-Loro tornano sempre a casa presto, hanno paura per strada di sera.
6-A casa tua le finestre sono sempre chiuse, non hai mai caldo ?
Contare da 20 a 50.
Le quattro operazioni.
I giorni della settimana
RISORSE :
Il manuale scolastico P36.
Lavagna e pennarelli.
I-I numeri cardinali da 20 a 50:
Fase1: L’insegnante chiede agli allievi di aprire il libro a pagina 36 dove c’è un
esercizio sui numeri cardinali e domanda loro di completare i numeri mancanti.
A torno gli allievi scrivono la correzione alla lavagna poi cominciano a contare
da 20 a 50 una volta vedono il libro e un’altra no così fa meglio ad imparare.
La soluzione:
1. Ventidue 2.Venticinque 3. Ventisette 4.Trentadue 5.Trentaquattro
6.Trentotto 7.Trentanove 8.Quarantuno 9.Quarantacinque 10.Cinquanta
Esercizio n°1: scrivere in cifre i seguenti numeri:
Ventotto: 28
Quarantadue: 42
Trentuno: 31
Ventinove : 29
Cinquanta virgola trentatré: 50,33
Venti virgola venticinque: 20,25
Fase 2: L’insegnante domanda: quando studiate quali operazioni usate per
calcolare?
L’insegnante spiega che ci sono 4 operazioni :
II-LE QUATTO OPERAZIONI:
5 PIÙ 5
(+)
Quanto fa?
9 Meno 4
(-)
10
Fa / 5
uguale 18
6 (per) 3 5
(X)
20 Diviso 4
(/)
OBIETTIVI :
Competenze linguistiche
Nome Genere
Nomi in (o) : bambino Sono normalmente maschili
Nomi in (a) : bambina Sono normalmente femminili
Nomi in (e) : padre, madre Sono maschili e femminili
Nomi in (ore) : professore Sono maschili
Nomi in (one) : sapone Sono maschili
Nomi in (ione) : lezione Sono femminili
Nomi in (ista) : dentista Sono maschili e femminili
Nomi in (à) : unità Sono femminili
Nomi in ù: gioventù Sono femminili
Nomi in (i) : crisi Sono femminili
Nomi in (ma) : sistema Sono maschili
Nomi che finiscono in consonante :sport Sono maschili
Nomi abbreviati : foto/moto/auto Sono femminili
Nomi indicano professione : pilota Sono maschili
Competenze linguistiche
OBIETTIVI :
Competenze linguistiche
Fase 1 : L’insegnante scrive un breve brano alla lavagna chiedendo agli allievi di
scrivere con lei.
Il testo :
Io mi chiamo Maria, sono studentessa e amo molto la mia scuola. La nostra
professoressa è molto brava e gentile. Quando parte ci saluta sempre. La notte
prima di dormire scrivo i miei compiti.
Fase 2 : Dopo la lettura del testo l’insegnante fa delle domande :
Chi è Maria ? Quanto ama la sua scuola ? Com’è la sua professoressa ? Cosa fa
Maria prima di andare a letto.
Dopo la risposta l’insegnante chiede cosa esprimono le parole scritte in colore e
qual è la loro funzione ? Alla fine evidenzia che le parole sono dei verbi e
indicano azioni. Poi l’insegnante scrive il titolo della lezione « Il presente
indicativo »
Fase 3 : L’insegnante chiede agli allievi di cercare l’infinito dei verbi precedente
ques’attività serve a indovinare le tre coniugazioni.
Fase 4 : l’insegnante domanda : come si può definire il verbo e a quale tempo
sono coniugati i verbi del testo?
Impariamo
Il verbo : è la parola essenziale (pricipale) in una frase, indica un’azione o un
modo di essere.
I verbi in italiano si dividono in tre gruppi :
I-are : parlare / II- ere : prendere / III-a : sentire, III-b finire
L’insegnante mette in relievo che i verbi menzionati sopra sono verbi regolari e
informa gli allievi che esistono altri irregolari.
Fase 5 :
L’insegnante chiede agli allievi di aprire il manuale scolastico a pagin a 46 dove
c’è la coniugazione dei verbi regolari chiedendo loro di leggere e di indovinare
la desinenza di ogni gruppo.
Impariamo
Per coniugare qualsiasi verbo si scrive in primo luogo la radice del verbo
aggiungendo la desinenza adeguata :
Es : parlare : parl : la radice / are : la desinenza dell’infinito.
La desinenza dei verbi regolari al presente indicativo è :
1g : o, i, a, iamo, ate, ano
2g : o, i, e, iamo, ete, ono
3g-a : o, i, e, iamo, ite, ono
3g-b : isco, isci, isce, iamo, ite, iscono
Fase 4 : Siccome la terza coniugazione è divisa in due categorie per questo ci
sono verbi di III-a e altri di III-b e queste sono le liste di ognuna :
Impariamo
Verbi di III-a : partire, dormire, offrire, divertirsi, servire, coprire, soffrire,
vestire…
Verbi di III-b : finire, capire, pulire, unire, guarire, sostituire, costruire, spedire,
preferire…
Fase finale : vari esercizi di rinforzo proposti dall’insegnante.
Fare gli esercizi 1-2 P47 /formare delle frasi personali usando i verbi regolari al
presente indicativo.
OBIETTIVI :
OBIETTIVI :
I-Comprensione orale :
Fase 1 :L’insegnante chiede agli allievi di aprire il manuale scolastico a pagina
57 e di osservare le foto chiedendo loro di descriverle oralmente.
Parliamo :
• Quante immagini ci sono nella pagina 57 ?
• Cosa rappresentano queste foto ?
• Dove si trova ogni monumento ?
• Quali sono i monumenti italiani che si trovano in Algeria ?
Le risposte dipende gli allievi.
Fase 2 :L’insegnante chiede agli allievi di leggere il dialogo P 57 una lettura
silenziosa e rispondere oralmente alla domanda :
Che città vogliono visitare Leonardo e Samy?
I ragazzi vogliono visitare la città di Roma
Ascolto
Fase 3 :L’insegnante legge il dialogo ad alta voce e chiede agli allievi di
ascoltare attentamente l’intonazione della voce.
Leggiamo insieme :
Gli allievi leggono molte volte il dialogo poi l’insegnante chiedegli se il dialogo
rappresenta delle difficoltà e chiarisce eventuali dubbi :
Rimango : resto
Non bastano : non sono sufficienti
Città eterna : Roma : città immortabile
Basilica : chiesa
Scultura : statua
Anfiteatro : antico stadio, arena.
OBIETTIVI :
I numeri :
1999 :
2000 :
2005 :
900,1 :
4850 :
1.000.000 :
3.000.000 :
6.000.000.000 :
L’insegnante mette in evidenza che mille ha un plurale irregolare : mila.
II- I numerali ordinali :
Fase 3 : L’insegnante scrive esempi alla lavagna :
Es : Mohamed è il primo della classe.
Es : abitiamo all’undicesimo piano.
Fase 4 : L’insegnante chiede agli allievi di leggere le frasi poi a trovare la
funzione delle parole scritte in colore. Dopo le risposte lei spiega che queste
parole sono aggettivi si usano per fare ordine.
Impariamo
Come si formano i numeri ordinali da 10 e in poi ?
Per formare questi numeri si scrive il numero « cardinale » eliminando
l’ultima « vocale » e si aggiunge il suffisso « esimo ».
Es : 120 : dodici + esimo.
Nota : tranne con il numero « tre » si mantiene la vocale finale.
Es : 330 : trentatreesimo.
La fase finale : la professoressa da delle attività in classe ed altre a casa.
Ispettore: Sig. GHAZALI Lazhar
PIANO DELLA LEZIONE
Insegnante : Signora EL BIR RADIA Liceo:RHAILI YOUNES « Bouchegouf»
OBIETTIVI :
Fase 3 : L’insegnante invita gli allievi a leggere il testo P 118 una lettura
silenziosa e rispondere oralmente alla domanda :
Cosa vuole diventare il bambino e perché?
Il bambino diventerà uno scrittore perché non piacciono a lui i libri di
oggi.
Ascolto
Fase 4 :L’insegnante legge il testo ad alta voce e chiede agli allievi di ascoltare
attentamente l’intonazione della voce.
Leggiamo insieme :
Gli allievi leggono molte volte il testo poi l’insegnante chiedegli se il dialogo
rappresenta delle difficoltà e chiarisce eventuali dubbi :
Competenze linguistiche
Fase 5 :
L’insegnante chiede agli allievi di cominciare la coniugazione dei verbi in (are-
ere-ire) al futuro semplice ritornando ai verbi del testo.
Ricordate ! Per coniugare qualsiasi verbo si scrive in primo luogo la radice del
verbo aggiungendo la desinenza adeguata.
I- Verbi regolari al futuro semplice :
prima seconda terza
coniugazione coniugazione coniugazione
STUDIARE TEMERE FINIRE
OBIETTIVI :
Competenze linguistiche
Fase 1 : L’insegnante scrive il brano seguente alla lavagna poi invita gli allievi di
ricoppiarlo sul quaderno.
Ogni mattina vado a scuola vengono con me le mie amiche più vicine :
Sara e Fatima. Prima di entrare in classe facciamo colazione : io prendo un
caffè, Sara e Fatima bevono caffelatte e mangiano brioche.
Fase 2 : gli allievi leggono a turno questo brano poi l’insegnante chiede agli
allievi di dare l’infiniti dei verbi elencati e a quale tempo sono coniugati.
I verbi sono coniugati al presente indicativo.
Fase 3 : L’insegnante chiede perché questi verbi non hanno la stessa desinenza
dei verbi in (are-ere-ire) perché cambiano la radice.
Questa è la caratteristica dei verbi irregolari il nostro nuovo elemento
grammaticale
Impariamo
Alcuni verbi irregolari al presente indicativo :
OBIETTIVI :
Impariamo :
Le espressioni c’è e ci sono si usano per indicare la presenza di una o più
persone o di una o più cose o di un o più animali in un luogo.
Fase 4 : l’insegnante chiede agli allievi di osservare i nomi che accompagnano le
espressioni c’è e ci sono.
Ci sono nomi al singolare ed altri al plurale.
Impariamo :
a. Quando il soggetto è singolare si usa « c’è ». es : in questo luogo c’è il
telefono ?
b. Quando il soggetto è al plurale si usa ‘ci sono ». es : ci sono cinque
ragazze alla festa.
Nota : con le espressioni menzionate sopra il soggetto si mette dopo il verbo.
Fase 5 : osservate gli esempi seguenti :
Es : com’è il tempo oggi ? Oggi è un brutto tempo c’è la pioggia, c’è il vento,
non c’è il sole e ci sono le nuvole…
L’insegnante chiede se negli esempi le espressioni sono usate per indicare la
presenza di persone, cose, animali in un luogo ?
La risposta è no, in questi esempi c’è e ci sono sono usate per parlare del
meteo.
Impariamo :
C’è e ci sono si usano per indicare il tempo atmosferico (meteo).
Fase finale : sintesi
1- Scrivere delle frasi usando le espressioni « c’è » e « ci sono ».
2- Fare esercizio P64.
OBIETTIVI :