Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Calcolo differenziale
6.1 La derivata
Iniziamo introducendo il concetto di derivata di una funzione.
Sia f : dom f ⊆ R → R una funzione reale di variabile reale; sia x0 ∈ dom f
e supponiamo che f sia definita in tutto un intorno Ir (x0 ) di x0 . Fissato x ∈
Ir (x0 ), x = x0 , indichiamo con
Δx = x − x0
Δf
y = s(x) = f (x0 ) + (x − x0 ), x ∈ R. (6.1)
Δx
Dal punto di vista fisico, una classica interpretazione del rapporto incrementale
è la seguente. Sia M una particella materiale che si muove lungo una linea retta al
variare del tempo; indichiamo con s = s(t) l’ascissa del punto sulla retta occupato
da M al tempo t, rispetto ad una posizione di riferimento O. Nell’intervallo di
tempo tra gli istanti t0 e t1 = t0 + Δt, la particella subisce uno spostamento
Δs = s(t1 ) − s(t0 ). Il rapporto incrementale Δs Δt rappresenta allora la velocità
media della particella nell’intervallo temporale considerato.
y = f (x)
y = s(x)
P1 y = t(x)
f (x0 + Δx)
P0
f (x0 )
x0 x0 + Δx
Δs
Dal punto di vista fisico, la derivata v(t0 ) = s (t0 ) = lim rappresenta la
Δt→0 Δt
velocità istantanea della particella M all’istante t0 .
Poniamo poi
dom f = {x ∈ dom f : f è derivabile in x}
e definiamo la funzione f : dom f ⊆ R → R, f : x → f (x); essa associa ad
ogni x ∈ dom f il valore della derivata di f in x. Tale funzione dicesi funzione
derivata (prima) di f .
= f (x0 ) · 0 = 0. 2
e quindi non ammette limite per x → 0. In altri termini, f non è derivabile nell’o-
rigine. Questo esempio mostra dunque che l’implicazione contenuta nella Propo-
sizione 6.3 non può essere rovesciata: la proprietà di derivabilità è più forte della
proprietà di continuità. Approfondiremo questo argomento nel § 6.3.