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Guida completa NAS domestico RaspberryPi

! Gabriele Toselli " 28 agosto 2015 # Networking, Software


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Volevo creare una guida che esaudisse tutti i dubbi e le perplessità che da
tempo girano attorno a questo argomento e che spesso provocano
confusione.

Incominciamo con il dire che NAS è l’acronimo di Network Attached

Storage, che tradotto nella pratica consiste in un hard disk collegato alla
nostra rete locale (domestica o aziendale). I vantaggi nell’avere un disco

condiviso in rete sono, prima di tutto il poter scrivere e leggere file su un

hard disk sempre disponibile in rete ed accessibile da qualsiasi

dispositivo (computer, tablet e smartphone). L’altro grande vantaggio di

una NAS-rpi è il bassissimo consumo di energia elettrica rispetto

all’impiego di un comune PC (che è anche più rumoroso).

Procediamo dettando le quattro cose che abbiamo necessariamente

bisogno:

Raspberry pi B, B+ o Rpi 2

HDD alimentato esternamente

Raspbian installato

Collegamento (megio se diretto) ad internet

Indice guida:
Pt 1 Configurazione hdd.

Pt 2 Configurazione samba.

Pt 3 Configurazione ip esterno.

Pt 4 Apertura porta router.

Pt 5 Collegamenti vari.

Parte 1 - L’HDD
Come già detto precedentmente l’hdd dev’essere necessariamente

alimentato esternamente e NON da USB

Detto questo, SE L’HDD E’ NUOVO procediamo con la formattazione.

SE INVECE NE ABBIAMO GIÀ UNO PIENO SALTIAMO QUESTO

PASSAGGIO

Il nostro consiglio è quello di utilizzare il file system Linux ext4 per vari

motivi che non starò qui a spiegarvi…

Formattiamo:
Da pc Windows scarichiamo un software gratuito chiamato MiniTool

Partition Wizard Home Edition. Il software è abbastanza semplice da

utilizzare, ed è molto somigliante ad altri software di partizionamento in

circolazione, ma in più supporta il file system EXT4. Basterà selezionare il

vostro hard disk dal software, cancellare le partizioni esistenti, crearne


una nuova EXT4 nominandola a vostro piacimento, applicare le

modifiche, ed attendere il completamento delle operazioni.

Da pc Linux
sudo fdisk -l

La schermata che vi apparirà sarà più o meno questa…


I primi due dev lista, contrassegnati con “mmcblk0p” (1 e 2) sono le due

partizioni della nostra scheda SD contenente il sistema operativo, mentre

il dev in fondo alla lista (indicato dalla freccia rossa) è il nostro hard disk

usb. E’ molto importante conoscere il suo nome, che nel nostro caso è

sda1.

Procediamo alla formattazione con

sudo mkfs.ext4 /dev/sda1 -L LABEL

ovviamente sostituendo LABEL con un nome a piacere ( es.: “hdd-

esterno” o “hdd-nas” )

Montiamo:
cerchiamo l’UUID (Universally Unique IDentifier) di questo dispositivo
con:
sudo blkid /dev/sda1

Ci verrà risposto qualcosa come questo:


/dev/sda1: LABEL=”miodisco” UUID=”1234-5678″ TYPE=”vfat”

Ricordiamoci quel numerino UUID (nell’ esempio, 1234-5678)

Occorre che creiamo ora una cartella dove montare il disco. In sostanza

i contenuti del disco verranno visti dentro questa cartella di mount, che è

come un collegamento virtuale al disco


sudo mkdir /media/nas

(convenzionalmente sono sotto /mnt io qui lo ho chiamato usbhdd a

titolo di esempio)

Poi andiamo a attribuire i permessi alla cartella appena creata:

sudo chmod 777 /media/nas

questa stringa dà i permessi di lettura/scrittura/esecuzione a tutti, per

permessi più limitati, editare di conseguenza.

Ad esempio, si può usare:

sudo chmod 760 /media/nas

per dare tutti i permessi all’ utente, sola lettura al suo gruppo, e nulla a

tutti gli altri

Approfondimenti sui permessi e sul loro utilizzo li trovate in quest’ altra,

indispensabile, guida.
Ora editiamo il file /etc/fstab con i permessi di root (sudo), quindi:

sudo nano /etc/fstab

e aggiungiamo in fondo questa riga:

UUID=657859 /media/nas auto defaults,auto,umask=000,users,rw,uid=pi,gid=pi 0 0

ovviamente sostituiamo “657859” con l’uuid trovato prima.

Se avete problemi, invece del primo auto specificate il nome del

filesystem che intendete utilizzare e con cui è formattato il disco. Ad

esempio, per un disco NTFS, auto caricherà il filesystem NTFS e non ntfs-

3g, anche se lo avete installato. Occorrerà quindi specificare ntfs-3g al

poosto di auto.

naturalmente mettendo lo UUID che ci siamo appuntati prima.

poi salviamo con Ctrl-O e usciamo dall’ editor (nano) con CTRL-X

A questo punto, facciamo una verifica, se il disco si monta:

sudo mount /media/nas

vediamo se riusciamo a vedere i file e le cartelle all’ interno:

ls /media/nas

Parte2 Installazione e configurazione


Samba:
Samba è un software multipiattaforma, molto diffuso per la condivisione

di file e stampanti, di cui ci serviremo per rendere disponibili i contenuti

del nostro hard disk nella nostra rete locale. Samba andrà installato solo

sul nostro Raspberry, perché collegandoci da un PC Windows o da un

Mac avremo già tutto l’occorrente per accedere al NAS come se fosse un

disco fisso installato nel proprio computer. Per quanto riguarda i

dispositivi mobili, tablet e smartphone, basterà scegliere una delle tante

app del tipo “file manager” che supporti Samba.

Prima di procedere all’instalazione aggiorniamo le repository con:


sudo apt-get update

Ora installiamo il pacchetto richiesto con


sudo apt-get install samba samba-common-bin

Alla richiesta di conferma premere y (e poi invio)

Ora, dovendo modificare la configurazione di samba posizioniamoci

nella cartella della config


cd /etc/samba

editiamo ora il file con:


sudo nano smb.conf

Cerchiamo la riga:
#security = user

Togliamo il “#” iniziale in modo che diventi:

security = user

Con ↓ spostiamoci in fondo al file e incolliamo le seguenti righe:

[Hdd-Esterno]
comment = NAS
path = /media/nas
writeable = yes

dove “comment” è il nome che vogliamo dare all’hdd e “path” la cartella

dove è stata montato l’hdd.

Finito la prima parte del setup andiamo a riavviare il servizio con:


sudo service samba restart

Decidiamo una password che poi utilizzeremo per accedere al NAS

tramite samba

Digitiamo:
sudo smbpasswd -a pi

(dove “pi” è il nome utente con cui utilizziamo il raspberry)

Vi verrà chiesto di digitare (e poi confermare) la password.

Ancora una volta (L’ultima tranquilli ) riavviamo il servizio


sudo service samba restart

La configurazione di samba è terminata.

Parte 3 - Configurazione ip esterno con


noip
Da pc andiamo su www.noip.com

In alto a destra clicchiamo il tasto verde “Sign Up”

Ora compiliamo i seguenti campi come spiegato sotto:


Campo1 Inserite la votra mail

Campo2 Reinserite la votra mail

Campo3 Decidete e inserite un username (vi servirà per accedere al

pannello di controllo di noip)

Campo4 Deciderte e inserite una password

Campo5 Decidete un Hostname (é l’indirizzo pubblico a cui

risponderà il vostro raspberry)

Confermiamo cliccando su Free sign up


Sul pc per ora abbiamo finito

Accediamo al terminale del raspberry e digitiamo uno dopo l’altro questi

comandi:
cd

mkdir noip2

cd noip2

wget http://bobvann.noip.me/repo/noip2-install/noip2-install.sh
sh noip2-install.sh

Quando richiesto ineriamo la mail con cui ci siamo registrati a noip e poi

la password decisa (nel campo4)

Quando ci chiede invece l’update interval clicchiamo invio senza inserire

nulla (lasciamo il valore di default:30)

Parte 4 - Apertura porte router


Premetto che la procedura dipende dal router in proprio
possesso. Questa procedura è per il router “pirelli nero
TeleTu”
In linea generale però questa guida vale anche per gli altri router.

Colleghiamoci alla pagina di gestione del nostro router (nel mio caso

http://192.168.1.1 )

La schermata sarà più o meno così:


Inseriamo user e pass ed eseguiamo il login.

La schemata home, nel mio caso è questa:

Nella barra sinistra (a fuoco) clicchiamo su NAT e poi su VIRTUAL

SERVER:
Questa è la schermata dove andremo ad “aprire” le varie porte

noi dobbiamo aprire la 22

quindi:

nel campo “lan ip adress” mettiamo l’indirizzo ip interno del raspi

(possiamo verificarlo con ifconfig)

nel campo “protocol type” selezioniamo TCP & UDP

nel campo “lan port” mettiamo la porta da apire…quindi la 22 nel nostro

caso

nel campo “public port” mettiamo la porta esterna a cui vogliamo

corrisponda la 22 interna

potremmo mettere 22 per comodità ma lo sconsiglio per


questioni di sicurezza

inseriamo un numero tra 1 e 65535 per esempio la 5678.

Clicchiamo add per salvare e usciamo.

Ora da tutto il mondo potremo accedere raspi porta 22, dall indirizzo

creato con noip; porta 5678.

Parte 5 - Collegarsi alla nostra nuova


NAS
Collegamento samba
Andiamo su risorse del computer.

poi su “rete”:
Tra i vari dispositivi collegati alla stessa rete troveremo Raspberry

Apriamo e inseriamo username e password (user=pi

password=decisaprima)

All’interno troveremo la caretella Hdd-Esterno con all’interno i file

contenuti dall nostro hdd.


opzionale:

Montiamo la cartella Hdd-Esterno come hdd


facciamo click con il sinistro sulla cartella “Hdd-Esterno” e clicchiamo

sulla voce “Connetti unità di rete”:

Selezioniamo ora la lettera con cui verrà nominato la nostra nas e


verifichiamo che la voce “Riconnetti all’accesso” sia selezionata (come da

screen)

Cliccando su fine e andando su “Computer” ci toveremo la nostra bella

nas.

ricordo che samba funziona solo in locale.


Collegamento scp (o sftp)
Se non l’abbiamo ancora sul computer scarichiamo filezilla da qui

Apriamo file zilla e andiamo sul gestore siti (icona in altro a sinistra)

clicchaimo su Nuovo Sito:


Riempiamo i campi come descritto sotto

Host mettiamo l’hostname inserito al momento della registrazione a

noip
Porta mettiamo 5678 o comunque la porta esterna APERTA che

corrisponde all’interna 22.

Protocollo selezioniamo SFTP

Tipo di acesso selezioniamo NORMALE

Utente utente con cui accediamo al raspberry (pi di default)

Password inseriamo la password che usiamo per accedere al raspberry

(raspberry di default)

Finito questo clicchaimo su Connetti

Torniamo sul gestore siti e selezioniamo il raspberry


in alto clicchiamo su “avanzate” (a destra di “generale”)

Sotto “cartella remota predefinita” scriviamo:

/media/nas

(o comunque la carela dove è stato montato l’hdd)

Clicchaimo su connetti e magia…..

questo metodo, a differenza di samba funziona anche da lan

esterna.

Infatti, se dal gestore siti ne creiamo uno inserendo come host l’indirizzo

di noip e come porta la 5678 (o la corrispondente) potremo vedere i

nostri file da tutto il mondo…

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