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Le capacit coordinative

Definite anche con i termini di destrezza, coordinazione, abilit motoria, ecc, le capacit coordinative sono
determinate dai processi di organizzazione, controllo e regolazione del movimento.

L'apprendimento di un gesto sportivo viene facilitato dalla presenza in memoria di un ricco bagaglio di
precedenti coordinazioni acquisite.
Quindi destrezza la capacit di:
- coordinare movimenti precisi;
- apprendere facilmente e rapidamente nuovi movimenti;
- adattare velocemente le precedenti esperienze motorie a nuove situazioni.
Pertanto un buon livello di capacit coordinative consente di esprimere in maniera efficace le doti di forza,
resistenza e rapidit e rendere il gesto energeticamente pi economico.

Le capacit coordinative generali sono:


1) capacit di adattamento e trasformazione del movimento: consiste nella capacit di adattare o trasformare
il programma motorio prestabilito a mutamenti inattesi ed improvvisi della situazione e, quindi, interruzione
del movimento di risposta programmato con una prosecuzione che adotti altri schemi e programmi motori
ugualmente efficaci. Questa capacit si evidenzia soprattutto nei giochi sportivi e negli sport di
combattimento. Viene migliorata attraverso situazioni di gioco o combattimento con improvvisi
cambiamenti di azione anche rispetto agli schemi usuali;
2) capacit di controllo motorio: la capacit di controllare il movimento in funzione dello scopo previsto,
cio di raggiungere esattamente il risultato programmato del movimento o dellesercizio.
3) capacit di apprendimento motorio: consiste nellassimilazione e nellacquisizione di movimenti o, in
prevalenza, di parti di movimenti precedentemente non posseduti, che devono poi essere integrati nelle
mappe cognitive.
Un ruolo importante dato dalla assunzione delle informazioni attraverso gli analizzatori, organi informatori
che assumono importanza diversa a seconda della disciplina sportiva praticata:
- analizzatore tattile: la cute del corpo che ci informa sulla zona e sulla entit della pressione su di essa;
- analizzatore visivo: sono gli occhi che raccolgono le immagini dello spazio in cui ci si muove;
- analizzatore vestibolare: la parte interna dellorecchio che ci informa sulle accelerazioni e sulle posizioni
del corpo rispetto ai piani dello spazio (i canali semicircolari per la accelerazione angolare, lutricolo e il
sacculo per la accelerazione lineare);
- analizzatore acustico: lorecchio nella sua funzione di percezione dei rumori;
- analizzatore cinestetico: sono i fusi neuromuscolari e i corpuscoli del Golgi che permettono la percezione
della entit tensiva dei muscoli e della loro modulazione.
Le informazioni da parte degli analizzatori sono indispensabili alla realizzazione dei processi nervosi.

Esistono anche le capacit coordinative speciali, vale a dire espressioni precise della capacit pi
generale di generare il movimento:
4) capacit di combinazione e accoppiamento dei movimenti: permette di collegare tra loro le abilit motorie
automatizzate. Viene sviluppata con esercizi di coordinazione segmentaria tra arti inferiori e arti superiori.
Lesecuzione deve avvenire su diversi piani spaziali in forma simultanea, successiva, alternata, con
movimenti simmetrici, incrociati e asincroni;
5) capacit di orientamento spazio-temporale: consente di modificare la posizione e il movimento del corpo
nello spazio e nel tempo, in riferimento ad un campo di azione definito. Il movimento pi inerente lintero
corpo che i suoi segmenti. Tipico esempio sono i giochi sportivi e gli sport di combattimento. Questa
capacit viene migliorata utilizzando aree di gioco non usuali, variando il numero ed il ruolo dei
componenti la squadra, usando attrezzi simili ma di dimensioni diverse, muovendosi in maniera e
posizioni inusuali adattando lazione a condizioni esterne fisse o variabili, ecc.;
6) capacit di differenziazione: permette di realizzare, in modo finemente differenziato, i parametri dinamici,
temporali e spaziali del movimento, sulla base della percezione dettagliata del tempo, dello spazio e delle
forze. Viene sviluppata mediante esercizi con aumento graduale della precisione esecutiva come tiri al
bersaglio da varie distanze e posizioni, salti ad altezze e distanze varie e prefissate, ecc.;
7) capacit di equilibrio: consente di mantenere il corpo in equilibrio o di recuperare la posizione desiderata
dopo ampie sollecitazioni e spostamenti. Si definisce equilibrio statico quando i movimenti sono lenti e
regolati essenzialmente dallanalizzatore cinestetico e tattile. Lequilibrio dinamico invece si identifica in
rapidi e ampi spostamenti con accelerazioni angolari sottoposti alla prevalente regolazione delle
informazioni vestibolari. Tipici esercizi di miglioramento di queste capacit sono gli esercizi di
preacrobatica e di acrobatica;
8) capacit di reazione: permette di reagire agli stimoli eseguendo come risposta ad un segnale, azioni
motorie adeguate. Le risposte date ad un segnale gi noto ed in forma di movimento gi definiti in anticipo
sono dette semplici. Se le risposte non hanno ne una azione motoria ne un segnale predeterminato sono
definite complesse.
Questa capacit scarsamente allenabile e viene sviluppata creando situazioni di risposta motoria a
stimoli indirizzati ai vari analizzatori;
9) capacit di ritmizzazione: rende organizzabili gli impegni muscolari di contrazione-decontrazione secondo
un ordine cronologico ed un particolare adattamento ritmico. Questa capacit si sviluppa con la
esecuzione di movimenti con variazione di ritmo e frequenza.

Metodi di miglioramento delle capacit coordinative


La prima tappa per arrivare alla corretta esecuzione del gesto tecnico l'acquisizione degli schemi motori di
base: camminare, saltare, correre, strisciare, rotolarsi, tuffarsi, arrampicarsi, spingere, tirare, lanciare,
afferrare.

esercizi vari:
Possono essere riassunti come segue:
- aggiunta di movimenti complessi all'esercizio di base;
- esecuzione degli esercizi in condizioni ambientali inusuali (allenamento su campo di gara pi grande o pi
piccolo degli standard dimensionali);
- esecuzione speculare dei movimenti da entrambi i lati del corpo;
- esecuzione dei movimenti da diverse posizioni del corpo;
- mutamento della velocit e del ritmo esecutivo;
- mutamento delle dimensioni dell'attrezzo usato.

Metodo del circuito

Il circuito va effettuato per 3-4 giri, con recupero completo tra un giro e l'altro, nel modo seguente (Tabella):
- 6-8 stazioni;
- carico naturale;
- ritmo esecutivo delle ripetizioni al massimo della velocit e nella giusta tecnica esecutiva;
- recupero tra le stazioni nullo;
- recupero completo tra un giro e l'altro (3-5 minuti).

Come per tutte le capacit motorie, per migliorare le capacit coordinative occorre stimolarle adeguatamente
per almeno 2-3 volte a settimana.

Metodo del circuito - Parametri di lavoro


PERCENTUALE NUMERO DI NUMERO DI RITMO RECUPERO NUMERO RECUPERO
DEL CARICO ESERCIZI RIPETIZIONI ESECUTIVO TRA GLI DI GIRI TRA I GIRI
RIFERITA AL PER ESERCIZI
MASSIMALE ESERCIZIO
carico naturale 6-8 adeguate agli adeguato alla nullo se non 3-4 completo anche
minimo possibile (esercizi nel obiettivi corretta subentra a livello
tempo sempre prefissati esecuzione stanchezza organico
pi complessi) muscolare e
organica

Esercizi per migliorare le capacit coordinative

Come gi introdotto in precedenza, negli esercizi di preparazione fisica a carico naturale non esistono
esercizi specifici per luna o per laltra capacit motoria, ma solo le modalit con cui vengono eseguiti (entit
del carico naturale, ritmo esecutivo, tempo di lavoro e di recupero, entit del carico, ritmo, tempo di lavoro e
di recupero, complessit, ecc.), che qualificano e indirizzano lesercizio verso una determinata capacit
motoria.
Gli esercizi proposti sono indirizzati principalmente al miglioramento della:
- Coordinazione: movimenti sempre pi complessi e combinati, con ritmo crescente.
- Rapidit: esecuzione pi veloce possibile di serie non superiore agli 8-10 secondi, sfruttando anche la
reazione elastica della muscolatura.
Alcuni di questi esercizi possono essere utilizzati anche per la:
- Resistenza: ritmi esecutivi, durata e recuperi in modo tale da mantenere la frequenza cardiaca desiderata
per un tempo prestabilito.

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