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L’e-book della Festa dell’Inquietudine 2010

Inquietudine e Limite è stato il filo conduttore della III edizione della Festa
dell’Inquietudine dal 14 al 16 maggio 2010 a Finale Ligure SV.
Linda Finardi*

Il progetto “Plus Ultra” ha prodotto, se non il primo, uno tra i primi e-book
scaturiti dagli oltre1200 festival che ogni anno si svolgono nel nostro Paese.

Il libro online “Inquietudine e Limite 2010”


raccoglie una selezione degli articoli, pubblicati
su La Civetta della Liguria Occidentale, su
“Inquietudine e Limite”, tema della Festa
dell’Inquietudine 2010, webbizzati da un gruppo
di studenti del liceo Issel.
Il libro è pubblicato su Scribd, un sito web di
condivisione di documenti, che permette agli
utilizzatori di postare documenti di vario
formato, organizzati in pagine web utilizzando il
format iPaper.
Scribd conta mensilmente oltre 50 milioni utenti
e più di 50.000 documenti caricati giornalmente
(dati Wikipedia, giugno 2010).
http://www.scribd.com/doc/31353506/Inquietudine-e-Limite-2010

Progetto ‘Plus La realizzazione dell’e-book è stata possibile grazie alla collaborazione tra
Ultra’ Manuela Gianni, Vicario del Liceo Scientifico “Arturo Issel”, ed Elio Ferraris,
Presidente del Circolo degli Inquieti, i quali hanno condiviso l’idea di costituire
un progetto di risultato con l’obiettivo principale di aumentare la visibilità sul
web della Festa dell’Inquietudine 2010
Ciò ha significato lavorare sull’ottimizzazione dei siti Web per migliorare i
SER (Search Engine Rankings) che generano traffico Website, inbound links
e leads. In particolare, per il canale Scribd il risultato era rappresentato dal
superamento di un determinato livello di letture: il gruppo di lavoro doveva
portare le letture dalle 800 di partenza a 1500, livello ampiamente superato.
Il progetto, inoltre, ha persegui-
to l’obiettivo di sperimentare
una partnership scuola-industria
e di coniugare le esigenze
educative della scuola e le
metodologie più utilizzate nelle
imprese a livello internazionale,
unendo i due concetti del
‘conoscere’ e del ‘fare’,
tradizionalmente riferiti l’uno alla
scuola e l’altro all’impresa.
E. Ferraris, C.G. Casati, M. Gianni durante la premiazione
Il Progetto ha così infine risposto agli imperativi, discussi nel rapporto Delors
(Nell’educazione un tesoro, 1997), dell’imparare a conoscere, a fare, a vivere

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insieme e ad essere, sulla base dei concetti life long learning e
dell’empowerment.

Il modello educativo Delors va oltre l’insegnamento sui banchi di scuola per


dare una conoscenza generale approfondibile secondo i cambiamenti
culturali, una capacità di fare, che non significa solo imparare un mestiere,
ma imparare a muoversi nelle diverse situazioni sociali e professionali e che,
infine, permette all’individuo di sviluppare una maggiore autonomia, capacità
di giudizio e una maggiore responsabilità personale.

Gruppo di Il gruppo di progetto era costituito dagli studenti Francesca Carzolio, Martina
Progetto Dondo, Francesco Olivari, Sara Ottonello, Luca Perdoni, Pietro Rosso
coordinati dal professore Claudio
Romeni, del Liceo Scientifico “A.
Issel” di Finalborgo, supportati
dall’esperto industriale Claudio G.
Casati e da Linda Finardi del
Circolo degli Inquieti di Savona.
Con un approccio ICB (Integrated
Course Block) sono stati trasferiti
al gruppo alcuni elementi di
Il Gruppo di lavoro durante la presentazione del formazione professionale utili allo
Progetto sviluppo delle capacità di Gestione
Progetti, Lavoro di Gruppo e Comunicazione Tecnica (Technical Writing).

Granularità Il Gruppo di Lavoro ha tenuto


della conto che nella attuale Società
Informazione della Informazione e, in
particolare, nella realtà azien-
dale, le persone ricevono
giornalmente decine di e-mail,
rapporti, relazioni e documenti
di diversa natura, concludendo
che non leggono in modo
tradizionale ma ‘navigano’ nei
documenti come sul web.
L’innovazione tecnologica con- E. Ferraris, C.G. Casati e C. Romeni durante la
premiazione
sente soluzioni
progressivamen-
te più raffinate e differenziate per i lettori basate sulla ‘granularità’ della
informazione, cioè sulla progressiva riduzione di documenti complessi a un
insieme di elementi informativi più piccoli, specifici e tendenzialmente
indipendenti. Questi elementi minimi all’interno del testo sono chiamati “unità
di lettura” (‘lessia’ per il semiologo francese Roland Barthes) e sono utilizzati
per articolare i diversi componenti e formati di un documento digitale per
consentire al lettore percorsi personalizzati di lettura e di ricerca.
In un documento digitale granularizzato i lettori possono: accedere solo a
parti specifiche di testo senza dover procedere a una lettura sequenziale;
verificare, attraverso Tag e parole chiave, se nel documento in esame viene
affrontato un determinato tema o argomento; riutilizzare le unità di lettura per
costruire altri percorsi o altri documenti.

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Il futuro del L’e-book è uno dei futuri possibili del libro: il tema è affrontato anche alla
libro: in Fiera Internazionale del Libro di Torino già dal 2000, da associazioni e case
discussione editrici che non solo stanno continuando ad interrogarsi sugli sviluppi del libro
alla Fiera del informatico ma hanno già messo alla prova il mercato dell’e-book. Dopo le
Libro prime sperimentazioni è stata anche annunciata, alla Fiera del Libro del mese
scorso, la nascita di Edigita, la prima piattaforma italiana per la distribuzione
degli e-book.

Nuovi Gli ultimi sviluppi tecnologici stanno permettendo di assimilare la lettura su


dispositivi di supporto informatico a quella tradizionale su carta: le prime tecnologie per la
lettura per il lettura di un contenuto informatico non erano riuscite ad incoraggiare i lettori
libro internauti, mentre gli ultimi dispositivi di lettura sono più maneggevoli, non
elettronico obbligano a stare seduti di fronte ad un pc e offrono una visuale completa
della pagina da leggere.

È di pochi mesi l’introduzione nel


mercato dell’Ipad che più che essere un
punto di arrivo appare più come un
punto di partenza verso lo sviluppo dei
tablet.
Le pagine non si sfogliano ma si
‘touchano’. Questo cambio di linguaggio
avviene in parallelo alle profonde
trasformazioni dell’industria dell’editoria
libraria.

Ipad Apple

L’industria Gli editori si stanno attrezzando per l’e-book, un prodotto attualmente nella
dell’editoria fase introduttiva, poco differenziato e con potenziali ampi margini di crescita.
rilancia la Le più importanti case editrici tendono ad integrare le risorse per far decollare
sfida dell’e- il prodotto e garantirsi il controllo del mercato e della distribuzione (in questo
book caso online), anche per contrastare la nascita dei nuovi operatori che orientati
già al prodotto specifico non hanno bisogno di ristrutturazioni organizzative e
vincono in velocità.
La scelta strategica dei principali editori consiste nel mettere insieme un
numero consistente di titoli per dare un’ampia offerta del formato elettronico
del libro, correlata anche a specifici servizi annessi come l’informazione sul
prodotto ancora non del tutto conosciuto, di un supporto per la selezione
attraverso il sito e di diventare al tempo stesso fornitori per altre librerie
online.

‘Plus Ultra’: Il progetto ‘Plus Ultra’ ha dimostrato con la realizzazione dell’e-book che
oltre il l’integrazione delle logiche alla base del sistema scolastico e di quello
presente aziendale permette di essere al passo con i tempi e anzi un passo avanti ai
tempi, orientati al futuro.
Un atteggiamento chiave per lo sviluppo della società e per l’educazione dei
giovani che ora più che mai devono muoversi in un mondo complesso,
costituito da elementi interdipendenti e mobili, combinati continuamente in
nuovi contesti e situazioni.
Il progetto è stato per i ragazzi un occasione di partecipazione pratica e
attiva: hanno potuto sperimentare il lavoro di gruppo su obiettivi condivisi, la
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gestione delle risorse umane e tecnologiche e un metodo alternativo di
scrittura. Un’occasione importante per i giovani studenti che, insieme ai libri
elettronici, saranno il futuro e sposteranno, ancora oltre, i confini della
conoscenza.
Il progetto Plus Ultra Scribd si è concluso con un rimarchevole successo
riconosciuto ai partecipanti con un Certificato di Eccellenza. Nelle foto di
Emilio Rescigno alcuni momenti della premiazione.

* Linda Finardi Laureata nella magistrale in Scienze della Comunicazione


Sociale ed Istituzionale. Il tema di principale interesse è la comunicazione
mass-mediatica ed in particolare quella legata ad internet sui versanti della
comunicazione di impresa, politica e culturale in genere. Nata a Ferrara nel
1978.

Tag: ebook, festa inquietudine 2010, finale ligure, inquietudine e limite, Issel, jacques
delors, informazione.

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