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Nasce il futuro condiviso

Città di
FROSINONE
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Segreteria Organizzativa: COMUNE DI FROSINONE - Tel. 0775. 265555 www.comune.frosinone.it


Città di
FROSINONE

INFRASTRUTTURE - ECONOMIA - CULTURA - TURISMO - AMBIENTE - VIVIBILITÀ URBANA - SERVIZI SOCIALI


Nasce il futuro condiviso
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Obiettivo principale è quello di analizzare a fondo - mediante sia l’osservazione delle ten- Più in particolare, le attività del Piano si articoleranno principalmen-
denze in atto che l’ascolto degli stakeholders (portatori di interesse) - tanto le dinamiche te nelle seguenti fasi: Fase di avvio, in cui si provvederà all’im-
Piano strategico Frosinone Futura Intercettare nuove opportunità di sviluppo, ma soprattutto at-
trarre attività e servizi ad elevato valore aggiunto implica, in un
territoriali, sociali ed economiche della città, quanto i rapporti con i Comuni di riferimento, postazione e all’organizzazione di tutto il processo, alla definizione
mettendone in luce le vocazioni, identificandone problemi ed opportunità di cambiamento, degli input di partenza (le vocazioni della città, i suoi punti di forza),

C on l’avvio del Piano strategico, Frosinone mette in moto un


contesto come quello di Frosinone, l’esigenza di raggiungere
la massa critica in termini sia di dimensioni che di risorse da
con il fine di delineare scenari realizzabili mediante progetti concreti e condivisi dai molte-
plici attori del governo locale.
alla selezione dei soggetti da coinvolgere in relazione alle macro-
aree tematiche di interesse; Fase di stima del fabbisogno lo-
processo fortemente partecipativo e condiviso volto a costruire mettere in campo. In quest’ottica, il Piano “Frosinone Futura. Un contesto come quello frusinate, in cui i confini reali della città vanno ben oltre quelli cale, in cui grazie al confronto con gli interlocutori maggiormente
strettamente amministrativi e le dinamiche urbane dimostrano in maniera evidente l’effet- rappresentativi del sistema locale si andrà a definire lo scenario di
il proprio futuro, sulla scia di molte altre città italiane che negli Scenari condivisi” si configura come un processo fortemente tiva interconnessione di Frosinone con la sua area vasta, pone in primo piano la dimensione riferimento, con la mappatura dei punti di forza e di debolezza; Fase
ultimi dieci anni, a partire dalle prime esperienze pilota di città partecipativo volto a definire un percorso condiviso di sviluppo concertativa del processo di costruzione del Piano, che vedrà la partecipazione congiunta di elaborazione e condivisione delle strategie, in cui verranno
come Torino, La Spezia o Firenze, hanno sperimentato pratiche che potrà interessare l’aggregato urbano costituito dalla cit- degli amministratori locali e dei soggetti attivi della realtà socioeconomica locale. Volonta- definite le linee strategiche anche grazie all’attività svolta nell’ambi-
rietà, selettività, coinvolgimento, raggiungimento della massa critica, ma anche trasparenza to del tavolo di concertazione; Fase di messa in atto delle strategie,
innovative di governo del territorio, fino alla costituzione di una tà di Frosinone e dai Comuni di prima corona (Veroli, Alatri, nei processi costituiscono dunque le parole chiave del Piano strategico. che sarà espletata attraverso la redazione del “Documento di Piano
rete di esperienze virtuose, rappresentata complessivamen- Ferentino, Ceccano, Torrice, Arnara, Boville Ernica, Supino
te da 37 città (Alghero, Asti, Bari, Barletta, Benevento, Bolza- e Patrica) che contano complessivamente 150.000 abitanti,
ai quali potranno aggiungersi altri Comuni contraddistinti da
no, Brindisi, Cagliari, Carbonia, Caserta, Castelsardo, Catania,
elementi di consonanza e coerenza con le dinamiche attivate
Comuni Copparesi, Cremona, Cuneo, Ferrara, Firenze, Jesi, La dal Piano.
Spezia, Lamezia Terme, Lecce, Napoli, Olbia, Perugia, Pesaro,
Piacenza, Prato, Quartu S. Elena, Rimini, Sassari, Teggiano, Te-
ramo, Terni, Torino, Trento, Venezia, Verona). Il processo, promosso dal Sindaco del Comune capoluogo Michele Marini, è sviluppato e strategico”; Fase permanente di aggiornamento del Piano, in
gestito dal Gruppo tecnico di coordinamento, costituito da tre consulenti esterni dell’Ammi- cui le linee strategiche saranno corrette ed integrate in ragione di
Il Piano strategico, vero e proprio strumento di promozione ter- nistrazione comunale (Prof. Carmelo Intrisano, Dott. Nicola Milani, Arch. Benedetta Chiarelli) eventuali cambiamenti intervenuti nello scenario di riferimento. Per
ritoriale, ma anche sociale ed economica, è fondato sul coin- ALATRI e la cui funzione è finalizzata a: curare l’aspetto tecnico-metodologico (analisi della docu- fare in modo che l’intero processo sia partecipato in tutte le sue
mentazione di partenza, interviste a testimoni privilegiati, predisposizione dei documenti fasi non solo dai soggetti coinvolti nella costruzione del Piano, ma
volgimento attivo e la responsabilizzazione degli attori locali, FERENTINO relativi alle varie fasi del processo ecc.) ed organizzativo (assistenza tecnica agli incontri, dall’intera città, si prevede di pubblicizzare le varie fasi del piano. A
VEROLI
partendo dalle vocazioni della città, identificandone problemi ed organizzazione dei convegni e dell’attività di comunicazione del Piano); individuare le linee tal proposito verranno attivati, contestualmente alle riunioni temati-
opportunità di cambiamento, per giungere poi a definire i pro- strategiche più coerenti con le programmazioni pluriennali dei diversi Comuni e con i fabbi- che degli addetti ai lavori, incontri pubblici per la discussione delle
sogni emergenti dal tavolo di concertazione del Piano strategico, che vede la partecipazione tematiche strategiche.
getti, i tempi e le risorse mobilitabili. A differenza della pianifica- dei Sindaci e di tutti gli attori sociali ed economici (rappresentanti di istituzioni, enti locali, Nella Sede comunale è attivo l’ufficio di piano strategico, uno spazio
FROSINONE
zione urbanistica tradizionale, il Piano strategico, non essendo associazioni, imprese ecc.) qualificabili come stakeholders del sistema locale; svolgere il dedicato allo svolgimento di tutte le attività connesse alla costru-
ruolo di facilitatore del processo partecipativo. zione del piano, e sarà istituito uno sportello virtuale in cui verranno
di natura prescrittiva né codificato da normativa specifica in re-
messe in rete tutte le informazioni attinenti alle attività in essere.
lazione ai metodi di realizzazione, può intendersi come un’inizia- Le linee strategiche del Piano interesseranno i seguenti quattro ambiti: Con l’ulteriore obiettivo di condividere la propria esperienza con
CECCANO quelle di altri contesti urbani in un’ottica di messa in rete di infor-
tiva promozionale del governo locale di cui il Sindaco si rende 1) Infrastrutture e territorio
mazioni e scambio di pareri, Frosinone entrerà a far parte della Rete
responsabile ed attuatore. 2) Economia, attività produttive e servizi
delle Città Strategiche (ReCS), l’associazione nazionale che da anni
3) Storia, cultura e promozione turistica
unisce le città italiane che hanno scelto di adottare la pianificazione
4) Ambiente, vivibilità urbana e servizi sociali
strategica come strumento di sviluppo urbano.

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